venerdì, giugno 30, 2023

Strage di Ciaculli di 60 anni fà. Così la mafia divenne questione nazionale


Pasquale Hamel

La strage di Ciaculli avvenne quel tragico mattino del 30 giugno 1963 - lo stesso giorno in cui la Chiesa festeggiava Paolo VI, il nuovo pontefice - quando un artificiere, mentre tentava di disinnescare il tritolo di cui era imbottita una Giulietta Alfa Romeo, posteggiata nel fondo Serena nei pressi della casa del capomafia Salvatore Greco, provoca una terribile esplosione nella quale perdono la vita sette servitori dello Stato fra i quali lo stesso artificiere. 

«Una cosa del genere - scrive Salvatore Lupo - non accadeva dall’uccisione dei sette carabinieri a Passo di Rigano nell’agguato del 1949 ordito dalla banda Giuliano». Fra le vittime c’era anche il trentacinquenne tenente dei carabinieri Mario Malausa, originario di Ravello e uno dei più brillanti investigatori dell’Arma, autore in particolare del pregevole rapporto su 24 capimafia,

Ospedale di Corleone e viabilità. Domani sit-in di protesta. Parteciperà anche l’arcivescovo di Monreale mons. Gualtiero Isacchi



Si alza la voce di protesta dei comitati civici di Corleone a difesa dei diritti dei cittadini e del territorio. Una protesta composta, ma che vede i comitati civici «Voglio nascere a Corleone» e «Vogliamo la strada Corleone-Partinico» decisi a difendere il diritto alla salute e la mobilità. 

Temi forti a difesa di un territorio che si sente abbandonato dalle istituzioni. Un sit-in è previsto per domani alle 10,30 presso il parcheggio limitrofo all’ospedale di Corleone. All’iniziativa hanno dato adesione le organizzazioni sindacali e professionali, le associazioni di volontariato dei cittadini. È prevista, fanno sapere gli organizzatori, la presenza dell’arcivescovo di Monreale monsignor Gualtiero Isacchi oltre all’amministrazione comunale. La scelta di unire le forze, dicono i comitati, per tutelare il diritto alla salute delle mamme, dei nascituri e di ogni singolo cittadino, e rivendicare il diritto a muoversi in libertà e in sicurezza. Giorno dopo giorno aumentano le difficoltà a far partorire nell’ospedale di Corleone le mamme in dolce attesa, perché manca la figura del pediatra. Diverse le difficoltà nella viabilità: la Sp4 è intransitabile e i lavori di rifacimento e di messa in sicurezza della Corleone-San Cipirello-Partinico (Sp4 ed Sp2), iniziati da tempo, non sono stati ancora completati.

GIANNI CUPERLO (intervento alla Camera sul cosiddetto decreto lavoro)

Gianni Cuperlo

GIANNI CUPERLO

Su questo decreto abbiamo espresso un giudizio severo, negativo, che, ancora oggi, altri colleghi del mio gruppo, pochi minuti fa, hanno motivato con argomenti assai solidi e persino dettagliati. D'altra parte, noi siamo l'opposizione e quindi si potrebbe pensare che stiamo svolgendo semplicemente il nostro compito.

Però, nel caso di questo decreto, c'è qualcosa che va oltre la divisione dei ruoli all'interno di quest'Aula. Nel caso nostro, è l'intreccio tra una valutazione di merito sulle misure che voi avanzate e il giudizio che noi ci permettiamo di esprimere sulla cultura che ispira quelle misure; se volete, è stato già detto, a partire dal calendario, dal titolo - i nomi sono importanti - e dalla data che voi avete scelto. *Decreto Lavoro: lo avete battezzato così e lo avete varato in quel giorno, altamente simbolico*, che il collega Aiello ha appena ricordato nel suo intervento, ossia *il 1° maggio*.

giovedì, giugno 29, 2023

Palermo. Una “trattativa” Stato-mafia al Pagliarelli durante il lockdown

Salvino Sorrentino e il figlio Vincenzo 

Il clamoroso retroscena emerge dalle indagini sul clan del Villaggio Santa Rosalia Furono i boss a intercedere con la direzione del carcere per allentare le restrizioni ai detenuti

di Salvo Palazzolo

Durante i giorni più difficili del lockdown erano i boss di Cosa nostra a fare da ambasciatori di tutta la popolazione carceraria di Pagliarelli. È l’incredibile retroscena che emerge dall’ultima indagine della procura sul clan del Villaggio Santa Rosalia. 
Scrive il gip Walter Turturici nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere 26 persone: «In quel periodo, i detenuti intrapresero iniziative volte ad intercedere con la direzione dell’istituto di pena per avanzare alcune istanze volte ad implementare la lista dei generi vittuari da poter acquistare e, dunque, ridurre le limitazioni causate dalle restrizioni imposte a seguito dell’emergenza Covid». Queste rivendicazioni «in nome e per conto di tutta la popolazione carceraria sono state assunte dai detenuti dell’area cosiddetta “Alta Sicurezza”.

Il 3 luglio ore 17 alla Casa della Cooperazione, a Sant'Erasmo, assemblea costitutiva del Forum Sanità Pubblica. Invito alla partecipazione


Palermo 28 giugno 2023 -    Il 3 luglio, alle ore 17, presso la Casa della cooperazione, in via Ponte di Mare, 49, a Sant’Erasmo, si svolgerà l’assemblea costitutiva del “Forum Sanità Pubblica” di Palermo.L’iniziativa, aperta a tutti, è promossa da associazioni e organizzazioni sindacali, tra cui Cgil Palermo e le sue categorie, la Rete degli ambulatori popolari Palermo, Arci Palermo, Non una di meno, Sindacato studentesco Regina Margherita, Sunia Palermo, Si può fare per il lavoro di Comunità, Cub Palermo, Usb Palermo, Officina del Popolo.

L’invito alla partecipazione e all'adesione è rivolto alla cittadinanza, ad associazioni e movimenti, agli operatori del settore, medici, infermieri, personale parasanitario.

mercoledì, giugno 28, 2023

INTERVISTA AL PRESIDENTE REGIONALE DI LEGAMBIENTE. Giuseppe Alfieri: “Depuratori inadeguati. Serve voltare pagina”

di Tullio Filippone

«La Sicilia deve voltare pagina sulla depurazione e bisogna tutelare le coste con i piani di utilizzo delle aree demaniali marittime per fermare la deregulation». 

È la ricetta del presidente di Legambiente Sicilia Giuseppe Alfieri, rispetto al problema dell’inquinamento dei litorali dell’Isola. «Domenica prossima – aggiunge – saremo a Levanzo dopo il caso del solarium per chiedere un turismo e un’imprenditoria rispettosi delle nostre coste». 
Nel 2023 in Sicilia ci sono ancora 45 chilometri di spiagge interdette per inquinamento, perché? 
«Paghiamo il peso di un sistema di depurazione inadeguato. In molti Comuni non esiste, in altri è insufficiente. Purtroppo queste acque finiscono nel mare e non ci sono solo rischi per la salute, ma è anche un conto salato per i cittadini: c’è moltissima Sicilia nelle quattro procedure di infrazione avviate dall’Europa contro l’Italia». 
Costano 30 milioni ogni sei mesi e c’è una struttura commissariale nazionale per sistemare gli impianti fognari, ma i risultati si vedono? 

Corleone, cresce la mobilitazione per la manifestazione popolare di sabato 1° luglio ore 10,30 per il diritto alla salute e una mobilità in sicurezza. La Cgil: “Sabato in tanti, per far valere i diritti dei cittadini”


Palermo 28 giugno 2023 -  La Camera del Lavoro di Corleone lancia un appello alla mobilitazione per la manifestazione popolare su sanità e sicurezza delle strade che si terrà sabato 1° luglio alle ore 10.30, nei pressi del parcheggio dell’ospedale di Corleone. 

Già domenica pomeriggio si è svolto un sit-in per invitare la cittadinanza alla manifestazione, che vedrà la presenza dei comuni della zona, delle organizzazioni sindacali e professionali, delle associazioni di volontariato, e del vescovo di Monreale Gualtiero Isacchi. 

“Agire l’accoglienza”: Campofiorito celebra la giornata mondiale del rifugiato

Paese piccolo, grande spirito di solidarietà: Campofiorito, con i suoi 1.154 abitanti, è oggi esempio di solidarietà attiva. 

Il centro del Palermitano si candida a modello virtuoso di accoglienza e integrazione celebrando, giovedì 29 e venerdì 30 giugno, la Giornata mondiale del Rifugiato, forte dei risultati del progetto Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) che dal 2014 a oggi ha sostenuto i percorsi di inclusione di 129 migranti richiedenti asilo e titolari di protezione, e attualmente è rivolto a 21 beneficiari ospitati dal Comune, che da quest’anno ha attivato la gestione diretta dell’iniziativa. Cinque gli ex beneficiari che hanno trovato lavoro e residenza stabile a Campofiorito.

Prosegue a Palermo il 'Coordinamento 19 Luglio': ''Botte del 23 maggio? Stimolo a continuare''

 

Foto Pietro Calligaris 

Mario Ridulfo: “La lotta alla mafia deve essere declinata alla lotta per i diritti al lavoro, alla casa, all’ambiente, alla scuola, civili e di genere”

Prosegue a gonfie vele il “Coordinamento 19 Luglio”, la nuova realtà antimafia di Palermo di cui fanno parte sindacati e associazioni del terzo settore. Dopo il corteo del 23 maggio organizzato dal coordinamento, al tempo costituito da 16 realtà, il comitato si sta allargando a nuovi collettivi, come il sindacato di base Usb, l’Arci, ed è stata avviata anche un’interlocuzione con il Pride.
Ieri si è tenuta al locale “Moltivolti”, nel cuore di Ballarò, la terza assemblea del coordinamento e intanto si lavora per un documento politico e un manifesto che chiarisca obiettivi e rivendicazioni.

