giovedì, agosto 30, 2018

Flai, sindacato da strada. Conclusa la due giorni di #restiamoincampo nel Corleonese


Fazzese: “Verificata condizione generale di sottosalario nella campagna palermitana, senza differenze tra migranti e lavoratori locali”. 
Palermo 30 agosto 2018 - “Abbiamo verificato una condizione di sottosalario generale nella campagna palermitana, senza grandi distinzioni tra le paghe date ai migranti e quelle dei lavoratori autoctoni, locali”, dichiara il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese. La Flai ha concluso la due giorni della campagna informativa #restiamoincampo a Corleone contro lo sfruttamento e per la diffusione dei diritti dei braccianti agricoli.

mercoledì, agosto 29, 2018

Flai, partita da oggi all'alba a Corleone la campagna contro lo sfruttamento in agricoltura

Un momento dell'iniziativa con i migranti

Flai, partita da oggi all'alba a Corleone la campagna contro lo sfruttamento in agricoltura con i migrati ospiti del centro di accoglienza. “Reclutati ormai con whatsapp. Molti impiegati in pastorizia più che in lavori agricoli”.
Palermo 29 agosto 2018 - La Flai Cgil Palermo all'opera da stamattina all'alba contro lo sfruttamento dei braccianti agricoli nelle campagne di Corleonese. Il sindacato, con la campagna #ancoraincampo è riuscito a intercettare i migranti ospiti del centro di accoglienza alle porte del paese, una quarantina di ragazzi, molti dei quali del Ghana, del Mali, del Niger, dello Zambia e a diffondere le informazioni utili sui loro diritti, sulla giusta paga, su disoccupazione e prestazioni integrative, sui contenuti della legge sul caporalato.

Palermo. Ai Cantieri Culturali alla Zisa: "Padiglione Verdastro"

Massimo Verdastro oggi

Sabato primo settembre alle 18.30 al Centro internazionale di fotografia dei Cantieri culturali alla Zisa inaugura la mostra fotografica “Sguardi d'attore” e alle 21, al circolo arci Tavola Tonda (padiglione adiacente), va in scena la performance “Padiglione Verdastro”, una produzione Palermo Pride, Compagnia Massimo Verdastro e Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia. L'attore e regista Massimo Verdastro celebra i quarant'anni di carriera insieme al Palermo Pride con due eventi che legano l'immaginario teatrale della parola alle immagini di scena. 

Andrea Camilleri: "Intorno alle posizioni estremiste di Salvini avverto lo stesso consenso che a dodici anni, nel 1937, sentivo intorno a Mussolini

Andrea Camilleri
"Leonardo Sciascia raccontava che, alla vigilia dell’avvento del fascismo, chiesero a un contadino cieco come vedesse il futuro e questo rispose: “cu tutto che sugnu orbo, la viu nivora”, (con tutto che sono cieco, la vedo nera).
Ecco, la stessa cosa potrei dire io oggi. Continuare a giocare sulla paura dell’altro è pericoloso, Salvini non è un uomo di mare. Ne avrebbe più rispetto se conoscesse il mare di coloro che sono costretti ad imbarcarsi su gommoni destinati a naufragio sicuro. Non mi piace come si sta gestendo questa emergenza. Continuare a giocare sulla paura dell’altro è pericoloso. Non ho rimpianti per il passato. Però questo è davvero un brutto passaggio nella storia italiana che temo non abbia paragoni con altri periodi. Un paese che torna indietro, come i gamberi. È come se avesse cominciato a procedere in senso inverso, smarrendo le importanti conquiste sociali che aveva realizzato in passato. 
Se devo essere sincero, io non riconosco più gli italiani.

Questo governo è il delitto perfetto.


MICHELE SERRA
Se sale lo spread, è colpa delle lobby finanziarie che ci ricattano. Se arrivano i migranti, è colpa del piano di sostituzione etnica ordito da Soros. Se l'economia va male, è colpa dell'euro. Se l'Europa ci sanziona, è colpa dell'Europa. Se Salvini è inquisito, è colpa dei giudici. Se lottizzano la Rai, è colpa di chi l'ha lottizzata prima. Se un ministro parla come il ragionier Filini, è colpa di chi glielo fa notare per screditare il popolo. Se la mafia prospera, è colpa di Gomorra. Se la situazione precipita, la colpa è della situazione. 
Questo governo è il delitto perfetto.
Avanza protetto da una corazza di alibi mai vista al mondo. Qualunque disgrazia lo attenda (ovvero: ci attenda) non solo non gli sarà imputabile, ma varrà come la prova dell'esistenza del Male che vuole nuocere al Bene. Si adatta splendidamente al governo gialloverde la celebre tirata di John Belushi (nei Blues Brothers) di fronte alla fidanzata inferocita, che vuole ucciderlo per essere stata abbandonata davanti all'altare: "Non è stata colpa mia. Non ti ho tradito, ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette, non è stata colpa mia!" Il problema è che la fidanzata gli crede. Si commuove, depone il fucile e lo bacia.
L’Amaca del 29 agosto 2018

martedì, agosto 28, 2018

CI SCRIVONO DA CORLEONE: Non abbiamo detto si facciano i nomi o si taccia, ma di fare i nomi e non tacere...

Egregio Direttore, 
(...) riteniamo opportuno far notare come le osservazioni da Lei fatte in premessa, in merito alla lettera pubblicata su nostra richiesta, si discostano dal nostro “ragionare”. (...) Da parte nostra non si è posta alcuna condizione al M5S di Corleone, in merito al loro comunicato stampa; non abbiamo scritto e/o insistito nel dire: “SI FACCIANO I NOMI DEI POLITICI…O SI TACCIA”, ma invitati gli stessi nel “FARE I NOMI DEI POLITICI…SENZA TACERE”, che è cosa ben diversa. 
Fatta questa opportuna precisazione, non vogliamo dilungarci oltremodo, ma vorremmo, ancora una volta, porre all’attenzione della Sua persona, la gravità di quanto sostenuto ed asserito dal M5S di Corleone e da Lei pubblicato giorno 23 agosto nella rivista –Città nuove-, citando un pensiero di padre Puglisi: “IL VOTO DI SCAMBIO UCCIDE LE COSCIENZE”. 
Pertanto, ancora una volta, invitiamo il M5S di Corleone a denunciare agli Organi competenti, SENZA TACERE, i politici che hanno detto: “CI PENSIO IO”. 
Cordialmente 
I cittadini Giuseppino e Roberto SCIANNI

CI SCRIVONO. Quel cartello del parco fluviale "buttato" tra gli sfabbricidi...

Il cartello abbandonato lungo il parco fluviale delle Due Rocche
Caro Dino, ieri sono andato alle due rocche, e mi sono accorto che, in mezzo ad altri sfabbricidi, sulla sinistra della strada, dove stanno sistemando il terreno, c'è anche, buttato, un cartello che mi pare sia parte dell'arredo urbano ed indicatore per i turisti. Mi pare ci sia da stimolare un maggior controllo del parco fluviale; la foto è di domenica mattina. Fammi sapere per favore, grazie!
Dr. Francesco Spatafora, Odontoiatra
***
Credo (spero) che l'Ufficio tecnico del comune interverrà tempestivamente (dp)

Il 3 settembre Corleone ricorderà Carlo Alberto Dalla Chiesa


CI SCRIVONO: Il M5S di Corleone faccia chiarezza sui pericoli del voto di scambio!

Il municipio di Corleone
Pubblichiamo questa lettera di Giuseppino e Roberto Scianni, che scrivono (dicono) da semplici cittadini. Se vuole il M5S potrà rispondere e noi saremo disponibili a pubblicare la risposta. Non possiamo rinunciare però a fare due osservazioni. La prima è che nei comuni del Sud il voto di scambio, purtroppo, è una triste realtà, non certo un'eccezione. Quindi, non mi stupirei così tanto che da parte di politici privi di scrupoli, facendo leva sui bisogni della povera gente, possa essere praticato anche a Corleone. La seconda osservazione: l'insistere sul fare i nomi (o tacere?), mi riporta alla mente quello che - a me giovane consigliere del Pci - dicevano alcuni "potenti" uomini politici della Dc quando denunciavo la presenza opprimente della mafia a Corleone. "Chi sono questi della mafia di Corleone, faccia i nomi oppure stia zitto!", mi dicevano, facendo finta di cadere dalle nuvole. Ma questi sono soltanto lontani ricordi di una persona di una certa età. (dp) 
***
Egregio Direttore, 
Dopo aver letto l’articolo da Lei pubblicato in data 23 agosto 2018, inerente l’attivazione del servizio nido comunale, riteniamo che sia opportuno fare chiarezza, sull’affermazione fatta dal M5S di Corleone, al fine di “dissipare” ogni ombra che possa addensarsi sul panorama politico locale. Il M5S ha posto una problematica, quasi da “questione morale” augurandosi che il suddetto servizio sia attivato prima dell’insediamento del Governo cittadino e lasciando così trasparire un probabile -voto di scambio- da parte dei politici locali. Ci chiediamo e vorremmo chiedere al M5S di Corleone: Chi sono i politici locali? Chi sono i politici che hanno detto “Ci penso io?”. Come mai, nel loro comunicato, non sono stati in grado di fare i nomi e cognomi?. 

Don Pino Puglisi: "Se ognuno fa qualcosa si può fare molto"


lunedì, agosto 27, 2018

Corleone, il 1° settembre sarà presentato il progetto "Animosa Civitas"

Sabato 1 settembre 2018 alle ore 18,00 presso i locali della Chiesa di Sant'Andrea si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto "ANIMOSA CIVITAS" promossa dagli ideatori e promotori del progetto, dalle confraternite corleonesi e dalle altre associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dello stesso;

Palermo-Corleone. Sogno di università itinerante (2-9 settembre…)

Placido Rizzotto nel film di Pasquale Scimeca

NANDO DALLA CHIESA
Ci sarà anche quest’anno l’università itinerante, l’invenzione didattica di cui sono più orgoglioso, il cuore delle meraviglie per i lettori di “Per fortuna faccio il Prof” (non c’è una presentazione del libro in cui non mi chiedano di parlarne). E sarà tra il 2 e il 9 settembre. Meta: Palermo e Corleone, con chiusura a Sciacca. Itinerante per davvero, non cosa per poltroni. Anche perché quest’anno non sono previste attività lavorative, se non quelle di autogoverno. Viaggio, osservazione, interviste, conoscenza di persone eccezionali (eppur normali), apprendimento; e contemplazione di bellezze abbaglianti. Stando tutti insieme, che è condizione per imparare di più e più in profondità. A studiare Palermo quest’anno capitale della cultura, anche civile, come giustamente insiste a dire Leoluca Orlando; a vedere come un giorno storico di lutto, il 3 settembre, è stato trasformato in festa di popolo, la “festa dell’onestà”. E poi a studiare il movimento contadino, il glorioso sindacalismo contadino siciliano, senza eguali nell’Europa del Novecento. A Corleone non mi frega nulla di Totò Riina (capiamoci…), voglio sapere invece degli eroi della giustizia sociale, da Bernardino Verro a Placido Rizzotto (qui nell’immagine del bel film di Pasquale Scimeca), e poi di Epifanio Li Puma e di Nicolò Azoti,

Flai, #ancoraincampo. La Flai Cgil nei luoghi dello sfruttamento dei braccianti nelle campagne di Corleone, per i diritti e le tutele


Palermo 27 agosto 2018 – Due giorni di “sindacato da strada” nelle campagne di Corleone, uno dei luoghi dello sfruttamento bracciantile in provincia di Palermo, per informare i lavoratori agricoli dei loro diritti contrattuali. La Flai Cgil Palermo mercoledì 29 e giovedì 30 girerà in lungo e in largo per le campagne, le aziende e nei luoghi di reclutamento dei braccianti del corleonese con il progetto #ancoraincampo, di cui è capofila la Flai nazionale, di contrasto contro il lavoro irregolare in agricoltura.

A Marineo, il miraggio della terra in Sicilia


Un importante contributo per ricostruire la recente storia della Sicilia e quindi anche di Marineo. Il filo rosso che lega l'ordito dell'opera è la questione agraria caratterizzata dal peso abnorme del latifondo e da un grande tributo di sangue e sofferenze dei contadini. Il lavoro intercetta anche le problematiche dell'emigrazione, la nascita e lo sviluppo del movimento contadino e del cattolicesimo sociale, il ruolo della mafia e l'avvento del fascismo. Sarà presente l'autore.

domenica, agosto 26, 2018

Mafia a Palermo. C’è un pentito anche a Brancaccio


SALVO PALAZZOLO
Parla con i magistrati Johnny Lucchese, figlio di Nino e nipote di “Lucchiseddu” La moglie si dissocia
L’ultima crepa nel muro di Cosa nostra si fa sempre più profonda. Un altro mafioso ha deciso di collaborare con la procura di Palermo. Un mafioso dal cognome illustre che richiama la storia drammatica delle cosche. Giovanni Johnny Lucchese, da un anno in carcere, è il figlio di Nino, condannato all’ergastolo (ma è ai domiciliari per motivi di salute), ed è il cognato di Pietro Tagliavia, l’ultimo capo del mandamento di Brancaccio-Corso dei Mille. Johnny è anche il nipote di Giuseppe Lucchese detto Lucchiseddu, uno dei superkiller fidati di Riina, all’ergastolo per gli omicidi eccellenti di Palermo, da Pio La Torre a Dalla Chiesa, a Cassarà.
La moglie si dissocia

venerdì, agosto 24, 2018

San Cipirello: 69 anni fa mafia e banditismo uccidevano due carabinieri

Giuseppe Fiorenza e Giovanni Calabre, i due carabinieri uccisi

SAN CIPIRELLO. Il 25 agosto del 1949 la banda di Salvatore Giuliano assaltò la caserma del nucleo anti-banditismo in via Garibaldi. Il conflitto a fuoco, con mitra e lancio di bombe a mano, durò circa 20 minuti. A perdere le vita furono Giuseppe Fiorenza e Giovanni Calabrese, due carabinieri siciliani di 22 e 23 anni. Domani ricorre il 69° anniversario di quell’eccidio “dimenticato” che fu invece determinante nella trattativa tra banditismo, mafia e Stato.

giovedì, agosto 23, 2018

Corleone, in contrada S. Lucia nessuna struttura abbandonata: ospiterà sezioni "primavera" per 70 bambini da 24 a 36 mesi

La struttura di contrada S. Lucia

Da qualche giorno impazza sul web la polemica su “una struttura per bambini.(asilo) pronta all'uso e mai utilizzata al punto che sta ricrescendo di nuovo erba… ect.. ect.. peccato...”. Il comune dove insiste la struttura è Corleone, contrada S. Lucia. Ovviamente, i cittadini vedono questi locali chiusi e pensano – come spesso, purtroppo, accade – che tutto vada alla malora, nell’abbandono. Fortunatamente non sempre è così. Almeno stavolta non lo è. La struttura dell’edificio è stata realizzata negli anni ’80. Era destinato a centro sociale diurno per anziani. Poi si è capito (ci voleva tanto?) che gli anziani non avrebbero potuto recarsi ogni giorno in un luogo così distante dal centro abitato. Allora la struttura è stata riconvertita in polo comprensoriale per l’infanzia. Ma i commissari hanno trovato tutto inutilizzato. Hanno proposto (e la proposta è stata accolta) al distretto socio-sanitario (comprende i comuni di Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana e Roccamena) di destinare l’edificio “a sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi” (10 bambini per ogni comune, per un totale di 70 bambini).

mercoledì, agosto 22, 2018

Incontro Istituzionale tra l'United Campus Of Malta HEI e il CIDMA di Corleone

Da sx: Vincenzo Oliveri, presidente del Cidma, Dino Paternostro, componente
del comitato scientifico, Manuela Di Martino, presidente UCM HEI,
Fausto Gennuso, direttore sviluppo accademico Walton

Corleone, 20 agosto 2018 - Il Presidente di UCM HEI - Università maltese - ha incontrato i rappresentanti del CIDMA al fine di instaurare una collaborazione didattica e scientifica nel campo della legalità. Il Presidente di UCM ha dichiarato: “riteniamo che la scuola, l’insegnamento fin nei primi anni della vita, sia la fucina della legalità, nonché la prima cellula genesi dei primi vagiti della democrazia. Nell’alveo di questi principi nasce l’intesa di accordo con CIDMA. Formare nuovi professionisti nel Corso di Laurea in Scienze Criminologiche dell’Investigazione e della Sicurezza attraverso lo studio degli atti del Maxiprocesso è un’opportunità unica, straordinariamente innovativa dal punto di vista didattico, scientifico e informativo. Permette di toccare con mano il lavoro di uomini straordinari. La realizzazione di quel movimento culturale e morale e, aggiungerei scientifico, voluto dal compianto Paolo Borsellino.” Si pone, così, la prima pietra di un progetto che vede - attraverso UCM HEI Malta ed il corso di Laurea in Scienze Criminologiche e della Sicurezza - la possibilità concreta che il grande patrimonio scientifico, investigativo e processuale affidato al CIDMA possa divenire oggetto di studio, conoscenza specializzante per i giovani, permettendo, in tal modo, che si possa conoscere dalle carni vive degli atti processuali la brutalità devastante e senza più ritorno della Mafia. 

E se vendessimo gadget contro la mafia?

Uno dei tanti gadget  che ha come soggetto la mafia
FRANCESCO PALAZZO
In estate capita ai siciliani di fare i turisti in Sicilia. È quindi più agevole accorgersi dei gadget aventi come soggetto la mafia. Ne ho visto uno con padre, madre e due figli, con la dicitura "A famiglia mafiusa" e le mete di Trapani, Palermo, Cefalù, Taormina, Agrigento. Non so chi acquisti questa oggettistica. Per essere esposta ovunque, dalla maglietta al cavatappi, dal quadretto alla pistola che fa da impugnatura a una tazza, per fare solo alcuni esempi, avrà un suo mercato. Oltre che biasimare tale modo di vendere il male, facendolo apparire folkloristico e dunque accettabile, occorrerebbero proposte opposte. Accanto alla famiglia mafiosa, al non vedo, non sento e non parlo, alla scritta in Sicilia fui, con la lupara, mettiamo i visi e le parole di Puglisi, Grassi, Falcone, Borsellino, La Torre, Impastato, Mattarella e degli altri. Ma anche di Libera, della Fondazione Falcone, del Centro Impastato e via elencando. In modo che il turista possa scegliere. La censura sarebbe inutile e dannosa. Proponiamo altro davanti agli occhi di quanti passeggiano tra le nostre bellezze.
La Repubblica Palermo, 22 agosto 2018


lunedì, agosto 20, 2018

Ficuzza, ricordato il 41° anniversario dell’eccidio del ten. col. Giuseppe Russo, medaglia d’oro al valor civile e del prof. Filippo Costa

Un momento della cerimonia di Ficuzza

Oggi 20 agosto 2018, ricorre il 41° anniversario dell’uccisione del Ten. Col. Giuseppe RUSSO e del Prof. Filippo COSTA, avvenuta il 20 agosto del 1977 nella frazione di Ficuzza del Comune di Corleone nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV. Alle ore 10.00 è stata deposta una corona d’alloro sulla stele commemorativa nel luogo dell’eccidio alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia -Generale di Brigata Riccardo Galletta, del Prefetto Vicario di Palermo - Dott.ssa Giuseppa Scaduto, del Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Corleone - Dott.ssa Giovanna TERMINI, dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali – Dott. Sebastiano TUSA, della Signora Francesca Benedetta RUSSO, figlia dell’Ufficiale dell’Arma caduto e delle più alte Autorità Regionali.

domenica, agosto 19, 2018

L’inchiesta. Gli investimenti di Cosa nostra: I nuovi manager dei boss all’assalto del gioco online


SALVO PALAZZOLO
Chi sono gli insospettabili al servizio dei clan Malta per la prima volta blocca i conti sospetti
Ogni famiglia ha ormai il suo manager di riferimento. È diventato quasi un format per la mafia 2.0, quella che ha già imboccato l’autostrada dell’ultimo lucroso investimento, nel settore delle scommesse online. I padrini portano i soldi e un gruppo di insospettabili imprenditori appronta i cosiddetti "pannelli", ovvero i portali web — con dominio ".com", illegali in Italia — sui quali è possibile lanciare le scommesse dentro circuiti internazionali che quasi sempre hanno i server, la base, a Malta. Un affare milionario, che sta cambiando il volto di Cosa nostra: gli affari favoriscono nuove alleanze e soprattutto frenetici incontri fra i mafiosi di tutta la Sicilia. Non accadeva da anni che ci fossero così tante riunioni fra esponenti di diversi clan. Perché se un manager ci sa fare, la voce corre veloce fra le cosche. E i nuovi contratti corrono, l’unico verbo che impera è quello del profitto, d’altro canto ci sono tante, troppe famiglie di carcerati da assistere.

