mercoledì, luglio 09, 2025

ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', IN SICILIA 51 INTIMIDAZIONI NEL 2024


Roma, 8 lug. (
Adnkronos) - La Sicilia è la regione più colpita da atti intimidatori nel 2024, riprendendosi il primato che era già stato suo nel 2022: sono 51 i casi censiti da Avviso Pubblico sull'isola (+46% rispetto al 2023). Seguono Calabria (43), unica regione delle quattro in cui sono nate le cosiddette mafie storiche in cui si registra un calo rispetto all'anno precedente, Campania e Puglia (41 casi censiti ciascuna). 

Assieme raccolgono il 53% degli atti di intimidazione censiti nel 2024 sul territorio nazionale. E' quanto emerge dal Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Il Veneto (23 casi) si prende il titolo di regione più colpita dell'area centro-nord. A seguire il Lazio (21, dato raddoppiato rispetto al 2023) e la Lombardia (19).

Chiudono le prime 10 posizioni Sardegna (17), Toscana (16) ed Emilia-Romagna (15). Agrigento, territorio particolarmente funestato già da alcuni anni, è la provincia più bersagliata da atti intimidatori nel 2024 con 26 casi distribuiti in 11 Comuni. Nella graduatoria provinciale seguono Cosenza (21), Caserta e Lecce (16), Napoli (15), Foggia (14) e Padova (13). 


Tra amministratori locali i sindaci sono i più bersagliati


(Adnkronos) - Ottanta intimidazioni nell'arco di due mesi: la media dei casi censiti nel periodo tra maggio e giugno cala drasticamente ad uno ogni 18 ore. Come si sottolinea nel rapporto di Avviso Pubblico, ancora una volta la campagna elettorale - il 47% dei Comuni italiani ha rinnovato il proprio Consiglio nelle elezioni dell'8 e 9 giugno - si conferma il periodo più delicato dell'anno solare. In leggero calo il numero di minacce e le aggressioni nei confronti del personale della pubblica amministrazione: il 16,5% del totale. Tra i soggetti maggiormente presi di mira da minacce e intimidazioni dirette si confermano gli amministratori locali (64% dei casi). Tra questi sono i sindaci (61%) i più bersagliati, seppur con un calo di 8 punti percentuali rispetto al 2023. Il 13% dei casi totali ha visto coinvolti candidati e candidate alle elezioni amministrative, un dato più che raddoppiato rispetto all'anno precedente. 


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', 'UNA INTIMIDAZIONE SU 5 IN COMUNI SCIOLTI PER MAFIA'


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - Un'intimidazione su cinque è avvenuta in Comuni sciolti per mafia. E' quanto emerge dal Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Il 21% dei 328 casi censiti da Avviso Pubblico nel 2024 sono avvenuti in Comuni che in un passato più o meno recente sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Questi atti intimidatori hanno coinvolto ben 43 Comuni.


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', 5.716 INTIMIDAZIONI IN 15 ANNI'


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - In 15 anni di raccolta dati 'Avviso Pubblico' ha censito sul territorio nazionale 5.716 atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti di amministratori locali, funzionari e dipendenti pubblici e personale della pubblica amministrazione. La media è di 381 intimidazioni l'anno, 32 ogni mese, una al giorno. E' quanto si legge nel Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Le quattro regioni in cui sono nate le cosiddette mafie storiche - Sicilia, Calabria, Campania e Puglia - hanno fatto registrare 3.286 casi dal 2010 al 2024, il 57.5% del totale nazionale. La prima regione del Centro - Nord è la Lombardia (337 casi), seguita da Lazio, Toscana e Veneto. Nelle province di Napoli, Cosenza, Reggio Calabria e Palermo - uniche a superare i 200 casi - sono stati censiti 1.168 atti intimidatori, oltre il 20% del totale. Le prime 10 posizioni vedono ancora una volta una forte presenza di territori rappresentanti delle quattro regioni in cui sono nate le cosiddette mafie storiche, ad eccezione di Roma (sesto posto con 180 casi censiti in 15 anni) e Nuoro (decimo posto con 139 casi censiti). Si sottolineano inoltre il 12esimo posto di Milano (126 casi) e il 14esimo di Torino (116).


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', INCENDI PRIMA INTIMIDAZIONE, MA ANCHE LETTERE E SOCIAL. La tipologia si differenzia da territorio a territorio


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - Gli incendi tornano ad essere la tipologia di intimidazione più utilizzata per minacciare gli amministratori locali e il personale della pubblica amministrazione nel nostro Paese (17% dei casi), ma il quadro si presenta molto diversificato con altre sei tipologie diverse al di sopra del 10%: lettere/mail/biglietti intimidatori (13%), utilizzo dei social network (13%), danneggiamenti di auto, case, altri mezzi (12%), scritte offensive e minacciose sui muri e le strade delle città (12%), aggressioni fisiche (11%). E' quanto emerge dal Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Analizzando i contesti territoriali si conferma una volta ancora una differenza sostanziale tra Nord e Sud. Gli incendi, che si confermano la prima tipologia di minaccia al Sud e nelle Isole (un caso su quattro), non sono fra le cinque tipologie più riscontrate nel Centro-Nord. Analogamente scritte offensive e lettere/messaggi minatori, che assieme rappresentano circa il 40% dei casi censiti al Centro-Nord, al Sud e nelle Isole non si collocano fra le prime cinque tipologie più utilizzate.


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', COLPITO DA INTIMIDAZIONI OLTRE IL 20% DEI COMUNI

La Campania è la regione con il maggior numero di Comuni colpiti(216), seguita da Sicilia (213) e Calabria (204)


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - - I 5.716 atti intimidatori censiti da Avviso Pubblico sul territorio nazionale dal 2010 al 2024 sono stati registrati sul territorio di 1.683 comuni italiani, il 21.3% del totale. E' quanto si legge nel Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Ben 978 Comuni - il 58% del totale - sono stati colpiti da almeno un atto intimidatorio; 705 Comuni - il 42% - sono stati colpiti da atti intimidatori per due o più anni; 19 Comuni sono stati colpiti da atti intimidatori per almeno dieci anni: Acerra, Bari, Bologna, Brindisi, Catania, Catanzaro, Corigliano Rossano, Foggia, Gela, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Siderno, Torino e Vittoria. Cosenza risulta la provincia con il maggior numero di Comuni colpiti (61), seguita Napoli e Reggio Calabria (60 a testa). La Campania è la regione con il maggior numero di Comuni colpiti (216), seguita da Sicilia (213) e Calabria (204). Ma, in termini di percentuale tra numero dei Comuni colpiti e totale dei Comuni presenti nella regione, è la Puglia a far registrare il dato più alto (62%), seguita da Sicilia (54%) e Calabria (50%). In termini di percentuale tra numero dei Comuni colpiti e totale dei Comuni presenti nella provincia - prendendo in considerazione i territori con almeno 20 Comuni colpiti - spiccano i dati di 7 province con almeno il 60% degli Enti colpiti da atti intimidatori in 15 anni di monitoraggio di Avviso Pubblico: Napoli, Reggio Calabria, Nuoro, Vibo Valentia, Agrigento, Bari e Taranto. (Sci/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222.


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', IL 25% INTIMIDAZIONI ARRIVA DA CITTADINI


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - Il 25% delle intimidazioni da cittadini e cittadine: è quanto emerge dal Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Il Rapporto si sofferma da alcuni anni sulle intimidazioni che giungono agli amministratori locali e al personale della pubblica amministrazione da comuni cittadini. Episodi e situazioni che hanno un peso specifico sul numero totale dei casi censiti, pari al 25% nel 2024 (fu il 26% nel 2023). Il 36% di questa tipologia di atti intimidatori trae origine dal malcontento suscitato da una scelta amministrativa sgradita ai cittadini. Un altro 26% proviene da estremisti o sedicenti tali, che utilizzano spesso simboli inneggianti tanto all'anarchia quanto al fascismo. Il 20%, si sottolinea nel rapporto, è riferibile ad un vero e proprio disagio sociale, come la richiesta di un sussidio economico, di un posto di lavoro o le aggressioni e le minacce derivanti lo scorso anno dalla cancellazione del reddito di cittadinanza. 


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', TORNANO A CRESCERE LE INTIMIDAZIONI, 328 NEL NEL 2024


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - Nel 2024 tornano a crescere le intimidazioni: sono 328 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza (+4% rispetto al 2023, quando furono 315) rivolti nel corso dell'anno contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della pubblica amministrazione, registrati da Avviso Pubblico in tutto il Paese. Alla media di una intimidazione ogni 27 ore. E' quanto si legge nel Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Dopo cinque anni consecutivi in costante calo, tornano a crescere i casi censiti dal nostro monitoraggio, seppure il dato del 2024 si mantenga ben distante dal picco registrato nel 2018 (574 intimidazioni). Contestualmente, si registra un ulteriore calo del numero dei Comuni interessati (206, - 2% rispetto al 2023) e delle province coinvolte (69, - 10% in confronto all'anno precedente). Diminuisce anche il numero delle regioni coinvolte (16, non sono stati registrati atti minatori in Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Molise e Basilicata). Rispetto al 2023 la ripartizione dei casi per macroaree geografiche vede un leggero aumento delle intimidazioni nel Mezzogiorno (62,5% del totale nazionale), soprattutto per effetto dell'aumento dei casi censiti nelle Isole (da 55 a 68 casi). Il volume, oltre ai dati, contiene anche una serie di casi simbolo. 


ENTI LOCALI: 'AMMINISTRATORI SOTTO TIRO', PICCOLI COMUNI SI CONFERMANO I PIU' VULNERABILI


Roma, 8 lug. (Adnkronos) - - I piccoli Comuni si confermano i più vulnerabili. E' quanto emerge dal Rapporto 2024 'Amministratori sotto tiro', il 15esimo rapporto di Avviso Pubblico, che viene presentato oggi. Il 52% dei casi censiti nel 2024 si è verificato in Comuni al di sotto dei 20mila abitanti. Il 27% in Comuni tra i 20mila e i 50mila abitanti. Il restante 21% in Comuni con oltre 50mila abitanti. 


(Adnkronos)  - 08/07/2025

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