mercoledì, ottobre 15, 2025

Palermo, ricordato Orcel. Luca Trevisan (Fiom Cgil): “Orcel si è battuto per ridurre il divario economico tra un nord industrializzato e un sud che fondava allora la sua economia sull’agricoltura, dominata da agrari e latifondisti”

L’intervento di Dino Paternostro


Giovanni Orcel: la Cgil Palermo a cui è intitolata la sede della Camera del Lavoro, lo ha ricordato assieme alla Fiom Palermo e alla Fiom Cgil Nazionale in corso Vittorio Emanuele, dove si trova la lapide. Orcel, segretario dei metallurgici della Fiom, fu ucciso 105 anni fa dalla mafia per il suo impegno politico e sindacale. 

Il sindacalista Giovanni Orcel ricordato ieri mattina dalla Cgil e dalla Fiom a 105 anni dal suo assassinio mafioso in corso Vittorio Emanuele con gli studenti del liceo musicale del Regina Margherita. “Si batteva per gli operai metallurgici e i diritti dei contadini. Orcel dava fastidio perché voleva unire i lavoratori della città e della campagna, contro gli effetti del caro vita, per migliorare le condizioni degli operai del Cantiere navale e per i diritti ”, ha detto Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e memoria storica, nel ricordare l’importanza e l’attualità del suo impegno.

L’intervento di Luca Trevisan

“Orcel si è battuto per ridurre il divario economico tra un nord industrializzato e un sud che fondava allora la sua economia sull’agricoltura, dominata da agrari e latifondisti - ha detto Luca Trevisan, segretario  Fiom Cgil Nazionale alla commemorazione di Giovanni Orcel, il segretario della Fiom ucciso a Palermo dalla mafia il 14 ottobre 1920 - Teorizzò anche in questa terra l’unità tra i lavoratori e i braccianti con gli operai dell’industria, che rivendicavano migliori salari ma anche le terre che i contadini lavoravano”. 

“Fu un costruttore di unità, opera che portò avanti assieme  ad altri compagni, come Gramsci prima di lui e come  Nicolò Alongi, ucciso qualche mese prima dalla stessa mano mafiosa - ha aggiunto Trevisan  - Commemorare un dirigente della Fiom come Orcel significa riconoscere quanto sia necessario trasmettere alle giovani generazioni, alle nostre delegate e ai delegati, la memoria di un sindacalista che si forgiò nella lotta di classe del primo Novecento,  per portare avanti  oggi un discorso collettivo. La sua scelta di battersi per la giustizia sociale,  per i diritti,  ha una potenza straordinaria”. 

“Vedo un filo rosso - ha aggiunto Trevisan - tra Orcel e lo straordinario movimento che in questi giorni si è battuto per il popolo palestinese. Vedere questa comunità formata  da lavoratori, giovani, studenti ridà la speranza. Si tratta di continuare a battersi per l’autodeterminazione del popolo palestinese. Battersi contro la guerra e  il riarmo generalizzato. La cultura e la partecipazione restano l’arma migliore per battere la mafia ma anche  il tentativo di militarizzazione  del nostro Paese”.

Il video dell’intervento di Luca Trevisan:

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L’intervento di Francesco Poastra

Il segretario organizzativo Cgil Palermo Francesco Piastra conclude gli interventi alla commemorazione di Giovanni Orcel, sottolineando anche l’importanza della partecipazione di Palermo agli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto Palermo. “I giovani devo riprendere in mano il presente e il futuro del Paese, come hanno dimostrato gli studenti alle manifestazioni Pro Palestina, il fulcro del movimento democratico e possono collaborare col movimento sindacale per una società più giusta e più equa”.

Il video delle conclusioni di Francesco Piastra:

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