RITA BORSELLINO E ARETHA FRANKLIN, DUE GRANDI PROTAGONISTE DELLA STORIA

Aretha Franklin
di PIETRO SCAGLIONE
A Ferragosto sono scomparse due grandi donne, due protagoniste degli ultimi decenni, due donne tenaci e coraggiose, due persone molto amate dal popolo: Rita Borsellino e Aretha Franklin. Erano diverse per luogo di nascita, contesto, professione e per altri aspetti, ma entrambe erano impegnate nel sociale: la prima era una combattente per la giustizia, la verità, la pace e l'antimafia sociale; la seconda era un simbolo della lotta contro il razzismo e contro le discriminazioni. 
Rita Borsellino animava le manifestazioni contro la mafia e contro i suoi complici, Aretha Franklin sponsorizzava gli eventi contro il razzismo e contro l'Aids. Rita era farmacista, esponente della sinistra, protagonista dell'associazionismo e rappresentante del volontariato, nonchè la sorella del magistrato Paolo Borsellino, vittima della strage di Via d'Amelio; Aretha era la regina del Soul e del Gospel, nonchè una delle migliori cantanti della storia. 

giovedì, agosto 16, 2018

Forum Acqua e Beni Comuni: Rita una di noi, avanti anche per lei

Rita Borsellino
Palermo 16.08.18  - Solo ieri ci ha lasciato Rita Borsellino, e già ci manca il suo sorriso ed il suo sguardo trasparente, determinato e pulito. Rita è stata la prima a schierarsi al nostro fianco, da Deputata regionale, contro la privatizzazzione dell'acqua voluta dal governo Cuffaro. La prima a riconoscere e denunciare l'intreccio di malaffare celato dietro quella che definì “una spartizione a tavolino” della gestione delle risorse idriche in Sicilia, avviata con la liquidazione dell'EAS e la creazione di Siciliacque, cui seguì la stagione dei Commissariamenti per forzare, attraverso gare con un unico concorrente, l'aggiudicazione del servizio idrico a società private di cui solo oggi cominciano ad emergere tutte le illegittimità e malversazioni. Nel 2011 la sede della sua associazione, Un'Altra Storia, divenne quella del Comitato referendario regionale “2 Sì per l'Acqua Bene Comune” ed un luogo in cui persone ed ideali si incrociavano verso quella che è stata una grande vittoria di popolo che è stato un onore condividere con lei.

mercoledì, agosto 15, 2018

IL CORAGGIO CONTRO IL PREGIUDIZIO


Enrico del Mercato
Quanto più è nera la notte del pregiudizio tanto più bisogna accendere la luce della ragione. È per questo che il manifesto antirazzista che viene scritto a Palermo — città che per tradizione e per coraggiosa scelta dell’amministrazione che la guida ha deciso di fare dell’accoglienza un suo tratto identificativo — suscita speranza. La speranza delle parole, magari più difficili da usare, ma che hanno il pregio, la forza, la dignità della chiarezza. Sono parole chiare quelle che servono in tempi come questi, nei quali chi governa usa parole d’odio, parole che dividono, o se la cava con messaggi ambigui che sono perfino più pericolosi. La parola chiara che detta, prima di ogni altra, il manifesto delle associazioni palermitane è quella che in molti vorrebbero nascondere sotto la coltre dell’ipocrisia: in Italia, oggi, c’è un’emergenza razzismo. C’è una crescente e invasiva malapianta della discriminazione che si nutre di parole, di gesti, di sguardi e di silenzi.

Il manifesto antirazzista di Palermo: "Un’escalation, schieriamoci più libertà e diritti per tutti"


ll manifesto in sei punti
Il razzismo non è un’invenzione.
In questi mesi siamo stati testimoni di una progressione del razzismo in Italia, di uno sdoganamento della violenza verbale e fisica che coinvolge e vede protagonisti non solo chi ha idee e pratiche di una certa destra, fascista e populista, ma anche chi, vittima di paure e insicurezze, ha individuato negli immigrati il nemico da perseguire, offendere, violare. Quarantacinque casi di violenza, soltanto negli ultimi due mesi, hanno colpito in tutta Italia persone di origine straniera, ma è solo la punta dell’iceberg, tantissimi casi temiamo non siano stati denunciati per timore o per sfiducia.
(Ecco chi  ha  già  firmato)

