giovedì, febbraio 29, 2024

Il convegno commemorativo su Nicola Alongi (Prizzi 29 febbraio 2024) e il valore della memoria


di SALVATORE VAIANA

Quello del 29 febbraio 2024 è un convegno commemorativo che continua una lunga tradizione di manifestazioni per Alongi iniziata nello stesso anno del suo assassinio ed interrotta solo dallo sciagurato ventennio della dittatura fascista. 

È  un’iniziativa significativa per diversi aspetti: avviene dopo la mancata commemorazione del 2020 a causa del covid (non rimasta priva di contributi individuali), cade in un anno bisestile (Alongi fu ucciso il 29 febbraio), ed è, come si evince dalla locandina qui accanto, ampiamente e significativamente condivisa: vi aderiscono l’attuale Amministrazione comunale, Dirigenti scolastici e docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, i rappresentanti dei sindacati locali (Camera del Lavoro, Uil e Cisl), la Cgil di Palermo e la prof.ssa Anna Pecoraro, esponente storico del socialismo prizzese.  

IL CLAN DELLA VUCCIRIA. Il traffico di crack nel cuore della movida

La Vucciria
di GIOVANNI BURGIO
La figura centrale del blitz che martedì 23 gennaio 2024 a Palermo ha fatto scattare dieci misure cautelari (8 in carcere, una ai domiciliari, l’altra con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) è Leonardo Marino

Era lui che, dopo che il fratello Giovan Battista, anche lui arrestato, trattava con i trafficanti di droga calabresi e spagnoli, avrebbe dato l’ok definitivo, stabilito i prezzi, avuto l’ultima parola in capitolo sugli affari da concludere. Già coinvolto in altre inchieste di mafia (https://gioburgio.wordpress.com/2022/05/13/sempre-la-stessa-mafia/) è nipote di Teresa Mannino, moglie del boss Tommaso Lo Presti, figura importante del mandamento di Porta Nuova

Ed è questo il mandamento coinvolto nell’inchiesta, soprattutto il quartiere della Vucciria, cuore della movida e centro di spaccio per tutta la città.

Intervista a Luciana Castellina, presidente onoraria di Arci: “Se il governo fa finta di niente , dobbiamo rispondere”


Per la presidente onoraria Arci, le reazioni ai manganelli sono un punto di partenza per costruire con i giovani un’opposizione efficace

PATRIZIA PALLARA

“Cosa ne devo pensare? Ne penso male. È uno dei fatti più preoccupanti che sia successo, non esiste che venga fatta una cosa del genere, una carica violenta della polizia contro chi sta semplicemente manifestando. È una dimostrazione della natura di questo governo”.

Non usa mezzi termini Luciana Castellina, più volte parlamentare ed eurodeputata, giornalista, scrittrice e oggi presidente onoraria dell’Arci, nel definire l’uso dei manganelli contro i cortei studenteschi pro Palestina a Pisa e Firenze venerdì 23 febbraio.

Come giudica le reazioni che ci sono state dopo?

mercoledì, febbraio 28, 2024

Giovedì 29 febbraio l’anniversario di Nicolò Alongi, sindacalista assassinato dalla mafia 104 anni fa a Prizzi. Lo ricordano il Comune, la Cgil e le Scuole


Palermo 27 febbraio 2024 – Giovedì sarà ricordato a Prizzi il dirigente sindacale Nicolò Alongi, assassinato dalla mafia il 29 febbraio del 1920. 

Alle ore 10 sarà deposta una corona di fiori accanto alla lapide posta nel luogo dove è stato ucciso. Alle 11 si terrà un convegno nella sede dell’Istituto secondario superiore di Prizzi in via Aviatore G. De Marco. Porteranno i saluti il sindaco Antonella Comparetto, la dirigente scolastico dell’IISS Giovanna Lascari, il dirigente scolastico I.C. Prizzi Matteo Croce. Modera Giuseppe Castelli, assessore alla legalità. Interverranno: Maura Tuzzolino, autrice di una tesi di laura su “Nicolò Alongi, martire del movimento contadino”, Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica Cgil Palermo, Anna Pecoraro, docente e Salvatore Sparacio, dirigente ufficio legale Cgil Palermo.

Palermo. Un murale di Pio La Torre sulla facciata dell’ITI Vittorio Emanuele III. Lo realizzerà Igor Scalisi Palminteri. Al via la raccolta dei fondi

Pio La torre 


Palermo 27 febbraio 2024 - Si farà sulla facciata dell'ITI  "Vittorio Emanuele III" un murale dedicato a Pio La Torre, che frequentò l'istituto tecnico di via Duca della Verdura e nel 1945 ottenne con ottimi voti il diploma di perito meccanico. 

Autore dell’opera sarà il pittore Igor Scalisi Palminteri, che il 13 marzo presenterà i bozzetti da lui preparati a studentesse, studenti e insegnanti, per scegliere insieme quello da eseguire.

