venerdì, luglio 26, 2024

I DIRITTI. Stop lavoro al caldo, ma non per tutti. Categorie escluse e tutele trascurate


Saltato il protocollo sullo stress termico, ordinanza della Regione solo per edili e agricoltori. Un numero telefonico della Cgil per segnalare le inadempienze

di Alessia Candito

Qualcuno ha iniziato a fermarsi, molti provano a dribblare le prescrizioni, in tutta l’Isola non c’è nessuno, se non il sindacato, che controlli. A una settimana dall’emanazione dell’ordinanza del governatore Renato Schifani sullo stress termico, lo stop al lavoro dalle 12 alle 16.30 in caso di temperature superiori ai 35 gradi percepiti sembra essere più una possibilità che una prescrizione. 

giovedì, luglio 25, 2024

IL PROGRAMMA DI GOVERNO DEI LABURISTI INGLESI PRESENTATO AL PARLAMENTO. MOLTE SORPRESE ANCHE PER LA SINISTRA ITALIANA

Il nuovo premier inglese Keir Starmer 

di Giuseppe Lumia

Si è molto discusso sul largo successo elettorale dei Laburisti Inglesi. Letture positive o entusiastiche e altre caute o addirittura critiche si sono susseguite, a seconda delle inclinazioni politiche. Anche nel contesto progressista e di sinistra si è dibattuto sul carattere più o meno radicale o moderato del programma laburista.

Il King's Speech post-elettorale britannico, la cerimonia di tradizione secolare che coincide con la solenne inaugurazione di una nuova sessione parlamentare, è un evento attesissimo, scandito da liturgie simboliche pressoché immutate nei secoli ma che quest'anno è stato segnato da un grande elemento di novità: il ritorno al potere del Labour con la formalizzazione del primo manifesto di un governo non conservatore dopo 14 anni di dominio Tory.  

Ragusa, braccianti agricoli schiavizzati per raccogliere pomodoro. Cari ristoratori, perché non ci dite dove comprate la merce?


Salvatore Terranova, Flai Cgil: “Alcune aziende mettono insieme fino a mille lavoratori e li utilizzano metà mese con contratti regolari e l’altra metà in nero. I controlli sono rari se non inesistenti”

“Trentacinque euro costa la pasta al sugo di pomodoro più famosa d’Italia. A proporla è un noto ristorante stellato, la ricetta è ormai diventata un successo planetario – scrive Massimo Lorello su Repubblica Palermo – Trentacinque euro al giorno, per dieci ore di fatica, guadagna in nero un bracciante agricolo che si spezza la schiena a raccoglierlo, il pomodoro. Accade nelle campagne ragusane. Se finora avete pensato che la sperequazione fra costo del lavoro e prezzo finale del prodotto fosse un problema legato soltanto alla

martedì, luglio 23, 2024

Cosa c’è dietro l’attacco politico alle “specialità" della legge La Torre

Emilio Miceli

di EMILIO MICELI presidente Centro Pio La Torre

A mio avviso al movimento antimafia di Palermo serve costruire una piattaforma condivisa sul “qui ed ora”, poiché le preoccupazioni di un assalto generalizzato da parte del Governo all’insieme degli strumenti di legge che hanno permesso a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme a tanti altri magistrati, di istruire i grandi processi a Cosa nostra, incarcerare migliaia di mafiosi colpendo i loro patrimoni e mettere le basi per la sconfitta dell’ala corleonese della mafia, sono legittime.

La domanda di buon senso è: ma se gli strumenti hanno funzionato e prodotto effetti, perché cambiarli? Ecco, appunto, qui sta la particolarità della mafia in terra di Sicilia: è un aspetto del potere; interferisce con il potere; scambia con il potere; fa affari con il potere. “Fenomeno delle classi dirigenti”, per dirla con Terranova e La Torre del 1976…

Il cuore dell’assalto è la “specialità” della legge La Torre. È un attacco politico a tutto tondo e con questo attacco dovremo misurarci nei prossimi mesi.

La privatizzazione dei beni confiscati. Una lettera delle associazioni antimafia ai ministeri dell’Agricoltura e dell’Interno: no alla cessione delle terre “liberate” ai privati


ROBERTA LISI

Il primo a sostenere che bisognasse colpire la criminalità organizzata dove fa più male, i soldi e i beni, fu Pio La Torre. Giovanni Falcone su incarico di Rocco Chinnici, l’ideatore del pool antimafia, insieme a Paolo Borsellino seguì il flusso di denaro tra Palermo e gli Usa e così riuscì a istruire il maxi processo. A inizio anni ‘90 del Novecento Libera insieme a molte altre associazioni raccolse oltre un milione di firme, ne sarebbero state sufficienti 50.000, in calce a una legge di iniziativa popolare per il riuso a fini sociali dei beni confiscati per dimostrare la convenienza della legalità.

Quel testo divenne legge, uno dei pilastri del Codice antimafia e dal ‘96 a oggi moltissimi beni sono tornati alla collettività incarnando il senso della legalità. Qualche esempio? Dalle terre sottratte ai casalesi, oggi terre di Don Diana, affidate a cooperative sociali che hanno dato vita al primo esperimento di economia circolare e funziona. A quelle in provincia di Palermo che tolte a Totò Riina e ai suoi compari corleonesi oggi, grazie al lavoro di giovani cooperanti producono vino olio e altri prodotti con il marchio Placido Rizzotto, e a lungo potremmo continuare.

L’ACCORDO

lunedì, luglio 22, 2024

Alla scoperta della Corleone medievale: stamattina al via una Summer School di archeologia con la presenza di studenti e docenti delle università europee

La cerimonia di avvio nel salone del Cidma

Qualcosa comincia a muoversi per l’avvio di una sistematica campagna di ricerca archeologica nel territorio di Corleone, con la presenza di università europee, autorizzate dalla Soprintendenza ai beni culturali di Palermo.
 

Da questa mattina otto studenti, laureandi in archeologia medievale, accompagnati da alcuni docenti, di varie università europee, faranno una Summer School di archeologia a Corleone. Rimarranno un paio di settimane e faranno alcuni rilievi alla ricerca di reperti nuovi, per provare a comprendere meglio le tracce di frequentazione umana nell’età medievale. 

Quando DIA fa rima con UIF


di
PAOLO BONACINI

DIA e UIF hanno pubblicano i rapporti semestrali e il rapporto annuale 2023 molto dettagliati, attraverso i quali è possibile comprendere l’evoluzione nel tempo e nello spazio dei due fenomeni collegati: attività mafiose e riciclaggio del denaro sporco. 

La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) è la struttura interforze della Pubblica Sicurezza, operante da più di trent’anni, che studia e contrasta il fenomeno mafioso in Italia e, attraverso relazioni internazionali, negli altri Paesi in cui le nostre cosche sono attive.

L’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) è l’autorità antiriciclaggio istituita nel 2008 all’interno della Banca d’Italia, specializzata nell’analisi del sistema economico-finanziario, che raccoglie ed elabora dati e segnalazioni su possibili operazioni di riciclaggio del denaro e di finanziamento al terrorismo.

Due facce, la prima investigativa e la seconda amministrativa, della stessa medaglia: il contrasto all’economia illegale e al preponderante ruolo che le organizzazioni criminali di stampo mafioso rivestono in questo mercato nero.

domenica, luglio 21, 2024

Taormina, il giorno di Tornatore: «Un privilegio conoscere Guttuso»


Premiato con il Nastro d’Argento Speciale. È pronto a tornare a Venezia da giurato: «Vado con curiosità e divertimento»

Antonella Filippi

Taormina - È un Tornatore in vena di raccontarsi e di proporre aneddoti che hanno costellato la sua carriera quello che ha chiuso la settantesima edizione del Taormina Film Festival dialogando con la regista Costanza Quatriglio, dopo aver ricevuto il Nastro d’Argento Speciale e dopo la proiezione del suo documentario del 1982 «Diario di Guttuso». Scorrono le immagini di Villa Palagonia, luogo molto caro a Guttuso, spezzoni di vecchi programmi della Rai, s’inseguono i colori dei suoi quadri; si ripercorrono i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza del maestro dall’eterna sigaretta accesa, fino alla Vucciria, a quei tempi ancora popolata e colorata.

sabato, luglio 20, 2024

La sfida dei populismi



di Giuseppe Savagnone

Il tentativo di Giorgia Meloni di sdoganare il populismo di destra

Negli stessi giorni, sulle due sponde dell’Atlantico, si sono svolte due vicende che hanno comportato la sfida del populismo alle tradizionali istituzioni democratiche. La prima è stata quella, successiva alle elezioni europee, che ha visto il fallito tentativo del gruppo dei Conservatori, guidati da Giorgia Meloni, di entrare a far parte – almeno indirettamente – della maggioranza della Commissione UE.

