sabato, novembre 30, 2024

FELICIA E LE DONNE DI RESISTENZA. 20° anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta Impas

“Il 7 dicembre del 2004, ci ha lasciati dopo aver portato a compimento la missione che si era prefissata in seguito all’omicidio mafioso del figlio Peppino: ottenere Verità e Giustizia, dando vita ad un percorso di memoria, attraverso una pratica di racconto quotidiano. Quella di Felicia è stata una resistenza alle logiche mafiose e violente, contro il potere corrotto. Una strada controcorrente di autodeterminazione; ha scelto di essere una madre e donna fuori dagli schemi imposti dalla mentalità oppressiva e patriarcale. Per ricordare Felicia abbiamo intrapreso un percorso di memoria attiva con l’auspicio che possa essere d’ ispirazione per le nuove generazioni.

Insieme a Felicia, durante l’incontro del 7 Dicembre pomeriggio, vogliamo raccontare altre storie di “donne di resistenza”, a partire dalle Partigiane che hanno reso possibile, con il loro apporto, la Resistenza al nazifascismo. Cristina Franceschi ci narrerà la vicenda di sua madre Lydia Buticchi, che fu una staffetta partigiana,

Corleone, in arrivo un finanziamento di 500.000 euro dal Fondo Edifici di Culto per la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini. Una goccia nel mare, ma speriamo sia solo un inizio…

Una foto aerea che documenta lo stato di degrado dell’intero complesso dell’ex convento dei Capouccini

Arriva a Corleone un primo finanziamento dal governo nazionale, attraverso il F.E.C. (Fondo Edifici di Culto). Il Ministero dell’Interno, infatti, ha stanziato 500.000 euro per un primo intervento nella chiesa di San Francesco e nel convento dei Cappuccini, oggi quasi cancellati dallo stato di degrado in cui versa da anni. Dovrebbe servire alla messa in sicurezza dell’immobile di proprietà del Fondo.

Quel che rimane della chiesa di San Francesco e dell’ex convento dei Cappuccini (molto poco, purtroppo, dopo secoli di abbandono) sono una testimonianza tangibile del sistema insediativo conventuale dei frati Cappuccini. Si trovano in via Santa Lucia, sono collegati alla villa comunale e, per le peculiarità architettoniche e la loro storia, sono sottoposti a vincolo dalla Soprintendenza.

Sciopero, l'ex segretario Cisl Pezzotta contro Sbarra: "Errore non unirsi a Cgil e a Uil, mai nella storia abbiamo sostenuto governi di destra”


“Il nostro è un appello contro le decisioni dell’attuale segretario della Cisl, Luigi Sbarra, contro il suo modo di fare, contro questo modo poco rispettoso nei confronti della storia di questo sindacato. La Cisl è la mia organizzazione, io ci sono ancora iscritto”. È il duro attacco pronunciato ai microfoni di Radio Radicale dall’ex segretario generale della Cisl, Savino Pezzottacontro l’attuale leader del sindacato confederale, che, anche in occasione di questo sciopero generale, si è dissociato dalla Cgil e dalla Uil.

Pezzotta, assieme ad altri 103 esponenti della Cisl, ha sottoscritto un documento che critica fortemente la legge di bilancio del governo Meloni e la posizione di Luigi Sbarra, il quale si è dichiarato favorevole a questa manovra, rivendicando il merito secondo cui “le priorità della Cisl sono diventati risultati”.

Corleone, Gino Pomilla riconfermato presidente della Confraternita Sant’Elena e Costantino. Per lui hanno votato 45 dei 49 votanti

Biagio “Gino” Pomilla

Da sx: Leo e Gino Pomilla
Biagio (Gino) Pomilla, 73 anni, pensionato, è stato riconfermato nella carica di presidente del consiglio di amministrazione della Confraternita S. Elena e Costantino, aggregata alla chiesa di Sant’Elena a Corleone. A votare per il rinnovo triennale delle cariche sono stati 49 dei 90 confrati, la maggioranza assoluta degli aventi diritto. E di questi ben 45 hanno votato Pomilla. Tre anni fa era stato eletto con 43 voti. È la dimostrazione che il presidente e l’intero consiglio di amministrazione hanno lavorato bene.
 

La Chiesa di S. Elena e Costantino è una delle più antiche di Corleone. Di essa di hanno notizie già dai primi decenni del 1300. E dal 1393 esiste la Confraternita aggregata alla Chiesa, che ben presto godette di feudi consistenti (Piano di Scala, poi chiamato di S. Elena; S. Ippolito, Caputo). La Confraternita è rappresentata anche all’interno del consiglio di amministrazione dell’opera pia SS. Salvatore, che a Corleone amministra una casa di riposo. 

venerdì, novembre 29, 2024

Un’Europa liquefatta


Giuseppe Savagnone

Buona o brutta giornata per l’Europa?

Tutti giornali hanno dato grande risalto, sulle loro prime pagine, alla votazione con cui il Parlamento europeo ha definitivamente approvato la Commissione che – per la seconda volta sotto la presidenza di Ursula von der Leyen – guiderà per i prossimi cinque anni l’UE. 

La neo-eletta presidente ha subito salutato il risultato parlando di «una buona giornata per l’Europa». Ma, a mettere in dubbio che il suo reale stato d’animo corrispondesse alle sue parole, sono due circostanze – anch’esse segnalate con grande risalto da tutti i quotidiani – relative alle modalità con cui questa elezione è avvenuta, che evidenziano i problemi del presente e lasciano prevederne di ancora più gravi per il futuro.

La Camera del lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone allo sciopero generale di stamattina a Palermo

Lo striscione della CdL “Placido Rizzotto” di Corleone

Caterina Pollichino
DINO PATERNOSTRO

Era da anni che il movimento dei lavoratori e dei pensionati di Corleone non si organizzavano per partecipare insieme ad uno sciopero generale, esponendo uno striscione che fa tanto identità, ma anche voglia di essere insieme agli altri, per sentirsi parte di un “mondo” che non si rassegna all’esistente, ma lo vuole cambiare. 

È successo stamattina: dietro allo striscione della “Camera del lavoro Placido Rizzotto Corleone”, per le strade di Palermo, insieme ai lavoratori e ai pensionati di Misilmeri, di Bagheria, di Palermo, c’erano anche quelli di Corleone. E lo striscione della CdL di Placido Rizzotto era il più fotografato perché, nell’immaginario collettivo, Placido rappresenta i siciliani che resistono, che non si arrendono, che lottano contro la mafia, per il lavoro, per i diritti, per “un mondo nuovo”. 

Cinquecentomila in piazza. La rivolta del lavoro ferma mezzo Paese

Maurizio Landini

DANIELA PREZIOSI

Questa volta Matteo Salvini non può dire, come ha fatto in occasione dell'ultimo sciopero generale, esattamente un anno fa, che chi aveva aderito era «un'esigua minoranza». Secondo Cgil e Uil, ieri i lavoratori che hanno manifestato contro la manovra, i tagli alla sanità, la riforma fiscale e le politiche del governo in 43 piazze d'Italia sono stati 500mila. E l'adesione allo sciopero è stata in media del 70 per cento. 

Al di là delle cifre, e delle rituali contestazioni sui numeri, parla il colpo d'occhio generale. Da Milano, Torino, Napoli, Bologna sono arrivate immagini di cortei affollatissimi, maree di bandiere rosso Cgil e azzurro Uil, anche se stavolta c'erano anche i sindacati di base. Dal Colle più alto è arrivato un chiaro segnale di attenzione al mondo del lavoro a cui, ha detto il presidente Mattarella in un messaggio alla Confederazione degli agricoltori italiani, «va assicurato il giusto compenso». Un riferimento, in particolare, al contrasto al caporalato. Ma l'affermazione ha un valore generale in un paese in cui sono 3 milioni i lavoratori poveri, cioè con un salario sotto i mille euro al mese.

Mezzo paese si ferma

giovedì, novembre 28, 2024

Corleone, sabato 30 novembre sarà presentato il libro “Siciliana” di Teresa Principato, ex magistrato antimafia

Sabato, 30 novembre 2024, alle ore 17 verrà presentato a Palazzo Triolo di Corleone (Palermo) il libro "Siciliana" di Teresa Principato (Rcs), ex Procuratore aggiunto di Palermo ed ex pm della Direzione nazionale antimafia, che per anni ha coordinato le più importanti inchiesta antimafia. 

All'evento, che sarà moderato dalla giornalista Adnkronos Elvira Terranova, sarà presente l'autrice insieme con la senatrice Enza Rando, componente della Commissione nazionale antimafia e il professor Girolamo Lo Verso, docente ordinario di Psicoterapia e autore del libro 'Quando Giovanni diventò Falcone'. Porgerà i saluti il sindaco di Corleone Walter Rà. Mentre l'introduzione sarà curata dal prefetto Fabrizia Triolo, figlia del vicepretore Ugo Triolo, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1978, proprio davanti al Palazzo, dove risiedeva.

mercoledì, novembre 27, 2024

Manovra: 103 esponenti della Cisl si dissociano da Sbarra. Tra i firmatari l'ex segretario Pezzotta

Savino Pezzotta

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "La legge di bilancio 2025 in discussione al Parlamento è ben lontana dagli obiettivi qualificanti che la Cisl ha indicato nei suoi congressi, e ancor più da quanto sottolineano iscritti e lavoratori". 

Comincia così l'appello sottoscritto da 103 esponenti della Cisl, fra cui l'ex segretario generale Savino Pezzotta, che alla vigilia dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil dichiarano: "La Cisl si dissocia da quanto detto in conferenza stampa da Bombardieri e Landini: noi ci dissociamo da quanto affermato da Luigi Sbarra nelle ultime interviste".

L’INIZIATIVA A PALERMO. Due ambulatori popolari a Brancaccio e in centro


di Tullio Filippone

Un nuovo ambulatorio dedicato a padre Pino Puglisi aprirà nei primi mesi del 2025 a Brancaccio e un altro presidio è quasi pronto in via San Basilio, all’interno del centro sociale Ex Karcere. 

Da anni, invece, il presidio di medicina sociale di Anomalia a Borgo Vecchio e quello dello Zen effettuano centinaia di visite specialistiche l’anno grazie ai camici bianchi volontari. Gli ambulatori popolari di Palermo, che continuano a crescere e a offrire un’alternativa di medicina del territorio per le borgate della città, hanno dato vita a un rete e hanno costituito un ente del terzo settore ( Ets), con un comitato scientifico composto da medici dell’università di Palermo e un comitato etico con personalità come l’ex magistrato del pool antimafia Giuseppe Di Lello e l’ex giudice Gioacchino Scaduto. 

martedì, novembre 26, 2024

DOPO CORLEONE, INAUGURAZIONE A CASTELVETRANO. L’Anpi compie 80 anni e apre tre sezioni nei luoghi della mafia

di Paola Pottino

A ottanta anni dalla sua nascita, l’Associazione nazionale dei partigiani arriva nei luoghi della mafia. Corleone, Castelvetrano e Partinico da pochi giorni hanno infatti inaugurato le tre sedi dell’Anpi. «Sono stato recentemente a Corleone e oggi andrò a Castelvetrano — dice Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, che ieri ha partecipato all’incontro “ In difesa della Costituzione antifascista per la democrazia e la pace”, organizzato all’istituto Gramsci ai Cantieri alla Zisa — C’è una ratio in questa scelta perché le sezioni dell’Anpi sono contestualmente impegnate nella lotta al neofascismo e alla mafia e di questo siamo molto orgogliosi perché l’impegno per la legalità repubblicana è uno dei fondamenti costituzionali». 

Una scelta politica, quella di intervenire proprio in questi territori. « Leggevo che a Castelvetrano nel 1921 — aggiunge il presidente dell’Anpi — avvenne una terribile strage di origine squadrista e mafiosa. Al termine di un comizio socialista furono infatti lanciate delle bombe che provocarono la morte di molte persone».

lunedì, novembre 25, 2024

Open library- Poli Educativi alla Lettura: San Martino delle Scale, Corleone, Monreale


Attività realizzate presso le biblioteche nei giorni 21 e 22 novembre.

Giorno 21 e 22 novembre sono continuate le attività di coinvolgimento delle biblioteche nella lettura ad alta voce delle storie di Giufà. A San Martino delle Scale sono stati realizzati laboratori di lettura e anche di disegno che hanno coinvolto i bambini della scuola primaria. 

Anche a Corleone sono stati coinvolti i bambini della scuola primaria. Giovedì 21 i bambini si sono recati in biblioteca dove un’insegnante ha letto la versione siciliana di quattro storie di Giufà. A seguire, guidati dall’artista corleonese Vincenzo Trapani, i bambini hanno realizzato un burattino in cartoncino raffigurante Giufà e il teatrino delle storie.

Giornata contro la violenza sulle donne: a Corleone inaugurata al commissariato di polizia una stanza per i colloqui protetti


Un cielo azzurro che riempie la parete. Nuvole bianche. Farfalle colorate. Una ragazza che fluttua: ha due palloncini legati ai polsi. Due parole: no violenza. E poi libri, giochi e una finestra che inonda di luce l’ambiente. È stata inaugurata oggi, non a caso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, la nuova stanza per i colloqui protetti al commissariato di polizia di Corleone. Un’iniziativa frutto di una sinergia virtuosa che ha coinvolto il Comune (in particolare il settore 5 Servizi socio educativi e culturali), la polizia di Stato e l’istituto comprensivo “Giuseppe Vasi”. Il disegno scelto per il murale infatti è il vincitore di un concorso indetto per le scuole. 

Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il vicario del questore, dott. Virgilio Alberelli, il sindaco Walter Rà, il presidente del Consiglio comunale Rosa Anna Bonanno, l’assessore alla Pubblica istruzione Francesca Giardina, consiglieri comunali, rappresentanti dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia municipale, la dirigente scolastica Elisa Inglima, il sindaco dei ragazzi Sofia Tufanio, il presidente del Consiglio comunale “junior” con i consiglieri, insegnanti e genitori.

domenica, novembre 24, 2024

Perché ci hanno nascosto Danilo Dolci? Interessante dibattito a Corleone sul libro di Piscopo per comprendere gli inconfessabili accordi mafia-politica-affari che l’hanno permesso

Da sx: Francesca Giardina, Elisa Inglima, G. Maurizio Piscopo, Ciro Spataro, Amico Dolci e Luca Cascio


di DINO PATERNOSTRO

Si, ci hanno nascosto Danilo Dolci. Ce l’hanno nascosto per evitare il più possibile che si parlasse degli inconfessabili accordi tra mafia, potere economico-finanziario e politica. Quelli di ieri e quelli di oggi. 

Non possiamo, quindi, che ringraziare il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, che proprio con questo titolo (tra l’intrigante e il provocatorio) ha scritto un libro dedicato a Danilo Dolci, che ieri sera è stato presentato a Corleone nella sala “C. A. Dalla Chiesa” del Cidma, grazie al Rotary club di Corleone, in collaborazione col comune e col Cidma. Dopo il saluto dell’assessore Francesca Giardina in rappresentanza del comune di Corleone, di Fulvio Pulizzotto, presidente del Rotary, e di Elima Inglima, dirigente I.I.S.S. Don G. Colletto, ha relazionato l’antropologo Gianluca Cascio. E sono venute fuori alcune “chicche” poco note:

“Ci hanno nascosto Danilo Dolci” il nuovo libro di Giuseppe Maurizio Piscopo. Non un rivoluzionario, ma un vero “Ribell

La copertina del libro di G. Maurizio Piscopo

Il Maestro “per sempre” ed artista Giuseppe Maurizio Piscopo, torna in libreria con un nuovo saggio interamente dedicato ad una figura emblematica e sempre di grande attualità quale è il Poeta e intellettuale-attivista Danilo Dolci.

La figura di Danilo Dolci può essere compresa in relazione ai cambiamenti politici e civili che hanno interessato il nostro territorio tra gli anni cinquanta e sessanta  come esempio attivo di abnegazione  rivolta  all’emancipazione sociale, alla determinazione incondizionata di assumere la lotta non violenta, come testimonianza e messaggio di vita. Il libro dal titolo “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” edito Navarra Editore per la Collana Officine, con la prefazione di Salvatore Ferlita e la postfazione di Amico Dolci, con le foto di Melo Minnella, Peppino Leone e quelle dell’archivio del Centro Studi, con un disegno di Tiziana Viola-Massa, si configura come  un tool di profondo spessore etico, morale e sociale per me far luce sul percorso di un uomo di grande profondità e riscoprire valori necessari per la costruzione di una società più giusta.

Poeta, sociologo, educatore e profeta della nonviolenza, Danilo Dolci torna in questi ultimi anni all’attenzione dell’opinione pubblica italiana per la sua opera di riscatto delle popolazioni più povere del

Il cervello e le sue regole anti-età


Le scoperte delle neuroscienze. Può espandersi, letteralmente, costruendo dei nuovi collegamenti tra i neuroni. È in grado di invecchiare meno degli altri organi, se non smettiamo di usarlo, ed è capace di autoripararsi

Adelfio Elio Cardinale

Il cervello è un super computer? Una macchina biologica di estrema delicatezza? Un giardino di meraviglie della natura? È forse questa la definizione più vicina alle ultime scoperte delle neuroscienze. Un albero da accudire, irrorare e sostenere per farlo crescere anche nella nostra tarda età (Michela Matteoli, La fioritura dei neuroni, Sonzogno Ed. 2024).

Secondo nuove scoperte delle neuroscienze il punto di forza del cervello è - in accordo con Michela Matteoli - la plasticità; ossia la capacità del cervello di adattarsi ai segnali che provengono dal nostro corpo o che arrivano dall'esterno. Si tratta di un talento unico ed è il motivo per cui il cervello può evolversi nel corso della vita; può

🟥 Cgil e Uil: i siciliani hanno ancora più ragioni per scioperare il 29 novembre per cambiare la manovra del governo


Mannino e Lionti: “Qui salari e pensioni più bassi che nel resto del Paese, sanità pubblica in crisi e industria che cade a pezzi. E ogni anno 20 mila giovani emigrano”

Palermo, 23 nov-  “Il 70% dei rapporti di lavoro è precario in Sicilia, con salari più bassi della media nazionale. Una lavoratrice o un lavoratore siciliano guadagna 6 mila euro in meno rispetto alla media italiana e questo ha conseguenze sulle pensioni, tra le più basse d’Italia  Di  fatto 250 mila lavoratori sono sotto la soglia della povertà”: sono dati diffusi da Cgil e Uil Sicilia, in vista dello sciopero generale del 29 novembre che vedrà per quel giorno una manifestazione regionale a Palermo con concentramento alle 9.30 in piazza Croci, dove si ritroveranno lavoratrici e lavoratori, pensionati, giovani, cittadini provenienti da tutta l’Isola per il corteo fino a piazza Verdi e i comizi.

Sanità, al via la stagione dei concorsi


Accelerata sui bandi e prosegue anche il reclutamento di medici stranieri, arrivati a quota 130. II Cimo: «Bene, ma non è ancora sufficiente. 

L'Asp di Catania seleziona 189 dirigenti medici e sale a 402 la disponibilità di posti nell'Isola. Nel Nisseno richiesti 231 ruoli, 10 a Villa Sofia-Cervello. lacolino: «Arginiamo le carenze» 

Andrea D’Orazio

Prima l’Asp e alcuni ospedali di Palermo, poi, a cascata, quasi tutte le altre province, ognuna a seconda del proprio fabbisogno triennale, fino all’Azienda sanitaria etnea, che ieri ha messo in lizza ben 189 posti, portando l’asticella complessiva ad oltre 400 unità. Tante, al momento, sono le caselle in palio, su tutta l’Isola, per l’assunzione a tempo indeterminato di camici bianchi e infermieri, considerando solo i bandi ancora aperti e al netto delle stabilizzazioni formalizzate da inizio anno, in linea con gli obiettivi di programmazione dell’assessorato regionale alla salute, stilati dal dipartimento di Pianificazione strategica guidato da Salvatore Iacolino, per una «stagione dei concorsi» che non è ancora terminata. 

sabato, novembre 23, 2024

Acqua, resta lo spettro razionamento. Le piogge limitano i danni sui campi


La cabina regionale anti-siccità conferma lo scenario della riduzione idrica a Palermo. Ma per la prima volta dall’inizio dell’emergenza la capienza degli invasi rimane stabile

Andrea D’Orazio

Un po’ di ottimismo, giustificato dalle piogge registrate a cavallo tra ottobre e novembre, ma fino a un certo punto, perché, in media, la stagione autunnale si sta confermando avara di precipitazioni, e anche se il bilancio settimanale dei volumi contenuti nelle dighe, per la prima volta da inizio emergenza, è risultato stabile, la situazione resta critica, tanto da non escludere ulteriori programmi di razionamento dell’acqua a cominciare dalla provincia di Palermo.

venerdì, novembre 22, 2024

Corleone, l’acqua del serbatoio San Giuliano è nuovamente utilizzabile a fini potabili. Ma l’Amap indennizzerà i cittadini interessati per i 7 giorni di grave disservizio?


Finalmente è arrivato il comunicato/Avviso del comune di Corleone con cui viene revocata l’ordinanza di divieto di utilizzazione di acqua ad uso potabile. Dal 15 novembre ad oggi 22 novembre (7 giorni) più di 3000 cittadini sono stati privati di un loro diritto, senza avere indicate alternative serie dal comune e dall’Amap. 

Intanto godiamoci il ritorno alla normalità. Sarebbe il caso, però, che si spiegasse ai cittadini cosa è accaduto e perché nell’acqua c’era la presenza di escherichia coli. Sarebbe il caso che l’Amap si attivasse per indennizzare i cittadini (che pagano bollette salate) per il grave disservizio procurato, senza nessuna assistenza alternativa.

A quanto pare, la Federconsumatori e la Camera del lavoro di Corleone si stanno attivando per un’azione legale.



giovedì, novembre 21, 2024

ATTUALITÀ DI DANILO DOLCI A 100 ANNI DALLA NASCITA


CONVEGNO AL CIDMA SABATO 23 NOVEMBRE ALLE ORE 18

“Ci hanno nascosto Danilo”: è il titolo del libro scritto da Giuseppe Maurizio Piscopo e pubblicato da Navarra editore che sarà presentato a Corleone nella sede del CIDMA sabato 23 novembre alle ore18.00.

L’appuntamento culturale, a cento anni dalla nascita del grande animatore sociale e pedagogista, vedrà la presenza dell’autore e del figlio di Danilo, il musicista Amico Dolci che racconterà anche gli aspetti umani del padre.

Cuba. Lo stesso cane con un collare diverso”, dice la figlia di Che Guevara sull'elezione di Trump negli Stati Uniti

Aleida Guevara

La dottoressa cubano-argentina Aleida Guevara ha rilasciato un'intervista a Brasil de Fato nell'ambito del G20 Social.

Seguendo le orme del padre, il guerrigliero della Rivoluzione cubana Ernesto Che Guevara, Aleida ha studiato medicina a Cuba, specializzandosi in pediatria. Ma soprattutto è una rivoluzionaria comunista, come ama definirsi. Presente al Vertice Sociale del G20 a Rio de Janeiro, Aleida Guevara, 63 anni, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Brasil de Fato, in cui ha parlato del blocco economico contro Cuba, dei suoi effetti, del cambio di governo negli Stati Uniti e della posizione del Brasile sulle elezioni in Venezuela.

Brasil de Fato: le ultime notizie da Cuba al Brasile riguardavano proprio il passaggio dell'uragano Rafael e tutta la situazione generata, in particolare la carenza di energia. Qual è l'impatto del blocco economico in questo tipo di situazione? 

Corleone, disagi nelle famiglie per il divieto di uso di acqua potabile. La Cgil valuta con Federconsumatori la possibilità di azione legale. “L’acqua minerale per lavarsi i denti una proposta bizzarra, e non è una spesa alla portata di tutti”


Palermo 21 novembre 2024 – Divieto di uso dell’acqua per fini idropotabili a Corleone: la Cgil intende chiedere il risarcimento del danno subito dai cittadini. L’Amap, infatti, starebbe violando il contratto di fornitura di acqua potabile “provocando disagi e gravando sulle famiglie con ulteriori costi economici”.

