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| Prizzi, chiesa di S. Rosalia. L’intervento di Rosa Faragi per i funerali di Anna Pecoraro |
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| Rosa Faragi |
di ROSA FARAGI
Ci ha lasciati tutti attoniti con la sua morte improvvisa, la leonessa, per sua vita straordinaria e tumultuosa, l'amica del cuore e di tutti, la professoressa Anna Pecoraro. Esempio di mitezza, dolcezza e determinazione. Grandissima donna ed educatrice, ha lasciato un segno indelebile per l'apporto dato alla crescita umana e civile dell'intera collettività prizzese. Instancabile lottatrice e strenua difenditrice dei diritti umani negati. Sensibile, colta, empatica, altruista, legatissima al dolce compagno Rosario e mamma affettuosa di Giorgio, Emanuele, Marcello e della dolcissima figlia Maria, a lei premorta, che sempre ricordava, nei tanti momenti bui e di sconforto. Strenuamente impegnata nel campo educativo e politico-sociale sin dagli anni Ottanta sempre a difesa degli ultimi, contro le ingiustizie e contro la mafia. Ha vissuto con il tarlo dell'ingiusta, violenta e prematura scomparsa del marito Ennio nel cuore.
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| Da sinistra: Anna Pecoraro con i suoi amici e compagni Salvatore Sparacio e Rosa Faragi in vacanza questa estate |
Pensiero libero e libero pensiero. Ha formato intere generazioni di studenti ai valori fondanti del vivere civile, commemorando, quasi ogni anno, Alongi e Rumore, sindacalisti socialisti, uccisi dalla mafia del feudo, in ricordo dei quali, fece commissionare due busti bronzei durante la sindacatura Cannariato ed un prezioso libro su Nicolò Alongi allo storico Giuseppe Carlo Marino. Pedagogista per istinto e per formazione. Impegnata in politica sempre con profonda passione, già Vice Sindaco e Assessore alla P.I. si duoleva nel constatare la sua sinistra allo sbando nel cuore. E' stata cofondatrice della prima scuola secondaria superiore parificata del comune di Prizzi: "L'Istituto Magistrale A. Gabelli". Alcune ex alunne, hanno omaggiato la professoressa Anna con un mazzo di garofani rossi e profondamente desiderato che fossero racchiusi con lei dentro la bara a simboleggiare i suoi ideali socialisti. Empatica, altruista, sacrificava quasi sempre se stessa per ascoltare gli altri, non lesinando mai parole dolci ed appropriate in aiuto del suo prossimo, e forse aiutando nel contempo se stessa. Anna generosa, Anna la grande, Annuzza amica mia. Postavi molto su FB. Voglio ricordare l'ultimo tuo post, hai scelto, forse non a caso, il tema di tombe e di morte, l'incipit dei Sepolcri di Ugo Foscolo: "all'ombra dei cipressi e nell'urne confortate dal pianto è forse il sonno della morte men duro...".
Anna, come faremo senza di te? Vorrei volare per darti un ultimo abbraccio. Agognavi pace, gioia, riposo e sempre tempi migliori. Spero che il tuo Dio, come tu dicevi, ti accolga, almeno Lui, come meriti con un tappeto rosso e tanti garafani e ti conceda l'agognata pace e il riposo eterno!
Prizzi, oggi, perde un tesoro raro, una perla di bontà! Per favore, come testamento spirituale e come preghiera, leggete gli ultimi suoi post su FB. Anna rimarrai sempre viva nei nostri ricordi. Annuzza mia voglio ricordarti, così com'eri, mentre sorridevi e mentre eri ancora in vita! Ci uniamo al dolore dei figli, del dolce compagno Rosario, della cara sorella e familiari tutti. Il tuo grande cuore non ha retto più per i tanti amori a te strappati.
Insieme al gonfalone comunale, erano presenti nella chiesa di S. Rosalia, dove si sono svolti i funerali, il sindaco Luigi Vallone, per una saluto iniziale, il vice sindaco S. Boccellato e l’assessore A. Collura.
Prof.ssa Rosa Faragi
Prizzi, 28 Ottobre 2025



1 commento:
Cara Rosetta, non potevi fare una sintesi più veritiera della vita di Anna. Possa Dio concederle il riposo eterno nella pace dei giusti e consolare i suoi cari figli
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