domenica, luglio 31, 2022

Corleone, l’assessore ai lavori pubblici risponde alle critiche sui lavori di via Bentivegna: pronti al confronto con i cittadini, ma i disagi sono inevitabili

I lavori in corso di via Bentivegna 


SALVATORE SCHILLACI*

In questo fine settimana ho letto tanti commenti relativamente ai lavori di via Bentivegna alcuni giusti che esprimono preoccupazione,che meritano attenzione e risposta, altri assolutamente strumentali polemici che hanno il solo scopo di aizzare gli animi  dei cttadini che in questo momento vivono dei  disagi, altri ancora sopra le righi che esprimono rancore, odio e scusatemi  vastasaggine ai quali non intendo dare alcuna rilevanza.

Per quello che mi riguarda questa deve essere l'amministrazione delle cose che si fanno e non che si annunciano. Sin dal primo giorno che ci siamo insediati abbiamo lavorato per colmare il gap strutturale ed economico della nostra città recuperando  finanziamenti quasi persi ed ottenendone di  nuovi. Da qualche mese alcune opere sono iniziate altre inizieranno dopo aver espletato tutte le procedure tecniche - amministrative  che sono  lunghe e complesse.

Corleone, gli operatori commerciali contro i lavori di riqualificazione di corso Bentivegna!

I lavori in corso di via Bentivegna che stanno scatenando tante polemiche contro il comune 


Ecco cosa scrive sulla sua pagina Facebook Giuseppe Ruggirello, uno dei titolari dell’omonimo bar di via Bentivegna:

“IL CANTIERE  DELLA VERGOGNA! INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DI VIA BENTIVEGNA DA PIAZZA FALCONE - BORSELLINO A PIAZZA GARIBALDI. 

Una decisione senza nessuna logica e programmazione.

Un'amministrazione comunale contro i cittadini e contro le attività commerciali.

Oggi l'amministrazione comunale ha dimostrato quanto sia insensibile ai problemi dei cittadini, alle esigenze di salvare la stagione estiva   che rappresenta  per Corleone e soprattutto  per le attività commerciali  una boccata d'ossigeno ( dopo quasi tre anni di crisi economica, legata alla pandemia).

sabato, luglio 30, 2022

Intervista all’assessore ai lavori pubblici con delega ai camposanti comunali. Totó Orlando: «La condanna? Ho fatto appello e non mi fermo»


GIANCARLO MACALUSO

A un certo punto, verso il tramonto della vecchia amministrazione, Leoluca Orlando lo attaccò frontalmente. «È stato eletto consigliere grazie al fatto che era mio omonimo; lo abbiamo sostenuto alla presidenza del Consiglio e ora mi si rivolta contro», era pressappoco l’accusa. Ma lui a quelle parole non si scompose allora e non lo fa nemmeno se si rievocano oggi. «Nell’ultimo periodo - spiega Totò Orlando, 54 anni, impiegato alla ex Provincia - il sindaco cercava nemici dappertutto e ha trovato anche me».

Sì, ma lei si mise di traverso. Non è stato molto tenero con i suoi vecchi compagni di viaggio che l’accusarono di fare melina per non fare approvare gli atti in Consiglio.

L’editoriale di “Avvenire”. Nodi intricati nei due campi principali: IL VERO «DOPO» DA DECIDERE

di MAURO MAGATTI


Le elezioni italiane cadono in un momento molto delicato. Il Covid e la guerra in Ucraina hanno ormai incrinato gli assetti fondamentali della globalizzazione anche se non sappiamo ancora verso quale mondo stiamo veleggiando.
Ed è auspicabile che, di fronte ai passaggi rapidi della storia, anche i sistemi politici siano capaci di adattarsi alle trasformazioni in corso. Per questo, l’auspicio è che, nei prossimi due mesi, la campagna elettorale non si avviti in esasperati tatticismi e in contrapposizioni e slogan aspri e personalistici, ma permetta di chiarire le prospettive che le diverse forze politiche vogliono offrire al Paese.

La struttura parzialmente maggioritaria del Rosatellum (la legge elettorale attualmente in vigore) e la forte riduzione dei seggi di Camera e Senato spingono verso la polarizzazione tra un centrosinistra a guida Letta e un centrodestra a guida Meloni.

venerdì, luglio 29, 2022

Amap informa che a Corleone è stata attivata la turnazione estiva


Questo il comunicato dell’azienda municipalizzata di Palermo:

Si informa che, come di consuetudine nel periodo estivo già da alcuni anni, è stata attivata la turnazione nella distribuzione idrica nel Comune di Corleone, al fine di una migliore gestione delle fonti per far sì che le stesse possano durare fino al periodo autunnale senza creare situazioni di emergenza.

Ciascun’area del territorio comunale è SERVITA QUOTIDIANAMENTE, ma con orari diversi in base al serbatoio di approvvigionamento, secondo lo schema disponibile su questa mappa interattiva

Nove indagati per l’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, 3 sono carabinieri

Angelo Vassallo

Filippo Notari NAPOLI

Angelo Vassallo fu ucciso per evitare che potesse denunciare il traffico di droga nato attorno al porto della «sua» Acciaroli. 

È la nuova ipotesi investigativa che, a 12 anni dall’omicidio del “sindaco pescatore”, ha portato la Procura della Repubblica di Salerno a iscrivere sul registro degli indagati anche tre uomini dell’Arma: il tenente colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, il carabiniere Luigi Molaro. Con loro quattro imprenditori - Giuseppe Cipriano e i fratelli Domenico, Giovanni e Federico Palladino - oltre a due boss, Romolo e Salvatore Ridosso.

Pippo Russo: “Non mi ha convinto la violenta levata di scudi contro Giuseppe Conte”!

Pippo Russo


PIPPO RUSSO

Non mi ha convinto affatto la violenta levata di scudi contro Giuseppe Conte, solito capro espiatorio di un certo sistema, accusato di aver provocato la caduta del governo Draghi. Non mi convince un Paese che affida i suoi destini a un uomo solo, seppur a costui, di nome Mario Draghi, gli si riconoscano elevate competenze e comprovata stima internazionale. 

Non mi hanno convinto i passaggi compiuti dallo stesso presidente Draghi fino all'eclissi dell'Esecutivo. Non mi convince il seguente assunto: chi ha determinato la crisi, cioè Conte, avrà sulla coscienza la conquista da parte della destra fascistoide e sovranista di Palazzo Chigi. Da qui desidero iniziare la mia sintetica riflessione politica. 

Sicilia, le schiave del pulito offerte agli alberghi anche da “Big Mama Monica”


C’erano più di 100 stanze ed eravamo soltanto 6 persone… Quando l’albergo aveva tutte le stanze occupate dai turisti, noi dormivamo per terra, mettevamo dei materassi vicino l’ascensore. Per questo chiamavo Luca, dicendo che volevo andare via. Luca mi diceva che sarebbe venuto l’indomani a prendermi; quando è venuto era in compagnia di Monica, che aveva portato Vivian un’altra ragazza del mio campo, di cui ho parlato, a sostituirmi. Io sono ritornata al mio centro insieme a Monica, con la sua autovettura.

A parlare è una ragazza nigeriana sentita dalla procura, una delle tante che il consorzio Diadema, da cui prende il nome l’operazione di polizia di qualche giorno fa, offriva come schiave del pulito ad almeno 26 alberghi di Palermo e ad uno di Castelvetrano. Luca e Monica fanno parte delle 5 persone che sono finite agli arresti domiciliari.

giovedì, luglio 28, 2022

Addio al nipote del bandito Giuliano il prete che sul delitto aveva un’altra tesi

Il cadavere di Salvatore Giuliano nel cortile De Maria a Castelvetrano il 5 luglio 1950


di LINO BUSCEMI

È morto Pietro Gaglio, figlio della sorella del “re di Montelepre”. Il sacerdote ha vissuto a lungo a Terrasini. Sosteneva che l’omicidio avvenne per mano della mafia. Per arrivare alla verità, caduto il segreto, sperava nell’apertura degli archivi che però non è mai avvenuta 

Si è spento recentemente, all’età di 82 anni, don Pier Damiano Gaglio, per tutti don Pietro, già parroco della chiesa Maria Santissima del Rosario di Terrasini. Personalità riservata, non si ricordano di lui significative prese di posizioni contro la mafia che da sempre è ben radicata in quel territorio. Molto conosciuto, don Gaglio, lo era senz’altro. Sia a Terrasini che nel suo paese natale Montelepre. Docente di religione nelle scuole medie, si è sempre distinto, a detta di molti, per umanità e spiritualità. 

