lunedì, ottobre 27, 2025

UN GUANTO ORFANO…


di Bianca Stancanelli

Leggo, nelle cronache sempre informatissime di Salvo Palazzolo su

Repubblica, che il guanto improvvisamente celebre, abbandonato sbadatamente dagli assassini del presidente Piersanti Mattarella nella Fiat 127 rubata per l'agguato, non solo è sparito dalla circolazione (sorte che condivide con agende, documenti, diari elettronici sorprendentemente mai ritrovati sulla scena dei delitti politico-mafiosi) ma è scomparso dalla memoria di chi, per dovere professionale e necessità d'indagine, dovrebbe ben ricordare un dettaglio così importante.

L'8 gennaio 1980, quarantott'ore dopo il delitto, il ministro dell'Interno Virginio Rognoni disse alla Camera: «Sulla 127 usata dai killers è stato trovato un guanto, UNICO oggetto che potrebbe appartenere ai criminali». Le maiuscole sono mie, ma la frase è testuale (come si legge nel frammento di resoconto che accludo).

Al ministro la notizia di quel guanto non poteva essere stata suggerita da un uccellino.

Dunque, è ben difficile che l'unica traccia di quel reperto siano le poche righe scritte a mano dall'appena arrestato prefetto Piritore, un appunto che oggi la Repubblica riproduce.

Eppure Salvo Palazzolo scrive che l'allora maresciallo della Scientifica, Gaetano Azzolina, ha detto ai magistrati della procura:

«Non c'era alcun guanto» sulla macchina. Di più: per quel che lo riguarda, «non ho saputo nulla di quel guanto». E Pietro Grasso, che da giovane sostituto procuratore accorse sul luogo dell'assassinio (essendone stato informato dal tg!), ieri, in un'intervista a

Repubblica, ha sostenuto di non aver ricevuto né il guanto né, a quanto si capisce, il rapido

appunto di Piritore.

In quel 1980 vivevo a Palermo, lavoravo a

L'Ora, ricordo bene l'emozione, la concitazione. Ma quarantacinque anni dopo è lecito chiedere, a chi allora indagò: se un ministro dell'Interno va in Parlamento a dire, sulla base di informazioni avute evidentemente dalle autorità di Palermo, che quel benedetto guanto era l'«unico oggetto che potrebbe appartenere ai criminali», perché mai non lo si tenne stretto; per quale ragione non si chiese alla Scientifica di usare ogni strumento per ottenere da quel guanto un indizio, una pista, qualcosa che potesse condurre ai criminali assassini?

Bianca Stancanelli

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