domenica, dicembre 07, 2025

La borghesia allergica alle regole: oggi si accontenta delle briciole

IL COMMENTO DI FABRIZIO LENTINI (La Repubblica)

Ogni volta che ci indigniamo per uno scandalo che investe la classe politica siciliana, cadiamo nel peccato di pensare che i Disonorevoli facciano parte di una casta dei peggiori: contagiati da un virus annidato nei velluti delle poltrone o assurti al potere in virtù di una selezione darwiniana che permette solo ad alcuni di adattarsi a usi e abusi dei Palazzi.

In queste occasioni cerchiamo perciò conforto nel "ceto medio riflessivo", nella borghesia sana che in tanti tornanti della storia italiana, da Mani pulite ai Girotondi, ha intonato il controcanto a quelle nequizie. Puntualmente, ahimè, le cronache si incaricano di dissolvere questa illusione. È successo quando pezzi della borghesia imprenditoriale hanno piegato i vessilli dell'antimafia a trame e affari, quando magistrati severi, professionisti stimati, illustri accademici e presidi coraggio sono stati scoperti con le mani nel sacco delle ruberie. Mostrando una continuità sostanziale tra chi governa, chi produce ricchezza e chi si ammanta di prestigio sociale.

Ieri è stato uno di quei giorni in cui viene voglia di parafrasare un vecchio titolo dell'Espresso: "Borghesia corrotta, Sicilia infetta". A Messina un luminare della chirurgia plastica, Francesco Stagno d'Alcontres, discendente di una famiglia dal molteplice potere – politico, sanitario, accademico – così come spesso accade in una città che ha conosciuto un suo aristocratico familismo amorale, va agli arresti domiciliari perché accusato di indirizzare appalti di forniture medicali verso società chiamate a ricambiare con generose sponsorizzazioni di cene sociali o congressi. A Palermo la Guardia di finanza imputa un'evasione fiscale da un milione di euro a una quindicina di prestigiosi club nautici, sospettati di avere adibito i loro pontili, anziché ad attività sportive, a posti barca per clienti vip. A concludere il giorno nero della borghesia fuorilegge, arrivano le condanne in appello per tangenti alla Motorizzazione: funzionari e titolari di aziende di disbrigo pratiche pescati a falsificare e fare mercato di documenti.

Si dirà che la borghesia siciliana non ha mai avuto le caratteristiche di dinamismo imprenditoriale e spirito di innovazione che, dalla Rivoluzione francese in poi, ha contrassegnato la storia di questa classe sociale. Nell'Isola, salvo rare e non sempre fortunate eccezioni, la borghesia è stata soprattutto professionale e impiegatizia, spesso per tradizione ereditaria. Anche per queste caratteristiche geneticamente conservatrici, non ha mai promosso rivoluzioni. Tutti i moti di ribellione che la storia ha conosciuti, dai Vespri alle battaglie garibaldine, sono stati animati da plebi affamate e pilotati da una classe dirigente pronta a galleggiare cambiando bandiera. La borghesia siciliana, per di più, ha fiancheggiato o tollerato la mafia per mantenere rendite e coltivare affari, salvo scartare di lato quando la Cosa nostra corleonese ha preteso di prendersi tutto, senza rispetto per i poteri consolidati, sfregiando con il tritolo strade, palazzi e salotti.

Gli anni Novanta-Duemila avevano aperto le finestre a refoli di speranza, dalla Primavera di Palermo alle campagne di Addiopizzo, che avevano matrice borghese ma sguardo coraggioso alla modernità. La crisi finanziaria, l'inaridirsi del sistema creditizio e della burocrazia pubblica, l'emigrazione intellettuale di massa hanno reso sempre più asfittico quel poco di borghesia innovativa che era apparsa in scena.

L'ordinaria illegalità di colletti e camici bianchi è figlia di tutto questo: è alimentata da una secolare allergia per le regole, ma anche dal senso di impunità che deriva da una supremazia storica. Di nuovo c'è che oggi quella supremazia di sangue, di feudi e di appartenenza governa sempre meno ricchezza e sempre più deserto. Perciò insegue le briciole: il rimborso per uno scontrino raccolto da terra, una cena a sbafo, uno sconto sul posto barca.

La Repubblica, 6/12/2025

Nessun commento: