Palermo 15 luglio 2025 - Domani la Gesap ha convocato alle ore 15 i sindacati per un primo confronto dopo la nomina del nuovo ad, Gianfranco Battisti.
“Nei giorni scorsi siamo stati convocati
insieme alle oltre organizzazioni sindacali e con forte senso di responsabilità abbiamo, su richiesta di Gesap, sospeso lo sciopero, in virtù della convocazione di domani, con l'auspicio che Il confronto ci porti a un percorso condiviso che consenta di sanare le fratture aperte negli ultimi mesi”.
Ad affermarlo sono Fabio Lo Monaco segretario generale Filt Cgil Palermo e Giuseppe Panettino coordinatore aeroporto Filt Cgil.
“Il percorso vertenziale aperto non nasce, infatti, da un mero capriccio - evidenziano Lo Monaco e Panettino - ma è frutto di mesi di silenzio, rinvii e scelte unilaterali: dal mancato rispetto del contratto di espansione del 13 ottobre 2023, al blocco degli inquadramenti professionali, alla gestione selettiva delle progressioni, passando per l’assenza di confronto sindacale e per la disapplicazione delle relazioni industriali. Un’azienda che ignora le parti sociali e si affida a comunicazioni unilaterali non costruisce sviluppo, ma fratture”.
In parallelo, la Filt Cgil e la Cgil Palermo segnalano criticità gestionali e logistiche emergenti, che toccano anche la vita quotidiana di lavoratori e utenti: mancanza di collegamenti pubblici con Cinisi e Terrasini, nessuna navetta tra il parcheggio P3 e il terminal, e nessuna sala refezione per i dipendenti degli handler.
“Eppure - sottolinea anche il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, assieme a Lo Monaco e Panettino - lo scalo registra risultati record: +10 per cento dipasseggeri, oltre 13,6 milioni di euro di utile netto. Ma chi ha permesso tutto questo?”.
“Non solo i dipendenti diretti di Gesap - continuano Ridulfo, Lo Monaco e Panettino - ma tutti i lavoratori dello scalo: gli handler che caricano e scaricano ogni singolo volo, gli addetti alla sicurezza e all’assistenza, la manutenzione, la pulizia, i servizi. Possiamo continuare a parlare di eccellenza se chi contribuisce a questi numeri viene ignorato? Possiamo parlare di sviluppo se chi lavora non ha nemmeno un luogo dignitoso dove fermarsi o mangiare?”.
Per Cgil Palermo e Filt Cgil Palermo la risposta è chiara. “I lavoratori devono essere messi al centro, non nei comunicati stampa, ma nelle scelte strategiche e operative. E Gesap - chiedono Mario Ridulfo, Fabio Lo Monaco e Giuseppe Panettino - deve tornare a gestire l’aeroporto a 360 gradi, non solo nei numeri di bilancio ma nella cura quotidiana delle persone, delle infrastrutture, dei servizi e delle relazioni”.
Per questo Cgil e Filt chiedono che già dal prossimo incontro si apra finalmente un confronto serio e strutturato su temi cruciali per il futuro dello scalo.
“Da tempo chiediamo l’attivazione di un protocollo di legalità proseguono Fabio Lo Monaco e Mario Ridulfo- Già nel febbraio 2023 e pubblicamente abbiamo rilanciato la richiesta nel marzo 2024, in sede aeroportuale. Inoltre si chiede l’istituzione degli Rls di sito o territoriali, figure indispensabile per la sicurezza in un contesto complesso e multisocietario come quello aeroportuale. E un protocollo specifico per la tutela dei lavoratori dalle aggressioni, in particolare per chi opera a contatto diretto con il pubblico”.

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