sabato, novembre 30, 2019

Corleone, conferita la cittadinanza onoraria al prefetto di Palermo e alle commissarie prefettizie

Il sindaco Nicolò Nicolosi conferisce la cittadinanza onoraria alla d.ssa Termini,
alla d.ssa Mallemi, alla d.ssa Cacciola e a S.E. il prefetto De Miro

Corleone, 30 novembre 2019. Il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi ha conferito stamani la cittadinanza onoraria al prefetto di Palermo, Antonella De Miro, e alle tre commissarie prefettizie Giovanna Termini, Rosanna Mallemi e Maria Cacciola, che hanno retto il Comune per due anni e mezzo dopo lo scioglimento per mafia, avvenuto nel 2016. La cerimonia si è svolta nell’Aula consiliare “Bernardino Verro” alla presenza di giunta e consiglio comunale, autorità civili e militari, sindaci del territorio, dell’arcivescovo della diocesi di Monreale, monsignor Michele Pennisi, magistrati, deputati nazionali, funzionari sovraordinati, i familiari di Cesare Terranova, il figlio di Lenin Mancuso, il poliziotto rimasto ucciso insieme al giudice Terranova nel 1979. 

venerdì, novembre 29, 2019

Corleone, la Commissione nazionale antimafia in visita in via Terranova e al Cidma

La commissione antimafia in visita al Cidma

Corleone, 28 novembre 2019. Una delegazione della Commissione nazionale antimafia, guidata dal suo presidente, Nicola Morra, è stata oggi in visita a Corleone. Dopo le audizioni a Palermo che si sono svolte ieri e stamani, il pomeriggio di oggi è stato dedicato agli incontri corleonesi. La prima tappa è stata via Cesare Terranova che, fino ad un anno fa, si chiamava via Scorsone. Oggi qui continua a vivere la vedova del boss Totò Riina, Ninetta Bagarella. Il 17 novembre 2018, le tre commissarie prefettizie che hanno retto il Comune tra il 2016 e il 2018, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, hanno intitolato la strada al giudice ucciso dalla mafia a Palermo il 26 settembre 1979.

Il Welfare nella comunità migrante: lunedì 2 dicembre, alle ore 15, presso la Cgil Palermo, confronto tra giuristi, docenti e sindacato

“Superare le diversità di trattamento riservate ai migranti”.  
Palermo 29 novembre 2019 – Incontro su “Il Welfare nella comunità migrante” lunedì 2 dicembre, alle ore 15, presso la Cgil Palermo. Al tavolo docenti universitari, giuristi e sindacalisti si confronteranno su come rafforzare lo stato sociale per i cittadini migranti, costretti ad affrontare iter burocratici infiniti per avere accesso ai loro diritti, vedendoseli spesso negati,  e ai servizi assistenziali e previdenziali.  Un'esigenza che nasce dalle difficoltà che ogni giorno denunciano le persone che si rivolgono allo sportello del Patronato Inca della Cgil e all'ufficio migranti della Cgil Palermo. L'obiettivo è superare il dualismo di trattamento tra cittadini italiani e stranieri residenti in Italia.  

Ospedale di Partinico: al via il nuovo servizio di partoanalgesia, il parto senza dolore

Un momento della conferenza stampa sulla partoanalgesia

PARTINICO 29 NOVEMBRE 2019 – Prenderà il via domenica prossima  all’Ospedale di Partinico, il servizio di partoanalgesia (parto senza dolore). E’ stato realizzato grazie alla piena sinergia tra l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia e l’Uoc di Anestesia e Rianimazione. Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina nell’Aula Magna dell’Ospedale dal Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Daniela Faraoni, dal Direttore sanitario aziendale, Maurizio Montalbano e dal Direttore amministrativo, Nora Virga.

mercoledì, novembre 27, 2019

Corleone, la Commissione nazionale antimafia in visita domani in via Terranova e al Cidma

Via Cesare Terranova a Corleone 
Una delegazione della Commissione nazionale antimafia e il suo presidente Nicola Morra domani saranno a Corleone. Alle 14.30 si recheranno in via Cesare Terranova, ex via Scorsone, la strada in cui viveva Salvatore Riina e dove attualmente abita la moglie Ninetta Bagarella. Qui gli studenti delle due scuole superiori di Corleone, l’Istituto agrario “Di Vincenti” e il liceo “Don Giovanni Colletto”, leggeranno brani di testi scritti dal giudice ucciso dalla mafia a Palermo il 26 settembre 1979.  A seguire è prevista una visita al CIDMA,

Salvatore Paternostro, militare italiano internato: «Non pensavo di sopravvivere»

Salvatore Paternostro
DINO PATERNOSTRO
Ripropongo una pagina speciale pubblicata su "La Sicilia" del 14 febbraio 2010, dove racconto di uno dei 600 mila militari italiani internati, giovani poco più che ventenni che preferirono finire in un campo di concentramento, piuttosto che combattere nell'esercito nazista o nella fascista repubblica di Salò. Racconto di Salvatore Paternostro, mio padre, che fu uno dei tanti siciliani, che, dopo l’armistizio, fu catturato dai tedeschi in Albania e internato in un campo di concentramento della ex Jugoslavia. Fu liberato dagli americani dopo 20 mesi di prigionia
Come Gioacchino Virga, il giovanissimo soldato palermitano che dopo l’8 settembre 1943 morì di fame e di freddo in uno «Stalag» tedesco (ne abbiamo scritto su «La Sicilia» del 27 settembre 2009), tanti altri militari italiani furono protagonisti di una pagina di storia quasi interamente rimossa nel dopoguerra, sia in sede di memoria collettiva che in sede di ricostruzione e analisi storiografica. Si tratta dei 650.000 «Internati Militari Italiani» (I.M.I.), che dopo l’armistizio rifiutarono di continuare a combattere la guerra al fianco dei tedeschi e non accettarono di arruolarsi nella Repubblica Sociale Italiana, preferendo andare incontro a circa venti mesi di internamento e di lavoro forzato nei lager nazisti. Salvatore Paternostro, mio padre, scomparso nel 1999, fu uno di questi.

Onore ai 600 mila militari italiani che rifiutarono di combattere sotto i comandi nazifascisti.

Internati Militari Italiani (IMI)
AGOSTINO SPATARO
Il bel gesto di Ezio Greggio di rifiutare la cittadinanza onoraria del comune di Biella in solidarietà con Liliana Segre e in memoria del di lui padre, internato nei lager nazisti, ripropone il problema del riconoscimento, politico e storico, del valore dei circa 600 mila militari italiani che, dopo l'8 settembre 1943, rifiutarono di combattere sotto i comandi nazifascisti e per questo arrestati e deportati nei lager in Germania. Con il loro rifiuto, questi uomini diedero a tutti il segnale della Resistenza, soffrendo e/o immolandosi per la libertà e per la dignità del popolo italiano. Uomini coraggiosi, veri patrioti che sfidarono le ire di Hitler e di Mussolini, anche dopo aver saputo della feroce rappresaglia di Cefalonia, dove i nazisti uccisero, a sangue freddo, migliaia di militari italiani della divisione “Aqui”. Fra gli internati c'era nostro padre, Pietro Spataro, operaio siciliano, sottufficiale operante sul fronte dei Balcani, ristretto per due anni nei lager, dove fu costretto a lavorare come "schiavo di Hitler", in condizioni terribili, disumane. (La sua storia qui: http://montefamoso.blogspot.com/2017/09/il-ritorno-del-padre.html). Sia chiaro, pubblico questa nota non tanto per poter dire "c'era anche mio padre..." (di cui andiamo orgogliosi), quanto per ricordare il sacrificio (molti morirono nei lager) di questi 600 mila (un vero esercito!) che in uno scontro bellico, durissimo e dagli esiti incerti, contribuirono, col loro rifiuto, alla sconfitta del nazifascismo.

martedì, novembre 26, 2019

Controlli nei locali notturni: i carabinieri sequestrano una discoteca e denunciano all’autorità giudiziaria il gestore


PALERMO:  i carabinieri della compagnia di San Lorenzo, nell’ambito di un servizio nel territorio finalizzato al controllo nei locali notturni, hanno deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria il gestore di una discoteca in zona Partanna Mondello, resosi responsabile dei reati di inosservanza delle prescrizioni relative alla licenza.
Al termine dell’ispezione, diretta alla verifica delle prescrizioni relative alla tutela della pubblica incolumità, anche nella considerazione di tragici eventi avvenuti in altre zone del Paese,

Perseguitava le sorelle Napoli. Villafratese finisce a processo


Sciascia e il Partito Comunista, storia di un rapporto contrastato

Leonardo Sciascia

di ELIO SANFILIPPO
La ricorrenza del trentesimo anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia avrebbe meritato una maggiore attenzione e valorizzazione del suo pensiero e delle sue opere. Egli non è stato, infatti, solo uno dei maggiori rappresentanti della letteratura del Novecento ma il suo impegno politico e civile. Le sue riflessioni, l’approccio severo e rigoroso sono stati un contributo fecondo alla comprensione della crisi della nostra società. A questa negligenza, ha fatto eccezione qualche iniziativa locale, un ricordo pubblico del giornale La Repubblica che gli ha dedicato un inserto e il bel libro di Felice Cavallaro, “Sciascia l’eretico“.

lunedì, novembre 25, 2019

Violenza sulle donne, a Corleone una panchina rossa e un centro d’ascolto per le vittime


Corleone, 25 novembre 2019. Anche Corleone dice “no” alla violenza sulle donne. In occasione della giornata mondiale, stamani è stata inaugurata in piazza Garibaldi una panchina rossa, simbolo della lotta ai comportamenti violenti subiti ogni giorno dalle donne in ogni angolo del pianeta. Ma non c’è solo la panchina. C’è anche un’azione reale che si concretizzerà in breve tempo: l’apertura di un centro di ascolto per le vittime. Un team di donne a disposizione delle donne.

Enzo Ciconte presenta a Palermo il suo nuovo libro “Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo?”


La ricostruzione dell’omicidio di Emanuele Notarbartolo già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia, mette a nudo una Sicilia di fine '800 in cui politica e potere, nobiltà, borghesia e magistratura, non sempre hanno comportamenti cristallini. Martedì 26 novembre, alle ore 17:00 presso la Feltrinelli Libri e Musica (via Cavour 133 – Palermo), Enzo Ciconte presenta il suo libro Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? (Salerno editrice). Intervengono Leoluca Orlando, Renato Cortese, Umberto Santino, Giuseppe Pignatone. Modera Roberto Leone.
Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? E perché? Mafia, politica e magistratura s’intrecciano in una Italia divisa tra Nord e Sud. È il 1893, ma potrebbe essere oggi.
Sicilia, 1° febbraio 1893, sera. Un uomo rientra dal lavoro in treno. A casa lo aspettano. Con la complicità del buio e del frastuono di una galleria, qualcuno si avvicina e lo ferisce a morte con dodici coltellate. La vittima del feroce omicidio viene ritrovata riversa ai margini delle rotaie, senza documenti.

domenica, novembre 24, 2019

Palermo, inaugurato il portone in bronzo della Chiesa "Gesù, Maria e Giuseppe" realizzato da Biagio Governali

Un momento dell'inaugurazione della porta (Ph. Mario Cuccia)
Biagio Governali, scultore corleonese. sabato scorso ha inaugurato il nuovo portone di bronzo della chiesa “Gesù, Maria e Giuseppe” di Palermo, un tempio settecentesco che si affaccia su una piazzetta attigua a via Resuttana. La porta è nata in cinque anni di lavoro – “non retribuito”, tiene a chiarire Governali – “ perché  la mia opera è stata solo quella di realizzare  i 33 pannelli in altorilievo che poi un parrocchiano molto vicino alla chiesa, il dottor Marcello Barbaro, ha fatto fondere ed applicare sull’antica struttura della porta”.

Selima Giuliano ha ricevuto il Premio “Francesca serio”, arrivato alla sua VI edizione

Il premio "Francesca Serio" a Selima Giuliano
Si è svolta, ieri, a Galati Mamertino, nella cornice della moderna e bella sala dell’Incubatore dei Nebrodi la manifestazione di premiazione della VI edizione del Premio antimafia al femminile “Francesca Serio”. Premio voluto ed organizzato dal Circolo Socialista Nebroideo Indipendente “Italo Carcione” in collaborazione con il comune di Galati Mamertino e con l’Istituto di Cultura Politica per la Questione Siciliana – xQS e l’Associazione Nazionale Amici di Attilio Manca – A.N.A.A.M.-. Ha introdotto i lavori il prof. Fabio Cannizzaro, presidente del Circolo Socialista che con un breve, argomentato excursus ha ricordato le ragioni e la storia del premio ed ha spiegato il perché quest’anno si sia scelto di premiare Selima Giuliano, figlia di Giorgio Boris Giuliano.

Francesca Serio, una grande siciliana


PIETRO SCAGLIONE
Francesca Serio era la madre di Salvatore Carnevale, il coraggioso sindacalista ucciso in Sicilia nel 1955, dopo avere partecipato alle lotte contadine e dopo avere sfidato boss e latifondisti. Francesca Serio era una donna forte e anticonvenzionale che fermamente si oppose agli stereotipi femminili del suo tempo e fu paladina dell'antimafia sociale già nel secondo dopoguerra.

Todo Sciascia, vita "segreta" dello scrittore


di MARIO PINTAGRO
Gli anni da maestro elementare e l’emozione per Tornatore Il ritratto del vicino di casa a Racalmuto, Felice Cavallaro
Lo Sciascia che non conosciamo è il maestro che insegna a Racalmuto a leggere, scrivere e far di conto a ragazzini che non avevano nemmeno lo scarpe, e che si inteneriva per il lessico locale: « I campi si verdìcano », dicevano i suoi allievi nell’imminenza della primavera. È lo Sciascia che parte alla volta di Palermo, con gli amici Aldo Scimè e Nenè Cavallaro, deciso a cambiare vita: c’è la sede regionale Rai che offre opportunità, ma Sciascia non abbandona mai la sua Racalmuto. Anzi, la sua casa di campagna alla Noce, ha una centralità costante nella sua vita, è il "buen retiro" dell’intellettuale.

Offese per l’aiuto alle sorelle Napoli. Rinviati a giudizio per diffamazione

Giornale di Sicilia, 23/11/2019

sabato, novembre 23, 2019

Corleone, la storia della shoah non sia un pretesto per non parlare dell'odio razziale di oggi

Un momento della presentazione del libro di Hoffmann

DINO PATERNOSTRO
È utile ascoltare la storia della presenza ebrea a Corleone nel 1400. È utile ed educativo conoscere la shoah, il terribile genocidio voluto dai nazisti tedeschi  e condivisa ed imitata dai fascisti italiani. È conoscenza , è cultura. Serve ad educare le giovani generazioni. Bene hanno fatto, quindi, il comune di Corleone e l’associazione Prometheus ad organizzare stasera la presentazione del libro del prof. Alessandro Hoffmann “Storia di una famiglia di origine ebrea a Palermo”. Proprio Hoffmann ha sottolineato che anche i fascisti italiani hanno organizzato dei campi di concentramento in Italia, anche se questo spesso non viene raccontato.

venerdì, novembre 22, 2019

Le sardine invadono Palermo: cori e striscioni contro l'intolleranza

Folla di manifestanti oltre le attese davanti al teatro Massimo: in seimila secondo gli organizzatori, fra cui Il sindaco Orlando che ha partecipato senza intervenire. "Questa città non abbocca"

di TULLIO FILIPPONE

“Palermo non si Lega” e “Seimila sardine antifasciste”. Si canta “Bella ciao”, si scandisce “Fuori la Lega” da Palermo”. La città risponde al movimento delle sardine con una piazza Verdi piena. In diverse migliaia, tra studenti, lavoratori, professionisti, pensionati - 6mila secondo gli organizzatori e anche secondo il sindaco Leoluca Orlando presente in piazza - si sono ritrovati ai piedi del teatro Massimo, con cartelli, disegni e soprattutto sardine di cartone appese al collo, attaccate ai giacconi. 

“Palermo non si lega, le sardine invadono Palermo”

Le "sardine" di Palermo a piazza Verdi

Straordinario successo pocanzi della manifestazione di oggi a Palermo con oltre 6000 ragazzi, universitari, giovani e meno giovani a gridare che “Palermo non si lega”. 
Oggi in piazza c’era la società civile con tanti palermitani pronti a diventare “i paladini” dell‘uguaglianza, della solidarietà e dell’accoglienza. 
Grazie Palermo, ancora una volta hai regalato un sogno all’Italia intera, dichiara Chiara Puccio Presidente dell’Associazione Coordinamento UniAttiva e promotrice insieme agli altri del movimento delle Sardine. La piazza di oggi ci consegna un enorme responsabilità ma ci trasmette anche un enorme gioia. Non avevamo dubbi sul fatto che la gente di Palermo rispondesse ad un appello per una nuova dialettica politica.

Nigeriane salvate dalla schiavitù: San Giuseppe Jato le ospiterà


DOMENICA A CASTELLANA SICULA PREVENZIONE DA DIPENDENZE, LUDOPATIE E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

Il camper "prenditi cura di te"
PALERMO 22 NOVEMBRE 2019 - Giornata dedicata alla prevenzione oncologica domani (sabato 23 novembre) a Valledolmo. Nella centralissima Piazza Mercato, dalle 9 alle 13.30, a bordo di due camper ed all’interno di 4 gazebo, personale medico, infermieristico e tecnico dell’Asp di Palermo effettuerà lo  screening del cancro alla mammella (mammografia a donne di età compresa tra 50 e 69 anni); lo screening del tumore al colon-retto con distribuzione del sof test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (uomini e donne di età compresa tra 50 e 69 anni) e lo screening del cervicocarcinoma (pat test e HPV test per donne tra 25 e 64 anni). Tutte le prestazioni saranno gratuite e con accesso diretto.

Scuola: Flc Cgil Sicilia, bene decreto internalizzazione, ma bisogna garantire tutti

Adriano Rizza, segretario generale FLC-CGIL Sicilia
Palermo, 21 novembre 2019 – “Accogliamo positivamente il decreto sottoscritto dal Miur, dopo anni di battaglie e confronti, sull’internalizzazione di gran parte dei lavoratori ex Lsu e Appalti storici della scuola (973 in Sicilia), ma bisogna continuare a lavorare per garantire i diritti di tutti e dotare la scuola del personale di cui ha bisogno”. Lo dice il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza. “Sappiamo, infatti, che il provvedimento in questione – aggiunge – non riuscirà ad accontentare tutta la platea, perché i posti disponibili nell’organico di diritto accantonati non bastano. Questo non vuol dire che non ci sia bisogno di loro. Il personale Ata, al Sud ed in Sicilia in particolare, è assai carente. La soluzione è, quindi, quella di potenziare gli organici”.

Corleone, presentazione del libro "Storia di una famiglia di origine ebrea a Palermo


giovedì, novembre 21, 2019

Claudia Stabile compare in TV: "Ecco perchè sono scomparsa da Campofiorito"


"Perché sono scomparsa", parla la mamma di Campofiorito
 A Chi l’ha visto la storia della scomparsa da Campofiorito di Claudia Stabile, la mamma di Campofiorito che si è allontanata da casa. La donna è spuntata in un’intervista registrata dalla nota trasmissione che parla di persone scomparse. Claudia Stabile era tornata a farsi viva dopo che il programma di Rai Tre aveva mostrato i disegni di sua figlia. Qual è il motivo del suo allontanamento?

“Festa dell’Albero” a Corleone, piantati nuovi arbusti nella villa comunale

La "Festa dell'albero" davanti la chiesa dei cappuccini

Corleone, 21 novembre 2019. Anche a Corleone oggi è stata “Festa dell’Albero”, l’annuale manifestazione nazionale ai sensi della Legge 10/2013 con tante iniziative sparse su tutto il territorio italiano, la piantumazione di migliaia di alberi e il coinvolgimento di studenti e istituzioni. Un appello cui il Comune di Corleone ha risposto con entusiasmo. L’evento è stato organizzato con la partecipazione del Circolo delle Due Rocche di Legambiente e il patrocinio del Dipartimento regionale sviluppo rurale e territoriale dell’assessorato regionale all’Agricoltura e dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Palermo. Coinvolti anche l’Istituto comprensivo “Giuseppe Vasi”, quello agrario “Don Calogero De Vincenti” e il gruppo scout Corleone I° “S. Maria delle Grazie”.

La Croce delle donne di Benin City come segno di salvezza per le ragazze nigeriane vittime di tratta

L'associazione "Donne di Benin City"
L’associazione "Donne di Benin City" inaugura la casa di accoglienza "Iyobosa" (Dio Aiuta), alla presenza dell'arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, che la benedirà. L'iniziativa si terrà giorno domenica 24 novembre, alle 16,00 a San Giuseppe Jato, in via Porta Palermo 178, piano terra.
di NINO ROCCA
Alcune donne nigeriane, giovani mamme, ex vittime di tratta, che avevo conosciute al Pellegrino della terra, una associazione gestita da un pastore nigeriano metodista con l’aiuto dei valdesi a Palermo, mi chiesero aiuto! A causa del turnover con cui assistevano le donne nigeriane vittime di tratta, le suddette donne erano rimaste fuori dall’organizzazione pur avendo maturato tanta esperienza nei confronti delle giovani vittime nigeriane che passavano dallo sportello del Pellegrino della terra. Tra queste una di loro primeggiava per le eccezionali capacità relazionali e per la forte spinta morale che la portava ad interessarsi delle ragazzine nigeriane che sempre più numerose affollavano la favorita e nella notte le strade di Palermo che erano state assegnate a loro dall’organizzazione che gestiva il mestiere più antico del mondo.

Infortunio sul lavoro a Palermo, operaio edile cade da ponteggio


La Fillea: “Chiediamo un sistema organico di controlli, serve una task force di ispettori per l'edilizia, il settore più colpito”
Palermo 21 novembre 2019 – La Fillea Cgil Palermo interviene a seguito del nuovo incidente sul lavoro che ha visto oggi protagonista un edile di 58 anni, caduto da un ponteggio montato al primo piano di una palazzina, nel centro storico, in via Principe di Palagonia. L'operaio stava intervenendo assieme a un altro edile, che si è salvato,  su una facciata di un edificio. Il volo è stato di tre mesi e l'operaio, portato al pronto soccorso, è in prognosi riservata.

Il manifesto delle sardine: "Benvenuti in mare aperto!


La firma, come la pagina Facebook, è "seimila sardine", quelle che a Bologna per prime hanno battuto Salvini sui numeri: alla convention di apertura della campagna elettorale per il voto in Emilia Romagna il 26 gennaio la Lega è arrivata a riempire i cinquemila posti del palazzetto, in piazza l'obiettivo era di arrivare a seimila. Si sono presentate 12mila "sardine", che poi hanno preso il largo. Il manifesto: "Benvenuti in mare aperto"  
Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita.

Le sardine di Piazza Maggiore e la sinistra sommersa

Le "sardine" a piazza Maggiore, Bologna

di PAOLO FLORES D’ARCAIS
Quanto sarà effimero il movimento delle “sardine”? O fino a che punto si moltiplicherà per contagio e si radicherà per organizzazione? Lo vedremo presto con i prossimi flashmob di Modena e Firenze. Intanto l’exploit di Bologna ha dimostrato una verità politica, o meglio l’ha ribadita in forma perentoria: per dar vita a una mobilitazione democratica (di “sinistra”, insomma) bisogna prescindere dai partiti. Quattro amici e un appello progressista sul web possono creare un’iniziativa, se avessero voluto coinvolgere un partito (il Pd, ormai) immaginando di avere il valore aggiunto di una forza organizzata, si sarebbero assicurati un flop. Il Pd, per una mobilitazione democratica, non costituisce un valore aggiunto ma la macina al collo, un handicap che garantisce il fallimento.

mercoledì, novembre 20, 2019

La storia delle sardine. Il dolce stil novo che fa paura


di Francesco Merlo
Le sardine fanno paura a Salvini perché sono la sinistra che finalmente non fa paura.
Ed è emozionante il contagio, da Bologna a Palermo, di questo dolce stil novo di piazza che disorienta, e non solo Salvini, proprio perché non minaccia scontri e barricate. Le sardine spaventano Salvini perché non fanno spavento, non gridano «Salvini carogna/ritorna nella fogna». Non lanciano uova e scaracchi e non nascondono dentro di sè i black block che, con il cappuccio calato sul viso, sono stati i raggi gamma, il nutrimento che ha contribuito a trasformare il rustico e ruvido epigono del nativismo razzista di Bossi e Maroni nell’incredibile Hulk della destra italiana.

Sciascia e l'allegoria del potere

Leonardo Sciascia

PIETRO SCAGLIONE
Nel trentesimo anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia, un'opera poco celebrata dell'illustre scrittore siciliano di Racalmuto è "Il Cavaliere e la Morte", il suo penultimo libro, scritto nel 1988. La frase più celebre e inquietante del romanzo è la seguente: "La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini". Una frase quanto mai attuale in un'era di fake news, allarmismo, controllo globale ed ossessione securitaria.

Mafia, a Giuseppe Guttadauro confiscati beni per 600 mila euro

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del ROS, su disposizione della Procura della Repubblica di Palermo - Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione su proposta della citata Procura, nei confronti del noto Giuseppe GUTTADAURO.
I beni sottoposti a confisca, per un valore stimato pari a circa 600.000,00 euro, sono due società che operano nel settore della edilizia, di cui una titolare anche di 19 libretti al portatore che sono stati parimenti sottoposti al medesimo provvedimento ablativo.
Grazie alle indagini svolte, GUTTADAURO Giuseppe - già pluricondannato per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa - è stato valutato quale soggetto sottoponibile a misura di prevenzione in presenza dei presupposti soggettivi previsti dalla normativa vigente.

lunedì, novembre 18, 2019

Comune di Corleone, piena condivisione delle idee del comitato cittadino per la viabilità

L'assessore Salvatore Schillaci porta l'adesione del comune di Corleone

Corleone, 18 novembre 2019. “Piena condivisione delle idee del comitato cittadino ‘Vogliamo la strada Corleone/Partinico’. Il programma di questo gruppo di cittadini si inserisce perfettamente nelle azioni che questa amministrazione ha intrapreso da un anno a questa parte per risolvere il problema della viabilità e per ottenere i finanziamenti indispensabili al ripristino di strade sicure”. E’ il commento del sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, a margine di un incontro sulla viabilità organizzato dal neonato comitato al salone Papa Giovanni, cui hanno preso parte cittadini e rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni limitrofi.

Corleone e la zona si mobilitano per una viabilità moderna e sicura! "Vogliamo strade degne di questo nome!", dicono comitato e cittadini

Il salone Papa Giovanni di Corleone gremito di cittadini
CORLEONE - Importante passaggio ieri sera a Corleone. Tanti cittadini hanno risposto all'appello del Comitato cittadino per chiedere una viabilità moderna e sicura. E insieme ai cittadini anche le amministrazioni e i consigli comunali di Corleone, Roccamena, Contessa Entellina e Prizzi. Tutti uniti per chiedere alla Città metropolitana di Palermo, alla Regione e allo Stato una viabilità degna del terzo millennio. E non è finita. Per i prossimi giorni, il Comitato (a cui hanno aderito anche i sindaci) sta organizzando una manifestazione per le vie cittadine per pretendere che le istituzioni ascoltino. (dp)
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sabato, novembre 16, 2019

Corleone, oggi, alle ore 16.00 nella chiesa di S. Domenico, i funerali di Giuseppe Di Lorenzo

La locandina che annuncia il funerale di Giuseppe Di Lorenzo
Caro Giuseppe, avevi una vita davanti a te... non è giusto quello che è accaduto. Un forte abbraccio!!! Condoglianze alla famiglia, che si trova a vivere una seconda tragedia in pochi mesi.
                                                                        La Redazione di Città Nuove

La tragedia a Corleone: “Resterai sempre nei nostri cuori, arrivederci Giuseppe”

Giuseppe Di Lorenzo

Dolore e commozione per la morte di Giuseppe Di Lorenzo ad appena 19 anni. Per il centro alle porte di Palermo una vera tragedia per una famiglia che appena otto mesi fa aveva subito la morte improvvisa del padre di Giuseppe stroncato da un infarto a 59 anni. “Un ragazzo d’oro – dicono alcuni conoscenti – Una vera tragedia. Questa notte la notizia ha iniziato a circolare. Per i tanti amici un dolore enorme. Qualcuno ha sperato che gli interventi dei sanitari del 118 e dei medici in ospedale riuscissero nel miracolo. Purtroppo non è stato così. Siamo stati in attesa. Alla fine è arrivata la triste notizia”.

venerdì, novembre 15, 2019

Ci vuole abilità. Il posteggio riservato garantito a singhiozzo


di Patrizia Gariffo 
Mia figlia frequenta la succursale del liceo classico "Garibaldi" in via Arimondi. Davanti alla scuola c’è un’area di rimozione, destinata alla sosta della mia auto per farla scendere con la carrozzina e all’uscita d’emergenza. La zona è sempre occupata sebbene ci siano due cartelli di rimozione. La situazione è un po’ migliorata ora che i vigili sono venuti a fare i primi controlli e le prime multe. E’ triste pensare che solo le sanzioni ci rendano cittadini rispettosi delle leggi.
Vincenza 
La scuola è iniziata a settembre, ma solo da un paio di settimane Vincenza ha qualche possibilità di posteggiare l’auto nella zona rimozione davanti all’istituto della figlia paraplegica e farla scendere con facilità. Nonostante la presenza di due cartelli che indicano che si tratta di un’area rimozione, non mancano auto, ciclomotori e motorini, anche di alcuni insegnanti, parcheggiati da conducenti disattenti o che, forse, hanno problemi di vista.

Edili, assemblea unitaria nazionale oggi in piazza Politeama a Palermo per chiedere il rilancio del settore delle costruzioni


I sindacati: “Un tavolo al Comune per monitorare le opere e sbloccare quelle ferme”.
Palermo 15 novembre 2019 – Manifestazione oggi in piazza Politeama degli edili di Feneal, Filca, Fillea per chiedere il rilancio del settore delle costruzioni. Anche a  Palermo, una delle 100 città italiane oggi sede della protesta unitaria, gli edili hanno chiesto di riaprire i cantieri fermi per creare posti di lavoro e costruire il futuro. All'assemblea pubblica organizzata davanti al teatro Politeama, con la partecipazione di tanti lavoratori,  c'erano anche il vice presidente dell'Anci, Antonio Rini, che ha preso la parola,  e l'assessore ai Lavori Pubbici Maria Prestigiacomo.  

Corleone, in arrivo 840.000 euro per la manutenzione straordinaria di 14 strade del territorio

Una foto aerea del territorio di Corleone

La Protezione civile stanzia 840.000 euro per lavori urgenti in 14 strade del territorio di Corleone. Il provvedimento fa parte di un più ampio intervento deciso dopo gli eventi meteorologici eccezionali che, a partire da ottobre del 2018, hanno colpito varie regioni italiane. Considerato lo stato in cui versano le strade oggetto del finanziamento, è intenzione dell’amministrazione comunale accelerare quanto più possibile i tempi di realizzazione delle opere. Un gruppo di progettazione è infatti già al lavoro per redigere i progetti. 

Controlli dei Carabinieri in via Regione siciliana: arrestato un 34enne trovato in possesso di 30 kg di hashish occultati nell’autovettura


I carabinieri di Monreale, durante un posto di controllo in via Regione siciliana, hanno fermato per eccesso di velocità un’ autovettura Citroen C3 cross mentre si dirigeva verso il centro della città di Palermo.
L’atteggiamento dell’uomo, un 34enne napoletano, ha insospettito i militari che hanno deciso di condurlo in caserma per ulteriori accertamenti.

Incidente sulla SS118 a Corleone, morto il diciannovenne Giuseppe Di Lorenzo

Giuseppe Di Lorenzo
Auto sbanda e finisce contro un albero: morto diciannovenne. L'impatto all'altezza del Km 16 sulla statale 118. A perdere la vita Giuseppe Di Lorenzo che si trovava seduto accanto al conducente, un suo amico di 23 anni. Sull'episodio indagano i carabinieri di Monreale
Ancora sangue sulle strade del Palermitano. Un ragazzo di 19 anni, Giuseppe Di Lorenzo, è deceduto stanotte a causa di un incidente avvenuto a Corleone, lungo la statale 118, all’altezza del chilometro 16. Il giovane si trovava su una Opel Corsa guidata da un amico di 23 anni. Sul posto 118 e i carabinieri della compagnia di Monreale. Secondo una prima ricostruzione i due amici, intorno alle 2, stavano rientrando a casa quando il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo. L’auto è uscita fuori strada per poi terminare la corsa contro un albero. I sanitari del 118 intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, soccorrendo poi il 23enne che ha riportato alcuni traumi considerati però non gravi.

Messina Denaro, sette soprannomi per un mistero


Lo chiamavano “ u siccu”, oppure Luciano, poi è diventato Alessio Adesso è “ la testa dell’acqua”, Iddu, il premier o anche “ il noto”
di Salvo Palazzolo 
All’inizio, fra Castelvetrano e Marinella di Selinunte, era solo “ u siccu”, niente più che un soprannome. Oppure, Luciano, chissà perché. Ventisei anni dopo, l’imprendibile Matteo Messina Denaro è il “ premier”, questo diceva di lui Antonello Nicosia, l’assistente della deputata Occhionero arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di essere stato l’ambasciatore della primula rossa nelle carceri.

Provincia, firmato l'accordo decentrato per le progressioni economiche dei dipendenti e le indennità

Palazzo Comitini, sede della Provincia

La Fp-Cgil: “Un traguardo importante, che dà respiro ai lavoratori”.
Palermo 14 novembre 2019 – Sottoscritto a Palazzo Comitini l'accordo decentrato 2018-2020 che consente, tra le altre cose, di dare il via alla progressione economica orizzontale a partire dal primo gennaio 2019. L'accordo è stato  sottoscritto dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp e dal coordinamento delle Rsu.

Termini Imerese, in diffusione il 'giornalino' della Camera del Lavoro, con le informazioni su vertenze, iniziative, diritti e tutele


“Dalla parte di chi lavora, informazione diretta e utile per stare  accanto alla cittadinanza”.  
 Palermo 15 novembre 2019 - Nasce il “giornalino” della Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese, in distribuzione nelle piazze, nei locali e diffuso in rete. “E' un mensile che parla dei servizi offerti dalla nostra Camera del Lavoro, delle vertenze aperte in città e nel comprensorio, delle battaglie e iniziative portate avanti  per salvaguardare i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, dei cittadini e dei pensionati - dichiara Laura Di Martino, responsabile della Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese -  E' un modo per essere ancora più accanto alla cittadinanza  e rendere un servizio utile veicolando  notizie e informazioni  sui diritti esigibili da chi lavora e sulle tutele in tutti i settori del mondo del lavoro”.


mercoledì, novembre 13, 2019

Disuguaglianze. Ci salverà solo la giustizia sociale

Fabrizio Barca 

di FABRIZIO BARCA
Dalla redistribuzione della ricchezza all’accesso alla conoscenza garantito a tutti: proposte (realizzabili) per uscire dal tunnel
Disuguaglianze. Da qualche tempo classi dirigenti, mezzi di comunicazione di massa, pensiero economico ortodosso, ne parlano assai, in Italia e in tutto l’Occidente. «Sono eccessive, vanno ridotte», scrivono gli editoriali de L’Economist , Martin Wolf sul Financial Times . La montante dinamica autoritaria, frutto dell’abbandono dei ceti deboli o subalterni da parte delle "loro" classi dirigenti, è la fonte di questo risveglio di sensibilità. Si riconosce che la soluzione non sta nella crescita "che prima o poi tutti solleva". Bene. Ma c’è un problema. Al risveglio non corrisponde un’adeguata diagnosi delle cause delle disuguaglianze. È insufficiente la loro stessa descrizione. E dunque le soluzioni proposte (pure talora condivisibili) sono "al margine". Non bastano. Non possono parlare ai ceti deboli. La parola "disuguaglianze" rischia di diventare retorica. La dinamica autoritaria di non avere ostacoli.

Zingaretti: “Imitiamo i Dem Usa, uniti contro la destra”

Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico

Dobbiamo seguire anche in Italia il modello dei Dem americani. Va bene discutere, confrontarsi, ma poi ci deve essere la volontà assoluta di presentarsi uniti contro la destra davanti agli elettori. Il Pd si batte per questo obiettivo da sempre. Quando la destra si è mobilitata unita a Piazza San Giovanni, sono stato il primo a dire: adesso anche il nostro campo si deve riorganizzare
Intervista di Giuseppe SARCINA
La lezione del Partito democratico americano? «La capacità di trovare una sintesi contro l’avversario comune. Una cosa che dobbiamo fare anche noi». Nicola Zingaretti rientra oggi in Italia dopo due giorni di incontri a New York e a Washington. Ha visto Bill Clinton, la Speaker della Camera Nancy Pelosi e ieri, nella nottata italiana, i funzionari del National Security Council alla Casa Bianca. Il segretario del Pd, naturalmente, ha seguito gli sviluppi sull’Ilva: «C’è il presidente del Consiglio che ci sta lavorando notte e giorno e siamo d’accordo che la fabbrica non deve chiudere».

martedì, novembre 12, 2019

Fincantieri, assolti i 38 operai sotto processo dopo lo sciopero del luglio 2011 al Cantiere Navale

Operai all'ingresso di Fincantieri a Palermo

In trentasette, tutti  iscritti alla Fiom,  sono stati difesi dall'avvocato Lanfranca. “Per noi si tratta di una grande vittoria. La sentenza riconosce l'innocenza degli operai e ristabilisce la verità dei fatti”.      
Palermo 12 novembre 2019 – Assolti gli operai di Fincantieri per “non aver commesso il fatto”. Si è concluso questo pomeriggio il lungo processo davanti  alla seconda sezione penale del Tribunale di Palermo,  che ha visto imputati 38 operai di Fincantieri che nel luglio 2011 avevano partecipato a uno sciopero, durato 11 giorni, proclamato per il mancato arrivo a Palermo di una commessa da 70 milioni di euro.