Via libera alla nomina: “De Lucia procuratore”. Il Csm ha deciso da settembre a Palermo


di SALVO PALAZZOLO

L’attuale capo dei pm di Messina proposto all’unanimità al posto di Lo Voi. Un ritorno all’ufficio inquirente nel quale ha cominciato la carriera nel 1991

A maggio, nel suo ultimo intervento davanti alla commissione parlamentare antimafia, ha parlato a lungo dei risultati ottenuti dallo Stato dopo le stragi del 1992, ma ha avvertito: « Nella lotta alla criminalità organizzata bisogna tenere alta la guardia » . In queste parole c’è un capitolo importante del programma di lavoro di Maurizio de Lucia, che si prepara a tornare a Palermo da procuratore capo, al posto di Francesco Lo Voi. Ieri la quinta commissione del Csm l’ha proposto all’unanimità. La nomina dell’attuale procuratore di Messina avverrà a settembre. 

Per de Lucia, un ritorno nell’ufficio dove si è formato professionalmente attraversando una lunga stagione di impegno contro le cosche e gli insospettabili complici: nato a Trieste, studi universitari a Napoli, scelse la procura di Palermo per iniziare la carriera in magistratura, era il 1991.

IL LIBRO. Sicilia, che incanto, il diario di mille anni fa

L’immagine. Un’illustrazione realizzata da Francesco Lojacono che ritrae la vegetazione lungo il fiume Anapo nel Siracusano

di Eleonora Lombardo  

Ibn Jubayr, arabo di nobile famiglia vissuto in Spagna, sbarcò a Messina nel 1184. Il suo racconto dell’Isola è stato pubblicato da Adephi a cura di Giovanna Calasso

Una Sicilia fertile, piena di giardini e frutteti, un luogo fiabesco dove allo scintillio dei mosaici d’oro delle città fa da contro canto “la montagna di fuoco con un turbante di neve, così appare l’isola a un viaggiatore del XII secolo d.C. Con meraviglia e stupore, con il terrore e il coraggio nel petto, come ogni viaggiatore medievale, e attraverso quello stretto che sta “tra la Terra Grande” e l’Isola di Sicilia”, Ibn Jubayr, membro di una nobile famiglia araba in Spagna, segretario del governatore di Granada, sbarca a Messina il 3 dicembre del 1184 e inizia il racconto del suo dettagliatissimo viaggio nell’isola, da Cefalù a Trapani senza tralasciare Palermo. 

Brusca sorvegliato speciale «È socialmente pericoloso». Deciso dal tribunale dopo la richiesta del questore

FABIO GERACI


Sorveglianza speciale per Giovanni Brusca, l’ex boss da anni collaboratore di giustizia, che è stato scarcerato il 31 maggio dell’anno scorso: una decisione che aveva scatenato feroci polemiche soprattutto tra i familiari delle vittime di mafia. 

La sezione misure di prevenzione del tribunale di Roma ha accolto la richiesta del questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, secondo cui l’uomo che azionò il telecomando a Capaci, che uccise il piccolo Giuseppe Di Matteo e autore di decine di omicidi, è ancora » socialmente pericoloso»

Indagine su nigeriane dei centri di accoglienza sfruttate. Cgil e Filcams hanno chiesto un incontro alle Prefetture di Palermo e Trapani. “Preoccupazione per un sistema che continua a dilagare e che coinvolge strutture di permanenza accreditate”


Palermo 28 luglio 2022 – La Cgil e la Filcams hanno inviato una richiesta di incontro alle Prefetture di Palermo e Trapani per una valutazione con le parti sociali dei fatti emersi sullo sfruttamento delle migranti nigeriane ospiti nei centri di accoglienza, addette alle pulizie in alcune strutture ricettive di Palermo e Castelvetrano.

L’indagine, che ha portato agli arresti domiciliari due responsabili dei centri di accoglienza per migranti e tre responsabili di società consorziate del pulimento, ha scoperchiato il sistema dei cosiddetti “schiavi del pulito” dove le persone, donne in maggioranza, sarebbero state sfruttate per i servizi di pulizia e come governanti con turni massacranti e con contratti di lavoro part-time fittizi o direttamente “in nero”.

Corleone, via libera alla realizzazione dell’illuminazione artistica del castello sottano

Il castello sottano di Corleone 

Via libera alla realizzazione dell’illuminazione artistica del Castello Sottano. Il progetto redatto dall’arch. Filippo Diana in collaborazione con l’ufficio Lavori pubblici del Comune di Corleone ha un importo complessivo di 90.000 euro di cui 81.794,60 finanziati dalla Regione. 

L’intervento proposto dal Comune di Corleone rientra nella graduatoria pubblicata dall’assessorato regionale dei Beni culturali che finanzia 63 progetti per la valorizzazione delle fortezze siciliane. Il progetto prevede la realizzazione di illuminazione artistica dell’intera rocca, la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con altri artistici a risparmio energetico e la realizzazione dell’illuminazione nel lato del  fiume, attualmente assente.