Gli insegnamenti di Pio La Torre, dirigente sindacale e uomo politico, protagonista delle battaglie per i più deboli e della lotta contro la mafia, spingano i cittadini di ogni età a dedicarsi allo studio, fondamento di uguaglianza e rispetto dei diritti.

L’iniziativa è promossa dagli organi scolastici.

Ispica, operazione Free Work contro il caporalato. Ecco i dettagli


Tre cittadini italiani, fratelli tra loro, titolari di un’azienda agricola di produzione di ortaggi con sede in Ispica, sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Ragusa, su conforme richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo ibleo.

I tre sono stati posti agli arresti domiciliari perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di sfruttamento del lavoro, estorsione e violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in concorso commessi nei confronti di 16 lavoratori di origine ghanese e nigeriana.

«Abusi sessuali sulla figlia». Scatta un arresto a Corleone


La piccola di appena nove anni accusava dolori al basso ventre Dopo i controlli in ospedale avviate le indagini dei carabinieri

Fabio Lo Bono 

Termini Imerese - Abusi sessuali sulla figlia di 9 anni. Questa la pesante accusa che ha portato all’arresto di un trentanovenne del territorio del corleonese. È il frutto amaro di una indagine lampo coordinata dalla Procura di Termini Imerese. La bambina aveva accusato forti dolori al basso ventre ed era stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Di Cristina dalla mamma. Da lì è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. I medici, infatti, dopo i controlli di routine e a seguito di esami specifici hanno rilevato delle lesioni sospette nelle parti intime della bimba e hanno avvisato i carabinieri. Così sono state avviate le indagini coordinate dalla Procura imerese.

𝗠𝗮𝗻𝗴𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗚𝘂𝘀𝘁𝗮𝘃𝗼 𝗭𝗮𝗴𝗿𝗲𝗯𝗲𝗹𝘀𝗸𝘆: “𝗖𝗼𝘀𝗶̀ 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗶. 𝗖𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼”


Il costituzionalista: “La Carta tutela il diritto a manifestare senza autorizzazioni, ma il governo la ignora. Ci si mobiliti contro involuzioni autoritarie. La repressione (per ora) è tiepida. Nella loro democrazia del vincitore lo strumento è il manganello”

Serenella Mattera

«Questo proliferare di cariche e manganelli, questo clima di repressione per ora tiepida, diffondono un senso di insicurezza. Alle mie figlie e nipoti, se avessero l’età di quei ragazzi di Pisa, sentirei la responsabilità di dire di pensarci due volte prima di scendere in strada. Ma così si comprime un diritto, si diffonde una cattiva aria. Il diritto a manifestare è il primo ad essere colpito nei regimi autoritari. In Russia, in Afghanistan, in Iran, in certi regimi islamici, nei Paesi golpisti del Sud America, la prima repressione si fa nelle strade». Il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Consulta, è molto colpito dalle scene di violenza sugli studenti toscani.

È morto a 90 anni Gaetano Riina, fratello del boss corleonese Salvatore

Gaetano Riina

(ANSA) - TRAPANI, 24 FEB - È morto a 90 anni Gaetano Riina, fratello del boss corleonese Salvatore. La morte è avvenuta giovedì e ieri è stato seppellito nel cimitero di Mazara del Vallo. 

Il questore di Trapani Salvatore La Rosa ha vietato i funerali pubblici. È stato stabilito il percorso che il carro funebre ha dovuto seguire per raggiungere il camposanto dove si è svolta una veloce tumulazione alle 20. Erano presenti solo i parenti più stretti. 

Dice messa per il fratello di Riina. Il vescovo: era vietato, sarà punito


Il cappellano del cimitero: ho voluto offrire io la celebrazione

Laura Spanò

Trapani - Nonostante il questore di Trapani avesse vietato i funerali per Gaetano Riina, fratello del boss corleonese Totò, morto a 90 anni, don Nicola Misuraca, cappellano del cimitero di Mazara, ha deciso di celebrare una messa ricordando il defunto. Il rito si è tenuta al cimitero dove è stato sepolto Riina. Il vescovo della diocesi di Mazara, Monsignor Angelo Giurdanella dopo essere venuto a conoscenza dei fatti ha ribadito che «per il presbitero, che nei giorni successivi alla sepoltura, ha disubbidito alle norme della Chiesa, da tutti conosciute, saranno presi i dovuti provvedimenti disciplinari».

martedì, febbraio 27, 2024

Corleone, gli studenti a lezioni di storia: dal biennio rosso alle lotte contadine del secondo dopoguerra, in preparazione delle iniziative per ricordare Placido Rizzotto

La foto di gruppo finale

Dopo l’epopea dei fasci dei lavoratori di fine ‘800, stamattina gli studenti dell’I.I.S.S. “Don G. Colletto” di Corleone si sono confrontati con un altro pezzo importante di storia del movimento contadino: il “biennio rosso” e le leghe “bianche” (1919-20), le lotte per la terra del secondo dopoguerra. 

