Palermo 9 luglio 2025 - Sarà presentato sabato 12 luglio, alle ore 18, nel saloncino della Camera del lavoro di Corleone, il libro di Umberto Santino “Appunti per un libro di versi” (ed. Di Girolamo, Trapani 2025). Un appuntamento significativo: molti versi di Santino sono dedicati alla Sicilia, dalle lotte contadine ai nostri giorni.
A conversare con l’autore, tra i più affermati e noti studiosi della mafia e dell’antimafia, saranno Caterina Pollichino, segretaria della Camera del lavoro di Corleone e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo. A leggere alcune poesie Simonpietro Cortimiglia, Irene Paternostro e Maria Di Carlo.
“Per prima volta in Camera del Lavoro presentiamo un libro di poesie. Parlare, riflettere e scrivere poesie non è così usuale quanto dedicarsi alla narrativa. Sabato sarà quindi un pomeriggio importante per riscoprirne l’utilità educativa e civile – dichiara Caterina Pollichino, segretaria della Camera del lavoro di Corleone – Quelle di Umberto Santino sono poesie veramente suggestive, ci fanno riflettere sul fatto di quanto sia urgente e necessario compiere continui passi di quotidiana rivoluzione etica, sociale e culturale. Fiduciosa che le poesie di Umberto possano infondere consapevolezza e risvegliare le coscienze assopite”.
“Nella sua raccolta di poesie di tutta una vita, impegnata a combattere a fianco degli ultimi, Umberto Santino – aggiunge Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo - riesce mirabilmente a coniugare la durezza necessaria per il contrasto alle mafie e alla mala politica con la tenerezza del ricordo di Peppino e Felicia e delle altre vittime innocenti. Un po’ come il Che, prova nonostante tutto a non perderla quella tenerezza necessaria, che serve per restare e sentirci umani. Parlarne con lui sabato prossimo, in quella Camera del lavoro che fu di Placido Rizzotto, assassinato come Peppino dalla feroce mafia cresciuta all’ombra di Rocca Busambra, sarà un’emozione forte, ma anche un momento di memoria collettiva, necessario a rilanciare l’impegno per una Corleone e una Sicilia libere dalle mafie”.

Nessun commento:
Posta un commento