domenica, luglio 06, 2025

Sanità: Chinnici (PD Sicilia), presentato DdL su Medicina di Genere per una salute equa e personalizzata

L’on. Valentina Chinnici

Palermo, 04 luglio 2025 – L’Onorevole Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, ha presentato il Disegno di Legge “Norme in materia di Medicina di Genere”. Lo ha annunciato in occasione del convegno “Uno, nessunA e centomila. Una giornata Multidisciplinare su: La Medicina di genere e l’importanza delle differenze”, organizzato ieri a Palermo presso il Palazzo Reale dal dottore Mimmo Gullo, specialista fra i più esperti in materia.

Un testo innovativo che mira a rendere strutturale l’approccio di genere nel Sistema Sanitario Regionale. Il DdL è stato sottoscritto anche da tutti i deputati del Gruppo PD. “La medicina di genere non è un optional, ma una necessità scientifica e sociale – ha dichiarato Chinnici –. Questo disegno di legge nasce dalla consapevolezza che le differenze biologiche, cliniche e socio-culturali influenzano prevenzione, diagnosi e cura. Ignorare le differenze di genere significa compromettere l’efficacia delle terapie e l’equità del sistema sanitario”.  

EMERGENZA CALDO, L’ASP DI PALERMO RAFFORZA I CONTROLLI SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

IN ESTATE CRESCE IL RISCHIO DI INTOSSICAZIONI: “ATTENZIONE A COSA SI COMPRA, COME SI CONSERVA E COSA SI PORTA IN TAVOLA”

PALERMO 6 LUGLIO 2025 – L’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature impongono maggiore attenzione alla sicurezza alimentare. Con il caldo torrido cresce il rischio che gli alimenti deperibili si deteriorino più facilmente, aprendo la strada a contaminazioni microbiologiche e potenziali intossicazioni alimentari.

Mafia e appalti, i brogliacci saltano fuori dopo 33 anni

L’ex pm Gioacchino Natoli

Donata Calabrese

Palermo - Rinvenuti tutti i brogliacci legati ad un filone del dossier Mafia e appalti. Sono stati trovati dal Gico della guardia di finanza di Caltanissetta che ha eseguito la ricerca e l’acquisizione degli atti, nell’ambito di un’indagine della direzione distrettuale antimafia nissena che riguarda una delle piste che gli inquirenti seguono per far luce sulla strage di via D’Amelio. 

I brogliacci, erano negli archivi del tribunale di Palermo, racchiusi in quattro buste di colore giallo. Buste ancora sigillate con i timbri della guardia di finanza apposti nel 1992, ricoperti di polvere e lasciati a terra in archivi da tempo non utilizzati. Proprio quei sigilli dimostrerebbero che quelle buste non sono state toccate mai da nessuno.

«Si tratta - si legge in una nota della guardia di finanza a firma del colonnello Stefano Gesuelli - dei brogliacci contenenti le intercettazioni effettuate negli anni ‘90» e riguardano delle conversazioni effettuate su un’indagine che avrebbe consentito di svelare pericolosi intrecci tra mafia, politica e imprenditoria. 

A Corleone una riflessione sugli “invisibili” delle scorte e sul bisogno di “verità e giustizia” per le vittime innocenti delle mafie




DINO PATERNOSTRO

Si, certo, alle scorte ogni tanto pensiamo, specie avvicinandosi il 23 maggio e il 19 luglio. Le scorte però operano tutto l’anno e tutti gli anni per proteggere personaggi (al netto degli “status simbol”, che la nostra repubblica purtroppo a volte non ci risparmia) che hanno bisogno di essere protetti, nell’interesse della comunità nazionale. 

Ieri pomeriggio al Cidma di Corleone, grazie ad Emanuele Beltrame, ideatore ed interprete del cortometraggio " Gli angeli esistono", siamo stati costretti a riflettere sulle scorte dal punto di vista delle scorte. Abbiamo certamente pensato a Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro (morti nella strage di Capaci con Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Abbiamo certamente pensato ad Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, morti in via D’Amelio con Paolo Borsellino. 

sabato, luglio 05, 2025

Sfruttati per pochi spiccioli: «Noi minacciati ogni giorno»


Fabio Geraci

Turni massacranti, contratti part-time solo sulla carta, paghe da poche centinaia di euro, telecamere puntate addosso e minacce quotidiane. 

