mercoledì, dicembre 31, 2008

Giorgio Napolitano: "Uscire migliori dalla crisi"

Il testo integrale del messaggio di fine d'anno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, letto a reti unificate.
"Questa vigilia del nuovo anno è dominata, nell'animo di ciascuno di noi, dallo sgomento per le notizie e le immagini che ci giungono dal cuore del Medio Oriente. Si è riaccesa in quella terra una tragica spirale di violenza e di guerra. Una spirale che va fermata. Lo chiedono l'Italia, l'Unione Europea, le Nazioni Unite, il Pontefice : sentiamo oggi, mentre vi parlo, che questo è il nostro primo dovere, riaprire la strada della pace in una regione tormentata da così lungo tempo". LEGGI TUTTO

Tutti a Corleone per visitare il Presepe Vivente!

di STEFANO COMAJANNI
Anche quest’anno si rinnova a Corleone il tradizionale Presepe Vivente in via Bianchino. L’iniziativa, ormai giunta alla sua VI edizione, vede coinvolti giovani ed adulti di un intero quartiere, per non dire di tutto il paese, nella rappresentazione della natività. Infatti, chi può presta la propria manovalanza e maestria gratuitamente, vincendo il freddo ed il sonno, nella costruzione di quello che potrebbe definirsi un piccolo villaggio dove al centro di tutto ruota la grotta con la Sacra Famiglia.
LEGGI TUTTO

Palermo. Pubblicato l´annuario statistico: la città a quota 660 mila abitanti

È stata presentata dall´assessore con delega alla Statistica, Giampiero Cannella, l´edizione 2007 di «Panormus», l´annuario di statistica del Comune di Palermo. Suddiviso in dodici capitoli e con oltre cento pagine di grafici e tabelle, offre una raccolta di informazioni statistiche relative alla città e alle sue otto circoscrizioni. Una superficie territoriale pari a circa 16 mila ettari, di cui un terzo verde urbano, una temperatura media di 19,2°; oltre 660 mila abitanti e 250 mila famiglie; più di 100 mila studenti nelle scuole elementari, medie e superiori, e quasi 56 mila studenti universitari. E ancora oltre 52 mila imprese; circa un milione e 300 mila presenze turistiche; quasi 400 mila auto e più di 107 mila moto circolanti. Sono soltanto alcune delle informazioni contenute nell´annuario. I dati pubblicati sono riferiti al 2007 e vengono generalmente confrontati con quelli riferiti all´anno precedente. «Panormus - commenta l´assessore Cannella - rappresenta una fondamentale fonte di informazioni sulla città di Palermo, sui suoi abitanti, sul suo tessuto economico, sui flussi turistici, sui sistemi di trasporto. Sul versante del movimento migratorio, ad esempio, si sono registrati 10.751 immigrati e 14.922 emigrati, con un saldo migratorio negativo per 4.171 unità.
La Repubblica, MERCOLEDÌ, 31 DICEMBRE 2008

martedì, dicembre 30, 2008

Corleone. Due nuove "finestre" sul web

CORLEONE. Due nuove finestre multimediali lanciate sul web per svelare al mondo un'importante ed inedita pagina storico-religiosa di due chiese corleonesi: la Madonna delle Grazie e la Chiesa Evangelica Pentecostale A.D.I. E' il risultato di otto mesi di lavoro, portato a termine con successo da dodici ragazze corleonesi che hanno integrato allo studio in aula, una vera ricerca etno-antropologica nel corleonese, per dare vita a due siti internet adesso sul web: http://www.parrocchiamariassdellegrazie.it/
e
http://www.adicorleone.it/. A coordinare e promuovere il progetto finalizzato alla formazione di 15 allieve per il conseguimento della qualifica professionale di “Operatrice Mail Older Telematico”, finanziato dalla regione siciliana nell’ambito del PROF 2008, è stato il centro di formazione professionale Ma.C.o.M. di Corleone che ha fatto da pilota nell’ excursus tra arte, culto, storia e multimedialità che ha portato alla nascita dei due siti.Interviste ai personaggi di culto, ricerche sui testi sacri e sui documenti, pagine sulla vita di San Francesco e spazi promozionali per le attività di volontariato delle due chiese in questione, catapultano il visitatore in un percorso multimediale che non tralascia la dimensione umana, psicologica e spirituale della persona ma che anzi lo arricchisce mettendo al proprio servizio la tecnologica di ultima generazione.Una vera enciclopedia, con parti anche in inglese e con relativo book fotografico in materia è adesso disponibile on line.Il commento delle ragazze: “E’ stata una bella esperienza, che ci ha introdotto in un settore a noi prima sconosciuto, sperando anche dallo sfondo lavorativo.Il corso ci ha arricchite culturalmente e professionalmente dicono ancora soddisfatte le allieve, da semplici corsiste a vere operatrici nel settore informatico.
Mario Raimondi

Qualità della vita: Altra bocciatura per Palermo e la Sicilia

Gaza, fermare il sanguinoso massacro elettorale

di Agostino Spataro
Sventurato quel popolo che si affida a leader i quali, per vincere le elezioni, gareggiano a chi si mostra più spietato nel massacrare il popolo limitrofo. Ma ancor più sventurato, disgraziato direi, è quel popolo che, per ironia della storia, si trova a vivere in contiguità del primo e quindi a subire un’oppressione pluri decennale, la concentrazione obbligata nei nuovi lager della miseria e della disperazione (come sono Gaza e i tanti campi profughi palestinesi) e, di tanto in tanto, le ire funeste di governanti miopi che non riescono a vedere oltre la canna del fucile o, se si preferisce, del mirino di un F16. Avrete capito che stiamo parlando degli israeliani e del popolo martire palestinese, ancora una volta vittima della democrazia bellicista d’Israele e delle sue bombe criminali che mietono vittime a centinaia fra la popolazione civile ossia bambini, madri e padri e vecchi. LEGGI TUTTO

L'Espresso: Così hanno ucciso Alitalia

di Paola Pilati
Forniture pagate il triplo. Carburante comprato a peso d'oro. Sindacalisti che decidevano le carriere. E sprechi spaventosi ovunque. Alla vigilia del passaggio finale, il liquidatore racconta cosa ha visto. Colloquio con Augusto Fantozzi.
Professore, ci faccia volare!... Invocato come un santo patrono dalle fan nei ristoranti, fermato per strada da nostalgici bipartisan della grande Alitalia che lo spronano con un "Tenga duro!", destinatario di collette per la sopravvivenza della compagnia di bandiera raccolte da gruppi di italiani all'estero, Augusto Fantozzi, 68 anni, avvocato tributarista e più volte ministro nel centrosinistra, assapora l'apice della sua notorietà. L'incarico di commissario straordinario di Alitalia, affibbiatogli furbescamente dal governo Berlusconi, se lo sente addosso come un vestito di sartoria: "Qui faccio il mio mestiere, non è come quando ero ministro", dice. E si capisce che vorrebbe passare alla storia dell'Alitalia come Enrico Bondi passerà a quella della Parmalat. Cioè come il salvatore, l'uomo della Provvidenza. LEGGI TUTTO

Famiglia Cristiana: “Il Paese ha fame e la politica si trastulla tra federalismo e presidenzialismo”