Corleone, dal primo al nove luglio retrospettiva di pittura di Placido Enrico Paternostro


Caro amante dell'arte, s
ono entusiasta di invitarti a una straordinaria esposizione che celebra 40 anni della mia carriera artistica. 

Questa mostra retrospettiva rappresenta un momento emozionante per riflettere sull'evoluzione della mia arte e condividere con voi il percorso che ho compiuto. È anche il prologo affascinante di una prossima mostra, in cui mostrerò una nuova concezione artistica. Durante questa mostra, avrete l'opportunità di immergervi nel mio mondo artistico, attraverso una selezione accurata di opere provenienti da diverse fasi della mia vita. Dall'inizio della mia carriera fino alle creazioni più recenti, avrete l'occasione di scoprire come il mio stile si è sviluppato, come le mie ispirazioni si sono trasformate e come ho affinato la mia tecnica nel corso degli anni.

sabato, giugno 24, 2023

«Sì, io ero nella cricca dei falsi invalidi». Le ammissioni del medico Cammalleri davanti al Gip. Genova e gli altri quattro tacciono

Agostino Genova

Umberto Lucentini

È l’unico che ha ammesso, davanti al gip che lo interrogava, di aver fatto parte della cricca delle false invalidità: Rosario Cammalleri, 74 anni, originario di Cattolica Eraclea e residente a Palermo, medico, indagato per corruzione per aver redatto i certificati sanitari falsi che hanno consentito a tanti di ottenere benefici, ha risposto alle contestazioni del giudice Clelia Maltese e del sostituto procuratore Felice De Benedittis. 

Gli altri indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, a cominciare dal dirigente - ora in pensione - dell’ufficio invalidi dell’Asp 6, Agostino Genova (difeso dall’avvocato Santina Nora Campo). Genova è indagato per corruzione e falso in quanto coordinatore dell’ufficio invalidi civili dell’Asp e presidente delle commissioni invalidi civili (la prima) e ciechi civili.

Le nuove piste

L’INAUGURAZIONE. “Macelleria Palermo”. Quando le strade raccontavano l’orrore


Si è aperta oggi la mostra della coppia di fotoreporter Lannino e Naccari che in 44 immagini ricostruiscono gli anni bui della città 

di Roberto Leone

Viaggio nella città mattatoio per ricordare quegli orrori oggi dimenticati da molti, se non, per i più giovani, ancora sconosciuti. Quarantaquattro foto tutte in bianco e nero per quarantaquattro delitti avvenuti a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, tra le guerre di mafia e le stragi che hanno sfigurato il volto della “Palermo felicissima”. Una mostra il cui catalogo ha in copertina non un cadavere, ma i segni col gesso lasciati sull’asfalto dopo che l’uomo ucciso è stato rimosso e che porta il “warning”, quello che sui social individua i contenuti che possono essere di disturbo. 

Verso il 19 luglio. In preparazione corteo ore 15 da Albero Falcone a via D’Amelio. Cgil Palermo: “Memoria attiva sulle stragi di Stato, da Portella a via D’Amelio”


Palermo 22 giugno 2023 - La Cgil Palermo è impegnata assieme ad altre associazioni a dare vita a una iniziativa per il 19 luglio.
 

“Una mobilitazione che vuole fare memoria attiva sulle ‘stragi di Stato o politico-mafiose’, da Portella della Ginestra a via D’Amelio,  in cui la mafia ha evidentemente operato coadiuvata da entità esterne – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile Legalità Cgil Palermo Rosario Rappa -  La Cgil ha partecipato a due diverse riunioni per organizzare l’iniziativa e altre ancora ce ne saranno.  La partecipazione alle assemblee del Coordinamento antimafia intersezionale per il corteo del 19 luglio è aperta a quanti vorranno partecipare e aderire all’iniziativa”. 

venerdì, giugno 23, 2023

Cgil Palermo, domani delegazione a Roma al corteo in difesa della sanità pubblica. Lunedì l’assemblea generale su iniziative e vertenze in corso, tra cui lo sciopero ad oltranza di Almaviva


Palermo 23 giugno 2023 - Si svolgerà lunedì, alle  9.30, presso lo Spazio Mediterraneo,  ai  Cantieri culturali alla Zisa, l’assemblea generale  della Cgil Palermo per discutere della situazione politico sindacale e delle principali  vertenze del territorio palermitano. 

