Palermo 31 ottobre 2025 – Lunedì a Corleone il ricordo del sindacalista Bernardino Verro, per la ricorrenza dei 110 anni dal suo assassinio politico mafioso. Alle 10, sarà deposta una corona di fiori davanti al suo busto, in piazza Nascè. Alla cerimonia saranno presenti assieme la Cgil, la Camera del Lavoro di Corleone, l’amministrazione comunale, l’Anpi, Legacoop, l’associazione Italia- Cuba e le scuole.
venerdì, ottobre 31, 2025
Bernardino Verro, lunedì il ricordo per i 110 anni dal suo assassinio politico mafioso. Alle ore 10 la deposizione di una corona di alloro davanti al busto in piazza Nascè
Palermo 31 ottobre 2025 – Lunedì a Corleone il ricordo del sindacalista Bernardino Verro, per la ricorrenza dei 110 anni dal suo assassinio politico mafioso. Alle 10, sarà deposta una corona di fiori davanti al suo busto, in piazza Nascè. Alla cerimonia saranno presenti assieme la Cgil, la Camera del Lavoro di Corleone, l’amministrazione comunale, l’Anpi, Legacoop, l’associazione Italia- Cuba e le scuole.
A Campobello di Licata, SILVIO BENEDETTO e SILVIA LOTTI presentano INCONTRI
Continuano gli incontri artistici culturali proposti da anni da silvio Benedetto e Silvia Lotti nella Saletta Minerva di Campobello di Licata.
Questa continua proposta di ogni sabato, e non solo, vede aumentare il numero de presenze interessate alla conoscenza ed al dialogo. Questa caparbia iniziativa dai 'Silvi' si configura come unica (purtroppo unica) dove la cultura sprofonda in quei stolti arenili dell' indifferenza e dell'accidia.
giovedì, ottobre 30, 2025
Verro, i fasci contadini, le lotte contro gli agrari e i mafiosi. A Corleone gli studenti imparano a conoscere la loro storia
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| Con gli studenti e i docenti dell’IISS Don Giovanni Colletto e dell’IISS Don Calogero Di Vincenti |
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| Il saluto di Matteo Croce |
Sono state due mattinate intense ed impegnative quella di ieri con le studentesse e gli studenti dell’IISS Don G. Colletto e dell’IISS Don C. Di Vincenti, e quella di oggi con le alunne e gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado dell’IC G. Vasi.
Abbiamo sperimentato un seminario per approfondire la figura di Bernardino Verro, uno dei capi del movimento dei fasci dei lavoratori in Sicilia e primo sindaco socialista di Corleone. Il 3 novembre prossimo, infatti, queste scuole, insieme alla Cgil, al comune, a Legacoop, all’Anpi e all’Associazione Italia-Cuba, ricorderanno questo importante personaggio nel 110mo anniversario del suo assassinio per mano mafiosa. Avere ragazzi consapevoli del periodo storico e del personaggio che si ricorda è importante. Lo vogliono le scuole, lo vuole la Cgil e lo vogliono le altre associazioni promotrici. Non è facile parlare con i ragazzi e con i bambini. Bisogna trovare le parole adatte, i concetti più efficaci.
La festa di Halloween come esorcizzazione della morte
di Giuseppe SAVAGNONE
I vivi e i morti
All’evidente declino della risonanza sociale delle feste cristiane dei santi e dei morti corrisponde, in Italia come nel resto del mondo occidentale, la trionfale affermazione di quella di Halloween, ormai entrata nel costume e ben più sentita di quelle della tradizione religiosa. Le sue origini sono antichissime e risalgono all’Irlanda pre-crisitiana. Veniva celebrata il 31 ottobre, che nel calendario celtico segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Questa festa, col nome di Samhain, già due millenni fa rappresentava un vero e proprio capodanno per le popolazioni delle isole britanniche, da cui poi, alla metà dell’Ottocento, con l’ondata migratoria verso gli Stati Uniti, fu portata oltre oceano, dove trovò ampia diffusione.
Italia, 2025. Aumentano le minacce ai giornalisti
Secondo “Ossigeno per l’informazione” insulti, intimidazioni, aggressioni e azioni legali pretestuose sono cresciuti del 78% nei primi sei mesi del 2025
PATRIZIA PALLARA
Insulti, scritte, striscioni intimidatori, minacce anche via social. E poi aggressioni, azioni legali pretestuose, querele per diffamazione per mettere a tacere chi fa cronaca. Il 2025 è un anno terribile per i giornalisti italiani. Finora i tentativi di imbavagliarli sono aumentati del 78 per cento: nei primi sei mesi dell’anno sono stati rilevati 361 minacciati rispetto ai 203 del primo semestre 2024. C’è stato anche il 46 per cento in più degli episodi intimidatori classificabili come deliberate violazioni della libertà di informazione, 107 rispetto a 73.
Il Villaggio della pace e del disarmo il 4 a Palermo. Iniziativa condivisa con tante associazioni per dire no al riarmo e alle guerre. Cgil Palermo: “Piazza Politeama per noi è la piazza della pace”
Palermo 30 ottobre 2025 – Stop al riarmo. Martedì 4 novembre, giornata delle Forze armate, dalle 10 alle 20 in piazza Ruggero Settimo, accanto al teatro Politeama, sorgerà il Villaggio della Pace e del Disarmo.
Nei giorni dedicati allacommemorazione dei morti, in un momento attraversato da guerre e da forti tensioni internazionali e con la paura della deflagrazione di un conflitto mondiale, associazioni di base, sindacati, movimenti contro il riarmo emovimenti non violenti si riappropriano di piazza Politeama, che ai primi di ottobre ha ospitato la cittadella militare dell’esercito italiano.
mercoledì, ottobre 29, 2025
martedì, ottobre 28, 2025
Usura, arrestato un imprenditore di Corleone: pretendeva interessi del 100%
Giusto Sole, 37 anni, è in carcere a Termini Imerese. Le indagini hanno portato ad identificare un’altra presunta vittima
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Corleone hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere del gip di Termini Imerese Gregorio Balsamo, nei confronti di Giusto Sole, 37 anni, imprenditore accusato di usura. Le indagini sono scattate tra giugno e luglio del 2025 dopo una segnalazione dall’associazione antiracket «Addiopizzo» e dopo la denuncia del titolare di un esercizio commerciale di Corleone. Attraverso intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e testimonianze, sono state ricostruite le diverse richieste di denaro che l’indagato, tra il 2022 ed il 2024, ha fatto alla vittima.
Corleone, le scuole studiano Bernardino Verro, assassinato il 3 novembre di 110 anni fa. Domani e giovedì i seminari con la Cgil
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| Bernardino Verro in un’antica foto commemorativa |
Palermo 28 ottobre 2025 – Scopriranno che Corleone prima ancora di essere “capitale della mafia” è stata punto di riferimento delle lotte contadine per tutta la provincia di Palermo. Studieranno che a Corleone nel 1893, al tempo dei Fasci dei lavoratori, furono stipulati i primi contratti sindacali scritti per i braccianti agricoli e i mezzadri, i famosi “Patti di Corleone”. E si confronteranno con la figura di Bernardino Verro, capo carismatico della Corleone contadina, ucciso a 49 anni.
Il seminario di studi per le scuole su “Bernardino Verro e il movimento contadino dai Fasci dei lavoratori al biennio rosso”, si svolgerà in due giornate. Mercoledì mattina parteciperanno gruppi di studenti dell’II.SS. “Don Giovanni Colletto” di Corleone e della sezione di Agraria dell’II.SS. “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino. Giovedì mattina, invece, sarà il turno dell’I.C. “Giuseppe Vasi” di Corleone. Nella sala biblioteca si terranno due incontri: uno per gli alunni delle ultime classi della primaria ed uno per le ultime classi della media.
Le iniziative sono organizzate dalle scuole in collaborazione con la locale Camera del lavoro e con la Cgil Palermo. Insieme agli insegnanti di storia, interverrà Dino Paternostro, esperto di storia del movimento contadino e responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica del sindacato palermitano.
L’addio ad Anna Pecoraro della sua amica del cuore: “Anna generosa, Anna la grande, Annuzza amica mia…”
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| Prizzi, chiesa di S. Rosalia. L’intervento di Rosa Faragi per i funerali di Anna Pecoraro |
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| Rosa Faragi |
di ROSA FARAGI
Ci ha lasciati tutti attoniti con la sua morte improvvisa, la leonessa, per sua vita straordinaria e tumultuosa, l'amica del cuore e di tutti, la professoressa Anna Pecoraro. Esempio di mitezza, dolcezza e determinazione. Grandissima donna ed educatrice, ha lasciato un segno indelebile per l'apporto dato alla crescita umana e civile dell'intera collettività prizzese. Instancabile lottatrice e strenua difenditrice dei diritti umani negati. Sensibile, colta, empatica, altruista, legatissima al dolce compagno Rosario e mamma affettuosa di Giorgio, Emanuele, Marcello e della dolcissima figlia Maria, a lei premorta, che sempre ricordava, nei tanti momenti bui e di sconforto. Strenuamente impegnata nel campo educativo e politico-sociale sin dagli anni Ottanta sempre a difesa degli ultimi, contro le ingiustizie e contro la mafia. Ha vissuto con il tarlo dell'ingiusta, violenta e prematura scomparsa del marito Ennio nel cuore.
Addio a Sofia Corradi, soprannominata ‘mamma Erasmus’. Aveva 91 anni
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| Sofia Corradi |
La docente di Scienze dell'educazione ideò il programma di scambio per i giovani universitari europei. Ogni anno sono 300 mila gli studenti che ne beneficiano
È morta a Roma all'età di 91 anni Sofia Corradi, la docente di Scienze dell'educazione all'università Roma 3 soprannominata ‘mamma Erasmus’ perché ideò il programma di scambio per i giovani studenti europei. A darne notizia è stata la famiglia che in una nota l'ha ricordata come una donna “di grande energia e generosità intellettuale e affettiva”. L'Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, è da 38 anni una storia di successo dell'Unione europea che ha già coinvolto più di 16 milioni di giovani in programmi di mobilità che riguardano anche insegnanti e imprenditori, grazie a Erasmus+ che prevede regole più flessibili e sostegni economici. Ogni anno sono 300 mila gli studenti che ne beneficiano.
lunedì, ottobre 27, 2025
Conversazione con Gianni Cuperlo: "Pd troppo a sinistra? Occupiamoci di imprese: Rispettino le regole e diano i salari giusti. Trovare una condivisione sull'Ucraina con gli alleati del campo largo è un dovere morale"

Gianni Cuperlo
di Francesca Schianchi
Il deputato dem Gianni Cuperlo ha iniziato a fare politica nella Fgci negli anni Ottanta. Un percorso tutto nel Pci e i suoi eredi fino al Pd, di cui è stato per breve tempo anche presidente. Ai riformisti del suo partito riuniti venerdì a Milano si rivolge con una domanda: «Qual è il capo d’accusa?».
🔴 Riassumo: un Pd troppo spostato a sinistra.
«Sui temi dei salari, della sanità, della scuola e della formazione continua, del fisco da rimodulare, il Pd marcia tutto nella stessa direzione».
🔴 Giorgio Gori dice: serve più visione sulla crescita, più connessione coi mondi produttivi.
«Certo che serve puntare a una crescita che garantisca risorse da redistribuire, ma anche a quei mondi è giusto chiedere regole, salari giusti, contrasto alla precarietà. Ragioniamo nel merito, inclusa la responsabilità delle imprese».
🔴 Vuole dire che dai riformisti c’è troppa accondiscendenza verso quei mondi?
Prizzi, in ricordo di Anna Pecoraro, grande educatrice, donna emancipata e progressista, profondamente legata a personaggi come Rumore ed Alongi, in lotta per l’emancipazione dei lavoratori

Anna Pecoraro
SALVATORE SPARACIO
Salvatore Sparacio
Domani si svolgerà a Prizzi il funerale di Anna Pecoraro che prematuramente ci ha lasciati. Per questo desidero dirle addio e salutarla come si fa con una amica particolare, perché lei ha lasciato un segno indelebile nelle vite di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Anna Pecoraro è stata una bravissima insegnante, i suoi alunni ricordano in lei la passione nell’insegnamento. A me vengono in mente le lunghe e appassionate discussioni politiche. Anna Pecoraro era una donna emancipata e progressista nel vero senso della parola, con lei ogni momento diventava speciale, ogni sfida sembrava superabile. La sua energia era contagiosa, il suo spirito era indomabile. La sua capacità di trovare la gioia nelle cose in cui credeva l’hanno resa speciale.
ADDIO A RITA CALAPSO
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| Rita Calapso |
di CLAUDIA MIRTO
Se ne è andata questa notte in soave leggerezza Rita Calapso, aveva 83 anni. Programmista, regista, conduttrice per la Rai, giornalista per L'Ora con inchieste su una città che cambiava, che anelava cultura, emancipazione, nuovi ruoli. A partire dalle donne e dai giovani.
Politicamente sempre legata al PD scriveva così come conduceva. Diretta, gentile intransigente. Talvolta anche fiera. Donna colta, bella, presente, Rita era curiosa, sempre sul pezzo con mediazioni e polemica necessaria. Alla Rai ha creato una scuola di lavoro molto interessante, era seguita con stima dalle giovanissime colleghe e dai navigati tecnici che hanno lasciato una impronta moderna ed accogliente da via Cerda a via Strasburgo.
UN GUANTO ORFANO…
di Bianca Stancanelli
Leggo, nelle cronache sempre informatissime di Salvo Palazzolo su
Repubblica, che il guanto improvvisamente celebre, abbandonato sbadatamente dagli assassini del presidente Piersanti Mattarella nella Fiat 127 rubata per l'agguato, non solo è sparito dalla circolazione (sorte che condivide con agende, documenti, diari elettronici sorprendentemente mai ritrovati sulla scena dei delitti politico-mafiosi) ma è scomparso dalla memoria di chi, per dovere professionale e necessità d'indagine, dovrebbe ben ricordare un dettaglio così importante.
L'8 gennaio 1980, quarantott'ore dopo il delitto, il ministro dell'Interno Virginio Rognoni disse alla Camera: «Sulla 127 usata dai killers è stato trovato un guanto, UNICO oggetto che potrebbe appartenere ai criminali». Le maiuscole sono mie, ma la frase è testuale (come si legge nel frammento di resoconto che accludo).
Al ministro la notizia di quel guanto non poteva essere stata suggerita da un uccellino.
domenica, ottobre 26, 2025
“Neurodidattica e inclusione”, il 7 novembre un interessante seminario all’Università di Palermo. Una delle relatrici sarà la prof.ssa Elisa Inglima, dirigente scolastica del “don Colletto” di Corleone
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| Elisa Inglima |
Il Gruppo Interdipartimentale di Ricerca Neurodidattica dell’Università degli Studi di Palermo organizza, nel ciclo dei Neuroeducation mid-season seminar, il Seminario “NEURODIDATTICA E INCLUSIONE, che si terrà il 7 novembre 2025 presso l’Università degli Studi di Palermo.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di riflessione e confronto sul dialogo epistemologico tra Neurodidattica e Inclusione, due paradigmi la cui integrazione offre un significativo valore aggiunto ai diversi livelli del processo didattico.
Il seminario si svolgerà presso il Complesso Universitario Sant’Antonino (Piazza S. Antonino, 1 – 90128 Palermo) e si articolerà nell’arco di un’intera giornata, suddivisa in:
• sessione mattutina dedicata allo studio, al confronto e all’approfondimento scientifico del tema;
Forestali, arretrati 2006–2009. La Flai Cgil Palermo vince ricorso a Termini Imerese. Annullata ingiunzione di pagamento a un lavoratore
“Un precedente importante”. Tanti i contenziosi ancora pendenti
Palermo 24 ottobre 2025 - Prima sentenza favorevole per i forestali iscritti alla Flai Cgil Palermo, difesi dagli avvocati Pietro Vizzini e Federico Bruno dello studio Legale Vizzini & Partners di Palermo. La sezione lavoro del Tribunale di Termini Imerese ha accolto il ricorso proposto da un lavoratore forestale, annullando l’ingiunzione di pagamento emessa dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, fondata su una lettura impropria dei presupposti normativi.
La vicenda trae origine dalle richieste di restituzione degli arretrati contrattuali 2006–2009 che, secondo il dipartimento Sviluppo rurale, sarebbero stati indebitamente percepiti dai lavoratori tra il 2011 e il 2012. Con la pronuncia odierna, il giudice Daniele Salvatore Abbate del Tribunale di Termini Imerese ha ritenuto prescritto il preteso credito, per ripetizione d’indebito relativo a quegli arretrati. È stato quindi annullato il titolo monitorio con riferimento alla somma richiesta.
DOMENICA 26 OTTOBRE: L’ASP DI PALERMO IN CAMPO PER L’OTTOBRE ROSA E ALL’EXPO MEDICINA
PALERMO 25 OTTOBRE 2025 – Prosegue con una domenica ricca di iniziative la campagna dell’ASP di Palermo dedicata all’Ottobre Rosa, il mese della prevenzione dei tumori femminili. Domani, domenica 26 ottobre, saranno aperti dalle 8.30 alle 16.30 – i seguenti centri per lo screening mammografico (donne di età compresa tra 50 e 69 anni che non abbiamo effettuato l’esame negli ultimi 2 anni): PTA Albanese (via Papa Sergio), Poliambulatorio di Bagheria, Presidio Ospedaliero “S. Cimino” di Termini Imerese e Presidio Ospedaliero “Villa delle Ginestre” di Palermo.
sabato, ottobre 25, 2025
La democrazia in Italia è a rischio?
di Giuseppe Savagnone
Il passaggio del Rubicone
La democrazia in Italia è a rischio? Lo scontro su questo tema è divampato dopo che la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando al Congresso del Partito socialista europeo, ad Amsterdam, ha collegato l’atto intimidatorio nei confronti del conduttore di Report Sigfrido Ranucci al clima di odio creato dal governo: «La democrazia è a rischio, la libertà di parola è a rischio, quando l’estrema destra è al governo»
«Siamo al puro delirio», ha replicato alla premier su internet. E poi, parlando alla Camera: «Sono tentativi di gettare fango e ombre sull’Italia che l’Italia rischia di pagare, mentre noi siamo tutti pagati per rappresentare al meglio questa nazione».
Inutile dire quale tempesta abbiano suscitato le parole della segretaria del Pd sulle prime pagine dei quotidiani vicini al governo. Ma anche commentatori di area moderata sono stati molto critici. Come Antonio Polito che, in un editoriale sul «Corriere della sera», ha scritto: «Se ad Amsterdam ci fosse un Rubicone, Elly Schlein l’avrebbe varcato.».
Sull’episodio è intervenuto, in una intervista al «Corriere della sera», anche Sabino Cassese: «Quando Schlein ha detto che la democrazia è a rischio mi sono cadute le braccia», ha detto. Quanto alla minaccia alla democrazia, ha chiesto ironicamente: «Qualcuno ha visto i carri armati davanti alla Rai o La7?».
Bolognetta, dopo quasi 20 anni riapre la palestra comunale

Da sinistra, l'architetto Federica Mezzatesta, l'assessore comunale allo Sport Romina Zuccaro e l'architetto Sara Lequaglie
Bolognetta, 25 ottobre 2025. Dopo quasi vent’anni, la comunità di Bolognetta si riappropria della palestra comunale. I lavori di riqualificazione dell’immobile di via Pirainazzo sono durati 2 anni e sono stati finanziati con oltre un milione di euro grazie al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oggi il taglio ufficiale del nastro e il via alle attività sportive con due mini tornei di pallavolo, “Vecchie glorie” e “Future Promesse”. La palestra infatti ospiterà prevalentemente gli amanti di questo sport, ma sarà a disposizione di tutta la cittadinanza e delle società sportive.
Il taglio degli ulivi altrui: atto intimidatorio e segno di rottura del legame esistente fra l’uomo e la terra
di MARIO LIBERTO
e PIPPO ODDO
Uno degli atti intimidatori più ricorrenti nelle regioni del Sud Italia, inclusa la Sicilia, è il taglio degli alberi di ulivo. Un gesto apparentemente becero ma banale, in realtà profondamente simbolico, che si ripete periodicamente e viene spesso riportato da diverse testate giornalistiche locali e nazionali. Dietro questi atti vandalici si nasconde una chiara intenzione: colpire, umiliare e intimidire chi, per un motivo o per l’altro, è finito nel mirino della criminalità organizzata.
Nessuno è escluso: amministratori pubblici, sindacalisti, imprenditori, agricoltori. Chiunque, al di là della legittimità o meno di un torto presunto, può diventare bersaglio. E l’ulivo, in questi casi, diventa la vittima sacrificale. Ad onore del vero, almeno in Sicilia (culla della mafia), si sono registrati, con altrettanta frequenza se non maggiore, altri sfregi: il taglio della vigna e l’incendio dei campi di cereali e dei locali destinati alla conservazione del fieno, della legna da ardere e della paglia.
La manifestazione di oggi. Democrazia al lavoro, la piazza della Cgil guarda al futuro
Oggi a Roma la Cgil mobilita lavoratori e cittadini per salari, sanità, scuola, giustizia fiscale e contro precarietà, disuguaglianze e riarmo. Conclude Landini San Giovanni
Una piazza che guarda al futuro, ma con i piedi ben piantati nella realtà. Al centro delle rivendicazioni ci sono i temi che attraversano la vita quotidiana delle persone: aumentare salari e pensioni, dire no al riarmo, difendere e rilanciare sanità e scuola pubblica, combattere la precarietà, costruire una vera riforma fiscale.
Delitto Mattarella, arrestato ex prefetto Piritore per depistaggio: fece sparire guanto del killer
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| Piritore accanto l'auto dei killer, il 6 gennaio 1980 |
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| Piersanti Mattarella |
Per la procura di Palermo avrebbe “affermato il falso e taciuto ciò che sapeva”. Ha detto di avere consegnato il reperto alla Scientifica perché lo desse all’allora pm Grasso. Che ha detto di non saperne nulla. Si continua a indagare sul killer, fra mafia ed eversione di destra
Quarantacinque anni dopo, è a una svolta l’indagine sull’omicidio di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione siciliana ucciso il 6 gennaio 1980, era il fratello dell’attuale capo dello Stato. La procura di Palermo ha svelato il mistero della sparizione del guanto utilizzato da uno dei killer, dimenticato nell’auto della fuga. E, ora, accusa di depistaggio un ex funzionario della squadra mobile di Palermo poi diventato prefetto: questa mattina, Filippo Piritore, 75 anni, è finito agli arresti domiciliari, il provvedimento gli è stato notificato dagli investigatori della Dia. Secondo la ricostruzione del procuratore Maurizio de Lucia e dei sostituti Antonio Carchietti e Francesca Dessì, avrebbe «impedito, ostacolato e sviato» le ultime indagini, «affermando il falso o tacendo ciò che sapeva intorno ai fatti sui quali veniva sentito».
venerdì, ottobre 24, 2025
L'INTERVISTA. Ferrandelli: "Carrozze e sgomberi in rioni caldi. Toccati interessi criminali"
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| Fabrizio Ferrandelli |
Ha iniziato con un'associazione, in un vicoletto di via Roma, tra i figli dei migranti. È uno dei più divisivi tra i protagonisti della scena politica palermitana, ma una certezza Fabrizio Ferrandelli ce l'ha: «Io in quale parte del marciapiede stare, l'ho scelto anni fa. Non ci sono ambiguità, per questo finisco nel mirino. Ma mostrano solo la loro debolezza».
Tutto è iniziato dalla prima associazione, Ubuntu.
«Ci occupavamo di sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di cocaina tra la stazione e via Lincoln, facevamo i giri serali con Biagio Conte. Da quell'esperienza, qualcuno che ha trovato l'alternativa alla tratta c'è stato. Ma i tentativi di accoltellamento partono da lì. La gente lo sapeva, apprezzava il lavoro, tra i volontari avevamo studenti e professionisti».
E anche l'iconico stigghiolaro.
A Campobello di Licata, SILVIO BENEDETTO e SILVIA LOTTI presentano TABULA RASA
L'assenza al dialogo culturale è notevole! Campobello è in questo senso oggi come ieri trascurata.
Regnano: apatia, indifferenza, morte della partecipazione, non dialogo con la gente di chi ha condotto e vorrebbe condurre. Vi aspettiamo! La vostra presenza conta! I Silvi
Alle pareti opere dei pittori de L'ISOLA CHE C'È, nuova stagione - sabato 25 ottobre 2025, ore 18.00, via Marconi 1 - Campobello di Licata
giovedì, ottobre 23, 2025
Ricordato lo storico G. C. Marino. Dino Paternostro (Cgil Palermo): “Ha avuto il merito di mettere in evidenza con molta chiarezza il ruolo del movimento contadino e operaio di Palermo e della Sicilia nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro da parte del padronato agrario e industriale“
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| L’intervento di Dino Paternostro |
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| G. C. Marino (G. Porcasi) |
DINO PATERNOSTRO
Giuseppe Carlo Marino è stato uno degli storici più importanti della Sicilia, che ha avuto il merito di mettere in evidenza con molta chiarezza il ruolo del movimento contadino e operaio di Palermo e della Sicilia nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro da parte del padronato agrario e industriale. Ha analizzato anche il ruolo fortemente negativo della mafia, che ha frenato con la violenza e col sangue lo sviluppo economico, sociale e civile della Sicilia. Nella sua ricerca storica, il professore Marino ha valorizzatoil ruolo positivo svolto dal movimento sindacale nel sostenere i processi di crescita della città di Palermo, della sua provincia e dell’intera Isola. Ha sottolineato la determinazione e il coraggio di tanti dirigenti ed attivisti sindacali nel contrastare la mafia, a volte pagando l’impegno anche con la vita. Di questo ci parla nella sua “Storia della mafia”, edita nel 1998, e nell’importante volume da lui curato “La Sicilia delle stragi”, pubblicato nel 2007.
A Corleone un corso di aggiornamento in Oncologia: una giornata di formazione e confronto dedicata alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori
Si terrà a Corleone un corso di aggiornamento in Oncologia, dedicata alla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori. Al corso parteciperanno medici del SSN e specialisti del territorio. Si terrà il 25 Ottobre 2025 nel Complesso Monumentale Sant’Agostino di Corleone.
Con la guida del Prof. Giuseppe Cicero, sarà affrontato il tema del “Lavorare insieme nel territorio”, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra istituzioni sanitarie e comunità locale.
Saranno approfonditi temi fondamentali come la prevenzione, la diagnosi precoce e le nuove frontiere della cura oncologica.
Dicono gli organizzatori: “Sarà un’occasione di confronto tra professionisti per rafforzare la cultura della salute e della prevenzione”.
A SEGUIRE, IL PROGRAMMA:
“Inammissibilità del ricorso della procura generale di Palermo, relativo al rigetto delle misure di prevenzione patrimoniali nei confronti di Dell’Utri”, non esclude i rapporti tra Berlusconi e Dell’Utri, nè che quest’ultimo abbia avuto rapporti con Cosa Nostra”

Dell’Utri e Berlusconi
LIRIO ABBATE
Non si può far dire alla Cassazione ciò che la Corte non ha detto sui rapporti fra Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e la mafia. È bene dunque mettere ordine, restituire alle parole il loro significato e ai giudici le loro decisioni.
La Suprema Corte non ha ancora scritto alcuna sentenza che “esclude” Berlusconi da ogni legame con Dell’Utri, né ha detto che quest’ultimo non ha avuto rapporti con Cosa nostra. Non esiste. C’è invece una pronuncia di inammissibilità del ricorso della procura generale di Palermo, relativo al rigetto delle misure di prevenzione patrimoniali nei confronti di Dell’Utri, perché l’accusa riteneva che il suo patrimonio fosse di natura illecita. E sospetti erano anche i versamenti milionari che per diversi anni Berlusconi gli ha fatto, sia durante il processo in cui il suo amico era imputato, che durante gli anni in cui è stato in carcere. Per i giudici è tutto lecito, anzi versamenti di un amico. Nulla di più, nulla di meno. Un giudizio tecnico, processuale, non di merito.




