(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Famiglia Cristiana, nell’editoriale di Beppe Del Colle del primo numero 2009, richiama la politica, che “si trastulla”, mentre “il Paese ha fame”. Si trastulla, dice, “tra federalismo e presidenzialismo” mentre “gli italiani hanno fame. L'Italia ha tanti problemi e alcuni urgentissimi - scrive ancora la rivista -: lavoro, pensioni, scuola, immigrazione. Tutti temi che si intrecciano in un luogo preciso della nostra vita individuale e sociale: la famiglia”. A sua volta questa e' trattata come “problema”, senza che ci sia qualcuno che voglia risolverlo. Auspicando quindi provvedimenti efficaci a favore delle famiglie sempre piu' in difficolta', Famiglia cristiana “boccia” alcune decisioni prese finora dal governo. “Mai come in questi anni - afferma Del Colle - s'e' parlato tanto di famiglia. Il piu' delle volte per dirne male o anche per smontarla. Si e' parlato tanto di famiglie, ma per dire 'Dico' o Pacs. Per illuderle prima con vuote promesse elettorali, per deluderle poi quando la montagna ha partorito - scrive la rivista - striminziti topolini: bonus, social card, una tantum”. “Provvedimenti tampone - afferma la rivista cattolica - che non tamponano un bel niente”. Il 2009 della politica riparta dalla famiglia, troppo trascurata anche perche' il nuovo anno “si prospetta difficile”. “E' quella la priorita' - conclude - altro che 'presidenzialismo', anche perche' svolge da sempre il ruolo di ammortizzatore sociale”. (ANSA).

lunedì, dicembre 29, 2008

Ci scrivono sulla seduta consiliare del 31 dicembre per l'approvazione del bilancio

Ma non ve ne siete accorti che questo sindaco è un “bamboccione” che vuole fare la prima donna e che, come tutte le prime donne, gioca a fare i capricci? Lasciatelo al suo destino. Non andate in consiglio comunale. Lasciate che se la canti e se la suoni da solo…
D.L. – Corleone

Non può essere che c’è qualche buona ragione per approvare il bilancio il 31 dicembre? Il sindaco e la giunta sbagliano a non spiegare il perché è giusto approvarlo entro l’anno, ma non credo al colpo di testa.
R.P. – Corleone

Stupisce che il dott. Mario Lanza, che pure si atteggia a persona autonoma e “pulita”, non sappia farsi valere in municipio. Forse dovrebbe provare ad avere più stima di se stesso, del suo ruolo istituzionale e dell’organo che rappresenta. Se vuole è ancora in tempo.
U.R. – Corleone

La cosa che scoraggia è il constatare che tanti consiglieri comunali, fino a ieri “fieri” oppositori di Iannazzo & C., oggi fanno a gara per giurargli “fedeltà”. Ma cosa sperano? Non capiscono che così perdono il residuo di dignità politica che ancora avevano?
P.L. – Corleone

Iannazzo e gli altri di destra stanno “arruolando” anche pezzi della sinistra. Non avete visto chi c’è nella segreteria del sindaco? E non avete visto la composizione sociale dell’associazione “Museo della Legalità”? E la pagina a “pagamento” sul giornalino locale? È la politica, bellezza!
(Lettera firmata)

Fan dei boss impazzano su Facebook

I gruppi su Provenzano e Riina raccolgono migliaia di iscritti e c'è chi cerca i loro sosia sul web. Tra i commenti: "Ma cu è stu Dalla Chiesa?"
PALERMO - Sul social network Facebook impazzano i fan dei boss mafiosi, come i corleonesi Totò Riina e Bernardo Provenzano, che hanno anche formato dei gruppi che raccolgono migliaia di iscritti. Un gruppo cerca il sosia ufficiale di Provenzano e mette in rete le foto di persone che somigliamo al padrino.Provenzano ha un fan club con 201 iscritti un gruppo per la sua "santificazione" con 152 aderenti e altri tre profili intestati a suo nome e con la sua foto, uno dei quali fondato da "Paolo Provenzano".Nelle pagine a suo nome c'è chi gli augura "buon Natale", chi gli dice che "è grande", chi mette video sulla sua storia, e chi gli "bacia le mani".Cinque sono i profili intestati invece al boss latitante trapanese Matteo Messina Denaro, su cui alcuni giovani chiedono "ma lei è veramente Messina Denaro" o si dicono "onorati della sua amicizia".Salvatore Riina è il mafioso che ha più profili, oltre dieci e centinaia di fans.C'è anche il gruppo "Totò Riina libero" con 133 membri. E tra i commentatori c'è chi scrive: "Riina è un grande" o scherza in maniera incosciente sulle stragi di mafia o sulle vittime di Cosa nostra. Un fan di Riina chiede "Ma cu è stu Dalla Chiesa?".
29/12/2008
Se il boss è un eroe, cliccando su Facebook

di ROBERTO PUGLISI

Cittadinanza alla vedova di Paolo Borsellino. Lite tra Vittorio Sgarbi e i fratelli del giudice

«Sgarbi condannato per aver definito "assassini" dei magistrati». La replica del primo cittadino: «Li querelo»
PALERMO - È polemica tra Rita e Salvatore Borsellino e Vittorio Sgarbi. I fratelli del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 prendono le distanze dalla cognata Agnese Piraino Leto, vedova del giudice, invitandola a non accettare la cittadinanza onoraria offertale dal sindaco di Salemi. La cerimonia di consegna della cittadinanza è prevista nel marzo del 2009. «Come siciliana - ha detto qualche giorno fa Agnese Borsellino - sono felicissima della scelta di Sgarbi di fare il sindaco in una cittadina siciliana. Vedo nel suo lavoro un'azione missionaria». «Apprendiamo dalla stampa con stupore e disappunto - hanno invece scritto Rita e Salvatore Borsellino in una nota - che nostra cognata avrebbe accettato l'offerta della cittadinanza onoraria della città di Salemi da parte del sindaco Vittorio Sgarbi, personaggio dai comportamenti non certamente limpidi né eticamente corretti, condannato anche per aver definito "assassini" dei magistrati, e a cui quindi non si addice certamente il termine di "missionario". Chiediamo per questo a nostra cognata, proprio per il cognome che porta, di declinare l'offerta ricevuta». LEGGI TUTTO

Qualità della vita, Aosta prima. Caltanissetta all'ultimo posto

Il reddito pro capite nel capoluogo valdostano è in media di 34.000 euro, in quello siciliano di 16.000. Il capoluogo montano detiene il primato assoluto per il tempo libero
ROMA - Aosta prima, Caltanissetta ultima: è il risultato della classifica 2008 sulla "Qualità della vita nelle province italiane", realizzata dal Sole 24 Ore. La ricerca prende in considerazione sei macro-aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. La provincia valdostana conquista quest'anno il primato, dopo la terza posizione raggiunta nell'edizione 2007 dell'indagine. Sul versante opposto Caltanissetta scende di sette gradini rispetto allo scorso anno, passando dalla 96/ma alla 103/ma posizione. LEGGI TUTTO
NELLA FOTO: Caltanissetta

domenica, dicembre 28, 2008

Corleone. Crolla maldestramente l'alibi della seduta consiliare convocata per S. Silvestro

«Per consentire agli Enti Locali di approvare il bilancio preventivo 2009 in presenza di un quadro normativo definito, martedì 9 Dicembre 2008 il ministero dell‘Interno ha deciso di prorogare il termine di approvazione del bilancio stesso di comuni e province dal 31 dicembre 2008 al 31 marzo 2009. Lo riferisce una nota del Viminale. (Fonte Asca)». La notizia, data dalle agenzie di stampa, fanno cadere anche l’ultimo alibi per la convocazione del consiglio comunale di Corleone per il 31 dicembre. «Ancora non è pervenuta ufficialmente una comunicazione di proroga del termine per approvare il bilancio 2009», sostenevano, infatti, gli uffici della Presidenza del consiglio comunale, giustificando la seduta di San Silvestro. Ma la nota c’era. LEGGI TUTTO

Ci scrivono da Dialogos: “Dissentiamo dalla collaborazione col Comune di Corleone che può intaccare la libertà d'informazione”