LA SCOPERTA. Il segreto di Selinunte: gli scavi svelano un’enorme agorà

La polis. Una veduta dall’alto di Selinunte antica colonia fondata dai megaresi nel 650 avanti Cristo e poi distrutta dai Cartaginesi 


di Isabella Di Bartolo

È stata scoperta a Selinunte l’agorà più grande del mondo. Una piazza immensa a forma di trapezio con, al centro, la tomba di Pammilo, il leggendario fondatore della città. Gli archeologi non hanno dubbi: si tratta di un’immensa area sacra ampia 33 mila metri quadrati costruita al centro della città antica ma, quello che appare misterioso, è il suo fine legato alla forma particolare. 

Già, a cosa serviva questo luogo che custodiva nel suo cuore l’antica tomba dell’ecista di Selinunte? 

mercoledì, luglio 27, 2022

LE NOVELLE DIMENTICATE. L’altro Pirandello che faceva scandalo

"La tentazione di Sant’Antonio" di Hyeronimus Bosch del 1501


di SALVATORE FERLITA

Preti pedofili, donne violentate, storie di degrado morale: uno studio recupera i racconti banditi dalle antologie scolastiche e che rischiarono di finire nella lista dei libri proibiti

Rispetto alle "Novelle per un anno" c’è un Pirandello quasi prevedibile, ma esiste anche un Pirandello esoterico, nascosto, forse sarebbe meglio dire censurato. Dell’edificio sterminato che formano i quasi duecentocinquanta racconti (spalmati nel tempo in quindici volumi), rimangono ancora un bel po’ di stanze da scoprire, rimaste per troppo tempo inesplorate. Sono una decina circa le novelle note al grande pubblico, in forza del successo scolastico che hanno riscosso: basti pensare a "La patente", "La carriola", "La giara", di un Pirandello ormai usurato, spremuto dai professori come un limone. Ci ha pensato il saggista Raffaele Messina a spingersi nei recessi delle diverse raccolte: il risultato è sorprendente. 

L’INTERVISTA. De Benedetti: «Anche l’America teme la vittoria della destra. da Letta a Gelmini serve un fronte comune»


Carlo De Benedetti, nato a Torino 87 anni fa (Imagoeconomica)




di ALDO CAZZULLO

Intervista a Carlo De Benedetti: «Il modello di Giorgia Meloni è Orbán: con lei alla guida diventeremmo come l’Ungheria. Il Pd? Partito borghese, senza rapporti con le classi popolari. I 5 Stelle? Bisogna imbardare anche loro. E Draghi è il meglio che abbiamo»

«Corriamo il pericolo più grave nella storia della Repubblica». 

Addirittura, ingegner De Benedetti?
«Mai finora avevamo vissuto il rischio di uscire dalla nostra collocazione internazionale, di rompere le nostre alleanze storiche. Neppure nel 1948». 

Allora c’erano i comunisti. 
«Ma dopo l’attentato a Togliatti furono proprio i sovietici, nel loro cinismo, ad avvertire i comunisti di casa nostra di non provare a fare la rivoluzione. La linea era tracciata: c’era stata Yalta; poi ci sono stati i trattati di Roma che hanno creato l’Europa. L’Italia è stata messa sui binari. Ora, per la prima volta, rischia di deragliare». 

Perché dice questo? 

Cgil Palermo e Filcams Cgil Palermo incontrano la comunità rumena per la consegna degli attestati di partecipazione al corso di formazione per "assistenti familiari"


Palermo 26 luglio 2022 -  La Cgil Palermo e la Filcams Cgil Palermo hanno incontrato oggi per la prima volta, nella sede della Camera del Lavoro, in via Meli 5, lavoratrici e lavoratori della comunità rumena di Palermo, colf, badanti, collaboratrici domestiche. 

L’occasione è stata la consegna degli attestati di partecipazione al Corso per gli addetti alla cura e all’assistenza familiare, un progetto di Filcams Cgil e Ebin Colf, sviluppato da  Filcams Cgil Sicilia e Filcams Cgil Sardegna nelle due Isole. 

Ciro Spataro: “La civiltà contadina protagonista delle opere del pittore Dino Paternostro”

L’intervento di Spataro all’inaugurazione della mostra
 

CIRO SPATARO

Il paesaggio agrario è la prima arma della nostra terra per rilanciare la vocazione turistica della Sicilia, poiché non c’è angolo della stessa che non sia suggestivo.