Così, secondo la Procura, venivano trattati i lavoratori degli undici negozi gestiti da Giovanni Caronna, 49 anni, l’imprenditore di Partinico finito agli arresti domiciliari per caporalato, cioè per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Per lui, il Gip Patrizia Ferro ha disposto anche il sequestro preventivo di 100 mila euro, somma ritenuta profitto del reato.

8 luglio 1960, martedì il 65° anniversario. “Dalle lotte alle conquiste sociali”: ore 8.30 alla lapide dei caduti, ore 10 iniziativa in via Meli. Partecipa Luciana Castellina, conclude la segretaria nazionale Fillea Paola Senesi


Palermo 4 luglio 2025 – “Dalle lotte alle conquiste sociali”. È il titolo dell’iniziativa con la quale martedì la Fillea Cgil ricorda il 65° anniversario dei fatti di Palermo dell’8 luglio 1960, quando la città fu protagonista della rivolta contro il governo Tambroni.

Alle 8.30 ci sarà la deposizione di fiori presso la lapide di via del Celso (angolo via Maqueda).  Quell’8 luglio, lo sciopero indetto dalla Cgil fu interrotto dalle cariche delle forze di polizia. Morirono Giuseppe Malleo di 16 anni, Andrea Cangitano di 14 anni e Francesco Vella, operaio edile di 42 anni. La quarta vittima fu Rosa La Barbera, di 53 anni, colpita mentre chiudeva la finestra di casa dagli spari sui manifestanti.

Alle ore 10 dibattito presso la Camera del Lavoro. “Anche quest’anno la Fillea Cgil, insieme alla confederazione, ricorda l’anniversario dei caduti dell’8 luglio 1960 – dichiara il segretario generale Fillea Cgil Piero Ceraulo, che introdurrà il dibattito  – Per il 65°anniversario, abbiamo deciso di focalizzare lo sguardo sul significato delle lotte degli anni 60 e sugli importanti risultati ottenuti in tema di conquiste sociali,

venerdì, luglio 04, 2025

Tradimenti e boss mafiosi. Lo sbarco degli alleati al di là delle fake news


Lo storico Rosario Mangiameli confuta le dicerie sul 1943 siciliano in un libro edito da Viella. Come il mito del “grande complotto”

di FABRIZIO LENTINI
L’estate del 1943 è una di quelle pagine di storia che ognuno sfoglia a modo suo, sulla scorta di memorie, emozioni, cliché. Lo sbarco degli Alleati, le battaglie e le rese, gli eroismi e le viltà, i massacri e i sospetti: c’è così tanto, in due mesi di vita siciliana, che la storia si è fatta mito. E si sa che dei miti esistono mille varianti e interpretazioni. Poi c’è chi prova a dimostrare che i fatti sono argomenti testardi, che raschiando la crosta della mitologia si può intravedere la verità: è il mestiere degli storici, come Rosario Mangiameli che ha setacciato libri e archivi, ha dato voce a protagonisti e testimoni, ha ricostruito episodi ambigui e racconti frammentari, per dare un’immagine compiuta e intellegibile di una delle fasi più complesse e confuse del “ secolo breve”.

Raccapricciante. Tra i «giovani delle colline», gli ortodossi più estremisti che vogliono cacciare tutti i palestinesi: «Abbiamo il diritto di ucciderli»


COLONIA DI METZAD (CISGIORDANIA) - Il sogno principale? «Distruggere le moschee della Roccia e Al Aqsa a Gerusalemme e costruire il Terzo Tempio ebraico, dove duemila anni fa stava quello abbattuto dalle legioni romane di Tito. Così garantiremo l’avvento del Messia».

E che fare nell’immediato con la popolazione palestinese di Cisgiordania e Gaza? «L’eccidio di ebrei commesso da Hamas il 7 ottobre 2023 dimostra che non c’è spazio per alcun compromesso politico. O noi, o loro. I milioni di palestinesi che stanno nella nostra patria storica vanno espulsi, devono andarsene. I fatti dimostrano che non possiamo vivere assieme nella stessa terra. Se non se ne vanno con le buone, noi abbiamo il diritto di usare la forza, anche di ucciderli tutti». 

CAMBIO DELLA GUARDIA. Fp Cgil, Federico Bozzanca nuovo segretario generale. Succede a Serena Sorrentino

Federico Bozzanca e Serena Sorrentino

Federico Bozzanca
Classe ‘77, siracusano, succede a Serena Sorrentino. È stato eletto con 181 voti favorevoli e 4 contrari dall’Assemblea generale, alla presenza di Maurizio Landini

È Federico Bozzanca il nuovo segretario generale della Funzione Pubblica Cgil, la categoria dei servizi pubblici della Cgil. È stato eletto con 181 voti favorevoli e 4 contrari dall’Assemblea generale Fp Cgil riunitasi oggi a Roma, alla presenza del segretario generale Cgil Maurizio Landini. Succede a Serena Sorrentino.

Bozzanca, classe '77, nato a Siracusa, ha iniziato la sua carriera sindacale nel Nidil Cgil, dove si è occupato della costruzione del primo fondo interprofessionale per la formazione (Formatemp) e del vasto mondo del precariato nella Capitale.

La tregua di Gaza alla prova della legge di Lamech


di Giuseppe Savagnone

Un cattivo precedente

Il presidente americano Trump ha annunciato che Israele ha accettato le condizioni per una tregua di 60 giorni a Gaza, dichiarando di sperare che Hamas accetti la nuova proposta per il cessate il fuoco. 

Da parte sua Hamas, per bocca di un suo funzionario, ha dichiarato che il gruppo è «pronto e seriamente intenzionato a raggiungere un accordo (…) che porti chiaramente alla fine completa della guerra». Secondo un’agenzia di stampa saudita, l’organizzazione islamica sarebbe «soddisfatta» delle garanzie incluse nella proposta di tregua che ha ricevuto.

Si profila dunque la possibilità di un arresto delle ostilità che conduca, finalmente, ad una pace? Sia permesso, a chi segue questa guerra dall’inizio, avanzare qualche dubbio.

martedì, luglio 01, 2025

Cgil, Fp e Spi sui progetti della Missione Salute del Pnrr: “A settembre la prima attivazione di una Casa della Comunità. Ma con quale personale? In ritardo l'esecuzione dei lavori”


Palermo 1 luglio 2025 –  Ritardi nell’esecuzione dei lavori, progetti a rilento, mancato coinvolgimento dei rappresentanti della cittadinanza. 

L’Asp ha annunciato che sta per iniziare la prima sperimentazione, che riguarda la  Casa della Comunità Hub Palermo centro, nel vecchio Pta di via Turrisi Colonna. Ma tanti altri lavori tardano, come si evince da una elaborazione fatta dalla Cgil sulla base dei dati della piattaforma Regis predisposta dal Mef. 

A rilanciare l’allarme per lo stato di attuazione dei progetti della Missione Salute (M6) del Pnrr, che dovrebbero terminare entro marzo 2026, sono la Fp Cgil Palermo,  lo Spi Cgil Palermo, e la Cgil  Palermo.

Da Budapest fino a Corleone, così l’onda arcobaleno può rianimare la soci


CARMEN LASORELLA

Il Pride oramai è di tutti. Dei giovani, delle donne, di chi si batte nel nome dei diritti, di chi condanna la guerra, di chi denuncia la sopraffazione, di chi si oppone alla violenza, di chi crede nel valore dell’uguaglianza e nei sentimenti per poter vivere in società più giuste.

Il suo valore politico, forte già negli anni Settanta, quando per la prima volta la celebrazione dell’orgoglio omosessuale scelse la piazza, uscendo dai vicoli e dal silenzio, più di cinquant’anni dopo è diventato il bene comune da esaltare e da difendere in un momento di incontro e di protesta condiviso a tutte le latitudini o quasi. (Vietano il Pride la Russia, le monarchie del Golfo, alcuni paesi africani, in Cina non è vietato, ma si evita). Lo ha certificato l’oceanica manifestazione di Budapest, con in testa il sindaco progressista Karàcsony, vietata inutilmente dal presidente Orban, dilagata nelle strade dell’oramai autocratica capitale ungherese, nonostante le barriere improvvisate dai militanti di estrema destra. Non ci sono stati incidenti. Gli ostacoli hanno provocato semplicemente la deviazione di un chilometro sul percorso: la marea

lunedì, giugno 30, 2025

A Corleone la mostra della “Liberazione” (dalle forme definite e del colore)…

Il pittore Paolo Russo con alcune sue opere

GIUSEPPINA CARLOTTA

Molto interessante la mostra del pittore palermitano Paolo Russo, esposta da sabato scorso e fino al 7 luglio nelle sale del complesso architettonico di Sant’Agostino a Corleone. E interessante il titolo che la presenta (e rappresenta): LIBERAZIONE. Come dire: liberazione dalle forme definite (e ancora presenti in alcuni quadri giovanili) e liberazione  del colore, assoluto protagonista delle tele qui proposte.

I colori colpiscono lo sguardo e l'attenzione del visitatore lasciando intravvedere, tra le sfumature, firme che variano al variare dello sguardo di ciascuno spettatore.

È uno sguardo sul mondo esterno ed interno in divenire, in cui si mescolano i tempi dell'uomo (passato presente e futuro) senza dare - ovviamente - risposte definitive. Infatti,  ogni artista propone, attraverso la sua arte, una propria interpretazione del mondo.

Certo, in queste tele si ritrovano i colori della nostra isola, ma credo che, appunto per questo, vi si ritrovino anche le storie e le leggende e i miti che la abitano.

I diritti non sono fuffa, infatti la destra li cancella

Il Pride di Budapest 

È la prima cosa che fa. Non abbatte il costo della vita, non crea lavoro. Niente di tutto questo. Abbatte i diritti

di CONCITA DE GREGORIO

Che strana storia, fateci caso. I diritti individuali, i diritti della persona, quando è la sinistra a occuparsene sono, nel racconto irridente della destra, una irrilevante sciocchezza: “fuffa ideologica” con cui leader nostalgici dei centri sociali si baloccano invece di occuparsi di lavoro, salute, costo della vita, prezzo della casa. Le cose serie insomma. Ma no. Loro, la sinistra perdente, perdono sistematicamente perché si occupano di cittadinanza, aborto, identità di genere, libertà di espressione, diritto di manifestare, condizione dei detenuti. Cosa vuoi che gliene importi alla gente normale? Quelli che non vengono da fuori, non sono in galera, i figli li fanno fra uomini e donne secondo natura, se sono uomini sono uomini, se sono donne sono donne come è giusto e sano, no generale Vannacci?

domenica, giugno 29, 2025

Calcio, serie C. Sergio Sabatino, originario di Corleone, rinnova con il Trapani per un altro anno

Sabatino ancora a Trapani per la stagione 2025/26

TRAPANI Il Trapani riparte dal suo capitano. Il club ha ufficializzato la prima operazione di mercato per la prossima stagione annunciando il prolungamento del contratto di Sergio Sabatino che era in scadenza. 

Il difensore granata, che nelle ultime due stagioni ha indossato la fascia di capitano, ha firmato il rinnovo fino al 30 giugno 2026. Nelle sue tre stagioni in maglia granata Sabatino – compresa quella 2011/12 oltre alle ultime 2 - ha raccolto 88 presenze e 3 reti conquistando la vittoria del campionato di Serie D e la Coppa Italia di D nella stagione 2023/24. Sabatino, classe 1988, è già pronto per la prossima stagione: «Sono molto soddisfatto e felice di firmare il mio rinnovo con il Trapani – dichiara il capitano-. Darò, come sempre, il massimo del mio impegno contribuendo con tanta voglia a quelle che sono le aspettative e gli obiettivi della società cercando di trasmettere il senso di appartenenza ai tutti coloro, soprattutto giovani, che vestiranno questa maglia». (*MISCA*)

Michele Scandariato

GdS, 29 giugno 2025

Sambuca di Sicilia commissariata dopo l’approvazione della mozione di sfiducia: perchè?


MARIO MIDULLA

Leggo che “si è trattato di un atto necessario a causa dell’ingovernabilità e la mancata apertura del sindaco nei confronti del gruppo di maggioranza” e tutto ciò fa seguito a una sentenza della giustizia amministrativa che nove mesi fa aveva ribaltato la maggioranza consiliare.

Perfetto, le regole delle politica e le leggi elettorali sull’elezione di sindaci e consiglieri  nei piccoli comuni portano a situazioni in cui la governabilità resta appesa a maggioranze consiliari che possono anche non coincidere con le appartenenze di giunte e sindaci.