L’iniziativa è frutto del “progetto memoria” condiviso tra la Cgil di Corleone e Palermo e il gruppo di docenti di storia del Liceo di Corleone, con la direzione della prof. Elisa inglima. A tenere le due “lezioni” di storia iniziali Mimmo Cannariato, già docente e preside del don Colletto (ha parlato delle “leghe bianche” e dell’impegno sociale dei cattolici tra la fine dell’800 e il primo ventennio del ‘900), e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica della Cgil (ha parlato del “biennio rosso”, ha accennato al “buco nero” del fascismo che ha tolto “tutte le libertà”, e alle lotte contadine per l’applicazione dei decreti Gullo). 

A Villafrati presentazione del libro di Bianca Stancanelli “La Pacchia. Vita di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia”


Venerdì 1 marzo 2024, alle ore 17.00, presso il Teatro del Baglio di Villafrati (Palermo), avrà luogo la presentazione del libro “La Pacchia. Vita di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia”, di Bianca Stancanelli, Zolfo editore. 

Interverrano Francesco Agnello, sindaco di Villafrati, Giuseppina Landolina, direttrice della Biblioteca “Salvatore Raccuglia”, Lidia Tilotta giornalista e scrittrice. Coordina i lavori Santo Lombino. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Villafrati, dal Museo delle Spartenze dell’area di Rocca Busambra, con la collaborazione della Consulta delle Donne, della Consulta giovanile e dell’associazione Vulgo cultura di Villafrati.

Todde eletta presidente, la Sardegna punisce Meloni. Schlein: “Cambia il vento”


di Concetto Vecchio (La Repubblica)

All’una di notte, dopo uno spoglio interminabile, l’annuncio della vittoria con i leader dem e Cinquestelle. E’ la sconfitta della premier Meloni

CAGLIARI – “Cambia il vento”, annuncia Elly Schlein. E’ l’una di notte, mancano una manciata di sezioni, ma la segretaria pd e Giuseppe Conte si presentano nel comitato elettorale della candidata del centrosinistra in via Dante per dire che Alessandra Todde ha vinto. Meno di mezzo punto, tremila voti di differenza. “Si profila una vittoria”, aveva annunciato Todde poco prima. “Sarò la prima presidente donna della Regione, una pagina storica per la Sardegna. Sono felice e orgogliosa”. Fuori trecento militanti pd e cinquestelle, in attesa da ore al freddo, inneggiano all’affermazione. Poi entrano in scena anche Conte e Schlein. Foto di gruppo.

lunedì, febbraio 26, 2024

Proposte per lo sviluppo dell’area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto: il 29 febbraio ore 16.30 iniziativa alla Camera del Lavoro di Corleone


Palermo 26 febbraio 2024 - “Aria interna del Corleonese, del Sosio e del Torto. Quali opportunità per quale sviluppo”. E’ il titolo dell’iniziativa che si terrà giovedì 29 febbraio, alle 16.30, alla Camera del Lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone, in via San Bernardo,7.

A presentare un’analisi dei punti di forza e di debolezza dell'area interna del corleonese e ad avanzare alcune proposte d’intervento saranno: Caterina Pollichino, segretaria della Camera del Lavoro di Corleone, Giuseppe Nobile consulente statistico della Cgil Palermo, Giuseppe Guarcello segretario provinciale dello Spi Cgil Palermo, Laura Di Martino segretaria provinciale della Cgil Palermo.

REPORTAGE. Ti ricordi di Cutro?


Viaggio in Calabria a un anno dalla strage di migranti. “Il governo non c'è. Ha sfruttato quella tragedia per peggiorare le condizioni di chi arriva da noi”

CARLO RUGGIERO

Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 un caicco partito dalla Turchia carico di migranti s'arena su una secca a poche decine di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. L’impatto espone l’imbarcazione alla violenza delle onde del mare forza 5, che la rovesciano e la distruggono.

domenica, febbraio 25, 2024

Palermo. Quel trofeo scomparso: la misteriosa sorte della coppa del thè


La storia della Lipton cup, messa in palio nel 1909 dal magnate inglese tra le squadre del Sud. La vinsero i rosa, ma nessuno sa dove sia finita

di Enrico del Mercato

Nella bacheca dei trofei del Palermo calcio, per la verità non opulenta, manca una coppa. E non perché sia stata negata alla società rosanero da una finale sfortunata o da un arbitro maldisposto. No, quella coppa in bacheca non c’è, semplicemente perché è scomparsa. Puff! Svanita nel nulla, lasciando una scia di misteri sulla sua sorte e l’intrigante sentore della storia che riporta agli albori del football. Quella coppa è la coppa Lipton (in inglese la Lipton challenge cup) e l’ultima volta che fu vista, in Europa si levava già il rombo sinistro della prima guerra mondiale.

