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giovedì, marzo 30, 2023

Un ricordo del grande giornalista scomparso. QUEL GIORNO A PETRALIA SOTTANA. CON GIANNI MINA', "ECCELLENZA MADONITA"

l'articolo de L'Ora che racconta la serata di Minà a Petralia Sottana

di ADOLFO FANTACCINI

Al suo nome ne vengono accostati almeno altri 100, forse 1.000: da Cassius Clay a Robert De Niro, da Sergio Leone a Fidel Castro, da Gabriel Garcia Marquez a Che Guevara, da Maradona al Dalai Lama, fino ad arrivare ai Beatles. La sequenza è sconfinata e inesauribile. Gianni Minà, che è morto ieri sera a Roma, aveva il dono di condensare la grandezza e il talento, attraverso una curiosità umana e giornalistica ormai cancellata da un pressappochismo di facciata sempre più malvagio. 

Avrebbe meritato un tramonto diverso, ma non poteva pretendere di più da un mondo che non guarda indietro e procede alla velocità della luce. Anche il più banale messaggio whatsapp, per fare un esempio, è superato dalla velocità di un audio, che a sua volta può essere ascoltato a doppia velocità. Figurarsi se ci si ferma ad ascoltare un'intervista di 16 ore a Fidel o a vivere la preparazione di una grande impresa sportiva come il record del mondo nei 200 metri

LA STORIA. Perché per vedere gli occhi non bastano


di LUIGI MANCONI

Non vuol dire essere più poveri 
Possono esserci tante opportunità Quale visione di sé si trasmette e quale si vorrebbe trasmettere? 

È in libreria una raccolta di racconti di autori ipovedenti e non vedenti Pubblichiamo l’introduzione al volume del sociologo affetto da cecità che spiega come la vista sia questione di sensibilità, intelligenza, cuore 
Cosa vede chi non vede? Cosa vedono i ciechi e gli ipovedenti? Tantissime cose, perché la cecità, a differenza di quanto comunemente si creda, non impedisce di guardare — osservare, scrutare, analizzare — la realtà: innanzitutto quella del proprio corpo e della propria mente, ma anche quella degli altri. La percezione del corpo e della mente, infatti, non passa esclusivamente attraverso la visione, ovvero ciò che gli occhi registrano e rimandano, ma anche attraverso un sentire che non è semplicemente la somma di ciò che comunicano gli altri sensi.

mercoledì, marzo 29, 2023

Gli alunni della “De Amicis-L. Da Vinci” di Palermo in tour a Corleone per conoscere una città in chiaro-scuro

Un momento dell’incontro in Villa comunale 

DINO PATERNOSTRO

Erano circa 90 gli alunni di terza media dell’Istituto Comprensivo “De Amicis- Leonardo da Vinci” di Palermo, accompagnati dalle loro insegnanti, che stamattina sono arrivati in tour a Corleone. Erano mossi da curiosità per una cittadina così famosa nel mondo per fatti di mafia. Ma anche dal desiderio di conoscerne la parte migliore e i personaggi più celebri che hanno segnato la storia del suo riscatto sociale e morale: in primo luogo Bernardino Verro e Placido Rizzotto. La  Proloco di Corleone (e la sua presidente Angela Leone) mi hanno chiesto di incontrarli per presentare questa Corleone in chiaro-scuro. Ho accettato con entusiasmo perché sono convinto che la rinascita sociale, culturale e civile di una comunità non può non essere condivisa e sostenuta dalla scuola, in particolare dagli alunni d dagli insegnanti. (A SEGUIRE L’ALBUM FOTOGRAFICO)

martedì, marzo 28, 2023

Castello Utveggio, una delle icone architettoniche più conosciute a Palermo. Il sogno avverato del castello sul monte Pellegrino


Danilo Maniscalco

l mito consegna alla storia che la decisione di costruire l’intrigante edificio accastellato in stile neoromantico sulla vetta del monte sacro di Panormus, sia stata presa da Michele Utveggio (1866-1933) direttamente dalla terrazza del suo verdeggiante attico su piazza Verdi, dal quale ogni mattina era solito guardare quello scorcio di paesaggio a cui sentiva mancasse ancora un forte segno distintivo in accordo esemplare con lo slancio positivista dei tempi.

Un richiamo dal nitido sapore utopico al tramonto dell’Età dei Florio che lascia il testimone al monumentalismo littorio. Custode di questi e altri preziosi ricordi identitari, da oltre quarant’anni è la famiglia di architetti Collura, discendenti diretti del cavalier Utveggio a custodirne, tramandare e curare la memoria di questo grande protagonista del mondo delle costruzioni che volle e seppe coniugare il profitto imprenditoriale con la qualità di opere capaci di generare ancora oggi singolare e autentico stupore.

IL LIBRO. Storia del pesce d’aprile: Pitrè racconta le burle ai più stolti


di Amelia Crisantino

Nel suo continuo esplorare il continente delle tradizioni siciliane Giuseppe Pitrè si ritrova a fare i conti anche col pesce d’aprile, e l’argomento quasi gli sguscia tra le mani: nel 1886 pubblica degli Appunti per il “Giornale di Sicilia»”, ci torna sopra nel 1889 e nel 1902 arriva a un’edizione definitiva di sole cinquantuno pagine, che però raddoppiano le sedici pagine degli Appunti iniziali, ed è quest’ultima edizione che viene adesso pubblicata come Breve storia del pesce d’aprile, con saggio introduttivo di Carlo Lapucci e un’appendice di Roberta Barbi (edizioni Graphe.it, 95 pagine, 9 euro). Il pesce d’aprile non è siciliano, Pitrè è pronto a dimostrarlo. Scrive lo studioso che «trenta e più anni fa, novanta su cento Siciliani che sapessero di lettere

Mafia, Mattarella a Don Ciotti: “Riconoscente per il lavoro di Libera”

L’incontro della delegazione di Libera guidata da don Luigi Ciotti col presidente della Repubblica Sergio Mattarella 

"La cultura e l'istruzione e la certezza di prospettive di crescita personale e di lavoro, sono tra gli strumenti di lotta alla mafia efficaci e particolarmente decisivi"
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale una delegazione dell'Associazione Libera contro le mafie, guidata dal Presidente Don Luigi Ciotti e composta dai Presidenti di alcune Associazioni nazionali aderenti a Libera. "Sono riconoscente a Libera per quello che fa e ha fatto in questi 28 anni, in misura crescente, stimolando, sollecitando e promuovendo una coscienza contro il fenomeno mafioso".

IL GIORNALISTA E SCRITTORE È MORTO A 84 ANNI. Eravamo io, Ali e Gabo. Il secolo di Gianni Minà testimone del tempo


DI GIUSEPPE SMORTO

Gianni Minà ha passato gli ultimi tempi a raccontare la sua vita su Instagram, e che vita. Non aveva voglia di mostrarsi, non dava interviste, aveva bisogno dei suoi tempi per rispondere, e ormai i tempi delle tv e dei giornali sono diventati feroci. Ha detto tante volte no, però si andava da lui con devozione, aspettando un racconto sulle sue stelle ribelli — Muhammad Ali, Pietro Mennea, Maradona. 
Proprio Diego gli aveva lasciato un messaggio sulla segreteria poco prima di andarsene, e Gianni ne soffriva ancora. 
L’annuncio della sua morte è stato dato dalla famiglia sui social, che sono anche un modo per misurare la sua straordinaria popolarità. Stava anche su Facebook perché non voleva censure né misure, stava preparando un libro sulla boxe, aveva portato ai Festival il film della sua vita, ma a Bari c’era andata solo sua moglie Loredana, regista. Non si sentiva più nemmeno uomo Rai e aveva lanciato un crowdfunding per riprendersi l’archivio delle immagini. 

A 43 anni dalla scomparsa: Biagio Melita, poliziotto a Corleone, tra mito e realtà

Il poliziotto Biagio Melita 

 

Domani 29 marzo ricorre il 43mo anniversario della morte del poliziotto Biagio Melita, che possiamo considerare un corleonese d’adozione. 

Un poliziotto che ha trascorso la sua vita, breve ma intensa, dedicandola totalmente ai valori della giustizia, della patria e dell’amicizia. I cittadini più anziani di Corleone lo ricordano come una persona gentile, educata e rispettosa di tutti. Gli articoli di giornale, nel passato, lo hanno ricordato per le sue operazioni di polizia giudiziaria, portate a termine contro la feroce e spietata cosca mafiosa dei “corleonesi”.

Ha partecipato all’arresto del famigerato boss mafioso Luciano Liggio il 14 maggio del 1964; è stato l’univo capace di riconoscere il mafioso Totó Riina, quando venne fermato a Corleone il 15 dicembre del 1963 con un falso documento intestato ad un’altra persona.

