sabato, aprile 30, 2022

Li Causi, Portella della ginestra, il bandito Giuliano. Quando il magistrato Pietro Scaglione smentì Scelba e scagionò i comunisti

Girolamo Li Causi

Negli Atti relativi ai mandanti della strage di Portella della Ginestra, vi furono le Conclusioni del Pm Pietro Scaglione, datate 31 agosto 1953, con la richiesta di archiviazione delle denunce del giornalista Vincenzo Caputo contro il leader comunista Girolamo Li Causi
e contro l’avvocato della sinistra separatista Antonino Varvaro, nonché la richiesta di archiviazione delle querele di alcuni parlamentari monarchici contro il deputato comunista Montalbano per calunnia e diffamazione.

La lezione attuale di Pio La Torre 40 anni dopo. Ricordato insieme a Rosario Di Salvo con gli studenti e le autorità a Palazzo Reale


Palermo, 30 aprile 2022 - “Il quarantesimo anniversario della morte per mano mafiosa di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo ci ricorda il loro significativo esempio di impegno civico, per le generazioni presenti e future. 
Il consolidamento della cultura della legalità esige il coinvolgimento dei giovani in iniziative che tendono a mantenere viva la memoria dei valori di chi ha pagato con la propria vita la testimonianza prestata per la difesa di radici essenziali della Repubblica, per la difesa della libertà e della giustizia.” È questo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato oggi al centro Pio La Torre che ha aperto la manifestazione di ricordo nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, a Palermo, lì dove La Torre è stato deputato regionale. Il Presidente ha poi espresso “apprezzamento nei riguardi del Progetto educativo antimafia e antiviolenza, contributo al radicamento di una ferma coscienza collettiva contraria a ogni forma di sopraffazione”.

PRESENTATO A MILANO L’ITINERARIO TURISTICO RELIGIOSO “SULLE ORME DI SAN BERNARDO. CAMMINI DI FEDE, ARTE E CULTURA”

Da sinistra: Anna Turco, Salvatore Settecasi (delegato comune Alessandria della Rocca), Giusy Dragna, Fra Giovanni Spagnolo, Pietro Di Miceli e Roberto Martorana 

Nell’ambito dell’evento “Fa’ la cosa giusta”, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, è stato presentato, all’interno del padiglione della Fiera Milano City, dal Comune di Corleone e dall’Associazione “Comitato Animosa Civitas Corleone”, l’itinerario turistico religioso “Sulle orme di San Bernardo. Cammini di fede, arte e natura”.
 

Una rete di cammini ripercorre le peregrinazioni di S. Bernardo da Corleone, vissuto nel Milleseicento, che si dice abbia ispirato Manzoni nel descrivere il personaggio di Fra’ Cristoforo dei Promessi Sposi, all’interno della Provincia Religiosa Dei Frati Minori Cappuccini Di Palermo. Primo tra questi, il Cammino Corleone-Sciacca è un percorso di 100 km in 7 tappe, immerso nel verde delle riserve naturali dei Monti Sicani fino al mare, lungo le antiche Regie trazzere, attraversando i comuni di Campofiorito, Giuliana, Chiusa Sclafani, Palazzo Adriano, Burgio, Bivona, Caltabellotta. 

L'INTERVISTA A MININNI (FLAI). Oggi come ieri, per il lavoro e per la pace

L’intervento di Giovanni Mininni (a sinistra)
alla Giornata della memoria


MARTINA TOTI

Il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni racconta le iniziative in programma in Sicilia in ricordo di Pio La Torre e dell'eccidio di Portella della Ginestra. Due appuntamenti attualissimi che servono a tradurre la lezione della storia in impegno concreto

Oggi e domani (30 aprile e 1 maggio) la Flai Cgil sarà in Sicilia, insieme alla Camera del lavoro di Palermo e alla Cgil regionale, per non dimenticare alcuni momenti fondamentali per la storia del mondo sindacale: il duplice omicidio di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo, consumato una mattina di quarant’anni fa per mano della criminalità organizzata, e l’eccidio di Portella della Ginestra: era il Primo Maggio 1947 quando undici persone che partecipavano alla manifestazione sindacale indetta nella Piana degli Albanesi, caddero sotto i colpi della banda di Salvatore Giuliano. Giovanni Mininni, alla guida della Flai, ci racconta lo spirito che animerà queste due giornate.

venerdì, aprile 29, 2022

Corleone, venerdì la presentazione della ristampa anastatica del libro di Biagio Palazzo “DA LI TENEBRI A LA LUCI E DA EVA A MARIA”

Venerdì 6 Maggio sarà presentata a Corleone, nei locali del complesso monumentale S. Agostino, la ristampa anastatica del “poemettu sacru in XV Canti siciliani chi cumpendianu li XV Misteri di lu S. Rusariu” del poeta dialettale corleonese Biagio Palazzo. Il titolo dell’opera, casualmente riscoperta e preziosamente ristampata dalle edizioni Palladium è “DA LI TENEBRI A LA LUCI E DA EVA A MARIA”. 

Si tratta di un’opera pregiata di un nostro conterraneoattento quanto inconsapevole custode di un gergo purtroppo in via d’estinzione, che attinge direttamente dalle riserve di quell’idioma gallo-italico che la nostra città adottò nei secoli passati, durante la colonizzazione lombarda, e parlò financo in età moderna.

Corleone, mercoledì sarà inaugurata la “Sala Giuseppe Governali” con la esposizione della mostra sui santini antichi





Con l’auspicio che la pandemia sia ormai alle spalle, si realizzano anche a Corleone eventi a lungo attesi e auspicati. Fra questi spicca mercoledì 4 maggio l’inaugurazione della mostra permanente dei Santini Antichi che Giuseppe Governali raccolse con passione e che rappresenta un unicum nella storia delle tradizioni religiose della città. 

Il Comune, accogliendo la proposta degli amici di Governali, Giovanni Perrino e Dino Paternostro, e la disponibilità della famiglia della famiglia Governali-Cortimiglia, dedicherà a Giuseppe Governali un’apposita Sala nel Complesso architettonico di Sant’Agostino, dove tutti potranno ammirare stabilmente i pezzi più  preziosi della collezione.

Primo Maggio, domenica le celebrazioni a Portella, per il 75° anniversario della strage. Cgil e Flai Cgil: “La voce del mondo del lavoro si schiera per la pace”.


Palermo 29 aprile 2022 – Il primo maggio a Portella per il Lavoro e per la Pace. Quest'anno, dopo due anni di pandemia, la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947, in cui furono uccise 11 persone, tra braccianti, contadini, donne e bambini, torna a essere ricordata nel suo luogo simbolo con una grande manifestazione organizzata dalla Cgil assieme alla Flai Cgil.
 

Alle 8.30 si terrà la commemorazione al cimitero di Piana degli Albanesi, con la deposizione di una corona di fiori nella cappella. Alle 9,30 il raduno presso la Casa del Popolo di Piana. Il corteo, accompagnato dalla banda di Mezzojuso “Giuseppe Petta”, partirà intorno alle 10 per raggiungere il pianoro di Portella, memoriale della strage. 

Corleone, dopo gli impegni dell’Asp ad affrontare i gravi problemi dell’ospedale, la Cgil sospende la manifestazione di protesta

L’ospedale di Corleone 

Con una nota al Direttore Generale, al Direttore Sanitario dell’Asp Palermo, al Direttore Medico P.O. di Corleone, al Questore di Palermo e all’Assessore alla Salute, in data odierna, la Funzione pubblica Cgil e la Camera del Lavoro di Palermo fanno il punto sui gravissimi problemi dell’ospedale di Corleone.

“Con la nostra nota prot. 287/2022 del 14/04/2022 - scrivono Giovanni Cammuca e Mario Ridulfo - nel richiamare le nostre precedenti note, segnalavamo le gravissime problematiche riscontrate presso il P.O. “Dei Bianchi di Corleone” riassumibili nella mancata riattivazione della lungo-degenza;

nella funzionalità del punto nascita per la carenza di medici presso l’UOC di Pediatria; per la carenza di Dirigenti Medici Radiologi e Cardiologi; nella necessità del ripristino dei posti letto della UOSD di Chirurgia Generale”.

Anniversario la Torre, la Cgil Palermo lo ricorda domani a piazza Turba e in occasione della quarta Giornata della memoria dei sindacalisti vittime della mafia “Seminare Legalità”: “Oggi abbiamo bisogno della sua carica ideale e delle sue intuizioni”

Dino Paternostro e Mario Ridulfo


Palermo 29 aprile 2022 – La Cgil Palermo domani sarà
 alle 8.30 
in via Li Muli, luogo dell'agguato dove 40 anni fa persero la vita Pio La Torre e Rosario Di Salvo, per prendere parte alla cerimonia di commemorazione e alla deposizione delle corone di fiori. Quindi parteciperà all'iniziativa organizzata per le  ore 9.30 dal centro studi Pio La Torre presso il cortile Maqueda di palazzo Reale.

Nel pomeriggio alle ore 16.30 all'Istituto Gramsci, all'iniziativa “Seminare legalità” di Cgil e Flai, Pio La Torre, sindacalista e dirigente del Pci,  sarà ricordato in occasione della Quarta giornata della memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia. 

giovedì, aprile 28, 2022

75° anniversario. Il Manifesto di Portella 2022 realizzato per la Cgil da Gaetano Porcasi, pittore palermitano dell'impegno civile. Nell'immagine, quattro bambini in trincea, con la paura negli occhi. “Dedicato ai bambini vittime innocenti delle guerre nel mondo”


Palermo 27 aprile 2022 – Quattro bambini in trincea, con lo sguardo sofferente e impaurito, nello sfondo di un cielo rosso sangue e con ai piedi un prato di ginestre in fiore. Il filo spinato dietro il quale si trovano i bambini è spezzato da una parte, indicando una via di fuga verso la libertà. 

E' l'immagine che Gaetano Porcasi, pittore dell'impegno civile, che nelle sue opere da sempre affronta il tema della lotta alla mafia legando arte e denuncia, ha donato alla Cgil Palermo e alla Flai per realizzare un manifesto per il Primo Maggio, che quest'anno è dedicato al Lavoro e alla Pace. Un omaggio a Portella con il pensiero rivolto all'infanzia violata, negata, a tutti i bambini che in questo momento soffrono nel mondo per le atrocità della guerra. 

30 aprile, 4° Giornata della Memoria dei sindacalisti vittime della mafia. “Seminare Legalità”, all'istituto Gramsci, ore 16,30


Sarà presentato il Primo Quaderno sulle agromafie dell'Osservatorio Placido Rizzotto. La mappa geografica del caporalato in agricoltura.

Palermo 27 aprile 2022 - La mappa geografica del lavoro sfruttato in agricoltura individua in Italia 405 luoghi a rischio, di cui gran parte al Sud (123) e nelle Isole (71). Tra le regioni, la Sicilia è in testa con 45 siti individuati, concentrati maggiormente tra Catania (11), Siracusa (9) Trapani (8), Ragusa (7) Agrigento (6) e Palermo dove le aree soggette al fenomeno del caporalato sono tre: Partinico/Madonie, entroterra Palermo e Corleone.

martedì, aprile 26, 2022

Stella Morris, la moglie di Julian Assange, è intervenuta nel corso del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia per rivolgere delle parole molto dure ai giornalisti occidentali

Julian Assange


ECCO IL TESTO DELL’INTERVENTO:

STELLA MORRIS

“Gentilissime/i GIORNALISTE e GIORNALISTI,

siamo qui, al vostro Festival Internazionale del Giornalismo, per parlarvi di UN VOSTRO COLLEGA, RINCHIUSO IN CONDIZIONI TERRIBILI SOLO PER AVER  FATTO IL SUO LAVORO DI GIORNALISTA INVESTIGATIVO, denunciando le malefatte e i segreti inconfessabili di governi e potenti.

Stiamo parlando, naturalmente, di Julian Assange.

La guerra come fase suprema del capitalismo


ANTONIO MINALDI

La guerra è il vero punto d’arrivo del capitalismo. La sua più compiuta realizzazione storica. Il momento in cui lo Stato e il mercato si fondono in una perfetta macchina di dominio, superando la narrazione retorica di uno Stato che si pretende “democratico”, e di un mercato che si pretende “libero”.

Per esemplificare il nostro discorso, ancora una volta ci tocca tornare al primo conflitto mondiale (madre di tutte le guerre della nostra era, e snodo fondamentale del capitalismo della contemporaneità). Fu allora che, col perdurare di una guerra senza fine, il controllo sociale e il governo delle cose fu demandato ad una struttura informale, ma fortemente centralizzata e dotata di poteri praticamente illimitati. Una sorta di centro direzionale onnicomprensivo, costituito dai politici membri dell’esecutivo, dai generali che guidavano la operazioni militari, e dai rappresentanti di una industria ormai totalmente votata allo sforzo bellico e ai suoi enormi profitti.

lunedì, aprile 25, 2022

25 aprile, Festa della Liberazione: un cippo per i Partigiani a Corleone

Un momento dell’inaugurazione del cippo


DINO PATERNOSTRO

Da oggi, in uno dei luoghi più belli e significativi di Corleone come la Villa comunale, il giardino pubblico frequentato da tutti i cittadini, c’è un monumento semplice, una pietra delle nostre campagne, dove sono incisi i nomi dei partigiani corleonesi. 

Eccoli, in ordine alfabetico:

Samuele Benigno: “Chiunque guarderà questa pietra commemorativa in onore dei Partigiani, possa ricordare il loro importante contributo per la liberazione dell’Italia“

Samuele Benigno

SAMUELE BENIGNO*

Salve a tutti sono Samuele Benigno, sono l’ex Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Sono qui oggi, perché lo scorso anno il Comune di Corleone, ci aveva chiesto di scegliere un luogo in cui istallare una pietra commemorativa in onore dei Partigiani Corleonesi. Quando ci è stato comunicato che dovevamo essere noi ragazzi del C.C.R. a scegliereeravamo molto felici, perché ci siamo sentiti veramente partecipi alla vita del nostro Paese. Da subito ci è sembrata una bellissima iniziativa, perché la cosa che fa più paura, a noi ragazzi, ma credo anche a tutti, è il fatto di dimenticare, dimenticare gli orrori vissuti nel passato, dimenticare che tante persone, anche semplici contadini, come lo potevano essere i partigiani Corleonesi, hanno dovuto lottare per ottenere la libertà, molti perdendo la vita. 

La vicenda di Placido Rizzotto dimostra che antimafia e antifascismo sono due facce della stessa medaglia

DAVIDE MATTIELLO

Corleone, il cippo che da oggi ricorda Rizzotto
e gli altri partigiani corleonesi 


Antifascismo
 e antimafia sono due facce della stessa medaglia. Quella d’oro al merito civile che venne attribuita a Placido Rizzotto nel 2012 con questa motivazione: “Politico e sindacalista fermamente impegnato nella difesa degli ideali di democrazia e giustizia, consacrò la sua esistenza alla lotta contro la mafia e lo sfruttamento dei contadini, perdendo tragicamente la giovane vita in un vile agguato ad opera degli esponenti mafiosi corleonesi. Fulgido esempio di rettitudine e coraggio spinti fino all’estremo sacrificio”.

Sappiamo che l’antifascismo è stato ispirato da differenti culture e che è sbagliato semplificare, ma se questo è vero, credo che non sia semplificatorio affermare che ogni antifascista, comunque arrivato a maturare la scelta di ribellarsi, abbia avuto passione per la libertà di ciascuno, per la giustizia che sta nell’avere uguali opportunità di realizzazione e che abbia per questo avuto in odio ogni forma di prepotenza, di prevaricazione, di segregazione. In una parola: di dispotismo.

domenica, aprile 24, 2022

Franco La Torre: “La lotta di mio padre per liberare la Sicilia”

Franco La Torre

di SALVO PALAZZOLO

Quarant’anni fa la mafia uccise il segretario regionale del Pci. Il figlio racconta: “Aveva visto in faccia i boss a Palermo”

"Mi ricordo un pomeriggio, nel giardino della nostra casa del quartiere Matteotti, a Palermo: papà discuteva con Girolamo Li Causi, e io intanto giocherellavo attorno. Avrò avuto quattro anni. Fu la prima volta che sentii parlare di politica, la nostra casa era sempre aperta". 

Franco La Torre è tornato in città per le riprese del documentario di Walter Veltroni su suo padre Pio, il segretario regionale del Partito comunista ucciso da un commando di mafia il 30 aprile 1982, quarant'anni fa, assieme all'amico e collaboratore Rosario Di Salvo. Si guarda attorno e dice: "Quella Palermo degli anni Sessanta mi sembrava una città felice. Il volto di papà era intenso e sorridente, le sue parole diventavano appassionate quando si occupava dei problemi degli altri. Questo voleva dire per lui fare politica".

Che papà è stato Pio La Torre?

Primo ciak a Palermo per il docufilm su Pio La Torre

Walter Veltroni

"Ora tocca a noi" ricostruisce la storia dello storico dirigente comunista. Tra le voci che lo raccontano anche quella del presidente della Repubblica, Sergio  Mattarella

Sono iniziate a Palermo le riprese del docufilm 'Ora tocca a noi - storia di Pio La Torre', a quarant'anni dal suo assassinio, il 30 aprile 1982. Una coproduzione Minerva Pictures Group, Rai documentari e Luce cinecittà, scritto e diretto da Walter Veltroni, con la collaborazione di Monica Zapelli. Il docufilm restituisce per la prima volta la storia di un'esistenza esemplare interamente dedicata all'impegno civile.

Al teatro Ghione di Roma, “Per questo mi chiamo Giovanni”

Il Teatro Ghione - Mercoledì 25 maggio 2022 - ore 20.30 presenta “per questo mi chiamo Giovanni” da un padre a un figlio la storia di Giovanni Falcone, liberamente tratto dal libro di Luigi Garlando (Ed. Rizzoli) - adattamento teatrale e musiche di Mario Di Marco, diretto da Mario Di Marco, scenografia di Ilaria Paccini, con Sofia Cappelletti, Lorenzo De Pascale, Tommaso Giaretta, Ilaria Gnetti, Martina Innocenti, Valentina Mecchi, Riccardo Novelli, Marco Eugenio Ramini, Emma Rossi, Sara Rubino; aiuto regia e audio: Luna Leprotti; costumi: Giulia Gurreri; luci: Viola Labate; Con il patrocinio della Fondazione Falcone

Lo spettacolo “per questo mi chiamo Giovanni” si ispira all’omologo libro di Luigi Garlando (Rizzoli editore, 2004) che ripercorre la vita e l’opera del magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nel 1992.

sabato, aprile 23, 2022

Partecipiamo alla marcia per la Pace Perugia-Assisi

 


ENRICO ROSSI

Se un giornale come la Repubblica così duramente si scaglia contro la marcia Perugia Assisi, prendendo spunto dal manifesto dell’iniziativa che definisce addirittura “osceno”, evidentemente si teme che essa possa essere un evento tanto straordinario da influire sulla politica italiana e contribuire almeno un po’ a raffreddare lo spirito bellicista che finora l’ha dominata. In ogni caso, io ci sarò e, se potete, vi invito ad esserci. Infatti, io, Martini, Chiti e Bindi abbiamo aderito al documento di convocazione della marcia con queste parole.

Assalto alla sede nazionale Cgil: mettere al bando le formazioni neofasciste è necessario per l’ordine pubblico e le garanzie democratiche del Paese

L’assalto alla sede nazionale della Cgil

La nostra carta costituzionale è di profonda ispirazione antifascista, l’assalto alla sede della CGIL e le numerosissime manifestazione ed iniziative neofasciste avvenute in passato, sono sempre state causa di violenze, disordini e spesso danneggiamento alla proprietà pubblica e privata, con gravi ripercussioni per la sicurezza urbana e per l’ordine pubblico. 

La brillante attività investigativa della DIGOS romana, che ha eseguito su questo filone d’inchiesta tre specifiche operazioni, ha comportato fino ad oggi misure restrittive per 30 persone, compresi i vertici di Forza Nuova. Questa attenta attività di polizia, ha dimostrato che esiste un fumus reale che collerebbe alcune organizzazioni neofasciste con altre formazioni estremiste di ispirazione no vax. L’arresto del leader no vax Nicola Franzoni, avvenuto oggi, dimostra per gli inquirenti, una medesima responsabilità nell’attacco alla CGIL, al pari dei leaders di Forza Nuova Fiore e Castellino, già sottoposti a misure restrittive.

Corleone, i volontari del “Grifone” ripristinano i tavoli della scuola media danneggiati dai vandali

I volontari dell’associazione in azione stamattina 

CORLEONE - In tempi di Covid, nel grande piazzale davanti la scuola media erano stati istallati dei tavoli in legno per consentire agli alunni di consumare il cibo in sicurezza. 
Purtroppo, qualche settimana fa sono stati vandalizzati dai “soliti ignoti” e resi inutilizzabili. È a questo punto che è entrata in azione l’associazione di protezione civile Prociv-Arci ”Grifone”. Ecco come la racconta uno dei leader storici dell’associazione, Placido Enrico Paternostro: 

venerdì, aprile 22, 2022

25 aprile, Festa della Liberazione. Il comune di Corleone e l’Anpi dedicano un cippo commemorativo ai sette partigiani corleonesi


Festa della Liberazione - Lunedì 25 aprile alle ore 9,30, presso la villa comunale Giovanni Paolo II avrà luogo l’inaugurazione del cippo commemorativo dedicato ai partigiani corleonesi. 
Saranno presenti, fra gli altri, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, l’assessore  alla Cultura e Legalità Giusy Dragna e il presidente del Consiglio comunale Pio SiragusaInterverrà Dino Paternostro direttore Città Nuove Corleone e delegato A.N.P.I. Saranno presenti Placido Rizzotto Jr. e altri familiari dei partigiani corleonesi. 

“È significativo quanto faremo il 25 aprile  Corleone - dice Dino Paternostro - perchè finalmente onoreremo ufficialmente la memoria di sette giovani corleonesi che hanno combattuto (e alcuni sono pure morti) per liberare il nostro Paese dalla dittatura nazi-fascista. I loro nomi saranno incisi per sempre sulla pietra e - speriamo - anche nei cuori di tutti i sinceri democratici”.

Questi i nomi dei partigiani corleonesi i cui nomi saranno incisi sulla pietra:

Festa della Liberazione, la Cgil alle commemorazioni dell'Anpi a Palermo e in provincia. “Un 25 aprile caratterizzato dall'impegno per la Pace”


A Palermo con l’Anpi e il Comune davanti alla lapide dei caduti di Cefalonia e al cippo di Pompeo Colajanni. A Corleone in Villa comunale all’inaugurazione del cippo dedicato ai partigiani corleonesi. E poi a Petralia Sottana, a Termini Imerese, a Bagheria, Partinico

Palermo 22 aprile 2022 – La Cgil Palermo partecipa alle iniziative per un 25 aprile di liberazione e di pace organizzate dall'Anpi, assieme all'amministrazione comunale, al parco Piersanti Mattarella (Giardino Inglese), e rilancia il suo appello per il Lavoro e per la Pace diffuso in vista del 75°esimo anniversario della strage di Portella della Ginestra e condiviso già da una sessantina di associazioni.

mercoledì, aprile 20, 2022

Primo Maggio, torna la manifestazione a Portella. La Cgil Palermo lancia un appello per il Lavoro e la Pace, sostenuto da più di cinquanta associazioni. Firmano anche l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e l’Eparchia di Piana degli Albanesi



Mario Ridulfo (Cgil Palermo): “Un 1° maggio condiviso, per il lavoro e per chiedere di fermare la guerra”.

Palermo 20 aprile 2022 – Quest'anno, per il 75° anniversario della strage di Portella della Ginestra, il Primo Maggio si torna a manifestare, dopo due anni di assenza, nel pianoro dove furono trucidate 11 persone e altre 27 caddero a terra ferite. La Cgil Palermo ha diffuso un appello per un 1° Maggio per il Lavoro e per la Pace che sta riscontrando numerose adesioni. Previsto il corteo dalla casa del Polo di Piana degli Albanesi e il comizio al memoriale con l'intervento del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e le conclusioni del segretario generale Flai Cgil nazionale Giovanni Mininni.

Due mostre d’arte a Corleone: “Figuratività” di Silvio Benedetto e “Disegni e Parole” di Silvia Lotti


LE DUE MANIFESTAZIONI CULTURALI SI TERRANNO AL COMPLESSO MONUMENTALE SANT’AGOSTINO DI CORLEONE

“… Sono felice di esporre a Corleone pannelli riguardanti alcuni miei murales – sottolinea il maestro italo-argentino Silvio Benedetto a proposito della propria mostra «Figuratività» nel chiostro del complesso monumentale Sant’Agostino, e continua – il muralismo è un’espressione artistica che prediligo: consente di portare larte fuori dalle gallerie e dai musei (certamente importanti), consente di interagire con la gente e col contesturbano… 

lunedì, aprile 18, 2022

FALCIATI IN STRADA. Prizzi, con l'auto travolge e uccide due pensionati: denunciato imprenditore


Un imprenditore di 48 anni è stato denunciato dai carabinieri per omicidio stradale dopo avere ucciso ieri sera due anziani pedoni a Prizzi, un paese del palermitano.

L’incidente è avvenuto in via Sandro Pertini, l’automobilista era a bordo della Fiat Freemont che ha travolto Antonino Vallone di 84 anni e Nicola Costa di 82, entrambi pensionati. I due sono stati trasportati all’ospedale di Corleone ma sono deceduti poco dopo il ricovero. Sul drammatico incidente indagano i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi. I controlli alcolemici e tossicologici sull’imprenditore sono risultati negativi. L’auto dell’investitore è stata sequestrata. Sono in corso indagini per accertare la dinamica del sinistro. Per Prizzi, dove proprio per le festività Pasquali si svolge la manifestazione molto conosciuta del Ballo dei diavoli, è stato un giorno di lutto e dolore. I due pensionati erano molto conosciuti in paese.

GdS, 18/4/22

GUERRE

 Sanaa, Yemen, 18 gennaio 2022. Un edificio distrutto dai bombardamenti sauditi. (Hans al Ansi, Picture-Alliance/Dpa/Ap/LaPresse)

GIOVANNI DE MAURO

Quante sono le guerre in corso nel mondo adesso? “Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi condotto con l’impiego di mezzi militari”, questa è la definizione della parola “guerra”.

Quindi è una guerra quella che il Messico combatte dal 2006 contro i cartelli della droga (e che i cartelli combattono tra loro) e in cui dall’inizio dell’anno sono morte 1.367 persone. O quella che si svolge in Nigeria dal 2009 e in cui nel 2022 sono morte 1.363 persone. Ovviamente sono guerre quella in Siria (1.037 morti nel 2022), in Iraq (267 morti), nello Yemen (5.099 morti), nella regione del Tigrai, in Etiopia (410 morti).

sabato, aprile 16, 2022

Nessuna risposta dai vertici dell’Asp sull’ospedale di Corleone: la Fp-Cgil e la Camera del lavoro per il 2 maggio hanno indetto una giornata di mobilitazione popolare

L’ospedale di Corleone 

La Funzione Pubblica Cgil e la Camera del lavoro di Palermo hanno scritto una dura nota al Direttore Generale ASP Palermo, al 
Direttore Sanitario, al Direttore Medico P.O. di Corleone e all’Assessore alla Salute Ruggero Razza sulle difficili problematiche dell’ospedale di Corleone. 

L’organizzazioni sindacale di categoria e la Confederazione ricordano “che già con nota del 16/07/2021 avevamo chiesto un incontro urgente al?fine di trovare soluzione per le problematiche relative alla Riattivazione U.O. lungodegenza. Ma nonostante le rassicurazioni ricevute nella riunione del 9 settembre, nulla è mutato”. 

Campobello, nella villa XXV Aprile un’opera d’arte di Silvia Lotti “racconta” la Costituzione Italiana


Nella Villa XXV Aprile a Campobello di Licata l’artista Silvia Lotti eseguirà dei mosaici pavimentali commemorativi della Costituzione Italiana. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale ed è stata annunciata dal sindaco Giovanni Picone. Silvia Lotti e l’artista Italo-argentino Silvio Benedetto a breve esporranno anche a Corleone 

“L’intervento artistico, su tre aiuole antistanti il grande mosaico polimaterico, si avvarrà – scrive Picone – della direzione artistica del maestro Silvio Benedetto che, a suo tempo, ha curato la progettazione artistico-architettonica della villa con la collaborazione tecnica dell’architetto Diego Gulizia. Questa nuova opera completerà l’insieme artistico preesistente e sarà antistante al grande mosaico murale polimaterico “Ancora il Sole”, che già abbellisce la villa, dove il grande sole simboleggia in maniera non didascalica, non demagogica, il futuro conquistato dalla Lotta di Liberazione cui la Villa attraverso il suo nome fa riferimento”.

La ragazza con il pallone di Letizia Battaglia, quella foto di 40 anni fa

Katia Letizia, la ragazza col pallone
ritrovata 38 anni dopo

Uno scatto diventato il simbolo delle bambine palermitane

di Franco Nicastro (ANSA) - PALERMO, 14 APR - "La mia bambina era diventata una splendida donna, bella e onesta. Non mi aveva tradita. Letizia Battaglia aveva cercato e - grazie a Chi l'ha visto? - aveva ritrovato dopo 38 anni la bambina con il pallone che nel 1980 aveva fotografo in una stradina del quartiere Cala di Palermo. Quello scatto, come tanti altri della fotoreporter, è poi diventato celebre perché scolpisce il volto pulito di una bambina e perché è diventato il simbolo della speranza e del futuro delle palermitane. Per questo è stato esposto a fianco della bara nella camera ardente di Palazzo delle Aquile.

Franco Zecchin: "Io e Letizia, diciotto anni insieme, fra mattanze e minacce della mafia. Ci aiutavano Giuliano e Falcone"


di SALVO PALAZZOLO

L'intervista al reporter compagno di vita della fotografa morta mercoledì scorso. "Aveva un amore viscerale per la Sicilia"

«Il 5 marzo l’avevo chiamata per farle gli auguri di compleanno — racconta Franco Zecchin, al telefono da Marsiglia — Letizia era una forza della natura: nonostante la malattia l’avesse debilitata, continuava a fare progetti. Non so dove trovasse tanta energia. Di sicuro, il suo amore per Palermo era viscerale. Quante cose abbiamo fatto insieme». Fa una pausa e dice: «Mi sarebbe piaciuto essere oggi in Sicilia, per darle l’ultimo saluto, ma non ho trovato la coincidenza giusta con gli aerei. Ma verrò presto per ricordare Letizia». Franco Zecchin e Letizia Battaglia sono stati compagni di vita e di lavoro per 18 anni. Dal 1975 al 1993. 

venerdì, aprile 15, 2022

Con il Sessantotto ho ritrovato me stessa

Letizia Battaglia con Paolo Borsellino e Franco Zecchin

Per ricordare Letizia Battaglia, scomparsa il 13 aprile 2022, pubblichiamo dall'archivio di MicroMega un suo testo comparso sul numero 1/2018 della rivista.

di LETIZIA BATTAGLIA

Da Dario Fo e Franca Rame a Pier Paolo Pasolini, da Pietro Valpreda a Mauro Rostagno. La ‘fotografa della mafia’ Letizia Battaglia – suoi alcuni degli scatti più significativi della storia italiana degli ultimi cinquant’anni – li ha incrociati tutti nei primi anni Settanta fra Milano e Palermo, sull’onda di quel Sessantotto che fu come uno spartiacque nella sua vita: di là la cappa democristiana, il perbenismo ipocrita; di qua la libertà dei costumi, l’autonomia, nuove forme di relazione. Ben oltre le rivendicazioni degli studenti, un movimento che ha rappresentato un’‘illuminazione generale’ della società, che oggi ci stiamo perdendo

Letizia Battaglia. La fotografia come scelta di vita

La bambina con il pallone, Quartiere La Cala,
1980, Palermo © Letizia Battaglia

di Andrea Curcione - 14 avril 2022 (altritaliani.net)

È scomparsa ieri all’età di 87 anni nella sua Palermo la celebre fotografa e fotoreporter Letizia Battaglia che ha documentato con le sue immagini in bianco e nero gli anni durissimi della sua Sicilia, la lotta alla mafia, gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le disuguaglianze sociali, le rivolte delle piazze, uno sguardo che era poi anche quello di Ferdinando Scianna e di Leonardo Sciascia. Per ricordare e omaggiare questa grande donna vi riproponiamo l’articolo di Andrea Curcione pubblicato su Altritaliani il 5 aprile 2019.