Queste considerazioni mi sorgono spontanee mentre osservo i dipinti di Dino Paternostro. Nelle sue opere palpita il giallo intenso delle spighe e dei covoni o il verde degli uliveti secolari, tipici del paesaggio corleonese.

Ho conosciuto un Dino giovanissimo 42 anni fa, quando presentò le sue opere al Circolo della Stampa di Palermo ed oggi, nella stagione della maturità, apprezzo ancora di più questi oli dove la densità della memoria è tale da penetrarti nella profondità del cuore.

Paternostro rivive scene e personaggi della civiltà contadina, ma non in modo nostalgico, perché egli dipinge quello che gli comunica la sua terra di cui sente forte la simbiosi.

martedì, luglio 26, 2022

Corleone, i frati minori rinnovati hanno celebrato i loro 50 anni della fondazione eleggendo un nuovo servo generale, fra Giuseppe

I frati minori rinnovati hanno celebrato il loro capitolo

FRA PAOLO fmr

Fra Pio dopo 19 anni di servizio come Servo generale della fraternità lascia il posto al catanese fra Giuseppe.

Si è concluso da pochi giorni il XVI Capitolo generale dei Frati minori rinnovati (FMR), il precedente si era tenuto 5 anni fa, e come sempre ad ospitare questo evento è stata la comunità di Corleone, sede principale di questo Istituto di diritto diocesano, diocesi di Monreale.  I partecipanti a questo momento così importante, perché massimo organo di governo dell’Istituto, sono stati 19 fratelli eletti dalle varie fraternità e provenienti dai tre continenti (Italia, Colombia e Tanzania) in cui si trovano le 8 fraternità dei frati minori rinnovati. In questa occasione, alla presenza dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, è stato eletto il quarto Servo Generale dei FMR. Dopo fra Umile e fra Carlo, in questi ultimi 19 anni a prestare il servizio di Servo Generale era stato il francese fra Pio. A succedergli è stato scelto fra Giuseppe, un catanese di Paternò classe 1975, come vicario generale rimane il colombiano fra Basilio e come secondo consigliere è stato eletto il giovane fra Massimiliano di Carini.

lunedì, luglio 25, 2022

A Corleone, la “Sicilia tra sacro e profano” nella mostra di pittura di Dino Paternostro

Un momento della cerimonia inaugurale 


È stata inaugurata ieri a Corleone (Corso dei Mille n. 29) e rimarrà aperta fino al 12 agosto la personale di pittura di Dino Paternostro dal significativo titolo “Sicilia tra sacro e profano”.
 
Dino (con orgoglio, voglio precisare che siamo cugini) è un artista ormai maturo, capace di esprimere al meglio tutta la sua creatività, sia col sapiente uso dei colori, sia con la scelta dei luoghi e dei soggetti da rappresentare. Nelle sue opere c’è, infatti, il continuo intreccio tra la vita quotidiana e il lavoro nei campi, come di svolgeva a Corleone e in Sicilia fino agli anni ‘50 del ‘900, e la fede popolare. Un intreccio armonico perché nella vita del popolo siciliano lavoro e fede di sostenevano a vicenda. 

Cgil, Cisl e Uil chiedono l’apertura di un confronto con il sindaco Roberto Lagalla e con la giunta a partire da bilancio, aziende partecipate, emergenze sociali, infrastrutture e Pnrr


Palermo 25 luglio 2022 – I segretari di Cgil Cisl Uil chiedono un incontro al sindaco Roberto Lagalla per affrontare alcuni dei principali problemi di Palermo.  

    I sindacati hanno atteso il varo della giunta da parte del sindaco, con la lista completa dei nomi e la formalizzazione degli incarichi, per sollecitare l’avvio di un confronto “costruttivo” tra l'amministrazione comunale e  le parti sociali. 

Oggi lo sciopero nel cantiere della Toto Costruzioni, a Cefalù, dopo la morte dell’operaio Antonino Tamburo. Una corona sul luogo dell’infortunio

Gli operai del cantiere di Cefalù in sciopero


Fillea, Filca, Feneal: “Basta morti sul lavoro. Si intensifichino subito le misure di sicurezza nei cantieri”

Palermo 25 luglio 2022 – Giornata di sciopero oggi nel cantiere del raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù dove ha perso la vita Antonino Tamburo, l'operaio di 51 anni morto sul colpo cadendo da un'altezza di quattro metri mentre era nel cestello del sollevatore per sostituire un pannello del tetto di un capannone. L’operario non aveva l’imbracatura.

domenica, luglio 24, 2022

INTERVISTA AL LEADER DEL PD. Enrico Letta: “Il Paese è al bivio, o noi o Meloni. Si vince con le idee”


DI STEFANO CAPPELLINI

«La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni». Enrico Letta è convinto di poter vincere la sfida con la destra. Ha trascorso il sabato a organizzare un piano per la campagna elettorale, la più rapida di sempre e la prima estiva della storia repubblicana. 