“Stiamo valutando con Federconsumatori la possibilità di aprire una vertenza legale nei confronti di Amap – spiegano la segretaria della Camera del Lavoro di Corleone e Dino Paternostro, segretario Lega di distretto Spi Cgil di Corleone - Nei giorni scorsi la Camera del Lavoro di Corleone si è premurata di avvisare i cittadini sul divieto di utilizzazione dell’acqua. Diversi non erano a conoscenza dell’ordinanza sindacale, in quanto non tutte le persone, per la maggior parte anziane, utilizzano i social media. Forse non ci si rende conto del rischio che si incorre consumando acqua non potabile. Ci auguriamo che siano stati adottati seri provvedimenti”. 

mercoledì, novembre 20, 2024

Angelo Vintaloro: “Vi racconto del mio viaggio a Sanliurfa in Turchia, o meglio, nel Kurdistan Turco


di ANGELO VINTALORO 

Eravamo nel mese di dicembre del 1995 e qualche mese prima avevo mandato un testo, sulle ricerche nell'area del Corleonese-Alto e Medio Belice  al "Congresso Mondiale di Preistoria e Protostoria" che si svolgeva a Forlì nel mese di settembre dell'anno successivo. Venendo subito a conoscenza che una Commissione doveva selezionare 240 relazioni sulle 3.200 richieste, pensai che mai avrei potuto farcela ed invece...mi chiamò il Presidente del Congresso, annunciandomi che la relazione era stata inserita nella Sessione principale, e cogliendo il mio stupore aggiunse: "qui nessuno presenta 36 insediamenti inediti in un territorio così importante. Complimenti a lei ed a Sebastiano Tusa". Quello fu un grande lavoro svolto assieme a Sebastiano, con la collaborazione di Alberto Scuderi.

L’intervista. «La ribellione dei braccianti? Sindacato e politica agiscano»

Braccianti in terra di Calabria

Diego Motta

Il sociologo Marco Omizzolo: crescono risentimento e rancore verso i padroni e lo Stato. Le denunce e le indagini dei magistrati sono importanti ma non bastano

Quando iniziò la sua attività di denuncia, Marco Omizzolo si presentò prima di tutto in Prefettura. «Ero appena uscito dall’esperienza durissima di infiltrato tra i braccianti indiani sikh delle campagne di Latina. Avevo voglia di raccontare tutto. Così dissi al prefetto dell’epoca: sono testimone diretto di ciò che succede, parlo perché ho visto. La risposta del mio interlocutore fu sibillina: noi gli indiani li abbiamo visti soltanto nei film di John Wayne». L’aneddoto del sociologo Eurispes, che ha una cattedra come docente all’Università La Sapienza di Roma, spiega quanto è stata lunga la traversata nel deserto. Indifferenza e omertà ci sono ancora oggi, nonostante si sia aperta la stagione di contrasto al caporalato. Dalla prima protesta organizzata dallo stesso Omizzolo nell’aprile 2016 alla mobilitazione seguita alla morte di Satnam Singh, che nel giugno scorso venne lasciato senza un braccio, agonizzante davanti alla sua abitazione, a cambiare è stato soprattutto lo stato d’animo degli ultimi: considerati il nulla, oggi provano finalmente a uscire dal buio.

Professor Omizzolo, si aspettava questa rivolta?

martedì, novembre 19, 2024

IL FIGLIO DI RIINA CONTINUA NEL SUO TENTATIVO DI RIPRENDERE RUOLO E POTENZA. SAREBBE UN ERRORE GRAVISSIMO LASCIARLO FARE


di GIUSEPPE LUMIA

Siamo alla seconda uscita pubblica Salvuccio Riina, il figlio del boss. È stato un errore pensare che la prima uscita, pubblicato sui social nell’agosto scorso, fosse una boutade da non prendere sul serio.

Per evitare dubbi, questa volta Salvuccio Riina si è riproposto in modo ancora più diretto, facendo riferimento esplicito e con entusiasmo al papà boss

Insomma, ci vuole far capire chiaramente come la pensa e come intende muoversi.

Il fratello più grande sconta da giovanissimo l’ergastolo senza dare segni di cedimento.

Salvuccio Riina ha già scontato una pena e ora torna a rilanciarsi con un linguaggio allusivo ma chiaro e netto.

Di seguito una breve riflessione per dire con altrettanta chiarezza come la penso. L’articolo che segue riprende in buona parte un mio articolo pubblicato ad agosto sulla rivista omcom.org , proprio all’indomani della prima uscita di Riina.

lunedì, novembre 18, 2024

Wind Tre condannata dal Tribunale di Milano ad assumere i 226 lavoratori del Consorzio Sintesi. La soddisfazione di Fp Cgil Palermo e Slc Cgil Palermo sulla sentenza del Tribunale di Milano


Michele Morello, coordinatore terzo
 settore per la Fp Cgil Palermo
Palermo 18 novembre 2024 – “A tutti sembrava impossibile che 226 lavoratori battessero una multinazionale, come Davide che sconfigge Golia.  Noi ci abbiamo creduto. Li abbiamo sostenuti sin dall’inizio, in tutte le sedi e sfidando tutti i pareri contrari, degli altri sindacati e di qualche politico. Ora finalmente è arrivata la sentenza tanto attesa del Tribunale di Milano, che dà ragione alle loro istanze, dopo tante lotte, portate avanti con tenacia e unità. Una decisione che li gratifica dall’ ingiustizia sociale di chi voleva il loro passaggio verso un’altra cooperativa”.

 Lo dichiarano il segretario generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso e Michele Morello, coordinatore terzo settore per la Fp Cgil Palermo commentando la sentenza emessa venerdì dal giudice del lavoro del Tribunale di Milano, Cecilia Stefanizzi, che ha condannato Wind Tre spa ad assumere i lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, a far data dall’assunzione presso la società cooperativa sociale Call.it del Consorzio Sintesi.

domenica, novembre 17, 2024

Omaggio sui social di Riina jr al padre: “Vive e vivrà sempre con noi”. Centinaia i like. Ma crescono anche i no-like


Due post su Instagram e Facebook per ricordare l’anniversario della morte del capo dei capi della mafia siciliana

Con due post su Instagram e Facebook Salvuccio Riina, 47 anni, il terzogenito del capo dei capi della mafia siciliana, Totò, omaggia il padre, morto in carcere il 17 novembre 2017: una foto incorniciata del mafioso corleonese con accanto un vaso con due rose rosse. Salvuccio Riina scrive facendo attenzione alle maiuscole: "Lui ha vissuto, vive e vivrà sempre in Noi e con Noi". Il post ha finora ottenuto 431 like su Instagram e 647 su Facebook e decine di commenti: "Un grande uomo con i veri valori della famiglia. Ognuno di noi combatte la propria guerra per la sua famiglia". E ancora: "Grande uomo, non ne nascono più come lui sicuramente", "Totò l'imbattibile e unico", "Credo che sia giusto che ogni figlio rispetti il proprio padre. Qualsiasi cosa bella o brutta che sia che abbia fatto, ma il papà rimane sempre il papà".

MAPPE. Le mafie sono tra noi, cresce il pericolo di una assuefazione


La presenza dei clan è considerata come fenomeno normale. La ’ndrangheta è la più pericolosa

DI ILVO DIAMANTI

Il problema che caratterizza il fenomeno della mafia in Italia è che viene percepito sempre meno come un problema. O meglio, si fatica a definirla come tale. In senso letterale. Cioè, a marcarne i confini, a misurarla. È quanto emerge dal sondaggio condotto da Demos per Libera, l’Associazione “contro le mafie”, che in questi giorni a Roma ha svolto l’assemblea nazionale. Infatti, 4 italiani su 10 la ritengono “meno violenta rispetto al passato”. La stessa quota di quanti la considerano altrettanto violenta. Mentre il 10% la percepisce “più “violenta”. Anche sul radicamento della mafia nella società non c’è grande chiarezza, fra gli italiani. Risulta, infatti, ampia come in passato la quota di chi la riconduce “ai professionisti e ai colletti bianchi”. Il 45% del campione. Ma l’opinione opposta appare poco meno diffusa.

La via per la sinistra non passa per il palazzo, ma per la gente


MARCO DAMILANO

Faceva impressione, ieri a Milano, durante il dibattito a Bookcity del libro curato da Gianni Cuperlo ( La parola Pace. L'utopia che deve farsi realtà , Passigli), con Barbara Pollastrini, quella sala piena di gente che voleva discutere con la segretaria del Pd Elly Schlein non di Fitto sì-Fitto no alla Commissione europea, l'ultimo rifugio dei retroscena-zombie, ma del futuro della democrazia, con intelligenza e passione.

C'era la consapevolezza che non ci sarà un tempo breve, non ci saranno scorciatoie, di fronte alla portata (e alla violenza) della sfida che la destra mondiale sta mettendo in campo dopo la vittoria di Donald Trump . La lista dei ministri e delle nomine che il neo-rieletto presidente degli Stati Uniti sta via via sfornando, il ministro della Difesa che considera i generali del Pentagono pericolosi liberal di sinistra, il ministro della Salute no-vax (e anche no-Kennedy), il ministro della Giustizia già finito sotto inchiesta, potranno sembrare tratte da un film di Mel Brooks, ma sono un programma di governo, la rappresentazione di un potere che sempre di più si proporrà di piegare le regole della democrazia al comando.

Al confronto, Matteo Salvini con la cravatta rossa, che passa dal verde padano alle felpe blu nazionalista al

Batteri nell’acqua a Corleone, il sindaco vieta l’uso potabile e suggerisce di usare l’acqua minerale per lavarsi i denti

I disagi maggiori per i residenti del centro storico

Fabio Lo Bono

Ancora emergenza idrica a Corleone e Cefalù, mentre a Gangi, sulle alte Madonie, per fronteggiare la crisi sono state autorizzate le trivellazioni di nuovi pozzi. Alcuni valori sopra la norma hanno reso non potabile l’acqua erogata nel centro storico di Corleone. A seguito di controlli microbiologici, eseguiti sul serbatoio San Giuliano, che hanno rivelato il superamento dei valori limite di batteri escherichia coli, il sindaco, Walter Rà, a tutela della incolumità dei cittadini con una ordinanza firmata venerdì ha vietato, nelle zone servite dalla fonte idrica, l’utilizzo di acqua per usi alimentari e potabili. Il consiglio da parte del Comune è quello di utilizzare acqua minerale anche per lavarsi i denti.

sabato, novembre 16, 2024

L’INTERVISTA. Maurizio Landini (Cgil): “Con le sue bugie il governo nasconde la realtà”

Maurizio Landini

In un colloquio su La Stampa le ragioni dello sciopero generale: non si fa nulla per aumentare i salari e si tagliano i servizi. Il tutto condito da una riforma fiscale che premia l’evasione

“Le ragioni del nostro sciopero sono molto precise: occorre affrontare il problema salariale, serve una riforma fiscale vera, bisogna investire su sanità e scuola pubblica, su nuove politiche industriali per difendere e aumentare l'occupazione, fare una vera riforma delle pensioni anziché peggiorare, come stanno facendo, quella fatta dal governo Monti/Fornero”.

Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, spiega in un’intervista a La Stampa le ragioni dello sciopero generale proclamato dalla Confederazione di corso d’Italia insieme alla Uil per il 29 novembre.

LE BUGIE DEL GOVERNO

venerdì, novembre 15, 2024

Comunicato Amap. Corleone, divieto di uso dell’acqua per fini idropotabili: ecco le utenze coinvolte


15 Novembre 2024 - Comunicati Stampa - Comunicazioni - Segnalazioni e guasti - 

AMAP informa che a Corleone è stata rilevata una anomalia nella qualità dell’acqua in uscita dal serbatoio San Giuliano. Ciò a seguito delle attività di controllo espletate da ASP finalizzate al monitoraggio della qualità dell’acqua erogata.

PER TALE RAGIONE SI INVITANO LE UTENZE DEL DISTRETTO “SAN GIULIANO” A NON UTILIZZARE L’ACQUA EROGATA AI FINI IDROPOTABILI.

Zone servite dal distretto San Giuliano:
Via San Giuliano, Via San Michele, Via Sferlazzo, Via Candelora, Via Roma, Via Cammarata, Via Schiera, Zona Municipio, zona San Leoluca, Via San Martino, Via Madonna delle Grazie, Zona Sant’Agata ed altra viabilità secondaria.
Ogni aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it ovvero telefonando al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).

A Campobello di Licata, Silvio Benedetto e Silvia Lotti presentano Giovanna Caruana, il suo canto, la sua narrativa



L'ultimo libro di Giovanna Caruana, premiato, si intitola “Le lettere nella valigia di cuoio”. Silvio Benedetto e Silvia Lotti hanno invitato la scrittrice nissena a parlare di questo romanzo e anche un po' di se stessa perché Giovanna è anche psicologa e cantante.

Come in ogni incontro, “i Silvi approfondiscono in senso interdisciplinare anche il sociale, la storia, la pittura. A proposito della pittura e del dialogo tra espressività è bene ricordare che l'ultimo libro di Giovanna Caruana ha in copertina un disegno di Diego Alù. E questo ci porta alla memoria un altro suo libro precedente, intitolato “La rivincita del barbiere”, con un disegno di Silvio Benedetto in copertina.

“Papà hanno sparato a scuola!” Lezione shock alla materna, bimbi in lacrime, ira dei genitori

 


Un agente della Municipale spara quattro colpi di pistola a salve sotto gli occhi dei bambini dell’asilo

di Francesco Patanè

«Papà lo sai questa mattina hanno sparato a scuola per uccidere il cattivo? » . Si è sentito dire un genitore dalla figlia di 4 anni appena tornata dall’asilo. «Lo giuro, per un secondo mi si è gelato il sangue nelle vene – racconta Francesco, il genitore – Poi mi ha spiegato cosa era successo e sono rimasto sconvolto, senza parole » . Ieri mattina nel plesso Ferrara dell’istituto comprensivo Rita Borsellino alla Magione gli agenti della polizia municipale di Palermo, in una dimostrazione in cortile, hanno sparato quattro volte a salve durante una lezione di educazione stradale, inscenando l’arresto di un malvivente. 

Davanti a una cinquantina di bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria gli agenti hanno prima sparato i colpi di pistola a salve al finto criminale e poi gli hanno lanciato contro il cane dell’unità cinofila. I più piccoli si sono impauriti, alcuni si sono messi a piangere per la violenza della scena, altri ancora si sono divertiti ma per tutto il giorno hanno mimato il gesto di sparare con pollice e indice della mano. « Sono rimasta sconvolta quando mia figlia mi ha raccontato quanto accaduto – dice una mamma – Mi sono ritrovata a doverle spiegare che era tutto una finzione e che non sispara ai cattivi».