Come cambia il peso dei partiti in Italia: Barometro Politico dell’Istituto Demopolis


Risultati dei sondaggi

Se si tornasse oggi alle urne, Fratelli d’Italia – con 4 punti in più rispetto al voto del 25 settembre scorso – si confermerebbe con il 30% primo partito nel Paese. Cresce, tornando a superare la soglia del 20%, il Partito Democratico, che stacca di oltre 5 punti il Movimento 5 Stelle, in lieve calo al 15%.

È la fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico di marzo dell’Istituto Demopolis. In leggera flessione sono le altre forze politiche: la Lega di Salvini all’8,5%, Azione al 7,3%, Forza Italia al 6,6% e Sinistra-Verdi al 3%.

lunedì, marzo 27, 2023

Musiciste palermitane alla riscossa: Claudia Giannettino sul podio delle deejay d’Italia, Manola Bargione riceve il premio “Donnattiva 2023”

Claudia Giannettino


di Pietro Scaglione

Sessant’anni fa, agli albori del fenomeno delle discoteche, il Disc Jockey era una professione prettamente maschile. Dai club inglesi alla scena underground americana, dai locali francesi alle discoteche italiane, le donne in consolle era rarissime. 

Negli anni Novanta, in Italia si affacciarono sulla scena disco le deejay, sulla scia del successo di Kay Rush e Rosaria Renna di Radio Montecarlo, oppure di Paoletta e La Pena di Radio Deejay. Oggi, sempre più deejay si distinguono per bravura e professionalità nelle consolle delle discoteche italiane. Per quanto riguarda la scena musicale di Palermo, si segnalano nuovi successi per le deejay palermitane. 

domenica, marzo 26, 2023

Il nostro caro Angelo, Icaro del terzo millennio, per sempre in volo

Nelle foto: Angelo D'Arrigo, in volo sull'Everest e con l'aquila Nike

Un nostro ricordo di Angelo D'Arrigo, grande deltaplanista e scienziato catanese, tragicamente scomparso il 26 marzo 2006, diciassette anni fa

di GAETANO PERRICONE

Sono stato tra quelli che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscere Angelo D'Arrigo, l’uomo che sul suo deltaplano ha sorvolato le vette più alte del mondo, l’Icaro del Terzo Millennio, restando affascinato dalla sua straordinaria personalità, dal suo carisma, dalla sua cultura, dal suo amore per la natura. Mi piace sempre molto scrivere di lui e ricordare la sua figura davvero leggendaria, mi piace farlo ancora di più sulla pagina L’Ora edizione straordinaria, come se fosse sul “nostro” giornale, che non è riuscito a raccontare le sue meravigliose avventure nel cielo.

La corsa dei pony virale in rete: trovato dai Carabinieri uno dei cavalli, denunciato il proprietario 28enne

Il pony sequestrato dai carabinieri 

I Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi, con il contributo dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo - Nucleo CITES, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 28enne palermitano, con l’accusa di maltrattamenti di animali e partecipazione a competizione non autorizzata tra animali.

Negli ultimi giorni, sui social network, era divenuto “virale” un video nel quale viene ripresa una competizione clandestina fra cavalli in via Mongitore, nel quartiere Ballarò. Nel corso della gara uno dei due animali, guidato da un fantino e trainante un calesse, era andato ad impattare contro un’autovettura.

sabato, marzo 25, 2023

Statale 118, un appello da diciotto paesi: «Va sistemata»


Risposte concrete e tempi certi per i lavori di ammodernamento della strada statale 118 Corleonese-Agrigentina in un'ottica di «valorizzazione della strada come itinerario culturale-paesaggistico, premessa indispensabile per programmare una strategia di sviluppo dell'area dei Sicani, del Corleonese e della Valle del Sosio».
 

È la richiesta formulata dal sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in qualità di sindaco del comune capofila di un comitato di diciannove primi cittadini di centri lungo un territorio «dimenticato, che vive una grave crisi occupazionale e demografica e che soffre della scarsa attenzione verso un tracciato che collega tra l'altro i siti Unesco della Valle dei Templi, la Palermo arabo-normanna e la Cattedrale di Monreale». 

Il Partito Democratico a un bivio


di Giuseppe Savagnone

Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu. Scrittore ed Editorialista.

Il balzo della Schlein

Il balzo in avanti dei consensi (un milione e ottocentomila voti!) che il partito democratico ha registrato, secondo tutti i sondaggi, all’indomani dell’elezione di Elly Schlein alla segreteria, premia senza dubbio una scelta coraggiosa di rinnovamento che la figura della nuova segretaria sembra impersonare, non solo per la sua giovane età, ma anche per una “storia” personale che la colloca al di fuori delle logiche burocratiche dell’apparato del PD e la rende felicemente “alternativa”.

E ce n’era davvero bisogno, in una struttura partitica che da troppo tempo sembrava aver perso la carica innovativa delle origini e appariva a molti più la garante dell’esistente che non la promotrice del cambiamento. Significativo il suo declino elettorale, sia a livello nazionale che nelle ultime elezioni regionali, caratterizzate da un dilagante astensionismo – sei elettori su dieci! – che tutto lascia pensare abbia riguardato soprattutto l’elettorato di sinistra.

venerdì, marzo 24, 2023

Fosse Ardeatine, perché Meloni non sa pronunciare la parola "antifascisti"


di PAOLO BERIZZI

Di fronte al bivio tra dovere di Stato e identità politica, la premier riesce a infilare la strada della contorsione verbale

Come sempre accade quando nella comunicazione istituzionale si trova di fronte al bivio di dover armonizzare gli oneri di "funzionario di Stato" con il mantenimento dell'identità politica che non può e non vuole tradire, anche nel giorno del ricordo dell'eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine Giorgia Meloni riesce a infilare la faticosa strada della contorsione verbale.

Un esercizio al quale la premier ci ha ormai abituati, ma che ogni volta mette a nudo l'essenza stessa della strategia meloniana: usare sempre e solo parole che fanno comodo alla leader di partito, che alimentano - o comunque non scontentano - la pancia di un pezzo di elettorato di FdI, che garantiscono la salvaguardia delle "radici". Tutto questo a scapito degli standard qualitativi imposti dal ruolo di presidente del Consiglio "di tutti".

Flc Cgil Palermo e Cgil Palermo. Per il 1° maggio 2023 un concorso nelle scuole pubbliche dal titolo “La conoscenza coltiva la memoria e i diritti”. Al via da oggi il bando, inviato agli istituti di ogni ordine e grado e alle IeFP



Palermo 24 marzo 2023 – Un concorso per le scuole nell’ambito delle iniziative per la commemorazione del 76° anniversario della strage di Portella della Ginestra e le celebrazioni del 1° maggio. 

Il titolo è “La Conoscenza coltiva la Memoria e i Diritti” e a bandire il concorso è la Flc Cgil Palermo, assieme alla Cgil Palermo e alla Flc Cgil nazionale, la categoria della Scuola, Università, ricerca e formazione che quest’anno sarà presente alla manifestazione per la Festa del Lavoro. Il concorso è aperto alla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado statali del territorio di Palermo e provincia e alle aree d’intervento IeFP del sistema di istruzione e formazione professionale. 

Da domenica al via i riti della settimana Santa a Corleone


Tutto pronto a Corleone per i riti della Settimana Santa, con un calendario di appuntamenti molto intenso. Si comincia domenica alle 16.30 in Chiesa Madre con la presentazione delle attività e l’indizione del concorso fotografico “Uno sguardo sul Venerdì Santo”. Alle 17 gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Vasi” e altri gruppi canori si esibiranno nel concerto “Musica e canti della Passione”. 

Sabato 1° aprile torna la “Notte degli oratori”, arrivata alla sesta edizione e intitolata “Corleone città delle 100 chiese”. Dalle 19 alle 24 sono previste visite guidate agli oratori delle Confraternite del Venerdì Santo, mostre fotografiche, esposizioni di antichi documenti e reperti museali, recite e canti. Inoltre, sarà messo in scena il “Presepe della Passione”, con la partecipazione degli allievi dell’Istituto “Giuseppe Vasi”. Durante la “Notte degli oratori”, alcune delle chiese più antiche di Corleone resteranno aperte per essere visitate. 

Fillea Cgil Palermo, eletta la nuova segreteria. Ceraulo: “Il primo compito: domani ore 9,30 risistemazione area a verde abbandonata allo Zen 2, in preparazione della manifestazione nazionale dell’edilizia del 1° aprile” #failacosabuona

La nuova Segreteria della Fillea-Cgil. Da sx: Renata Mazzola, Piero Ceraulo, Vincenzo Di Vita e Cosimo Lo Sciuto

Palermo 24 marzo 2023 – Eletta la nuova segreteria della Fillea Cgil Palermo, da domani già al lavoro allo Zen 2, per la sistemazione di alcune aree a verde abbandonate in preparazione della mobilitazione nazionale dell’edilizia del 1° aprile “Fai la cosa buona” di Fillea e Feneal, in via Carnera, angolo via Coppi. 

    Un’iniziativa che si svolgerà contemporaneamente in 5 piazze d’Italia, Napoli, Torino, Roma Cagliari e Palermo, per denunciare da queste città gli impatti negativi sul settore delle costruzioni con gli ultimi provvedimenti su bonus edilizi e codice degli appalti, che vanno contro il lavoro, l’ambiente e la sicurezza e inviare un messaggio al governo. 

giovedì, marzo 23, 2023

Corleone, inaugurata la mostra sulle confraternite della settimana santa


È stata inaugurata oggi pomeriggio nella chiesa di S. Ludovico la mostra “L’eredità del Cammisu e le Confessio Paschalis. Le confraternite bianche della settimana Santa a Corleone”, organizzata dalla cooperativa Nsitu e dall’Associazione Prometheus, con il patrocinio del Comune di Corleone e del Comitato Venerdì Santo. 

Erano presenti gli organizzatori Rosanna Paternostro, Gianluca Cascio, Tommaso Ruggirello, Maria Teresa Bellavista, Vincenzo Di Carlo e Irene Milone, l’assessore alle tradizioni popolari Gianfranco Grizzaffi e il decano mons. Vincenzo Pizzitola. La mostra rimarrà aperta sino al 15 aprile. 

L’idea espositiva con le grandi foto poste in evidenza vuole dare la sensazione delle Confraternite che si avviano verso il Calvario. A destra e a sinistra sono esposte le foto delle confraternite (di Pippo Oliveri, Vincenzo Di Carlo, Gino Di Leo ed altri) con la descrizione della storia di ciascuna di esse, corredate dagli abiti miniaturizzati realizzati da Ina Cortimiglia, Rosetta Cottone e Assunta Governali, durante il laboratorio delle tradizioni popolari attivato dalla cooperativa Nsitu, che riproducono quelli indossati dai confrati. 

A SEGUIRE L’ALBUM FOTOGRAFICO

La difesa dell’oro blu. Due miliardi di persone hanno sete: «Siamo sull’orlo di una crisi globale»

Un gruppo di ragazzi attinge acqua dai pozzi in un villaggio africano: la sete endemica del continente viene affrontata sempre più spesso attraverso i progetti di cooperazione che, prima ancora dei governi, vedono protagonisti organizzazioni della società civile e del mondo cattolico

DANIELE ZAPPALÀ

Tornano alla mente le parole di San Francesco d’Assisi: «Laudato si’ mi’ Signore per sora acqua, la quale è molto utile et umile et pretiosa et casta». In queste parole semplici sentiamo la bellezza del creato e la consapevolezza delle sfide che implica il prendersene cura. In questi giorni si svolge a New York la seconda Conferenza dell’Acqua dell’Onu... Auspico che l’importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua, questo bene primario. L’acqua non può essere oggetto di sprechi e di abusi o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future. (Papa Francesco all’Udienza generale di ieri)

Quei «non sappiamo» proferiti o messi per iscritto dagli esperti non rimano con omertà. Ma con l’ammissione di un’ignoranza che, a proposito della sfida cruciale di dissetare l’umanità, pare oggi sempre meno giustificabile e vieppiù colpevole. In effetti, in tanti Paesi e regioni, la ricerca d’acqua non avanza e si ignora spesso dove forare per attingerne dal sottosuolo.

mercoledì, marzo 22, 2023

Palazzo Adriano, via ai lavori per l’ospedale di comunità

Nicola Granà

Mario Raimondi

Palazzo Adriano - «L’apertura dell’ospedale di comunità è sempre più vicina. Presto la gara per l’affidamento dei lavori». Ad annunciarlo è il sindaco di Palazzo Adriano, Nicolò Granà. 

«Una grande vittoria - spiega - , un progetto che a breve vedrà la luce. Con delibera del commissario straordinario dell’Asp sono stati approvati gli atti relativi ai progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi ai lavori per la creazione degli ospedali di Comunità a valere sul Pnrr ». Per Palazzo Adriano previsti circa un milione di euro per i lavori di adeguamento e

Il cinema politico di Maselli criticava la realtà per cambiarla

Citto Maselli

TERESA MARCHESI critica

Citto Maselli è scomparso ieri a Roma, dov'era nato, all'età di 92 anni. A dare la notizia della morte è stata Rifondazione comunista

Praticamente ogni momento della vita d'artista di Citto Maselli (Francesco all'anagrafe, ma a chiamarlo così neanche rispondeva) è legato a una qualche tu arrivate dopo i boomer, cioè alla generation X e ai millennial, tanto per abusare delle etichette correnti, cos'è stato il cinema di sinistra nella seconda metà del nostro Novecento. È complicato perché la sinistra è un oggetto poco identificabile e anche il cinema, tanto per dirla con Woody Allen , non si sente troppo bene. Gli ectoplasmi che oggi si aggirano per le nostre contrade non hanno niente a che fare con il passato.

Frivolezza

La lotta all’illegalità. Mattarella e la “generazione speranza”: «Voi siete il futuro di Casal di Principe»


ANGELO
 PICARIELLO

A Casal di Principe c’è una «generazione della speranza». Sergio Mattarella arriva in una terra considerata simbolo della camorra per incontrare i «figli della rinascita», i ragazzi che hanno raccolto il «testimone» di don Peppe Diana, il sacerdote assassinato in Chiesa, prima di dir Messa, il 19 marzo di 29 anni fa, a soli 36anni, che alla «dittatura delle armi» oppose «parole cariche di amore». 

Ricorda questo «uomo coraggioso, pastore esemplare, figlio di questa terra. Un eroe dei nostri tempi lo definisce -, che ha pagato il prezzo più alto, quello della vita, per aver denunciato il cancro della camorra e per aver invitato le coscienze alla ribellione».

La lotta all’illegalità. «Bisogna sradicare la peste mafiosa». Il popolo di Libera nel cuore di Milano


PAOLO 
LAMBRUSCHI

Dal cuore di Milano un urlo che chiede verità e giustizia. L’80% dei famigliari delle vittime di mafia non conosce la verità sull’assassinio dei propri cari o ne conosce solo una parte. E nel trentesimo anniversario della strage di via Palestro ieri la metropoli lombarda ha ricordato con una partecipatissima manifestazione nazionale nel primo giorno di primavera, in quella che dal 2017 è diventata la Giornata nazionale a loro dedicata, tutte le vittime innocenti della violenza criminale mafiosa. Un ritorno riuscito dopo la Giornata del 2010 grazie anche alla collaborazione del ministero dell’Istruzione che ha invitato le scuole a partecipare, ottenendo una risposta massiva. Da porta Venezia a piazza Duomo hanno sfilato 70 mila persone da tutta Italia, in maggioranza giovanissimi, e tanti comuni con il gonfalone. “È possibile” lo slogan scelto, scritto in una bandiera con i colori arcobaleno della pace.

martedì, marzo 21, 2023

Ma cos’è la “borghesia mafiosa”? Ma davvero la vogliamo cercare?


di SAVERIO LODATO 

E dove vogliamo cercarla questa benedetta borghesia mafiosa palermitana? Nei mercati di frutta e verdura? Fra le bancarelle che espongono il pescato del giorno? Nelle mense della Caritas o fra i derelitti di Palermo di cui si occupava Biagio Conte? 

Smettiamola di giocare con le parole. La borghesia mafiosa palermitana andrebbe cercata in tante segreterie politiche; magari in qualche ovattata stanza di Palazzo d’Orleans o di Palazzo dei Normanni; in tanti uffici del gigantesco ventre burocratico che tiene in vita due terzi della città; nella ben oleata macchina che sforna incessantemente eventi culturali spesso tanto inutili quanto lautamente finanziati con il danaro pubblico; in studi medici o in studi notarili o in studi legali... E potremmo continuare per un bel po'. 

Si svolge a Milano, oggi 21 marzo 2023, la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Milano 20 e 21 marzo 2023

XXVIII Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Partenza corteo Corso Venezia - Arrivo Piazza del Duomo

Programma

Lunedì 20 marzo

ore 15.00 Assemblea dei familiari presso l'Università Statale di Milano (porte chiuse)

ore 18.00 Veglia ecumenica presso la Basilica di Santo Stefano Maggiore

Martedì 21 marzo

lunedì, marzo 20, 2023

FAMIGLIE ARCOBALENO. I nuovi figli illegittimi


DI CHIARA SARACENO

Il sacrificio dei diritti dei bambini in nome della difesa della famiglia standard ha una lunga storia che in Italia è durata e dura di più che nella maggior parte dei Paesi democratici occidentali. 

Fino al 1975 venivano addirittura dichiarati illegittimi e, in nome della difesa della famiglia “legittima”, non potevano essere riconosciuti dal genitore che li avesse procreati in una relazione adulterina (e la madre, se sposata con un’altra persona, non poteva dichiarare che il figlio non era del marito, mentre questo poteva disconoscerlo). Paradossalmente, non era la famiglia “naturale” a essere difesa, bensì quella legittima. Un paradosso riconfermato anche quando venne data la possibilità di riconoscere i figli nati da relazione adulterina e la terribile dizione “illegittimo” venne sostituita dal più soft “naturale”, uno statuto che continuava a rimanere più debole, dal punto di vista dei diritti e dell’accesso legale a relazioni di parentela, di quello “legittimo”. 

La potente luce della cultura illumina il fantasma dello Sperone


di GAETANO PERRICONE

Sensazioni ed energie. Positive, potenti, illuminanti, coinvolgenti. Scaturite da una passeggiata di due ore in un luogo che era e per molti versi è ancora un fantasma e che oggi brilla di arte, colori, speranza. 

E ancora due considerazioni. La prima: lo slogan “se si vuole, si può”, che ho usato come sottotitolo in un mio libro che racconta una meravigliosa storia di diversità vincente e di integrazione autentica, vale sempre e in qualunque luogo se si vuole davvero. La seconda: l’Italia che sembra cambiare, delle donne finalmente ai posti di comando, non si chiama soltanto Giorgia Meloni, Elly Schlein, Silvana Sciarra, Margherita Cassano, ma anche e direi innanzitutto Antonella Di Bartolo e quelle come lei, certamente tante nel nostro Paese, che danno vita e luce ogni giorno a luoghi altrimenti fantasma.

domenica, marzo 19, 2023

Corleone. L’eredità del Cammisu e le Confessio Paschalis


Le confraternite bianche della settimana Santa a Corleone. Esposizione crono storica.

Il 23 marzo alle ore 17:00, la cooperativa Nsitu e l’Associazione Prometheus, con il patrocinio del Comune di Corleone e del Comitato Venerdì Santo a Corleone, inaugureranno, presso la chiesa di San Ludovico a Corleone, la mostra L’eredità del Cammisu e le Confessio Paschalis. Le confraternite bianche della settimana Santa a Corleone”.

Durante la Settimana Santa, funzione primaria la svolgono le confraternite, o compagnie, associazioni religiose le quali avevano lo scopo di esercitare opere pie e di misericordia nonché di assistenza agli associati anche nel diritto di sepoltura congregazionale. La natura del mutuo impegno corporativo era quella di aiutare i bisognosi; confortare i carcerati; sostenere gli infermi; occuparsi delle feste religiose; organizzare le processioni e professare il culto di un determinato Santo, del Corpo del Signore o della Madonna. 

Proposta di Istituzione del “Geoparco delle Calcareniti Glauconitiche del territorio Corleonese e delle aree limitrofe”: la caratterizzazione dei suoli del settore occidentale

Il gruppo di lavoro, da sinistra la dottoranda cinese Mengge Zhang, il prof. Markus Egli, il prof. Salvatore Raimondi e lo studente Antonino Orlando

Il Rotary Club Corleone, dopo il coinvolgimento del Comune di Corleone e la collaborazione con la Sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Palermo (dott.ssa Selima Giorgia Giulianoha intrapreso un’altra iniziativa mirata ad elaborare la Carta dei Suoli dell’area del proposto Geoparco. Le conoscenze attualmente disponibili su tale aspetto ambientalesono oasistiche e incomplete. Il documento cartografico costituisce un inventario della risorsa suolo. Per quanto concerne il contesto extra-urbano è fondamentale conoscere il suolo e la sua destinazione colturale. Il Rotary con le sue professionalità interne ha coinvolto diversi Enti Regionali, il prof. Markus Egli con la dottoranda cinese Mengge Zhang (Department of Geography University of Zurich Switzerland) e lo studente di Scienze Agrarie Antonino Orlando di Corleone. In campagna viene descritto il profilo (sezione verticale del suolo che va dalla superfice fino alla roccia madre o alla profondità di uno strato limitante l’attività radicale delle piante) e prelevati i campioni della massa terrosa secondo gli orizzonti.