Spiega il segretario del Partito democratico: «Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari. Ne metteremo insieme 100 mila e li guiderà Silvia Roggiani. Ad agosto saremo in tutte le città semideserte, nelle periferie, per parlare con chi in vacanza non è potuto andare. Porteremo la solidità delle relazioni umane e le nostre proposte. 

Come recitava l’ultima frase di Berlinguer, sarà una campagna casa per casa, strada per strada». 

Lei dice: “O noi o Meloni”. Ma noi chi? 

«Noi, il Pd, che sta organizzando una lista aperta ed espansiva: “Democratici e progressisti”. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L’obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese». 

Il Pd cambia simbolo? 

«Assolutamente no, il simbolo sarà il nostro, si aggiungerà la scritta . Puntiamo ad arrivare primi». 

sabato, luglio 23, 2022

Primarie Pd e M5S in Sicilia: vince Caterina Chinnici

Caterina Chinnici

di Miriam Di Peri e Sara Scarafia

L'ex magistrata ottiene 13mila 519 preferenze. Seconda la grillina Floridia. Terzo Fava. Ma sul voto pesa la crisi di governo con dem e grillini ai ferri corti. Chinnici: "Sarò a servizio della mia terra"

Alla fine vince la candidata del Pd Caterina Chinnici con 13mila 500 voti. La grillina Barbara Floridia si ferma a 10mila preferenze, terzo Claudio Fava con 6977. Ma un voto che rischia di essere sconfessato in poche ore.      

"Ringrazio tutti - dice a caldo Chinnici -  Rinnovo il mio ringraziamento al segretario nazionale Enrico Letta, al segretario regionale Anthony Barbagallo, alla direzione, ai circoli, ai militanti e a tutta la comunità del Pd per aver proposto e sostenuto la mia candidatura, e ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno scelto di votarmi, dandomi una consegna di fiducia di cui sento forte la responsabilità e che spero di potere mettere a frutto attraverso il mio lavoro per la Sicilia, la terra che amo, e per le persone, tutte, con lo spirito di servizio alla collettività che ha sempre caratterizzato il mio impegno".

L’inchiesta sull’omicidio dell’ex presidente della Regione. Mattarella, il giallo del killer: si riapre la pista mafiosa. Sospetti su Nino Madonia

Il delitto Mattarella


di Salvo Palazzolo

Era il sicario utilizzato da Totò Riina per i delitti eccellenti. La sua somiglianza con Giusva Fioravanti

La pista del killer nero è ormai caduta, impossibile dopo tanti anni trovare analogie fra le armi dei Nar e i proiettili sparati quel 6 gennaio 1980. Il delitto del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, il fratello dell’attuale capo dello Stato, resta un mistero. Ma i magistrati della procura di Palermo non rinunciano a cercare la verità. E dopo tanti anni ritornano sulla pista del killer di mafia, che già i giudici della corte d’assise d’appello avevano suggerito dopo aver condannato come mandanti i boss della Cupola e assolto i terroristi dei Nuclei armati rivoluzionari Giuva Fioravanti e Gilberto Cavallini. 

Palermo, prima riunione della Giunta: ecco le deleghe ufficiali

La nuova compagine amministrativa del comune di Palermo


Si è riunita oggi la prima Giunta comunale
 convocata dal sindaco Roberto Lagalla. Dopo aver dato il benvenuto a tutti i neo assessori designati, il sindaco ha comunicato la lista con le rispettive deleghe. Questo l’elenco ufficiale:

SINDACO ROBERTO LAGALLA: Pianificazione strategica dei fondi extra-comunali; Piano di Riequilibrio; Polizia Municipale; Statistica; Relazioni internazionali.

CAROLINA VARCHI (VICE-SINDACO)

LEGALITA’, BILANCIO E SOCIETA’ PARTECIPATE

Bilancio; Tributi; Beni confiscati e legalità; Avvocatura; Controllo analogo Società Partecipate.

venerdì, luglio 22, 2022

Sfruttamento degli immigrati, tra gli arrestati anche la moglie di un maresciallo di Alcamo


C’è anche la moglie di un maresciallo dei Carabinieri tra gli arrestati all’alba di questa mattina, nell’
operazione Diadema, in cui sono coinvolte 5 persone. Si tratta di Monica Torregrossa, moglie del maresciallo Fabio Caravello, in servizio ad Alcamo. 

