sabato, settembre 30, 2017

CI SCRIVE UNA MAMMA: Corleone e la mensa scolastica che non parte

LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE. Stiamo ripetendo la gara. Martedì riunione con la scuola e le famiglie per far fronte all'emergenza
LA LETTERA. Sig. Paternostro, mi preme disturbarla per esprimerle la mia delusione nei confronti di alcuni fatti che ho appreso solo oggi. Sono la mamma di 2 bambini iscritti al tempo pieno nella scuola primaria. Quest'anno, finalmente, i miei figli, come tanti bambini, sono rientrati nella scuola sita in via F. Morvillo. Fin qui tutto bene. Da quando è cominciata la scuola i bambini sono usciti con orario anticipato rispetto alle normali ore che prevede il tempo pieno. Oggi, ahimè, ho appreso che da lunedì 2 ottobre comincerà l'orario regolare, con ingresso alle 8:15 e l'uscita alle 16:15, senza però una mensa regolare. Infatti siamo stati coinvolti noi genitori nel fornire quotidianamente il pasto ai nostri figli, dando loro il pranzo già pronto la mattina prima di entrare in classe. E questo "lavoro" dovrebbe durare fin quando non partirà regolarmente la mensa. 

La straordinaria scoperta dei 5 misteriosi cammini francigeni di Sicilia

Sicilia, la carta degli itinerari francigeni
di CETTINA VIVIRITO
Avete avuto voglia anche voi ultimamente di mollare tutto, indossare un paio di scarpe da trekking (le prime che trovate) inforcare un paio di occhiali da sole (quelli dimenticati in macchina l’ultima volta) e, zaino in spalla, iniziare un lungo Cammino, passo dopo passo? Vi è capitato di provare la suggestione olistica di inoltrarvi davvero per quei sentieri mai percorsi di cui leggete nei libri, sui giornali, in diari di viaggio che andate a spulciare in rete? Ebbene, rientrate nelle statistiche più recenti: siete proprio quell’animale sociale al cui genere normalmente vi illudete di non appartenere.

Strada Palermo-Agrigento, destino incerto per l’opera e per i lavoratori. Disagi per gli automobilisti

di MATTEO SCIRÈ
Tutto ruota attorno alla trattativa tra l'Anas e l'azienda aggiudicataria, la Bolognetta scpa
E’ appeso al filo di una variante il destino della strada Palermo-Agrigento e quello dei lavoratoti della società che ha vinto la gara per il suo ampliamento e ammodernamento. L’importante arteria di comunicazione, che collega le due città e che serve molti comuni dell’entroterra, rschia di rimanere incompiuta, mentre nel frattempo l’impresa ha avviato il licenziamento collettivo per 62 dei suoi 142 dipendenti. Tutto ruota attorno alla trattativa tra l’Anas, che è il soggetto committente, e l’azienda aggiudicataria, la Bolognetta Scpa. Proprio per questo, il prossimo 3 ottobre è in programma un delicato incontro tra le parti, presso l’Assessorato regionale alle infrastrutture, prima che la procedura approdi in fase conclusiva, il successivo 6 ottobre, all’Ispettorato territoriale del lavoro.

Corleone. Eliporto H24, la Commissione Straordinaria dà il via alla gestione

L'eliporto di contrada S. Elena
La Commissione Straordinaria del Comune di Corleone ha deliberato l’avvio dell’iter per un bando di affidamento dell’Eliporto di Contrada San Giacomo che permetta di avere le autorizzazioni dell’Enac per i voli notturni in caso di emergenza. Dopo anni di negligenza, la Commissione straordinaria nei mesi scorsi ha prima finanziato l’allaccio del contatore per poter illuminare la pista, adesso con questo bando si potrà dare in gestione la struttura e si potranno ottenere tutte le autorizzazioni da parte dell’Enac per i voli notturni. Il Comune ha previsto di attribuire 8000,00 euro al responsabile del settore di cui 3000,00 euro per il 2017 e 5000,00 per l’anno 2018.

Il viaggio nella Grecia antica di Sebastiano Tusa e Carlo Ruta alla Fondazione Whitaker di Palermo

Un altro significativo appuntamento alla Fondazione Whitaker, presso la Villa Malfitano a Palermo, lunedì 2 ottobre alle ore 18,00. L’archeologo e soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e il saggista e studioso del mondo mediterraneo Carlo Ruta presentano il loro libro Viaggio nella Grecia antica, da Oriente a Occidente, uscito da poco per le Edizioni di Storia. Introduce Paolo Matthiae, presidente della Fondazione Whitaker e docente di Archeologia alla Sapienza di Roma. Coordinano il dibattito gli archeologi della Soprintendenza del Mare Roberto La Rocca e Francesca Oliveri. Relatore, Nunzio Allegro, docente di Archeologia classica all’Università di Palermo. Concludono gli autori del libro Sebastiano Tusa e Carlo Ruta. Organizzano la Fondazione Whitaker e la Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Ancora un viaggio in forma di dialogo, in cui l’approccio storiografico alle fonti scritte e quello dell’investigazione archeologica, che dà voce ai resti materiali del passato, appaiono strettamente connessi, fino quasi a fondersi, seguendo piste anche inconsuete.

giovedì, settembre 28, 2017

AVETE TOLTO SENSO ALLE PAROLE!

  • Sabato dalle ore 18:00 alle ore 21:00 - Piazza Massimo Palermo
  • Volete togliere senso ai numeri che parlano di un dramma. Non sapete quanto pesa denunciare e quale scelta sia. Ogni denuncia porta con sé la nuova violenza di cronache morbose, pornografiche, che trasformano le vittime in colpevoli.
Non sapete dare un senso al silenzio che le donne scelgono, o a cui sono costrette, e lo occultate nelle statistiche che segnano una lieve diminuzione delle denunce, seppellendo nei numeri il peso permanente della violenza, degli stupri, dei femminicidi.
Avete tolto senso alle parole quando trasformate la violenza contro le donne in un conflitto etnico, razziale, religioso. 

Asp: una nuova apparecchiatura di radiologia all’Ospedale di Corleone

Un momento dell'incontro di questa mattina
E’ a disposizione anche dell’utenza esterna
CORLEONE 28 SETTEMBRE 2017 – Un nuovo sistema telecomandato per esami radiografici e fluoroscopici. E’ stato attivato ed è già a disposizione dell’utenza all’Ospedale “Dei Bianchi” di Corleone. L’attrezzatura, del valore di 120 mila euro, arricchisce il parco tecnologico dell’Area di Radiodiagnostica che può, già, contare su TAC ed Ecografia. “E’ un’apparecchiatura – ha sottolineato il commissario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela – di ultima generazione dotata di un sistema digitale di acquisizione ed elaborazione di immagini radiografiche ad alta risoluzione e con una riduzione della dose di esposizione alle radiazioni del 40% rispetto ad una radiografia tradizionale”. Il nuovo sistema telecomandato sarà utilizzato per esami da effettuare sia per i ricoverati, sia per l’utenza esterna che potrà prenotarsi attraverso il CUP (Centro Unificato di Prenotazione). “E’ l’ulteriore conferma – ha detto Candela - dell’impegno a favore di un Ospedale che in un anno ha cambiato volto. Con un investimento di 2,5 milioni di euro abbiamo riqualificato e potenziato una struttura al servizio di una vasta comunità”.

Iniziativa Auser. Presentazione del progetto per Palermo capitale italiana della cultura

Palermo 28 settembre 2017 – L'Auser Palermo, che all'attivo ha la gestione di tre beni confiscati, un giardino benessere in viale Resurrezione in concessione, un centro polifunzionale per giovani a Balestrate con altre sei associazioni e una terrazza a mare a Ficarazzi gestita per conto del Comune, lancia il suo progetto per Palermo capitale italiana della cultura 2018.
L’Auser propone dei percorsi, da svolgere nel corso del 2018, volti a far interagire anziani, giovani, immigrati. "L'obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini di Palermo e dell'area metropolitana e di incrementare il numero di visitatori da tutte le parti d'Italia e del mondo per la nomina di Palermo a capitale della cultura”, dice Giuseppe Romancini, presidente Auser Palermo.

Cento Passi avanti e indietro !

Claudio Fava con Ottavio Navarra
SALVO VITALE
Siamo alle solite, per non dire alle comiche. Come notato altre volte (1) , a sinistra qualsiasi occasione è buona per gettarsi fango addosso, per litigare, per spaccare il capello in quattro, per dimostrare che io sono di sinistra e tu no, che io sono puro e tu invece sei inquinato, che l’uso di qualche nome, di qualche frase, di qualche titolo, di qualche personaggio, se usato in senso politico diventa strumentale e quindi sarebbe un oltraggio alle persone che ad esso fanno riferimento. Il tutto secondo una concezione della politica come cosa sporca che sporcherebbe il nome da essa utilizzato. Oggi, anzi da qualche giorno, non avendo molto da ridire su idee e programmi, a parte il Fava calato dall’alto, è spuntata la polemica futile sull’utilizzo che Claudio Fava ha fatto delle due parole “Cento passi”.

L’urlo lucido di Fiammetta Borsellino per i misteri di via D’Amelio

SALVO PALAZZOLO
La figlia più piccola di Borsellino ha scritto una lettera-appello al Csm. Ultimo atto di una requisitoria contro i depistaggi partita il 23 maggio. “Morta mia madre, si è formato un deserto: né magistrati né poliziotti attorno a noi”. Il Consiglio superiore ha aperto un fascicolo. “La mia è una denuncia, non una lite con Di Matteo”
Il 23 maggio, nella grande commemorazione televisiva officiata da Fabio Fazio, le sue parole sembrarono quasi roba di un altro programma. Fiammetta Borsellino, la figlia più piccola del giudice Paolo, sempre rimasta in disparte, chiamava «menti raffinatissime » quelle che avevano ordito il depistaggio dell’indagine sulla morte di suo padre. Parole semplici e dirompenti, che avrebbero dovuto aprire un dibattito. In quel momento, subito. E invece le parole di Fiammetta, la figlia di Borsellino che nessuno si aspetta, vengono fatte scivolare via. Senza una domanda ulteriore. «Senza una stretta di mano — ha ricordato Fiammetta qualche giorno dopo quella trasmissione — Dopo la mia esternazione, non c’è stato un cane che mi abbia stretto la mano. Fatta eccezione per alcuni studenti napoletani e Antonio Vullo, l’agente sopravvissuto in via D’Amelio». Nella grande commemorazione del servizio pubblico, Fiammetta viene invitata ad accomodarsi. E per due ore resta ad ascoltare il rito che si compie.

Palermo. L’antimafia sociale come esempio da seguire

UMBERTO SANTINO
Vivere all’Albergheria”: era questo il titolo di un incontro svoltosi nei giorni scorsi per parlare di “antimafia sociale” e delle attività nei quartieri di Palermo, in particolare nel centro storico. Da anni vi operano centri sociali e altre forme associative che cercano di far fronte alle condizioni derivanti dalla marginalità: la disoccupazione e il lavoro nero, servizi carenti o inesistenti, l’abusivismo come regola e l’arrangiarsi come forma di vita. In questo quadro le attività illegali, più o meno direttamente legate alla mafia, in mancanza di una consistente economia legale, offrono una possibilità di sopravvivenza a buona parte della popolazione. Non mancano esempi che ci danno un quadro dell’economia reale e della vita quotidiana: ragazzi che abbandonano la scuola per dedicarsi a traffici illeciti; donne familiari di vittime che denunciano coloro che ritengono colpevoli, si costituiscono parti civile e vengono isolate dalla popolazione. Ma ci sono pure esempi positivi, come giovani accompagnati nei loro studi fino alla laurea, donne con i mariti in carcere che si riuniscono per parlare dei loro problemi e provano ad affrancarsi da una condizione di subalternità.

Approvato il codice antimafia: un risultato straordinario e concreto, che rafforza la lotta contro le mafie e la corruzione

IL COMUNICATO UFFICIALE di Acli, Arci, Avviso Pubblico, Centro studi Pio La Torre, Cgil, Cisl, Legambiente, Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, Sos Impresa, Uil
L’approvazione della riforma del Codice antimafia costituisce un atto di responsabilità politica importante, un deciso passo migliorativo nell’azione di prevenzione e di contrasto alle mafie e alla corruzione. Fenomeni che minacciano da troppo tempo la nostra democrazia, la nostra sicurezza e che sottraggono ingenti risorse alla collettività, impedendo uno sviluppo economico e sociale, sano e diffuso, in tutto il nostro Paese. Siamo consapevoli che non è stato né semplice né facile giungere all’approvazione di questo provvedimento. La sua gestazione è durata quattro anni, un tempo nel quale diverse organizzazioni sindacali, dell’associazionismo e della cooperazione hanno dato vita alla campagna nazionale “Io riattivo il lavoro” per promuovere una legge di iniziativa popolare. Un tempo in cui si è registrato un contributo significativo della Commissione parlamentare antimafia e del Consiglio superiore della magistratura, in cui si sono moltiplicate le discussioni pubbliche, i dibattiti parlamentari e gli interventi sui giornali.

lunedì, settembre 25, 2017

Operazione dei Carabinieri nel mercato di Ballarò a Palermo: scattano denunce e sequestri

Gli uccelli sequestrati al mercato di Ballarò
Ieri mattina i Carabinieri Forestali del Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare - Centro Regionale Anticrimine Ambientale di Palermo - i militari del N.A.S. di Palermo e della Compagnia Carabinieri di Piazza Verdi, hanno effettuato una serie di controlli nel mercato rionale di Ballarò. Molteplici gli obiettivi del servizio congiunto delle tre articolazioni dell’Arma dei Carabinieri, dalla difesa della fauna selvatica protetta al contrasto del mercato degli uccellatori, dalla salvaguardia della fauna ittica alla tutela dei consumatori con il controllo dei prodotti destinati all'alimentazione.

domenica, settembre 24, 2017

Il vino dei “comunisti” che nasce all’ombra dei templi

GIOIA SGARLATA
La Cantina viticultori associati di Canicattì ha fatto il salto di qualità. Imbottigliamento, scommessa vinta
L’hanno acquistato i contadini insieme ai terreni su cui sorge questa cantina sociale - racconta – una grande cooperativa dove prima c’era il latifondo, da non credere. E sa qual è la cosa più bella? Che anche gli eredi dei proprietari terrieri hanno finito per portare la loro uva da noi». Merito, dicono qui di Domenico Messina, il contadino-dirigente – comunista neanche a dirlo – che l’ha fondata nel 1969 e guidata per un quarto di secolo conquistandosi la stima e il rispetto di tutti. Da allora di anni ne sono passati quasi cinquanta. Ad essere sinceri, all’inizio in questo angolo di Canicattì che di nome fa “contrada Aquilata”, il vino non si faceva neppure. «Nei capannoni dove adesso si imbottiglia si lavorava la frutta e nelle celle frigorifere dove adesso si affina il vino in bottiglia e c’è la barricaia, si conservava l’uva Italia», dice sorridendo Greco, alla guida di Cva da 10 anni.

Com’è dura la vacanza per noi turisti in carrozzina!

PATRIZIA GARIFFO
A Favignana tra hotel non attrezzati musei sprovvisti di scivoli e spiagge difficilmente accessibili
Qualche giorno fa sono stata a Favignana, bellissima isola delle Egadi. Il Villino Florio è tanto elegante quando inaccessibile: visitarlo è stato impossibile. Nella palazzina neogotica, costruita a fine Ottocento da Giuseppe Damiani Almeyda, uno dei più importanti architetti che hanno lavorato in Sicilia, non ci sono nemmeno le rampe per accedere al pianterreno, figuriamoci un ascensore per salire al primo piano. Situazione impensabile se questo monumento non fosse in Sicilia, dove l’incapacità di valorizzare e promuovere le nostre bellezze artistiche è una triste consuetudine. Proseguiamo il nostro “giro in carrozzella” con la visita alla monumentale Tonnara Florio, fiore all’occhiello dell’industria alimentare siciliana per poco più di un secolo.

sabato, settembre 23, 2017

Palermo! Palermo cara!

Fa riflettere questo articolo di Francesco Massaro, pubblicato sul Giornale di Sicilia di ieri e ripubblicato sul suo profilo Facebook (da dove lo "rubiamo"). Lo proponiamo ai lettori di Palermo, Messina, Trapani e... Corleone. Si, anche ai lettori di Corleone, proponendo un giochetto: leggiamolo, sostituendo al nome Palermo il nome di Corleone. E vediamo l'effetto che fà... (dp)
FRANCESCO MASSARO
"Ogni tanto stento a riconoscervi, dico sul serio. Stiamo tutto il giorno su Facebook a lamentarci di Palermo e dei palermitani, dell'inciviltà e del decoro che non c'è, della città sporca e dei servizi che mancano, del Palermosauro come unità di misura di tutto ciò che ci infastidisce e che odiamo, ah se solo avessimo la possibilità o il coraggio di andare a vivere da qualche altra parte. Questo andiamo scrivendo, e guai a chi osa contraddire le nostre asserzioni da uomini/donne di mondo che di Palermo conosciamo il visibile e, soprattutto, l'invisibile.

Il comune Corleone chiederà a Palermo la traslazione dei resti di Bernardino Verro

A dx: l'edicola funeraria assegnata a Bernardino Verro;
a sx quella dove riposano i resti di Placido Rizzotto
Probabilmente i resti mortali di Bernardino Verro, dirigente del movimento dei Fasci dei Lavoratori e sindaco socialista di Corleone assassinato dalla mafia nel 1915, ritorneranno in paese. Infatti, su proposta del segretario generale Lucio Guarino, la Commissione Straordinaria del Comune di Corleone ha adottato la delibera n. 168 del 21 settembre 2017, con cui si chiede alla Città di Palermo di potere traslare a Corleone i resti mortali di Bernardino Verro, attualmente sepolti in una tomba del cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Si legge nella delibera «che è intendimento dell’Amministrazione comunale dare sepoltura presso il cimitero comunale di Corleone a Bernardo Francesco Verro per restituire alla Comunità locale i resti di chi è stato esempio in vita di impegno, anche come pubblico amministratore, nell’azione di contrasto alle attività criminali delle cosche mafiose locali, azione per cui ha perso la vita».

I Vescovi siciliani ai cittadini: "Andate a votare!". Ai candidati si chiede competenza, correttezza e coerenza morale

Un momento della Conferenza Episcopale Siciliana svoltasi a Caltagirone 
La Conferenza Episcopale Siciliana, riunitasi a Caltagirone per lo svolgimento della Sessione autunnale, hanno approvato la seguente nota per le elezioni regionali del 5 novembre:
La Chiesa siciliana non può non interrogarsi sulle condizioni di vita delle donne e degli uomini della nostra Regione, sulle possibilità di trovare soluzioni ai numerosi bisogni che affliggono la popolazione: la disoccupazione (specie giovanile e femminile), ancora a livelli allarmanti, e poi la questione della formazione professionale, legata all’obbligo scolastico, bloccata sul nascere; oppure quella delle infrastrutture fragili e del dissesto idrogeologico, tanto per citare alcuni esempi. Non è difficile constatare che cresce nei cittadini la delusione per la cosa pubblica insieme a una forte disaffezione per la politica, tanto da indurre molte persone a scegliere la via dell’astensionismo.

Consorzio “Sviluppo e Legalità”, la presidenza passa a Corleone

Il vice prefetto Giovanna Termini
CORLEONE, 22 settembre – Passa a Corleone la presidenza del consorzio “Sviluppo e Legalità" che da quasi vent’anni si occupa del riutilizzo e della gestione dei beni confiscati alla mafia. Il passaggio è avvenuto ieri nel dell’assemblea dei Comuni componenti. Corleone succede a Monreale che aveva retto la presidenza nell’ultimo anno con il sindaco, Piero Capizzi. A presiedere il consorzio sarà il commissario prefettizio, Giovanna Termini, poiché a Corleone, come è noto, l’amministrazione comunale è stata sciolta per mafia poco più di un anno fa. I vicepresidenti del consorzio sono, invece, il sindaco di Altofonte, Angelina De Luca e quello di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro.
Nel Cda, invece, entrano Laura Franchina, in rappresentanza della prefettura, l’avvocato Giovanni Giallombardo e il commercialista Gabriele Crociata.

FilodirettoMonreale.it

A Mezzojuso tre donne contro i boss dei pascoli: “E le minacce e i raid non ci fermano”

Le sorelle Napoli sulle loro terre a Mezzojuso
SALVO PALAZZOLO
Irene, Ina e Anna tre sorelle in trincea contro i clan “Non avranno mai le nostre terre”
MEZZOJUSO. Un’antica leggenda siciliana racconta di una montagna “incantata” nel cuore della provincia di Palermo. La montagna della principessa Marabella. «Dicono che ci sia un tesoro lì dentro», Irene sorride mentre guida il suo fuoristrada su una trazzera che si affaccia su un dirupo. La montagna incantata si intravede già. «Ti ricordi di quando papà ci raccontava di essersi calato dentro la montagna?», dice Anna, la sorella di Irene. E ce n’è un’altra di sorella, Ina: «Ci spiegò che non c’era alcuna parete d’oro — ride — nessun forziere pieno di monete. Ma quella resta la nostra montagna incantata. E nessuno se la prenderà». Le sorelle Napoli sono determinate. «Ma abbiamo subito anche troppe angherie», raccontano. Ora, la montagna incantata se la vuole prendere la mafia dei pascoli.

venerdì, settembre 22, 2017

Corleone. Una buona notizia: il comune sta pagando i rimborsi spese per il trasporto degli alunni pendolari

La Commissione Straordinaria comunica che, nell’ambito di direttive tese alla pianificazione della spesa a favore delle famiglie, l’Ufficio di Ragioneria ha predisposto un piano di pagamenti. In tal senso sono stati già emessi i mandati di pagamento per rimborso delle spese sostenute dalle famiglie per il trasporto degli alunni pendolari oltre ai contributi per gli affidi familiari.
La Commissione Straordinaria
(G. Termini – R. Mallemi – M. Cacciola)