✏️ La madre di una manifestante manganellata a Pisa: «Mia figlia è caduta a terra e l’hanno colpita, ma è già tornata in piazza»


di  Salvatore Mannino

La madre di una manifestante finita poi in ospedale per le cariche della polizia di venerdì mattina a Pisa: «Ha edemi e contusioni, una violenza inaudita»

«La piazza piena di venerdì sera a Pisa è la migliore risposta al rischio di alienazione, di subalternità, di violenza delle manganellate della mattina contro gli studenti. Rincuora vedere tanta gente riunita, dopo le immagini pesanti di una città militarizzata». 

Sara Costanzo, 48 anni, pedagogista e professoressa di filosofia, è la madre di una delle adolescenti ferite (lievemente) a Pisa negli scontri fra poliziotti e corteo dei ragazzi represso dagli agenti con le maniere forti che hanno suscitato il richiamo del presidente Mattarella

sabato, febbraio 24, 2024

“NESSUN RUOLO IN PARROCCHIA PER CHI SI CANDIDA”, LA CHIESA SICILIANA AL BIVIO


ADRIANO FRINCHI

O si fa politica o si è impegnati in parrocchia, le due cose insieme non sono possibili. Questo per lo meno a Reggio Emilia, dove l’arcivescovo Giacomo Morandi, che è anche presidente dei vescovi dell’Emilia Romagna, ha indirizzato una lettera ai parroci. “Ritengo opportuno disporre che quanti intendano candidarsi in qualsiasi lista alle prossime elezioni debbano dimettersi da ruoli di responsabilità ricoperti in diocesi o nelle parrocchie – scrive il presule – pertanto, saranno senz’altro declinati gli incarichi pastorali diocesani o quelli nei consigli parrocchiali. Con l’occasione rinnovo tale divieto anche per colore che rivestono mandati ministeriali”

Catechisti, lettori, accoliti e ministri straordinari dell’Eucarestia ma anche laici impegnati nelle carità e in ruoli in diocesi  che decidano di partecipare a qualsiasi competizione elettorale sono dunque invitati dal vescovo emiliano a fare un passo indietro, a sospendersi dal servizio perché “è essenziale che le attività tipiche della comunità cristiana, cioè culto, catechesi, carità e misericordia, non siano confuse con attività di promozione partitica”.

A Campobello di Licata, Silvio Benedetto e Silvia Lotti presentano: “Destrutturazione” e “Trasformazione”

 


CI SCRIVONO. Bisogna intervenire per eliminare il degrado di via San Giovanni. Che il comune si muova!


Egregio direttore, le invio le foto del degrado di via San Giovanni di fronte a civici 46 - 44 -42, ove insiste una notevole quantità di foglie secche, rami, escrementi di animali e spazzatura (carta, plastica) trasportata dal vento.
Poiché nella zona vi sono diversi bambini che giocano in loco, vorrei un suo interessamento presso l'amministrazione comunale al fine di pulire tutto. Più volte ho inviato al sindaco e all'assessore Verro le foto, ma non hanno fatto nulla. Inoltre vorrei segnalarle, la grave situazione della casa dell'acqua sita sempre nella via San Giovanni. Il muro esterno è lesionato, è il Comune circa 4 anni fa, ha pensato di mettere paletti e rete rossa per delimitare la zona, senza mai aver provveduto alla riparazione e al ripristino della circolazione stradale nell'area delimitata.

Corleone, ricordando con affetto il nostro collaboratore prof. Leoluca Pollara


Ricordiamo il prof. Leoluca Pollara, che ci ha lasciati 24 anni fa, il 9 Marzo del duemila. Pollara era un redattore, un garante e un prezioso collaboratore affezionato di Città Nuove, per il quale scrisse tanti articoli e saggi storici. Pubblichiamo il “pezzo” con cui lo salutammo pubblicamente tanti anni fa. 

Cgil, la fine del mercato tutelato di luce e gas penalizza le fasce deboli della società. Come difendersi?


“La fine del mercato tutelato di #luce e #gas  è stata l'ennesima decisione del governo che ha penalizzato le fasce più deboli della società per favorire i profitti di pochi e mettendo a rischio il lavoro di migliaia di addetti del settore”,
lo hanno denunciato oggi #Cgil, #Federconsumatori, #Spi e #Filctem  all’iniziativa nazionale che si è svolta al Noz a Palermo per dare le corrette informazioni e l’assistenza ai cittadini, che sarà assicurata dalle organizzazioni attraverso leghe, sportelli del consumatore e sedi di patronato a Palermo e nei territori. 

venerdì, febbraio 23, 2024

Sentenza “Vento”: per la prima volta gli operai denuncianti si costituiscono parte civile assieme all’imprenditore e con il supporto di Addiopizzo


Si è concluso oggi in primo grado il processo al clan mafioso di Porta Nuova di Palermo, in cui la maggior parte degli imputati sono stati condannati a vario titolo per i reati di associazione mafiosa, traffico di stupefacente ed estorsione.

Il processo nell’ambito del quale l’autore dell’estorsione è stato condannato mentre il presunto mandante assolto, costituisce un fatto senza precedenti dato che per la prima volta in giudizio oltre al titolare dell’impresa edile anche i suoi lavoratori, destinatari di intimidazioni prontamente denunciate, si sono costituiti parte civile con l’ausilio di Addiopizzo.

martedì, febbraio 20, 2024

DIGHE ED EMERGENZA IDRICA, LA SICILIA DELLE INCOMPIUTE COLPISCE ANCORA


Fabiana Mascolino

Passa il tempo, passano i governi ma le dighe continuano prosciugarsi. Una costante tutta siciliana quella della crisi idrica, un’emergenza che l’Isola ha sempre affrontato ma non è mai stata in grado di superare, lasciandosi inghiottire da ritardi e ingarbugliati iter burocratici che ne hanno sempre rallentato la corsa.

Oggi si parla di cambiamento climatico ma le criticità si fondano su radici ben più profonde e i rapidi cambiamenti ambientali sono solo la ciliegina sulla torta che aggravano ulteriormente una situazione già abbastanza compromessa. Da Catania a Palermo, da Messina a Trapani: problematiche diverse ma tutte unite dalla stessa sorte nefasta. L’elemento di consolazione (se così si può definire) è l’attenzione anche a livello nazionale che negli anni non è mancata. Da Roma la lente di ingrandimento è stata puntata sulla Sicilia, con strategie differenti e pressioni per dichiarare lo stato di emergenza reiterato a più riprese. Visti i risultati a oggi raggiunti qualcosa è certamente andato storto o più semplicemente non è bastato.

Clima teso all’Ars. Primo esame delle nomine in commissione: otto manager della sanità con procedimenti penali, i nomi


PALERMO – Otto dei 18 manager della sanità nominati dal governo Schifani hanno in corso procedimenti penali. Questi i nomi degli otto: Giuseppe Drago, Mario Zappia, Salvatore Emanuele Giuffrida, Alessandro Caltagirone, Giuseppe Laganga Senzio, Roberto Colletti, Maria Grazia Furnari e Giorgio Giulio Santonocito. 

Questo l’elenco di chi ha dichiarato di non avere procedimenti in corso: Ferdinando Croce, Salvatore Lucio Ficarra, Giuseppe Giammanco, Maurizio Letterio Lanza, Giuseppe Cucci, Giuseppe Capodieci, Daniela Faraoni, Walter Messina e Catena Di Blasi. Tutti al momento guidano le aziende in qualità di commissari straordinari, ad eccezione di Gaetano Sirna confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino a ottobre 2025. Tutti gli aspiranti manager hanno comunque firmato una dichiarazione nella quale affermano di non avere riportato condanne penali.

I reati emersi dal casellario

XVII Coppa Sicilia: podio per tre giovani atleti della ASD Palestra Jppon di Corleone

Edoardo Vitale, 5 anni, primo classificato

Risultato prestigioso per tre giovani atleti corleonesi della Palestra Jppon alla XVII Coppa Sicilia di karatè a Shotokan, svoltasi domenica 18 febbraio a Modica, a cui hanno partecipato tanti atleti provenienti da tutte le provincie siciliane.
 

Edoardo Vitale di soli 5 anni, Luigi Cammariere di 12anni, e Angelo Savona di 8 anni, tutti e tre dell’A.S.D. Palestra Jppon di Corleone, hanno ottenuto l'ennesima vittoria nel mondo del Karate, raggiungendo il podio. Edoardo Vitale ha raggiunto il gradino più alto del podio per la terza volta consecutiva; Luigi Cammariere si è classificato secondo; Angelo Savona si è classificato al terzo posto. 

LE PERIFERIE URBANE: DA IMMENSO PROBLEMA A OPPORTUNITÀ DI RIGENERAZIONE SOCIALE, AMBIENTALE, EDUCATIVA E CULTURALE. “I MALI DI ROMA” DEL 1974 E “I NUOVI MALI” DI OGGI


LE PERIFERIE URBANE: DA IMMENSO PROBLEMA A OPPORTUNITÀ DI RIGENERAZIONE SOCIALE, AMBIENTALE, EDUCATIVA E CULTURALE. “I MALI DI ROMA” DEL 1974 E “I NUOVI MALI” DI OGGI

Giuseppe LUMIA

Il Convegno Ecclesiale su “I Mali di Roma” del 1974 è una tappa da conoscere bene per coltivare buone memorie ed ispirare nuove progettualità nell’affrontare la situazione drammatica delle periferie urbane.

È stata un’ottima scelta, pertanto, quella del Dipartimento di Comunicazione e di Ricerca Sociale dell’Università “Sapienza” e dell’Istituto di Studi Politici San Pio V di riprendere il filo rosso di quel Convegno e di riproporre una moderna riflessione sulle condizioni in cui vivono oggi le nostre città.

È stata un’ottima scelta anche quella di avviare i lavori preso il “Binario 95” della Stazione Termini, dove l’accoglienza dei senza fissa dimora, gli studi sociali, l’impegno solidale hanno un sapore reale, innovativo e concreto.

Silvio Benedetto: «Io sfidai Ciancimino, fate osare i giovani»

Il maestro Silvio Benedetto

di Lorenzo Rosso

Tutta colpa del nonno di origine siciliana, che di nome faceva Benito Caldarella. Quest’ultimo era emigrato in Sudamerica, in cerca di fortuna alla fine dell’Ottocento diventando il fotografo ufficiale del presidente dell’Argentina, Alvear. Cinquant’anni dopo, questo fotografo, accompagnato dal giovane nipote Silvio Benedicto Benedetto, parte in nave, con in tasca il biglietto di andata e ritorno valido un mese: il tempo di visitare Avola paese natio e rivedere la sua amata Sicilia. «Era il 1961 – ricorda il Maestro Benedetto, 86 anni a breve, artista e scultore internazionale, nato a Buenos Aires ma dal cuore siciliano,

domenica, febbraio 18, 2024

ITALIA SENZA MARE


di Lucio Caracciolo 

cartografia e schede di Laura Canali 

LA PENISOLA PROSPERA SE IL MEDITERRANEO È LIBERO E APERTO. SOFFOCA, SE DIVENTA TEATRO DI SCONTRI. IL CONFLITTO IN UCRAINA E LA GUERRA TRA ISRAELE E HAMAS IMPONGONO L’URGENZA DI UNA STRATEGIA NAZIONALE

Sono passati quasi sei milioni di anni da quando per cause naturali il Mar Mediterraneo virò in lago salato, con vaste zone aride e conche asciutte ben sotto il livello degli oceani. Alcuni geologi pronosticano che in un futuro altrettanto lontano un nuovo disseccamento riporti il nostro bacino al sinistro aspetto di allora. Temiamo di non poterne essere testimoni. Siamo invece abbastanza convinti che a fattori geofisici costanti il Mediterraneo rischi di scadere a laguna geopolitica per la carente prospettiva e manutenzione strategica di chi vi si affaccia. Questa meravigliosa placenta non è per sempre. 
L’Italia è quasi isola esposta per ottomila chilometri al mare da cui importiamo le materie prime che non abbiamo e con cui esportiamo le merci che sostengono la nostra economia. La Penisola prospera finché il Mediterraneo è libero e aperto, soffoca se scolora in campo di competizione o peggio di battaglia fra potenze avverse. In questo tempo di Guerra Grande diffusa fra Europa, Africa e Asia, continenti tutti afferenti al Mediterraneo, la seconda ipotesi è vicina a compiersi, pur se noi stoicamente ci sforziamo di non vederla. Per una ragione generale e una specifica.

sabato, febbraio 17, 2024

Né diavoli né acque sante, sono soltanto crimini atroci

La casa degli orrori ad Altavilla Milicia

Don Francesco Romano / 
Don Cosimo Scordato

Sembravano cose ormai del passato le guerre di religione, le torture per estorcere un ravvedimento, le esecuzioni pubbliche degli eretici e altro ancora; l'Illuminismo prima, la rivoluzione Francese a seguire, hanno favorito, speriamo in modo irreversibile, la separazione tra sfera religiosa e braccio secolare. Fa parte della nostra sensibilità culturale che una persona non possa essere messa in carcere, essere punita o addirittura giustiziata per motivi religiosi, né da parte della Chiesa, né da parte dello Stato: Deo gratias! Purtroppo, però, l’errore/orrore che ufficialmente è uscito dalla porta si può ripresentare puntualmente rientrando dalla finestra; ci riferiamo al rischio che la dimensione religiosa possa restare esposta ancora oggi a tante ambiguità, che compromettono la libertà e la serenità delle persone. Basti pensare ai tanti atteggiamenti di intolleranza, che si

MORTI SUL LAVORO, 1485 VITTIME NEL 2023, PIÙ DI 4 AL GIORNO


L’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna: dall’inizio dell’anno le vittime sono già 145. Non sono stati raggiunti obiettivi concreti per garantire maggiore sicurezza sul territorio italiano visto che la media delle vittime è del tutto simile a quella di quindici anni fa

La strage di Firenze ha riportato i riflettori sulla tragica contabilità delle morti bianche, una vera e propria guerra che miete vittime tutti i giorni e si svolge sui luoghi di lavoro, quelli registrati legalmente e quelli non riconosciuti o magari finiti fuori statistica perché figli “del nero” ma che in realtà incidono per quasi il 40% sul conteggio. L’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna, però, non dimentica nessuno e tiene il conteggio di tutte le vittime. Solo nel 2023 il dato complessivo parla di 1485 morti, più di 4 ogni giorno. E da inizio anno il contatore non ha di sicuro smesso di girare: il crollo del cantiere Esselunga di Firenze ha portato per ora il numero

Studenti Corleone a 'lezione' di antimafia con Pietro Grasso

Piero Grasso al liceo di Corleone. Alla sua dx la dirigente scolastica Elisa Inglima e il sindaco della città Nicolò Nicolosi

L'ex magistrato incontra i ragazzi dell'istituto Don Colletto

Nell'Auditorium dell'Istituto "Don Colletto", grazie al progetto Peses, Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali, promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, gli allievi della scuola hanno incontrato l'ex Procuratore nazionale Antimafia ed ex Presidente del Senato, Pietro Grasso, sul tema "Economia e crimine". Accolto dalla Dirigente Scolastica dell'Istituto, Elisa Inglima, Grasso ha risposto alle domande dei ragazzi, conducendoli lungo gli anni più bui e difficili della storia di Corleone e della Sicilia, macchiati dalla violenza della criminalità mafiosa.

Un modo per far conoscere loro anche l'impegno, la determinazione e il coraggio di tanti uomini della magistratura e delle forze dell'ordine. 

L’EDITORIALE. Morire sul lavoro, la scena del delitto perfetto


STEFANO MILANI

“Una bomba”. Alcuni testimoni raccontano di aver sentito una deflagrazione nitida e potente. C’è chi giura di aver avvertito la terra tremare per qualche istante. Qualcuno grida, altri scappano. Chi in macchina accelera per evitare di essere travolto dalla nube di polvere. Poi il silenzio, subito interrotto dalle urla strazianti sotto le macerie. A quel punto il rumore diventa caotico. Da lì a poco sovrastato dal suono delle sirene di ambulanze e vigili del fuoco. Avanti e indietro.

Il vociare dei curiosi si fa sempre più invadente. “Che è successo?”. “Quanti erano?”. “Ma c’erano italiani?”. “Non si è salvato nessuno?”. “Che brutta fine, però”. Telecamere e telefonini affollano la scena del crimine illuminandola. Altro rumore. Sgommano auto. “Fate largo”. Volti cupi, costernati, provati davanti ai microfoni. “Una tragedia che si poteva evitare”. “Serve più prevenzione”. “Morti inaccettabili”. “La responsabilità è collettiva”. Tutti colpevoli, nessun colpevole.

VOCI EBRAICHE PER LA PACE. CONTESTARE LA GUERRA DI NETANYAHU NON E' ANTISEMITISMO


Siamo un gruppo di ebree ed ebrei italiani che, dopo la ricorrenza del Giorno della Memoria e nel vivere il tempo della guerra in Medio Oriente, si sono riuniti e hanno condiviso diversi sentimenti: angoscia, disagio, disperazione, senso d’isolamento. 

Il 7 ottobre, non solo gli israeliani ma anche noi che viviamo qui siamo stati scioccati dall’attacco terroristico di Hamas e abbiamo provato dolore, rabbia e sconcerto. E la risposta del governo israeliano ci ha sconvolti: Netanyahu, pur di restare al potere, ha iniziato un’azione militare che ha già ucciso oltre 28.000 palestinesi e molti soldati israeliani, mentre a tutt’oggi non ha un piano per uscire dalla guerra e la sorte della maggior parte degli ostaggi è ancora incerta. Purtroppo sembra che una parte della popolazione israeliana e molti ebrei della diaspora non riescano a cogliere la drammaticità del presente e le sue conseguenze per il futuro. I massacri di civili perpetrati a Gaza dall’esercito israeliano sono sicuramente crimini di guerra: sono inaccettabili e ci fanno inorridire. 

QUEL CARISMA DI ALEXEI, L'AVVOCATO ANTICORRUZIONE, CHE FECE PAURA AL CREMLINO


Il ritratto di Navalny, grande oppositore di Putin morto in carcere, di chi lo conobbe e lo incontrò 

di NICOLA LOMBARDOZZI

C'era una luce negli occhi di Aleksej Navalnyj che Vladimir Putin avrebbe voluto spegnere già quindici anni fa. I giovani delle grandi città, quelli della media borghesia appena nata dalle ceneri del comunismo, istruiti, poliglotti e straordinari viaggiatori del web, avevano infatti trovato un leader naturale, uno che dava una linea, una strategia, alla loro insofferenza nei confronti del regime e del suo capo.

Crollo nel cantiere di Firenze: chi ha tradito il lavoro


di Massimo Giannini

La prima a tradire è l’impresa, la seconda la politica

La vita bastarda se n’è presa altri tre, che salvo miracoli diventeranno cinque. Anche il loro filo si è rotto, come quello dei 1.200 che se ne sono andati in quest’ultimo anno. E anche di questi poveri cristi — passato il cordoglio, esaurito lo sdegno, sbollita la rabbia — resterà solo un’immagine incorniciata in salotto. Come hanno cantato inutilmente Massini e Jannacci a Sanremo: “un lampo mi portò via/ e di me non resta che una fotografia”. Con i morti di Firenze, sepolti sotto le macerie di un cantiere Esselunga, malediciamo davvero il lavoro che porta sottoterra, e l’operaio che muore come in guerra. E insieme celebriamo le esequie della grande ipocrisia.

