mercoledì, luglio 31, 2019

Pd-5Stelle, i volti del dialogo. E ora i dem si dividono in tre

di CLAUDIO REALE
Il commissario Losacco a Palermo, mentre Dipasquale lancia una corrente con quattro deputati L’accordo con i grillini è un argomento tabù, ma i pontieri sono già al lavoro. Ecco chi sono
 Il dibattito sui rapporti con il Movimento 5 Stelle spezza il Partito democratico in tre tronconi. Perché ai due fronti già esistenti, quello che fa capo al presidente del gruppo all’Ars Giuseppe Lupo e quello che fa riferimento al segretario regionale destituito Davide Faraone, si aggiungerà da stamattina una nuova area che si proclama terza: all’Ars l’ex forzista ed ex renziano Nello Dipasquale, che all’ultimo congresso ha sostenuto Nicola Zingaretti, presenta la nuova componente con Giuseppe Arancio e Michele Catanzaro, ai quali probabilmente si aggiungeranno Franco De Domenico e Baldo Gucciardi. Un annuncio che arriva proprio nel giorno in cui approda a Palermo il nuovo commissario dem Alberto Losacco, lanciato in Sicilia con il difficile compito di conciliare un partito diviso: da un lato ci sono Faraone e il suo vice Antonio Rubino, che continuano ad accusare gli avversari e il partito nazionale di averli messi alla porta per cercare un accordo con i Cinquestelle, e dall’altro ci sono Lupo, l’ex assessore Antonello Cracolici e gli zingarettiani doc, che invece accusano il segretario destituito di volere « dare un vestitino politico a una cosa tecnica », per dirla con Cracolici.
I dialoganti dem

La democrazia s’impara da piccoli. A Palermo nasce la prima repubblica dei bambini


Un nido e scuola dell’infanzia dove sono banditi i giocattoli di plastica, si fa l’assemblea ed è la maggioranza a scegliere come giocare. L’idea è di Florio BabyLife che porta in città il Reggio Emilia Approach educando i bambini ad essere parte integrante della collettività
PALERMO - La giornata si apre con l’assemblea dei bambini. Sono loro a scegliere l’ordine del giorno: si confronteranno, ne discuteranno e alla fine la maggioranza detterà l’indirizzo delle attività. Banditi i giocattoli però, per far spazio al riciclo creativo degli elementi della natura. A Palermo nasce la Repubblica dei bambini, la prima baby comunità della città che porta tra i banchi di scuola - sotto forma di gioco - i principi cardine di uno stato di diritto.

Dante, l’esilio sta per finire. “Lo riporteremo a Firenze”



DI LAURA MONTANARI
Trattative in corso per spostare i resti del sommo poeta da Ravenna. Nel 2021 le celebrazioni a sette secoli dalla morte
È un desiderio antico, che Firenze insegue da secoli: riportare i resti di Dante nella sua città, quella stessa che in vita lo aveva cacciato e condannato all’esilio. Pare che adesso ci stia riprovando. Sottotraccia, muovendo le “diplomazie” in vista del 2021, quando si conteranno 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. La notizia filtra da Palazzo Vecchio, fra mille prudenze anche perché la leva di questa decisione è nelle mani di Ravenna, dove Dante è morto nel settembre 1321 e dove è sepolto nella basilica di San Francesco. Non sarebbe certo un ritorno definitivo quello sulle rive dell’Arno, semmai a tempo determinato. Ma fosse anche per uno spazio breve, l’evento avrebbe una portata storica, piena di simboli. E sarebbe un richiamo internazionale oltre che un business turistico.

Ma chi difende le forze dell'ordine?


AGOSTINO SPATARO*
Questo mio articolo riporta taluni brani tratti da un altro pubblicato in “La Repubblica/Pa” dell’ottobre 2008. Purtroppo, dobbiamo constatare che sono trascorsi 11 anni e la situazione si è aggravata. Come dimostra la ferale uccisione, a Roma, del carabiniere Mario Cerciello Rega.
Chi difende le forze dell'ordine? Domanda affatto retorica, ma molto pertinente in questa fase critica in cui si susseguono manifestazioni violente, organizzate contro la polizia ed altre forze di sicurezza. E' successo a Roma, a Cataniain diversi comuni della cintura napoletana dove, fra montagne d'immondizie e tifoserie facinorose, si consuma il dramma di generazioni inquiete, con poche speranze d'inserimento in un mondo sempre più escludente sul quale si allungano le ombre di un clamoroso crac finanziario internazionale che potrebbe sfociare in una devastante crisi sociale e politica… 

Cefalù, 36° anniversario dell’eccidio del giudice Rocco Chinnici, del mar. Mario Trapassi e dell’app. Salvatore Bartolotta e di Stefano Lisacchi