La Cgil di Palermo esprime cordoglio per la morte di Rita Borsellino

Rita Borsellino
Palermo 15 agosto 2018 - La Cgil Palermo esprime il cordoglio per la morte di Rita Borsellino. “La scomparsa di Rita Borsellino è una grave perdita non solo per la sua famiglia ma per tutto il mondo del lavoro, per le moltitudini di giovani per cui lei è stata punto di riferimento, per tutte le donne e gli uomini che hanno combattuto e continuano a combattere la mafia nella nostra città e in tutto il Paese - dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo - Rita ha continuato la battaglia di suo fratello Paolo, di Falcone e di tutti i magistrati, dirigenti sindacali, forze dell’ordine, giornalisti, religiosi, di politici, di esponenti di primo piano come Pio La Torre e dei tanti uomini e donne uccisi dalla mafia. Rita ci lascia una grande eredità: la battaglia per la legalità e la giustizia è strumento fondamentale per il riscatto sociale, culturale, politico ed economico della nostra terra”.

Salvini, San Luca non sia uno spot ma un impegno


di ENZO CICONTE
Il ministro dell’interno, dopo una visita in Sicilia, ha deciso di trascorre il tradizionale appuntamento di ferragosto con le forze dell’ordine a San Luca, nel cuore dell’Aspromonte. Perché ha fatto questa scelta? Perché è un luogo altamente simbolico, considerato dai mafiosi come la mamma della ‘ndrangheta? Scegliere questi luoghi significa alimentare l’idea un po’ retrograda e razzista che non c’è mafia se non ci sono siciliani, calabresi, campani e pugliesi. È un’idea sbagliata, vecchia e non rispondente alla realtà.
Semmai la visita a San Luca avrebbe dovuto essere preceduta da una visita non in Sicilia, ma a Milano che da tempo è la seconda capitale della ‘ndrangheta. Nelle realtà del Nord operano con il metodo mafioso soggetti locali, nati in quei luoghi, colletti bianchi professionalmente bravi che fanno affari con i mafiosi terroni e da questi hanno introiettato una certa mentalità.

Saviano: "Ministro Salvini, ecco perché la sua Lega non ha capito la ’ndrangheta"

Matteo Salvini a Rosarno 
di ROBERTO SAVIANO
Lo scrittore e la visita del vicepremier leghista San Luca: "Per anni lei e il suo partito avete negato l’esistenza delle mafie al Nord credendo fosse un fenomeno da terroni. Non vi siete accorti che la vera questione mafiosa era tutta di natura economica e ben lontana dal Sud"
Fa bene, ministro Salvini, ad andare a San Luca e a visitare il santuario della Madonna di Polsi. Fa bene ad andare nel luogo dove risiede la spiritualità calabrese più antica, infettata da secoli dalla radice 'ndranghetista. Fa bene ad andare nel cuore dell'Aspromonte e la prima parola che dovrà pronunciare è: "Scusatemi". Chieda scusa, ministro, in nome di un partito che ha governato nei territori settentrionali maggiormente infiltrati dalle mafie senza mai chiudere le porte al potere criminale nel Nord Italia. Lo faccia per tutti gli anni in cui il suo partito ha negato l'esistenza delle mafie al Nord, credendo fosse un fenomeno nato da terroni corrotti e incivili, circoscritto all'arretrato Meridione.

E' morta Rita Borsellino, sorella magistrato ucciso dalla mafia

Rita Borsellino
Aveva 72 anni, è deceduta a Palermo
E’ morta a Palermo Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92. Era malata e si trovava in terapia intensiva. Aveva 72 anni. Farmacista, dal 2009 al 2014 era stata europarlamentare eletta nelle liste del Pd. Rita Borsellino, la minore dei quattro fratelli, è morta nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo. Lo scorso febbraio era venuto a mancare il marito, Renato Fiore. Tre figli, Rita Borsellino si è battuta affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, si è candidata per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro fu rieletto, ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi. Eletta europarlamentare nel 2009, tre anni dopo si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli. Lo scorso 19 luglio, nel ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità.
ANSA | 15-08-2018 18:19

sabato, agosto 11, 2018

Corleone, la lotta ai boss anche nello statuto comunale


FILIPPO INTILI: BERSAGLIO COLPITO!

Padre Giovanni Calcara durante l'intervento
Pubblichiamo l'intervento del padre domenicano Giovanni Calcara fatto a Caccamo lo scorso 7 agosto, in occasione della commemorazione di Filippo Intili, sindacalista della Cgil assassinato dalla mafia nel 1952.
di padre GIOVANNI CALCARA
I martiri/testimoni, come Filippo Intili, con il loro sacrificio, sono capaci di lasciare il solco della loro presenza e delle loro scelte di vita.
Alla luce della sua radicale scelta del bene, della giustizia e della legalità di fronte all’arroganza mafiosa, Filippo Intili, ci offre ancora oggi motivi per riflettere sull’importanza anche per noi a compiere la scelta di decidere da che parte stare.
Paradossalmente per Intili fu chiaro comprendere chi erano gli ostacoli per la realizzazione della riforma Gullo sulla divisione del raccolto del grano tra i proprietari e coltivatori della terra. D’altronde come sindacalista già aveva avuto il coraggio di esporsi a possibili ritorsioni, non scendendo a compromessi di nessun genere.
Per noi, forse, non è così!

venerdì, agosto 10, 2018

Corleone e Palazzo Adriano al voto il 21 ottobre 2018

Il municipio di Corleone

Turno elettorale straordinario, domenica 21 ottobre 2018, per i comuni di Marano di Napoli (Napoli), Rizziconi (Reggio Calabria), Nicotera e Tropea (Vibo Valentia), Corleone e Palazzo Adriano (Palermo), sciolti per infiltrazioni di tipo mafioso e attualmente commissariati. Lo ha stabilito con decreto dell'8 agosto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in applicazione dell'articolo 143, comma 10, del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo n.267/2000).

Presentato il progetto "Animosa Civitas - Un cammino tra Arte e Fede alla riscoperta del patrimonio artistico e culturale corleonese"


“....... se le chiese di Corleone trionfalisticamente non quantificano la religiosità del nostro passato, certamente indicano un passato, una storia, una civiltà, una cultura” (cfr. "Antichità a Corleone" - dott. Salvatore Mangano).
Da qui è nata nei promotori del progetto l'idea di "riscoprire" parte del patrimonio artistico corleonese mediante la realizzazione di un "cammino" che abbraccia alcune chiese e locali di pregio della cittadina; saranno esposte le sculture lignee più importanti, gli "abitini" e gli stendardi tipici di ogni confraternita e gli oggetti sacri.
I siti interessati sono:

Finanziati cantieri di lavoro per disoccupati: Corleone ne avrà sei


Saranno 53 i cantieri di lavoro nei comuni della zona del Corleonese, per un totale di 1 milione e 557.882 mila euro stanziati Il comune di Bisacquino ne avrà 4, 2 Campofiorito, 2 Chiusa Sclafani, 2 Contessa Entellina, 6 Corleone 6, 2 Giuliana, 2 Godrano, 5 Lercara Friddi, 5 Marineo, 4 Mezzojuso, 2 Palazzo Adriano, 5 Prizzi, 2 Roccamena, 5  S. Cipirello e 5 S. Giuseppe Jato. Destinatari dei bandi sono disoccupati o inoccupati, ex detenuti, ex tossicodipendenti in uscita dalle comunità protette e tutti quei soggetti a rischio di esclusione dal mercato del lavoro per età e per scarsa qualificazione professionale.

giovedì, agosto 09, 2018

L'Italia del pomodoro. La bottiglia vale più della passata


Ecco chi affama l’Italia del pomodoro. Le doppie aste della grande distribuzione e il crollo dei prezzi: solo l’8% di quanto paghiamo va al prodotto
CHIARA SPAGNOLO
BARI - La grande distribuzione tiene in ostaggio la filiera del pomodoro. Per capirlo basta guardare una bottiglia di passata e scoprire che il 53% di quello che paghiamo alla cassa finisce a chi gestisce la catena, il 10% è il costo della bottiglia stessa e solo l’8% è il valore del prodotto. Lo dice un’analisi della Coldiretti e lo raccontano produttori agricoli e imprenditori della trasformazione, nei giorni in cui ancora si piangono i 16 braccianti morti in due incidenti stradali in Puglia.

mercoledì, agosto 08, 2018

A Corleone 300 giovani sulle orme di S. Rosalia


LA CGIL HA RICORDATO FILIPPO INTILI A CACCAMO

Ieri mattina a Caccamo abbiamo ricordato FILIPPO INTILI, sindacalista della Cgil assassinato dalla mafia il 7 agosto 1952. Un momento intenso, che abbiamo condiviso con i familiari arrivati dalla Toscana, con la Cgil di Caccamo (Carmelo e Francesca Rosella), con fra Giovanni Calcara, frate domenicano, e con l’amministrazione comunale (presente il vicesindaco Giuseppe Libreri).


lunedì, agosto 06, 2018

APPELLO DELL’A.N.P.I.Territoriale “Ugo Roncada” ai Sindaci e ai Cittadini

Giovanni Perrino
GIOVANNI PERRINO
A proposito delle politiche migratorie e delle recenti violenze razziste, preoccupante corollario alla cronaca di questo periodo, chiediamo ai Sindaci e ai cittadini, al di là delle diverse sensibilità, che i nostri paesi diano concreti esempi di accoglienza e di antirazzismo.
Nessun Comune può dirsi immune dal virus dell’intolleranza per cui chiediamo di passare dalle dichiarazioni di prammatica ai gesti concreti, usando parole chiare e inequivocabili e collaborando ad ogni livello per un’accoglienza generosa e senza pregiudizi razziali. E’ urgente unire le forze per costruire percorsi formativi che portino all’integrazione dei nuovi arrivati, con particolare cura per i minori non accompagnati.