Anche a Palermo, a Corleone e a Piana degli Albanesi dedichiamo una via al giornalista Adolfo Rossi


Pubblichiamo il testo della petizione lanciata dall’editore Ottavio Navarra, che condividiamo integralmente. Invitiamo i nostri lettori a firmarla, aggiungendo che ancora oggi vale la pena rileggere i servizi speciali e le inchieste di Adolfo Rossi sui Fasci dei lavoratori siciliani, raccolti nel volumetto “L’agitazione in Sicilia”, pubblicato la prima volta nel 1894, subito dopo i processi che videro alla sbarra i capi dei Fasci. Il libro è stato rieditato nel 1988 dalla casa editrice La Zisa, ma ormai è quasi introvabile. Per questo motivo la Cgil Palermo, in collaborazione con la Fondazione “Giuseppe Di Vittorio” di Roma e con Navarra Editore, sta lavorando per una nuova edizione. (dp)

 Nel 1893, mentre la Sicilia era attraversata dalle rivolte dei Fasci siciliani dei Lavoratori, un solo giornalista ebbe il coraggio di raccontare ciò che davvero stava accadendo: Adolfo Rossi, veneto, inviato del quotidiano La Tribuna di Roma.

“Miracolo” a Corleone: Posteitaliane anticipa di 6 giorni la riapertura! (Ma il comune non lo sa…)

La sede di Poste Italiane a Corleone

Doveva riaprire il 3 luglio, dopo i lavori di ristrutturazione, la sede di Poste Italiane di via S. Martino a Corleone. Si temevano ritardi, come spesso accade nell’esecuzione dei lavori. E invece è accaduto “il miracolo”. 

Già ieri, la mattina di sabato 28 giugno, gli uffici si sono illuminati, sono arrivati gli impiegati, ha nuovamente cominciato a funzionare il postamat, e tutto è ritornato a funzionale, tra l’altro in locali ammodernati e resi ancora più funzionali. Per la gioia degli utenti, che da più di un mese erano stati costretti a fare la coda sotto il caldo all’aperto e senza WC, davanti ad un minuscolo camper con un solo sportello, prima in via Mozart e poi in piazzale Danimarca. E costretti anche a recarsi nella vicina Campofiorito, distante 12 Km, per poter utilizzare lo sportello postamat e ed effettuare o ritirare le raccomandate. 

sabato, giugno 28, 2025

«Ormai l’abbiamo compreso: i “corleonesi”, quei ferocissimi mafiosi nati ai piedi della Rocca Busambra, sono stati solo gli "esecutori” di chi aveva piani ben precisi nella mente…»

Ringraziamo Attilio Bolzoni per questo articolo scritto per Città Nuove. Glielo abbiamo chiesto dopo il suo viaggio a Corleone dello scorso 17 giugno e lui non ha saputo dire di no. Per la nostra piccola testata è un onore ospitare il “pezzo” di un giornalista di valore come Attilio

Attilio Bolzoni a Corleone (Ph. Mamid 2025)

di 
ATTILIO BOLZONI

E' stato un ritorno felice. Mancavo da molto tempo, se si esclude una domenica mattina dello scorso inverno, una frettolosa visita in paese e nelle campagne vicine al seguito di una troupe cinematografica e di un regista americano con il quale stiamo lavorando alla preparazione di un documentario su mafia e cinema.
L'immancabile sosta al bar Ruggirello, qualche selfie, una piccola esplorazione fra i vicoli e poi ancora a Palermo per girare qualche scena in uno splendido palazzo nobiliare fra i Quattro Canti e piazza Bologni.
L'ultima volta a Corleone però è stata un'altra cosa. Un pomeriggio e una sera, incontri, una cena, la presentazione di Immortali - il mio ultimo libro - in una bella sala del Cidma, il Centro internazionale di Documentazione sulla Mafia e sul Movimento Antimafia. 

A Bisacquino per Gaza, per i palestinesi, contro le guerre


DINO PATERNOSTRO

“Servirà a qualcosa questa manifestazione per Gaza e per la Palestina di questa sera, qui a Bisacquino?”. Ce lo chiedevamo con Salvatore, con Antonella. E se lo chiedevano anche Nonò e sua moglie, venuti dagli Stati Uniti e che manifestavano insieme a noi. 

Forse non servirà - dicevamo - ma almeno siamo qui a testimoniare che non si può assistere ai ripetuti bombardamenti sulla striscia di Gaza senza far nulla, alla morte di uomini, donne e bambini senza urlare protesta e rabbia. Alla morte per bombe e per mancate cure e alla morte per fame. 

Abbiamo aderito alla fiaccolata promossa dall’Associazione “Noi Donne” e sostenuta dal comune di Bisacquino, presente col sindaco Tommaso Di Giorgio. Accanto a lui anche il baby sindaco, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Ignazio Gaudiano.

Manifestazione davanti alla base di Sigonella: “La Sicilia terra di pace. No al coinvolgimento”


di MANUELA MODICA 

La base americana è quella da cui partono i droni per intervenire in Medio Oriente, per questo è considerata un obiettivo sensibile. Dopo il bombardamento dell’Iran, tutte le basi americane in Sicilia sono in massima allerta e tale è rimasta anche dopo la tregua.

Un lungo striscione e una frase eloquente: “Sicilia terra di pace”. Così si è aperta la manifestazione a Sigonella, la base americana a ovest di Catania, promossa dalla Rete siciliana contro la guerra. La base di Sigonella è quella da cui partono idroni per intervenire in Medio Oriente, per questo è considerata un obiettivo sensibile. Dopo il bombardamento dell’Iran, tutte le basi americane in Sicilia sono in massima allerta e tale è rimasta anche dopo la tregua.

L’eclisse della realtà e il dilagare della violenza


di Giuseppe SAVAGNONE

Una guerra senza verità

Lo svolgersi degli ultimi eventi sugli scenari internazionali sembra confermare l’idea, oggi così diffusa, che la verità non esiste, o, più precisamente, che non ce n’è  una valida per tutti, perché ognuno ha la sua.

Si guardi alla “guerra dei dodici giorni” di Israele e degli Stati Uniti contro l’Iran. Frutto di un intervento necessario e urgente per garantire la sicurezza non solo d’Israele, ma del mondo intero, secondo l’interpretazione unanime dei governi occidentali, oppure aggressione sionista e imperialista, contraria ad ogni regola del diritto internazionale, come l’hanno definita, oltre allo stesso governo di Teheran, Russia e Cina?

E davvero l’Iran era sul punto di costruire la bomba atomica, come sostiene Israele appoggiato, ancora una volta, da tutto il mondo occidentale, oppure la repubblica islamica aveva fin dal 2003 rinunziato a questo obiettivo, puntando piuttosto su un uso pacifico dell’arricchimento dell’uranio, come nel mese di marzo  aveva affermato davanti al Congresso la direttrice dell’Intelligence nazionale Tulsi Gabbard

venerdì, giugno 27, 2025

Indagata per estorsione la figlia di Totò Riina, chiesto l'arresto

Maria Concetta Riina

M.C. Riina e il marito A. Ciavarello
Il tribunale del Riesame ha disposto la misura cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto capo di Cosa Nostra Salvatore Riina

Avrebbero estorto denaro a due imprenditori toscani. Per questo, il tribunale del Riesame ha disposto la misura cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto capo di Cosa Nostra Salvatore Riina, indagati in concorso per estorsione aggravata dal metodo mafioso e di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. La procura di Firenze aveva chiesto la misura, rigettata però dal gip. Ora il Riesame l’ha disposta ma non è esecutiva fino a quando non sarà definitiva.

Beni confiscati. La Cgil: “Il disegno di legge elaborato dal Cnel è un risultato importante”

Roma, 27 giugno - "L’approvazione da parte del CNEL del Disegno di Legge '

Lara Ghiglione

“Disposizioni in materia di gestione, valorizzazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e alle mafie' rappresenta un risultato importante, a cui riteniamo di aver contribuito in modo significativo. 

Introduce alcune innovazioni puntuali volte a migliorare e velocizzare il processo di riutilizzo a fini sociali dei beni sequestrati e confiscati". È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione, che ringrazia "per il prezioso lavoro svolto" Franco La Torre del Forum Imprese e Legalità e la professoressa Stefania Pellegrini.

"Come Cgil - prosegue la dirigente sindacale - ribadiamo la straordinaria importanza del riuso sociale, frutto dell’intuizione e del sacrificio di Pio La Torre, quale strumento fondamentale di contrasto alle mafie e di affermazione concreta della legalità democratica".

Ghiglione conclude auspicando "che l’iter parlamentare preservi l’integrità della proposta, nei suoi principi e obiettivi, per rafforzare la centralità del riutilizzo sociale, punto centrale della strategia di contrasto alle organizzazioni mafiose, cui concorre il pieno coinvolgimento delle comunità e la collaborazione con le associazioni impegnate contro le organizzazioni criminali".


Ecco spiegato perché La Corte di Cassazione ha bocciato il decreto sicurezza


RELAZIONE / IL METODO / ILLEGITTIMITÀ / TERRORISMO / CARCERI E CPR / ARMI LIBERE / SERVIZI SEGRETI / CASA / DANNEGGIAMENTI / BLOCCO STRADALE    CANNABIS LIGHT / MADRI IN CARCERE

La relazione della Corte nel merito e nel metodo, rischi di incostituzionalità. Ghiglione, Cgil: “Norme sbagliate, scritte male, concepite peggio, che danneggiano le cittadine e i cittadini”

A CURA DI SIMONA CIARAMITARO, MARTA NICOLETTI, PATRIZIA PALLARA


La corte di Cassazione boccia il provvedimento

di Marta Nicoletti

La legge 80 del 9 giugno, il cosiddetto decreto sicurezza, è a rischio incostituzionalità. Lo hanno detto tanti giuristi e costituzionalisti e, adesso, lo certifica la Corte suprema di cassazione in una relazione di 129 pagine in cui, punto per punto, vengono messi nero su bianco i pericoli derivanti dalla nuova normativa e la bocciatura sulla modalità utilizzata dal Governo per l’approvazione della legge stessa. 

Giulio Marcon, Sbilanciamoci!: “Da qui al 2035 l'Italia dovrà trovare 400 miliardi di euro. Una cifra tre volte superiore alla spesa per il servizio sanitario pubblico”


SIMONA CIARAMITARO

L’Italia ha firmato l’accordo Nato che prevede la crescita della spesa militare sino al 5% del Pil. Una quota enorme che il governo di Giorgia Meloni dovrà drenare dalle casse dello Stato o reperire con la prossima legge di Bilancio.

Giulio Marcon, esponente della campagna Ferma il riarmo e portavoce di Sbilanciamoci!(che ogni anno propone la contro-finanziaria), ci ricorda che “questi accordi si sovrappongono in parte con l'impegno preso a livello europeo, anche se il programma dell’Europa dura anni, mentre l'impegno con la Nato è di 10 anni. Un accordo che non consiste in un obbligo giuridico, ma è un'indicazione politica, tanto è vero che la Spagna si è parzialmente smarcata”.

La Cassazione boccia il Decreto Sicurezza (Legge 80/2025): a rischio incostituzionalità?


La Cassazione boccia il Decreto Sicurezza (Legge 80/2025): manca urgenza, norme eterogenee, viola legalità e proporzionalità. Rischio carcere per marginalità e dissenso.

Un duro colpo per il Governo e la maggioranza: la Legge 9 giugno 2025, n. 80, che ha convertito il controverso Decreto Legge 11 aprile 2025, n. 48, il cosiddetto Decreto Sicurezza, è a rischio di incostituzionalità in più punti.

La Corte di Cassazione, nella sua relazione 33/2025 sulle novità normative (documento non vincolante ma di altissima autorevolezza giuridica), ha espresso una bocciatura senza appello, raccogliendo e facendo proprie le criticità evidenziate da tutta la comunità giuridica: dall’accademia alla magistratura, fino all’avvocatura. Il risultato, secondo la Suprema Corte, sarà un aumento dei processi e del numero di persone in carcere. 

giovedì, giugno 26, 2025

Mostra di Pittura a Corleone: Liberazione, la coscienza del possibile. E la Corleone proverbiale


Sabato 28 giugno alle ore 18:00 verrà inaugurata, presso il complesso monumentale Sant’Agostino, la mostra Liberazione, la coscienza del possibile del pittore Paolo Russo a cura di Leoluca Cascio e Placido E. Paternostro. 

I romantici credevano che l'arte, la poesia e la letteratura, avessero il potere di colmare il divario tra il mondo tangibile e l'ignoto, tra la materia e lo spirito, ne condivide l’idea l’artista partinicese Paolo Russo. Già nel 2017 Paolo Russo si distingueva per opere pittoriche di rifiuto del realismo di superficie, delle regole previste dai sistemi estetici sovrani, divenuti troppo codificati, recuperando, come da lui affermato, «la sua essenza primordiale, istintuale, senza regole né scopi prefissati».