venerdì, ottobre 10, 2025

Cgil e Fiom: Orcel, martedì i 105 anni dall’assassinio mafioso. Il ricordo sotto la targa in corso Vittorio Emanuele e con un dibattito ai cantieri della Zisa. Interverrà il segretario nazionale Fiom Luca Trevisan



Palermo 10 ottobre 2025 – Martedì il 105° anniversario dell’assassinio mafioso di Giovanni Orcel, segretario generale della Fiom Palermo. La figura del segretario dei metallurgici, costruttore di unità tra il mondo contadino e operaio, sarà ricordata il 14 ottobre nel corso di due iniziative.

Alle ore 9 in corso Vittorio Emanuele (angolo via del Giusino), sotto la targa che ricorda la sua uccisione, avvenuta il 14 ottobre del 1920, sarà deposta una corona di alloro. Durante la commemorazione gli alunni del liceo musicale dell’IIss Regina Margherita eseguiranno “Il Silenzio”, l’Inno nazionale, l’Inno dei lavoratori e Bella Ciao e interverrà per un saluto la dirigente scolastica Margherita Maniscalco.

Interverranno quindi Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom Cgil, i rappresentanti studenteschi dell’IISS Regina Margherita, Umberto Santino presidente del Centro Impastato e No Mafia Memorial, Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia, Armando Sorrentino, vice presidente Anpi Palermo, Gabriella Messina, segretaria regionale Cgil Sicilia e Francesco Piastra, segretario organizzativo Cgil Palermo.


A seguire, all’Arci Tavola Tonda, ai Cantieri culturali alla Zisa, si terrà il dibattito organizzato dalla Fiom Cgil dal titolo: “Ricordando Giovanni Orcel , segretario generale Fiom Palermo a 105 anni dal suo assassinio”. Interverranno: Francesco Foti, segretario generale Fiom Palermo e Sicilia, Ottavio Terranova, presidente Anpi Palermo, Nicola Quondamatteo, Università di Trento, Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo, Serafino Biondo, Rsu Fincantieri, Tommaso Baris, Università di Palermo, Antonio Flaccomio, Rsu Sispi. Modera Giusi Torrente. 


“Ancora oggi Giovanni Orcel ci ricorda che i lavoratori e i ceti sociali più deboli hanno tutto l’interesse ad opporsi alla corsa agli armamenti e al militarismo. Lui lo fece alla vigilia della prima guerra mondiale. E noi, anche nel suo nome, continuiamo a farlo anche adesso, in questi giorni – dichiarano Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica Cgil Palermo, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti - L’intransigenza sui principi, uniti al pragmatismo e alla ricerca dell’unità dei lavoratori, furono la sua stella polare, anche durante l’esaltante stagione del biennio rosso e della storica occupazione del Cantiere navale di Palermo. Teorizzò e praticò insieme a Nicola Alongi, l’unità tra città e campagna, tra operai e contadini. Nel suo nome, anche oggi continuiamo l’impegno per unire il mondo del lavoro, per combattere il precariato, per difendere la pace e per una società più giusta”.

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