DINO PATERNOSTRO
Augurare un felice 2018 a tutti i nostri
lettori è il minimo che possiamo fare. Ma, senza volere avere l’aria di chi fa
la “predica” di fine anno, riteniamo che un anno felice o, comunque, migliore,
lo si possa costruire solo col contributo (piccolo o grande che sia) di
ciascuno di noi. Ci piacerebbe tanto che sui social ci fosse sempre meno spazio
per le invettive e la parolacce e sempre più spazio per un confronto che parta
sempre dal rispetto per gli altri. E ci piacerebbe che tutti, specie nelle
nostre comunità locali, dove ci conosciamo tutti, ci sforzassimo di pensare e
suggerire cosa si potrebbe fare per migliorare le condizioni di vita e dei
servizi per i cittadini.