sabato, dicembre 20, 2025

Solarino, 20 dicembre 1827: quando un “comunello” diventò “comune”

Il centro di Solarino oggi

Il decreto di autonomia
di Laura Liistro

Ci sono momenti nella storia di una comunità che non si esauriscono nel tempo in cui avvengono, ma continuano a dare forma all’identità collettiva. 

Per Solarino, uno di questi momenti è senza dubbio il 20 dicembre 1827, data in cui il centro abitato ottenne il riconoscimento ufficiale di Comune autonomo, separandosi amministrativamente dal Distretto di Siracusa, nella Valle di Siracusa, all’interno del Regno delle Due Sicilie. Nei documenti dell’epoca, Solarino viene inizialmente definito comunello. Un termine che oggi può apparire secondario, ma che nel linguaggio amministrativo ottocentesco indicava una realtà territoriale in formazione, dotata di una propria organizzazione civile, chiamata a strutturarsi e ad assumere progressivamente funzioni di autogoverno. 

L’uso di questo appellativo, tuttavia, precede il 1827. Già nel 1821, infatti, la parola comunello compare in un atto di morte ufficiale relativo a Salvatore Carpinteri, nato a Solarino nel 1759, atto certificato dal parroco don Antonino De Benedictis. 

Un dettaglio che testimonia come Solarino fosse già riconosciuta come entità territoriale distinta ben prima dell’atto formale di autonomia.

Il riconoscimento del 1827 non fu un evento isolato, ma il punto di arrivo di un percorso più ampio. 

Le origini del centro abitato risalgono al 1760, quando la famiglia Requesens promosse la fondazione del villaggio. 

Da quel momento, Solarino iniziò a svilupparsi come comunità stabile, pur rimanendo per lungo tempo sotto la giurisdizione di Siracusa. 

L’autonomia amministrativa segnò quindi una seconda fase storica, quella della piena responsabilità civile e istituzionale.

I registri dello stato civile restituiscono un’immagine significativa dei primi passi del nuovo Comune. 

Michele Rametta, eletto di polizia e ufficiale dello stato civile, attestò che nel corso dell’intero anno 1827 non si verificarono eventi rilevanti. Un’annotazione che racconta una nascita istituzionale sobria, priva di conflitti, inserita in un contesto di ordinata amministrazione. 

Il primo atto civile del nuovo Comune riguarda la nascita di Giuseppe Terranova, figlio di Matteo, di 24 anni, e della moglie Maria Mangiafico, registrata il 21 dicembre 1827, il giorno dopo del decreto reale. Un evento che ha un valore simbolico: segna il primo segno vitale della Solarino autonoma.

A distanza di quasi due secoli, questa storia continua a essere oggetto di riflessione e memoria. 

L’Amministrazione comunale di Solarino, guidata dal sindaco on. Tiziano Spada, ha voluto ricordare l’anniversario dell’autonomia comunale, valorizzando i colori istituzionali giallo e blu, espressione di una fase successiva dell’identità cittadina e simbolo della continuità tra passato e presente.

Ricordare il 20 dicembre 1827 non significa limitarsi a una celebrazione formale, ma riconoscere il valore di un percorso collettivo fatto di tappe progressive, di scelte amministrative, di uomini e famiglie che hanno contribuito a costruire la comunità. Solarino non nasce in un solo giorno, ma cresce nel tempo, attraverso documenti, gesti quotidiani e una lenta conquista di consapevolezza civica.

La storia, quando è condivisa, diventa strumento di comprensione del presente e guida per il futuro. 

In questa prospettiva, Solarino continua a scrivere la propria traccia di autonomia, consapevole delle sue radici e del cammino istituzionale che l’ha condotta fino a oggi.

Laura Liistro

Nessun commento: