venerdì, settembre 30, 2022

Elly Schlein in Sicilia si chiama Valentina Chinnici e vuole 'riaprire' il Pd

Valentina Chinnici


Oltre 7.000 preferenze a Palermo, insegnante, promette: "Vorrò avere voce in capitolo nel partito"

di FABIO GRECO

AGI - Se la paragonano a Elly Schlein, la vicepresidente dell'Emilia-Romagna e astro in ascesa nel Pd, ringrazia, ma precisa: "Sono onorata dell'accostamento, però io vivo in Sicilia e qui le cose sono diverse. E c'è una cosa che Schlein dovrebbe dire al suo presidente, Stefano Bonaccini: di autonomia differenziata non vogliamo sentir parlare".

Oltre settemila preferenze a Palermo e oltre 1.500 a Catania da indipendente nella lista del Pd alle elezioni regionali, Valentina Chinnici è per un vasto movimento che guarda da fuori al partito (ancora per poco) di Enrico Letta la leva destinata a scardinarlo nell'isola, con l'obiettivo di una "profonda rigenerazione". Intervistata dall'AGI, promette: "Farò valere il mio consenso".

Voto. Le incognite del giorno dopo


di Giuseppe Savagnone

Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu. Scrittore ed Editorialista.

I problemi del PD

Le elezioni di domenica scorsa dovevano dare delle risposte e invece hanno aperto delle nuove domande. Quella che rimbalza più di frequente in questi giorni sulla stampa riguarda l’identità del PD, che esce da questo voto sconfitto e confuso. Sui risultati deludenti hanno pesato certamente degli errori a livello tattico, ascrivibili alla incapacità, da parte di Enrico Letta, di gestire saggiamente i rapporti con gli altri partiti della sinistra – primo fra tutti i 5stelle – , dando luogo così a un suicidio elettorale largamente annunciato.

Tutti però si stanno rendendo conto che c’è, a monte, un problema di ordine strategico, che non si può risolvere con le dimissioni del segretario e che non riguarda le occasionali alleanze elettorali, ma l’identità stessa del partito. 

Iran: mondo si mobilita, sabato giornata di marce "per libertà”


(AGI) - Roma, 29 set. - "Mahsa Amini", scrive l'attivista, "e' diventata il simbolo di tutti gli innocenti uccisi. L'Iran non puo' piu' tollerare questa crudelta': la generazione dei giovani del nostro Paese ha ruggito e grida con coraggio a mani nude".
"Fuori dall'Iran", prosegue il suo post su Instagram, "i nostri cuori battono per le strade di quelle citta' e villaggi. Vogliamo la caduta del vergognoso governo della Repubblica islamica. Non abbiamo piu' paura". A Roma, il corteo e' previsto a partire dalle 10 da piazza della Repubblica; sono previste manifestazioni anche a Milano, Torino e Venezia. Oltre che a Toronto e in diverse altre citta' del Canada, come Ottawa, la giornata globale di protesta prevede manifestazioni:

Appello progressista: “Cari Pd e 5S: basta divisioni, ora cantiere nuovo e radicale”


Opposizione. La sconfitta può essere un’opportunità per le forze di progresso. E i dem ci risparmino il rituale della solita conta

Pubblichiamo in esclusiva un appello sul campo progressista sottoscritto da autorevoli studiosi, professori, giornalisti ed esponenti del centrosinistra.

Siamo elettrici ed elettori che – nella differenza delle proprie culture, storie politiche e civili – di fronte al risultato elettorale, sentono l’urgenza di incoraggiare un confronto aperto tra tutte le forze di sinistra e di progresso del Paese.
La sonora sconfitta delle forze democratiche ci accomuna tutti, compreso chi fosse tentato di consolarsi con il buon risultato della propria lista.

mercoledì, settembre 28, 2022

Risultati Politiche 2022: l’inganno maggioritario


di Fulvio Fisicaro

La conta dei voti è alla base del calcolo delle rappresentanze parlamentari, ma da sola non è bastevole. Sono i numeri applicati alla norma che regola il sistema politico e democratico del nostro paese, ossia la legge elettorale, che costituiscono il risultato. 

Qualsiasi analisi del voto, a mio parere, deve partire proprio da lì. Cosi ragionando, scopriamo che il centrodestra non è maggioranza nel paese, però gode di un’ampia maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Alla Camera, Meloni & C. hanno ottenuto il 43,79% dei voti ma gli viene assegnato il 58,75% dei deputati (235 su 400) per effetto della quota maggioritaria uninominale a turno unico. Rispetto alla ripartizione proporzionale pura, gli vengono regalati 60 deputati. Al Senato, il centrodestra ha ottenuto il 44,02% e riceve in dote il 56% dei senatori (112 su 200), 24 in più rispetto al proporzionale puro.

Pancrazio De Pasquale, mio padre, un comunista gentile

Pancrazio De Pasquale

di RAFFAELLA DE PASQUALE

Trenta anni fa moriva mio padre, Pancrazio De Pasquale. La sua morte arrivò improvvisa  la mattina del 26 settembre 1992, a conclusione di un anno cupissimo, nel quale erano stati trucidati Falcone e Borsellino.

Poiché sono passati tanti anni, pochi dei numerosi amici di Facebook possono sapere chi era e quindi mi piace ricordarlo raccontando anche un po’ della sua vita pubblica, che fu interamente dedicata alla politica. Le sue carte - interventi, articoli, appunti -  raccolte e ordinate da mia madre Simona Mafai, sono conservate e consultabili all’ Istituto Gramsci Siciliano

Da questi documenti, e dalle poche pagine dei suoi diari privati, emerge la limpidezza della sua vita, la lontananza da qualsiasi interesse di bassa lega, l’impegno costante per rendere concreta la visione di un mondo fondato sulla giustizia, l’attenzione e il rispetto per i movimenti di massa e lo sforzo di comprenderne le istanze per trasformarle in azione politica costruttiva.

Pancrazio De Pasquale e la sua tenace lotta al «burocratismo» del Pci

di PASQUALE HAMEL

Si diceva che Galvano Della Volpe, filosofo di radici idealiste che aveva sposato il marxismo, lo considerasse il suo migliore allievo certo è che Pancrazio De Pasquale, di cui lunedì scorso ricorreva il trentesimo anniversario dalla morte, nonostante l’impegno politico che l’assorbiva in modo totale, rimase sempre un intellettuale geloso della sua autonomia personale. 

La sua vocazione politica matura proprio in università nel clima agitato del primissimo dopoguerra siciliano, ed è passione forte che lo vede abbandonare temporaneamente gli studi per confrontarsi con i grandi problemi delle diseguaglianze, della democrazia, della lotta di classe. Non è un caso che poco più che ventenne assuma l’incarico di segretario della Federazione comunista di Palermo e che, nello stesso tempo, s’intesti la promozione e la direzione di periodici giovanili nei quali accanto ai tradizionali temi della sinistra si aggiungono richiami allo specifico del sottosviluppo siciliano e alle ragioni culturali dello stesso.

DOCUMENTI. Capire Mussolini dalle sue parole

Il manifesto. Propaganda elettorale fascista nel 1934

DI CORRADO AUGIAS

Esce una corposa antologia di scritti politici e discorsi: pagine che ci aiutano a ricostruire uno snodo cruciale della nostra storia

Alla vasta bibliografia sul fascismo s’aggiunge un volume che disegna, per così dire, l’autoritratto del fondatore. David Bidussa racconta il Duce con le sue stesse parole nel volume: Benito Mussolini. Scritti e discorsi, 1904-1945 (Feltrinelli). Quasi settecento pagine aperte da una robusta prefazione/analisi che collega gli interventi all’occasione o al periodo. Saggio importante, fa capire come il Duce vedesse se stesso: azioni, propositi, traguardi. Un’ottica che — a parte le considerazioni iniziali del curatore — lascia a chi legge il giudizio storico sul dittatore del quale fa parte una decisa componente criminale. 

Le idee. Cara Sinistra per risorgere devi sorridere


di FRANCESCO PICCOLO

Torna a essere popolare, che è diverso da populista. Responsabile lo sei, da sempre: ma ora, per vincere di nuovo, prova a regalarti un po’ di leggerezza. E di grandi visioni

Cerchiamo e cercheremo delle ragioni per capire perché la sinistra perde sempre in Italia, e perché il Pd è così congenitamente fiacco. Sì, è fiacco, è questa la vera impalcatura da rimuovere, mentre si rimuovono segretari. Basta vedere la dichiarazione di Debora Serracchiani dopo i primi risultati del voto, una imbarazzata e imbarazzante dichiarazione stile Democrazia Cristiana anni Ottanta, e diventa comprensibile quello che è successo. Chi ricorda come la Serracchiani è entrata nella direzione del partito, giovanissima, con un discorso aggressivo e impertinente, capisce qual è la caratteristica principale del Pd: spegnere e imbalsamare chiunque. Per questo stia attenta/attento il prossimo segretario. 

IL CASO. Fermi tutti, il falso Galileo è proprio vero

Un ritratto di Galileo. A destra, dall’alto: i documenti “Gal 42”, conservati a Firenze, dimostrano la paternità galileiana delle Considerazioni astronomiche di Alimberto Mauri; il frontespizio del trattato


DI CLOTILDE VELTRI

Dai documenti inediti conservati a Firenze emerge che l’autore usò uno pseudonimo. Matteo Cosci dell’Università Ca’ Foscari spiega perché il trattato firmato “Alimberto Mauri” si deve attribuire di nuovo al grande scienziato

«Le Considerazioni astronomiche di Alimberto Mauri sono sicuramente di Galileo Galilei». Con un ribaltamento degli eventi e una tempistica degna del miglior Dan Brown lo storico della filosofia di Ca’ Foscari Matteo Cosci squaderna le prove che il trattato pubblicato nel 1606, la cui paternità è da sempre considerata incerta, è effettivamente opera del grande scienziato. Una serie di note private di Galileo, trovate dal giovane ricercatore italiano nella Biblioteca nazionale di Firenze, gettano quindi nuova luce su uno dei più intriganti gialli della nostra storia scientifica tra dotte dispute rinascimentali, raffinati falsi d’autore novecenteschi, abili pseudonimi capaci di sviare gli storici, qualche spunto astrologico e, su tutto, i due protagonisti assoluti: la Supernova di Keplero e Galileo Galilei, futuro inventore del cannocchiale e rivoluzionario interprete dell’universo. 

martedì, settembre 27, 2022

Corleone, i voti di preferenza di tutte le liste alle regionali del 25 settembre

 

I voti di preferenza delle liste regionali nel comune di Corleone

I voti di preferenza delle liste per le elezioni regionali del 25 settembre

 

Pubblichiamo i voti di preferenza di ciascuna lista che ha partecipato alle elezioni regionali del 25 settembre 2022 relativamente al collegio provinciale di Palermo.

Elezioni regionali. I voti di lista dei partiti nella zona del Corleonese


Pubblichiamo i voti di ciascuna lista che ha partecipato alle elezioni regionali del 25 settembre 2022 per i nove comuni tradizionali della zona del Corleonese. I dati sono in linea con i risultati dell'intera regione siciliana, con le ovvie variazioni locali. A Contessa Entellina, per esempio, il Pd ha ottenuto un risultato eccellente grazie alla candidatura del sindaco Leonardo Spera, che ha ottenuto un ottimo risultato in tutto il collegio: 3.287 voti, che lo collocano nella fascia medio-alta dei candidati. 
Buono anche il risultato a Corleone della lista De Luca sindaco di Sicilia, dov'era candidato il presidente del consiglio comunale Pio Siragusa, che ha ottenuto 543 voti di preferenza (1.085 in tutto il collegio provinciale). A Corleone Forza Italia ha ottenuto 1.670 voti. La parte del leone l'ha fatta Pietro Alongi, (appoggiato da 
Carlo Vintaloro, Vincenzo Labruzzo, Vincenzo Macaluso e Ciro Schirò) con 535 voti, seguito da Edy Tamajo (sostenuto, tra gli altri - e incredibilmente - dall'assessore ai lavori pubblici in quota Pd Salvatore Schillaci) con 370 voti e da Gianfranco Miccichè con 265 voti, sostenuto dal sindaco Nicolò Nicolosi e dalla sua squadra. Tanti osservatori non hanno potuto fare a meno di notare il magro bottino elettorale ottenuto dal primo cittadino, nonostante l'impegno da lui profuso. Tamajo con 21.473 voti di preferenze è stato il ras di tutto il collegio. 

Corleone, una statua per Dalla Chiesa. Lo scultore Biagio Governali: «Dono al mio paese»


ANNA CANE

Un monumento al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa sarà inaugurato oggi davanti alla caserma dei carabinieri di Corleone. L’opera, in bronzo su una colonna di marmo, è stata realizzata da Biagio Governali, scultore ed ex ufficiale dell’esercito. 

Non è la prima volta che l’artista crea opere d’arte per donarle a caserme, chiese e Comuni, come il monumento alle Vittime della mafia a Ficuzza, il monumento a Padre Pio a Villafrati, il monumento ai Caduti e agli emigranti a Cefalà Diana, le Porte in bronzo della Chiesa Madre di Carini, il bassorilevo di San Giovanni Bosco a Sciara, il monumento a Giovanni Paolo II a Campofiorito e molte altre, anche nel resto del mondo, come a Chicago e New York.

Vergognatevi tutti, dirigenti della cosiddetta Sinistra


di Milene Mucci

Sono state le vostre scelte, il vostro ego e il vostro totale, assoluto menefreghismo per una visione politica e sociale da tempo ormai non più lunga del vostro naso abituato a tapparsi un giorno sì e uno no, a provocare risultati come questi e i giorni che verranno

Vergognatevi. Vergognatevi dirigenti della cosiddetta sinistra tutta. Vergognatevi. Non sono gli italiani a essere fascisti è la Sinistra tutta che ha ormai da troppo tempo dirigenti dal superego incapace. Quella che avete distrutta, parcellizzata, snaturata, dimenticata. Tutti vi dovreste dimettere. Tutti. E tacere.  Chi ha avuto il **** (chiamiamola fortuna) di essere elettə e chi si lamenta perché non c'è riuscitə. Finalmente, oggi, si può dire. Finalmente il silenzio di chi ci teneva davvero a Sinistra, di chi ha taciuto finora rispettosamente, di chi non si tafazza perché quella spilletta verde su cui era scritto “Io ci tengo” di certe primarie non è solo un gadget per chiudere oggi la busta dei biscotti ma qualcosa che conteneva un’idea. Vergognatevi di dare la colpa agli italiani di quanto accaduto.

lunedì, settembre 26, 2022

I risultati delle politiche a Corleone: eccellenti per il centro-destra, buoni per il M5S e De Luca, pessimi per il centro-sinistra

Corleone, i risultati elettorali della Camera dei deputati

CORLEONE - La campagna elettorale per la Camera e il Senato non l'ha fatta nessun partito. Nessun partito ha cercato gli elettori, ha spiegato i programmi, ha presentato i candidati. I risultati sono stati eccellenti per il centro-destra, buoni per il M5S e De Luca, pessimi per il centro-sinistra.

Ecco i numeri:
CAMERA DEI DEPUTATI
Uninominale
Daniele Augello (Per l'Italia con Paragone) voti 66 1,38%;
Fulvio Vassallo Paleologo  (Unione Popolare voti 21 0,44%;
Ismaele La Vardera (De Luca sindaco d'Italia) voti 588 12,33%;
Daniela Morfino (M5S) voti 909 19,06%;
Fabio Maggiore (Italia sovrana e popolare) voti 47 0,99%;
Claudio Merlino (Calenda) voti 237 4,97%;
Maria Saeli (centro-sinistra) voti 534 11,20%;
Francesco Saverio Romano (centro-destra) voti 2.367 49,63%.

“Le stelle di Dora”, domani si potrà sfogliare gratuitamente l’e-book dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa

In occasione del 102^ anniversario della nascita del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il 27 settembre prossimo, dalle 0 alle 24, sarà possibile sfogliare gratuitamente, in formato e-book, la graphic novel “LE STELLE DI DORA”, dedicata alla vita dell’eroe, sul sito www.difesa.it .

Presentato a Roma lo scorso 1° settembre 2022, nell’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri, l’opera editoriale realizzata dagli autori Matteo Demonte e Ciaj Rocchi per Ed. Solferino, in occasione del quarantesimo anniversario dell’assassinio del Generale C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa, della moglie Emmanuela Setti Carraro e dell’Agente di Pubblica Sicurezza Domenico Russo;

domenica, settembre 25, 2022

L’accesso a medicina sia aperto a tutti!


ADELFIO ELIO CARDINALE

Ai test d’ammissione 56.775 ragazzi, ma più della metà degli aspiranti dottori non finirà nemmeno in graduatoria. Il numero chiuso è una menzogna con i “supermercati” delle lauree in improbabili atenei, specie telematici 

Nei giorni scorsi si sono svolti i test di ammissione per divenire matricole delle Scuole di Medicina. La nostra Costituzione, nell’articolo 32, «… tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…». Alcuni maestri del diritto sostengono che l’articolo 32 è uno degli articoli più importanti per i diritti inviolabili del cittadino. Storicamente l’idea di curare tutti si deve al marchese di Lafayette, il quale - nella «Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino» - volle introdurre il diritto universale a essere curati.

Palermo, 43 anni fa l'omicidio Terranova: il giudice commemorato sul luogo dell'agguato

Il sindaco Lagalla alla cerimonia (palazzotto)


Cerimonia in via De Amicis, dove un commando mafioso uccise anche il maresciallo Lenin Mancuso. Lagalla: "La città non dimentica". L'omaggio
 

Il giudice Cesare Terranova, ucciso 43 anni fa a Palermo in un agguato mafioso nel quale rimase vittima anche il suo agente di scorta, il maresciallo di polizia Lenin Mancuso, è stato commemorato questa mattina sul luogo dove avvenne l'agguato. Alla manifestazione hanno preso parte il sindaco Roberto Lagalla, i vertici delle forze dell'ordine, il questore Leopoldo Laricchia e i familiari di Terranova, tra i quali il nipote Vincenzo Terranova, presidente della Corte d'assise di Palermo.