Martedì 21 a Piana degli Albanesi iniziativa per ricordare i 130 anni dei fasci dei lavoratori. Per l’anniversario, pubblicata un’antica tessera di adesione ed esposte bandiere dell’epoca


Palermo venerdì 17 marzo 2023 – Martedì 21 a Piana degli Albanesi saranno ricordati i 130 anni dei Fasci dei Lavoratori. Prevista una mostra ed un dibattito

Il fascio dei lavoratori di Piana, fondato il 21 marzo del 1893, diretto da Nicola Barbato, la cui storica sezione si trovava in via Castriota, era uno dei più organizzati.  Vi aderirono circa 500 persone, quasi tutti contadini e pochissimi operai. Nel giro di poco tempo il Fascio raggiunge 3.500 soci, di cui mille erano donne, che diedero vita a un grande movimento femminile.  

    Le vicende dei fasci siciliani della fine del XIX secolo e del XX secolo, e la nascita del movimento contadino, ebbero una larga risonanza su scala nazionale.  Con le loro forze, i contadini e le donne del fascio di Piana conseguirono risultati inediti sia in ambito economico (modifica dei patti agricoli) che politico (vittoria alle elezioni amministrative) e “furono d’esempio per i fascianti e le fascianti di tutta l’Isola”. 

      Per ricordare il movimento politico sindacale di ispirazione socialista di Piana dei Greci, nato con lo scopo di migliorare le condizioni dei contadini siciliani, il 21 marzo alle ore 17,30, presso la Casa del Popolo del paese si terrà un’iniziativa.

ASP PALERMO, 38 CASE E 10 OSPEDALI DI COMUNITÀ NELLA PROVINCIA

La sede dell’Asp di Palermo 


di Giorgia Görner Enrile 

Gli atti deliberativi di approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica sono stati pubblicati all’albo pretorio.

Gli interventi programmati dall’Asp di Palermo con fondi del Pnrr (Missione 6- Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza) ammontano complessivamente a 93 milioni e 873 mila euro.

Nel territorio di città e provincia (e nelle isole Pelagie) saranno realizzati:

  • 10 Ospedali di comunità (con un investimento di 25.969.000 euro);
  • 12 Centrali operative territoriali (2.728.000 euro) e 38 Case di Comunità (57.660.000 euro);
  • un “Ospedale sicuro e sostenibile”, individuato nel nosocomio di Partinico (7.514.000 euro).

sabato, marzo 18, 2023

A Piombino per parlare di Placido Rizzotto e dell’antimafia sociale

Dino Paternostro nel salone Unitre a Piombino

Oggi pomeriggio a Piombino, insieme a Francesco Citarda di Libera, abbiamo parlato di Placido Rizzotto Partigiano e segretario della Camera del lavoro, delle sue lotte per la libertà, la democrazia e i diritti, della sua capacità di guidare le lotte dei contadini per l’applicazione dei decreti Gullo e per la riforma agraria. Ad organizzare l’iniziativa “100 passi verso il 21 marzo” il presidio di Libera Piombino, i soci Coop Piombino e Unitre.
 

Abbiamo parlato del sacrificio di Rizzotto per non tradire gli interessi dei lavoratori, della sua orribile morte per mano mafiosa, della morte del piccolo Giuseppe Letizia. 

Rizzotto e i contadini sembrava che fossero stati sconfitti, invece hanno vinto. Hanno conquistato la riforma agraria che spazzò via il feudo e le oppressioni sociali che portava con se. Hanno vinto perché, grazie alla

Una prof di Legge accusa: “Maxiprocessi, obbrobrio” È scontro con Di Matteo


Dibattito ad alta tensione all’università Daniela Chinnici: “Sono congegni eversivi del sistema”

di Salvo Palazzolo 

L’aula Chiazzese della facoltà di Giurisprudenza piomba in un silenzio profondo quando la professoressa Daniela Chinnici dice: «Il maxiprocesso è stato un obbrobrio». La docente associata di Procedura penale sta introducendo l’incontro organizzato dagli studenti dell’associazione Contrariamente con il magistrato Nino Di Matteo (titolo “Tra riforme e lotta alla mafia: cosa è cambiato dal 1992 all’arresto di Messina Denaro?”) e si lancia in una requisitoria durissima contro le modifiche al processo penale fatte dopo le stragi del 1992: «Unanovelladi mezza estate — definisce così la risposta dello Stato all’attacco senza precedenti fatto dalla mafia — cambia tutto. Il codice di procedura penale risponde