    Ad aprire i lavori il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. Seguiranno gli interventi dei componenti dell’assemblea, di cui fanno parte dirigenti del sindacato e delegate e delegati di tutti i luoghi di lavoro, e di esponenti di associazioni, tra cui Legambiente, che ospita l’iniziativa. 
     Saranno presenti il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino e il segretario nazionale Cgil Pino Gesmundo.
 “Domani intanto una delegazione della Cgil palermitana scenderà in piazza a Roma. Saremo al corteo alle 10.30 da piazza  della Repubblica a piazza del Popolo per difendere il diritto alla salute, in occasione della mobilitazione nazionale per chiedere più investimenti per la sanità pubblica e per il diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro - dichiara il segretario generale generale Cgil Palermo Mario Ridulfo -

giovedì, giugno 22, 2023

Auser Palermo. Martedì alle ore 17 all’Istituto Gramsci presentazione del libro di Nicola Perninciaro “Arte e dialoghi di viddanaria a Mezzojuso”


Palermo 22 giugno 2023 – Martedì 27, alle ore 17, presso l’istituto Gramsci presso i Cantieri Culturali della Zisa,   si presenta il libro “Arte e dialoghi di viddanaria a Mezzojuso” di  Nicola Perniciaro,  presidente  Auser di Mezzojuso.

  “Per esercitare la professione del contadino ci vuole Arte, con la a maiuscola”, dice l’autore. Nel libro, Perniciaro ripercorre la vita della famiglia di un agricoltore nel corso dell’anno, ma i diversi momenti della vita contadina sono visti con gli occhi degli attori minori, i ragazzi, lui stesso, Nicola, i suoi fratelli e la sorella. Nicola, Cocò per gli amici, non solo racconta di sé e scrive ma ha documentato tantissime feste religiose, avvenimenti tradizionali, realizzando più di mille Dvd, reperibili anche su YouTube.

Il ricordo della strage di Partinico. Dino Paternostro: “Allora come oggi gridiamo “fuori la mafia dallo Stato”. Era una necessità allora e lo è ancora oggi”

L’intervento di Dino Paternostro

DINO PATERNOSTRO*

Stamattina abbiamo ricordato Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Jacono, assassinati nella strage di Partinico. Insieme a loro potevano morire tanti altri lavoratori, perché la banda Giuliano e i mafiosi quella sera sono passati a bordo di un camion sparando all’impazzata e lanciando bombe a mano. 

L’8 maggio a Partinico era stato assassinato Michelangelo Salvia, a cui si volle impedire di testimoniare sugli autori della strage di Portella della ginestra del primo maggio. Il 24 luglio, ancora a Partinico, sarebbe stato assassinato Leonardo Salvia, un altro dirigente del movimento contadino del paese. 

Rider, Nidil, Filcams e Filt vincono a Palermo nuovo ricorso. Glovo dovrà svelare la modalità di gestione del sistema attraverso l’algoritmo


Palermo 22 giugno 2023 -  La Cgil vince a Palermo un ricorso contro Glovo per il rifiuto della società di comunicare all’organizzazione sindacale che organizza i rider informazioni sul funzionamento della sua attività attraverso l’algoritmo.

      Con un’innovativa decisione il giudice Paola Marino, del Tribunale di Palermo, sezione lavoro, a conclusione di un processo per condotta antisindacale promosso dalle tre categorie del sindacato Nidil Cgil Palermo, Filt Cgil Palermo e Filcams Cgil Palermo,  ha costretto la multinazionale del food delivery a spiegare il sistema di assegnazione delle consegne dei rider.      Glovo è stata costretta a svelare la logica e i meccanismi di selezione con i quali opera Jarvis, l’algoritmo che distribuisce le consegne nella rete dei rider della piattaforma.

mercoledì, giugno 21, 2023

Domani il 76° anniversario della strage di Partinico. Alle 10 l’iniziativa per ricordare Casarrubea e Lo Jacono

Palermo 21 giugno 2023 -  Domani, in occasione del 76° anniversario della strage di Partinico del 22 giugno1947, sarà deposta una corona di fiori sul luogo dell’eccidio in corso dei Mille, a Partinico.  

La Cgil ricorderà Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Iacono, che persero la vita durante l’assalto alla Camera del Lavoro, avvenuto un mese e mezzo dopo la strage di Portella. Alla commemorazione interverranno Gaetano La Corte, responsabile della Camera del Lavoro di Partinico, Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica Cgil Palermo, il segretario d'organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra. Porteranno i saluti il sindaco di Partinico Pietro Rao, Piero Caleca, responsabile Uil Partinico, Piero Galati, responsabile Cisl Partinico e Salvatore Salvia, arciprete. Testimonianze di compagni e di familiari delle vittime.

LE INTERCETTAZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA. L’arroganza del presidente: “Frego tutti da 40 anni”


Il dirigente della commissione operava con spregiudicatezza e senza alcun timore di essere scoperto. “Nella diagnosi metti retinopatia proliferante… lì un sacco di piccioli, lo sai quanti soldi ti danno?”

di Salvo Palazzolo

Si vantava di aver fatto le ore piccole per definire le pratiche dei falsi invalidi: «Il tuo fedele scudiero stanotte ha chiuso all’una — diceva a Rosario Cammalleri, uno dei suoi principali complici — Per te mi sono alzato alle cinque e mezza » . E lo ribadiva: « Io per il mio grande amico Rosario mi sono andato a coricare all’una e ho dormito quattro ore. E stamattina mi sono chiuso. Ho stampato tutto». Agostino Genova concludeva le pratiche dei falsi invalidi a tempo record, in 10-13 giorni. «Io devo venire a portarti un certificato, e ti porto pure un braccialetto » , gli disse un giorno al telefono il signor Vincenzo Caccamo, che teneva alla pratica della mamma. Era l’aprile 2022, qualche giorno dopo consegnò il “ regalino”, un braccialetto in oro. Genova rassicurò: «Sto cercando di fare la pratica di tua mamma, così mi levo il pensiero » . E il signor Caccamo promise un regalo anche per la fidanzata del dirigente. Promise soprattutto un impegno in campagna elettorale. E, poi, anche di aiutarlo a comprare dell’oro. Perché il dirigente progettava di fare grandi investimenti con tutti i soldi guadagnati: «Almeno centomila si devono muovere, cinquanta».

Il medico: “Ammuogghio da 40 anni, la finanza te la può sucare”

Agostino Genova, il medico legale arrestato

Le microspie della finanza hanno captato quella che viene definita "una confessione"

di RICCARDO LO VERSO

PALERMO – Di soldi ne giravano parecchi. C’era la fila per ricevere i servigi del medico Agostino Genova, coordinatore dell’ufficio “Invalidi civili” dell’Asp di Palermo, nonché presidente della prima commissione che dà il via libera alle pratiche. Medico legale con la passione per la politica, candidato al consiglio comunale di Palermo con la Dc di Totò Cuffaro e assessore in carica a Partinico.

I lingotti d’oro

martedì, giugno 20, 2023

Palermo. Mazzette per ottenere le pensioni di invalidità, 6 arresti: ci sono anche un dirigente Asp e un medico


di RICCARDO CAMPOLO

In manette Agostino Genova, assessore ai servizi demografici del comune di Partinico, un dottore certificatore riconosciuto dall’Inps e altre quattro persone. Avrebbero escogitato un metodo per, dietro il pagamento secondo uno specifico tariffario, far riconoscere i requisiti necessari per ottenere il sussidio. La guardia di finanza ha sequestrato anche 911 mila euro.  

Per avere un verbale di riconoscimento d’invalidità civile era sufficiente “ungere” qualche meccanismo, secondo uno specifico tariffario, così da ottenere magicamente i requisiti e intascare i soldi dall’Inps. La guardia di finanza ha arrestato e messo ai domiciliari sei persone, sequestrando allo stesso tempo una somma pari a 9.111.250 euro. Tra gli indagati a vario titolo per i reati di corruzione e falso in atto pubblico ci sono anche un dirigente dell’Asp di Palermo e un medico certificatole abilitato dall’istituto di previdenza.

Gli indagati

Arcidiocesi di Palermo. Corrado Lorefice sulla strage di Pylos nelle acque dell’Egeo:“Nessuno può dirsi cristiano se non si indigna e non si impegna ad una urgente conversione delle nefaste scelte politiche migratorie dei paesi europei”

CORRADO LOREFICE

La linea rigorista dei nostri governi nazionali e della comunità europea è una industria di morte di innocenti che condanniamo a morire due volte. Una politica che non previene le stragi ma le determina consapevolmente tradisce la costitutiva missione della costruzione della polis umana.

Se le nostre città europee perdono il dovere umano di accogliere quanti sono disposti ad affrontare la morte pur di fuggire dalla disperazione e dalla morte, non avranno altro futuro se non quello di nuove città di Babele in preda all’empietà e alla violenza.

I cuori che si raffreddano diventano

CONFISCATI BENI PER CIRCA 1.000.000 EURO AD ESPONENTI DELLE FAMIGLIE MAFIOSE DI ALTAVILLA MILICIA, PALERMO SAN LORENZO E PARTANNA MONDELLO


Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa nostra
”, svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, avevano già portato tra il maggio del 2018 ed il giugno del 2022, all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, di 3 provvedimenti di sequestro beni a carico rispettivamente di LOMBARDO Francesco, nato ad Altavilla Milicia (PA) il 16.01.1956, BAGLIONE Domenico nato a Palermo il 06.12.1959 e LO IACONO Francesco, nato a Partinico (PA) il 24.05.1980. Gli odierni provvedimenti hanno consentito di confiscare, per i primi due irrevocabilmente e per il terzo in primo grado, un ingente patrimonio, quantificabile in circa 1.000.000 di euro, riconducibile a “Cosa nostra”.

lunedì, giugno 19, 2023

Gianni Cuperlo alla direzione nazionale Pd: “ L’unità vera si fonda sulla capacità di riconoscere la quota di vero presente nelle ragioni dell’altro”

Gianni Cuperlo

di GIANNI CUPERLO

Alla direzione ho provato a dire questo:

Credo che ogni nostra discussione, per quanto aspra, debba muovere dal dato di fondo. Che oggi nel Paese al potere c’è la destra. E il Paese non è un concetto vuoto. Sono le persone, istituzioni, l’economia, lo Stato. Sono i partiti. Il punto è che per convincere gli altri che qualcosa è giusto o sbagliato ai partiti un linguaggio dei mezzi non basta.

L'Italia degli affari di famiglia. Gestire l'eredità è un'impresa


di GUIDO FONTANELLI 

Una volta erano cavalieri. Padroni di terreni e di castelli. Semplici signorotti o grandi principi che detenevano ricchezza e potere. Oggi al loro posto ci sono gli imprenditori, che estendono i loro domini nelle industrie e nei commerci. Si fanno ancora la guerra, ma a colpi di acquisizioni e di quote di mercato.

Invece dei capitani di ventura arruolano manager. In alcuni casi tornano a fregiarsi del titolo di cavaliere, ma del lavoro. E con i nobili del Medioevo condividono lo stesso problema: come garantire la continuità della casata.

Se in passato la soluzione era semplice, il primogenito maschio prendeva tutto e gli altri figli venivano spediti in seminario o in sposa a qualche altro castellano, nella società capitalista la questione è più complessa. Per un po' si è trasferita la proprietà delle aziende ai figli maschi e gli immobili alle femmine, ma poi la legge ha introdotto più equità e di conseguenza maggior difficoltà nella distribuzione di ruoli e di beni.

La morte di Berlusconi

domenica, giugno 18, 2023

RAIMONDO LANZA DI TRABIA. L’uomo in frac che inventò il calciomercato


di Salvatore Geraci 
Nobile eccentrico era amante delle auto dello champagne e dei campioni. Creò la convention per la compravendita dei calciatori. Avveniva in estate all’hotel Gallia di Milano 
A Hollywood — il cinema era la sua passione — gli avrebbero dato l’Oscar per il migliore attore protagonista e per la regia. Era il Dopoguerra, sogno di ricostruzione e speranze, e già l’irrequieto Principe faceva parlare di sé fra brindisi e notti di follie. Il calcio era risorto con il Grande Torino ma non aveva ancora la popolarità e il gusto evoluto. Fu Raimondo Lanza di Trabia ad inventarne un nuovo “ copione”, con una geniale trovata, quella di aprire alle contrattazioni dirette e di riunire a fine campionato tutti i dirigenti in un unico luogo, per scovare occasioni e liberarsi di un mondo schiavo ancora di lunghe e costose telefonate o di scambi epistolari: con lui, il calciomercato diventa uno spettacolo seducente, fenomeno dei mitici anni Cinquanta. 

Ballarò, il Vicolo della Pietà supermarket del crack fermato pusher di 16 anni


di Salvo Palazzolo

C’è una stradina nel cuore di Ballarò dove si infrangono i sogni dei ragazzi di Palermo. Si chiama Vicolo della Pietà a Palazzo Reale, un budello su cui si affacciano case diroccate e saracinesche, qui i ragazzi vengono a comprare crack e marijuana a tutte le ore del giorno.

E c’è sempre qualcuno pronto a vendere la dose, lo sanno i poliziotti delle Volanti, che negli ultimi tempi hanno intensificato i giri nel quartiere. Ma in vicolo della Pietà a Palazzo Reale continua ad esserci un gran via vai. Ieri mattina, intorno alle 8.30, i poliziotti hanno visto alcuni ragazzi che stavano parlando, si sono fermati a guardare. All’improvviso, uno di loro è scappato, lanciando in strada un pacchetto. Ma non è riuscito ad andare molto lontano, perché un’altra volante stava già bloccando l’uscita di vicolo della Pietà. In manette è finito un ragazzo di 16 anni. 

IL RACCONTO. I mandarini di Ciaculli una storia palermitana

di Mario Pintagro

Non aveva mai negato promesse di ricchezze il porto di Palermo a chi si occupava di traffici marittimi. E Salvatore Tagliavia, imprenditore marittimo e latifondista, confermava in pieno la regola, tanto da diventare ricco, influente, sindaco di Palermo e nominato conte da Re Umberto. 

La sua villa di Ciaculli, alle porte di Palermo, chiamata Favarella, era un fondo di cinquantasei ettari che produceva i famosi mandarini tardivi ma anche olio, grano e limoni. A gestirlo però il conte aveva chiamato il solito “malacarne” che licenziò, ma la sostituzione fu anche peggiore perché giunse un certo Pidduzzu Greco, detto “u tenente” perché aveva militato tra i carabinieri. Per il conte Tagliavia doveva essere la scelta giusta per gestire quei terreni, e invece si rivelò una sciagura. Greco era il padre di Michele Greco detto il papa, che negli anni ’70 e ’80 era ai vertici di Cosa nostra. Greco si impossessò dei terreni, divenne influente, proprio mentre le fortune di Tagliavia cominciavano a declinare a causa di investimenti sbagliati. 

sabato, giugno 17, 2023

La santificazione laica e le amnesie di un Paese che trasfigura in virtù i suoi peggiori vizi

Berlusconi e Andreotti 

ISAIA SALES

Resterà nella storia del costume (prima ancora che della politica) l’omaggio dello Stato italiano a un uomo che con lo Stato e le sue leggi non ha avuto un rapporto esemplare. 

Come se i funerali di Silvio Berlusconi rappresentassero la continuità di un tratto di lunga durata della nostra storia nazionale: ritenere, cioè, statisti coloro che hanno mercanteggiato con le istituzioni; ritenere padri della patria coloro che ne hanno favorito i nemici interni; ritenere stupidi e perdenti gli italiani che si lasciano sfuggire l’opportunità per migliorare la propria posizione solo perché temono di andare contro la legge e nuocere al bene comune. E resterà scolpita nella storia della Chiesa italiana l’omelia del cardinale di Milano, l’omaggio umano a un grande peccatore, a un potente dei nostri tempi, quasi a legittimare il convincimento che non si può servire la religione cristiana senza tradirne i suoi principi. Una specie di inno alla simpatia amorale, fino al punto di ignorare completamente la concezione mercantile del corpo femminile ammantata da amore per bellezza. 

Corleone, il sit-in per salvare il murale di Nunzio La Venuta. Confronto col sindaco Nicolosi

Un momento dell’incontro di stamattina 


Stamattina alle ore 10,30 cittadini, parenti e amici di Nunzio La Venuta sono intervenuti al sit-in promosso dal gruppo “Corleone è anche mia”.

“Abbiamo manifestato e motivato al sindaco  - dice il coordinatore del gruppo Salvatore Saporito - la nostra netta posizione:  è un errore gravissimo seppellire l’opera raffigurante San Leoluca e aspetti peculiari del nostro paese, realizzata dal nostro illustre concittadino. Sarebbe un’offesa alla nostra storia e alla cultura, alla tradizione locale, alla memoria storica della nostra comunità. Oltretutto sarebbe una scelta immotivata e illogica in quanto, come si è potuto constatare anche oggi, le condizioni dell’opera sono ancora buone”. 

“Ricordo ancora - dice Dino Paternostro, direttore di Città Nuove - quando nel 2012 Nunzio mi ha manifestato la sua totale disponibilità a restaurare gratuitamente il murale da lui realizzato.

Monreale, l’arcivescovo ha affidato nuovi incarichi: il partinicese don Ferdinando Toia nuovo vicario, il corleonese don Luca Leone delegato per la pastorale

Don Ferdinando Toia nuovo vicario

Monreale, il vescovo affida nuovi incarichi: 
don Ferdinando Toia è il nuovo vicario, don Luca Leone delegato per la Pastorale, don Giuseppe Salamone delegato per il clero e la formazione, don Pietro Macaluso delegato per il mondo del laicato, don Giuseppe Spera nuovo direttore della Caritas diocesana  

Enzo Ganci

MONREALE - È tempo di cambiamenti all’arcidiocesi di Monreale. A quasi un anno di distanza dal suo insediamento, avvenuto alla fine di luglio del 2022, l’arcivescovo, monsignor Gualtiero Isacchi opera un vero e proprio turnover di incarichi, ufficializzando importanti nomine che ridisegneranno tanti aspetti della vita del clero monrealese. Il primo dei quali riguarda la nomina del vicario generale: lascia monsignor Antonino Dolce, arriva don Ferdinando Toia. Una nomina che, per motivi anagrafici, rappresenta un vero e proprio cambio generazionale.

giovedì, giugno 15, 2023

È arrivata la felicità… la zona del corleonese è diventata un set cinematografico

La giovane studentessa Sofia Gannuscio

La figura del regista Frank Capra è spunto di alfabetizzazione al cinema per gli studenti dei distretti 38 e 40 sul tema del Diritto alla Felicità.

MARIA ELENA BAGARELLA

Scuola e cinema diventano un binomio vincente nel progetto finanziato all’Istituto Superiore “Don C. Di Vincenti” di Bisacquino diretto dal Prof. G. Zambito che, in cordata con altri sette istituti del territorio dei distretti 38 e 40, si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del bando nazionale “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” promosso dal MiC (Ministero alla Cultura) e dal MiM (Ministero dell’Istruzione e del Merito).

Berlusconi. La parabola dell'ateo devoto che credeva solo nel suo Io

 

Vito Mancuso

VITO MANCUSO*

Insegna l'antico proverbio: "De mort tuis nihil nisi bonum", vale a dire: "Di chi è appena morto, o si tace o si parla bene". Di Silvio Berlusconi io non avrei scritto nulla, non avendo per parte mia molto di buono da riconoscergli, laddove "buono" lo intendo nel senso radicale del termine che rimanda al Bene in quanto sommo valore che coincide con la Giustizia e la Verità (concetti che scrivo al maiuscolo per indicare la loro superiorità rispetto al mero interesse privato). 