Il provvedimento del gip di Palermo, con indagini della polizia di Stato coordinate dalla procura, riguarda lo sfruttamento di ragazze nigeriane ospitate nei centri di accoglienza, attraverso un consorzio che si occupa di pulizia: 10 ore al giorno per 400 euro al mese.

Parla Selima, la figlia di Boris Giuliano: «Dopo tanto silenzio viene voglia di urlare per chiedere la verità»

GIOVANNI VILLINO

Il silenzio può essere più forte di un urlo. Ma le parole non dette pesano come piombo. Soprattutto quando a mancare è la verità. 

Selima Giuliano, figlia di Boris e oggi sovrintendente ai Beni culturali, ha preso ieri parte alle commemorazioni per l’assassinio del padre, il vicequestore capo della Mobile. Quest’anno sono due le parole chiave che hanno accompagnato gli anniversari degli omicidi di mafia: silenzio e verità.

Come vive la giornata in cui si ricorda suo padre, Boris Giuliano, a partire dal silenzio?

Giro di sfruttamento scoperto a Palermo dalla Squadra Mobile. Cinque arrestati, consorzio sotto accusa


di ALESSIA CANDITO

“I nuovi schiavi del pulito”. I migranti sfruttati per i servizi negli hotel

Non persone, ma «macchine da lavoro » . Anzi, scrivono i magistrati: « schiavi del pulito » . Per anni, ad occuparsi che tutto fosse perfettamente in ordine in alcuni dei più rinomati alberghi di Palermo e di Castelvetrano erano donne e uomini costretti con l’inganno o le minacce a lavorare per oltre dieci ore al giorno per salari da fame. Quattrocento euro al mese, spesso meno, di certo mai versate puntualmente. Sempre che venisse fatto. Perché per il consorzio di pulizie Diadema « la quantità del profitto era direttamente proporzionale alla quantità e qualità dello sfruttamento dei più deboli». 

TACCIANO LE ARMI! NEGOZIATO SUBITO! Il 23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la pace


Verso una conferenza internazionale di pace: 23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la pace in tutte le città italiane

(Il PRESIDIO PER LA PACE “Fuori la guerra dalla storia” questa settimana avrà luogo SABATO 23 LUGLIO dalla 18 alle 20 in PIAZZA VITTORIO VENETO PALERMO per aderire alla giornata nazionale di mobilitazione promossa in tutte le città italiane da EUROPE FOR PEACE al fine di far tacere le armi e andare subito verso una conferenza internazionale di pace.)

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.

La crisi di governo scatenata dagli irresponsabili

Vito Lo Monaco


di VITO LO MONACO*

Chi ha provocato le dimissioni del Governo Draghi, nato per fronteggiare le tre crisi (pandemica, economica, sociale), dopo i fallimenti dei governi Conte 1 e Conte 2, è chiaro a tutti. 5S, Lega, FI, spaventati dal solito sondaggio sfavorevole, hanno preferito, da opportunisti e populisti, andare al voto anticipato sperando di fermare la caduta di consenso, fregandosene delle gravi emergenze del paese, delle sue attese e dei pronunciamenti delle associazioni culturali, economiche, sociali.

Adesso, tutti i partiti saranno capaci di fare una seria campagna elettorale durante i mesi di agosto e settembre andando anche sulle spiagge e nei luoghi di villeggiatura?

giovedì, luglio 21, 2022

CORLEONE, CONSEGNATI I LAVORI PER LE OPERE DI PROTEZIONE IDROGEOLOGICA DELL’AREA RETROSTANTE L’ASILO NIDO “NADIA E CATERINA NENCIONI” IN CONTRADA PUNZONOTTO


Sono stati consegnati lavori per le opere di protezione idrogeologica dell’area retrostante l’asilo nido “Nadia e Caterina Nencioni” in contrada Punzonotto per un importo pari a 334.236,32 euro ed un quadro economico complessivo di 510.000 euro, finanziati interamente dal Ministero dell’Interno. 

