domenica, dicembre 31, 2017

Nel 2018 costruiamo la nuova Corleone!

DINO PATERNOSTRO
Augurare un felice 2018 a tutti i nostri lettori è il minimo che possiamo fare. Ma, senza volere avere l’aria di chi fa la “predica” di fine anno, riteniamo che un anno felice o, comunque, migliore, lo si possa costruire solo col contributo (piccolo o grande che sia) di ciascuno di noi. Ci piacerebbe tanto che sui social ci fosse sempre meno spazio per le invettive e la parolacce e sempre più spazio per un confronto che parta sempre dal rispetto per gli altri. E ci piacerebbe che tutti, specie nelle nostre comunità locali, dove ci conosciamo tutti, ci sforzassimo di pensare e suggerire cosa si potrebbe fare per migliorare le condizioni di vita e dei servizi per i cittadini.

sabato, dicembre 30, 2017

Messa in sicurezza delle SP 4 Corleone-S. Cipirello ed SP 2 Partinico-S. Cipirello: finalmente approvate le perizie per le indagini geognostiche, geofisiche e geotecniche

La frana sulla SP 4 Corleone-S. Cipirello come si presentava qualche anno fa
Finalmente una (anzi due) buone notizie per le nostre popolazioni. Con decreto n. 231 del 22 dicembre scorso il sindaco metropolitano di Palermo, Leoluca Orlando, ha approvato la perizia n. 99981 del 14/12/2017 di € 90.000,00 per le indagini geognostiche, geofisiche e geotecniche di laboratorio per la ripresa di tratti di frana, la sistemazione del piano viabile in tratti saltuari e la realizzazione di opere di presidio e corredo della STRADA PROVINCIALE N. 4 "Portella di Poira": S. CIPIRELLO-CORLEONE
Con decreto n. 230 del 22 dicembre scorso il sindaco metropolitano di Palermo, Leoluca Orlando, ha approvato la perizia n. 99971 del 14/12/2017 di € 50.000,00 per le indagini geognostiche, geofisiche e geotecniche di laboratorio per i lavori di messa in sicurezza della sede stradale a seguito di dissesti e movimenti franosi sulla STRADA PROVINCIALE n. 2 "di Fellamonica" e intercomunale n. 17 PARTINICO-S. CIPIRELLO.
Si tratta di perizie indispensabili per definire i progetti ed indire le gare d'appalto (c'è già un finanziamento complessivo di circa 6 milioni di euro) per rendere finalmente sicure le STRADE PROVINCIALI CORLEONE-S. CIPIRELLO-PARTINICO. (dp)

Ospedale di Petralia: cinque medici assunti a tempo indeterminato

Gioacchino Iraci, Antonio Candela e Salvatore Russo
davanti alla "camera calda" del Pronto Soccorso di  Petralia Sottana
Ripristinata la camera calda al pronto soccorso. Attivata la videosorveglianza alla guardia medica di Piano BattagliaPETRALIA SOTTANA 30 DICEMBRE 2017 – Hanno firmato i contratti e sono, già, in servizio all’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana 5 dirigenti medici. Si tratta di due ginecologhe, due geriatri (per la RSA) ed un medico per la direzione sanitaria di presidio. I 5 medici vanno ad incrementare l’organico di un ospedale punto di riferimento dell’intero comprensorio delle Madonie, riqualificato negli ultimi anni grazie a nuovi investimenti.

mercoledì, dicembre 27, 2017

Baruffe politiche tra ex pm

Antonio Ingroia e Piero Grasso
Antonio Fraschilla
«Grasso? Un politicante. Perché solo un politicante può dire che governerà l’Italia essendo ora a capo di partitino... prende in giro gli elettori perché col tre per cento o poco più non si governa un bel nulla». Di chi sono queste parole? A leggerle, si potrebbe pensare a un leader “vissuto” del centrodestra, come Berlusconi, oppure a Beppe Grillo che lancia i suoi strali dal sacro blog. Mai qualcuno penserebbe che a pronunciarle sia stato un ex magistrato, esattamente come Grasso, che appena cinque anni fa si lanciava alla guida di un partito non certamente a vocazione maggioritaria, esattamente come Grasso, al grido «arriveremo a Palazzo Chigi». E che alla fine raccolse poco più del due per cento dei consensi, ripiegando sulla poltrona di capo della società regionale Sicilia e-Servizi, su nomina dell’amico (ex) governatore Rosario Crocetta. E invece nel Paese «senza memoria», come ripeteva Pasolini, a lanciare questo j’accuse è Antonio Ingroia, la punta di diamante della procura di Palermo quando a guidarla era il contraltare giudiziario di Grasso, Gian Carlo Caselli. Ingroia è rimasto sempre un caselliano di ferro, ma se prima criticava il magistrato Grasso perché «morbido» nei processi Dell’Utri o perché disse che «bisognava dare un premio al governo Berlusconi per la lotta alla mafia», adesso l’ex pm attacca l’altro ex pm sul piano politico. Con una differenza: lo accusa di essere «un politicante», in sostanza un venditore di fumo, perché «sa di non poter governare nulla con il tre per cento». Ingroia che dice questo? Ma come, non era lui che nel 2013 scese in campo alla guida di “Rivoluzione civile”? Non era lui che diceva di essere «sicuro di potere raccogliere milioni di consensi»? Sì, era lui. Ma dopo cinque anni, ha cambiato idea. Come ogni buon politicante.

