giovedì, giugno 26, 2008
Vittime sul lavoro, disegno di legge del PD all’Ars:aiutare i familiari, come per terrorismo e mafia
Questi drammatici eventi, tra cui l’ultimo in ordine di tempo quello di Mineo, rappresentano un trauma per le famiglie delle vittime, che va oltre il lutto per gli effetti sulla condizione di vita e sul reddito. Improvvisamente, soprattutto nelle famiglie monoreddito, con la persona e gli affetti vengono meno i sostegni economici e la possibilità, soprattutto per i figli, di guardare con serenità alla costruzione di un proprio futuro”.
Nella presentazione del disegno di legge i deputati del PD ricordano, inoltre, l’impegno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che “costantemente sottolinea la necessità e l’urgenza di una soluzione a questo drammatico tema”.
Palermo, giovedì 26 giugno 2008
ECCO AL TAPPONE. Lui può...
SILENZIO STAMPA. Nuova intimidazione al cronista sotto scorta Lirio Abbate
martedì, giugno 24, 2008
In alto a Sinistra
tra due giorni ci ritroveremo a Chianciano per la nostra prima assemblea nazionale. Mi muove una certezza: non sarà una liturgia. Aver scelto di non definire “congresso” questo nostro appuntamento non è un vezzo ma una scelta di senso e di percorso politico. Chianciano sarà l’atto fondativo di un progetto che non riguarda solo noi ma ha bisogno di allargarsi, di includere, di ripensare le forme della partecipazione e della elaborazione. Sarà l’inizio di una ricerca, non la celebrazione di un’identità. E sarà un primo, concreto contributo per aprire un cantiere a sinistra. Cantiere è luogo di costruzione, è fatica e lavoro comune: che noi vogliamo condividere con altri affluenti della sinistra. Ma su un patto di reciproca verità, e dunque partendo da un’analisi onesta su ciò che è accaduto il 14 aprile e nel tempo che ha preceduto quel voto. LEGGI TUTTO
SCUOLA & GIOVANI.150 mila posti in meno in 3 anni. "Un colpo alla scuola pubblica"
Palermo, il Tar stoppa le ztl
PALERMO - Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso contro le zone a traffico limitato (ztl) con sentenza breve, annullando il provvedimento del Comune di Palermo. "Sono soddisfatta della decisione dei giudici del Tar che hanno recepito il ricorso di alcune associazioni presentato contro le ztl. Il provvedimento del Comune era illegittimo, un eccesso di potere da parte del sindaco di Palermo", ha affermato Nadia Spallitta, consigliere comunale di Altra Palermo. "Mi rammarico che il Consiglio comunale, che ha il compito di adottare il piano traffico, sia rimasto inetto. Anzi - ha aggiunto - si è rifiutato di affrontare una tema di rilevanza per tutti i cittadini, subendo il provvedimento illegittimo del sindaco". E a poche ore dalla decisione del Tar, al sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dall'opposizione viene chiesto di restituire il denaro speso dai cittadini per i pass. La richiesta arriva dal centrosinistra, dai movimenti, dalle associazioni ambientaliste e anche dai giovani dell'Mpa, partito che in Comune sostiene la maggioranza.
Sono 285.786 i pass emessi fino a ieri pomeriggio dal comune di Palermo attraverso la società Td Group srl, che si occupa della gestione del servizio. Una cifra che porterebbe nelle casse del comune e della Td Group almeno quattro milioni di euro. Mentre in città, nei bar, nelle tavole da pranzo, non si parla di altro arrivano le prese di posizione. Il consigliere comunale del Pd, Salvatore Orlando, dice: "Quello di Cammarata era un pasticcio. Era stato annunciato e così si è concluso. Io avevo fiducia nel Tar, tant'è che non ho comprato il pass e ho tenuto ferma l'auto in attesa degli eventi". Il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici ha proposto al primo cittadino di "restituire ai palermitani i soldi spesi per i pass. Il sindaco ha creato questo pasticcio e lui deve evitare che al danno si aggiunga la beffa". Sonia Alfano, leader siciliana degli Amici di Beppe Grillo, invece, ha invitato "l'amministrazione a riflettere sui propri insuccessi. "I consiglieri del Pd - ha ricordato - hanno disertato la seduta in cui si sarebbe dovuto discutere del provvedimento, così non si è raggiunto il numero legale". Per Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di Altra Palermo, "dove non è arrivata la politica è arrivata la giustizia". Sullo stesso tono il commento di Maurizio Calà, segretario Cgil Palermo: "Come al solito aspettiamo che la magistratura risolva questioni che andrebbero risolte dalla politica". Anche il coordinatore dei giovani dell'Mpa, Giovanni Di Stefano, sollecita "il rimborso dei cittadini. Noi siamo con le associazioni che sposano la causa per riuscire a vincere questa battaglia". Per Legambiente invece "il Comune non è in grado di attuare delle politiche serie contro l'inquinamento in città".
La Sicilia, 24/06/2008
STORIA E LEGGENDA. QUANDO SANTA ROSALIA ERA SOLO UNA DONNA
«Quella parte della storia che i dotti non hanno scritto, ma che il popolo ha lasciato nei suoi costumi, nelle sue usanze, nelle sue credenze, nei suoi riti». Così, Giuseppe Pitré, indiscusso padre della scienza demologica in Italia, definiva quella sfera, per secoli considerata minore, eppure sempre viva e perpetrata attraverso le tradizioni. Parlare di riti e di credenze, a Palermo, significa parlare di Santa Rosalia. Sulla sua vita, sulla morte, sul ritrovamento dei suoi presunti resti, sui suoi miracoli, leggenda e realtà si rincorrono, aggiungendo al culto, ancora molto forte nei palermitani, un´aura di mistero, perfetta nella terra dove la fantasia e la cronaca hanno spesso labili confini. LEGGI TUTTO
domenica, giugno 22, 2008
MAFIA-STORY A CORLEONE
100 colpi di mitra per il medico-boss
CORLEONE, 24 febbraio 1957
Così morì Mister Vincent Collura
venerdì, giugno 20, 2008
RACKET, la Cooperativa "La Sicilia" denuncia la richiesta di pizzo e fa arrestare gli estortori
"Questa vicenda dimostra che sconfiggere la mafia del pizzo si può all’unica condizione che ogni soggetto interessato svolga fino in fondo la sua parte così come ha fatto coraggiosamente e assai lodevolmente la cooperativa La Sicilia di Bagheria e la Legacoop dell’Isola. Pienamente in piena linea con il codice etico adottato dalla stessa centrale cooperativa che prevede l'obbligo di denunciare qualsiasi forma di estorsione, pena l'esclusione dall'associazione", ha dichiarato il senatore del Pd Giuseppe Lumia. "Un plauso particolare – ha aggiunto – va inoltre procura di Siracusa e dalla procura distrettuale antimafia di Catania, oltre che alla Guardia di finanza, per l’eccellente lavoro svolto con grande professionalità e celerità".
“Il coraggio dei responsabili della cooperativa edile ‘la Sicilia’ di Bagheria è un esempio per chi, nella nostra regione, intende lavorare senza piegarsi all’odioso ricatto del racket”, dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo del Partito Democratico all’Ars, a proposito degli arresti effettuati ad Augusta nel corso di una operazione contro il pizzo. “Complimenti, dunque, alla Guardia di Finanza per l’efficienza di questa azione – aggiunge – ma complimenti soprattutto a chi, in questo caso la cooperativa ‘la Sicilia’, ha saputo ribellarsi grazie anche al sostegno della Lega delle Cooperative, al perverso meccanismo del pizzo”.
PD, ESPUGNARE IL QUARTIER GENERALE
Dalla Sicilia è venuto un nuovo, allarmante segnale per il Pd e per quanto ancora resta della sinistra complessivamente intesa e in generale per la tenuta democratica del Paese. Certo, questo nuovo disastro elettorale riguarda, e richiama, in primo luogo, le responsabilità dei circoli dirigenti siciliani, ma non esime gli stati maggiori nazionali a guardare in faccia la realtà e a provvedere. Sarebbe, infatti, una magra consolazione pensare che sia una faccenda solo siciliana, una delle tante, giacché così non è. Senza dimenticare che - come spesso è accaduto- quel che succede nell’Isola prima o poi andrà a verificarsi nel resto dell’Italia. LEGGI TUTTO
I siciliani rivogliono le case chiuse
Siciliani favorevoli alla riapertura delle "case chiuse": oltre la metà degli intervistati si dichiara d'accordo alla riapertura delle cosiddette case di tolleranza, mandando in soffitta la Legge Merlin e un antico tabù. Sono questi i risultati di un sondaggio sondaggio online, riservato agli utenti del nostro sito, realizzato dall'Istituto di ricerche Demopolis su un campione di 506 intervistati.Il sondaggio rivela molta apertura, da parte dei siciliani, e maggiore consapevolezza rispetto al tema della prostituzione. Per il 71% degli internauti siciliani, la legge Merlin, che ha sigillato le case chiuse e negato una regolamentazione del fenomeno, viene considerata anacronistica e produttrice di molti effetti negativi. LEGGI TUTTO
giovedì, giugno 19, 2008
Corleone. Incontro Cgil - Sindaco per avviare la raccolta differenziata e trasformare a full-time i contratti operai
20 giugno 2008
MAFIA: PG PALERMO CHIEDE CONDANNE FIANCHEGGIATORI PROVENZANO
Coop "Pio La Torre": Chi semina raccoglie!!!
Una cooperativa nata un anno fa all'interno del progetto di Libera Terra e che muove i suoi primi passi in Sicilia coadiuvata dal lavoro generoso della Placido Rizzotto. Il raccolto di questo grano contribuirà a produrre la pasta che oggi è commercializzata in molti punti vendita della grande distribuzione e del commercio equo e solidale.Un modo concreto di fare "antimafia", una risposta umile e responsabile alle problematiche occupazionali che affliggono i territori dell'Alto Belice Corleonese. Lavorare le terre che furono di Cosa Nostra e consentire la produzione di prodotti biologici di alta qualità è una via per la liberazione. Forse, per certi versi, una rivoluzione.Una rivoluzione che ha il sapore del riscatto e dell'emancipazione dalle mafie e che da oggi è condotta anche nel nome di Pio La Torre.
http://piolatorre.blogspot.com
Cgil-Cisl-Uil: "Basta morti bianche!"
Sicilia. Dopo-voto, processo al Pd
PER spiegare il definitivo tracollo del Pd, confermato con il voto di domenica, Franco Piro, il candidato alla Provincia del centrosinistra sonoramente sconfitto da Giovanni Avanti, se la prende ancora con le scelte «calate dall´alto». «C´è chi è stato paracadutato in Sicilia per essere eletto e ha promesso che avrebbe portato la voce dei siciliani in Parlamento. Ma sarà ancora in viaggio, perché nessuno lo ha più visto». LEGGI TUTTO
mercoledì, giugno 18, 2008
Arrestateci tutti. Disobbedire per informare
Marco Travaglio
Per aderire lasciate un vostro messaggio all'interno dei commenti di questo post o inviate una mail a: arrestatecitutti@gmail.com e ricordatevi di dare il consenso a pubblicare il vostro nome nell'elenco delle adesioni.
Elezioni Sicilia, Filippello (CNA): dirigenti regionali centrosinistra vadano a casa
“Davvero non capisco – aggiunge – quali altre prove d’appello siano necessarie: gli attuali dirigenti regionali del centrosinistra hanno avuto fin troppe occasioni per dimostrare il loro scollamento con la società la l’incapacità di interpretare gli interessi reali e legittimi di siciliani. Serve un cambiamento – conclude Filippello – rapido e profondo”.
Boss e massoneria, 8 arresti
PALERMO - I carabinieri hanno arrestato otto persone, in diverse città, accusate di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione in atti giudiziari, peculato, accesso abusivo in sistemi informatici giudiziari e rivelazione di segreti d'ufficio. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Palermo, Roberto Conti, su richiesta del procuratore Francesco Messineo, dell'aggiunto Roberto Scarpinato e del sostituto della Dda, Paolo Guido. LEGGI TUTTO
martedì, giugno 17, 2008
Corleone, per il centrosinistra un karakiri annunciato...
Se in Sicilia il centrodestra vince, a Corleone stravince. Ha ottenuto, infatti, quasi l'85% dei voti, a fronte del 14,85% del centrosinistra. Un centrosinistra costituito solo dal Pd (721, 14,24%), perché Rifondazione Comunista (21 voti, 0,41%) e Uniti per
Nonostante tutto, anche il Pd ha il suo consigliere provinciale nel collegio di Corleone. Dovrebbe essere Tommaso Calamia, nativo di Roccamena ma bisacquinese di adozione. Sono 3.543 le preferenze che gli sono state attribuite in tutto il Collegio, seguito da Pino Di Bella con 2.457, Nicola Maenza con 2.022 e Giovanni Pileri con 1.334. A Corleone, Calamia ha ottenuto 308 preferenze, seguito da Di Bella con 235, da Maenza con 82 e da Pileri con 36.
lunedì, giugno 16, 2008
Altro crollo del Centrosinistra. Provinciali: 8-0 per il Pdl
domenica, giugno 15, 2008
Sicilia al voto, candidati double-face. Pd in Provincia, Pdl in Comune
PALERMO - Il campo di calcio ha una linea orizzontale che lo taglia al centro. Netta, chiara. Anche la politica avrebbe una linea di centrocampo: di qua la destra, di là la sinistra. In Sicilia, e per adesso fermiamoci all'isola, questa benedetta linea non c'è, e se c'è sembra sia a zig zag. Quindi accade quel che non dovrebbe essere possibile... Ecco le nuove figure che compaiono in campo: i politici transgender. Mezzo corpo di destra e mezzo di sinistra. LEGGI TUTTO
Ma Cracolici querela La Repubblica
Elezioni in Sicilia: alle 12 affluenza in calo
Trapani. Legalità in Europa, c'è una parte della città
La presenza e l'intervento di Margherita Asta, a Trapani neo coordinatrice dell'associazione di don Ciotti, non sono passate inosservate dagli oltre mille partecipanti che hanno discusso per tre giorni di diritti umani, della confisca dei beni e della integrazione sociale, delle «vittime» delle mafie, delle tratte degli essere umani, del ruolo dell'informazione nella lotta al crimine organizzato, e ancora hanno parlato di cittadinanza, diritti, droghe, corruzione e ambiente.
«Abbiamo sancito la sovrazionalità nella lotta a ogni forma di mafia – spiega Margherita Asta – abbiamo chiesto autentiche politiche globali a servizio e a tutela dei cittadini, l'obiettivo di tutti è promuovere politiche capaci di indebolire e quindi distruggere le diverse forme di criminalità. Don Ciotti – continua Margherita Asta – ha chiesto a nome di noi tutti che la lotta alla mafia sia un impegno trasnazionale che richiede azioni trasnazionali, attraverso la cooperazione tra gli Stati, le forze di polizia e le associazioni civili. Un impegno più grande di quello attuale, alla globalizzazione delle mafie rispondiamo con la globalizzazione della cittadinanza». Il 21 marzo, in Italia dedicato a ricordare le vittime della mafia, diventerà giornata allo stesso modo celebrata in tutta Europa, il circuito della confisca dei beni si tenterà di trasferirlo nei paesi dell'Ue.
Trapani dentro «Flare» c'è con l'esperienza maturata dai giovani di Libera che utilizzano i beni confiscati, che hanno avute assegnate e utilizzano case e terreni sottratti ai mafiosi. Che hanno ripreso il maltolto. Una parte, non tutto ancora.
La Sicilia, 15.6.2008
venerdì, giugno 13, 2008
Le mani dei boss sui Despar
PALERMO - Gli interessi dei boss mafiosi Matteo Messina Denaro e Bernardo Provenzano per i grandi centri commerciali Despar in Sicilia, emergono dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Franzese. Le dichiarazioni del pentito sono state depositate nel processo all'imprenditore Sebastiano Scuto, indicato come il re dei supermercati, che si svolge davanti ai giudici della Corte d'appello di Catania. LEGGI TUTTO
La Lettera. A proposito del sondaggio sul Cidma...
Questo sondaggio dimostra abbastanza chiaramente... che ci sono molti 'nicolosiani' 'online'! Il sindaco Iannazzo, invece, non avendo ancora provevduto a 'emailare' l'amministrazione (solo lui possiede un indirizzo email ufficiale!), si deve contentare di un magrissimo 15%!. Questo sondaggio ''puzza'', visto che i voti per Nicolosi sono apparsi... di notte..., in fretta e in furia (sarebbe opportuno dare un'occhiata ai tempi di voto, che hanno tutto di un'azione organizzata!).
Gli 'abusi' sulla gestione del CIDMA sono semplicemente vergognosi! Le esclusioni delle Associazioni co-fondatrici e la gestione 'ad personam' dell'ex sindaco Nicolosi ne hanno rovesciato lo spirito iniziale ( per correttezza, la proposta di realizzare un ''Museo della mafia a Corleone'' fu avanzata da me personalmente a Möhlin nel maggio del
Il ritorno delle 'ALTRE' associazioni fondatrici é indispensabile per ridare al Centro la necessaria credibilità. Proporrei anche di cambiarne il nome in CNM: Center No Mafia, (che suona bene anche in italiano: Centro No MAfia) e ne 'rivela' il vero obiettivo!
Leo Criscione
Molhin, Svizzera
I giovani toscani scendono in 'campo' per la legalità
450 i giovani toscani fra i 16 e i 30 anni che stanno per partire verso Sicilia, Calabria e Puglia per l'edizione 2008 dei campi di lavoro contro le mafie. Appartengono a gruppi vari (parrocchie e Arci, scout e Libera, Legambiente e Caritas). 290 andranno in Sicilia (Corleone, Monreale, Canicattì), altri
BRUXELLES NEL CUORE. E NELLA STORIA
Bellissimo, giuro che è stato bellissimo vivere in diretta i giorni di Bruxelles: la nascita di Flare nel parlamento europeo, le centinaia di ragazzi e ragazze che parlano di traffico di minori, di droga, di mafia, di diritti umani e al tempo stesso rovesciano la loro gioia contagiosa sugli adulti che gli stanno intorno. E’ inutile che vi dica in questo post quel che ho provato; tra qualche ora lo leggerete qui accanto visto che non ho resistito alla tentazione di raccontarlo ai lettori dell’Unità. Ma vi assicuro che in quarant’anni di impegno politico non ho mai visto una cosa del genere. LEGGI TUTTO
Wednesday 11 June 2008
mercoledì, giugno 11, 2008
L’onorevole Angelino
Dice il ministro della giustizia: «Secondo un mio calcolo empirico e non scientifico, è probabilmente intercettata una grandissima parte del nostro Paese». Ma sono bugie. Gli intercettati arrivano a circa 80 mila l’anno, pari non a «tutti gli italiani» o alla «grandissima parte», ma allo 0,2% della popolazione. Contando anche i diversi interlocutori dall’altro capo del filo, si arriva all’incirca all’1%. Non si capisce come possano il Pd e l’Anm «dialogare» con un ministro così, solo perché è «pacato». Spara cazzate, ma pacate. LEGGI TUTTO
L'ex ragazzo di via Gluck: «Adriano, torna!»
lunedì, giugno 09, 2008
Paceco: prima raccolta di grano sui terreni confiscati al boss mafioso Vincenzo Virga
RINO GIACALONE
Sono in tutto 29 ettari , in mezzo due laghetti. Una lunga distesa di terra sotto le falde di Erice. Qui è tutta campagna coltivata, grano, uliveti, vigneti, meloni, legumi in genere. Non c’è uno spazio che non sia lavorato. Ma la parte più consistente sono questi 29 ettari . Era il trono dell’imprenditore agricolo Vincenzo Virga, il capo mafia di Trapani. Quando giungiamo qui con un poliziotto e ci apprestiamo a “visitare” il terreno, ci raggiunge un “campiere” di un terreno vicino. Lo avevamo visto da lontano che guardava incuriosito i nostri movimenti, alla fine ci raggiunge, ci chiede chi siamo e cosa stiamo facendo. Il poliziotto a quel punto mostra le chiavi del casolare, e dice “siamo i proprietari”. Come i proprietari? Non siete Virga? E no “ziu meo” siamo i nuovi proprietari, siamo lo Stato che è proprietario adesso qui. LEGGI TUTTO
domenica, giugno 08, 2008
È vero, Corleone è una città sporca. Ma chiediamoci perchè e di chi sono le responsabilità
PROVINCIA. Dove allignano gli sperperi della politica. Ecco la produttività di Palazzo Comitini
Puntuale la smentita da parte della Provincia su quanto da noi pubblicato l’altro
Unione europea, prima assemblea antimafia
BRUXELLES - Quattro giornate europee per discutere cosa fare per rafforzare la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, che vanno assumendo dimensioni e caratteristiche sempre più trasnazionali: è "Contromafie", l'iniziativa che si svolgerà dall'8 all'11 giugno presso la sede del Parlamento europeo e che per la prima volta vedrà arrivare a Bruxelles 700 rappresentanti dell'antimafia civile provenienti da oltre 50 Paesi europei e non. Tra le associazioni presenti anche Libera, presieduta da Don Luigi Ciotti. L'assemblea - promossa da Flare, network europeo finalizzato alla cooperazione tra le organizzazioni della società civile nella lotta contro il crimine organizzato - si aprirà domani pomeriggio con un intervento del presidente dell'Europarlamento, Hans Gert Pottering. Seguiranno poi, fino a mercoledì, una serie di seminari in cui esperti, magistrati, parlamentari europei e rappresentanti delle forze dell'ordine, del mondo della scuola, e delle associazioni antimafia discuteranno su tutti i possibili interventi e sulle misure da mettere in campo in Europa per rendere ancor più efficace le politiche di contrasto alle mafie. In particolare, i lavori si concentreranno su come affrontare alcuni degli aspetti che più alimentano le mafie di tutta Europa, dal narcotraffico ai crimini contro l'ambiente (vedi la gestione dei rifiuti), dalla tratta degli esseri umani al traffico illegale di armi. All'iniziativa saranno presenti anche molti dei familiari delle vittime di mafia, tra cui, nella delegazione italiana, la figlia di Marcello Torre, il sindaco del comune campano di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980.
07/06/2008
Bob Dylan scommette su Barack Obama: «Cambierà l’America dal basso»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Quando snobbò i tour «Rock the Vote» di Bruce Springsteen per sostenere i candidati democratici Al Gore e John Kerry — entrambi poi perdenti—i critici gli dettero del «solito qualunquista». Ma se in mezzo secolo di leggenda Bob Dylan non ha mai pubblicamente appoggiato un candidato, neppure lui ha saputo resistere al trascinante fascino di Barack Obama. In una rara intervista al Times di Londra, il 67enne mito della musica dà per la prima volta il suo endorsement. Ad Obama. «L’America è in una fase di tumultuoso cambiamento — spiega Dylan —. La povertà è demoralizzante. Non ti puoi aspettare che la gente abbia la virtù della purezza quando è povera». «Però — aggiunge — ora abbiamo un uomo che sta ridefinendo la natura della politica partendo dal basso: Barack Obama». LEGGI TUTTO
sabato, giugno 07, 2008
Palermo. Sindaco e parroco divisi su Falcone
PALERMO - "Non è questo il modo di fare lotta alla mafia". Don Giacomo Ribaudo, critica la decisione del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, di intestare piazza Magione dove si trova la chiesa di cui è parroco a Giovanni Falcone. Ed è per questo che dopo l'annuncio del primo cittadino fatto il 23 maggio scorso in occasione dell'anniversario della strage di Capaci ha inviato una lettera all'amministrazione comunale. Nel quartiere il giudice visse gli anni della sua infanzia.
"Nella piazza che prende il nome dal francese mason (casa) c'è già un piccolo monumento a Falcone che ho fatto realizzare io negli anni passati - aggiunge il parroco - basterebbe ampliare quello per rendere omaggio al magistrato ucciso dalla mafia".
"Non sono contrario a onorare il magistrato ma dissento dal fatto che la lotta ai boss diventi prevaricazione come cambiare nome alla piazza senza consultare la gente o gli storici". E per rendere più forte il messaggio il parroco ha scritto sul giornalino della parrocchia un articolo dal titolo emblematico "L'antimafia della mafia".
"Il sindaco - dice il portavoce Girolamo Foti, dell'associazione Nuova Civiltà Siciliana - anzichè intitolare strade, si preoccupi dei senza tetto a Palermo, dei tantissimi cittadini palermitani senza lavoro, di riportare l'ordine nei quartieri in grave stato di abbandono, bisogna onorare i nostri eroi con gesti concreti non certo con strategie mediatiche, cancellando la storia".
07/06/2008
venerdì, giugno 06, 2008
Ici: Finocchiaro (Pd), "Ieri Lombardo parlava di inezie, oggi ricorre alla Consulta. La verità è che al Governo Berlusconi non interessa la Sicilia"
giovedì, giugno 05, 2008
I vini delle terre liberate dalla mafia per la festa della Repubblica a Siena
La Chiesa Dell’Addolorata compie 20 anni dall’erezione a “Santuario”
La cerimonia si concluse con gli interventi del sindaco Michele
Carla Bruni, premiere dame de France: «Berlusconi non mi piace»
STORIA. Ninetta Bagarella: Io mafiosa? Sono una donna innamorata
Parla Antonietta Bagarella, per la quale ieri il pubblico ministero ha chiesto quattro anni di soggiorno obbligato. "L'amore non guarda a certe cose... Io ho scelto di amare Totò Riina" - E' accusata di essere stata il collegamento tra il fidanzato, luogotenente di Liggio, ed alcuni esponenti di mafia - "Mi sposerò in chiesa: non voglio fare come
Giornale di Sicilia 27.7.1971
mercoledì, giugno 04, 2008
Ecomafie, cresce il business contro l'ambiente
Usa, Barack Obama ottiene nomination e adesso mira a unificare partito
Corleone, il Centro antimafia rischia di chiudere
di GABRIELE ISMAN
CORLEONE – Il Centro internazionale di documentazione antimafia di Corleone rischia di scomparire. Nel paese del Padrino e dei padrini, la struttura inaugurata nel 2000 dall'allora capo dello Stato Ciampi è costretta – dal 3 marzo scorso – a chiedere un ticket d'ingresso: tre euro il biglietto intero, due il ridotto. Dal 5 maggio il Cidma non ha più neanche una guida: il presidente, l'ex sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, si è dimesso e l'attuale primo cittadino Nino Iannazzo – ex vice sindaco proprio con Nicolosi, che ha sconfitto alle elezioni del 2007 – non è interessato alla struttura-simbolo, che custodisce in una delle tre sale alcuni tra i falconi dello storico maxiprocesso alla mafia. «Il Comune non è interessato al Centro – ha detto Iannazzo – finchè non torneranno le istituzioni fondatrici del Cidma, come Libera o il Centro Pio
Se davvero si vuole salvare il Centro Antimafia...
Nicolosi e Iannazzo? «Eppure, una volta filavano d'amore e d'accordo…», verrebbe da dire. Erano i tempi in cui il primo cacciava via dal Cidma l'Associazione Libera di don Luigi Ciotti e le altre associazioni fondatrici, mentre il secondo non fiatava, anzi gli preparava tutti gli atti deliberativi necessari. Altri tempi, evidentemente. In questi tempi, i due se le cantano e se le suonano di santa ragione, preoccupandosi poco delle sorti della struttura-simbolo della lotta contro la mafia, che ormai il Centro antimafia rappresenta nell'immaginario collettivo nazionale e internazionale.
Nel merito, se la sua non è una posizione strumentale, ci sembra condivisibile l'idea del sindaco Iannazzo di poter pensare ad un rilancio del Cidma, solo se ritornano le associazioni fondatrici, a cominciare da Libera, il Centro Pio
(d.p.)
4 giugno 2008
Livorno, iniziativa antimafia e di riscatto sociale con Rita Borsellino
Un pomeriggio dedicato alla lotta contro la criminalità organizzata e al percorso verso il riscatto sociale di terreni e beni confiscati a Cosa Nostra: è
martedì, giugno 03, 2008
Per il lavoro c'è la mafia
PALERMO - Due diciottenni su dieci pur di ottenere un lavoro si rivolgerebbero ad un mafioso, il 16%, invece, di fronte ad una ingiustizia si rivolgerebbe alla mafia per chiedere un aiuto. LEGGI TUTTO
Perché stupirsi che un giovane possa rivolgersi ad un mafioso?
di DINO PATERNOSTRO
lunedì, giugno 02, 2008
Elezioni provinciali, un solo candidato di Corleone
Ato, Piro(PD): “Il commissario della Provincia deve soprassedere su presunto aumento tariffe per la fornitura dell’acqua”
“Si ventila l’ipotesi che si starebbe cercando di approvare prima delle elezioni privinciali del 15 e 16 giugno un incremento oneroso delle tariffe per la fornitura dell’acqua da parte dell’Ato”. Lo comunica il candidato alla presidenza della Provincia di Palermo, Franco Piro. ”Invito pertanto il commissario della Provincia di Palermo Patrizia Monterosso a soprassedere a questo tipo di iniziative in considerazione del fatto che il 15 e il 16 giugno verranno rinnovati gli organi della Provincia ma anche quelli di numerosi comuni. Assumere una decisione di questa portata in questo momento significherebbe andare contro la manifestata intenzione di tutti di rivedere l’affidamento ai privati del servizio idrico”.
Pd, sit-in contro il taglio di risorse per le infrastrutture in Sicilia
PALERMO - Alcuni deputati e senatori e parlamentari regionali del Pd hanno organizzato una sabato stamattina davanti palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione, a Palermo, contro il taglio dei fondi destinati alle infrastrutture in Sicilia per finanziare il taglio dell'Ici. Il sit-in - informa una nota del Pd - è stato organizzato per protestare contro il taglio dei fondi destinati alla Sicilia previsto dal decreto fiscale approvato nel corso del primo consiglio dei ministri del governo Berlusconi". LEGGI TUTTO