Corleone, via Roma inquinata, e i cittadini la bloccano al traffico veicolare!

Un momento della protesta di stamattina 

Stanchi di respirare ogni giorno il gas di scarico delle automobili, stamattina i cittadini residenti in via Roma, sostenuti dal circolo di Legambiente, hanno inscenato una manifestazione di protesta pubblica, bloccando per qualche ora l’accesso al traffico veicolare. La richiesta: “un centro storico più vivibile”, perché - specie nelle ultime settimane, con la galleria chiusa - su via Roma il traffico è aumentato all’inverosimile. 

“Abbiamo chiesto più volte di potere incontrare il sindaco Walter Rà, ma non è stato possibile ottenere un appuntamento per approfondire la tematica e provare a trovare soluzioni”, dicevano i manifestanti, con alla testa la farmacista Rosa Binenti, suo figlio Mario ed altri residenti in questa via che è una delle più antiche del centro storico.  

Stamattina, invece, gli amministratori c’erano. C’era il vicesindaco Salvatore Schillaci, l’assessore Pio Siragusa, la presidente del consiglio comunale Rosanna Bonanno. Tutti e tre hanno manifestato disponibilità al confronto, ma si capiva che - senza la presenza del sindaco - nessuno si sentiva autorizzato a cercare concretamente una soluzione. 

I manifestanti hanno chiesto soluzioni semplici e ragionevoli: doppio senso di circolazione sul tratto di via Bentivegna dall’incrocio con via Spatafora all’incrocio con via B. Verro e destinazione a parcheggio dell’intera piazza Garibaldi. Non sarà una soluzione miracolistica, ma certamente allenterebbe un po’ il traffico su via Roma. Ma - a quanto pare - di destinare a parcheggio l’intera piazza Garibaldi il sindaco Rà non ne vuole sentire. 

Nei prossimi giorni, appena il primo cittadino darà la disponibilità, dovrebbe esserci un faccia a faccia al comune. “Ma in assenza di soluzioni - dicono i manifestanti - noi giovedì prossimo bloccheremo di nuovo via Roma. Almeno respirerà qualche ora…”. 

Ragionevolezza vorrebbe che, almeno fino alla riapertura della galleria, prevista fra poco meno di 500 giorni, le proposte dei manifestanti potrebbero essere accolte. Ma ci sarà ragionevolezza o voglia di scontro? (dp) 9 ottobre 2025