La Repubblica, 27 dic 2017

Cinema: A gennaio, a Palermo e a Catania, il casting per il nuovo film di Marco Bellocchio

Marco Bellocchio
Palermo - Si svolgerà tra Palermo e Catania una fase del casting per il nuovo film di Marco Bellocchio. Il film si girerà in parte in Sicilia, le riprese inizieranno nel 2018. Si ricercano attori e attrici siciliani dai 25 anni in su. I requisiti per partecipare alle selezioni sono esclusivamente sulla base dell’età e di un comprovato curriculum cinematografico e/o teatrale. I casting si svolgeranno: a Palermo al cinema De Seta all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa in via Paolo Gili 4, giovedì 4 gennaio dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle 14:00 alle ore 17:00; a Catania al centro culturale Open in via Porta di Ferro 38, sabato 6 gennaio dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle 14:00 alle ore 18:00. È obbligatorio portare una copia del proprio curriculum artistico. Agli incontri saranno presenti i due casting director, Francesca Borromeo e Maurilio Mangano, e in alcuni casi il regista.

Domani a Palermo arriverà dal mare un bambinello nero

Sarà accolto da danze tamil e siciliane, dalle sirene delle navi e dal coro voci bianche e arcobaleno del teatro Massimo. Sarà deposto nel presepe dei migranti dell’Olivella da mons. Guerino di Tora, presidente commissione migrazioni della Cei. Cerimonia nel giorno dell’ennesimo sbarco di migranti a Pozzallo
Palermo, 27 dicembre 2017 – Domani, 28 dicembre, nel giorno dell’ennesimo sbarco di migranti a Pozzallo, arriverà dal mare al porto di Palermo, a bordo di una motovedetta della Guardia costiera, un Bambinello Nero, donato da una famiglia di migranti dello Sri Lanka, che troverà posto nella barca del “Presepe dei Migranti” allestito nella Chiesa di Sant’Ignazio Martire all’Olivella a Palermo con intorno le tele sul dramma della migrazione dipinte dall’artista Gaetano Porcasi di Partinico, e dedicato all’accoglienza, in memoria del piccolo Aylan Kurdi e di tutte le vittime delle traversate.

Corleone, invito per stasera (mercoledì 27/12) a non conferire rifiuti

Si informa la cittadinanza che da oggi la discarica di Bellolampo non consente il conferimento dei rifiuti, pertanto la piattaforma di pretrattamento gestita da Eco Ambiente ha provveduto a individuare un sito alternativo presso la OIKOS di Misterbianco ed a chiedere ai Comuni conferitori la sottoscrizione di un contratto di servizio con la nuova discarica.
Nelle more della definizione delle procedure potrebbero verificarsi disfunzioni nell’espletamento del servizio di raccolta e trasporto a discarica. Si invita pertanto la cittadinanza, per la serata odierna, ad astenersi dal conferire i rifiuti, poiché potrebbero non essere ritirati dalla ditta incaricata.
Si provvederà a dare ulteriori e tempestive informazioni appena possibile.
Il Responsabile del III Settore

Ing. Giuseppe Gennaro

Ospedale di Corleone: raddoppiati i posti letto di chirurgia e pediatria

Da sx: Giovanni Rà, Giovanna Termini, Antonio Candela
I due reparti saranno ospitati nei locali riqualificati del Corpo A. Questa mattina nello spazio esterno dell'ospedale è stato "celebrato" il Natale dei bambini 
CORLEONE 27 DICEMBRE 2017 – Conclusi all’Ospedale “Dei Bianchi” di Corleone i lavori di riqualificazione dei reparti di Chirurgia generale e Pediatria. Dopo il trasloco di attrezzature ed arredi, le due strutture saranno ospitate nei nuovi locali del “Corpo A” del nosocomio. Il trasferimento consente di raddoppiare i posti letto sia della Chirurgia, che passa da 6 a 12 posti-letto, sia della Pediatria, da 2 a 4. “Proseguiamo nel programma di riqualificazione e potenziamento di un Ospedale di grande importanza per l’Asp di Palermo – ha sottolineato il Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela – grazie ad un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, la struttura, in appena un anno, ha cambiato volto consentendoci di offrire all’utenza di un vasto comprensorio un Ospedale in grado di erogare servizi di alta qualità”.

Ai vertici dell'antimafia un condannato per la "macelleria messicana" alla scuola Diaz

Gilberto Caldarozzi
MARCO PREVE
Gilberto Caldarozzi, 3 anni e 8 mesi per i falsi del G8, è il numero 2 della Dia. Per i giudici ha "gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero". Più che la rabbia della vittima c’è il senso di sconfitta del cittadino di fronte al Potere, negli occhi di uno degli ex ragazzi che nel luglio del 2001 attraversarono le notti della macelleria messicana della Diaz e del carcere cileno di Bolzaneto. Gilberto Caldarozzi, condannato in via definitiva a tre anni e otto mesi per falso, ovvero per aver partecipato alla creazione di false prove finalizzate ad accusare ingiustamente chi venne pestato senza pietà da agenti rimasti impuniti, è oggi il numero 2 – Vice direttore tecnico operativo-  della Direzione Investigativa Antimafia, ovvero il fiore all’occhiello delle forze investigative italiane, la struttura alla quale è affidata la lotta al cancro criminale.