Se però, ciononostante, ne scrivo, è per cercare di mettere a fuoco la frase del cantautore Gian Piero Alloisio, talora attribuita a Giorgio Gaber (cito a memoria): «Non temo Berlusconi in sé, ma il Berlusconi che è in me». Non parlerò quindi di Berlusconi in sé, bensì del Berlusconi in noi, convinto come sono che quanto dichiarato da Benigni valga per milioni di italiani, forse per tutti noi, che portiamo al nostro interno, qualcuno con gioia, qualcun altro con fastidio o addirittura con vergogna, quella infezione che è, a mio avviso, il "berlusconismo".

Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano: “Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio”

Mons. Mario Delphini 

Proponiamo ai nostri lettori 
l’omelia di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, per i funerali di Silvio Berlusconi 

MARIO DELPINI*

1. Vivere.

Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora.

Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.

mercoledì, giugno 14, 2023

LA MORTE DI ENRICO BERLJNGUER. QUEI GIORNI DI DOLORE A PADOVA


#11giugno1984: muore #EnricoBerlinguer. Riproponiamo la emozionante testimonianza di Antonello Francica sul giornale L’Ora

di ANTONELLO FRANCICA

La Memoria di una città può intrecciarsi con quella di un uomo, un grande uomo, anche se l'incontro è stato forse determinato dal caso. È così  per Padova e per Enrico Berlinguer, morto nella città di Sant'Antonio l'11 giugno 1984 dopo un ictus devastante che lo colpi durante un comizio per le elezioni europee di quell'anno. 

Erano due mondi diversi: l'uno leader del più grande Partito comunista d'Occidente, l'altra ancora in quegli anni terra democristiana, ma incendiata dalla furia del terrorismo rosso e nero che per molto tempo ne condizionò la convivenza civile con centinaia di attentati, omicidi e agguati a  uomini delle istituzioni, della cultura e dell'informazione. Eppure Berlinguer e Padova oggi sono impossibili da scindere, perché legati da una Memoria che a distanza di decenni  è più viva che mai; anzi, più  passa il tempo e più le emozioni di quel tempo che sembra lontanissimo, riprendono vigore tornando a galla come a non voler mai morire.

GOOD BYE BERLUSCA


di DANIELE BILLITTERI 

Cominciamo da un doveroso “parce sepulto” che non si nega (quasi) a nessuno. Il rispetto per il defunto, suggerito da Virgilio, vale anche per Silvio Berlusconi, d’ora in avanti Berlusca, che se n’è andato quasi a sorpresa poche ore fa.

Sono già in piena esplosione tutti i panegirici possibili. Gli amici e sodali piangono l’amico e il sdodale. I nemici tirano fuori i capi di imputazione giudiziari e morali, messi a punto ormai da anni. Nei giornali già pronti da tempo i “coccodrilli” compresa la pianificazione del numero di pagine, di titoli, le foto già scelte perché spesso una foto racconta più di un articolo.

martedì, giugno 13, 2023

La Cgil Palermo dona un contributo economico al centro studi Borsellino: “Punto di riferimento antimafia per le giovani generazioni. Va garantita la sua continuità”


Palermo 13 giugno 2023 – La Cgil Palermo raccoglie l’appello lanciato dal centro studi “Paolo e Rita Borsellino” e risponde con la donazione di un contributo economico e con una collaborazione fattiva per aiutare la struttura a superare il momento di difficoltà.

  “Abbiamo incontrato l’8 giugno scorso il presidente Vittorio Teresi nella sede del centro, in via Bernini, 52, per discutere delle iniziative per il 19 luglio e del rapporto con il centro studi in vista della manifestazione – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e  il responsabile Legalità e associazionismo Rosario Rappa –  In quell’occasione siamo stati informati delle difficoltà della struttura  e abbiamo avuto modo di esprimere di presenza tutta la nostra solidarietà al presidente, perché  la Cgil Palermo  ritiene che l’attività svolta dal centro studi Borsellino, sin dalla sua fondazione, rappresenti uno straordinario riferimento rivolto alle nuove generazioni”.

Corleone, primo incontro su sanità e salute dei cittadini con i sindacati e i 16 comuni del corleonese. Cgil: “Parte la negoziazione nelle aree interne della provincia di Palermo”

L'ospedale di Corleone

Palermo 13 giugno 2O23 - Cgil Palermo, Cgil Corleone, FP Corleone, Spi Cgil Palermo hanno partecipato alla prima riunione convocata dal sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, con i sindaci dell’Area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto, con i rappresentanti sindacali e i direttori dei distretti sanitari, per affrontare la situazione della sanità e il bisogno di salute dei cittadini del territorio.
 
  

   Un incontro, che si è svolto ieri pomeriggio, finalizzato a individuare le tipologie di intervento di maggior interesse nelle Aree interne per garantire l’erogazione dei servizi sanitari, correlati alla strategia territoriale 2021-2027 che sarà presentata a breve.     

    In particolare il report, chiesto dal dipartimento regionale per la  Programmazione, per conto del ministero della Salute, verte  sui fabbisogni di salute dei 16 Comuni d’area dei distretti sanitari di Corleone e di Lercara Friddi, con una  popolazione residente di 48.481 abitanti.