Riceviamo e pubblichiamo
I sottoscritti, in qualità di collaboratori del foglio informativo “Dialogos”, non facenti parte della Redazione, esprimono pubblicamente il proprio dissenso nei confronti della collaborazione avviata con il precedente numero (Ottobre 2008) tra la Redazione Dialogos – Corleone ed il Comune di Corleone. La pagina a pagamento affidata al Comune all’interno del giornale può, secondo noi, anche indirettamente, andare ad intaccare la libera informazione intrapresa sino ad oggi dalla Redazione. Pertanto ci impegniamo a contribuire economicamente alle spese per la realizzazione di “Dialogos” qualora si decidesse di non continuare la pubblicazione della pagina a pagamento affidata al Comune. Rinnovando il nostro impegno per il buon proseguimento del lavoro fatto in questi anni con Dialogos, auguriamo alla Redazione di rimanere libera ed indipendente il più a lungo possibile anche nel caso in cui scegliesse di continuare a pubblicare la pagina gestita dal Comune.
Mariano Cuppuleri
Giuseppe Geraci
Emanuele Matteini

Pippo Rizzo il futurista da Corleone a Marinetti

di SERGIO TROISI
La riscoperta. In un volume l´opera rivoluzionaria del pittore "nomade"
NEL 1929, all´apice cioè della sua avventura futurista, Pippo Rizzo espose alla seconda Mostra sindacale siciliana "Il Nomade", una figura di viaggiatore moderno vestito secondo la moda del tempo con impermeabile e cappello, posa virile e sguardo rivolto al futuro, e sul fondo il treno in diagonale che lo stesso Rizzo, mutuandolo da Balla, aveva raffigurato in corsa notturna.
LEGGI TUTTO

Palermo. E' morto Fabrizio Chiodo. Aveva denunciato scandali nella sanità


PALERMO - È morto, a 57 anni, il cardiochirurgo Fabrizio Chiodo, il medico-sindacalista della Cgil che a metà degli anni Novanta denunciò diverse anomalie nel sistema sanitario siciliano facendo scattare inchieste giudiziarie che però non portarono a condanne. Chiodo, sposato e con due figli, è stato stroncato da un'emorragia cerebrale. Chiodo, appassionato allevatore di tartarughe e piante grasse, denunciò le lunghe liste di attesa nella cardiochirurgia siciliana e i dirottamenti di pazienti da strutture pubbliche a quelle private.

Il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908: una tragedia che unì l'Europa

MESSINA - Cento anni fa, alle 5.25 del 28 dicembre 1908, le città di Messina e Reggio Calabria vennero distrutte dal più devastante terremoto che l'Europa ricordi, una tragedia destinata ad occupare nell'immaginario della Belle Epoque un posto pari a quello del Titanic e che trovò l'Europa unita in una corsa di solidarietà mai vista prima. Per trentasette secondi sotto Messina, la città dove Giovanni d'Austria, il vincitore dei Turchi a Lepanto, apprese "la felicità del vivere", dove Shakespeare ambientò il suo "Molto rumore per nulla" e dove solo poche ore prima si assisteva all'Aida, la terra trema con una violenza inaudita (11 gradi della scala Mercalli).Poco dopo nel silenzio spettrale si ode un rombo che viene dal profondo del mare: onde alte fino a 13 metri si scagliano sulla città e divorano gli imponenti palazzi del lungomare. Così muoiono molti dei sopravvissuti del sisma, scesi in strada e corsi verso la riva in cerca di scampo. Alla fine i morti saranno 80.000 a Messina e 15.000 a Reggio. LEGGI TUTTO

Messina: Le baracche della vergogna

A cento anni dal terremoto che distrusse Messina, 3.330 famiglie vivono ancora in abitazioni precarie fatte di mattoni rossi, cartongesso, legno, lamiera e tetti in eternit. L'appello di monsignor Calogero La Piana durante la veglia natalizia: "Intervengano le istituzioni"
MESSINA - A cento anni dal terremoto che il 28 dicembre 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria, nella città dello Stretto migliaia di persone, soprattutto povera gente, vivono in baracche di mattoni rossi, cartongesso, legno, lamiera e tetti in eternit, materiale composto anche da amianto che provoca il cancro, su un'area di 54 mila metri quadrati.Nelle casupole quando piove l'acqua e il fango entrano dentro, i topi passeggiano indisturbati, l'acqua sale dal terreno. Una donna dice che "lotta per non fare entrare i ratti in casa" mentre un'altra mostra i servizi che ben poco hanno di igienico con le prese eletriche fissate sui muri mangiati dall'umidità."Qui - dice - non c'è nulla di civile. Non è possibile che nel 2008 le persone siano senza una casa". Qualcuno nei decenni è andato via e le baracche sono state occupate da gente che ha bisogno di un tetto e che preferisce il rischio eternit al rimanere senza casa. LEGGI TUTTO

Racket a Palermo, le minacce di Natale

Incendio alla concessionaria Autosystem, colla in tre negozi. Ancora nel mirino commercianti del centro storico. Enrico Colajanni: mafiosi ormai alle strette
di GABRIELE ISMAN
Due vetture ancora da immatricolare bruciate in un autosalone all´Uditore, l´attak che ritorna alla vigilia di Natale in almeno tre attività e il sospetto che il racket delle estorsioni stia cercando di risollevare la testa dopo i 90 arresti dell´operazione Perseo.È certamente doloso l´incendio che ha distrutto due Volkswagen - un Suv e una Golf - negli spazi di Autosystem, in via Aci, all´Uditore. I carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno trovato tracce di liquido infiammabile. Il titolare della rivendita, Pietro Provenzano, ha detto ai militari di non aver mai ricevuto minacce. Chi ha colpito forse sapeva dell´assenza di un sistema di sorveglianza con telecamere: attorno alle 22,30 della sera fra Natale e Santo Stefano è stato versato del liquido infiammabile sulle due vetture, poi è stato appiccato il rogo. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente, evitando che le fiamme potessero raggiungere altre vetture. Ma il danno è stato comunque consistente. Le indagini dei carabinieri sono già in fase avanzata, e non puntano soltanto sull´ipotesi dell´intimidazione del racket. LEGGI TUTTO

Palermo. Al Comune il più ricco è il vice sindaco

La classifica dei redditi: in testa Milone, tra i consiglieri spicca Fragalà
di SARA SCARAFIA
C´è chi raggiunge Sala delle Lapidi a bordo di una Renault 4 del 1980 e chi invece è al volante di una Jaguar blu del 2002. La classifica dei ricchi e poveri tra gli amministratori quest´anno vede al primo posto tra gli assessori il vice sindaco Mario Milone: è lui, avvocato e docente universitario, in testa alla classifica dei Paperoni con un reddito imponibile dichiarato per il 2007 di 120 mila euro. L´anno scorso Milone era solo quinto, superato di gran lunga dall´ex assessore al Centro storico Nino Scimemi, per anni dirigente generale dell´Urbanistica alla Regione, con 297 mila euro. Se Lorenzo Ceraulo, ingegnere capo del Genio civile Opere marittime per anni nella squadra dei fedelissimi del sindaco, avesse ancora un posto in giunta, sarebbe lui il più ricco tra gli assessori con un imponibile di 192 mila euro. LEGGI TUTTO

sabato, dicembre 27, 2008

Palermo. Rimborsi benzina e stipendi: sala delle Lapidi raddoppia i costi

Per legge il Comune deve rimborsare, per l’assenza dal luogo di lavoro, le aziende private di cui sono dipendenti gli eletti in Consiglio. Così tra consiglieri che poco prima del voto da titolari d’impresa sono diventati dipendenti delle stesse, la corsa ai rimborsi ha fatto lievitare la spesa
di Antonio Fraschilla
Il Comune che non ha fondi per i senza casa e non ha un euro in bilancio, spende 688 mila euro all'anno per rimborsare le aziende che hanno fra i loro dipendenti consiglieri comunali e per pagare la benzina ai componenti di Sala delle Lapidi residenti fuori città. Una cifra raddoppiata nel giro di due anni, perché nel 2006 il costo era di appena 335 mila euro.Per legge Palazzo delle Aquile deve rimborsare, per l'assenza dal luogo di lavoro, le aziende private di cui sono dipendenti i consiglieri eletti. «Un atto dovuto per legge e sul quale non ho alcuna discrezionalità», dice il presidente di Sala delle Lapidi, Alberto Campagna. Nel rimborso è previsto il costo dello stipendio lordo, più gli oneri contributivi a carico dell'azienda stessa. Così, tra consiglieri che poco prima di essere rieletti hanno cambiato lavoro passando da funzionari a dirigenti, e che da titolari d'imprese sono diventati dipendenti della stesse, la corsa ai rimborsi ha fatto lievitare la spesa a carico delle casse comunali. LEGGI TUTTO