I lavori saranno realizzati dall’impresa Geo Ambiente Srl e saranno seguiti da ingegneri e geologi altamente qualificati, vista la complessità dell’intervento che riguarda la realizzazione di opere con strutturali speciali, classificati nella categoria SOA OS21. In particolare, saranno realizzati dei micropali a consolidamento dell’attuale paratia che sostiene il terrapieno che si trova alle spalle della scuola, permettendo la stabilizzazione dell’abitato a monte dove insistono degli edifici popolari e la protezione della scuola a valle

martedì, luglio 19, 2022

L’ANNIVERSARIO A PALERMO PER LA STRAGE DI VIA D’AMELIO. L’accusa dei Borsellino alle istituzioni: “Senza giustizia, nessuna passerella”


La famiglia del magistrato ucciso sceglie il silenzio e si sottrae alle manifestazioni ufficiali di oggi: “Troppe ombre su quella vicenda” Il fratello Salvatore: “La lotta alla mafia non fa più parte dell’agenda politica”. La protesta degli studenti davanti al Comune

di Alessia Candito

PALERMO — Un silenzio che rimbomba come un urlo. In tutta Italia, manifestazioni, dibattiti, iniziative per ricordare la strage di via D’Amelio si contano per decine. Ma la famiglia del giudice Paolo Borsellino, polverizzato da un’autobomba insieme agli agenti della scorta alle 16.58 del 19 luglio del ‘92, sceglie il silenzio, diserta le iniziative, si sottrae alle cerimonie ufficiali di oggi. 

Il ''finto'' apostolo e il senatore: Danilo Dolci visto da Santi Savarino


Pierluigi Basile

La Sicilia degli anni Cinquanta somigliava all’India. Era la propaggine estrema di una nazione che intanto cresceva e cambiava tumultuosamente pelle, avviandosi sulla strada del “boom economico”. 

Ma il miracolo era settentrionale, e l’isola continuava a soffrire arretratezza e miseria. Certo qualcosa era cambiato. Ma nonostante le illusioni e le speranze, la scoperta del petrolio e il lento processo di industrializzazione non segnarono certo l’avvento di una “terra promessa”.

Così si scappava, in massa, verso il Nord abbandonando le campagne in cerca di pane e lavoro, quando uno strano triestino, tal Danilo Dolci, compiva il viaggio nella direzione opposta per trasferirsi a Trappeto.

lunedì, luglio 18, 2022

Strage di via D’Amelio, la Cgil: “Contrasto alla mafia e ricerca della verità ogni giorno, per evitare che gli anniversari diventino solo una parata. Accanto alla famiglia Borsellino, non ci arrendiamo”


Palermo 18 luglio 2022 – La Cgil Palermo, per la giornata di domani dei trent’anni dalla strage di via D’Amelio, ricorda il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. 

“E’ incredibile che dopo trent’anni la ricerca di verità e di giustizia sulla strage di via D’Amelio debba ancora proseguire e che non ci sia nessun colpevole per uno dei più clamorosi depistaggi della storia d’Italia – dichiarano il segretario della Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile Legalità e memoria storica Cgil Palermo  Dino Paternostro - Al di là della verità giudiziaria, c’è una verità storica che  dovrà essere approfondita e riletta dopo 30 anni di indagini e piste fasulle, dove si delineano responsabilità morali pesanti, che chiamano in causa anche persone con responsabilità pubbliche, esponenti dello Stato. Tutto questo è insopportabile.

domenica, luglio 17, 2022

Verso il 19 luglio. Borsellino diceva che lo Stato di per sé non è cattivo, ma ci sono persone sbagliate nei posti giusti...

Paolo Borsellino e la sua scorta


DAVIDE PATERNOSTRO

Questo documento è nato "pubblico" nel senso che l'ho scritto come discorso da leggere in occasione di una ricorrenza  partigiana in una valle bergamasca ormai 10 anni fa. Proprio per questo anniversario vorrei "dargli libertà". Allora mi chiesero di parlare di "antimafia ed antifascismo" data la mia (piccola) esperienza nei campi di lavoro con ARCI durante il servizio civile presso una cooperativa che lavora su terreni confiscati alla mafia e la mia (breve) militanza nell'ANPI di Corleone. 

Onestamente non sapevo che dire, per cui la sera prima mi misi rilassato a letto in una cascina dove mi avevano ospitato in val Cavallina (nelle valli bergamasche, dove la ricorrenza avrebbe avuto luogo l'indomani). Scrissi di un dialogo con mio padre. Il racconto è parecchio aderente alla realtà, ricordato 20 anni dopo e raccontato da me quasi trentenne. Nonostante ciò rispecchia fedelmente la mia esperienza da bambino di allora a riguardo delle stragi del 1992. 

Ecco quel dialogo del 19 luglio 1992: