venerdì, ottobre 17, 2025

ATTENTATO A SIGFRIDO E ALLA FIGLIA: BOMBA DISTRUGGE LE LORO AUTO SOTTO CASA


GAETANO PERRICONE

E' un bruttissimo buon giorno. Ci svegliamo con questa orrenda notizia. Davvero attoniti.

Sono vivi, per fortuna, Sigfrido Ranucci e sua figlia, ma la bomba che ha distrutto stanotte sotto casa l'auto del popolare giornalista conduttore di "Report" - autore di formidabili inchieste televisive che hanno fatto tremare palazzi e potenti e certamente molto infastidito la criminalità organizzata - e quella della figlia è un terribile segnale. Per adesso e in attesa di sviluppi, profondamente dispiaciuti, abbracciamo con affetto e immensa solidarietà il grande collega Sigfrido, che abbiamo avuto il piacere di conoscere a Roma, come racconta questo splendido selfie insieme a Roberto Leone: all'inizio del 2020 a lui e il team di Report e a noi ex del glorioso giornale L'Ora di Palermo, alla memoria del direttore Vittorio Nisticò e al nostro libro “L’Ora edizione straordinaria. Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti”, fu assegnato in una magnifica cerimonia alla Sala Regina della Camera il Premio "Livia Giustolisi" per il giornalismo d'inchiesta. 

E' un attentato a Ranucci e a tutto il giornalismo italiano che lavora a testa alta e con la schiena dritta, anche rischiando la vita, e che non si piega al potere che lo vorrebbe asservito. Attendiamo adesso il consueto, ignobile ma ormai piuttosto scontato, campionario di schifezze degli haters da tastiera: da "se l'è cercata" a magari pure "se l'è fatto da solo". E anche qualche squallida sentenza verbale di soloni della politica. 

(FONTE: la Repubblica). Una bomba. Due auto saltate in aria. Una casa che trema. La casa di Sigfrido Ranucci. Paura nella serata di ieri a Campo Ascolano, località di Pomezia, alle porte di Roma. Intorno alle 22, due esplosioni in sequenza hanno distrutto le automobili del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, e quella di sua figlia. Le vetture, parcheggiate una accanto all’altra davanti all’abitazione, sono state avvolte dalle fiamme e completamente distrutte.

Per fortuna, nessuno è rimasto ferito: la figlia del giornalista era passata a casa appena mezz’ora prima delle deflagrazioni. Il giornalista, invece, era da poco tornato a casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli investigatori della Digos, che hanno avviato i rilievi tecnici per accertare la natura della doppia esplosione. Ancora non è chiara la natura dell'ordigno utilizzato. Le esplosioni hanno danneggiato anche il cancello d'ingresso dell'abitazione. Distrutti anche i vasi e le piante che si trovavano nei paraggi. Le forze dell'ordine stanno setacciando l'area alla ricerca di videocamere di sorveglianza che possano fornire dettagli utili. Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati, che attendono l'esito degli accertamenti degli artificieri, che sono al lavoro sulle due auto esplose.

LA RICOSTRUZIONE

Al momento dell’esplosione il giornalista era a casa. La figlia, venti minuti prima, aveva parcheggiato la sua macchina accanto a quella del padre. Poi il boato, poco dopo le 22. “Pensano fosse un ordigno rudimentale - spiega Ranucci al telefono, piuttosto scosso - potenzialmente avrebbe potuto uccidere una persona se passava in quel momento”.

Il giornalista sporgerà formalmente denuncia: “Io non so ancora dare una chiave di lettura a quello che è successo. Quello che ho fatto è mettere insieme un po’ di cose che sono successe in questi mesi. Io non le ho mai pubblicizzate pubblicamente, anche per tutelare le persone a me care. L’estate scorsa, un anno fa, abbiamo trovato i proiettili, due proiettili della P38 fuori casa. Poi c’è un elenco di situazioni particolari accadute negli ultimi mesi, a partire anche dal tentativo di delegittimazione nei miei confronti”.

Ranucci già in passato aveva subito minacce e intimidazioni, tutte denunciate, su cui la magistratura indaga da tempo. Il giornalista, volto storico e conduttore del programma d’inchiesta Report, è impegnato nella preparazione della nuova stagione del programma, al via il 26 ottobre su Rai 3. E proprio Report sui suoi profili social scrive: "L'auto è saltata in aria danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento".

L’Ora, Edizione straordinaria, 17/10/2025

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