Sulle problematiche di Ficuzza, la Commissione straordinaria del comune di Corleone ha incontrato il sindaco di Monreale

Ficuzza
La Commissione Straordinaria ha incontrato ieri il Sindaco di Monreale al fine di un collaborativo confronto sulle problematiche che interessano la zona di Ficuzza, il cui territorio è notoriamente intersecato tra i comuni di Monreale e di Corleone. Un positivo riscontro si è avuto intanto in relazione ai lavori di manutenzione della strada che conduce a Ficuzza: un intervento con asfalto a caldo, meglio resistente alle intemperie è previsto per i primi di ottobre. E’ stata, altresì, esaminata la problematica afferente la raccolta rifiuti in particolare degli esercizi commerciali ricadenti in territorio di Monreale il cui ritiro non viene garantito dal medesimo comune. Si è concordato in merito di stipulare apposita convenzione affinchè alla raccolta, logisticamente più agevole, provveda il Comune di Corleone, cui il Comune di Monreale trasferirà i relativi tributi versati dalle utenze.In ultimo è stato affrontata la situazione del cimitero interessato recentemente da smottamenti in relazione alla quale si è convenuto di verificare lo stato dei luoghi per i successivi interventi.
La Commissione Straordinaria
(G. Termini – R. Mallemi – M. Cacciola)

STORIA. I dannati delle zolfare siciliane...

di PIPPO ODDO
Inferno, inferno vero: metafora obbligata per chiunque abbia voluto descrivere l’ambiente delle zolfare siciliane, nei cui labirinti, oscuri e mefitici, si aggiravano spossati dalla fatica, sudati e spesso nudi, poveri diavoli e piccoli dannati di 8-10 anni, «sventurate creature» condannate «al rachitismo e alla deformità» per pochi spiccioli al giorno. Inferno che un tempo si annunziava già con l’aspetto del territorio circostan­te. E non risparmiava nemmeno l’area in cui sorgono, «in mezzo ad un paesaggio magnifico e desolato», i templi di Agrigento. «Tutto e morto – notava nella primavera 1885 Guy de Maupassant – arido e giallo, attorno ad essi, dietro e davanti ad essi. Il sole ha bruciato, mangiato la terra. Anzi è vera­mente il sole che ha corroso così il suolo, oppure il fuoco pro­fondo che brucia sempre le vene di quest’isola di vulcani? Poiché, dappertutto attorno a Girgenti. si stende la singolare contrada delle miniere di zolfo. Qui tutto è zolfo, la terra, le pietre, la sabbia, tutto […] Dopo la collina dei templi di Girgenti comincia una contrada stupefacente che sembra l’au­tentico reame di Satana, poiché se, come lo si credeva una volta, il diavolo abita in un vasto paese sotterraneo, pieno di zolfo in fusione, in cui fa bollire i dannati, è sicuramente in Sicilia che ha eletto il suo misterioso domicilio».

giovedì, settembre 21, 2017

La politica corrotta aiuta la mafia. Il Papa: “Tutelare i testimoni di giustizia”

Papa Francesco è tornato a condannare “una politica deviata, piegata a interessi di parte e ad accordi non limpidi”. “Si arriva – ha denunciato parlando alla Commissione antimafia del Parlamento italiano – a soffocare l’appello della coscienza, a banalizzare il male, a confondere la verità con la menzogna e ad approfittare del ruolo di responsabilità pubblica che si riveste”. “La politica autentica, quella che riconosciamo come una forma eminente di carità, opera invece – ha scandito il Papa – per assicurare un futuro di speranza e promuovere la dignità di ognuno. Proprio per questo sente la lotta alle mafie come una sua priorità, in quanto esse rubano il bene comune, togliendo speranza e dignità alle persone”. In particolare, ha spiegato il Papa, per vincere la mafia “diventa decisivo opporsi in ogni modo al grave problema della corruzione che, nel disprezzo dell’interesse generale, rappresenta il terreno fertile nel quale le mafie attecchiscono e si sviluppano “La corruzione – ha detto il Papa – trova sempre il modo di giustificare sè stessa, presentandosi come la condizione ‘normale, la soluzione di chi è “furbo”, la via percorribile per conseguire i propri obiettivi.

Informazione giovanile e diritti. Nuovi orari sportello Informagiovani, anche per non udenti

Palermo, panorama
Attivo a Palermo lo sportello InformaGiovani, che offre informazioni su mobilità internazionale, opportunità di studio, lavoro e volontariato in Italia e all'estero. Lo sportello è attivo anche per giovani sordi o con problemi di udito, grazie alla traduzione simultanea in LIS- Lingua dei Segni Italiana. Lo sportello si trova in via Sampolo 42, presso un bene confiscato alla mafia di proprietà del Comune di Palermo. Lo sportello è aperto al pubblico tutti i lunedì e mercoledì dalle 15:00 alle 18:30.
A partire dal 19 settembre, il servizio in LIS sarà attivo dalle 15:00 alle 18:00 tutti i martedì. Potete prenotare un appuntamento scrivendo all'indirizzo email info@informa-giovani.net
Per informazioni
393.9629434 - info@informa-giovani.net

Al giardino della memoria di Isola delle Femmine, 12 alberi per ricordare le vittime di Cosa Nostra

