martedì, maggio 31, 2016

ALMAVIVA. LA CGIL: “IMPORTANTE NON AVERE PERSO IN SICILIA UN'ALTRA INDUSTRIA. LA LEZIONE FIAT E' SERVITA”

LE DICHIARAZIONI DI SLC CGIL (ROSSO E VELLA) E DELLA CGIL PALERMO (ENZO CAMPO)  
Palermo 31 maggio 2016 - “Dopo una lunghissima discussione e un braccio di ferro durato mesi, e dopo la clamorosa bocciatura dell'accordo da parte dei lavoratori, abbiamo ottenuto dei cambiamenti oggettivi che mettono al riparo i lavoratori dai licenziamenti, con la revoca delle procedure, e una strada individuata di 18 mesi di sviluppo e occupazione sul territorio. E' importante in Sicilia non avere sacrificato posti di lavoro e non avere perso un'azienda di un settore che sarà sempre più fondamentale nello sviluppo dei servizi, alla luce della digitalizzazione del Paese”. Così il segretario della Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso e la componente di segreteria Slc Cgil Palermo Rosalba Vella commentano positivamente l'accordo raggiunto per Almaviva.

MIGRANTI: DOMANI I FARMACISTI PALERMITANI DONANO FARMACO ANTISCABBIA

Palermo, 31 maggio 2016 – Nell’emergenza immigrazione un gesto concreto dei farmacisti palermitani per aiutare gli operatori sanitari impegnati nell’accoglienza al porto. I 60 giovani farmacisti tecnici preparatori che hanno completato il primo anno della Scuola permanente di Galenica hanno preparato 12 litri di benzoato di benzile, farmaco galenico utilizzato per curare la scabbia, e hanno deciso di donare il prodotto all’Asp di Palermo che coordina l’assistenza sanitaria in occasione degli sbarchi di immigrati al porto. La consegna avverrà domani, 1 giugno, alle ore 12, presso la sede di Federfarma Palermo-Utifarma, in via Libertà, 97. I giovani farmacisti incontreranno il direttore generale dell’Asp, Antonino Candela, e il direttore del Dipartimento farmaceutico dell’Asp, Maurizio Pastorello, presenti il presidente di Federfarma Palermo-Utifarma, Roberto Tobia, con i consiglieri provinciali; per l’Ordine dei farmacisti, il presidente Antonino D’Alessandro e il segretario Mario Bilardo, che coordina la Scuola; e Italo Giannola, direttore della Scuola.


Ribaudo (Pd): “Viabilità nel corleonese, al via da giugno i lavori di manutenzione”

La SS 118 al bivio di Ficuzza
Il presidente di ORA Corleone Giuseppe Crapisi: "E' importante che le somme siano impiegate celermente e dove se ne ravvisi la necessità"
Palermo 31 maggio – “Positivo l’esito dell’incontro con i vertici della dirigenza regionale dell’Anas, tenutosi questa mattina nella sede regionale di via De Gasperi, alla presenza degli ingegneri Cicero e Marsello, e dei sindaci dei comuni di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone e Giuliana.” Lo scrive in una nota il deputato del Pd Franco Ribaudo. 

lunedì, maggio 30, 2016

Operaio licenziato ai Cantieri navali, la Fiom Cgil lancia una cassa di resistenza in solidarietà del lavoratore

I Cantieri navali di Palermo
“Presto partirà la causa contro questo licenziamento illegittimo”, dice il sindacato.
Palermo 30 maggio 2016 – La Rsu della Fiom Cgil ha promosso una cassa di resistenza in favore di Giuseppe Muzio, l'operaio licenziato da Fincantieri venti giorni fa. L'iniziativa di solidarietà, adottata dai metalmeccanici, con un conto corrente, ha lo scopo di dare un sostegno all'operaio di 41 anni, dipendente di Fincantieri da più di 11 anni, e padre di due bambini. “La cassa di resistenza è aperta a tutti, sia ai lavoratori del cantiere che dell'indotto. Ogni mese verseranno una quota per dare un aiuto a Giuseppe Muzio, a sua moglie e ai suoi due figli. Stiamo raccogliendo le adesioni e riscontrando una grande sensibilità tra tutti i colleghi”, dichiara Francesco Foti, segreteria Fiom Cgil Palermo.

giovedì, maggio 26, 2016

Comune di Corleone. Funzionari indagati e rinviati a giudizio? Il consiglio chiede chiarezza

Il capannone ex Telecom di via Caduti in guerra
La notizia è sconvolgente. Pare che qualche funzionario del comune di Corleone abbia ricevuto un avviso di garanzia e qualche altro un rinvio a giudizio per vicende che riguardano l’esercizio delle loro funzioni.  È quanto emerso durante la seduta del consiglio comunale di giovedì sera, che si apprestava a prelevare il punto all’ordine del giorno di concessione in comodato d’uso gratuito alla parrocchia della Grazia del capannone ex Telecom di via Caduti in guerra. Prima di votare, con i consiglieri di opposizione fuori dall’aula, è stato chiesto al segretario generale del comune, dott. Macaluso, se rispondesse a verità che dei dipendenti del comune di Corleone avessero ricevuto rinvii a giudizio e/o avvisi di garanzia. Lapidaria e raggelante la risposta dell’alto dirigente: “Si”. A questo punto il presidente Gambino ha chiesto al segretario di inviare immediatamente in presidente una relazione scritta sulla vicenda per consentire al consiglio di regolarsi. Nell’immediato ha proposto di rinviare la seduta a lunedì prossimo.