Il carcere palermitano dei Pagliarelli sarà intitolato ad agente Lorusso, ucciso nel 1971 con procuratore Scaglione

In basso a sx: il procuratore Pietro Scaglione; in altro a dx: Antonio Lorusso
Il carcere dei Pagliarelli sarà intitolato ad Antonio Lorusso, valoroso appuntato della Polizia Penitenziaria assassinato il 5 maggio del 1971, in via Cipressi, a Palermo, insieme al Procuratore Pietro Scaglione (primo magistrato ucciso dalla mafia e insignito della medaglia d’oro al merito della redenzione sociale per il suo impegno umanitario sul tema delle carceri). Venerdì 29 dicembre p.v. alle ore 11.00 si svolgerà, a Palermo, la cerimonia di intitolazione della Casa circondariale Pagliarelli di Palermo all'appuntato del Corpo degli Agenti di custodia, Antonio Lorusso, alla presenza dei familiari. 
Antonio Lorusso nacque a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, il 22 agosto del 1929, aveva 42 anni di età, era sposato con Maria Dora Medico (oggi deceduta) e aveva due bambini, Felice e Salvatore.

lunedì, dicembre 25, 2017

All’Istituto Comprensivo “G. Vasi” di Corleone la manifestazione finale del progetto stem “ zona lab…scienza in gioco”

Un momento della manifestazione conclusiva del progetto stem

Il 20 dicembre u.s. presso l’I.C. “G.Vasi” ad indirizzo musicale di Corleone, si è svolta la manifestazione finale del progetto “in estate si imparano le STEM: zona lab…scienza in gioco”. Il progetto, fortemente voluto dall’ex dirigente scolastico della scuola Vincenzo Di Salvo (presente alla manifestazione finale) e continuato dalla nuova dirigente Francesca Bilello, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con il MIUR, ha coinvolto 57 alunni della scuola media, in prevalenza alunne, con la finalità principale di contrastare gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il divario di conoscenze tra studentesse e studenti nelle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), di stimolare l’apprendimento delle materie STEM e favorire, nel contempo, lo sviluppo di una maggiore consapevolezza tra giovani studentesse della propria attitudine verso le conoscenze scientifiche.

Il patrimonio dei padrini. Nelle aziende confiscate persi 2.500 posti

SALVO PALAZZOLO
Sos dei sindacati. La Corte dei Conti: “Dopo i sequestri le banche si defilano”
Negli ultimi due anni e mezzo, hanno perso il lavoro 2.500 dipendenti di aziende sequestrate o confiscate in Sicilia. L’ultimo rilevamento della Cgil è un grido d’allarme.
E siamo di fronte a un numero non completo. «Tanti non si rivolgono neanche al sindacato», dice Mimma Argurio, della segreteria regionale della Cgil. Di sicuro, è un numero destinato a crescere. Ci sono 333 aziende confiscate in liquidazione. E le altre 894 gestite nell’Isola dall’Agenzia nazionale beni confiscati non stanno davvero in buona salute. Il fronte è ancora più ampio: in Sicilia, ci sono anche 2.642 aziende sequestrate, ovvero ancora in fase di valutazione da parte dei giudici, ma intanto l’attività produttiva non può fermarsi. «Molte aziende erano lavatrici, per il riciclaggio dei soldi sporchi. Oppure, scatole vuote», spiega Mimma Argurio. «Ma ci sono anche aziende vere, con una posizione sul mercato, aziende che non possono chiudere. Altrimenti, si dirà che quando c’era la mafia si lavorava, adesso che c’è lo Stato si licenzia».

Contratti: Sorrentino (Fp Cgil), “E’ un risultato storico il rinnovo del contratto Funzioni Centrali. Più diritti ai lavoratori, archiviata la legge Brunetta”

Serena Sorrentino, segretaria generale Fp-Cgil
Roma, 23 dicembre - “Un risultato storico. Un contratto che da più diritti e archivia la legge brunetta”. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta la sigla della pre-intesa per il rinnovo del contratto degli Statali, aggiungendo che: “Dopo oltre nove anni finalmente restituiamo un contratto nazionale ai lavoratori pubblici, il primo che sottoscriviamo è quello delle Funzioni Centrali che riguarda i lavoratori dei ministeri, delle agenzie e degli enti pubblici non economici”. Si tratta, aggiunge, “di quasi 250 mila lavoratrici e lavoratori a cui estendiamo diritti, in particolare su permessi e congedi dove introduciamo tutele importanti, sia per l’espletamento di visite, terapie ed esami diagnostici sia alle donne vittime di violenza alle quali, dopo i tre mesi di congedo previsti dalla legge, il contratto garantisce altri tre mesi di aspettativa. Si estendono, inoltre, le norme sul diritto allo studio includendo i lavoratori a termine e riconoscendo anche il diritto a svolgere la formazione prevista da albi o ordini, si potenzia e si rende più esigibile la formazione e si introduce il libretto formativo”.

venerdì, dicembre 22, 2017

Beni confiscati, anzi no: così la mafia beffa la legge

SALVO PALAZZOLO
Tremila case ancora a disposizione dei boss Dall’inizio dell’anno 25 ordini di sgombero
Il boss Tommaso Spadaro si vantava in carcere della sua bella villa sul lungomare di Ficarazzi: sulla carta un bene confiscato, sin dal 2005, in realtà ancora nella disponibilità dell’influente famiglia della Kalsa. Il primato spetta però al boss di Termini Imerese, Giuseppe Libreri: è riuscito a beffare l’antimafia per ben 17 anni. Quattro palazzine gli erano state sequestrate in via Senatore Edoardo Battaglia, l’Agenzia nazionale beni confiscati ne aveva anche deciso la destinazione: uffici per il palazzo di giustizia, che ormai scoppia di fascicoli. Ma quelle palazzine sono sempre rimaste alla famiglia Libreri.

Corleone, il calendario festivo per la raccolta dei rifiuti

Si avvisa la cittadinanza che in occasione delle festività Natalizie la raccolta R.S.U. nel territorio comunale avverrà con il seguente calendario:
23 Dicembre 2017 dalle ore 22,30
25 Dicembre 2017 dalle ore 22,30
Il 24 Dicembre il servizio, a causa della chiusura della discarica di Bellolampo, il servizio non verrà reso.
Il Responsabile del III Settore
Ing. Giuseppe Gennaro

L'INTERVENTO. "Caro Miccichè, la Sicilia è a pezzi: perché aumentare stipendi già d’oro?"

Don Cosimo Scordato, parroco della chiesa di S. Francesco Saverio
di Don Cosimo Scordato
e don Francesco Romano
Caro onorevole Miccichè, abbiamo apprezzato il discorso pronunziato nel giorno del suo insediamento a presidente dell'Assemblea Regionale; soprattutto condividiamo con lei il desiderio di una Sicilia bellissima, per sviluppo e trasparenza, un sogno alla cui realizzazione vorremmo tutti contribuire. Ma ci risulta fortemente imbarazzante il passaggio nel quale lei afferma: «Sono assolutamente contrario al taglio degli stipendi alti, ma da tempo il mondo ha dichiarato fallito il marxismo: non tutti gli stipendi possono essere uguali, non tutto il lavoro è uguale»; sottointendendo che va data rilevanza a meriti e responsabilità diversi (se comprendiamo bene il testo). Noi personalmente avremmo preferito focalizzare l'attenzione sui bisogni e i diritti fondamentali di tutti i siciliani, senza dare precedenza a quelli acquisiti dal personale regionale; comunque, se proprio vogliamo parlare di merito, ci chiediamo quale merito ha maturato l'amministrazione regionale (governo e parlamento siciliano) nella sua storia: la Sicilia è tra le ultime regioni per il livello di occupazione e per la qualità delle infrastrutture (ferrovie, strade, collegamenti…), con la pesante compromissione del turismo; presenta gravi inefficienze nel servizio ospedaliero (con particolari criticità nei pronto soccorso), spingendo molta gente a cercare cure fuori dall’Isola;

Corleone Marathon prima nel Campionato BioRace e nella Coppa Giovani ACSI Sicilia Occidentale

La compagine di Corleone Marathon
Palermo. La compagine corleonese della ASD Corleone Marathon si aggiudica due dei più importanti traguardi sportivi della stagione agonistica 2017 il Campionato BioRace Trofeo Pegaso/Per…Correre e la Coppa Giovani ACSI Sicilia Occidentale.
Grazie  alla costante partecipazione nelle gare, valide per il Campionato BioRace, la società ASD Corleone Marathon presieduta da Pietro Sorisi è riuscita a primeggiare nella speciale classifica riservata alle associazioni con il ragguardevole punteggio di 2455, ottima seconda posizione per la ASD Marathon Club Sciacca con punti 1492 , terza posizione per l’ACSI- Sport Amatori Partinico con punti 1331, quarta posizione per l’ASD Gruppo Ciclo Podistico CVB con punti 923 , quinti l’ACSI-Club Atletica Partinico con punti 922 soltanto sesti i vincitori della passata edizione il GSD Amatori Palermo con punti 743.
Questi i nomi degli atleti che hanno contribuito al successo societario : Vittorio Lanza, Salvatore Vivona, Ignazio Iannazzo, Antonino Occhipinti, Francesco Tufanio, Francesco Sorisi, Francesco Russo, Francesco D’Anna, Pio Ciravolo, Giuseppe Blanda e Pietro Sorisi.

Presepe vivente a Corleone: 26-29 dicembre 2017 - 6 gennaio 2018

Presepe vivente a Corleone. Ingresso in via Saccaro Borgognoni dalle ore 18:00 nei giorni 26 e 29 dicembre e 6 gennaio 2018 organizzato dai giovani della Confraternita del SS. Crocifisso della Catena con il patrocinio del Comune di Corleone.

Corleone, gli auguri della Commissione straordinaria ai cittadini

Le festività natalizie rappresentano sempre un importante momento di riflessione e costituiscono l’occasione per riscoprire una festa ricca di valori e di condivisione. Il tempo che ci avvicina al Santo Natale e al Nuovo Anno ci porta a ripercorrere idealmente la memoria dei giorni passati, dove non è mancato l’impegno ed il contributo di tutte le componenti della società civile per fare giungere un messaggio positivo per un futuro più sereno da  condividere con tutti Voi. Il  percorso avviato, con la proficua partecipazione delle realtà territoriali, ha fatto emergere la vera Corleone, fatta da tante risorse, da persone laboriose, generose, ricche di ingegno e prodighe di idee, molte delle quali stanno dando la propria disponibilità a collaborare per uno sviluppo concreto delle potenzialità di questo territorio.

giovedì, dicembre 21, 2017

Azoti, piantato oggi un albero di ulivo al Giardino Azoti, in memoria del segretario della Camera del Lavoro ucciso 71 anni fa

Un momento della commemorazione di Nicolò Azoti: parla la figlia
La figlia Antonella: “Siamo tutti figli loro, sono stati uccisi per una causa comune, il movimento dei lavoratori”.
Palermo 21 dicembre 2017 – Un albero di ulivo è stato piantato stamattina dalla Cgil Palermo e dal dipartimento Legalità Cgil Palermo, davanti al cippo che ricorda Nicolò Azoti, il segretario della Camera del Lavoro di Baucina ucciso il 21 dicembre di 71 anni fa, nella villetta a lui intestata in via Savonarola. “Ricordare la nostra storia, ricomporre la memoria di tutti i figli della resistenza del popolo siciliano è il nutrimento essenziale, la linfa vitale, per tutte le iniziative che la Cgil porta avanti e che hanno al centro il lavoro come valore - ha dichiarato il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo – Sono tanti i dirigenti sindacali uccisi, molti dei quali poco noti, che ancora dobbiamo ricordare. Alcuni, come Antonella Azoti, hanno lanciato un urlo per chiedere il riconoscimento della storia del proprio padre, ucciso dalla mafia, altri non l'hanno voluto fare non accettando una realtà così dolorosa, altri sono venuti ai funerali per la prima volta in pubblico dopo decenni di oblio con i vestiti della festa. Noi proveremo a ricordare tutti”. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