Casteldaccia, l'intervento di Dino Paternostro nel ricordo di Andrea Raia

Ieri a Casteldaccia è stato ricordato Andrea Raia, sindacalista ucciso dalla mafia il 5 agosto 1944. Occorre tenere viva la memoria di chi ha dato la vita per difendere la nostra democrazia, opponendosi con fermezza alla mafia e alle sue logiche. Un ringraziamento particolare va alla Camera del Lavoro di Palermo, al Segretario Cgil Enzo Campo, a Dino PaternostroSaverio Cipriano, Adele Cinà, all’On. Davide Aiello, al Sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto, ai familiari di Andrea Raia e a tutti i cittadini che hanno partecipato alla manifestazione. L’appuntamento è il prossimo anno per il 75esimo anniversario della morte di Andrea Raia.
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Campofiorito (pa): carabinieri arrestano titolare di un’attività commerciale per furto di energia elettrica


CAMPOFIORITO (PA): E’ accaduto nel weekend quando i Carabinieri della Compagnia di Corleone hanno arrestato nella flagranza di reato D.P., 52enne residente a Campofiorito, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.

Nell’ambito di un più ampio servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Corleone, con l’ausilio di personale specializzato della società Enel, hanno proceduto al controllo di circa cento misuratori nel comprensorio di Corleone e Campofiorito, al fine di riscontrare il corretto funzionamento dei contatori dell’energia elettrica nonché all’accertamento di eventuali manomissioni degli apparecchi presenti presso esercizi pubblici, commerciali ed abitazioni private.

Ladro solitario di rame arrestato dai carabinieri


PRIZZI (PA): E’ accaduto nei giorni scorsi a PRIZZI (PA) nel corso della nottata, in contrada Misita, quando i Carabinieri della locale Stazione liberi dal servizio, traevano in arresto: C.v., 38enne del luogo, noto alle forze dell’ordine. I militari operanti, liberi dal servizio, nel transitare in quella contrada Misita a bordo della propria autovettura, notavano un presunto malfattore mentre era intento ad asportare, cavi di rame appena predati. Gli investigatori, senza farsi accorgere della loro presenza sono riusciti a bloccare il malfattore mentre tentava di caricare circa 500 metri di cavi in rame, che aveva appena divelto dalla linea telefonica collegata ad un palo della società Telecom.

Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia”: La città dei Chiaramonte: visita guidata alla Caccamo medievale

Caccamo di notte

Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà martedì 7 agosto 2018 alle ore 21,30 l’iniziativa “La città dei Chiaramonte: visita guidata alla Caccamo medievale”. L’appuntamento è  in Piazza Duomo a Caccamo. La manifestazione è promossa da BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per informazioni:  Tel. 091.8112571 – 346.8241076 - Email: segreteria@bcsicilia.it - Facebook: BCsicilia - Twitter: BCsicilia.

A Contessa degustazione sui vitigni autoctoni siciliani


venerdì, agosto 03, 2018

Memoria sindacalisti uccisi. Il 5 agosto la Cgil ricorda Andrea Raia a Casteldaccia e il 7 agosto Filippo Intili a Caccamo


Palermo 3 agosto 2018 – La Cgil Palermo ricorda ad agosto due sindacalisti uccisi dalla mafia. Domenica ricorre il 74° anniversario di Andrea Raia, segretario della Camera del Lavoro di Casteldaccia, ucciso il 5 agosto del 1944. E martedì il 66°anniversario di Filippo Intili, dirigente della Camera del Lavoro di Caccamo, ucciso il 7 agosto del 1952. Altre due ricorrenze nel lungo calendario della memoria della Cgil, che ricorda ogni anno i suoi dirigenti assassinati.
Per Andrea Raia, alle 10,30 di domenica ci sarà la deposizione di una corona di alloro al cimitero comunale. Prenderanno la parola Dino Paternostro, responsabile dipartimento Legalità Cgil Palermo, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, l'amministrazione comunale, la Camera del Lavoro di Bagheria, i rappresentanti del comitato “Andrea Raia”, i familiari. Il 7 agosto, per la commemorazione di Filippo Intili, alle ore 10,30 sarà deposta  una corona di alloro sulla sua tomba al cimitero di Caccamo. Introduce Dino Paternostro, responsabile dipartimento Legalità Cgil Palermo. Intervengono  Filippo Campisi, nipote di Filippo Intili, il frate domenicano Giovanni Calcara, l'amministrazione comunale, la Camera del Lavoro di Caccamo, i familiari di Intili.   
  “Il nostro doveroso percorso della memoria continua. Con Andrea Raia e Filippo Intili – dicono  Enzo Campo e Dino Paternostro -  ricorderemo due dirigenti sindacali che, nel lungo dopoguerra siciliano, hanno lottato per i diritti e la libertà degli ultimi, degli sfruttati, contro la mafia degli agrari.  Sono due esempi che indichiamo alle future generazioni, per riaffermare ancora oggi la necessità di lottare per il lavoro e lo sviluppo, per i diritti e la libertà”. 
    Andrea Raia. Quello di Raia fu il primo delitto di mafia avvenuto nel secondo dopoguerra in Sicilia. Il sindacalista era membro per conto del Pci del Comitato di controllo dei “Granai del popolo” e gli venne affidato l’incarico di distribuire ai poveri tutte le provviste alimentari che arrivavano: farina, pasta, zucchero etc. La sua azione entrò in contrasto con quella dell'amministrazione comunale ed è stato ufficialmente riconosciuto che l'uccisione di Raia fu decretata per la sua opposizione alle speculazioni contro i granai del popolo. Venne assassinato una sera d’agosto,