Tina Montinaro
Legalità: sabato 23 settembre alle 10, manifestazione al Giardino della memoria "Quarto Savona 15" di Isola delle Femmine. Tina Montinaro: "Pianteremo 12 alberi in ricordo di poliziotti e magistrati uccisi da Cosa Nostra"
Palermo - Dodici alberi di ulivo saranno piantati sabato 23 settembre alle ore 10, nel Giardino della memoria "Quarto Savona 15" di Isola delle Femmine. "Vogliamo rendere omaggio a eroi del nostro tempo, a poliziotti e magistrati uccisi da Cosa Nostra" ha affermato Tina Montinaro, presidentessa dell'associazione "Quarto Savona 15" e promotrice della manifestazione. Nel corso della cerimonia saranno piantati 12 ulivi in ricordo di Antonino Agostino, Roberto Antiochia, Salvatore Bartolotta, Ninni Cassarà, Salvatore Castelbuono, Calogero Di Bona, Rocco Chinnici, Boris Giuliano, Rosario Livatino, Beppe Montana, Domenico Russo e Mario Trapassi. Queste piante si aggiungono a quelle dedicate alla memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta e del generale Dalla Chiesa. "La memoria va coltivata proprio come una pianta - ha commentato Tina Montinaro - e noi lo vogliamo fare anche simbolicamente". (laco) 


mercoledì, settembre 20, 2017

Fiammetta Borsellino racconta depistaggi e anomalie processuali. “Io non faccio la guerra contro nessuno, voglio conoscere la verità”

Fiammetta Borsellino
Un’idea sul carisma e sulla forza nella ricerca della verità da parte di Fiammetta Borsellino,  della figlia del magistrato ucciso il 19 luglio del 92’, arriva dalla dettagliata e puntuale descrizione di quelle che  chiama anomalie processuali e delle quali, sottolinea  è stata ampiamente informata anche la Commissione antimafia. In modo scrupoloso conquista la platea di un l caffè del centro storico .  “Quello che sto per dire è supportato da documentazione e da atti depositati dalle parti nel processo Borsellino quater – racconta Fiammetta Borsellino- e costituisce una goccia nel mare di atti che comprovano le gravissime anomalie che hanno caratterizzato le indagini ma anche i processi del Borsellino uno e bis”. Ma per capire il quadro processuale bisogna fare un passo indietro e ricostruite il team di magistrati che ha condotto i diversi filoni processuali. Procuratore Tinebra (oggi defunto, il procuratore Carmelo Petralia, il pm Anna Maria Palma e il pm Nino Di Matteo dal novembre 94’ ( è subentrato nella fase dibattimentale). Mentre la Boccassini e Saieva si sono occupati della strage di capaci ma anche loro partecipano ai processi di via D’Amelio, salvo andare via nell’ottobre del 1994. I due magistrati scrivono due lettere di fuoco e che mira a prendere le distanze dai colleghi.In queste missive racconta fiammetta Borsellino ci sono dei richiami che mirano a effettuare gli interrogatori nel rispetto del codice.

martedì, settembre 19, 2017

Caporalato: pagati 2 euro l'ora e spiati, blitz in Sicilia

(AGI) - Palermo, 19 set. - Schiavi dei campi. Braccianti pagati due euro l'ora, videosorvegliati, completamente in nero e in stato di degrado e insicurezza. Operazione anti-caporalato nelle province di Palermo, Agrigento e Trapani dei carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Palermo, supportati dai militari dei comandi territoriali, d'intesa con i locali Ispettorati territoriali del lavoro. Decine i blitz nelle aziende agricole. La situazione più grave a Marsala, dove un 51enne, titolare di una azienda di zootecnia, è stato denunciato con l'accusa di caporalato, oltre a dover pagare circa 24.000 euro di sanzioni amministrative. Da mesi, l'imprenditore, risultato fra l'altro sconosciuto all'Inps e non iscritto alla Camera di commercio di Trapani, impiegava due romeni in un allevamento di ovini, senza contratto, senza controlli sanitari, senza diritti, pagandoli a soli 2 euro l'ora.

Udu-Palermo, ricorso contro il numero chiuso all'Università

La conferenza stampa dell'Udu-Palermo
Oggi l’UDU Palermo - Unione degli universitari ha convocato una conferenza stampa perchè il TAR Lazio nei giorni scorsi ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti dell’Università Statale di Milano, con il quale ha sospeso tutti i provvedimenti istitutivi del numero chiuso locale in diversi corsi di studio di area umanistica; e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con il quale ha sospeso tutti i decreti ministeriali relativi all’autovalutazione, valutazione ed accreditamento, nonché quelli che costringevano le università ad imporre la programmazione locale a causa della numerosità e quindi del rapporto docenti-studenti. Questo provvedimento cautelare, proprio perchè avente ad oggetto dei decreti ministeriali validi in tutta Italia, avrà delle ripercussioni anche in tutti gli altri Atenei italiani che, al pari di Milano, impongono il numero chiuso locale in corsi di studio che non presentano i requisiti richiesti dall’art. 2 della legge 264/1999.

Asp di Palermo ed Emergency ancora insieme. Rinnovata la convenzione per il pol. di via La Loggia

PALERMO 19 SETTEMBRE 2017 - Prosegue la collaborazione tra Asp di Palermo ed Emergency per l’assistenza e l’orientamento ai servizi sanitari a favore di chi vive in particolari condizioni di disagio socio-economico. Il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela, ed il coordinatore delle cliniche mobili dell’Ong, Michele Iacovello, hanno sottoscritto la nuova convenzione della durata di un anno. Emergency prosegue, quindi, l’attività nell’Ambulatorio realizzato in via La Loggia in locali di 250 mq. concessi in comodato d’uso gratuito dall’Asp. “Dall’inizio della collaborazione – ha sottolineato Candela – Emergency ha svolto una costante attività di supporto, complementare a quella dei servizi aziendali, per garantire l’assistenza sanitaria ai migranti ed ai cittadini italiani in condizioni di indigenza”.

lunedì, settembre 18, 2017

Biennale di Venezia, esposti due quadri del pittore antimafia Gaetano Porcasi

Il boss mafioso Joseph Bonanno
Saranno esposte al padiglione Armenia (Palazzo Zenobbio) della 57^ Biennale di Venezia e si potranno visitare fino al 10 novembre le due opere del pittore siciliano Gaetano Porcasi. Il padiglione è stato curato dallo storico e critico dell’arte Giorgio Grasso, che ha voluto inserire le due opere all’interno della mostra “L’arte ai tempi della 57^ Biennale di Venezia”. Entrambi i quadri sono olio su tela. Nel primo (70 cm x 100 cm) è raffigurato il boss Joseph Bonanno, nel secondo gli splendidi limoni siciliani (130 cm x 70 cm). «Tutte le mie opere hanno sempre come inizio un racconto – ha dichiarato il pittore nato a Partinico – Le due opere sono la stessa medaglia ma con due facce diverse: la prima, la mafia italo-americana, un mafioso italo-americano di origine siciliana, mentre il secondo quadro rappresenta il paradiso siciliano con la sua natura, i suoi colori e la sua forza». Porcasi ha affermato che non dipinge i suoi quadri ma: «Scrivo con i pennelli e inondo le tele di colori e luce della mia Sicilia e non solo». L’artista usa la pittura come uno strumento a futura memoria per non dimenticare ricollegandosi a ciò che aveva dichiarato qualche decennio fa lo scrittore e saggista Leonardo Sciascia: «Il Nostro è un Paese senza memoria e verità».

Mafia, chiesti 90 anni di carcere per le nuove leve del mandamento di Corleone


domenica, settembre 17, 2017

A Corleone l'integrazione praticata prima che teorizzata

PATRIZIA GARIFFO
Mi fa piacere condividere con tutti i miei amici di Fb ed, in particolare, con i ragazzi del mitico Liceo Classico “Guido Baccelli” di Corleone questo messaggio che mi ha scritto la Prof.ssa Marcianti qualche giorno fa.
Ringrazio lei per queste bellissime parole e per i ricordi che ha riportato alla luce, tutti i ragazzi e i professori che hanno condiviso con me quei 5 anni unici e speciali e, naturalmente, i miei genitori e mia sorella...anche se non è citata ma lei c'è comunque
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(Benedetta Marcianti) “Ho pianto per la lettura del suo romanzo come ho pianto anni fa per la lettura del suo tema agli esami di maturità: quella sintesi perfetta di contenuto e forma. Ero la commissaria interna e noi del liceo Baccelli di Corleone eravamo abbinati a 2 sezioni di un liceo di Palermo: fra i 75 compiti dei candidati solo il suo tema è stato segnalato al ministero della P.I. come il migliore e non è stato certo un caso. Ricordo purtroppo solo alcuni passaggi di quel compito, frutto di quella mano che faceva scivolare la penna, con un’armonia tutta sua, sul foglio bianco! D’altronde l’esperienza scolastica di Patrizia è tutta da ricordare. La scuola le ha dato tanto ma sicuramente meno di quanto abbia ricevuto da lei. C’è una parola che oggi è di moda citare nei rapporti sociali di ogni tipo: integrazione. La nostra scuola è stata antesignana in ciò: la sua era una classe di 23 alunni + un tesoro.

“WhatsApp e 50 euro al giorno”, i cantieri dove un posto costa la vita

PAOLO BERIZZI
Le storie. Alexandru, Thomas, Giuseppe: per i manovali del settore edile è la solita giungla fatta di cottimo, caporalato e scarsa sicurezza L’evoluzione tecnologica aiuta solo i reclutatori rendendoli invisibili
BRESCIA. L’Italia non può rassegnarsi, dice Mattarella. Ma Alexandru, che ha 32 anni e vive con la fidanzata cameriera a Castelcovati, in provincia di Brescia, si è rassegnato: l’altra sera alle undici stava riscaldando un piatto di pasta con l’uovo e sul display del cellulare si è illuminata l’icona verde di WhatsApp. Solito messaggino di convocazione, i caporali adesso ti reclutano in digitale. «Domani alle 7, a Rovato, via Primo Maggio. Anche il tuo amico indiano. Ciao». Cinquanta euro vale il lavoro nero di una giornata qualunque del manovale di primo livello Alexandru, romeno di Timisoara. Lo stesso prezzo hanno le braccia del suo amico indiano Asuman, che è ferrista e nel 2016 si è infortunato due volte ma non ha denunciato. L’ingaggio, da tre anni, arriva direttamente in chat all’ultimo momento. Per mettere in tasca la misera paga Alexandru deve portarsi il secchio con gli strumenti, li ha comprati a Leroy Merlin.