APPROVATA DEFINITIVAMENTE LA NUOVA LEGGE SUI TESTIMONI DI GIUSTIZIA: UN RISULTATO IMPORTANTE PER LA NOSTRA DEMOCRAZIA

Salutiamo con grande soddisfazione l’approvazione definitiva della proposta di legge sui testimoni di giustizia, un provvedimento già licenziato dalla Camera dei deputati nel marzo scorso volto a garantire finalmente una loro più efficace tutela. Siamo consapevoli che non è stato né semplice né facile giungere all’approvazione di questo provvedimento, generato dal lavoro svolto in Commissione parlamentare antimafia, che ha visto approvare all’unanimità una relazione specifica sul tema. La sua gestazione è durata quattro lunghi e intensi anni di lavoro, un tempo in cui i testimoni di giustizia hanno fatto sentire più volte la loro voce, insieme al mondo delle associazioni e dei sindacati, chiedendo insistentemente alla Commissione parlamentare di farsi interprete delle loro esigenze e dei loro drammi personali affinché fosse finalmente modificata la normativa in materia.

Lidl inaugura il 600/mo punto vendita a Palermo

Aperto store in ex locali Salamone&Pullara, riqualificata via Palatucci e donata alla città area verde di 2 mila metri quadri con parco giochi per i più piccoliPalermo, 21 dicembre 2017 –  Lidl, catena di supermercati leader in Italia, ha inaugurato oggi un nuovo punto vendita a Palermo in viale Regione Siciliana. È il seicentesimo in Italia del gruppo della grande distribuzione, il 44/mo in Sicilia, il settimo in città. Al taglio del nastro hanno preso parte il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vice sindaco e assessore allo Sviluppo economico e vivibilità Sergio Marino, l’assessore comunale alla rigenerazione urbanistica e urbana Emilio Arcuri, l’assessora comunale al Lavoro, politiche giovanili Giovanna Marano, il presidente di Lidl Italia Ignazio Paternó, l'ad di Lidl Italia Emilio Arduino e il direttore regionale di Lidl Italia Antonio Roberto Rapisarda.“Siamo orgogliosi di poter affermare che Lidl Italia ha mantenuto gli impegni presi con la città di Palermo - ha detto il Direttore regionale di Lidl Italia Antonio Roberto Rapisarda – 

mercoledì, dicembre 20, 2017

Nicolò Azoti, domani il 71° anniversario della sua uccisione. Commemorazione a Palermo al giardino Azoti, in via Savonarola

Palermo 20 dicembre 2017 – Domani sarà ricordato Nicolò Azoti, segretario della Camera del Lavoro di Baucina, ucciso dalla mafia 71 anni fa, il 21 dicembre del 1946.
“La memoria costruisce futuro” è il titolo dell'iniziativa che si terrà domani alle ore 9,30 nel “Giardino Azoti” di via G. Savonarola. Davanti al cippo con la targa sarà deposta una corona. La commemorazione sarà introdotta da Dino Paternostro, responsabile legalità Cgil Palermo. Seguiranno gli interventi del sindaco Leoluca Orlando, della figlia Antonella Azoti, del segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo. Saranno presenti: il centro Pio La Torre, l'istituto Gramsci, il centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, l'Anpi, l'associazione Libera Palermo, lo Spi Cgil Palermo.

A Corleone, la Flai Cgil provinciale ricorda il capolega Luca Nicolosi

Michela Nicolosi riceve la targa in memoria del padre
Stamattina, nel salone del complesso architettinico di S. Agostino a Corleone, si è riunito il direttivo provinciale della Flai-Cgil di Palermo per l'approvazione del bilancio di previsione 2018 e l'analisi dell'attuale situazione politico-sociale. Durante i lavori il segretario della Flai di Palermo, Dario Fazzese, a nome dell'organizzazione, ha voluto ricordare il compagno Leoluca Nicolosi, scomparso il 15 aprile del 2015 per un incidente. Erano presenti alla cerimonia la moglie di Nicolosi Vincenza Piranio, la figlia Michela e la sorella Lucia. Alla figlia Michela Fazzese ha consegnato una targa ricordo con questa frase significativa di Giuseppe Di Vittorio: "Ogni piccolo contributo di ogni militante confluisce nel maestoso fiume della nostra storia". A ricordare il contributo di Luca Nicolosi, per tanti anni capolega della Flai Cgil di Corleone, è stato Dino Paternostro, responsabile del Dipartimento legalità della Cgil di Palermo, che per anni ha operato accanto a Luca nella qualità di segretario della Camera del lavoro di Corleone. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

martedì, dicembre 19, 2017

AVVISO DEL COMUNE DI CORLEONE: NON DEPOSITATE RIFIUTI PER STRADA!