La politica… non è la nostra specialità


Riccardo Orioles

La Politica  Non è la nostra specialità. La mafia, e l’antimafia, invece sì. Perchè questa è la vera questione italiana, quella che ci divide da tutti gli altri i paesi. Noi abbiamo il coraggio di ammetterlo. E combattiamo

 

Non c’intendiamo molto di grande politica e d’altronde non è compito nostro dirvi per chi votare. Siete tenuti soltanto, essendo cittadini italiani, a non votare per i fascisti e non votare per i mafiosi. Per tutto il resto, siete adulti e vaccinati, fate voi. Qua non scegliamo partiti, scegliamo lotte. Di mafia, viceversa, ce ne intendiamo abbastanza, e anzi probabilmente più di tanti. Intanto, sappiamo che la mafia esiste, cosa che oggi è un po’ dimenticata. Sappiamo che non è una semplice banda di banditi ma una cosa potente, che comanda moltissimo ed è la principale disgrazia di questo paese. Influenza circa un quarto della politica, metà dell’economia, gran parte delle imprese, un po’ di editoria, le grandi città del sud e ormai spesso anche del nord. Giuseppe Fava lo diceva quarant’anni fa.

sabato, settembre 24, 2022

Appello al comune di Palermo durante la presentazione del volume “Set cinematografici siciliani”: “Dedichiamo una strada al fotoreporter Nicola Scafidi”

Alcune foto dei set cinematografici siciliani
di Nicola Scafidi




Chiesta anche l’intitolazione di un'altra strada ai giornalisti Nino, Marcello e Nino Sofia

"Rilanciamo con forza la richiesta di dedicare una strada di Palermo al fotoreporter Nicola Scafidi e un'altra strada ai giornalisti Nino, Marcello e Nino Sofia. Magari al posto di strade dedicate al generale Magliocco e ad altri personaggi dell'epoca del colonialismo". Il giornalista Sergio Buonadonna, collegato in videoconferenza da Genova, infiamma la folta platea che assiste alla presentazione del volume "Set Cinematografici Siciliani. Foto di Nicola Scafidi" (curato dalla fotografa Angela Scafidi, figlia di Nicola, e pubblicato dalla casa editrice Mohicani Edizioni). 

Caporalato, arrestati in dieci. Braccianti agricoli costretti a turni massacranti con minacce di ritorsioni


Donata Calabrese

Caltanissetta - Braccianti agricoli sfruttati, trattati come schiavi, costretti a turni massacranti, a lavorare per meno di 4 euro l’ora, senza mai un permesso, privi di contratto e riposo settimanale.

Dieci le misure di custodia cautelare eseguite dalla Digos di Caltanissetta, nell’ambito di un’operazione coordinata dalla procura nissena che ha sgominato una presunta organizzazione criminale finalizzata a reclutare braccianti agricoli extracomunitari. Tra gli indagati, due sono finiti in carcere mentre altri otto ai domiciliari. Si tratta di sei stranieri e di quattro italiani accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Pasquale Scimeca: “Il mio film su Terranova, eroe antimafia ignorato”

Pasquale Scimeca

Intervista al regista che a giorni inizierà le riprese 
di 
IRENE CARMINA

«Quante stragi si sarebbero potuto evitare se il processo di Bari del ’69, istruito dal giudice Cesare Terranova, non si fosse concluso con l’assoluzione?». Se lo domanda il regista Pasquale Scimeca che a giorni inizierà le riprese del film “Il giudice T.” sul magistrato che per primo portò a processo i corleonesi. 
Liggio, Provenzano, Riina, aveva osato sfidarli tutti. Un affronto che gli costò carissimo. Trenta pallottole, mentre era a bordo di una fiat 131, insieme al maresciallo Lenin Mancuso, anche lui morto in ospedale dopo essere rimasto ferito nell’agguato.

venerdì, settembre 23, 2022

Il buio oltre le urne


di Giuseppe Savagnone

Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu.

Scrittore ed Editorialista.

Un futuro già scritto?

Sembrerebbe, alla vigilia di queste elezioni che i giochi siano fatti. Maggioranze chiare, strade definite. Un quadro molto diverso da quello delle consultazioni del 2018, da cui venne fuori, a sorpresa, un governo che univa partiti fino a quel momento fortemente contrapposti, come erano 5stelle e Lega, sull’onda di un successo elettorale – soprattutto dei primi – da cui ci si aspettava un profondo rinnovamento dello stile stesso della politica.

giovedì, settembre 22, 2022

Medaglia d’oro al merito per il procuratore Pietro Scaglione


Il prefetto Forlani: «Il primo delitto eccellente, capì come si stava evolvendo Cosa nostra»

Anna Cane

La cerimonia di consegna della medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria del Procuratore della Repubblica Pietro Scaglione, assassinato a Palermo in un agguato mafioso il 5 maggio del 1971 insieme all’agente di custodia Antonio Lorusso, si è tenuta in Prefettura ed è stata organizzata dal prefetto Giuseppe Forlani insieme al Presidente della Corte d’Appello e al Procuratore Generale della Repubblica. Alla presenza del figlio Antonio, della moglie Licia Russo e del nipote Pietro che porta il nome del nonno, è stata ricordata la figura di Scaglione che con il proprio operato anticipò alcuni temi nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata e sulla cui morte per troppo tempo non si è fatta la necessaria chiarezza.

Palermo, Maurizio De Lucia nuovo procuratore capo

Lascia la direzione della Procura a Messina, primo pensiero ai caduti di mafia 

Umberto Lucentini

Palermo - «Sono grato al Consiglio Superiore della Magistratura per una nomina decisa all’unanimità, dunque con la piena condivisione da parte di tutte le sue componenti»: Maurizio De Lucia, 61 anni, è il nuovo procuratore di Palermo. Lo ha designato il plenum del Csm, dopo che sempre all’unanimità era stato designato dalla commissione incarichi direttivi. Nato a Trieste, De Lucia da giovane ha vissuto in Campania, è in magistratura dal 1990. Il primo incarico lo ha portato in Procura a Palermo nel 1991: dopo 21 anni tornerà quindi nel suo primo vecchio ufficio.

mercoledì, settembre 21, 2022

IL PERSONAGGIO. Rognoni, il ministro della legge antimafia e dei morti eccellenti

La Repubblica Palermo, 21/9/2022
Virginio Rognoni, morto ieri a 98 anni, accanto a Carlo Alberto Dalla Chiesa (foto Fondazione Gramsci)

di FABRIZIO LENTINI

Piersanti Mattarella gli chiese aiuto contro Ciancimino e lui non capì. Gli appelli a vuoto di Dalla Chiesa. La norma sul sequestro dei beni ai boss pensata da Pio La Torre

Terreo, sguardo basso dietro gli occhiali spessi: molti palermitani lo ricordano così, Virginio Rognoni, morto ieri a 98 anni: seduto su una panca della basilica di San Domenico, il 4 settembre 1982, mentre di fronte a lui e a Pertini, davanti alle bare di Dalla Chiesa e della moglie, il cardinale Pappalardo scagliava il suo più celebre anatema: «Mentre a Roma si discute, Palermo viene espugnata». 

martedì, settembre 20, 2022

Corleone, nuovo look per via Roma e via XXIV Maggio

L’immancabile foto di gruppo in via Roma

IL SINDACO NICOLOSI: “UN PRIMO PASSO RILEVANTE VERSO LA RINASCITA DEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’CON PROGRESSIVA ESTENSIONE VERSO LE AREE PIU’ PERIFERICHE”

Consegnati questa mattina i lavori di “Ripristino di alcuni tratti della Via San Martino e rifacimento dell’esistente pavimentazione stradale in cubetti di porfido della Via Roma e della Via XXIV Maggio” all’impresa Giuseppe Bianchino, il cui intervento è stato finanziato con fondi della Protezione Civile Regionale con provvedimento a firma dell’Ing. Salvatore Cocina.

Ficuzza (Corleone), aggiudicati i lavori di recupero e valorizzazione dell’antico abbeveratoio borbonico

L’antico abbeveratoio borbonico di Ficuzza


Sono stati aggiudicati i lavori di “Riqualificazione, il recupero e la valorizzazione dell’abbeveratoio e dell’area adiacente, sito in Via Giacomo Matteotti, nella Borgata di Ficuzza” all’Impresa Amato Costruzioni Srl con sede ad Alcamo, che ha offerto un ribasso del 28,68% sull’importo posto a base di gara. 

Il progetto definitivo che è stato redatto dall’Arch. Filippo Diana, ha un quadro economico pari a € 199.987,87, propone il recupero ed il risanamento conservativo dell’abbeveratoio borbonico e dell’area circostante. Inoltre, sarà rimosso l’asfalto  e sostituito con acciottolato caratterizzato da disegni geometrici e verrà realizzato un nuovo impianto di illuminazione in modo che risalti le bellezze del manufatto. 

Palermo, scritte offensive ed intimidatorie contro la Cgil: imbrattato il muro della sede di via Meli


(ANSA) – PALERMO, 20 SET – Ancora un atto intimidatorio contro la Camera del Lavoro “Giovanni Orcel” della Cgil di Palermo. La notte scorsa ignoti hanno imbrattato l’esterno della sede del sindacato, in via Meli, con scritte offensive: “sindacati nazisti, Landini nazista”. Lo stesso episodio si era verificato lo scorso giugno. Stessa firma.

“Verrebbe da dire attenzione ‘fascisti alla porta’, dopo l’ennesimo atto che sfregia la casa dei lavoratori”, commenta Mario Ridulfo, segretario della Camera del Lavoro di Palermo.
“C‘è evidentemente una regia – aggiunge – ci sono dei mandanti e ci sono degli ignoti esecutori. Questi atti si ripetono da mesi in ogni parte del paese in tante camere del lavoro e non possono essere classificati come atti di semplici imbecilli. Siamo preoccupati ma fermi nel ribadire che la Cgil, il sindacato non si fa intimidire, ma basta sminuire questi avvertimenti come semplici goliardate”. (ANSA)

lunedì, settembre 19, 2022

Corleone, i frati minori rinnovati ed alcuni volontari lanciano l’allarme sul dilagare ovunque dei rifiuti. “È un’offesa al creato!”