venerdì, febbraio 16, 2024

INTERROGAZIONE a risposta scritta ed urgente dei deputati del Pd all’Ars sulle criticità legate alla fruizioni dei servizi sanitari presidio ospedaliero "dei Bianchi" di Corleone e alle criticità della viabilità sulle strade del circondario

L’ospedale dei Bianchi di Corleone 

Al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità

Premesso che

il presidio ospedaliero "dei bianchi" di Corleone è un presidio appartenente all'Azienda Sanitaria Provinciale (A.S.P.) 6 di Palermo;

esso costituisce un polo sanitario molto importante e di riferimento non solo per Corleone ma anche per gli abitanti dei paesi circostanti, in quanto eroga servizi indispensabili per il territorio;

è stato segnalato allo scrivente interrogante che molti cittadini del comprensorio lamentano gravissimi problemi legati alla viabilità sicura e al diritto alla salute;

le strade che collegano i diversi paesi circostanti la città di Corleone, già da molti anni sono interessate da condizioni di criticità, dovuti a vetustà del manto stradale o a danneggiamenti per frane e smottamenti, e cespugli cresciuti in mezzo alla strada, che negli anni e a tutt’oggi hanno creato e creano forti disagi ai loro fruitori;

mercoledì, febbraio 14, 2024

Una storia di mafia e amore dei primi del Novecento. Il romanzo storico di Salvatore Lupo


di 
Amelia Crisantino

Protagonista un questore romagnolo che, come un secolo più tardi Falcone e Borsellino, istruì un maxiprocesso contro le prime cosche criminali siciliane

Molto spesso, l’ignoranza del cittadino italiano per la storia viene giustificata accusando gli storici di non fare amare la loro materia, di non praticare la divulgazione e scrivere per una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Parole che sanno di stereotipo, ma che pure contengono un robusto fondo di verità ed è quindi una piacevole sorpresa che Salvatore Lupo, uno dei più affermati storici italiani, abbia deciso di varcare la soglia che separa le ricerche d’archivio dai personaggi d’invenzione approdando in libreria con “Una storia di mafia e amore. Carte perdute e ritrovate”  (Zolfo editore, 167 pagine, 16 euro).

Palermo. Cgil e Fp: “Hanno provato a vietarci l'iniziativa sindacale, negandoci la sede, ma noi la confermiamo”



La Fp Cgil Palermo conferma l’assemblea di tutti i dipendenti comunali per il 20 febbraio nell’atrio di palazzo Comitini. Cgil e Fp: “Hanno provato a vietarci l'iniziativa sindacale, negandoci la sede”.  

Palermo 14 febbraio 2024 – La Fp Cgil Palermo conferma il sit-in assemblea del giorno 20 febbraio nell’atrio di palazzo Comitini. “Hanno provato a vietarci di fare l’assemblea ma abbiamo ottenuto regolare autorizzazione dall’ente proprietario della struttura, la Città Metropolitana, e ribadiamo che l’assemblea di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Palermo si svolgerà regolarmente il 20 febbraio dalle ore 10 a fine turno lavorativo a palazzo Comitini”, dicono i segretari di Fp Cgil Palermo e Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Dario Fazzese,  assieme a Saverio Cipriano, responsabili enti locali per la Fp Cgil enti locali e Luigi D’Antona, responsabile aziendale del Comun di Palermo. 

Il male oscuro dell’Occidente, lo strazio della Palestina e il crepuscolo della ragione empatica

Carlo Ruta

Intervista allo storico Carlo Ruta sulle crisi e gli scenari di guerra che stanno scuotendo il mondo contemporaneo

Da studioso della storia, può dire qual è la situazione oggi?

È quella di un morbo che negli ultimi decenni è andato progredendo, ha seminato strage e in questi anni ha accelerato la sua corsa distruttiva. Dopo l’avventura finita male del Vietnam, che ha prodotto diversi milioni di morti civili, e dopo la parentesi della presidenza di Jimmy Carter, una delle più pacifiche nell’America del Novecento, tutto si è rimesso in moto negli anni di Ronald Reagan, quando, fermato il processo di autoanalisi che si era aperto nelle opinioni pubbliche negli anni 60-70, gli Stati Uniti riprendevano politiche estremamente aggressive e belliciste. Il peggio è arrivato però dopo il 1989, quando l’America ispirata dal Pentagono si è convinta di essere ormai il legittimo conduttore e garante dell’intera scena globale. Questo attore geopolitico si è ritrovato allora sempre più pericolosamente esposto, ossessionato, mosso da politiche distruttive e prive di orizzonti oltre che di senso, tanto più dopo l’11 settembre 2001. Si arriva così all’oggi, alle soglie ormai del non ritorno.

Il mese scorso lei ha dato alle stampe un libro che s’intitola «Il precipizio dell’Occidente», e il sottotitolo aggiunge «Dai fuochi di Baghdad alla morte di Gaza». Qual è l’Occidente di cui parla e cos’è il precipizio?