Totò Riina, ritrovata nel carcere di Turi la pagella di terza elementare: «Nove in educazione morale e civica, 7 in italiano»

La pagella di Riina. Nel riquadro, le foto del boss
al momento del suo ingresso nel carcere di Tur
i

di  Rosarianna Romano

Negli archivi del penitenziario (lo stesso di Gramsci) i risultati scolastici del futuro boss di Cosa Nostra, all'epoca 22enne. La scoperta dello studioso Stefano De Carolis: «Il maestro si rivolgeva a lui con tono reverenziale»

Sette in lingua italiana e in storia e geografia. Otto in aritmetica e in disegno. Nove in “educazione morale e civica”. Questi alcuni dei voti del 22enne Totò Riina, futuro capo di Cosa Nostra nato nel 1930 a Corleone (e morto nel 2017 a Parma), sulla pagella della terza elementare guadagnata sui banchi del carcere di Turi, nel 1952. Matricola: 0671. A riportarla alla luce è stato Stefano De Carolis, giornalista, specializzato nella tutela e salvaguardia del patrimonio culturale nazionale presso il Ministero dei beni e delle attività culturali. 

Macron e la strategia del Gattopardo. Così il presidente "narcotizza" il voto

Emmanuel Macron


GIGI RIVA scrittore

Emmanuel Macron da presidente Giove a Gattopardo: tutto cambia perché nulla cambi. La rivoluzione delle elezioni europee e delle legislative seguenti narcotizzata e mutata in restaurazione (almeno per ora), grazie a sofisticate tattiche e artifizi procedurali.

La montagna ha partorito il topolino. Il governo di Gabriel Attal, dimissionario, resta in carica per gli affari correnti, il che significa almeno sino a fine Olimpiadi se non successive Paraolimpiadi. Se ne riparla verso settembre. 

venerdì, luglio 19, 2024

Silvio Benedetto e Silvia Lotti: “Lezioni teorico-pratiche sulle tecniche artistiche”


Silvio Benedetto e Silvia Lotti portano avanti, contemporaneamente alle mostre, ai dibattiti e a tanto altro d'interesse, anche 'lezioni' pratiche e teoriche 
sulle tecniche artistiche.

Questo prossimo sabato 20 luglio alle ore 19 sarà il tema sarà ”L' aerografo e la body art.”

Saletta Minerva, Campobello di Licata.

Morto in Toscana lo storico palermitano Giuseppe Carlo Marino

Lo storico Giuseppe Carlo Marino


Lo studioso si è sempre battuto per riportare la memoria di quanti si sono ribellati al potere della criminalità organizzata

di Pietro Scaglione

Il professore Giuseppe Carlo Marino (scomparso all’età di 84 anni in Toscana) era uno dei più noti storici italiani nel mondo, citato, anche da storici e storiografi di altre nazioni, per le sue documentate opere sulla storia della mafia e dell’antimafia. Con i suoi studi, tra l’altro, consentì la conoscenza delle storie dimenticate di molti sindacalisti uccisi da boss e latifondisti. Nato a Palermo nel 1939, da adolescente Carlo Marino si era trasferito a Firenze, dove nel 1962 conseguì la laurea nella Facoltà di Scienze Politiche, discutendo una tesi sulla Sinistra siciliana dopo il Risorgimento, premiata con la menzione dell’Istituto Cesare Alfieri.

Quelle piste improbabili e la fine dell'antimafia


ATTILIO BOLZONI

A Milano s'intitola un aeroporto a Silvio Berlusconi, fino all'ultimo giorno della sua vita indagato come mandante per le misteriose stragi del 1993. 

A Palermo gli avanzi dell'antimafia marciscono fra i velenosi risentimenti dei familiari delle vittime, che sempre più di frequente offrono spettacolo assai indecoroso. Nelle procure si rilancia l'improbabile pista di "mafia e appalti" come causale dell'accelerazione dell'uccisione di Paolo Borsellino, la sfrenata voglia di allontanarci dalla verità – nonostante i depistaggi e gli svarioni degli anni scorsi – sembra che non passi mai. In Sicilia continuano le inutili e sempre più moleste sfilate per ricordare eroi già abbondantemente dimenticati, i soliti convegni e i soliti pennacchi.

giovedì, luglio 18, 2024

Il giorno della vergogna. L’anniversario del più scandaloso depistaggio nella storia recente dell’Italia


Giacomo Di Girolamo

Il 19 luglio non ci ricorda solo la fine di Borsellino e della sua scorta. Nella strage di via d’Amelio c’è di tutto, dalla mafia alle mancanze delle istituzioni fino all’ignavia di tutto il Paese

Cosa andiamo a ricordare il 19 luglio di ogni anno? Forse sarebbe il caso, in questa ridda di giornate che compongono il nostro calendario di cittadini perbene, in questo scadenzario da perenne chiamata alle armi, che prevede la giornata della memoria e quella del ricordo, quella della poesia e quella dell’impegno, quella per la terra e quella per pace (ma l’elenco è interminabile: prossimamente abbiamo la giornata mondiale delle mangrovie, quella della tigre…) di fare del 19 luglio la giornata nazionale del depistaggio, o dell’anti-stato – se vogliamo creare un titolo a effetto – o della grande vergogna.

Costituito a Palermo il comitato referendario per l’abrogazione della legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Raccolta delle firme al via il 20 a Mondello e il 21 a piazza Marina


Palermo 18 luglio 2024 - Si è costituito ieri anche a Palermo il comitato promotore del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Dopo il deposito in Cassazione del quesito referendario e la costituzione del comitato nazionale, anche il comitato referendario palermitano è già operativo per il lancio della raccolta di firme per cancellare la legge Calderoli.

La prima riunione si è svolta ieri nella sede delle Acli, nella sala dedicata al beato don Pino Puglisi. Del comitato palermitano fanno parte, sulla falsariga nazionale, i partiti Pd, Movimento 5 Stelle, Avs, Rifondazione, Italia Viva, Più Europa. E le associazioni Arci, Cgil, Uil, Anpi, Acli, Laboratorio per la difesa e l’attuazione della Costituzione (LabDac), Memoria e Futuro, Laboratorio Zen Insieme, Udi, Udu, Istituto Gramsci siciliano, Centro Pio La Torre, Comitato Dossetti, Erripa Achille Grandi, Moto Perpetuo onlus, Utopia civica. Sono in arrivo tante altre adesioni.  

CI SCRIVONO. Sanità Pubblica, Cooperativa privata, Angeli assunti e il resto mancia…

L’ospedale di Corleone 

LETTERA APERTA

Spettabile direttore generale dell’OMS

Spettabile dirigente Sanitario dell’Unione Europea...

Spettabile ministro della Salute...

Spettabile assessore regionale alla Sanità…

Spettabile direttore sanitario generale Asp…

Spettabile direttore sanitario P.O. di Corleone…

Spettabile politica di riferimento…

Spettabile cittadino che legge ed elegge…

Spettabile… spettabile… spettabile...

 

Il termine spettabile, etimologicamente parlando, significa: ragguardevole, cospicuo; ma anche rispettabile, degno di stima; e ancora dal mero punto di vista letterale: abile all’attenzione e all’incarico proposto. E a noi quando spetta? Cosa spetta?

Sono la voce dei lavoratori ausiliari specializzati in ambito ospedaliero della Dussmann che operano nel Presidio Ospedaliero di Corleone, presso lRsa di Palazzo AdrianoPte Lercara Friddi, e nei vari ambulatori e guardie mediche del corleonese, ma in questa lettera ci si rivedono pure tutti i lavoratori pari condizioni alle nostre, dagli amici madoniti di Petralia, ai colleghi del capoluogo siciliano.

In questi giorni il malumore tra i colleghi Dussmann si percepisce più del solito.

martedì, luglio 16, 2024

Dall’Ex-Arena di Ravanusa parte un messaggio di pace forte e chiaro


Attraverso l’arte, le sue diverse forme e colori, gli artisti esprimeranno un concetto ampio di pace, del rifiuto della guerra, della non violenza, del rispetto della nostra Casa Comune e di tutto ciò che ci circonda. 

La bellezza dell’arte e la fantasia degli artisti ci guideranno e ci proietteranno in una serata da vivere insieme. 

AZIONE PITTORICA a cura de “L'isola che c’è”: Silvio Benedetto dipingerà su una grande lastra di pietra, in dialogo col pubblico, insieme a Silvia Lotti e con Calogero Alaimo e Giuseppe Costanza.

ESTEMPORANEA D’ARTE: dipingeranno Tania Di Pasquali, Rocco Carlisi, Giovanni Romano, Carmelo Ferrera, Luigi Rizzo, Peppe Avarello.

domenica, luglio 14, 2024

ROTARY CORLEONE: PASSAGGIO DELLA CAMPANA TRA ANGELO LABRUZZO E FULVIO PULIZZOTTO

Rotary club Corleone. Il passaggio della campana da Angelo Labruzzo a Fulvio Pulizzotto

Un passaggio della campana nella continuità quello del Rotary 
Club Corleone che si è svolto domenica 30 giugno
Si è concluso un anno guidato da Angelo Labruzzo che ha passato il testimone a Fulvio Pulizzotto che dirigerà il club per l’anno rotariano 2024/2025.

OUn anno all’insegna del motto “Creiamo speranza nel mondo” al quale Angelo Labruzzo si è ispirato mostrando la sintesi delle attività svolte nel corso dell’anno rotariano che hanno avuto il loro clou in diversi progetti tra cui quello di ottenere il riconoscimento dell’UNESCO per il Parco delle Calcariniti di Corleone.

Il 400mo festino di Palermo. I missionari comboniani: “Questo Festino è indigesto”


“Lo sfarzo e il chiasso rendono insopportabile la celebrazione

I missionari comboniani contro «lo scandalo» del 400° Festino di Santa Rosalia. «È giunta la programmazione del festino giubilare di Santa Rosalia — si legge in una nota inoltrata dai missionari comboniani della parrocchia di Santa Lucia al Borgo Vecchio — Vuole essere il festino della speranza, perché la speranza siamo noi. Non ci ispirano speranza quanti hanno partecipato alla presentazione dell’evento. Ci accorgiamo che manca proprio lei, la Santuzza, la grande assente. Si parlerà di lei, forse lei stessa si chiederà: “Ma quale Rosalia stanno celebrando?” L’evento sarà una grande apoteosi, un successo fenomenale. Fuochi pirotecnici, due carri, corteo-spettacolo itinerante, momenti di intrattenimento, manifestazioni di folclore, balletti e esibizioni di corale».

Addio a Giuseppe Carlo Marino: ritratto dello storico in prima fila nel movimento antimafia

Giuseppe Carlo Marino

di Augusto Cavadi

Chi era il professore palermitano di Storia contemporanea morto a 84 anni. Iscritto sin da giovane al Partito comunista, si formò a Firenze frequentando personaggi come Spadolini, La Pira, Luzi

Poiché la mafia - una concreta organizzazione criminale - è anche portatrice di una visione del mondo e della storia, va contrastata sia sul piano della repressione giudiziaria che della de-costruzione culturale. Tra gli intellettuali che si sono impegnati di conseguenza rientra certamente il palermitano Giuseppe Carlo Marino, che si è spento il 10 luglio a 84 anni, dopo una lunga, logorante malattia.

Secondo la classificazione convenzionale è stato un “laico” (iscritto al Partito comunista italiano sin dagli anni Settanta),

sabato, luglio 13, 2024

IL REPORTAGE. Il lago della diga sversa nel mare e gli agricoltori tagliano le viti

dal nostro inviato Salvo Palazzolo 

Castelvetrano — «L’ordine del ministero delle Infrastrutture è stato perentorio — allarga le braccia l’architetto Girolamo Trombetta mentre cammina sulla diga — le paratie devono restare aperte per motivi di sicurezza, e l’acqua finisce in mare». 

Nel cuore della provincia di Trapani, c’è un lago che diventa sempre più vuoto non per la siccità. È il lago Trinità. «Qui siamo di fronte a una disastrosa gestione della cosa pubblica», accusa il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli, che ha deciso di iniziare proprio da questo lago il suo viaggio nella Sicilia alle prese con il dramma della siccità. 

venerdì, luglio 12, 2024

Bersani: “La sinistra c’è e i giovani sono tornati. Lanciamo i comitati per l’alternativa”


Pierluigi Bersani, la sinistra si sta risvegliando?
«Sì, se si mettono in fila le ultime elezioni, in Europa e in Italia. Ma come disse Churchill dopo El Alamein: “Non è l’inizio della fine, è la fine dell’inizio”». 
Lei ha girato l’Italia. Cosa ha notato? 
«Sono tornati i giovani. E se i giovani si muovono anche i vecchi danno più volentieri una mano. E poi comincia a farsi notare un effetto Schlein». 
In cosa consiste l’effetto Schlein? 
«Elly è il frutto di un salto generazionale, un po’ come avvenne negli anni Sessanta quando io ero ragazzo. Ha capito che bisogna coniugare diritti civili e sociali, ma tenendo insieme le generazioni. Ed è testardamente unitaria». 
Altrimenti non si vince contro questa destra? 

GIUSTIZIA: BUSIA (ANAC): “CON L’ABOLIZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO CRESCONO I RISCHI DI IMPUNITÀ E AMBIGUITÀ”


Roma, 12 lug. (Adnkronos) - Sull'abolizione dell'abuso d'ufficio "non voglio entrare nel dibattito politico. Ricordo solo che in generale dai presidi anticorruzione dipende anche la crescita economica e lo stesso conseguimento degli obiettivi Pnrr: occorre garantire trasparenza e imparzialità dell'amministrazione per evitare che venga meno la fiducia dei cittadini nelle istituzioni". 

Lo afferma Giuseppe Busia, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), in un'intervista a 'La Stampa'. La nuova legge, dice, "lascia un vuoto, anzi una serie di vuoti. Viene meno la tutela penale in numerosi casi in cui un amministratore o un pubblico ufficiale invece di astenersi, agisce in conflitto di interessi. Oppure, pur non ricevendo in cambio una tangente, abusa del suo potere per favorire qualcuno o svantaggiare qualcun altro. Si tratta anche di comportamenti odiosi, come quelli del funzionario che nega il permesso a costruire al suo vicino di casa, solo perché ha litigato con lui o perché gli è antipatico.

CONTROCANTO. Ilaria Salis e gli improbabili difensori della legalità


di LIVIO PEPINO

C’è da non crederci. Vecchi arnesi del fascismo nostrano, giovani virgulti neonazisti, consiglieri regionali della Lombardia già compagni di merende di Roberto Formigoni (condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione), orfani di Silvio Berlusconi (pluricondannato campione di una guerra continua contro i magistrati e la giurisdizione), nipotini di Umberto Bossi (condannato, tra l’altro, per violazione della legge sul finanziamento dei partiti), colleghi di governo della ministra Daniela Santanché (allegramente in carica benché inquisita per truffa e falso in bilancio), compagni di partito di sindaci e presidenti di regione arrestati per i reati più diversi, sodali di uno sbadato ex ministro che vende una casa “a sua insaputa”, direttori di giornali che giustificano (a dir poco) chi non paga le tasse e si arricchisce con lo sfruttamento del lavoro nero, tutti insieme appassionatamente, inneggiano alla legalità e chiedono che l’Aler di Milano si affretti ad esigere dalla neo europarlamentare Ilaria Salis il pagamento di risalenti canoni d’affitto per un alloggio occupato diversi anni fa nell’ambito di una iniziativa di lotta per la casa. 

L’impudenza e la strumentalità sono stridenti, tanto quanto la volgarità degli attacchi. Una destra – questa destra – paladina della legalità è una contraddizione in termini, un insulto alla storia del Paese. Ma l’armata Brancaleone insiste e – con il contributo complice di grande stampa, talk show e social – cerca di trasformare la propria falsa narrazione in “senso comune”.

Giuseppe Carlo Marino, lo storico che studiava l'intreccio mafia-potere

Giuseppe Carlo Marino

di Vito Lo Monaco 

Con la scomparsa di Giuseppe Carlo Marino il Paese perde uno degli storici siciliani che hanno esplorato e innovato la conoscenza del fenomeno mafioso dall’Unità d’Italia all’era contemporanea.

Il Centro Studi Pio La Torre gli è particolarmente grato per il contributo che ha dato alle attività del Centro partecipando come relatore a vari seminari e alle videoconferenze del suo Progetto educativo antimafia e antiviolenza rivolto agli studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado, delle case circondariali e delle università. Nel 2006 il seminario del Centro su “Storia della mafia nella Repubblica: dalle origini alla seconda guerra mondiale”avviò la sua collaborazione pluridecennale col Centro. Seguì l’anno successivo la sua relazione sul tema “L’intreccio storico mafia-potere dall’Unità d’Italia al fascismo” nella videoconferenza del Progetto educativo, interagendo con migliaia di studenti.

L’intitolazione di Malpensa a Berlusconi: dittatura della maggioranza?


di Giuseppe SAVAGNONE

L’intitolazione e le polemiche

L’aeroporto di Milano Malpensa – il secondo aeroporto italiano per traffico passeggeri dopo quello di Roma Fiumicino –  , dall’11 luglio 2024 è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito l’ordinanza dell’ENAC – l’Ente nazionale incaricato della regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile – , che ha effetto immediato. È quanto si legge in una nota ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Le polemiche non sono mancate ed erano già nate all’annunzio, dato da Salvini, della decisione imminente. «Non ci fermeremo di fronte a insulti, attacchi e offese», aveva detto.

Il maestro Gaetano Porcasi dedica i 30 anni di attività al prof. Giuseppe Carlo Marino

Il prof. G. C. Marino in una tela di Gaetano Porcasi

Antonio Casaccio

La pittura d’impegno civile del maestro Gaetano Porcasi compie i suoi primi trent’anni. Parliamo di un’arte di denuncia che è stata attiva anche negli anni più bui per la Sicilia, in cui Cosa Nostra dominava in tanti comuni.

Nel suo borgo di Partinico, Gaetano Porcasi ha iniziato a denunciare attraverso oli e tele il male che appariva dinanzi a lui. Un lavoro osteggiato all’inizio, visto che chi si esponeva contro il potere mafioso rischiava grosso. Invece il maesto Porcasi esponeva sé stesso e le sue opere, mentre tutti erano increduli nel vedere un giovane laureato d’accademia che aveva scelto una strada insolita.

GIUSTIZIA: CGIL, “DDL NORDIO INDEBOLISCE IL CONTRASTO ALLA CORRUZIONE, È UN ARRETRAMENTO DEL SISTEMA GIUDIZIARIO”


“Proseguiremo mobilitazione per contrastare queste norme e riaffermare i principi costituzionali”

Roma, 12 lug. - (Adnkronos) - "Siamo in presenza di provvedimenti contro riformatori. Dietro la scusa del garantismo, si introducono norme che indeboliscono la possibilità di contrastare la corruzione e quindi l'esposizione delle pubbliche amministrazioni all'infiltrazione criminale anche di stampo mafioso, ancora molto presenti nel Paese come recenti indagini sulla corruzione purtroppo dimostrano. Inoltre, si indeboliscono cittadine e cittadini nella possibilità di difendersi dai soprusi delle pubbliche amministrazioni". Così il responsabile Legalità della CGIL nazionale, Alessio Festi, a commento dell'approvazione definitiva del disegno di legge del ministro della Giustizia Nordio.

mercoledì, luglio 10, 2024

“Mio padre sarebbe contento di rivederti…”. Un abbraccio e un messaggio di orgogliosa dignità…

di DINO PATERNOSTRO


Non vedevo Ignazio Gaudiano da tanti anni. Il figlio Gianvito, un caro amico e compagno di Bisacquino, qualche settimana fa, mi disse che suo padre - 96 anni - sarebbe stato contento di incontrarmi. 

Ignazio, negli anni ‘60 e ‘70 è stato segretario della sezione PCI di Bisacquino e consigliere comunale, insieme a Giacomo Tamburello. Abbiamo concordato che sarei passato da Bisacquino ieri pomeriggio e, insieme, siamo andati da suo padre. Con me c’era mia figlia Irene, a cui volevo far conoscere questa persona semplice e straordinaria. 

È morto l’on. Ferdinando Russo, dirigente Acli e una lunga carriera da parlamentare democristiano

L’on. Ferdinando Russo in una foto giovanile

È morto l’on. Ferdinando Russo, originario di Giuliana, per quasi trent’anni parlamentare democristiano con diversi incarichi di governo. Aveva 94 anni. Militante e dirigente delle Acli, ha sempre manifestato questo sua vocazione alla solidarietà verso i lavoratori e i deboli. 

Lo ricordiamo sempre disponibile al confronto e interessato alle ipotesi di sviluppo nella legalità delle nostre comunità territoriali. 

La redazione di Città Nuove partecipa al dolore per la sua scomparsa e porge sentite condoglianze ai suoi familiari. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 18.00 a Giuliana. 

In suo onore pubblichiamo un profilo biografico dell’uomo e del politico di SALVATORE AGUECI, già pubblicato su questo giornale il 31 gennaio 2020. 

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MA CHI ACCENDE LE STELLE? IL FESTINO VISTO DAI BAMBINI


di Daniele Billitteri

Quando era picciriddu, ogni anno me nanno mi portava al Festino. Per me era come se oggi mi dicissiru: amunì all’Australia perché era come un viaggio avventuroso come nella foresta di Tarzan solo ca gli alberi erano i cristiani: mila e mila, sudati, feto di gente affollata, fumo di cubarda, scruscio di babbaluci sucati e pestati.

Noi stavamo a Porta di Termini che è alla fine di Corso dei Mille, all’incrocio con la via Lincoln. Così ogni 14 di luglio io andavo da casa mia in via Rocco Pirri al numero 91 di corso dei Mille dove per giunta ero nato (quando si nasceva a casa con la levatrice) e dove abitava il nonno Peppino con la nonna Mimì e mio zio Stefano, ultimo fratello di mia madre. Quando arrivavo io, mio nonno era seduto a tavola coi calzoni, le scarpe e la canottiera. A tavola mia nonna aveva messo quasi sempre una bella insalata di patate bollite, fagiolina, pomodoro e cipolla informata. E una bella bottiglia presa dalla ghiacciaia dove faceva l’acqua frizzante con le polveri Idriz che erano due bustine una azzurra e una rosa che si dovevano mischiare e a me mi pareva una cosa di grandi scinziati.

I sindaci di Contessa Entellina e Campofiorito aderiscono al movimento per l’Autonomia


In un incontro promosso del deputato regionale on. Giuseppe Lombardo, alla presenza del leader Mpa, Raffaele Lombardo, dell’assessore regionale all’energia, on. Roberto Di Mauro, dei deputati regionali On. Giuseppe Castiglione e On. Giuseppe Carta e del on. Totò Lentini è stata ufficializzata l’adesione al Movimento di Leonardo Spera, sindaco di Contessa Entellina ( provincia di Palermo) e di Giuseppe Oddo, sindaco Campofiorito (provincia di Palermo).

Le parole di Di Mauro

“Il Movimento per l’Autonomia continua a crescere – ha commentato l’assessore nonché commissario Mpa a Palermo, Roberto Di Mauro – arricchendosi del contributo di due amministratori,

Padrini, poliziotti (e fascisti). Per i clan mafiosi Roma è un laboratorio del crimine


NELLO TROCCHIA

La Direzione investigativa antimafia ha documentato incontri e summit degli indagati appartenenti ai clan

Per capire in che modo Roma sia diventata laboratorio criminale bisogna leggere un'intercettazione. A parlare è Umberto Luongo, considerato reggente del clan Mazzarella, radici a Napoli e mani nella Capitale. Luongo, ora in carcere, spiega come a Roma il crimine si vesta di un altro abito, luogo in cui il diavolo e l'acqua santa si incontrano. «Qua se uno parla con le guardie sei un infame (...) a Roma se tu parli con le guardie è proprio la politica loro là (...) allora là stanno solo guardie, il ministero, l'onorevole (...) là se vai a Roma politici, onorevoli tutti corrotti... perché è proprio la politica di Roma che è così». Il boss sintetizza così la differenza, a Napoli «siamo mafiosi», e invece, «noi qua facciamo business». Affari gestiti tramite società utili per fatture false e riciclare denaro sporco, uno schermo in grado di proteggere, attraverso una rete di teste di legno, i burattinai del sistema criminale.

Lezioni dalla Francia. La democrazia funziona


di GIANFRANCO PASQUINO 

Tutt'altro che malandata, come troppi noiosi e sussiegosi commentatori continuano a ripetere, la democrazia funziona. Offre ai cittadini la possibilità di votare liberamente in elezioni competitive fra molti partiti e di produrre qualche alternanza al governo. 

La buona affluenza alle urne in Gran Bretagna e, soprattutto, in Francia segnala anche che, quando la posta in gioco è alta e la scelta importante, gli elettori decidono che vogliono influenzare l'esito andando alle urne.

La buona notizia è che, come è successo domenica in Francia, ci riescono. Dunque, lezione da imparare, l'astensionismo può essere ridotto non solo con pure opportuni interventi che facilitino l'espressione del voto, ma se e quando i partiti, o quel che rimane di loro, vogliono e sanno offrire alternative programmatiche, politiche, valoriali chiare e credibili.

La promessa che non c'è

Palermo. Salute mentale: Chinnici (Pd Sicilia), nasce all’ARS l’Intergruppo per promuovere i diritti dei pazienti e delle famiglie


È stata istituita presso l’Assemblea Regionale Siciliana l’Intergruppo per la sensibilizzazione e promozione delle problematiche legate alla salute mentale.

Ne fanno parte gli onorevoli Valentina Chinnici (Presidente) e Ersilia Saverino (Vice presidente vicario) del Partito democratico, Carlo Gilistro (Vice presidente) e Roberta Schillaci del M5S, Vincenzo Figuccia Figuccia (Segretario) e Maria Anna Caronia della Lega , Ismaele La Vardera di Sud Chiama Nord.

L’Intergruppo persegue i seguenti scopi: promuovere a tutti i livelli una più ampia consapevolezza degli attori istituzionali rispetto alla tutela della salute mentale e al disagio psichico; favorire la nascita di presupposti, anche culturali, per una migliore legislazione sul tema, sostenendo, altresì, la conseguente attività di proposta

martedì, luglio 09, 2024

La Proloco di Racalmuto inaugura il murale “il sole nella Miniera”


La Pro Loco di Racalmuto annuncia l'inaugurazione del mural "Il Sole nella Miniera", un'opera d'arte che celebra la storia e la cultura locale. 

L'evento si terrà MERCOLEDÌ 10 luglio - alle ore18:00  - presso il Cortile Abba Carima, all'interno dei "BORGHI DI REGALPETRA" - Racalmuto (AG) 


Il mural è frutto dell'iniziativa dell'associazione "L'isola che c'è" ed è stato realizzato con il patrocinio dell'Ente Miniera Italkali e di Casa Sciascia. Questa collaborazione ha permesso di creare un'opera che non solo abbellisce il borgo, ma che racconta anche la storia del territorio, legata indissolubilmente alle miniere di sale.

Gli artisti coinvolti nella realizzazione del mural sono Calogero Alaimo, Giuseppe Costanza e Pippo di Giacinto. L'ideazione, la direzione artistica e gli interventi pittorici sono stati curati da Silvio Benedetto e Silvia Lotti, due figure di spicco nel panorama artistico locale e nazionale.