Ieri, a Corleone, i Frati Minori Rinnovati non le hanno mandate a dire ai cittadini che da anni - imperterriti - buttano rifiuti ovunque: anche gli ingombranti e quelli speciali e pericolosi come l’amianto. Per preparare l’evento con un po’ di suspance, il pomeriggio precedente alcuni di loro avevano coperto con la plastica la statua di S. Francesco. 

La mattina, invece, con l’aiuto di volontari corleonesi e palermitani, hanno organizzato la pulizia di diverse aree della campagna corleonese (via Caio Cotta, contrada S. Calogero, etc.) ormai da anni discariche abusive a cielo aperto.

venerdì, settembre 16, 2022

Carovita, iniziativa della Cgil Palermo nei mercati. L'incontro con i cittadini alle prese con i rincari. Guarda il TGR Sicilia

 

di Carla Falzone

I nuovi poveri a Palermo a causa dei rincari. La Cgil ha promosso una giornata di volantinaggio nei mercati popolari della città 

(PER IL SERVIZIO DEL TGR SICILIA CLICCA SULL’IMMAGINE)

Guarda l’album fotografico

Caro bollette, la mobilitazione della Cgil parte nei mercati storici di Palermo, Capo, Ballaró e Vucceria. Volantinaggio e confronto con la gente esasperata. “Situazione insostenibile. La politica non ignori i bisogni delle persone”

La delegazione Cgil a Porta Carini

Palermo 16 settembre 2022 – Una giornata di mobilitazione nei mercati storici della Vucciria, di Ballarò e del Capo per lanciare la mobilitazione della Cgil sul tema del caro vita, che si concluderà l’8ottobre con una manifestazione nazionale a Roma.
 

Della delegazione, composta da una quarantina  di persone, hanno fatto parte rappresentanti sindacali di Cgil Palermo e Cgil Sicilia, di Federconsumatori Palermo e lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie.  “Abbiamo incontrato e ascoltato la gente, distribuendo i nostri volantini di protesta, con le proposte della Cgil – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo -  Abbiamo invitato le persone a prendere coscienza di una condizione ormai tragica per le famiglie. Il caro vita, il costo dell’energia, le bollette alle stelle: abbiamo parlato con tutti, lavoratori, famiglie, pensionati per confrontarci con loro e perché è importante che questa mobilitazione parta dal basso, dai luoghi di lavoro e dal territorio, a cominciare dai mercati, lì dove le persone vanno a fare la spesa e registrano sulla propria pelle questa situazione insostenibile.

giovedì, settembre 15, 2022

“Mobilitiamoci”: domani ore 9 volantinaggio della Cgil Palermo nei mercati storici Vucciria, Capo e Ballarò. “Mettere al centro i problemi della gente. Crisi e aumento dei prezzi: servono interventi immediati per tutelare salari e pensioni”


Palermo 15 settembre 2022 – Crisi economica e povertà dei lavoratori e delle famiglie: su questi temi si mobilita la Cgil Palermo, con un’iniziativa che vedrà domani mattina un “volantinaggio di protesta” all’interno dei tre mercati storici di Vucciria, Capo e Ballarò. 

E’ solo la prima di una serie di iniziative organizzate nell’ambito di una mobilitazione nazionale della Cgil per evidenziare le condizioni di difficoltà delle famiglie a causa degli effetti della crisi energetica e del rialzo dell’inflazione: lavoratori e pensionati sono più poveri e i giovani vedono il proprio futuro compromesso.  

Storie dimenticate. Palermo, 15 settembre 1866, la sanguinosa rivolta del Sette e mezzo: quando la città fu messa a ferro e fuoco


LINO BUSCEMI

Sabato 15 settembre 1866. A Palermo, nella tarda serata, prese avvio, improvvisamente, una diffusa sommossa popolare che, in considerazione della sua durata, è passata alla storia con l’appellativo di Rivolta del sette e mezzo. 

Dopo una cruenta repressione militare, l’ordine venne ristabilito nel pomeriggio del 22 settembre successivo. Quel sabato, una massa di oltre trentamila persone, delusa dalle promesse post-unitarie e soffocata dalla miseria e dalle esose tasse, mise a soqquadro la città. Il governo di allora, per tutta risposta, reagì proclamando lo stato d’assedio e inviando nella nostra città 40 mila soldati al comando del generale Raffaele Cadorna.

"Il maresciallo Lombardo è stato ucciso", esposto dei figli in Procura

Il maresciallo A. Lombardo
dall'inviata Elvira Terranova

(Adnkronos) Il maresciallo dei Carabinieri Antonino Lombardo, trovato senza vita nella sua auto nella caserma dei Carabinieri di Palermo, il 4 marzo 1995, "non si è ucciso" ma "è stato ammazzato". "Adesso abbiamo le prove, inconfutabili. A partire dal proiettile che lo ha ucciso e che non proveniva dalla sua arma ma da un'arma diversa e alla lettera trovata vicino a lui, che non è stata scritta dal maresciallo, come è stato accertato dalle perizie". 

Ecco perché questa mattina i figli del sottufficiale del Ros, Fabio, Rossella e Giuseppe Lombardo, accompagnati dal loro legale, Alessandra Maria Delrio, e dai periti, hanno presentato un esposto "per omicidio" alla Procura di Palermo e alla caserma dei Carabinieri di Terrasini (Palermo), la stessa in cui lavorava il maresciallo. Fabio Lombardo, il figlio del sottufficiale, che non si è mai fermato alla ricerca della verità, ha deciso di raccontare "la svolta sull'omicidio di mio padre" nella sala consiliare del comune di Terrasini (Palermo), alla presenza del sindaco Giosuè Maniaci, insieme con la legale e i due periti, il professor Gianfranco Guccia, esperto di perizie balistiche, e la criminalista Claudia Sartori, che ha scritto una relazione di 400 pagine.

mercoledì, settembre 14, 2022

Il mistero di Daouda Diane, sparito in Sicilia l'operaio che si batteva per i diritti

 

Daouda Diane 

dalla nostra inviata Alessia Candito

Originario della Costa d'Avorio, lavorava ad Acate, in provincia di Ragusa. Da oltre due mesi non si sa più nulla di lui

Acate (Ragusa) "Neanche un cane o un gatto spariscono così. Con la tecnologia che rende tutto e tutti tracciabili, com'è possibile?". Eppure di Daouda Diane, il trentasettenne ivoriano sparito dopo aver denunciato la mancanza di condizioni di sicurezza nel cantiere in cui lavorava, da più di due mesi non si sa nulla. "A volte spero ancora di vederlo entrare da quella porta", dice Marcire Doucoure, che di Daouda era amico e coinquilino.

Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao

Laura Pausini 


Ospite dell'ultima puntata del talk show spagnolo "El Homiguero", Laura Pausini ha rifiutato di cantare l'inno della Resistenza italiana

Laura Pausini finisce nel mirino delle critiche ancora una volta. Durante l’ultima puntata del talk show spagnolo El Homiguero la cantante ha rifiutato l’invito del conduttore di cantare “Bella ciao”, canzone inno della Resistenza contro il fascismo.

Laura Pausini e la polemica del collettivo anticastrista di Miami

Non è la prima volta che la conduttrice di Eurovision 2022 è al centro di un dibattito polemico per delle presunte prese di posizione in ambito politico. A maggio, infatti, il collettivo anticastrista di Miami l’aveva accusata di filocomunismo a seguito di una foto scattata nel 2018 dove la Pausini appariva in compagnia di alcuni membri del controspionaggio cubano.

Corleone, consegnati i lavori per il miglioramento dell’impianto di pubblica illuminazione di una vasta area del paese, da via Verdi a via C. A. Dalla Chiesa, a c.da Punzonotto, via S. Aldisio, c.da Piano di scala

Nella foto da sinistra: arch. Elio Capri, direttore dei lavori; Salvatore Schillaci, assessore Lavori pubblici; Clara Crapisi, vice Sindaco; Nicolò Nicolosi, sindaco; Leo Colletto, consigliere comunale; geom. Paolo Russo, R.U.P.; ing. Massimo Grizzaffi, progettista; geom. Raimondo Zambuto, amministratore della ditta aggiudicataria


Consegnati i “lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione della Via Verdi, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, con area limitrofa alloggi edilizia residenziale pubblica Contrada Punzonotto, Via S. Aldisio direzione Contrada Piano di Scala” che saranno realizzati dall’impresa ZA.RA. srl con sede ad Agrigento che ha offerto un ribasso del 10,23% sull’importo posto a base di gara.

 I lavori che hanno un quadro economico complessivo di 90.000 euro, sono stati finanziati interamente dal Ministero dell’Interno e riguardano l’efficientamento energetico di una vasta area del perimetro urbano, che sarà illuminata mediante sistemi che permettono un’alta qualità illuminotecnica e un risparmio energetico.“Inizia un altro cantiere che consentirà di efficientare un ulteriore parte dell’impianto di pubblica illuminazione della nostra città che comprende oltre alla via S. Aldisio anche la zona delle case popolari di contrada Punzonotto – dichiarano il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Schillaci –