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| Nicolò Azoti |
Palermo 20 dicembre 2025 – Seconda edizione del premio alla memoria del segretario della Camera del lavoro di Baucina, ucciso dalla mafia il 21 dicembre 1946. Nel 79° anniversario dell’assassinio, il comune di Baucina, assieme a Cgil Palermo, Libera Palermo e I.C. “Don Rizzo”, bandisce per il secondo anno il premio “Liberi dalla mafia con Nicolò Azoti”, rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Don Rizzo” di Ciminna, plesso di Baucina.
Anche per quest’anno la scelta è di ricordare Azoti e la sua lotta per i diritti dei lavoratori, coinvolgendo la scuola sul tema della lotta alla mafia, nel nome di un eroe che l’ha combattuta, a costo della vita.
Gli studenti saranno chiamati a sviluppare il tema utilizzando liberamente diverse forme espressive. Gli elaborati saranno consegnati al comune di Baucina entro il 31 marzo 2026. Saranno esaminati da una commissione che privilegerà come criterio di valutazione i contributi collettivi.
I premi in palio, con uno stanziamento di 1.500 del comune di Baucina, sono tre: 1° premio da 700 euro, 2° premio da 500 euro, 3° premio da 300 euro. Saranno consegnati ai vincitori nel corso di un convegno a fine aprile per ricordare Nicolò Azoti e la figlia Antonella, scomparsa nel 2002, che si è prodigata per far conoscere la storia del padre.
“È importante - dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica del sindacato - aiutare gli studenti ad avere una adeguata conoscenza del fenomeno mafioso, che continua a condizionare fortemente i nostri territori, ne frena lo sviluppo e si arricchisce con il traffico della droga, il cui consumo cresce tra i giovani. Conoscere la mafia aiuta a combatterla, con l’obiettivo di liberare la Sicilia e l’Italia da questa terribile forma di criminalità organizzata. Anche quest’anno l’impegno si ripete in nome di Nicolò Azoti e della figlia Antonella, che la Cgil ricorda sempre con gratitudine ed affetto”.
“Con la seconda edizione del premio - dice il sindaco Fortunato Basile - Baucina rinnova il proprio impegno nella difesa della memoria e della legalità. Nicolò Azoti è un simbolo di coraggio e di giustizia sociale: ricordarlo significa dare ai giovani strumenti per comprendere e contrastare la cultura mafiosa. Coinvolgere la scuola è una scelta precisa: investire nell’educazione e nella consapevolezza delle nuove generazioni. La memoria, se condivisa, diventa futuro e responsabilità collettiva”.
“Ricordare Nicolò Azoti - sottolinea Carmelo Pollichino, coordinatore provinciale Libera Palermo - significa tenere viva una memoria che parla ancora al presente. Azoti è stato un sindacalista coraggioso, ucciso perché difendeva i diritti dei lavoratori e la dignità delle persone in un territorio dominato dalla violenza mafiosa. Coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di conoscenza e riflessione critica sulla mafia, partendo dalla sua storia, è un atto di responsabilità collettiva. Questo premio rappresenta un’occasione concreta per trasformare la memoria in impegno e per ribadire che la lotta alle mafie passa anche dall’educazione, dalla partecipazione e dalla cura delle coscienze”.

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