L'esibizione della Fanfara del 12° Reggimento dei CC in onore di Chinnici
La sera del 29 luglio, presso la chiesa sconsacrata della SS. Annunziata di Cefalù, alla presenza dei familiari delle vittime, del comandante della legione carabinieri “Sicilia”, generale di divisione Giovanni Cataldo, è stata inaugurata una mostra di fotografie, cimeli e documenti storici, per ricordare il 36° anniversario della strage in cui persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i carabinieri di scorta, maresciallo Mario Trapassi e appuntato Salvatore Bartolotta, e il signor Stefano Li Sacchi. Nella circostanza sono intervenuti, oltre alle autorità presenti ed al figlio del magistrato, avvocato Giovanni Chinnici – presidente della fondazione – anche il sindaco della cittadina normanna Rosario Lapunzina, il quale, prima di tutto, ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per ricordare il vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

martedì, luglio 30, 2019

"Buon Vento Corleone", Volontari x Natura, custodi di bellezza

I giovani volontari a Corleone

Campo estivo di volontariato organizzato dal Circolo Legambiente “Le Due Rocche”
Come ogni anno, da più di vent’anni, Legambiente organizza campi estivi di volontariato, sia nazionali che all’estero, dedicati specificamente a quanti, soprattutto tra i più giovani, desiderano vivere un’esperienza altamente formativa di cittadinanza attiva e di volontariato ambientale. Per il secondo anno consecutivo, dopo la riuscita prima edizione, torna anche nel 2019 il campo di volontariato "Buon Vento Corleone", organizzato dal Circolo Legambiente “Le Due Rocche”, che, nato a giugno del 2017, si è subito caratterizzato per l'attenzione ai temi del contrasto all'illegalità ambientale, della lotta al degrado dell'ambiente urbano e delle campagne, e per lo sviluppo di progetti di educazione e formazione ambientale.  

Palermo calcio, l'Slc Cgil chiede precise garanzie per i 27 dipendenti, nel passaggio societario


Inviate due lettere alla Arkus Network e alla Hera Hora, con la richiesta di un incontro urgente. Slc “Pagamento degli stipendi e rispetto della clausola sociale. Il sindaco vigili sul  percorso”.
Palermo 30 luglio 2019 – “Seguiamo con molta attenzione tutti i  passaggi che riguardano il Palermo e vorremmo che la vecchia società si facesse carico e rispettasse fino in fondo gli obblighi contrattuali e il riconoscimento degli emolumenti per  i 27 dipendenti dell'Unione sportiva  Città di Palermo.  Ci risulta che i lavoratori sono in arretrato con gli stipendi dal mese di aprile e chiediamo il pagamento di tutte le spettanze  e il rispetto dei diritti dei lavoratori”.    

L'unica lingua conosciuta


DI MICHELE SERRASe avete voglia di rovinarvi la giornata, però capendo anche nei dettagli in quale enorme guaio siamo immersi fino al collo, fate lo sforzo di leggere da cima a fondo, sul sito valigiablu.it, la lunga, minuziosa ricostruzione che Fabio Chiusi ha fatto del "giorno di ordinaria follia mediatico-politica", ovvero venerdì 26 luglio scorso, a partire dalle ore 8,58, quando l'agenzia Ansa batte la notizia che un carabiniere è stato ucciso a coltellate nel quartiere Prati, a Roma.

lunedì, luglio 29, 2019

LE OPINIONI. Il Pd è finito. Ognuno ritorni a casa propria. Ricostituire una sinistra unitaria (meglio se unita), democratica e anti-neoliberista


di Agostino Spataro
(Brani tratti dal mio pezzo pubblicato da "Cambia il mondo" il 16/02/2019. Credo che, a distanza di 6 mesi, la mera esigenza prospettata sia divenuta urgenza). 
"... Il 40% sbandierato da Renzi (europee 2014) fu l’esito di una specie di partita a bocce fra amici. Difatti, in meno di 4 anni il PD é precipitato al 17% e oggi é dato al 16%. Quindi, per favore…meglio evitare imbarazzanti confronti. Alla prova dei fatti (anche delle azioni dei governi targati PD) credo sia fallita l’idea (interessante) della convergenza fra comunisti e cattolici posta alla base della creazione del PD. Perciò, ognuno torni alla propria casa. Per evitare di perdere entrambi. L' obiettivo dovrebbe essere quello di rifare una sinistra unita, autentica, democratica, moderna, e anti-liberista, schierata dalla parte dei lavoratori, dei giovani disoccupati, dei pensionati, dei ceti meno abbienti." Oltre o sotto questa linea di demarcazione non c'é sinistra ma soltanto inganno!
Qualche idea per ricominciare…

Incendio nei pressi di Marineo, nel Palermitano: evacuati 80 scout


Un incendio è divampato vicino a Marineo, nel Palermitano, nelle contrade di Massariotta e Arcera, vicino al lago di Scanzano. Le fiamme – ora spente – si sono sviluppate velocemente, complice il vento, ma fortunatamente non hanno raggiunto il bosco di Ficuzza. Sono intervenuti un Canadair dei vigili del fuoco, un elicottero della forestale e diverse squadre di pompieri e della forestale, che hanno evitato l’espandersi del rogo in aziende agricole e zootecniche.

Corleone, avviso per l’assegnazione in comodato d’uso gratuito di compostiere per uso domestico


Al fine di incentivare la pratica del compostaggio domestico (auto compostaggio) dei rifiuti verdi ed umidi, il Comune di Corleone invita i cittadini interessati a presentare istanza per l’assegnazione in comodato d’uso gratuito di una compostiera della capienza di 310 lt.
L’assegnazione verrà effettuata, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino ad esaurimento scorte, oggi in numero di 500 unità, presso i locali dell’Ufficio Tecnico sito in c/da S. Lucia, dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle 13,00. Si precisa per coloro che hanno già presentato domanda che la stessa rimane valida.

domenica, luglio 28, 2019

Carabiniere ucciso, Grasso sulla foto dell'indagato: "Mai abbassarsi al livello dei criminali"

Pietro Grasso
PIETRO GRASSO*
Quando arrestammo Bernardo Provenzano, o quando interrogai Giovanni Brusca, mi trovai davanti uomini che avevano commesso le stragi, fatto uccidere colleghi e amici, progettato il mio omicidio e il rapimento di mio figlio. Potete immaginare il mio stato d’animo. Ho sempre avuto chiaro però quale fosse il mio ruolo: quello di rappresentante dello Stato. A Provenzano, catturato dopo 43 anni di latitanza, la prima cosa che chiesi fu: “ha bisogno di qualcosa?”; rispose che aveva bisogno di un’iniezione per curare la sua malattia, e rapidamente trovammo il modo di fargliela. Gli dimostrammo la differenza tra noi e loro: non ci si abbassa mai al livello dei criminali che si combattono, non ci sono e non devono esserci eccezioni. Questo significa essere uomini e donne al servizio dello Stato.

Fake news di ieri e di oggi, tra storia e attualità

di PIETRO SCAGLIONE
L'inquietante ed esteso fenomeno delle fake news (le false notizie un tempo note come bufale) accomuna presente e passato, media tradizionali e web. L'ultima di una lunga serie di  fake news contro gli immigrati riguarda l'omicidio del carabiniere a Roma, commesso nella notte del 26 luglio (secondo la confessione di uno dei due fermati) da 2 giovani turisti nordamericani, bianchi, di buona famiglia e cittadini Usa.  Per ore era circolata la falsa notizia su autori immigrati nordafricani, "maghrebini", o in generale africani. Invece si trattava di turisti occidentali, bianchi e benestanti. Eppure l'identikit stesso degli assassini (entrambi bianchi ed uno biondo con le mesches) smentiva la fake news sugli inesistenti "nordafricani". Purtroppo a partire da questa falsa notizia iniziava l'ennesima strumentalizzazione politica e mediatica di stampo razzista contro gli immigrati e gli africani.

Trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica, la scommessa della Scuola del Popolo

Un’iniziativa nata in Sardegna che la FLC CGIL intende portare in tutta Italia.
Trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica, contribuendo alla formazione della coscienza dei cittadini oltre che dei lavoratori: questa la scommessa della Scuola del Popolo.  In estrema sintesi questo progetto, nato in Sardegna ma fatto proprio dalla FLC Nazionale, offre ai docenti in pensione, i protagonisti di questa idea, un nuovo ruolo con il quale si trasformano le sedi della Cgil in luoghi vivi aperti ai meno fortunati. Un tuffo nel passato, quindi, che porta in primo piano la solidarietà tra lavoratori come nelle prime “società di mutuo soccorso”. 

venerdì, luglio 26, 2019

LA LETTERA. Pascucci: “Cidma: diritti e legalità anche per i ragazzi”


Maurizio Pascucci
Guide, volontari o operatori? Di sicuro dovremo garantirgli continuità e opportunità di lavoro. Il rimborso spesa o la prestazione occasionale non sono strumenti giusti.
Penso ad un biglietto unico tra Cidma e Laboratorio della Legalità dove una cooperativa giovanile possa garantire attività e sviluppo. Dove le visite possano essere incentivate, dove si possano promuovere e vendere i prodotti delle terre confiscate, dove si possano istituire dei master di studio e ricerca, dove si possano avviare percorsi di formazione a distanza con tante scuole italiane nell’ambito di progetti di educazione alla legalità. Ma prima dobbiamo avviare un percorso di trasparenza dei bilanci.

giovedì, luglio 25, 2019

Carabinieri forestali liberano 5 esemplari di falco pellegrino sequestrati durante maxi operazione bracconaggio

I falchi pellegrini vengono rimessi in libertà dai carabinieri
e dal responsabile del Centro di Ficuzza dott. G. Giardina

Il 3 luglio scorso, nell’ambito di una più vasta operazione denominata “Biarmicus”, dal nome scientifico del Falco lanario, condotta dai Carabinieri del SOARDA (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno di Animali) di Roma e dei Nuclei CITES di Catania e Palermo, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Enna, era stato inferto un duro colpo al fenomeno del prelievo in natura di esemplari particolarmente protetti di rapaci a rischio di estinzione: 8 i soggetti denunciati, 26 gli esemplari di avifauna sequestrati, oltre a 31 tartarughe terrestri.

Corleone, questione livelli: gli agricoltori si costituiscono in comitato e vogliono incontrare il parroco

Un momento dell'incontro di mercoledì sera

Si sono incontrati ieri sera nei locali comunali del complesso di S. Agostino gli agricoltori corleonesi, ai quali la Curia di Monreale e la Parrocchia di S. Leoluca hanno chiesto il pagamento dei canoni arretrati per i loro terreni di contrada “Poira” gravati da livelli. Un incontro autoconvocato, che ha consentito loro di confrontarsi sulla problematica che da qualche mese non li lascia tranquilli. Proprio ad apertura dei lavori è arrivato anche il sindaco Nicolò Nicolosì al quale gli agricoltori si erano rivolti, consegnandogli un pro-memoria dove riassumevano la vicenda, per avere una mediazione con l’arcivescovo di Monreale, Mons. Michele Pennisi. E il primo cittadino ha rasserenato gli animi, comunicando di aver sentito Mons. Pennisi e di avere avuto dallo stesso l’assicurazione della massima disponibilità ad un confronto sereno nel rispetto dei diritti di tutti.

Corleone, riprenderanno lunedì prossimo le visite guidate al Cidma. Schiarita nei rapporti con i volontari

Cidma, la sala dei faldoni del maxiprocesso

È durato un paio d’ore, ieri pomeriggio, l’incontro tra Nicolò Nicolosi, sindaco-presidente del Cidma e i giovani volontari, che aveva l’obiettivo di superare i motivi della protesta che da lunedì scorso aveva portato questi ultimi a non assicurare più le visite guidate all’interno della struttura. Un lungo incontro, in cui gli operatori, che hanno saputo far crescere la struttura, fino ad attirare oltre 10 mila visitatori l’anno, ribadivano la loro richiesta di avere riconosciuto nelle forme possibili questo loro ruolo. A quanto pare, durante degli incontri avuti nelle settimane e nei mesi precedenti con altre figure del Cidma, questo riconoscimento a loro non è sembrato così chiaro.

Le istituzioni sostituite. Parlamento? No, Facebook

L'aula del Senato

di Lavinia Rivara
Prima dei Tg della sera a network unificati, cioè in diretta Facebook e quasi in sincrono, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e purtroppo anche Matteo Renzi si connettono con i loro follower. Il genere ormai è noto, il comizio su Internet, strumento principe della propaganda politica dei giorni nostri. È questa ormai, insieme a Twitter, la nuova Terza Camera della Repubblica che ha soppiantato anche Porta a porta. Ma forse mai come ieri la fuga dal Parlamento è stata così evidente. È andata così: per diverse ore il premier Giuseppe Conte ha affrontato le turbolente aule di Montecitorio e Palazzo Madama, sottoponendosi a interruzioni, proteste e soprattutto domande, formulate da chi, Costituzione alla mano, rappresenta il popolo italiano. Accanto a lui appena un paio di ministri. Nessun leader politico ha preso la parola. Aspettavano tutti di andare sulla rete. A sera infatti ecco i tre i tribuni digitali distillare su Facebook, uno dopo l’altro, la propria verità accompagnati un diluvio di like, cuoricini e faccine adoranti.

Ad Andrea Camilleri nel settimo giorno della sua scomparsa

Giovanni Perrino
GIOVANNI PERRINO*
Nell'autunno del 1994 ero Preside del Liceo Scientifico" Belfiore" di Mantova. Nei pomeriggi liberi frequentavo la storica libreria Di Pellegrini sotto i portici di Corso Umberto. Mi intrattenevo con Diego e Marina, amici e padroni di casa. Spulciando fra gli scaffali, trovai "La forma dell'acqua" di A. Camilleri. Chiesi "Chi è questo Camilleri?". Diego mi rispose con la solita ironia:" un autore illeggibile, un terrone come te, farà fallire Sellerio che già naviga in brutte acque".Sai, Sellerio andava forte con Sciascia, ha buone collane ma senza Sciascia sarà dura". "Lo compro per solidarietà" risposi recandomi in cassa. In realtà ammiravo Enzo ed Elvira Sellerio, un mito per la mia generazione fin dai tempi della libreria "Novecento" in Via Principe di Belmonte dove mi recavo appena mettevo piede a Palermo. Con Diego continuò l'amichevole scambio di battute tipo..." noi terroni siamo solidali" e " tanto a Mantova solo tu leggerai questo libro incomprensibile... tu leggi sempre libri strani". Lessi il libro con stupore e non senza qualche difficoltà; non saprei dire se quel pastiche linguistico mi piacque o meno, certo, trovai intrigante quel crinale rugoso fra lingua letteraria e dialetto.

mercoledì, luglio 24, 2019

La Dia rilancia l’allarme sulla criminalità nigeriana


Piero Innocenti 
L’aspetto favorevolmente sorprendente dell’ultima relazione presentata alcuni giorni fa dal Ministro dell’Interno al Parlamento relativa all’attività svolta e ai risultati conseguiti nel secondo semestre del 2018 dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) è che per la prima volta viene riservato ampio spazio alla criminalità organizzata nigeriana. La conferma, insomma, di come sia giunto il momento di “conoscere al meglio il fenomeno e valutarne compiutamente la complessiva capacità criminale”. Che, poi, tra le varie organizzazioni criminali sia diventata finalmente quella oggetto di maggiori attenzioni investigative e inchieste giudiziarie lo si evince, appunto, dallo spazio riservatole nella relazione e dall’attenta analisi, un “focus” di trentasei pagine rispetto alle dieci complessivamente dedicate alla criminalità albanese, cinese, romena, balcanica e sudamericana.

Palermo. Il Cous Cous di Mamma Africa dedicato a “Mediterranea Saving Humans”


Mamma Africa, al secolo Abibata Konate, mediatrice culturale, eccelsa cuoca Ivoriana
Prende vita con questa serata, promossa in collaborazione con la Consulta delle Culture di Palermo, "Cuochi in Residenza", progetto che nasce in sinergia con la Social Kitchen di Cre.Zi. Plus.
Una serata speciale, quella in programma mercoledì 24 luglio al Cre.Zi.Plus, pad. 10-11 dei Cantieri Culturali alla Zisa. Un’iniziativa, promossa in collaborazione con la Consulta delle Culture di Palermo, con la quale prende il via il progetto "Cuochi in Residenza" in sinergia con “Cantiere Cucina”, la Social Kitchen di Cre.Zi. Plus.

Mafia a Corleone, sei condanne agli "eredi" di Riina e Provenzano

Carmelo Gariffo
La Corte d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa in primo grado con il rito abbreviato dal gup Alessia Geraci, il 24 novembre del 2017, a carico di nove imputati, arrestati nell'operazione denominata "Grande Passo 4".
Sono sei in tutto le condanne, come riporta il Giornale di Sicilia in edicola, e tre assoluzioni. Si tratta di coloro che presero in mano uno dei mandamenti mafiosi più importanti, quello di Corleone, dopo la morte dei boss Bernardo Provenzano e Totò Riina. Confermati i 14 anni e 10 mesi rimediati dal nipote di Provenzano, Carmelo GariffoLeoluca Lo Bue è passato da 10 anni di reclusione a 9 mentre Pietro Paolo Masaracchia, da 9 anni e 8 mesi a 8 anni e 4 mesi. Confermata la condanna a 8 anni ed 8 mesi per Bernardo Saporito. Assolti i cugini omonimi Francesco Geraci e Vincenzo Pellitteri.
Giornale di Sicilia, 24 luglio 2019
LE ALTRE FOTO:


martedì, luglio 23, 2019

Stefania Petyx e Mario Azzolini presentano Lorenzo Beccati, autore del libro “Il Resuscitatore”, ma anche autore di "Striscia la Notizia"




Lorenzo Beccati, autore del libro “Il Resuscitatore”, il romanzo del Dr. Frankenstein italiano, incontra lettori e curiosi appassionati del mito del Dr. Frankenstein in Piazzetta Bagnasco. Un evento gratuito, organizzato dall’associazione “Piazzetta Bagnasco”.
 Quello in programma dalle 19 alle 20 di giovedì 25 luglio in piazzetta Bagnasco si può considerare un vero e proprio evento sia perché si svolgerà in uno spazio cittadino trasformato dall’omonima associazione in salotto letterario, sia in quanto l’ospite che giungerà ad animare la piazzetta è Lorenzo Beccati per presentare “Il Resuscitatore” (DeA Planeta)il romanzo del Dr. Frankenstein italiano, grazie al quale potere fare un viaggio a ritroso nel tempo. Un libro nel quale, tra realtà e fantasia, Beccati narra di Giovanni Aldini, un medico italiano che ispirò il personaggio di Victor Frankenstein di Mary Shelley. Ci si ritroverà catapultati nella Londra del 1803 tra miseria e disperazione, alla ricerca di cadaveri non mutilati. A Londra, infatti, le condanne inflitte per impiccagione e non per decapitazione offrono al

Corleone, protestano i volontari del Cidma, rivendicando migliori condizioni di lavoro. Sospese le visite guidate

L'ingresso del Cidma in vicolo Valenti a Corleone

DINO PATERNOSTRO
Da ieri i 18 volontari, che da anni assicuravano le visite guidate al Cidma (Centro Internazionale di Documentazione sulla mafia e sull’antimafia) di Corleone, hanno comunicato al coordinatore esecutivo (l’avv. Domenico Mancuso, recentemente nominato dal presidente) che si sarebbero astenuti da ogni attività per protestare contro un’amministrazione indisponibile ad avviare un confronto per migliorare (nel senso della stabilizzazione) il loro rapporto di lavoro. Da ieri, quindi, il Cidma ha dovuto disdire le prenotazioni di visite guidate (e rimborsare i biglietti) ed ha dovuto dire a tutti i visitatori occasionali che l’attività era momentaneamente sospesa. Un duro colpo all’immagine del Centro e, ancora di più, un danno economico non indifferente alle sue magre finanze. I volontari finora hanno ricevuto un piccolo compenso fisso per ogni visita guidata, sotto forma di prestazione di lavoro occasionale. I volontari (ragazze e ragazzi laureate/i e diplomate/i) si fanno forti dei numeri che hanno saputo costruire, i loro numeri. Negli anni hanno dimostrato di saper incrementare notevolmente le visite dei turisti, arrivando già a 9.147 in questi primi mesi del 2019, portando nelle casse del Cidma oltre 73 mila euro. “Tutto il mondo passa da Corleone!”, hanno scritto entusiasticamente sulla loro pagina Facebook. Sicuramente un’esagerazione, ma è il termometro del loro entusiasmo e della loro voglia di fare.   

A Godrano un museo dedicato a padre Pino Puglisi

GdS, 22 luglio 2019

Sanità, il ministro Grillo: "Sbloccati 236 milioni per 42 ospedali in Sicilia", 11,5 milioni per l'ospedale di Corleone

Il ministro della salute Giulia Grillo

"Dalle parole ai fatti! Sbloccati i fondi per 42 ospedali e strutture sanitarie siciliani, grazie al lavoro fatto dal Nucleo di valutazione degli investimenti del Ministero della Salute. Ora sono finalmente disponibili più 236 milioni solo per la Sicilia". Così sul suo profilo Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, che posta un video in cui spiega gli interventi. "I cantieri spero che si aprano in poco tempo e che siano veloci - aggiunge -. Anche perchè restano e saranno disponibili risorse per altre 17 interventi. Basta luoghi fatiscenti e in certi casi pericolosi. La salute e la dignità dei cittadini passano anche da luoghi di cura decorosi. Non vedo l’ora che aprano i cantieri. Rimbocchiamoci le maniche!". Circa 40 milioni di euro saranno destinati alla messa a norma dell'ospedale Cervello, 13 milioni andranno al Di Cristina e 11,5 milioni all'ospedale di Corleone.
Giornale di Sicilia, 22 Luglio 2019

Una piazza per Andrea Camilleri


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I Siciliani giovani ha indirizzato questa petizione a I sindaci di tutti i comuni siciliani e ora ci sono 3.965 sostenitori. “Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto passare tra il pubblico con la coppola in mano”. Andrea Camilleri
I Siciliani giovani siamo. Ed una proposta facile facile abbiamo: che Andrea Camilleri, grande scrittore siciliano morto il 17 luglio 2019, abbia la sua piazza in cui poter raccontare storie. Vorremmo insomma che ogni comune in Sicilia intitolasse a Camilleri una via, una strada, una piazza in quanto ambasciatore della cultura siciliana nel mondo. LEGGI

lunedì, luglio 22, 2019

È morto Michele Spatafora, dirigente comunista, ex sindaco di S. Giuseppe Jato e consigliere comunale di Corleone nel 1979

Michele Spatafora

È morto ieri all’età di 82 anni Michele Spatafora. Da circa un anno lottava contro un male incurabile. Michele Spatafora era una figura molto nota a Palermo e in provincia. È stato dirigente di punta del PCI negli anni ’70-’80, componente della segreteria provinciale della Federazione comunista di Palermo, dirigente di organizzazioni di massa vicine al Pci, quali la Cgil e la Lega delle cooperative. Originario di San Giuseppe Jato, nel suo paese ha ricoperto la carica di consigliere comunale e di sindaco. Nel 1979 ha capeggiato la lista del PCI nelle elezioni comunali di Corleone, entrando a far parte del consiglio. Lo ricordo benissimo perché anch’io allora sono stato eletto per la prima volta consigliere comunale del Pci. Ricordo la sua forte personalità, che ci dava forza e ci rassicurava in un comune difficile come Corleone.  

domenica, luglio 21, 2019

La Sicilia dall’altra parte della luna


di Gaetano Savatteri
Le macerie fumanti del Belice, le prime stragi di mafia la piaga dell’emigrazione, il matrimonio riparatore di Franca Viola: cos’era l’Isola nel 1969
 Il balcone della casa di mia nonna si affacciava sulla piazza di Racalmuto. Era notte di luna. Era la notte della luna. A noi cugini ci avevano tenuto svegli, perché era una notte storica e ce la saremmo ricordata per sempre. La tv in bianco e nero nel soggiorno di nonna, con il centrino ricamato e la gondola di plastica, rimandava le immagini tremanti che arrivavano dal mare della Tranquillità. Mio zio scuoteva la testa: imbroglio c’è, diceva, non può essere vero. Non capisci niente, ribatteva suo cognato, quelli americani sono, hanno teste grandi quanto un tumolo, hanno vinto la guerra e ora sono sulla luna, e tu sei sempre qui a dire minchiate.

Quarant'anni fa. Boris Giuliano, sceriffo buono, primo caduto nella mattanza

Boris Giuliano
di Attilio Bolzoni
Alle spalle, gli è scivolato alle spalle perché solo così avrebbe potuto ucciderlo. E tremava, tremava mentre sparava a tradimento per sette volte. Il più paranoico dei sicari di Corleone e il poliziotto più amato di Palermo, una mattina di luglio di quarant’anni fa. La mattina che ha aperto il romanzo nero della Sicilia.
Un bar della città nuova davanti alle palme di Villa Sperlinga, il sudore dell’afa e quello trasportato della paura, un caffè e il primo sbirro italiano che aveva avuto l’onore di frequentare il quartier generale del Federal bureau of investigation di Quantico era a terra. L’altro, Luchino Bagarella, era già un fantasma.
Palermo, 21 luglio 1979, la mafia uccide il capo della Mobile Boris Giuliano. Stava indagando sui traffici di droga dei Bontate e degli Inzerillo, sui Corleonesi a un passo dalla conquista di Cosa Nostra, sui legami dell’aristocrazia criminale mondiale con il banchiere Michele Sindona. Dieci giorni prima a Milano avevano fatto fuori l’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’eroe borghese che era penetrato nei misteri finanziari dell’impero di don Michele. Poi è toccata allo "sceriffo buono".

Palermo, al "No Mafia Memorial" sarà ricordata Rita Atria

Rita Atria
Mercoledì 24 luglio, alle ore 18,30, a Palazzo Gulì, sede del No Mafia Memorial, via Vittorio Emanuele 353, incontro dal titolo: "Rita Atria, 27 anni di memoria attiva", organizzato dall'Associazione antimafie "Rita Atria". Interventi di: Michela Buscemi, testimone di giustizia; Osas Egbon, Associazione "Donne di Benin City"; Graziella Proto, "Le Siciliane - Casablanca"; Anna Puglisi, Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato". Coordina Nadia Furnari, Associazione antimafie "Rita Atria". Contributi artistici di: Stefania Mulè, Ninni Arcuri, Rosaria Bologna.

Precari Asp Palermo, il Tar accoglie il loro ricorso

Giornale di Sicilia, 21 luglio 2019

Corleone: bandita la gara d'appalto per i lavori del piano terra della scuola media "G. Vasi"


Il 19 luglio scorso è  stata bandita la gara per i lavori di manutenzione straordinaria del piano terra  della scuola media “Giuseppe Vasi” di Corleone, che era stato danneggiato dall’alluvione del 3 novembre 2018. La gara sarà espletata il prossimo 2 agosto. I lavori consistono nel rifacimento degli intonaci, dell’impianto elettrico, idrico, telefonico, della rete dati, della sostituzione degli infissi, e della tinteggiatura e sistemazione dei bagni. "L'intervento, il cui importo complessivo ammonta a 150.000 euro, consentirà di restituire alla popolazione scolastica un locale ristrutturato e adeguato alle esigenze degli alunni e del personale scolastico”, dice l’assessore ai LL.PP. Salvatore Schillaci. E aggiunge: “Stiamo già progettando un ulteriore intervento per sistemare gli altri locali, nonché tutti gli spazi esterni, oltre naturalmente l'intervento sul Vallone Caputo per la definitiva messa in sicurezza della scuola”. 

Corleone, assemblea cittadina sui censi a favore della parrocchia di S. Leoluca, convocata dagli agricoltori interessati


Da qualche mese c’è molta agitazione tra un gruppo di agricoltori di Corleone, che hanno ricevuto una lettera dalla società Consul Medi Immobiliare, dove si chiede a ciascuno di essi di fissare un appuntamento con un funzionario della predetta società per parlare dei censi a favore della parrocchia di S. Leoluca che gravano sui predetti terreni. Qualcuno ha fissato l’appuntamento richiesto e si è visto presentare un conteggio dei censi arretrati non pagati, che l’ha fatto saltare in aria. Evidentemente, la contestazione degli agricoltori investe la parrocchia di S. Leoluca, il suo parroco don Luca Leone e l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, “rei” di avere rispolverato un diritto (o presunto tale) che si pensava ormai caduto in desuetudine. Hanno ragione gli agricoltori o ha ragione la parrocchia?
Per chiarire gli aspetti tecnico-giuridici della vicenda, un gruppo di agricoltori ha deciso di convocare un’assemblea cittadina per MERCOLEDÌ  24 LUGLIO alle ore 18.00 nei locali comunali del complesso di S. Agostino (primo piano).

sabato, luglio 20, 2019

Magliette e cover firmate Riina: il figlio del boss rilancia il brand


di Salvo Palazzolo
L’ultimo business di Salvo, terzogenito del Capo dei capi. Scarcerato a maggio, ha subito avviato una nuova attività Lui: "Aste benefiche". Anche la sorella Lucia aveva provato a sfruttare il nome di famiglia per un ristorante a Parigi
PALERMO — Prima ha lanciato una T-shirt che raffigura il suo volto accanto a un leone, poi una cover per il telefonino. Pezzi unici, autografati "Salvo Riina". Il figlio dei capo dei capi di Cosa nostra, mafioso già condannato pure lui, è stato scarcerato a maggio e si è subito lanciato in una nuova vita social su "eBay". All’insegna di un discutibile brand: il cognome di famiglia, che ha segnato una lunga stagione di sangue, complicità e misteri (ancora attuali).
Su Facebook, il rampollo di Salvatore Riina dice che sono "aste benefiche", per sostenere la fattoria "Vita Felice" di Casalbordino (Chieti), la straordinaria creazione di don Silvio Santovito per ridare speranza a chi esce dal carcere. Ma, intanto, Riina rilancia la sua immagine con una sequenza di foto e post: ora, tiene le redini di un cavallo; ora, si rilassa su un’amaca all’ombra. E sembra che la sua principale attività sia consolidare il brand. La stessa fissazione della sorella Lucia, che nei mesi scorsi si è trasferita col marito a Parigi e ha piazzato il cognome di famiglia sull’insegna di un ristorante.

L’uomo sulla Luna 50 anni fa. Neil Armstrong: "un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità"


di ENRICO FRANCESCHINI
Eravamo nella redazione newyorchese di Repubblica. Arrivò Neil Armstrong e parlammo di ogni aspetto della sua odissea nello spazio. Poi chiesi cosa gli avesse ispirato l'espressione diventata celebre come un versetto biblico, 'un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità'. Lui diede un'alzata di spalle: “Ci pensai mentre scendevo dalla scaletta” Ma come le venne in mente una frase così poetica? Neil Armstrong diede un'alzata di spalle. Eravamo nella redazione newyorchese di Repubblica, una trentina d'anni fa. LA STORIA DELL’ESPLORAZIONE DELLA LUNA

L’anniversario della strage Borsellino. Ritorno in via D’Amelio tra i fantasmi della verità

Palermo, via Mariano D'amelio, 19 luglio 2019

di SALVO PALAZZOLO 
Al raduno folla, magliette rosse e un interrogativo tracciato sugli striscioni: " Chi ha rubato l’agenda?" " Presi in giro dallo Stato", dice Fiammetta. Il capo della polizia Gabrielli: " Dobbiamo chiedere scusa"
I fantasmi di via D’Amelio sono ancora qui, da qualche parte. Dove adesso due ragazzi con la maglietta che raffigura Paolo Borsellino tengono uno striscione. « Chi ha rubato l’agenda rossa? » , hanno scritto. Dove adesso una giovane mamma dondola il passeggino del proprio bimbo che sonnecchia. Dove alcuni giovani si sono seduti sorridenti dopo un giorno e una notte di viaggio, « perché il giudice Paolo è il nostro modello » , dicono con un accento veneto. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

giovedì, luglio 18, 2019

Il sindaco di Torretta eletto con i voti dei boss


LE INTERCETTAZIONI. “Due colpi gli avrei dato”. Le minacce del boss al giornalista di Repubblica


di Francesco Patanè
Così parlava uno degli arrestati, infastidito dalle domande di Salvo Palazzolo
PALERMO — Due autorevoli esponenti del clan Inzerillo erano parecchio infastiditi per le domande che il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo aveva “osato” fare al boss Francesco Inzerillo. E meditavano una vendetta esemplare: «Certo due colpi di mazzuolo gli avrei dati — diceva Benedetto Gabriele Militello, uno degli arrestati dell’ultimo blitz fra Palermo e New York, che non sospettava di essere intercettato — Due colpi di legno glieli avrei dati. Tanto che mi può fare? Che ci possono fare? … Due colpi di legno. Ma per l’azione. Non è perché siete venuti, avete fatto … ma tu casomai … e scrive per la Repubblica”.

Il mondo di Camilleri tra mosse del cavallo, giri di boa e bolle di componenda



PIETRO SCAGLIONE
Le opere di Andrea Camilleri (scrittore, regista teatrale, sceneggiatore televisivo, autore Rai e protagonista di mezzo secolo di storia) sono fondamentali per la letteratura, per la società e per la Sicilia. Propongo una mia personale classifica non in base al gradimento (sono da sempre un estimatore di Camilleri ed un accanito lettore di tutti i suoi libri), ma in base ad alcune curiosità sulle immortali opere che sopravvivono al loro amato Autore scomparso stamattina. 

IL CORSO DELLE COSE è il primo romanzo di Camilleri letto nella mia vita.  Pubblicato da Lalli nel 1978,  narra la storia di Vito, onesto lavoratore schivo e riservato, mai coinvolto in nessuna questione, ma vittima in pochi giorni di avvertimenti, minacce, attentati. In realtà, Vito è vittima inconsapevole di un gioco più grande e di dinamiche esterne alla sua esistenza. 

mercoledì, luglio 17, 2019

Borsellino, i file segreti: "Protetto solo al mattino, liberi di uccidermi la sera"

Paolo Borsellino

di Salvo Palazzolo
Li ha svelati la Commissione antimafia
Il nastro appena ritrovato negli archivi della commissione parlamentare antimafia è in perfette condizioni. Anche se sono passati 35 anni, la voce del giudice Paolo Borsellino sembra essere stata registrata ieri. Dice: «Desidero sottolineare la gravità dei problemi, soprattutto di natura pratica, che dobbiamo continuare ad affrontare ogni giorno... Di pomeriggio è disponibile solo una macchina blindata, che evidentemente non può andare a raccogliere quattro colleghi. Pertanto io, sistematicamente, il pomeriggio mi reco in ufficio con la mia automobile e ritorno a casa alle 21 o alle 22. Con ciò riacquisto la mia libertà, però non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per essere poi libero di essere ucciso la sera». Il 19 luglio 1992, riuscirono ad ucciderlo proprio perché c’era una falla enorme nel sistema di sicurezza: mancava la zona rimozione davanti casa della madre del magistrato, dove lui si recava ogni domenica pomeriggio.

Luca Zingaretti: "Addio Andrea Camilleri!"

Luca Zingaretti con Andrea Camilleri

Il commovente messaggio d'addio di Luca Zingaretti al Maestro
"E alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue frasi, tutte da ascoltare, tutte da conservare. E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita' che ha raccontato tutti noi e il nostro paese. Mancherai. È inevitabile, è doveroso. Per la tua statura artistica, culturale, intellettuale e soprattutto umana. Le tue parole resteranno sempre con la stessa semplicità e con l'immensa generosità e saggezza con cui le hai condivise, da mente libera e superba quale sei.

Addio, amico e compagno Camilleri. Nelle sue opere, il peggio e il meglio della Sicilia e dei siciliani


EMANUELE MACALUSO
Andrea Camilleri è morto. Sapevo, dal medico che lo seguiva, che il terribile male che lo aveva colto un mese fa in piena salute e attività, era talmente grave per cui era molto difficile, anzi quasi impossibile, che potesse riprendere conoscenza e guarire. Tuttavia, oggi, lontano da Roma, ho appreso la notizia della sua scomparsa con una fitta al cuore. Volevo bene a Camilleri, per più motivi. Come scrittore, ha raccontato nelle sue numerose opere la Sicilia e i siciliani, con risvolti che si possono così sintetizzare: c’era il peggio e il meglio, la mafia e l’antimafia (quella vera), l’illegalità come consuetudine e l’impegno di tanti per contrastarla con l’esempio della legalità, non solo quella scritta nei codici, l’ingiustizia come pratica delle classi dirigenti e una evidente rassegnazione, contrastata dalla lotta per la giustizia.