martedì, luglio 01, 2025

Cgil, Fp e Spi sui progetti della Missione Salute del Pnrr: “A settembre la prima attivazione di una Casa della Comunità. Ma con quale personale? In ritardo l'esecuzione dei lavori”


Palermo 1 luglio 2025 –  Ritardi nell’esecuzione dei lavori, progetti a rilento, mancato coinvolgimento dei rappresentanti della cittadinanza. 

L’Asp ha annunciato che sta per iniziare la prima sperimentazione, che riguarda la  Casa della Comunità Hub Palermo centro, nel vecchio Pta di via Turrisi Colonna. Ma tanti altri lavori tardano, come si evince da una elaborazione fatta dalla Cgil sulla base dei dati della piattaforma Regis predisposta dal Mef. 

A rilanciare l’allarme per lo stato di attuazione dei progetti della Missione Salute (M6) del Pnrr, che dovrebbero terminare entro marzo 2026, sono la Fp Cgil Palermo,  lo Spi Cgil Palermo, e la Cgil  Palermo.

 

Dalla piattaforma risultano finanziati, aggiudicati e monitorati, per Palermo e provincia, progetti per 36 Case della Comunità e 10 Ospedali di Comunità, per un totale di 77.352.677 euro.   

Per dare il via alla sperimentazione della prima Casa della Comunità, l’Asp ha individuato il vecchio PTA (presidio territoriale di assistenza) di via Turrisi Colonna ma si attende preventivamente la  diversa destinazione d’uso dei locali già esistenti e funzionanti, distribuiti sui quattro piani, e la successiva verifica di Agenas,  l’agenzia nazionale per i servizi sanitari della Regione.

Allo stato attuale sono previste per l’Asp di Palermo, nelle 5 macro aree individuate, 36 case della comunità, (11 hub, 25 spoke) 10 ospedali di comunità e 12 centrali operative territoriali. 

“L’esecuzione di alcuni lavori è in ritardo - dichiarano Andrea Gattuso, segretario generale Fp Cgil Palermo, Cesare Ferrucci segretario Spi Cgil Palermo e Laura Di Martino, segretaria Cgil Palermo - E rimane soprattutto il nodo del personale: per fare funzionare le strutture è necessario dotarle di figure indispensabili come medici di medicina generale e pediatri, medici specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia o comunità, assistenti sociali e personale di supporto.  Il dato  relativo al personale ci preoccupa molto, dal momento che case di comunità e ospedali di comunità dovrebbero essere le strutture strategiche per l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. Strutture che potrebbero dare risposte alla medicina del territorio ma se non si prevedono risorse per le assunzioni di personale, c’è il rischio che restino scatole vuote o che vengano  cedute al privato. Ancora non è stato attuato nessun piano per l’assunzione concreta di queste figure, come abbiamo anche sottolineato come forum sanità Palermo e provincia in un incontro con l’assessora Faraoni. Ma la Regione sembra non preoccuparsene”.

Fp, Spi e Cgil sottolineano il mancato coinvolgimento, nel ruolo  di co-programmazione,  del Comitato dei cittadini,  componente utile per favorire l'interazione tra la struttura sanitaria e la comunità locale e per definire e realizzare un modello di assistenza più vicino alle esigenze dei cittadini e più attento al benessere della comunità.

All’interno della struttura, che l’Asp prevede di inaugurare il prossimo settembre, nessuno spazio  pare sia stato destinato per ospitare il comitato.

Fp, Spi e Cgil continueranno a monitorare le diverse fasi dei progetti del Pnrr "affinché sia realizzata la piena e omogenea attuazione della riforma dell’assistenza territoriale, a gestione pubblica".

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