IL LIBRO DI LORENZO BALDO. ''Suicidate Attilio Manca''

La prefazione di Luigi Ciotti
Ogni vittima innocente delle mafie è stata per la sua famiglia, i suoi cari, la sua cerchia di affetti una perdita incolmabile. A maggior ragione se alla perdita si è aggiunto – come è accaduto spesso – il vuoto di verità e giustizia, o persino la calunnia e la diffamazione a danno della vittima. Mi riferisco a quelle vicende in cui non solo l’omicidio è rimasto impunito, ma è stato attribuito a una presunta seconda vita della persona, a un suo frequentare mondi e situazioni distanti dal ruolo svolto in pubblico. Rischiò di essere vittima di questa macchinazione don Peppe Diana, del quale qualcuno scrisse, a cadavere ancora caldo, che era stato ucciso per una “storia di donne”, salvo essere smascherato per uno al soldo della stessa camorra che aveva assassinato don Peppe. Ma penso anche a quelle vicende in cui un omicidio viene fatto passare, con fretta sospetta, come un suicidio, una conseguenza delle fragilità e delle debolezze della vittima.

Tenda Rossa della Flai Cgil in piazza Verdi. “La forestazione in Sicilia può diventare volano di sviluppo, punto di riferimento per le altre regioni d'Italia”

La tenda rossa della Flai Cgil in piazza Verdi
PRESENTE IL SEGRETARIO NAZIONALE FLAI GIOVANNI MININNI
Palermo 26 maggio 2016 – “I forestali siciliani possono diventare una ricchezza nell'impiego produttivo del territorio e delle foreste dell'Isola. Oggi si spendono 260 milioni l'anno in Sicilia per il sistema forestale e se ne incassano appena 4. Occorre intervenire subito per fare diventare produttivo il settore”. A dichiaralo è la Flai che è scesa oggi in piazza Verdi per svolgere il suo ruolo di sindacato di strada, a contatto con i lavoratori, con una delle 20 Tende Rosse attualmente in giro per l'Italia, con la richiesta di un'inversione di rotta sul tema dell'ambiente. La Flai, nel corso dell'iniziativa, ha presentato la proposta unitaria di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di riordino del settore attraverso l'adozione di un testo unico per fondare un nuovo e sinergico sistema agro-ambientale-forestale fondato sulla tutela delle biodiversità del territorio boschivo, sulla lotta agli incendi, sull'ampliamento della superficie boschiva, sulla diversificazione produttiva e sull'uso plurimo dei boschi (in termini paesaggistici, ricreativi e produttivi), sulla lotta alla desertificazione e al dissesto idrogeologico.
Il sindacato chiede alla Regione di dare risposte in tempi brevi su un Piano per l'Ambiente, perché insieme al dissesto idrogeologico, in una Sicilia col 70 per cento del territorio a rischio frane, si pensi pure alla salvaguardia della professionalità del lavoratore forestale. “La grande maggioranza dei 24 mila forestali siciliani svolge 78 giornate, guadagna 4.500 euro nell'arco di un anno.

La psiche del mafioso. A Salaparuta, il contributo degli psicologi di Palermo

Com’è fatto un mafioso? Come funziona la sua psiche? Ne abbiamo parlato con Girolamo Lo Verso, professore di psicoterapia all’Università di Palermo e con Giusy Cannizzaro, dottore di ricerca presso lo stesso ateneo, in occasione della ricerca-intervento in provincia di Trapani, dal titolo “Lo psichismo mafioso”, svoltosi il 21 e il 22 maggio scorsi.
Dottoressa Cannizzaro, in che modo lo studio dello psichismo mafioso può aiutare la lotta alla mafia?
“Ci siamo molto interrogati su quale possa essere il contributo della psicologia all’accrescimento della comprensione dall’affrancamento dal fenomeno mafioso. Prima però occorre conoscerlo. Conoscerne la cultura, come questa si intreccia, influenza ed è influenzata dalla cultura siciliana. Una sorta di deformazione dei valori che fondano la cultura siciliana.

Per una nuova alfabetizzazione politica delle fasce popolari

Il domenicano Frei Betto
di Claudia Fanti 
La via all'ecosocialismo secondo il frate domenicano Frei Betto
ROMA-ADISTA. Una sinistra fragile, divisa al suo interno, deideologizzata, incapace persino di rispondere a quella che si presenta come la più grande sfida del nostro tempo, quella ecologica. È questa la fotografia della sinistra brasiliana che emerge dalle parole del domenicano Frei Betto, uno dei massimi esponenti della Chiesa della liberazione in America Latina, nell'intervista che ha concesso ad Adista durante il suo ciclo di conferenze in Italia. Una fotografia che potrebbe valere per la sinistra un po' in tutto il mondo, ovunque alle prese con lo stesso indebolimento dei suoi simboli identitari: l'organizzazione della classe lavoratrice, la questione etica, la realizzazione di cambiamenti strutturali. Ma che colpisce forse più profondamente nel quadro dell'America Latina, considerata per lunghi anni dai movimenti popolari qui in Europa il laboratorio per eccellenza di sperimentazioni antisistemiche (dalla nascita del Forum Sociale Mondiale al dibattito sul socialismo del XXI secolo, sull’ecosocialismo, sul paradigma del buen vivir, fino ai diversi e innovativi esperimenti politici registrati in diversi Paesi del subcontinente). Perché quella spinta verso un altro modello di civiltà che tante speranze aveva risvegliato tra i popoli del pianeta ha rallentato fino a rischiare di fermarsi? E, soprattutto, cosa fare per rilanciarla? Frei Betto non ha dubbi: è necessario, dice, dare avvio a un processo di ri-alfabetizzazione politica, proprio quello che i governi progressisti latinoamericani hanno rinunciato a promuovere tra i destinatari dei loro pur lodevoli programmi sociali, spingendoli sulla via dell'accesso al consumo piuttosto che su quella della conquista della cittadinanza. Di seguito l'intervista. 

mercoledì, maggio 25, 2016

Pd, difendiamo la salute


Sottoscritto un protocollo d'intesa sulla gestione e lo sviluppo delle aziende confiscate tra il Tribunale e Cgil, Cisl, Uil Palermo

La firma del protocollo d'intesa
CGIL-CISL-UIL: .“E' IL PRIMO PROTOCOLLO DI QUESTO GENERE SIGLATO IN ITALIA. IL MODO MIGLIORE PER RICORDARE GIOVANNI FALCONE”.Palermo 24 maggio 2016 - Sottoscritto oggi pomeriggio tra il Tribunale di Palermo e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil Palermo il protocollo di intesa per la gestione e lo sviluppo delle aziende confiscate e sequestrate Per il Tribunale era presente il presidente Salvatore Di Vitale e per le organizzazioni sindacali i segretari di Cgil Cisl Uil Palermo . All'incontro ha partecipato anche il presidente della sezione Misure di prevenzione Salvatore Montalbano. Il protocollo è il primo del genere sottoscritto in Italia tra un Tribunale e le organizzazioni confederali di Cgil Cisl e Uil. “Questa firma, che avviene così a ridosso dell'anniversario della strage di Capaci, è il modo migliore per onorare Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta – commentano con soddisfazione il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il rappresentante della segreteria Cgil Palermo Mario Ridulfo, la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Daniela De Luca e il rappresentante Uil Palermo Salvatore Alba -

“Asp in piazza” domani a Cerda

DALLE ORE 9.30 ALLE 16.30 A PIAZZA LA MANTIA PREVENZIONE E SCREENING GRATUITI. IL CAMPER DEI VETERINARI ASSICURERA’ ANCHE LA “MICROCHIPPATURA” DEI CANI E LA PROFILASSI DELLA LEISHMANIOSI
Torna domani (giovedì 26 maggio) a Cerda “Asp in Piazza”, manifestazione itinerante sulla prevenzione organizzata dall’azienda sanitaria provinciale di Palermo. Dalle 9.30 alle 16.30 Piazza La Mantia si trasformerà in una vera propria cittadella della salute. All’interno di 4 camper e 16 gazebo  lavoreranno medici, infermieri,personale tecnico ed amministrativo dell’Asp che assicureranno una lunga serie di prestazioni nell’ambito della prevenzione, tra cui: 

La tenda rossa della Flai Cgil giovedì in piazza Verdi a Palermo

#CIMETTIAMOLETENDE. AL CENTRO IL TEMA DI UNA NUOVA FORESTAZIONE PRODUTTIVA. INTERVIENE IL SEGRETARIO NAZIONALE FLAI MININNI
Palermo 24 maggio 2016 – Fa tappa giovedì a Palermo la Tenda Rossa della campagna della Flai Cgil #cimettiamoletende, che sarà montata in piazza Verdi, accanto al Chiosco Ribaudo. A Palermo la Flai mette le tende per affrontare i temi legati all'investimento sul territorio e alla forestazione in chiave produttiva, con la creazione di una filiera legno-energia e la produzione di economie che puntino all'autofinanziamento del settore e alla creazione di occupazione giovanile. Come i viaggi con i camper itineranti, con l'iniziativa del 2016 la Flai sta piantando vere e proprie tende rosse nelle realtà più calde del Paese. Si tratta di dieci tende che stanno attraversando l’Italia, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo, nei porti, se necessario davanti ai campi e alle industrie. L'iniziativa del sindacato di strada nasce per incontrare i lavoratori e le lavoratrici del settore e creare uno spazio di discussione aperto al confronto con la città su problemi che spaziano dal caporalato a ogni forma di sfruttamento sui campi, dall'agricoltura alla salvaguardia dell'ambiente paesaggistico al riordino del settore forestale, ai temi della legalità e sicurezza e del lavoro migrante.

Il racket a Ballarò, Falcone e le date da ricordare

Il blitz fra i vicoli di Ballarò
di ENRICO DEL MERCATO
Magari sarà stata una regia mediaticamente orientata, oppure c'è da credere alle coincidenze: di certo, il fatto che nel giorno della commemorazione di Giovanni Falcone, i commercianti di Ballarò con la loro denuncia collettiva abbiano consentito di smantellare una rete di emergenti caporione, induce a più di una riflessione. Soprattutto perché i commercianti che hanno messo da parte paura e omertà sono immigrati, nuovi cittadini che arrivano da lontano.

lunedì, maggio 23, 2016

Ricordando il 23 maggio 1992

Le vittime della strage mafiosa di Capaci
Il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Se non sentiamo che quel tritolo ha ucciso anche noi, allora la memoria diventa solo celebrazioni e retorica. Queste morti graffiano dentro le nostre coscienze e ci costringono a fare di più, tutti quandi a fare di più. Per noi il 23 maggio è una lezione di vita e di coraggio, una lezione di cui non conosciamo ancora tutte le verità. In Italia, purtroppo, non c'è una strage di cui si conosca a pieno la verità.
Libera contro le mafie

23 MAGGIO 2016 - OGGI GIOVANNI FALCONE, LA MOGLIE E GLI UOMINI DELLA SCORTA SARANNO ASSASSINATI DI NUOVO…

Giovanni Falcone
Gli uomini passano... le idee restano…
Oggi è il ventiquattresimo anniversario della strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e i tre uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Accanto al dolore vero, alle ferite mai sanate, alla rabbia mai sedata, al vuoto incolmabile che questa e altre morti violente e preannunciate hanno lasciato in tanti di noi, assisteremo, purtroppo, ad una serie di “rappresentazioni” ormai inaccettabili. Oggi Giovanni Falcone, Francesca Movillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo saranno assassinati di nuovo….

In quarantamila a Palermo per ricordare Giovanni Falcone


Orlando: "Basta con l'antimafia di parate ed affari!"

Che fine fecero i siciliani emigrati dall'isola dopo i fasci contadini?

Emigrati siciliani in stazione
“La storia vergognosa” il sequel “necessario” del primo cortometraggio di Nella Condorelli riannoda il filo di una vicenda dimenticata, ricostruendo un aspetto poco indagato dell’emigrazione fine ‘800. Condorelli ha seguito le tracce di uomini e donne dei Fasci siciliani dei Lavoratori, forzati ad emigrare verso le Americhe dopo la repressione sanguinosa del movimento; e ne ha ricostruito le storie di vita e destini collettivi da una riva all’altra dell’oceano. La presentazione del progetto cinematografico venerdì 20 maggio, alle 11,50 a Villa San Giovanni, ad Erice (TP), nel corso del meeting internazionale Fourth International Conference on Mediterranean Studies - The Mediterranean as Lived and Dreamed by Insiders and Outsiders, organizzato dall’Indiana University e dal professor Antonio C. Vitti con la collaborazione di Anthony Julian Tamburri, Jerry Pilarski e Pinola Savalli.

Palermo, denunciò il direttore sanitario senza titoli e fu querelato: assolto Grippi

La sede dell'Asp di Palermo in via Giacomo Cusmano
di GIUSI SPICA
L'alto dirigente dell'Asp, che in passato aveva subito intimidazioni, ha scritto all'assessorato alla Salute di "comportamenti mafiosi in azienda"
Fu il primo - e in tempi non sospetti - a denunciare il caso Noto, il direttore sanitario dell'Aspsollevato dall'incarico per mancanza dei titoli necessari a rivestire quel ruolo. Eppure, quando nel 2012, per ben quattro volte, chiese con note e raccomandate che qualcuno controllasse il curriculum del suo capo, fu messo in un cantuccio, lasciato alla guida di un centro fantasma, privato di 13 unità di personale in un giorno, addirittura querelato per diffamazione dal manager Antonio Candela e dallo stesso Giuseppe Noto

domenica, maggio 22, 2016

GdS, Scontro sul "teatrino" dell'antimafia a Corleone

La nostra denuncia del "teatrino antimafia" del sindaco di Corleone sul Giornale di Sicilia di oggi! Piuttosto che recitare antimafia, il sindaco farebbe meglio a spiegare al sottosegretario alla difesa Rossi come ha fatto ad "attirare" l'attenzione degli ispettori ministeriali sul comune di Corleone. Anche se Rossi se lo potrebbe fare spiegare pure dal capo del suo partito Angelino Alfano, ministro dell'interno...

venerdì, maggio 20, 2016

Il Pd di Corleone: "Basta con il teatrino antimafia del sindaco Savona. Falcone lo ricordiamo a Palermo, davanti l'albero!"

IL PD DI CORLEONE: "NON PARTECIPEREMO A KERMESSE ANTIMAFIA COL SINDACO SAVONA. FALCONE E GLI ALTRI CADUTI DELLA STRAGE MAFIOSA DI CAPACI LI RICORDEREMO A PALERMO, DAVANTI L'ALBERO FALCONE E CON UNA SOLENNE SEDUTA DELL'ESECUTIVO PROVINCIALE DEL PD A CORLEONE".
Il gruppo consiliare e la direzione del Pd di Corleone non parteciperanno alla "Giornata della Legalità" organizzata dal sindaco di Corleone, Leoluchina Savona, che invece avrebbe fatto meglio a fare un passo indietro, in attesa della decisione della commissione ispettiva del ministero sui pericoli di infiltrazioni mafiose al comune, piuttosto che organizzare poco credibili "teatrini" antimafia che ormai non incantano più nessuno. 

Rostagno, al via l’appello per l’omicidio del giornalista

Mauro Rostagno
RINO GIACALONE 
Il 13 maggio a Palermo è cominciato il processo di appello per l’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno a due anni dalla sentenza di primo grado (giunta a quasi un quarto di secolo dal delitto, 67 udienze, 144 testi e 4 perizie per giungere ad una «semplice verità» che, invero, poteva essere conquistata molto tempo prima se le cose «fossero andate nel verso giusto») che ha condannato all’ergastolo due mafiosi di primo piano di Cosa nostra trapanese, Vincenzo Virga, mandante del delitto su ordine di don Ciccio Messina Denaro, il patriarca della mafia belicina, è suo figlio Matteo, il latitante, capo della mafia 2.0, ricercato dal 1993, e Vito Mazzara il killer di fiducia della cosca, il campione di tiro a volo della nazionale italiana che si esercitava per le gare andando in giro per fare ammazzatine varie.

Corleone, sbloccati 6 milioni e mezzo di euro per l'ospedale


Sant'Agata Militello: sabato manifestazione di solidarietà al Presidente del Parco dei Nebrodi e alla Polizia di Stato

I SINDACI  dei Nebrodi, la FAI Anti-racket nazionale rappresentata da Tano Grasso e Pippo Scandurra, il coordinatore Provinciale della FAI Messina, Giuseppe Foti  e l’Associazione Pio La Torre, rappresentata dal Presidente Vito Lo Monaco, hanno organizzato una grande manifestazione per dire No alle mafie e di solidarietà a Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi ed alla Polizia di Stato, che da mesi si occupa della sua tutela, con l’adesione dei Sindacati confederali, la Fondazione Caponnetto e Libera Messina.
Alla manifestazione sono invitati e parteciperanno tutte le associazioni antiracket della Sicilia, le organizzazioni sindacali, le scuole, la società civile ed i cittadini dei Nebrodi, che intendono esprimere il loro sostegno ad Antoci ed alla Polizia di Stato, con un corteo che, alle ore 10.00 di sabato 21/5/2016, partirà dalla sede del Parco dei Nebrodi, proseguirà per alcune vie della città, con il passaggio dalla sede del Commissariato P.S. di Sant'Agata e si concluderà in Piazza Castello, dove è previsto l’intervento di istituzioni regionali e nazionali
Sant'Agata di Militello 19/5/2016 
Il Sindaco di Sant'Agata di Militello
Carmelo Sottile 

giovedì, maggio 19, 2016

Corleone, la seduta del consiglio comunale del 29 gennaio che ha discusso la mozione di sfiducia al sindaco

Corleone, la Cgil chiede al Comune l'applicazione delle leggi in vigore in materia di gestione dei rifiuti!

In data odierna la FP-CGIL di Palermo e la Camera del lavoro di Corleone hanno scritto una lettera al sindaco e all'assessore all'ambiente del comune di Corleone per chiedere l'attivazione dell'ARO (Ambito Raccolta Ottimale), l'affidamento in house del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e la riassunzione degli operai licenziati dell'ex Ato. Ecco il testo:
Questa organizzazione sindacale ritiene inconcepibile che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia affidato da circa 14 mesi con le procedure di emergenza e chiede che venga avviato l’iter per la creazione dell’ARO (ambiti di raccolta ottimale) così come previsto dalla legge 9/10. Proprio in questi gironi dovrebbero divenire operative le SRR e quindi si chiede a gran forza che il comune di Corleone, immobile da 14 mesi, si attivi nell’immediato al fine di non farsi trovare impreparato.

mercoledì, maggio 18, 2016

Viabilità del Corleonese, i consiglieri Pd incontrano il commissario Munafò

L'art. sul GdS di oggi 18 maggio 2016
I consiglieri del PD di Corleone, insieme al sen. Giuseppe Lumia, hanno incontrato lunedì 16 maggio il commissario straordinario della Città metropolitana di Palermo, ing. Manlio Munafò, per fare il punto della situazione relativa alla viabilità del Corleonese, in particolare per quanto riguarda la SP4 e la SP2 (Corleone-S. Cipirello-Partinico). Nel corso del colloquio molto proficuo il commissario ha chiarito che nella programmazione derivante dalla delibera della Giunta di governo regionale n. 64/2015 sono stati inseriti interventi per entrambe le arterie stradali (€ 4.000.000 per la Sp4 ed € 1.600.000 per la Sp 2). Gli interventi previsti risolveranno i problemi di viabilità che limitano fortemente la transitabilità delle predette strade provinciali. 
I relativi progetti - ha assicurato l'ing. Munafó - sono in fase di elaborazione da parte dell'Ufficio tecnico della Città metropolitana e saranno appaltati con le procedure previste dal nuovo codice degli appalti. 

L’attentato ad Antoci: il controllo dei terreni e il business dei contributi Ue

Giuseppe Antoci
«Compare, non vale la pena ormai fare le estorsioni ai commercianti, con i contributi dell’Unione europea si campa alla grande senza rischi». È un colloquio tra due esponenti della mafia dei Nebrodi ascoltato in una intercettazione telefonica in una delle tante inchieste avviate in quell'area. Un'area attentamente monitorata da qualche tempo vista la pericolosità delle organizzazioni criminali che vi operano e considerato il grande business derivante dalle truffe all'Unione europea, dall'abigeato (furti di animali sono sempre più frequenti), dalla macellazione clandestina. I Nebrodi - teatro della sparatoria contro il presidente dell’Ente parco Giuseppe Antoci - sono da sempre e negli ultimi anni ancora di più il regno delle agromafie che hanno agito indisturbate, hanno goduto e godono di complicità di vario genere: dalla politica ai professionisti. Una zona grigia che qui è rimasta tale perché, spesso, manca l'elemento associativo e dunque le inchieste restano limitate a truffe, false certificazioni, mancati controlli.
Le complicità di politici e professionisti

Nebrodi: Giuseppe Lumia (Pd) ha presentato un'interrogazione con tutti i nomi dei boss

Il sen. Giuseppe Lumia
Palermo, 18 maggio 2016 – “Già nel gennaio del 2015 avevo presentato un’interrogazione sulla mafia nei Nebrodi, con la quale chiedevo al governo di sostenere l’azione di legalità portata avanti dal presidente del parco Giuseppe Antoci. Oggi ne ho presentato un’altra, più approfondita, in cui spiego nei particolari la presenza di Cosa nostra nel territorio e gli affari delle famiglie mafiose, facendo tutti i nomi e i cognomi dei boss: Galati, Giordano, Bontempo Scavo, Mignacca, Batanesi, Conti Taguali, Costanzo, Foti Belligami”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia. Stanotte il presidente del Parco dei Nebrodi ha subito un gravissimo agguato di stampo mafioso.
il testo integrale dell'interrogazione al ministro dell'interno

Il saluto di Libera a Mario Nicosia, che ci ha lasciati lo scorso 16 maggio

Mario, il tuo non è ne un addio ne un arrivederci perché continuerai a stare al nostro fianco come sempre hai fatto in questi anni. Le tue parole ferme e convinte, i tuoi immensi occhi di colore azzurro ghiaccio capaci di scaldare anima e cuore non ci abbandoneranno mai. Hai trasmesso valori, forza e voglia di non piegarsi alle mafie e all'ingiustizia ai centinaia di ragazzi che hai incontrato in questi anni durante i campi di E!state Liberi! Tutti noi sentendo le tue parole, toccando la tua immensa voglia di speranza abbiamo acquisito la consapevolezza, che solo se ogni persona umana fa la propria parte può alimentare il cambiamento. Abbiamo assunto la corresponsabilità di essere tanti piccoli scudi per la democrazia, come ami chiamare i caduti di Portella, compagni che quel giorno ti stavano al fianco e che mai sono tornati a casa. Ti promettiamo che continueremo a fare memoria di quello che accadde il 1 ° maggio 1947 a Portella e continueremo a chiedere verità e giustizia. Perché è questo che vuoi e questo che ci chiedi. 
Don Luigi Ciotti, Libera e Libera Terra ricordano con affetto e amicizia Mario Nicosia, uno degli ultimi sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra, che ci ha lasciati oggi 16 maggio all'eta di 91 anni.

Il saluto di don Luigi Ciotti a Mario Nicosia...



martedì, maggio 17, 2016

GRANDISSIMO AFFLUSSO DI CITTADINI A CASTELBUONO PER "ASP IN PIAZZA"

Asp in piazza a Castelbuono
SONO STATE 1.486 LE PRESTAZIONI EFFETTUATE DAGLI OPERATORI DELL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI PALERMO
Il Castello dei Ventimiglia ha fatto da straordinario scenario all'Asp in Piazza a Castelbuono dove ancor prima che venisse montato il villaggio della prevenzione, c'erano utenti in attesa di sottoporsi agli screening oncologici. Così com'era avvenuto nelle precedenti sette tappe della manifestazione organizzata dall'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, un fiume di persone ha preso d'assalto gli ambulatori mobili. Su tutti il camper dello screening tiroideo che ha fatto registrare ben 148 prestazioni. Per "soddisfare" l'enorme domanda di salute della gente, i medici dell'Asp hanno posticipato la chiusura del villaggio tenendo aperti gli ambulatori fino al pomeriggio inoltrato.

Oggi l'ultimo saluto a Mario Nicosia, maestro di lotte e di libertà

Mario Nicosia
di LEANDRO SALVIA
PIANA DEGLI ALBANESI - E’ morto a 91 anni Mario Nicosia. Era uno dei testimoni sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra del Primo maggio 1947. E da allora si era dedicato senza sosta al ricordo delle vittime ed alla testimonianza di quella terribile strage. Fino a qualche settimana fa, quando perfino in ospedale ha ricevuto una delegazione di volontari di Libera Terra. In tutti questi anni ha raccontato quei momenti a migliaia di scolaresche, gruppi scout e volontari venuti in Sicilia per coltivare le terre confiscate alla mafia. Semplice ma determinato, nel 2012 scrisse a Giorgio Napolitano chiedendogli di rendere omaggio alle vittime di Portella.

E' MORTO MARIO NICOSIA, UNO DEGLI ULTIMI SOPRAVVISSUTI DELLA STRAGE DI PORTELLA

Mario Nicosia
Palermo 16 maggio 2016 – Si terranno oggi alle 14,30, nella chiesa di San Demetrio, i funerali di Mario Nicosia, uno degli ultimi sopravvissuti della strage di Portella della Ginestra, che è morto ieri a Piana degli Albanesi all'età di 91 anni. Saranno officiati dall'archimandrita Papas Antonino Paratore. Mario Nicosia fu un bracciante agricolo che lottò per la riforma agraria, poi minatore e caposquadra edile. Aveva 25 anni il giorno della strage di Portella e si trovava accanto a Giorgio Cusenza, una delle vittime colite dal fuoco aperto dalla banda di Salvatore Giuliano. Tornò a casa con la bandiera della Cgil insanguinata. Era lui che ogni Primo Maggio, sul luogo della strage, leggeva durante i raduni della festa dei lavoratori l'elenco delle vittime di Portella della Ginestra e chiedeva l'affissione del foglio con tutti i nomi ai ragazzi delle scuole di tutta Italia che incontrava per testimoniare l'importanza della memoria.

Ieri Salvatore Carnevale è stato ricordato al "Giardino della memoria" di Ciaculli e a Sciara

Un momento della cerimonia al giardino della memoria
Palermo 16 maggio 2016 - “Oggi siamo qui per ricordare la storia di Salvatore Carnevale e di sua mamma Francesca Serio. Carnevale fu colpito da sei colpi di lupara, i due colpi che lo uccisero furono indirizzati in bocca e alla testa. Una simbologia ben precisa, gli dissero di smettere di parlare e di usare l'intelligenza – ha detto oggi il segretario Cgil Susanna Camusso, ricordando Salvatore Carnevale prima al Giardino della Memoria di Ciaculli, poi nella chiesa madre di Sciara e poi al cippo a Cozzi Secchi, nelle campagne di Sciara - E nella storia di Carnevale è importante la figura della sua straordinaria madre, che non rinuncia a chiedere giustizia e a accusa i killer facendo i loro nomi. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

S. Stefano Quisquina ha intitolato al dirigente dei Fasci Lorenzo Panepinto l’Istituto Comprensivo "già" F. Crispi

Un momento della cerimonia
Con l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo “gia’ F. Crispi” al “Maestro Lorenzo Panepinto” si sono aperte ieri mattina a S. Stefano Quisquina le Giornate della Legalità e della Memoria istituzionalizzate dall’Amministrazione Comunale che ha voluto, ancora, ribadire l’obbiettivo di istruire le nuove generazioni in un processo di educazione che abbia nella legalità il suo imprescindibile valore di riferimento. Dopo la visita al cimitero comunale, alla inaugurazione della targa con la nuova denominazione dell’istituto, è stato presentato dagli alunni il progetto “Il fresco profumo della libertà”.

domenica, maggio 15, 2016

Lunedi 16 maggio la Cgil in collaborazione con l'Unione Cronisti Siciliani, l'Associazione Nazionale Magistrati e il comune di Sciara ricorda Salvatore Carnevale, sindacalista assassinato dalla mafia nel 1955

SARA' PRESENTE IL SEGRETARIO SUSANNA CAMUSSO. SARÀ PIANTUMATO UN ALBERO E INFINE SI TERRÀ UN'INIZIATIVA A SCIARA
Palermo 15 maggio 2016 – Lunedì la Cgil commemora il sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia il 16 maggio del 1955. Alle ore 9 sarà piantato un albero in ricordo di Carnevale al  giardino della Memoria di Ciaculli su iniziativa di Unci e Anm, con la partecipazione dei familiari, del segretario nazionale Cgil Susanna Camusso, dei segretari provinciali e regionali di Cgil Cisl e Uil, dei segretari delle categorie della Cgil. Alle ore 10 la giornata commemorativa prosegue a Sciara dove nella chiesa madre di S.Anna, in piazza Castelreale, i ragazzi delle scuole si esibiranno in delle performance, leggeranno poesie e testi sulla vita del sindacalista, dialogheranno con il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario Cgil Susanna Camusso. L'iniziativa sarà introdotta dal sindaco Salvatore Rini. A conclusione, la Cgil si recherà sul luogo dove è stato ucciso Carnevale, al cippo in contrada Cozzi Secchi, dove sarà deposta una corona.

venerdì, maggio 13, 2016

Fillea, lettera ai deputati nazionali sulle situazioni di crisi delle aziende confiscate

“Chiesti i piani industriali. L’agenzia si sottrae al confronto”
Palermo 13 maggio 2016 – La Fillea Cgil Palermo ha inviato una lettera ai deputati parlamentari sulla questione delle aziende confiscate alla mafia che rischiano il fallimento. La Fiom ha sollecitato azioni urgenti per  invertire il trend: le aziende sottratte alla mafia, e amministrate dallo Stato, chiudono. “Chiudono sopratutto perché il sistema di gestione che si è creato è  autoreferenziale, non c’è  alcuna reale verifica sull'efficacia dell'azione di management”, denuncia il segretario della Fillea Cgil di Palermo Francesco Piastra, che ha inviato la missiva ai senatore Corradino Mineo, Fabrizio  Bocchino, Francesco Campanella e al deputato Erasmo Palazzotto, che hanno partecipato il 29 aprile scorso a una recente iniziativa della Fillea per fare il punto sulle confische.

“Asp in piazza”: nelle prime tappe diagnosticati 3 tumori alla mammella

A Lampedusa effettuate 1.658 presta-zioni. Rimodulato il calendario della manifestazione: il 17 tappa a Castelbuono
Tre tumori alla mammella in fase asintomatica sono stati diagnosticati nelle prime tappe del 2016 di “Asp in Piazza”.  Tutte e  tre le donne sono, già, state avviate ad un percorso programmato e pianificato di approfondimento diagnostico e terapeutico del tutto gratuito, nel rispetto di rigorosi indicatori di qualità previsti a livello nazionale ed internazionale. Dal 2014 ad oggi, cioè dall’inizio delle attività di “Asp in Piazza”, sono complessivamente 22 i tumori riscontrati grazie alle mammografie realizzate a bordo del camper dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. “Ventidue persone che non sapevano di avere una neoplasia sono state salvate grazie ad una diagnosi precoce – ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela - l’obiettivo delle nostre iniziative sulla prevenzione è di intercettare tutti quegli utenti che non si recano negli ambulatori quando ricevono la lettera di invito. I numeri ci confortano sull’efficacia di una manifestazione che anche a Lampedusa ha trovato grande riscontro nella gente”.

Caporalato in maschera

di ROBERTO IOVINO 
Il fenomeno non è mai scomparso, ma oggi ha assunto modi e forme che lo rendono particolarmente difficile da scovare, perché utilizza, per nascondersi, strumenti e forme apparentemente legali. I risultati del rapporto Flai sulle Agromafie
Un rapporto fatto di storie e numeri. C’è la storia di Francis, ex caporale oggi pentito, la storia di Agnese e dei tanti che come lei si sono ribellati al regime di sfruttamento, trovando nel sindacato uno strumento di riscatto e di affermazione della loro dignità. Poi ci sono i numeri: 430mila lavoratori agricoli in nero o sotto caporale, 80 distretti agricoli coinvolti da Nord a Sud, un business che tra infiltrazione della criminalità e sfruttamento dei caporali muove tra i 14 e 17,5 miliardi di Euro. È questo in sintesi il contenuto del terzo rapporto Agromafie e caporalato (Ediesse, 2016), redatto dall’Osservatorio Placido Rizzotto, promosso dalla Flai Cgil con l’obiettivo di indagare le forme di illegalità che percorrono tutta la filiera agroalimentare e su una delle più gravi storture del nostro mercato del lavoro, il caporalato.

giovedì, maggio 12, 2016

Il 16 maggio la Cgil commemora Salvatore Carnevale. Sarà presente il segretario generale Susanna Camusso

Sarà piantumato un albero nel giardino della memoria a Ciaculli, poi si terrà un’iniziativa a Sciara
Palermo 11 maggio 2016 – Lunedì la Cgil commemora il sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia il 16 maggio del 1955. Alle ore 9 sarà piantato un albero in ricordo di Carnevale al Giardino della Memoria di Ciaculli su iniziativa di Unci e Anm, con la partecipazione dei familiari, del segretario nazionale Cgil Susanna Camusso, dei segretari provinciali e regionali di Cgil Cisl e Uil, dei segretari delle categorie della Cgil. Alle ore 10 la giornata commemorativa prosegue a Sciara dove nella chiesa madre di S.Anna, in piazza Castelreale, i ragazzi delle scuole si esibiranno in delle performance, leggeranno poesie e testi sulla vita del sindacalista, dialogheranno con il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario Cgil Susanna Camusso. L'iniziativa sarà introdotta dal sindaco Salvatore Rini. A conclusione, la Cgil si recherà sul luogo dove è stato ucciso Carnevale, al cippo in contrada Cozzi Secchi, dove sarà deposta una corona.

Sola contro la mafia. Francesca Serio, storia di una madre coraggiosa

Salvatore Carnevale e Francesca Serio
di Ester Rizzo 
Il 16 maggio 1955 fu ucciso dalla mafia, a Sciara, il sindacalista Salvatore Carnevale. A sessant’anni da quel giorno, vogliamo ricordare la figura di sua madre, Francesca Serio, una donna coraggiosa nella Sicilia degli anni Cinquanta dominata dall’omertà mafiosa.Il 16 maggio 1955 fu ucciso dalla mafia il sindacalista Salvatore Carnevale. A sessant’anni da quel giorno, vogliamo ricordare la figura di sua madre, Francesca Serio, una donna coraggiosa nella Sicilia degli anni Cinquanta dominata dall’omertà mafiosa. Francesca, nata nel 1903 a Galati Mamertino, si sposò con Giacomo Carnevale e, dopo essere rimasta vedova, si trasferì a Sciara per allevare con grande fatica ma anche con grande dignità il figlio Salvatore.

Dallo spazio a Roccapalumba (Pa): la Luna approda nel “Paese delle Stelle” il 24 e il 25 Maggio 2016

Quante volte, guardando il cielo stellato, abbiamo sognato ad occhi aperti? Quante volte abbiamo ammirato il nostro satellite, desiderando di raggiungerlo? La Luna, così affascinante, mistica, apparentemente irraggiungibile, il 24 e il 25 Maggio 2016, non sarà più così lontana. Roccapalumba, il “Paese delle Stelle”, ha deciso di fare un regalo a tutti quanti, turisti, appassionati, curiosi, ospitando un frammento di roccia lunare, scelta e raccolta durante la missione Apollo 14 nel 1971. Ebbene sì, proprio la Luna! Se volete vedere da vicino e fotografare un frammento di roccia lunare, non è necessario che andiate nello spazio, né negli Stati Uniti, ma nel “Paese delle Stelle”. La roccia è stata concessa in prestito dalla NASA a Luigi Pizzimenti, Curatore del Padiglione Spaziale presso il Museo del Volo "Volandia" e storico del Programma Apollo, accreditato presso il Lunar Sample Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo. Pizzimenti è anche l'autore del libro: Progetto Apollo “Il sogno più grande dell'uomo” La storia del programma lunare vista dai protagonisti, con interviste aneddoti e curiosità mai raccontate. Il campione esposto (14310) ha una storia eccezionale ed è stato scelto e raccolto sulla Luna nel febbraio 1971 da Alan Shepard e Edgar Mitchell, durante la missione Apollo 14 (1971).

Sicilia. Domani a Polizzi Generosa il presidente Crocetta partecipa alla cerimonia di riconsegna ai siciliani del feudo Verbumcaudo

Il feudo Verbumcaudo
Palermo, 12 mag. Domani, venerdì 13 maggio alle ore 11:00 a Polizzi Generosa, ci sarà la cerimonia di consegna del feudo Verbumcaudo, al “Consorzio Madonita per la legalità e lo sviluppo”.  La cerimonia avrà inizio presso la piazza di Polizzi, alla presenza del sindaco della città e dei primi cittadini che fanno parte del Consorzio (Alimena, Blufi, Bompietro, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Caltavuturo, Gangi, Geraci Siculo, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, San Mauro Castelverde, Scalfani Bagni, Scillato, Valledolmo). La cerimonia di pubblica consegna del bene confiscato alla mafia, segue  di qualche giorno la firma dell'atto concessorio, avvenuta il 6 maggio scorso presso la Presidenza della Regione siciliana.

mercoledì, maggio 11, 2016

''Felicia Impastato'', l'esempio di una madre che lotta per la verità

L'intervento dell'attrice Lunetta Savino 
di AARON PETTINARI
Applausi all'anteprima mostrata alla Rai di Palermo. Domani sera la fiction in onda su Rai 1
“Questo è un film che non si può dimenticare. Un' opera di resistenza civile e culturale rispetto all'indifferenza ed alla rassegnazione che rischiano di condizionare il nostro presente e il nostro futuro”. Potrebbero bastare queste poche parole del pm Nino Di Matteo, dette dopo aver visto l'anteprima della fiction su “Felicia Impastato” (andrà in onda domani sera, in prima serata, su Rai1), a far comprendere il valore profondo del tv movie diretto da Gianfranco Albano, (sceneggiatura di Diego De Silva e Monica Zapelli e la consulenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino) che vede una straordinaria interpretazione di Lunetta Savino nel ruolo della protagonista.

Felicia Impastato che rifiutò la vendetta ma ottenne giustizia

Una scena del film "Felicia Impastato"
di SAVERIO LODATO
Sono tempi disgraziati per l'Antimafia che vede crollare Miti anti mafiosi di cartapesta e carriere spregiudicate, certezze processuali acquisite nel tempo e consenso dei cittadini sempre più sconcertati, disillusi al limite della rassegnazione, increduli di fronte a questo cupo sabba di notizie devastanti che inondano giornali e Tg. Il minimo che si possa dire è che l'Antimafia gode oggi di pessima salute e che le parole sono ormai ridotte a pannicelli inefficaci su un corpo malato e ulcerato. Come non bastasse, si sono fatti vivi i soliti monatti che sperano, approfittando della situazione, che il contagio si diffonda, dando così il colpo di grazia a questo malato che loro si augurano sia allo stadio terminale. Non intendiamo calcare la mano. Farla, come si dice, più tragica di com’è.

martedì, maggio 10, 2016

Pif a proposito del caso Pino Maniaci e Telejato

LA CGIL: “L'ESPERIENZA MATURATA DA TANTI GIOVANI A TELEJATO VA DISTINTA DALLA VICENDA PERSONALE E GIUDIZIARIA DI MANIACI”

TELEJATO, NOTA DELLE CAMERE DEL LAVORO DI PALERMO E PARTINICO. 

Palermo 10 maggio 2016 – Sulla vicenda di Telejato intervengono le Camere del Lavoro di Palermo e di Partinico. “Quella di Telejato è una vicenda delicata che coinvolge tanti giovani che hanno collaborato in questi anni in televisione con abnegazione e spirito di militanza, sacrifici e passione, con la convinzione di esercitare un impegno sul fronte antimafia – dichiarano in una nota congiunta la Camera del Lavoro di Palermo e la Camera del Lavoro di Partinico - Siamo rispettosi delle indagini, sia dal punto di vista dell'operato della magistratura, che deve compiere il suo dovere, che delle parti sotto inchiesta, così come siamo rispettosi dei diversi altri soggetti coinvolti. Aspettiamo l'esito del provvedimento senza esprimere giudizi sommari. E riteniamo che la vicenda personale e la responsabilità di Maniaci debbano essere separati dall'esperienza maturata da questi giovani. Telejato è un'esperienza che dura da vent'anni, che ha avuto un ruolo non indifferente per l'informazione, per le battaglie civiche e di denuncia, che ha fatto tesoro di tanti contributi e che va in qualche modo protetta dalla vicenda Maniaci. Resta l'amaro per l'ennesima situazione che offusca l'immaginario collettivo, crea un danno nell'opinione pubblica e disagio in tutti i soggetti a vario titolo impegnati nella lotta contro la mafia, rischiando gravemente di minarne la credibilità”.