La cittadinanza che, a causa dell’impossibilità di conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati presso l’impianto Ecoambiente Italia s.r.l. sito presso la discarica di Bellolampo di Palermo, comunicata in data odierna, non potrà essere assicurato il servizio di raccolta rifiuti nel territorio comunale. Pertanto, pur comprendendo i disagi causati dalla interruzione, si chiede alla cittadinanza la massima collaborazione, con invito a non depositare i rifiuti per strada, a decorrere dalla serata di oggi 19 dicembre, nelle more di ricevere indicazioni sulle modalità per il conferimento dei rifiuti in discarica, sino a nuove comunicazioni che si riserva di comunicare al più presto ai fini della ripresa della normale erogazione del servizio.
Il Responsabile III Settore
Ing. Giuseppe Gennaro

Corleone, convegno sulla prevenzione del rischio idrogeologico


LEGGI IL PROGRAMMA

lunedì, dicembre 18, 2017

Corleone, com'era prevedibile, il consiglio dei ministri ha prorogato di altri sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale

La sala-riunioni del consiglio dei ministri
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto  legislativo 18 agosto 2000, n. 267), tenuto conto che non risulta ancora conclusa l’azione di recupero e risanamento delle istituzioni locali dai condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha  deliberato la proroga, per ulteriori sei mesi, dello scioglimento del  Consiglio comunale di Corleone (Pa). Alla riunione del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 21 dello Statuto regionale, è stato invitato il Presidente della Regione Siciliana, il quale ha delegato l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Marco Falcone. Lo rende noto il comunicato di palazzo Chigi diramato dopo il Cdm. (Pol/AdnKronos)

Palermo, i Carabinieri scoprono un omicidio di mafia

I boss mafiosi Sandro e Salvatore Lo Piccolo
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale – Ufficio GIP di Palermo su richiesta della Procura distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 3 esponenti mafiosi:
- LO PICCOLO Salvatore nato a Palermo il 20.07.1942;
- LO PICCOLO Sandro nato a Palermo il 16.02.1975;
- ADAMO Andrea nato a Palermo il 25.12.1962.
in quanto responsabili dell’omicidio di SPATOLA Bartolomeo, ucciso il 18 settembre del 2006, in una località tra Montelepre e Giardinello e poi seppellito all’interno di un terreno di Villagrazia di Carini. Alla svolta nelle indagini contribuivano le recenti dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia PIPITONE Antonino, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini, e quelle dell’altro collaboratore PULIZZI Gaspare, che, correlandole ai conseguenti riscontri eseguiti dai militari dell’Arma, consentivano di ricostruire il delitto e determinare i ruoli ricoperti dai destinatari del provvedimento restrittivo.

LA MAFIA E I SUOI RITI. Morte di Riina: abiti scuri e silenzio, il lutto dei boss in carcere al 41 bis

Il boss corleonese Rosario Lo Bue
di Giovanni Bianconi
Le reazioni alla notizia nei peniteziari. E alcuni detenuti non hanno ritirato il vitto.
Il boss Vittorio Tutino, ancora fresco di ergastolo per la strage di via D’Amelio nel quarto processo Borsellino, s’è vestito a lutto, «con abiti di colore nero e scarpe nere». Come lui il corleonese Rosario Lo Bue, recentemente condannato a 15 anni di galera; suo fratello Calogero fu il «vivandiere» arrestato con Bernardo Provenzano. Il giorno dopo la morte di Totò Rina, hanno voluto dimostrare così il cordoglio per la dipartita del «capo dei capi» di Cosa nostra. Un segno di rispetto che, in forme diverse, s’è esteso a molti altri detenuti, nelle sezioni speciali del «41 bis», riservate a capi e gregari di mafia, camorra e ‘ndrangheta.
Gli agenti del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria hanno osservato con attenzione le loro reazioni, riversate in appunti che la Direzione dell’amministrazione penitenziaria ha trasmesso alla Procura di Palermo. Per verificare se, anche da questi piccoli indizi, si potessero cogliere eventuali segnali della «formazione di una nuova leadership» dentro Cosa nostra.

Alcuni dirigenti siciliani dei GD non ci stanno: "Con l'elezione di Miccichè, la misura è colma"

Miccichè, presidente dell'Ars
Come giovani che si dedicano da anni al Partito Democratico, non abbiamo perso la speranza di rappresentare qualcosa di più. Qualcosa di più solido di un’alternativa al contesto politico generale che vive un periodo di profondo degrado morale. Lo facciamo perché crediamo in una proposta coerente con i nostri valori e distinta nelle proposte di politica economica, sociale e istituzionale, nonostante le difficoltà che incontriamo quotidianamente e la distanza che cresce tra la politica e gli  elettori. Crediamo che questa sia l’unica strada percorribile se vogliamo credere in un partito che governi i processi, che guardi alla costruzione di una società più giusta. Non ne facciamo una questione di principio ma vogliamo difendere le ragioni del nostro impegno, specie se riferibili alla nostra terra. E soprattutto alla nostra generazione. La certezza che i giovani abbiano perso fiducia nel Partito Democratico, nel ruolo che esso riveste nella gestione dei delicati passaggi degli ultimi mesi non ci consente di abbassare la guardia né di continuare a deludere le aspettative di chi continua a credere in questo Partito. Siamo stati spettatori, vivendola con forte imbarazzo, dell’evoluzione post-voto in Sicilia. Pensavamo che la tornata elettorale avesse fornito l’occasione di una profonda riflessione sui limiti evidenziati nei cinque anni al governo, l’occasione per imprimere un cambiamento che rinnovasse la proposta politica, rinnovando la fiducia nei siciliani che scappano dal voto o che vengono ammaliati dalle sirene del populismo.

domenica, dicembre 17, 2017

Dopo la spaccatura del Pd all'Ars. I Giovani Democratici di Palermo non ci stanno: "Siamo stati e saremo sempre alternativi al berlusconismo”

La seduta dell'Ars
Nel corso della seconda seduta della XVII legislatura del Parlamento Siciliano che procedeva alla elezione del Presidente del consesso, si è assistito alla spaccatura del gruppo parlamentare del Pd. Quattro, tra gli undici, deputati eletti nelle fila del Pd hanno contribuito con il proprio voto alla elezione a Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana di Gianfranco Micciche’, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, e fedelissimo di Berlusconi in Sicilia. I quattro deputati del Pd si sono discostati dalla unanime decisone assunta dal gruppo parlamentare, quella di votare per il proprio deputato Nello Di Pasquale, celandosi dietro il voto segreto. La Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Palermo condanna il modo di agire dei quattro deputati che hanno tradito il mandato che gli elettori gli hanno affidato e hanno remato contro il nostro partito. Quanto si è consumato ieri in assemblea è uno scempio. In barba alla unanime decisione assunta dal gruppo parlamentare, privi di senso di responsabilità e di rispetto delle regole partitiche e dei militanti tutti, questi quattro deputati hanno leso la credibilità del nostro partito scrivendone una delle pagine più brutte della storia, votando per una persona che in Sicilia rispecchia e incarna il berlusconismo.

sabato, dicembre 16, 2017

Danilo Dolci architetto delle idee

Il sociologo triestino Danilo Dolci ad un corteo 
ELEONORA LOMBARDO
Una due giorni dedicata al pensiero e alle opere del maestro di nonviolenza organizzato dall’ordine professionale di Palermo
Lui ascoltava i “sapienti della terra”, i pescatori e i contadini, ma intorno alla sua figura si sono aggregati luminari di ogni branca, dai musicologi agli educatori e agli architetti. E per la prima volta in Sicilia, in occasione del ventennale della sua morte il prossimo 30 dicembre, sarà proprio l’ordine degli architetti di Palermo a organizzare due giornate di studio (domani e dopodomani) dedicate a Danilo Dolci, il sociologo triestino, siciliano di adozione, in quei luoghi che sono stati testimoni del suo operato: Trappeto e Partinico. Il titolo della due giorni di studi è una sintesi estrema del pensiero del maestro di nonviolenza: “Idea e azione le opere di Danilo Dolci”, un evento corale che vedrà la partecipazione della scuole e degli artisti del territorio.

L’appello. Caos ospedali, il manifesto di don Scordato: “Politici, agite”

Don Cosimo Scordato, parroco della chiesa di San F. Saverio
Giusi Spica
Lettera a Musumeci sul caso pronto soccorso “Scelga manager di alto livello, e se non ce la fanno li mandi via”
Chiedono al neogovernatore Nello Musumeci e alla sua giunta di rendere più accoglienti i pronto soccorso, potenziando il numero di medici e infermieri e aumentando i posti letto per dare risposte ai malati curati nei corridoi. Ma per prima cosa vogliono la garanzia che i manager sanitari che non riescono a raggiungere questi obiettivi perdano il mandato. Parte dal basso, con la regia di due “preti di frontiera”, don Cosimo Scordato e don Franco  Romano, la petizione popolare “Un soccorso al pronto soccorso”.

Un camper dell'Asp a Ballarò per raggiungere i giovani consumatori di alcool e droghe

Il camper dell'Asp di Palermo
MARTEDI' PRESENTAZIONE DEL PROGETTO COMMUNITY-BASED
PALERMO 16 DICEMBRE 2017 – Dal prossimo mese di gennaio un'unità sanitaria di strada dell'Asp di Palermo sarà nelle sere dei fine settimana da gennaio a Ballarò per “raggiungere quella fascia, sempre più giovane, consumatrice di 'sostanze' ed alcol che, per diverse ragioni, non afferisce ai servizi sanitari”. A bordo di un camper dedicato lavoreranno medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, educatori di strada e mediatori culturali.

Corleone, l'inchino davanti casa Bagarella-Riina: ora il parroco nega!

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LEGAMBIENTE: PRESENTATO a Corleone il dossier Ecomafia 2017

Antoci interviene al convegno di Legambiente a Corleone
di ALESSIO RIBAUDO
Antoci: «i clan sono senza dignità e noi facendo squadra siamo più forti»
La presidente di Legambiente, Rossella Muroni: «Abbiamo scelto Corleone per lanciare un messaggio forte e non ci sono solo tinte fosche, ma anche colori di speranza grazie alla legge sui delitti ambientali ma anche alle persone che hanno voglia di riscatto»
Dare un segnale forte di lotta contro le mafie e stimolare la voglia di riscatto. Si può sintetizzare così la scelta di Legambiente di presentare a Corleone, nel Palermitano, il rapporto Ecomafia 2017. Proprio nel centro dove oggi sono sepolti Luciano Liggio, Bernardo Provenzano e Totò Riina è stato affrontato, da diverse angolazioni, il sempre più attuale problema delle agromafie. Nel 2016, stima il dossier, sono stati accertati in Italia 25.889 reati ambientali, 71 ecoreati al giorno, tre ogni ora. Il giro d’affari «sporco» ha fruttato negli ultimi anni alcune decine di miliardi. Un business costruito da un insieme di illeciti — dal traffico di rifiuti all’abusivismo edilizio, dai roghi fino agli abigeati, macellazioni clandestine e truffe ai danni dell’Unione Europea. Questa grande torta, per gli analisti di «Ecomafia 2017», se la spartiscono 331 clan della malavita. Nella «speciale» classifica delle macroaree del Paese, primeggia la Campania al Sud; il Lazio nel centro-Italia e la Liguria nel Nord. Su scala provinciale, Napoli è in testa con 1.361 infrazioni, seguita da Salerno (963), Roma (820), Cosenza (816) e Palermo (811).
La scelta e il riscatto

venerdì, dicembre 15, 2017

La storia sui monti Nebrodi in Sicilia.La sfida di Magda ai clan dei pascoli: “Il rifugio è mio”

Magda Scalisi
SALVO PALAZZOLO
La mafia la minaccia da mesi in ogni modo “I dipendenti sono fuggiti, ma io non mollo”
SAN FRATELLO (MESSINA) - L’ultimo raid dei maiali con le orecchie mozzate è avvenuto qualche giorno fa. «Ogni allevatore della zona fa un tipo di taglio diverso per riconoscere i propri animali, chissà chi mi sta mandando il messaggio», sussurra Magda mentre sistema la legna per il camino, accatastata davanti al rifugio. Fa un gran freddo quassù, a 1.279 metri, fra le montagne del parco dei Nebrodi, un’immensa distesa verde fra le province di Palermo e Messina che fa gola alla mafia. «Qualcuno vuole prendersi il rifugio, ci stanno provando in tutti i modi». Ora, questa giovane donna si guarda attorno. «La chiamano mafia dei pascoli», dice. 

Da Gennaro a Perriera: i drammaturghi di Palermo tra dibattito e performance al Montevergini

Nasce a Palermo, al Nuovo Montevergini in via Montevergini, il progetto #cittàlaboratorio: un laboratorio creativo che coinvolge i giovani ideato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e dal Teatro Biondo (leggi l'articolo di approfondimento). Il primo evento è domenica 17 dicembre alle 18, quando la platea del Montevergini accoglierà una giornata di riflessione su I drammaturghi di Palermo, dalla memoria al futuro, curata da Guido Valdini, alla quale prenderanno parte Massimo Verdastro, Roberto Giambrone, Salvatore Rizzo, Giuseppe Marsala e Piero Violante. Insieme parleranno di quattro autori esemplari: Nino Gennaro, Salvo Licata, Michele Perriera e Franco Scaldati. A seguire, alle 21.15, va in scena la performance "Palermo d’autori" (Gennaro, Licata, Perriera e Scaldati): gli a Serena Barone, Aurora Falcone, Costanza Licata, Salvo Piparo, Giuditta Perriera, Melino Imparato, Massimo Verdastro

Palermo. Venticinque anni dopo il Comitato dei lenzuoli…

L’Istituto comprensivo “Giuliana Saladino” rinnova la memoria: lenzuoli esposti sulla facciata della scuola
I sei plessi dell'Istituto comprensivo Giuliana Saladino, nel quartiere San Giovanni Apostolo (Ex Cep) di Palermo, da oggi espongono i lenzuoli della legalità, in memoria dell'impegno del comitato dei lenzuoli che si costituì all'indomani della strage di Capaci.
Giuliana Saladino e la figlia Marta Cimino furono le ideatrici di questa iniziativa e, in occasione del venticinquesimo anniversario di quella grande mobilitazione popolare contro Cosa nostra, la scuola intitolata alla giornalista de L'Ora ha scelto di riportare alla memoria collettiva quelle giornate di lotta.

mercoledì, dicembre 13, 2017

Nino Gennaro, Salvo Licata, Michele Perriera e Franco Scaldati al Nuovo Montevergini di Palermo

Un incontro (con letture) su Nino Gennaro, Salvo Licata, Michele Perriera e Franco Scaldati al teatro Nuovo Montevergini di Palermo

Palermo. Azzerato dai Carabinieri un “commando” di rapinatori

Numerosi in citta’ gli assalti ai furgoni carichi di tabacchi, con sequestro delle vittime e cospicui guadagni
Il 13 dicembre p.v., nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “COMMANDO”, la Compagnia CC di Palermo San Lorenzo ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP di Palermo su richiesta della locale Procura, nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili – a vario titolo – di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine” e “ricettazione”. La misura restrittiva costituisce l’esito delle attività investigative, avviate nell’ottobre 2016, in direzione di un gruppo di palermitani, dedito alla commissione di rapine ai furgoni della società C.D.T. (Centro Distribuzione Tabacchi s.r.l.), incaricata di trasportare tabacchi lavorati presso le rivendite di Palermo e provincia. (I NOMI DI TUTTI GLI ARRESTATI)

Asp di Palermo: stop alle attese, nasce smarturno

Il ticket per accedere agli sportelli si ritira a casa. Il servizio già attivo in 4 poliambulatori della città
PALERMO 13 DICEMBRE 2017 – Consente di cercare la struttura più vicina, scoprire in anticipo il numero di persone in attesa allo sportello ed ottenere il ticket senza doversi recare sul posto, poi una notifica avviserà quando è il momento del proprio turno. E’ SmarTurno il nuovo servizio realizzato dall’Asp di Palermo per facilitare e velocizzare l'accesso degli utenti agli sportelli. Basterà scaricare l’applicazione Solariq da Google Play, App Store o Windows Store per prenotare, attraverso il proprio smartphone, il “ticket” di accesso ai servizi. “L’iniziativa si inquadra nel progetto di snellimento e sburocratizzazione intrapreso dall’Azienda  - ha sottolineato il Commissario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela, nella conferenza stampa tenutasi questa mattina nei locali della direzione generale – dopo il cambio medico online (50 mila l’anno scelte o revoche fatte attraverso internet, ndr), l’esenzione con un click (250 mila, ndr), il Myvue (offre la possibilità di ricevere online referto ed immagini degli esami di radiodiagnostica, ndr),