Corleone sotto shock: madre uccide la figlia disabile e si toglie la vita. Una tragedia della disperazione ha scosso questa mattina il centro storico di Corleone, in provincia di Palermo.
In un appartamento di via Sgarlata, il silenzio è stato rotto dalla scoperta di un omicidio-suicidio maturato tra le mura domestiche.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai Carabinieri, Lucia Pecoraro, pensionata di 78 anni, avrebbe ucciso la figlia disabile, Giuseppina Milone, di 47 anni, per poi togliersi la vita impiccandosi. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, allertati probabilmente dai vicini o dai familiari, per le due donne non c’era più nulla da fare.
Gli inquirenti stanno scavando nel contesto familiare per confermare il movente, che appare tuttavia legato a uno stato di profonda solitudine e prostrazione psicologica. Lucia Pecoraro era rimasta vedova da appena otto mesi. Il marito, Totó Milone, un ex infermiere dell’ospedale dei Bianchi, era una figura nota e benvoluta in paese, ricordato da tutti per la sua generosità.
Dopo la scomparsa del coniuge, l’anziana si era ritrovata sola a gestire l’assistenza complessa della figlia quarantasettenne. Un carico fisico ed emotivo che, nel vuoto lasciato dal lutto, potrebbe essere diventato insostenibile, fino a spingerla al tragico gesto di questa mattina. I militari dell’Arma proseguono gli accertamenti per chiudere il cerchio sulla dinamica esatta dell’accaduto.
DirettaSicilia.it, 6 dicembre 2025

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