Palermo. Pass, telefono, stadio gratis: la vita facile dei consiglieri comunali del capoluogo

Il pc l´ultimo benefit. Fino a 5 mila euro per un viaggio
di Antonio Fraschilla

Ingresso gratuito allo stadio per le partite del Palermo. Ingresso gratuito e prenotazione al teatro Massimo e al Biondo. Telefonino con 15 numeri gratuiti e il resto delle telefonate a tariffa ridotta. Corsie preferenziali garantite e rimborso di viaggi in Italia e all´estero legati ad appuntamenti istituzionali e di aggiornamento. Per non parlare del posteggio gratuito anche sulle strisce blu. Sono i benefit della vita da consigliere comunale, agevolazioni che spettano ai 50 inquilini di Sala delle Lapidi, che hanno ricevuto l´ultimo «regalo» qualche settimana fa: un computer ciascuno, per un costo complessivo di 40 mila euro. Tutti benefit che alla fine pesano sulle casse già disastrate di Palazzo delle Aquile: a partire dai viaggi, per i quali sono stati stanziati 117 mila euro. Soldi che si aggiungono ai 2,1 milioni di euro all´anno per i gettoni delle sedute dei consiglieri. LEGGI TUTTO

Palermo, il sindaco Cammarata ha rinnovato i vertici Amap, Amg Energia e Amat

PALERMO - Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, con apposite determine, ha designato i presidenti e i componenti di consigli d'amministrazione e collegi sindacali di Amap, Amg Energia e Amat. Nel consiglio d'amministrazione dell'Amap sono stati nominati Dario Allegra con la funzione di presidente, Dario Bonanno (vice presidente) e Giuseppe Giordano (consigliere). Del collegio sindacale fanno parte Gioacchino Catalano (presidente), Enrico Truscelli e Salvatore Di Trapani (entrambi con la funzione di sindaco). Del consiglio d'amministrazione dell'Amat fanno parte Mario Bellavista (presidente), Vincenzo Cannatella (vice presidente) e Antonino Caronia (consigliere). Nel Collegio sindacale sono stati designati Antonino Giuffrè (presidente), A. Maria D'Ignoti (sindaco) e Ettore Falcone (sindaco). All'Amg Energia vanno, invece, Francesco Greco alla presidenza, Girolamo Groppuso (vice presidente) e Giuseppe Guttadauro (consigliere). Nel collegio sindacale sono stati nominati Marcello Amato (presidente), Paola Barbasso (sindaco) e Ignazio Pandolfo (sindaco).

giovedì, dicembre 25, 2008

Antimafia sociale a Trento, per un Natale di impegno, testimonianza, condivisione e felicità

Ieri sera nel mezzo ai tanti messaggi pervenuti pensavo come avrei potuto inviare gli auguri di Natale ai volontari e sostenitori del Progetto Liberarci dalle Spine. Poi mi è arrivata una e-mail con delle bellissime foto da Elisabetta e Valentina, due volontarie trentine. Pensate hanno gestito insieme al Gruppo Agesci TN 8 in favore della Cooperativa Lavoro e Non Solo un mercatino di Natale a Trento. Quindi i nostri prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia di Corleone e Canicattì insieme alla mostra realizzata dall'Unicoop Tirreno hanno comunicato alla comunità locale di Trento l'impegno di antimafia sociale. Non ho avuto dubbi! Queste 4 foto con il loro testo era il miglior augurio di Natale che si poteva inviare: impegno, testimonianza, condivisione e felicità. Buon Natale!
Maurizio Pascucci
Esecutivo Arci Toscana
Coordinatore Progetto Liberarci dalle Spine

LA LETTERA DI ELISABETTA E VALENTINA
Caro Maurizio,
ti inviamo qualche foto della vendita dei prodotti della cooperativa "Lavoro e non solo" al Mercatino di Natale di Trento. Molta gente si avvicinava incuriosita al nostro banchetto, magari solo per prendere un volantino; tanti si lasciavano tentare da qualche buon prodotto siciliano, altri decidevano di fare un regalo di Natale un po' diverso dal solito (come recitava il nostro slogan: un regalo speciale per un Natale più... legale). Con la pioggia o la neve (il giorno in cui abbiamo scattato le foto ne è scesa quasi un metro in città!), con il freddo o col sole, grazie all'aiuto dei ragazzi del clan del nostro gruppo scout, siamo riuscite a vendere tutto quello che ci avevate mandato (l'ultimo vasetto l'abbiamo venduto un'ora prima della chiusura, il nono e ultimo giorno) e, speriamo, a far conoscere il marchio e la cooperativa a qualcuno in più. Buon Natale, di cuore, e alla prossima occasione!
Elisabetta e Valentina

Il Natale al tempo del liberismo senza regole

di Agostino Spataro
Negli anni del fascismo, Natale era “lu friddu e la fame”. Così assicura mio nonno, Agostino Cultrera, bracciante proletario e improvvisatore sopraffino, in una sua poesia dell’epoca, nella quale rivela che per dare al Natale una parvenza di festa fu costretto a svendere la “jocca cu tutti i puddricini” ovvero la chioccia con tutti i pulcini. Si, perché allora il Natale più che un’attesa ricorrenza era una sorta di scadenza indesiderata che si stentava ad onorare. I bambini non s’aspettavano nulla, anche perché Babbo Natale sconosceva queste contrade. Era un po’ questo il Natale dei poveri ossia della stragrande maggioranza della popolazione. Ma anche i ricchi lo vivevano con un certo imbarazzo. Molti lo festeggiavano in sordina, taluni, addirittura, a porte chiuse per non far udire ai poveri, e agli agenti del dazio, i clamori del loro miserabile benessere. LEGGI TUTTO

mercoledì, dicembre 24, 2008

Ci scrive il professor Ignazio Marino: "Già 27 mila firme per il diritto alla libertà di cura..."

Carissimo Dino Paternostro,
grazie per la tua adesione all'appello per il diritto alla libertà di cura sul sito http://www.appellotestamentobiologico.it
, e grazie perché, anche con il tuo contributo, abbiamo già raggiunto oltre 27.000 firme! Ho voluto promuovere questa iniziativa perché sono convinto che il paese su molte questioni sia più avanti del Parlamento. In questi anni ho girato l'Italia da Nord a Sud, e la maggior parte delle persone che incontravo mi ripeteva sempre lo stesso concetto: vogliamo essere liberi di scegliere. Per questo, mi sono impegnato con tutto me stesso per far approvare una legge sul testamento biologico, che garantisca il diritto costituzionale per tutti i cittadini alla libertà di cura. Tuttavia esiste il rischio che il Parlamento voti una legge che impone determinati trattamenti terapeutici, ignorando il diritto alla libertà di scelta. Perciò ti chiedo un ulteriore sforzo per questa importantissima causa: ti chiedo di diffondere il più possibile l'appello, invitando tutti i tuoi contatti a sottoscriverlo. Se riusciremo a raccogliere centinaia di migliaia di adesioni, il Parlamento dovrà ascoltare la nostra opinione, che credo coincida con quella della maggioranza degli italiani. Il paese reale ha le idee chiare sulle questioni della fine della vita: tutti i cittadini ritengono che la decisione debba essere personale, che vogliano utilizzare ogni risorsa della medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita. Ti ringrazio infinitamente e conto su di te per far circolare il più possibile l'appello,
Ignazio Marino

"Speriamo". Un'intervista al direttore di Telejato, Pino Maniaci, su mafia, antimafia e "ambiente"

di Sara Picardo
Tre piccole stanze sempre affollate di gente. Sei computer scalcagnati. Quattro telecamere che hanno fatto "battaglia", in tutti i sensi. Una fotocopiatrice che stampa quasi in bianco. E un fax che non smette mai di vomitare comunicati stampa di carabinieri e polizia. Bollettini di trincea da una terra infestata dalla mafia che, dopo la tregua imposta dallo zio "Binnu" Provenzano, ha ricominciato a sparare. Tutta qui la redazione dell'emittente più piccola d'Italia, Telejato, che dal centro di Partinico, in provincia di Palermo, ha dichiarato guerra a Cosa Nostra. E lo fa con un tg lungo due ore, un vero record di notizie, messo su con pochi mezzi da una redazione quasi a conduzione familiare: padre, madre e due figli di 23 e 20 anni. Gli aggueriti Maniaci, circondati dall'affetto e dall'aiuto di tanti collaboratori. Come Salvo Vitale, fondatore insieme a Peppino Impastato di radio Aut, Cosmo Di Carlo corrispondente da Corleone, oppure Franco Buzzotta coraggioso venditore di vini che spesso presta la voce ai titoli del telegiornale, e Gianluca Ricupati a Telejato da quando aveva sedici anni. LEGGI TUTTO

Con Pietro Milazzo per i diritti sociali a Palermo

L’atto con il quale il questore di Palermo rigetta il ricorso di Pietro Milazzo per la revoca dell”’avviso orale” a suo carico è paradossale e inquietante. Infatti è paradossale ed inquietante il modo in cui il questore giustifica tale provvedimento appellandosi a tre denuncie e a cinque segnalazioni di polizia, che riguarderebbero Pietro Milazzo per le attività di protesta sociale e di difesa dei diritti dei ceti più poveri della nostra città poste in essere nel tempo.
Le denuncie riguardano:

1) Una occupazione simbolica di Palazzo Tarallo, occupazione temporanea e simbolica per sollecitare l’assessore alla casa a riprendere il tavolo delle trattative e affrontare in modo civile e democratico un problema di emergenza sociale. LEGGI TUTTO
Per sottoscrivere l'appello clicca qui

Perchè sottoscrivo l'appello per Pietro Milazzo

Pensavo che ormai fosse finita l'epoca degli avvisi orali ai sindacalisti (della Cgil), impegnati a lottare per i diritti sociali. Pensavo che quell'epoca fosse confinata agli agli anni '40 e '50, quando i contadini lottavano per la conquista della terra e la polizia di Scelba faceva la guardia armata ai feudatari e ai gabelloti mafiosi.
Non avrei mai pensato che, nel Terzo Millennio dell'era cristiana, una Questura importante come quella di Palermo, impegnata con successo a contrastare le mafie e i perversi intrecci con il potere economico e politico, pensasse di "giocare" ad inviare gli "avvisi orali" ai sindacalisti (guarda caso ancora della Cgil) vicini alle ansie e ai bisogni degli "ultimi". Per protestare contro questi pericolosissimi atteggiamenti repressivi, sottoscrivo l'appello.
Dino Paternostro
Direttore di "Città Nuove"
Segretario della Camera del lavoro
"Placido Rizzotto" - Corleone

All'Inferno con Benigni. Intervista al grande comico toscano... su Dante ed altro...

di Wlodek Goldkorn
Gli intercettati e i corrotti. Gli ignavi e i bigotti. Il grande comico toscano racconta i gironi danteschi dell'Italia di oggi. Parla della volgarità e della speranza. E spiega perché Silvio Berlusconi ci fa ridere
"Faccio una premessa, anzi un preambolo, bella la parola preambolo, c'ha un bel suono. Sono anni che non faccio un'intervista a 'L'espresso', e siccome sono emozionato, propongo di rovesciare le parti. Intervisto io 'L'espresso', e chissà cosa mi racconterebbe L'espresso"...
Le racconterebbe l'Italia di oggi, signor Benigni, come fa ogni settimana. Torniamo quindi all'ordine stabilito. Il pretesto per questa intervista è 'Tutto Dante', una serie di dvd tratti dallo spettacolo con cui ha riempito le piazze d'Italia. E allora provi a immaginarsi: Dante risorge oggi.
"Dante non risorge perché anche nella tomba è vivissimo. Anzi, per alcuni è già troppo vivo anche da morto". LEGGI TUTTO

martedì, dicembre 23, 2008

Alitalia. Pino Apprendi (PD): "Grave l'assenza di Cai al vertice Ars sullo scalo di Palermo

“L’ennesima assenza dei rappresentanti Cai la dice lunga sull’impegno della compagnia rispetto allo scalo palermitano e ai suoi lavoratori. E a poco o nulla servono le rassicurazioni di facciata del presidente dell’Enac Vito Riggio”. Lo dice Pino Apprendi, vicepresidente della commissione Attività produttive dell’Ars, dopo il vertice di oggi sull’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo al quale non ha partecipato alcun rappresentante Cai. “I numeri che Riggio ha spacciato per ‘cifre rassicuranti’ – aggiunge– sono in realtà noti da tempo, e non rassicurano nessuno. Anzi, allarma l’atteggiamento del presidente dell’Enac che, evidentemente, ritiene ‘normale’ il fatto che la Cai non abbia ancora fornito indicazioni convincenti sul piano industriale e non abbia spiegato i motivi reali alla base della preferenza dello scalo di Catania rispetto a quello di Palermo. Così come è grave che il vicepresidente della Regione Bufardeci abbia ricordato la gravità della vertenza Alicos, senza però indicare alcuna possibile soluzione. Per quel che ci riguarda - conclude Apprendi – la commissione Attività produttive dell’Ars continuerà a seguire la vicenda, nonostante la totale indifferenza di chi dovrebbe essere al nostro fianco, come il sindaco Cammarata e il presidente della Provincia Avanti, anche oggi assenti all’incontro”.

lunedì, dicembre 22, 2008

Corleone. Superata la soglia del ridicolo. Il consiglio comunale convocato per il 31 dicembre!

L’avevano detto e l’hanno fatto. Già ieri pomeriggio è arrivata la convocazione del consiglio comunale di Corleone per il 31 dicembre, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio. Non c’è nessun vero obbligo di approvarlo entro la fine dell’anno, ma il sindaco Nino Iannazzo e il presidente del consiglio Mario Lanza, suo fido scudiero, vogliono entrare nel guiness dei primati e non si fanno scrupolo di assumere atteggiamenti spocchiosi e di mentire ai consiglieri di opposizione. Infatti, proprio nella seduta consiliare di stamattina, il “democraticissimo” sindaco non ha voluto dare nessuna spiegazione su questa anomala convocazione per San Silvestro. E il presidente Lanza – bugiardo – aveva assunto l’impegno di sottoporre la questione ad una nuova riunione della conferenza dei capigruppo, da tenere subito dopo la conclusione della seduta consiliare. Non l’ha fatto, ma ha subito convocato la riunione del 31 dicembre (anzi, pare che gli inviti fossero già pronti da ieri). Guiness dei primati a parte, è incredibile l’insistenza con cui si è voluta effettuare questa convocazione del consiglio comunale! E la veemenza con cui alcuni consiglieri di maggioranza hanno difeso la scelta. In effetti, senza seduta consiliare si va a lavorare a Palermo, con la seduta si resta a casa. Senza seduta non scattano 28 euro di gettone, con la seduta si. E poi: nella giornata di San Silvestro i consiglieri avranno fretta di rientrare a casa per festeggiare l’inizio del nuovo anno e approveranno il bilancio senza fiatare (o quasi). Ma possibile che il centrodestra corleonese, guidato (?) da Iannazzo & Lanza, si esponga al ridicolo in questo modo? Possibile che si debbano assecondare le voglie dei “fannulloni” di casa nostra? Possibile che si debbano sprecare risorse in questo modo? Possibile che il massimo della democrazia che riescano ad immaginare sia quella di avere approvato il bilancio in quattro e quattr’otto, senza fiatare? (d.p.)

Consiglio comunale di Corleone. E l'urgenza?

Né il presidente Mario Lanza, né il sindaco Nino Iannazzo hanno saputo (o voluto) spiegare in aula il perché della seduta consiliare di stamattina, a due giorni da Natale, con un ordine del giorno senza nessun “acuto”, senza nessuna vera “urgenza”. Eppure è stato chiesto esplicitamente ad entrambi da chi scrive, ma nessuno dei due ci ha voluto fare questa “confidenza”. In assenza di confidenze, restiamo fermi nella convinzione che sia stato un modo di fare un regalo ai “fannulloni” di casa nostra, a coloro che dovrebbero andare a lavorare (magari a Palermo) ed invece possono restare comodamente a casa, intascando per giunta il gettone di presenza. LEGGI TUTTO

Improvvisazione al potere

di TITO BOERI
Un mese fa il governo annunciava, per bocca del ministro del Welfare Sacconi, la proroga al 2009 della detassazione delle ore di lavoro straordinario, una misura volta a incoraggiare orari di lavoro più lunghi (per chi un lavoro ce l'ha e lo avrà anche nel 2009). I tecnici del ministero del Welfare legittimavano pubblicamente questa scelta perché per "sostenere la crescita e incrementare la produzione occorre lavorare di più". Sabato, nella conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha, invece, proposto di ridurre l'orario di lavoro, portando la settimana lavorativa a 4 giorni. E gli stessi tecnici che avevano fino a qualche settimana fa elogiato la detassazione degli straordinari si sono affrettati a rimarcare (sugli stessi giornali che avevano ospitato i loro interventi precedenti) che queste misure serviranno per "fronteggiare l'emergenza economica e salvaguardare i livelli occupazionali". LEGGI TUTTO

Prizzi, “La Scuola ieri e oggi, attraverso il racconto dei suoi protagonisti”

Giorno 21 Dicembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Prizzi, si è tenuto il convegno “La Scuola ieri e oggi, attraverso il racconto dei suoi protagonisti”. L’iniziativa, dell’assessore alla pubblica istruzione Rosa Faragi, e patrocinata dal Comune di Prizzi, ha fatto rivivere i momenti più esaltanti della cultura del paese dal dopoguerra ad oggi. “La scuola nei quartieri, la scuola serale per adulti, le classi sussidiarie nelle campagne, la nascita delle Istituzioni scolastiche della Media e del Superiore”. I due filmati degli anziani protagonisti della scuola di ieri e di oggi, proiettati in sala, la recita del : “Compito in classe” tratto da: “Ricordi Di Scuola” di Giovanni Mosca, le interessanti prolusioni dei Dirigenti Scolatici: Castellano Domenico, Enza Sparacio, Adriana Iovino, le note melodiose del Maestro Giuseppe Mancuso, le sentite e commosse letture delle lettere inviate da parte di chi, per ragione di salute, non è potuto esserci ( le Dirigenti Scolastiche Caterina Fucarino Vacanti, Giuseppa Milazzo, la Maestra Carmelina Girgenti, la maestra Leone Petronilla), il commosso ricordo dei docenti e maestri scomparsi a cura della prof.ssa Maria Comparetto, con un minuto di raccoglimento, la toccante cerimonia della premiazione alla presenza di molti politici, autorità religiose e culturali… l’idea in sé della manifestazione è stata giudicata dal Dirigente Scolastico in pensione Dott. Domenico Castellano, qualcosa di unico, originale e irripetibile nel panorama culturale prizzese e non solo. Le toccanti parole conclusive dell’assessore tese a rimarcare il bisogno di unione e di aggregazione dei prizzesi, pena l’isolamento e la disperazione sociale e l’augurio finale del Sindaco, la sala gremita di anziani e giovani testimoniano la buona riuscita di un evento fortemente voluto e condiviso da tutti. Le buone idee non hanno colore!

Massimo, figlio prediletto: "Quando mio padre Vito Ciancimino trattava con i boss mafiosi"

ATTILIO BOLZONI
Ciancimino Jr svela ai pm i segreti dell´ex sindaco di Palermo. La verità sui mesi tra l´attentato a Capaci e quello in via dei Georgofili, con le richieste di Riina. "Incontrò pure Provenzano". L´ipotesi degli investigatori: Borsellino ucciso perché scoprì la trattativa tra Stato e cosche, mediata dal primo cittadino
PALERMO - È un testimone che ha un nome molto pesante. Da paura. Si chiama Ciancimino. Non è solo un omonimo del potente don Vito e nemmeno un lontano parente: è suo figlio. Parla dei segreti che il padre si è portato nella tomba. Parla di Totò Riina e Bernardo Provenzano, di patti con lo Stato e stragi. La sua verità è dentro sette interrogatori che sono stati secretati. E spediti ai magistrati di Caltanissetta che indagano sull´uccisione del procuratore Borsellino. LEGGI TUTTO

Sicilia. Per l'Arma 2008 in prima linea

I carabinieri siciliani tracciano un bilancio dell'anno in corso: grandi soddisfazioni sul fronte della lotta a Cosa nostra, fiore all'occhiello l'operazione "Perseo"
PALERMO - "Proseguiremo lungo la strada intrapresa finora, continuando a combattere la criminalità organizzata come l'operazione "Perseo", che ha portato in cella 99 tra boss e gregari di Cosa nostra, dimostra". A indicare le linee dell'attività dell'Arma nel prossimo anno e tracciare un bilancio del 2008 è stato il generale Vincenzo Coppola, comandante della Regione Carabinieri Sicilia, che oggi ha incontrato la stampa per i tradizionali auguri di Natale.All'incontro hanno partecipato anche il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Teo Luzi, e il comandante del Reparto Operativo, il tenente colonnello Jacopo Mannucci. Nel 2008, nell'Isola, sono state 237 le persone arrestate nell'ambito dell'attività di contrasto alla mafia; 69 i denunciati e 133 i procedimenti penali aperti.In materia di misure di prevenzione l'Arma, inoltre, ha proposto 612 avvisi orali, 113 sorveglianze speciali con obbligo di soggiorno, 90 sorveglianze speciali e 60 sorveglianze speciali con divieto di soggiorno.Nell'ambito delle misure patrimoniali, invece, sono stati 746 i sequestri eseguiti e 7 le confische. Infine, nel contrasto alla criminalità diffusa i carabinieri hanno arrestato 6076 persone e ne hanno denunciate 14.878.
22/12/2008

Messina post-terremoto. "La vergogna di un secolo con le baracche"

MESSINA - "Sono passati quasi cento anni da quando un devastante terremoto distrusse la città di Messina e ancora, nel centro della città, ci sono le baracche. È una vergogna". Così il parlamentare dell'Italia dei valori, Domenico Scilipoti, commenta la situazione di numerose famiglie messinesi che vivono ancora nelle baracche."È davvero inconcepibile - prosegue - che dopo tanto tempo la gente viva ancora in condizioni di estremo disagio e pericolo per la salute con i ratti che scorrazzano fra le baracche con i tetti in amianto. Proprio per questo - continua Scilipoti - insieme ai colleghi Leoluca Orlando e Fabio Giambrone, abbiamo presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno e al dipartimento della Protezione civile presso la presidenza del Consiglio dei Ministri"."In una situazione di emergenza permanente come quella che si è creata a Messina - aggiunge - si stanno creando ulteriori condizioni di degrado. Noi dell'Idv continueremo a batterci affinché finalmente la Regione ed il Governo intervengano per porre fine a questa incresciosa situazione".Intanto fervono i preparativi per il centenario del terremoto che in pochi secondi (all'alba del 28 dicembre 1908) rase al suolo Messina e Reggio Calabria. Molti gli appuntamenti in programma per non dimenticare quel drammatico giorno che ha segnato in maniera indelebile il destino di migliaia di persone. Oggi, a distanza di un secolo, restano tante testimonianze che si frappongono a ricordi sbiaditi e purtroppo le famose baracche.

Corleone. Disagi per il servizio di raccolta dei rifiuti. E il tempo pieno per gli operai ex Ciclat?

Lavorano in condizioni di incredibile disagio gli operai del servizio di igiene ambientale del comune di Corleone, gestito dall’Ato “Belice Ambiente”. La Società d’ambito, che ha ereditato un servizio disastrato dalla Sicula Ciclat e dal comune di Corleone (un solo autocompattare, pochi cassonetti, solo qualche campana per la raccolta differenziata, etc.), non sta facendo molto per migliorarlo. L’altro giorno, per esempio, avendo un solo auto-compattatore a disposizione, ha costretto gli operai a scaricare i rifiuti per terra e poi a ricaricarli su un altro camion. Tutto rigorosamente a forza di braccia. Ma non c’era l’impegno ad avviare la raccolta differenziata porta a porta? Non c’era l’impegno da parte del comune e dell’Ato di adoperarsi per trasformare a tempo pieno il contratto degli operai attualmente a part-time? Al riguardo, il Pd ha presentato un’interrogazione, che sarà discussa domattina in consiglio comunale.

domenica, dicembre 21, 2008

Corleone. Aggrediscono i carabinieri, due giovani in manette per i reati di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale

CORLEONE (Palermo) - I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Corleone hanno arrestato due persone per i reati di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sono finiti in manette un giovane di 22 anni ed uno di 24. Durante un controllo, i due si sono rifiutati di fornire le proprie generalità e uno di loro ha colpito in volto con una testata uno dei militari, mentre altri due ragazzi trattenevano e minacciavano l'altro carabiniere impedendogli di intervenire.

Bagheria, "Natale senza pizzo"

BAGHERIA (PALERMO) - "Natale senza pizzo" è l'iniziativa che sarà presentata domani, alle 11.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco dal presidente dell'associazione antiracket ed antiusura locale Pippo Cipriani, dal fondatore di Libera don Luigi Ciotti, dal presidente di Banca Etica Palermo Steni Di Piazza e da padre Michele Stabile.

Palermo. Polemiche sulla nomina del Consiglio di amministrazione dell’Amia

Uno dei revisori - Giuseppe Bilello - è in quota Pd. L’Mpa attacca: «Il partito di Veltroni fa un lavoro politico sottobanco»
Le prime critiche alle nomine dei vertici dell’Amia non potevano che arrivare dall’Mpa, che proprio ieri mattina, in conferenza stampa, ha rilanciato quello che rimane da sempre un suo progetto, cioè amministratori unici in tutte le aziende partecipate. Com’è noto, invece, l’altro ieri sera il sindaco Cammarata ha nominato il nuovo Cda dell’Amia, secondo i criteri che già si sapevano: riduzione da cinque a tre, ma niente amministratore unico. Scontata la presidenza dell’attuale assessore alla Pubblica istruzione Marcello Caruso. Alla vicepresidenza Maria Francesca Gallina e consigliere Mariano Alfonso Piazza. Mentre il collegio sindacale sarà composto da Angelo Cuva, al quale va la carica di presidente, da Rocco Navarra e da Giuseppe Bilello. Revisore contabile il professore Sergio Vizzini. Sulla nomina di Bilello, in quota Pd, va giù duro il consigliere comunale Leonardo D’Arrigo che accusa apertamente il partito di Veltroni, o meglio una parte, «di fare un lavoro politico sottobanco». E aggiunge: «A Palazzo delle Aquile il gioco del Pd è ormai chiaro ed anche infantile, quello di una opposizione concordata». Alquanto criptata appare invece la dichiarazione del coordinatore cittadino del Pd. Eccola: «Le nomine dei revisori delle società partecipate devono essere, come il sindaco aveva pubblicamente proposto, il frutto di un nuovo percorso trasparente e democratico, che introduca la presenza di un rappresentante dell’opposizione, per ciascun collegio o, altrimenti, si tratterà solamente di mance per l’opposizione. Assistendo alle prime nomine – prosegue Terminelli – viene la necessità di ribadire come sia corretto un percorso, che veda la trasparente presenza di designati di tutta l’opposizione, rifiutando, invece, qualsiasi logica di accordo o spartizione a metà, che finirebbe solamente per umiliare chi la riceve».
Michele Russotto
La Sicilia, 21.12.08

Ancora la "premiata Ditta" Lanza, Iannazzo & C.

Lanza, Iannazzo & C. a un passo dal ridicolo… Fanno un passo avanti?
Lunedì mattina, alle 10.00, il presidente Mario Lanza ha convocato una seduta-fiume del consiglio comunale. Lunedì 22 dicembre, ad appena due giorni da Natale. Vi aspettereste che all’ordine del giorno vi fossero argomenti importantissimi e urgentissimi? Argomenti che, se trattati dopo questa data, provocherebbero danni irrimediabili per il comune? Errore. LEGGI TUTTO


L’albero dei “pacchi” amministativi…
Il sindaco Iannazzo e i suoi assessori non hanno saputo resistere alla “vanità” di esporre in piazza un’insegna luminosa con gli auguri di “Buone Feste” a firma dell’amministrazione comunale, invece di un più sobrio “Buone Feste”. E, passando di vanità in vanità, non hanno saputo resistere nemmeno all’idea di stampare (in quadricromia) le cartoline degli auguri con un albero di Natale particolare, un albero ai cui rami sono appesi i “pacchi” che l’amministrazione comunale ha “donato” ai suoi cittadini. LEGGI TUTTO

sabato, dicembre 20, 2008

L'operazione antimafia "Perseo". A Palermo arrestate altre cinque persone

I carabinieri hanno arrestato altre cinque persone coinvolte nell'operazione "Perseo" accusate di estorsione, favoreggiamento aggravato e assistenza agli associati di Cosa nostra. Si tratta di Enrico Scalavino, 37 anni, Calogero Liguri, 29 anni(questi erano già in carcere per altri reati), Tommaso Di Giovanni, 42 anni, Sergio Flamia, 45 anni, Francesco Paolo Piscitello, 57 anni. I carabinieri hanno specificato che Tommaso Di Giovanni apparterrebbe al mandamento mafioso di Porta nuova, a Palermo.
20 dicembre 2008

Don Francesco Fiorino: "Ho ricevuto pressioni da Cosa Nostra, ma non mi sento intimidito"

"Ho ricevuto pressioni da Cosa nostra, ma non mi sento intimidito", denuncia un prete che gestisce beni confiscati nel Trapanese
"Ho ricevuto pressioni che denuncerò alla polizia". Lo ha annunciato oggi padre Francesco Fiorino, presidente della Fondazione San Vito Onlus, che gestisce beni confiscati alla mafia. Il sacerdote non ha voluto aggiungere altro. "Comunque - ha aggiunto - non mi sento intimidito da queste pressioni". L'annuncio è stato dato in occasione dell'inaugurazione a Salemi, in contrada Fiumelonfo, dei locali del turismo rurale "Al Ciliegio", realizzati in un'area che apparteneva al boss Calogero Musso. "I mafiosi - ha detto Padre Fiorino - devono comprendere che la loro esistenza è sprecata se continuano ad operare nella violenza e nello sfruttamento delle persone. Come siciliani e cittadini attivi della nostra Repubblica italiana siamo fieri di quello che stiamo facendo ed auspichiamo maggiore aiuto dagli imprenditori e dai politici onesti".

Il Csm nomina Ingroia e Principato nuovi procuratori aggiunti di Palermo

Antonio Ingroia, pm di Palermo, è stato nominato dal plenum del Csm nuovo procuratore aggiunto di Palermo. Il pm ha ricevuto 18 voti a favore contro i 4 andati al candidato di minoranza Cerami. Nominata procuratore aggiunto sempre a Palermo anche Maria Teresa Principato che ha ricevuto l'unanimità dei voti del plenum. Occuperanno altri due posti di aggiunti sempre alla procura del capoluogo siciliano anche Antonio Gatto e Leonardo Agueci. Sono tutti magistrati che si sono occupati di importanti inchieste sia in Sicilia che sul territorio nazionale. In tutto sono stati sei i posti aggiunto a Palermo assegnati dal plenum. Tra i 18 voti ottenuti da Ingroia, quelli del vice presidente del Csm Mancino, del procuratore generale della Cassazione Esposito e del presidente di Cassazione Vincenzo Carbone. Ingroia ha condotto in Sicilia grandi inchieste tra le quali quelle per individuare il covo di Riina e sull'omicidio De Mauro, e i processi su Bruno Contrada e Marcello Dell'Utri e ha affiancato alla Procura di Marsala il giudice Borsellino. Teresa Principato ha fatto parte del pool antimafia di Falcone, è stata anche collaboratrice di Borsellino ad Agrigento e pm della Direzione Nazionale Antimafia.

Nasce a Palermo la mappa "pizzo free".

Sulla cartina della città gli esecizi commerciali che si sono ribellati al racket
Sono circa trecento i puntini rossi sulla mappa di Palermo "pizzo free". Segnalano alberghi, supermercati, agenzie di viaggio, panifici, negozi d'abbigliamento, enoteche, gelaterie, discoteche, antiquari, farmacie che hanno deciso di aderire alla campagna dell'associazione Addiopizzo per il consumo critico. La cartina della città è stata stampata in circa 20mila copie e sarà distribuita negli infopoint del Comune, nei principali alberghi di Palermo, e negli esercizi commerciali che aderiscono al comitato. "Dopo il consumo critico - ha spiegato Gabriele La Malfa, di Addiopizzo - vogliamo creare il turismo responsabile, cercando di portare nei nostri punti i visitatori della città. Mancano ancora i grandi alberghi e i negozi più grandi, speriamo che questa iniziativa possa essere da stimolo per trascinare anche loro nel nostro circuito di legalità". A finanziare la mappa sono stati diversi sponsor. "Speriamo - ha proseguito La Malfa - che, se ci sarà una prossima edizione, magari possa essere promossa dal Comune".
19 dicembre 2008

Palermo. L'odissea di un cardiopatico: da un mese in attesa di visita

“Sono costretto a casa da una caduta, telefono ma nessuno sa dirmi quando il dottore verrà”. Bloccato a casa da un mese, con un cuore malconcio, nell´attesa che un medico venga a visitarlo
Salvatore Romano ha 86 anni, una mente arzilla ela parola pronta, ma il corpo gli arranca un po´ dietro. È cardiopatico, ilsignor Romano, e invalido al 100 per cento. Ogni tre mesi si sottopone adiverse visite per accertarsi che tutto sia sotto controllo e che il cuorenon giochi qualche brutto scherzo improvviso. Di solito si reca lui stessoda via Uditore, dove abita, al poliambulatorio Pozzillo dell´Ausl6 persottoporsi alle visite, e nonostante il traffico, la coda al presidio e lastanchezza che ogni tanto lo coglie non si tira indietro. LEGGI TUTTO

Fa piacere che Città Nuove sia sempre più visitato e letto

Fa piacere leggere che CN sia sempre più visitato e letto. Sicuramente questo ‘fenomeno’ è legato anche all’aumento del numero di ‘allacci’ a internet. Nel grafico, che appare come una catena montuosa svizzera, si distinguono chiaramente le ‘valli’ (domenica) e le ‘cime’ (generalmente di venerdì). Questa distribuzione sta a indicare, che CN viene visitato principalmente nei giorni ‘lavorativi’. Durante la mia ultima visita a Corleone (fine Novembre 2008) ho constatato di essere spesso ‘più informato’ di tanti concittadini che vivono a Corleone. A chi, stupendosene, mi chiedeva ‘ma come mai sei cosi informato’, facevo notare, con piacere, che la ‘fonte’ fosse, appunto, CN-online. Da questa esperienza mi sono anche convinto, che ci sarebbero tanti altri spazi informativi da ‘occupare’, come ad esempio qualche info in più sulla ‘vita corleonese di tutti i giorni’. Peccato, che la legittima restrizione ai commenti non-anonimi abbia ‘soffocato’ la dialettica, fonte di crescita civile-sociale-culturale-politica indispensabile. Buon lavoro e serene feste.
CORdiaLEONESEMENTE
Leoluca Criscione

venerdì, dicembre 19, 2008

Le visite a Città Nuove: una settimana-record

Un grazie di cuore a tutti i lettori. La vostra fiducia ci carica di ulteriori responsabilità. Faremno di tutto per esserne all'altezza.
La Redazione

Appello per il diritto alla libertà di cura

Rispettiamo l'Articolo 32 della Costituzione
Il Parlamento, con molti anni di ritardo e sull'onda emotiva legata alla drammatica vicenda di Eluana Englaro, si prepara a discutere e votare una legge sul testamento biologico. Dopo quasi 15 anni di discussioni, chiediamo che il Parlamento approvi questo importantissimo provvedimento che riguarda la vita di ciascun cittadino. Il Parlamento, dove siedono i rappresentanti del popolo, deve infatti tenere conto dell'orientamento generale degli italiani.
Rivendichiamo l'indipendenza dei cittadini nella scelta delle terapie, come scritto nella Costituzione. LEGGI TUTTO
Primi firmatari: Ignazio Marino, chirurgo e senatore; Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio; Corrado Augias, scrittore; Bianca Berlinguer, giornalista; Alessandro Cecchi Paone, conduttore televisivo; Maurizio Costanzo, giornalista; Guglielmo Epifani, Segretario Generale Cgil...
Per firmare anche tu, clicca qui!

giovedì, dicembre 18, 2008

Blitz antimafia di Palermo. Tra gli arrestati anche due politici di Monreale e Belmonte Mezzagno

In manette un consigliere di Monreale e l´ex vicesindaco di Belmonte Mezzagno. Li hanno portati via con i pullman come ai tempi del maxiprocesso. Ieri mattina l´ingresso della caserma dei carabinieri di piazza Verdi era assediato da un piccolo esercito di parenti venuti a salutare gli 89 portati via all´alba dagli uomini del reparto operativo guidato dal tenente colonnello Iacopo Mannucci. Solo in cinque erano riusciti a sottrarsi alla cattura, adesso diventati quattro dopo l'arresto di Sandro Capizzi, il 27enne figlio del capomandamento di Villagrazia, designato nuovo capo della commissione provinciale. Tra i personaggi finiti in manette spiccano i nomi di due politici: Castrenze Nicolosi, consigliere comunale di Monreale, eletto in una lista civica, e Giovanni Migliore, ex vicesindaco di Forza Italia di Belmonte Mezzagno, il comune nel quale alcuni colpi di arma da fuoco erano stati esplosi tempo fa contro il portone del circolo azzurro. LEGGI TUTTO