Palermo, tutto pronto per “Le Vie dei Tesori”

Tutto pronto per le “Vie dei Tesori”. Per cinque weekend Palermo diventa un grande museo diffuso, con 110 luoghi aperti alle visite guidate, 110 tour urbani a tema, un Festival Kids con centinaia di appuntamenti, un itinerario contemporaneo con mostre e performance in trenta atelier d’arte, concerti in collaborazione con Piano City, incontri d’autore.  Martedì, alle 11,30 conferenza stampa di presentazione  a Palazzo Alliata di Villafranca (piazza Bologni). Interverranno il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura del Comune Andrea Cusumano, il dirigente generale dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Maria Elena Volpes, padre Giuseppe Bucaro, direttore dei beni culturali della Curia, il direttore del Sistema museale dell’Università degli Studi di Palermo (Simua) Paolo Inglese, il presidente della Fondazione Unesco Sicilia Aurelio Angelini, il responsabile del progetto di alternanza scuola-lavoro per l’Ufficio scolastico regionale, Margherita Carastro, il presidente del Festival Le Vie dei Tesori Laura Anello, il presidente dell’associazione Amici dei Musei siciliani, Bernardo Tortorici di Raffadali, l’amministratore delegato di Viaggi dell’Elefante, Enrico Ducrot, il presidente della Gesap Fabio Giambrone, il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, i rappresentanti di Poste Italiane, main partner della manifestazione. Con loro i curatori delle sezioni del Festival, i responsabili del progetto kids, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte, gli sponsor della manifestazione.

Palermo, quei messaggi ai boss in carcere. Il mistero degli striscioni di Borgo Vecchio

Tutto cio’ che accade a Palermo, richiama la mafia, e tutto cio’ che e’ mafia riceve un’attenzione talvolta spropositata. Siccome tutto questo ormai e’ un dato acquisito, va tenuto conto che possa essere utilizzato per realizzare strategie di comunicazione mirata. Quel che e’ accaduto qualche giorno fa – decine di striscioni che invocano l’amnistia per tutti e rassicurano i “ristretti” che non saranno dimenticati – altrove sarebbe passato inosservato, come una iniziativa di organizzazioni umanitarie, invece nel capoluogo siciliano si arricchiscono di significati e suscitano molte domande. Anzitutto sul luogo in cui la campagna per l’amnistia e’ stata intensa, Borgo Vecchio, che non gode di buona fama per la presenza di boss celebri, il tempo scelto per l’iniziativa (in carcere c’e’ un pezzo da novanta, tale Tantillo, che ha deciso di collaborare), all’indomani di due delitti di mafia, ed il mezzo (i manifesti, che precedono un corteo con fiaccolata, il 22 settembre).

venerdì, settembre 15, 2017

Ambulatorio vaccinale itinerante: 855 prestazioni nella prima settimana nelle circoscrizioni

Lunedi’ il camper alla scuola Oberdan di via Spica
PALERMO 15 SETTEMBRE 2017 – Sono state complessivamente 855 le prestazioni dell’ambulatorio vaccinale itinerante dell’Asp di Palermo nella prima settimana di lavoro in città. Il camper con a bordo medici ed infermieri del Dipartimento di Prevenzione ha toccato lunedì scorso la II Circoscrizione (Scuola Orestano), mercoledì l’VIII Circoscrizione (via Ammiraglio Rizzo) ed oggi la VI Circoscrizone (via Monte San Calogero) assicurando un servizio – realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale – che è stato apprezzato dalla gente.

Corleone, approvato il regolamento per lo Sportello Unico delle Attività Produttive

Corleone, il palazzo municipale
Con delibera n. 32 del 14/09/2017 della Commissione Straordinaria, assunta con i poteri di Consiglio Comunale, è stato approvato il Regolamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Con l’approvazione del Regolamento si dà attuazione anche nel Comune di Corleone, ad una disposizione di legge, in vigore dal 2010, che prevede forme di semplificazione amministrativa e l’attivazione di procedure esclusivamente telematiche per l’avvio delle attività produttive. Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni certificate e le comunicazioni per i procedimenti attribuiti al SUAP, ed i relativi elaborati tecnici e allegati, saranno  presentati in modalità esclusivamente telematica.

I giovani di Corleone: "La mafia ci fa schifo, ma lei mancu cugghiunia!!"


(dp) Sul servizio TV di ReteQuattro pubblichiamo questa lettera dei ragazzi del Cidma di Corleone, che condividiamo: 
"Il corleonese medio è un po più giovane di quelli che ha intervistato lei. 
Il corleonese medio è molto educato e se gli si parla in italiano risponde in italiano.
Il corleonese medio non parla da dietro la tenda, ma apre la porta.
Il corleonese medio le tasse le paga e non trova corretto che a qualcuno queste non arrivino nemmeno.
Al corleonese medio non ha bisogno di parlare all’orecchio, perché il corleonese medio non ha paura.

Il corleonese medio stasera non parla che di lei e del suo servizio ed è molto, molto incazzato.

Regionali Sicilia. Discontinuità con le ultime esperienze di governo!

di ROBERTO TAGLIAVIA
La necessità della discontinuità con le più recenti politiche regionali e l’urgenza di una proposta di riforma della Regione, fino alla revisione dello Statuto, sono riconducibili alla gravità del divario tra noi e le regioni del nord, che è economico, sociale e civile. Non si misura quanto la profondità di questa divisione stia logorando le ragioni dell’unità e della stessa democrazia italiana. La condizione di degrado economico e civile della Sicilia rende ancora più difficile il rapporto con il resto del Paese e rimette in discussione lo stesso valore dell’autonomia regionale e della specialità dello Statuto.
C’è chi accusa la Regione di essere intralcio per un efficace rapporto tra i siciliani e lo Stato, usata come scusa del disimpegno verso la Sicilia dai Governi nazionali, e propone di abolirla. C’è chi si limita a volere ridimensionare la specialità dello Statuto, riconducendo la Sicilia a statuto ordinario. C’è chi, per contro, teorizza un forte rilancio della specialità come strumento per una nuova e più efficace conflittualità con lo Stato. In sostanza, tutti chiedono che sia lo Stato a farsi carico della nostra situazione, ma si scontra con le politiche e gli egoismi di una parte del Paese che non è più minimamente intenzionato a farsi carico del Mezzogiorno e della Sicilia.