giovedì, luglio 31, 2025

SANITÀ. Ticket sanitari non pagati 10 anni fa, l'allarme: "Recapitati 60 mila avvisi, ma in molti casi sono frutto di errore"


SANDRA FIGLIUOLO

Federconsumatori ha già ricevuto circa 100 segnalazioni da cittadini a cui l'Asp, attraverso l'Agenzia delle entrate, reclama il versamento delle somme relative al 2015-2016 che però avrebbero avuto diritto all'esenzione: "Questa campagna di recupero crediti coinvolge circa 200 mila persone che già sono in gravi difficoltà e rinunciano alle cure"

Gli avvisi in corso di notifica da parte dell'Agenzia delle entrate sono circa 60 mila, ma la popolazione nel mirino sarebbe di almeno 200 mila persone. Tutti cittadini che, secondo l'Asp di Palermo, avrebbero usufruito del ticket sanitario senza però avere diritto all'esenzione e in un periodo ben preciso, cioè addirittura tra il 2015 ed il 2016. Le cartelle sono partite già qualche mese fa, ma - come afferma

La riforma della Giustizia tra testo e contesto


di GIUSEPPE SAVAGNONE

Uno scontro violento in Senato

Può sorprendere la violenza dello scontro che il 22 luglio scorso ha fatto seguito all’approvazione, in Senato, della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati.

A prima vista, infatti, la nuova normativa, prevedendo due diversi concorsi, senza più possibilità di passare da una funzione all’altra, viene solo a consacrare una situazione di fatto già esistente. 

I numeri dei passaggi dalla funzione inquirente a quella giudicante e viceversa erano già esigui in passato (un campione: tra il 2011 e il 2016 il fenomeno ha riguardato rispettivamente lo 0,21% degli inquirenti e lo 0,83 dei giudicanti), e, con la riforma Cartabbia, si sono ulteriormente ridotti, scendendo, nel 2023, a soli 34 su un organico di quasi 10.000 magistrati.

Né sembra creare problemi lo sdoppiamento del Consiglio superiore della magistratura, visto che entrambi gli organismi manterranno le stesse funzioni di quello attuale e saranno composti anch’essi da due terzi di membri “togati”, scelti cioè, dai giudici, e un terzo di membri “laici”, scelti dal Parlamento, e sempre comunque sotto la presidenza del presidente della Repubblica.

Due assolute novità per la verità ci sono. Una è il sistema di designazione dei membri, che attualmente si basa sull’elezione, 

mercoledì, luglio 30, 2025

Libera una sorella di Messina Denaro, scarcerati pure Calogero Lo Piccolo, Giovanni Sirchia e Rosario Lo Bue, tre boss mafiosi


Anna Patrizia ha gestito il sistema di comunicazione del superlatitante morto due anni fa. Fuori dal carcere per fine pena Calogero Lo Piccolo e Giovanni Sirchia. A Corleone, invece, è tornato Rosario Lo Bue, vecchio capomafia cresciuto alla scuola di Totò Riina e Bernardo Provenzano. 

di SALVO PALAZZOLO
L’ultima scarcerazione eccellente è avvenuta domenica. Dal penitenziario di Vigevano (Pavia) è uscita Anna Patrizia Messina Denaro, la sorella prediletta di Matteo, l’ex superlatitante morto nel settembre di due anni fa. Era stata arrestata il 13 dicembre 2013, adesso ha finito di scontare il suo debito con la giustizia ed è tornata a Castelvetrano, nel cuore della Sicilia che custodisce ancora un pezzo dei segreti dei Messina Denaro. Di sicuro, Anna Patrizia conosce l’identità di “Parmigiano”, di “W” e del “Politico”, sono alcuni dei soprannomi che proteggono gli insospettabili complici segnati nei pizzini di Matteo Messina Denaro.

Carovana della Pace Acli: l’Italia del lavoro si mette in cammino per costruire la pace


Parte da Palermo
la “Carovana della pacedelle Acli, un viaggio che da settembre a dicembre attraverserà tutta l’Italia per promuovere un’idea concreta e popolare di pace fondata sul lavoro, sulla giustizia sociale e sui diritti universali.

Il progetto, chiamato Peace at Work, è stato presentato ufficialmente a Roma ed è promosso dalle ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. La carovana Acli ne sarà la tappa inaugurale e simbolica: un punto di partenza che rappresenta il Sud come motore di cambiamento e voce autorevole per un futuro di dignità e diritti.

60 città, 60 tappe per costruire dal basso

Il percorso toccherà 60 città italiane, attraversando scuole, università, cooperative, fabbriche, ospedali, teatri, cantieri e campi agricoli. Una marcia di popolo, che si concluderà il 15 dicembre a Strasburgo con la consegna al Parlamento Europeo del Manifesto della Pace e del Lavoro, ispirato allo spirito di Helsinki e ai principi che guidarono la nascita dell’OSCE.

Il giudizio etico non attende quello penale

Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno

di
Marco Romano

Un’autodifesa, neanche troppo accorata, senza alcuna risposta nel merito dei fatti. Puntando sulla logica asettica dei numeri più che sulla sostanza degli argomenti. E delle accuse. Una difesa della sua portavoce - questa sì particolarmente accorata - che, confermando la scelta di parlare per cifre, finisce per giustificare un metodo non proprio ortodosso ma che avrebbe mutuato dagli anni di esperienza in Mediaset (dove immaginiamo non saranno felicissimi della cosa). 

E infine una chiamata in correità dell’intero Parlamento sull’affaire delle mance a benefici collegiali e delle prebende a fini elettorali. Che stride però con le lodi all’operosità (e giù con la mitragliata di numeri) della stessa assemblea che nel 2022, a soli 37 anni, fu chiamato a guidare, su diretta indicazione del suo mentore Ignazio La Russa (passato all’incasso dopo aver fortemente spinto su Forza Italia per lanciare la presidenza Schifani).

Pnrr Salute al palo, Gimbe: “Speso solo il 18% dei fondi disponibili. Gravi ritardi su medicina territoriale e terapia intensiva”


di FRANCESCO LO TORTO 

A un anno dalla scadenza, l'82% dei fondi non è stato ancora speso. Cartabellotta (Gimbe): "Rischiamo di dover restituire il contributo a fondo perduto ricevuto dall'Ue o di continuare a incassare le rate senza generare alcun beneficio per cittadini e pazienti"

A un anno dalla scadenza finale del giugno 2026, l’82% delle risorse destinate all’attuazione della Missione Salute del Pnrr, pari a 12,81 miliardi di euro, non è stato ancora speso. Solo quattro dei 14 obiettivi sono quasi completati o già raggiunti. Degli altri dieci, cinque presentano gravi criticità e di cinque non si hanno dati pubblici per fare una corretta valutazione. L’attivazione delle case di comunità resta al palo: meno del 16% del totale (164 su 1038) è pienamente operativo e appena il 4,4% (46 strutture) ha a disposizione il personale medico e infermieristico necessario a farle funzionare. Le altre, come si temeva, sono al momento cattedrali nel deserto. Non va meglio con gli ospedali di comunità.

La rete ospedaliera siciliana va in Commissione, più posti letto a Siracusa


È stata presentata stamattina alla Commissione Sanità all’Ars, la proposta della rete ospedaliera per il 2025 redatta dall’assessorato regionale alla Salute, dopo le consultazioni nelle settimane precedenti con i sindacati e gli amministratori locali. In quest’ultima versione della bozza della rete ospedaliera siciliana Siracusa guadagna 67 posti letto all’Asp e 69 all’ospedale. 

Il numero di posti letto di Augusta, Noto e Lentini è rimasto praticamente invariato. Al polo opposto c'è Caltanissetta, che invece perde 23 posti all’Asp e 11 al San Cataldo.

Anche a Catania il numero dei posti letto è in diminuzione, con qualche eccezione. L’Arnas Garibaldi con la nuova rete passerebbe da 615 a 584 posti letto, meno 45 posti anche al Garibaldi Nesima. Posti letto in più soltanto al Garibaldi Centro che passerebbe da 183 a 197. L’Asp di Catania registra un -22 e - 17 all’ospedale di Bronte, ma aumenterebbero i posti a Paternò (+23) ed a Caltagirone (+5). Gli altri restano per lo più invariati. Perdono posti pure l’Aoup di Catania (-21) e il San Marco (-82), che andrebbero a favore del Rodolico (+61). Anche per il Cannizzaro previsto un taglio di posti letto da 565 a 536.

martedì, luglio 29, 2025

RETE OSPEDALIERA, DALLA CONFERENZA DEI SINDACI DI PALERMO UNA FERMA BOCCIATURA SUL METODO E SUL MERITO DELLA PROPOSTA


Il Comitato Esecutivo della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Palermo esprime forte disappunto per le modalità con cui si èsvolta la riunione della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria regionale, convocata per l’esame della nuova proposta di rete ospedaliera.

All’incontro tenutosi lunedì 28 luglio hanno preso parte soltanto 4 delle 9 province siciliane(Palermo, Messina, Caltanissetta e Agrigento), senza che fosse illustrata né condivisa formalmente la bozza aggiornata del documento in esame. Nonostante le richieste avanzate da diversi sindaci, tra cui quella del Presidente della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Palermo, Walter Rà – puntualmente verbalizzata – non è stata fornita alcuna documentazione né possibilità di visione preventiva del testo.

Solarino, festeggiamenti per San Paolo apostolo, “Il balcone de Requesens” fiorisce grazie alla cittadinanza attiva


In occasione dei festeggiamenti patronali in onore di San Paolo Apostolo 2025, con la collaborazione del sindaco del Comune di Solarino (Sr) Tiziano Spada, parlamentare Pd all’Ars, ed col gratuito patrocinio comunale, la Galleria EtnoAntropologica di Solarino promuove l’iniziativa di cittadinanza attiva  “Fiori, Memoria e Bellezza” che mira a valorizzare il centro storico e il senso di appartenenza della comunità con l’addobbo floreale dei balconi storici del palazzo monumentale de Requesens posto in piazza plebiscito, cuore pulsante della comunità.

Con quest’attività ideata e fortemente voluta dalla Prof.ssa Pina Gozzo, fondatrice e presidente della Galleria EtnoAntropologica, si accendono i fari sulla rivalutazione del centro storico, facendo riscoprire il vero legame con la radice storica.

Il progetto rappresenta un’occasione concreta per riscoprire il valore della bellezza condivisa, del decoro urbano e dell’identità collettiva.

Corleone, il circolo Pd agli amministratori comunali: le tasse vanno riscosse, ma attenzione ai cittadini che hanno seri problemi economici


Tributi locali: a proposito delle procedure di riscossione coattiva messe in atto dal sindaco e dalla giunta, il circolo Pd di Corleone sostiene che occorre trovare un giusto equilibrio tra esigenze finanziarie e difficoltà economiche dei cittadini

Il Partito Democratico di Corleone, in relazione alle recenti procedure coattive di riscossione per coloro che non sono in regola con i tributi locali, desidera esprimere la propria posizione su questo delicato argomento. Da un lato, riconosciamo l'importanza delle entrate tributarie per il funzionamento degli apparati statali e comunali. Dall'altro, non possiamo ignorare le difficoltà quotidiane di tante persone che versano in situazioni di difficoltà economica. Riteniamo che sia fondamentale trovare un punto di equilibrio tra le logiche economico-finanziarie che un comune deve perseguire e le esigenze dei cittadini.

Cgil e Fp: a 50 anni da legge istitutiva, parte campagna per difesa e rilancio dei Consultori familiari


Roma, 28 luglio – “I consultori hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale di presidio pubblico di salute e diritti, ma oggi sono sotto attacco: i ripetuti tagli alla sanità pubblica ne hanno ridotto drasticamente il numero e il personale sanitario, sociosanitario e amministrativo che ci lavora. 

Noi continueremo a batterci affinché tornino ad essere il luogo privilegiato della presa in carico per tutti i bisogni di salute previsti dalla legge che li ha istituiti, innovandone le pratiche e garantendo i lavoratori”. Così Cgil nazionale e Fp Cgil, alla vigilia del cinquantesimo anniversario della legge istitutiva dei Consultori pubblici familiari, la L. 405/1975, annunciano la campagna che prenderà il via domani con una mobilitazione social e proseguirà a settembre con assemblee nei luoghi di lavoro e sul territorio, volantinaggi e iniziative per rilanciare la lotta per i diritti e la tutela dei Consultori.

lunedì, luglio 28, 2025

L’Asp Palermo offre il parto anonimo. Un gesto d’amore silenzioso


Carla Fernandez

Ci sono maternità che non esplodono in urla di gioia, né si annunciano con fiocchi colorati. Nascono in silenzio, nell’ombra. A volte, persino nella paura. Non nelle sale parto illuminate dalla felicità, ma nei margini più bui dell’esistenza. È lì che prende forma il parto in anonimato: un diritto sancito dalla legge, ma soprattutto un gesto di amore estremo. Un atto che protegge la vita anche quando la vita ha fatto male.

«Un giorno una ragazza ci ha detto: “Voglio vederlo, solo una volta”. Lo ha stretto, lo ha salutato. Poi ha deciso di lasciarlo andare. Quel giorno abbiamo pianto tutti», racconta Giuseppe Canzone, direttore del dipartimento Salute della famiglia dell’Asp e responsabile di Ginecologia all’ospedale Cimino di Termini Imerese. Storie che si consumano in pochi giorni ma restano scolpite nel cuore di chi le accompagna.

Accordo tra Just Eat e Filt Cgil specifico su Palermo: sospensione del servizio e agevolazioni per i rider durante le giornate da “bollino rosso”


Palermo 28 luglio 2025 – Importante passo avanti a Palermo per i diritti dei rider di Just Eat. In un incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra i rappresentanti sindacali della Filt Cgil  e la direzione dell’azienda di delivery, in modalità telematica, è stata raggiunta una serie di intese su temi centrali per la qualità del lavoro dei corrieri impiegati nel capoluogo siciliano. Uno dei nodi principali affrontati riguarda l’emergenza caldo. 

“Palermo  sarà la prima città ad avere un protocollo meteo territoriale, al di fuori di una regolamentazione regionale, che permetterà ai rider di Just Eat, in presenza di un bollettino ministeriale con bollino rosso, di usufruire della contrazione dei turni e della sospensione del servizio nelle fasce orarie più calde -  dichiarano per la Filt Cgil Palermo il segretario generale Fabio Lo Monaco e la segretaria Olga Giunta - Rimangono inoltre attive le altre misure adottate in precedenza a livello nazionale, come la condivisione delle mappe delle fontanelle, la riduzione dei turni su mezzi non motorizzati e l’esclusione dalle fasce orarie più calde per i lavoratori fragili o over 60”.

ESTATE SICURA, TORNA DOMANI L’INIZIATIVA DELL’ASP IN VIA RUGGERO SETTIMO CONTRO I RISCHI DEL CALDO


INFORMAZIONE, CONSULENZE E PREVENZIONE INSIEME CON PROTEZIONE CIVILE COMUNALE, SUES 118, CROCE ROSSA ITALIANA E LIONS CLUB

PALERMO 28 LUGLIO 2025 - Dopo l’iniziativa del 24 giugno scorso, l’ASP di Palermo promuove domani, martedì 29 luglio, una nuova giornata dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione sui rischi legati alle alte temperature. L’evento - realizzato, anche questa volta, insieme alla Protezione Civile comunale, la Centrale Operativa 118 di Palermo, la Croce Rossa Italiana e la I Circoscrizione del Lions Club 108YB Sicilia -  si terrà dalle 9 alle 13 nella zona pedonale di via Ruggero Settimo, (di fronte al Teatro Politeama). L’iniziativa si inserisce nel programma di azioni previste dal piano Emergenza Caldo 2025 e si affianca all’intensa attività di informazione, aggiornamento, assistenza e risposta ai bisogni della popolazione.

domenica, luglio 27, 2025

Il sindaco di Belmonte alla Regione: “Utilizzate per più giorni gli operai forestali; istituite una commissione d’inchiesta sugli incendi in Sicilia”

Maurizio Milone, sindaco di Belmonte Mezzagn

Con una lettera del 27 luglio al Presidente della Regione Siciliana (e in copia anche all'Assessore Regionale Agricoltura, al Dirigente generale del Dipartimento sviluppo rurale e territoriale, all'Assessore Regionale Territorio e Ambiente, al Dirigente generale del Dipartimento Ambiente, al Dirigente generale del Comando del corpo forestale della Regione siciliana, e al Dirigente regionale della Protezione Civile), il sindaco del comune di Belmonte Mezzagno, Maurizio Milone, denuncia la drammatica gravità degli l’incendi in Sicilia e chiede interventi urgenti anche mediante un migliore utilizzo (e per più tempo) gli operai forestali della Regione siciliana. 

“La Sicilia torna a bruciare, - scrive Milone - ogni anno la stessa storia, con intensita crescente e intollerabile. I gravissimi incendi estivi stanno devastando l'ambiente del territorio siciliano. Gli incendi divampati in quest'ultimi giorni nel Comune di Belmonte Mezzagno e in tutta la provincia di Palermo, ma soprattutto quelli della provincia di Trapani: di Monte Cofano e dello Zingaro

MEDIO ORIENTE: LETTERA APERTA DI 34 EX AMBASCIATORI A MELONI, “RICONOSCERE SUBITO LO STATO DI PALESTINA”

Giorgia Meloni

Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "L'iniziativa da assumere con urgenza, di altissimo significato politico e tutt'altro che meramente simbolica, è l'immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina, in vista della Conferenza internazionale sull'attuazione della soluzione e due Stati".
 

E' l'appello contenuto in una lettera aperta alla premier Giorgia Meloni firmato da 34 ambasciatori in pensione - tra cui ex Direttori politici, ex ambasciatori alla Ue e alla Nato, in Cina, Regno Unito e Russia - nella quale si sottolinea: "Ci sono momenti nella storia in cui non sono più possibili ambiguità né collocazioni intermedie. Questo momento è giunto per Gaza". "Ormai da molti mesi non ci sono più giustificazioni possibili o argomentazioni convincenti sulla condotta delle operazioni militari israeliane a Gaza. Gli esecrabili attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 non hanno più alcuna relazione,

IL LIBRO. Parliamo di “Lunatica” di Alessandra Arachi, una storia vera

BINO MOSCATO

L’autrice è una giornalista del Corriere della Sera. Il titolo del libro Lunatica riassume in modo sì succinto ma direi anche completo ed azzeccato il suo contenuto ed anche l’immagine di copertina è davvero appropriata alla storia che vi si narra. 

Storia vera, autobiografica, molto intensa, della sua malattia: un disturbo bipolare. Come lei stessa afferma è necessario sdoganare la malattia mentale come di una condizione da tenere nascosta e di cui vergognarsi non foss’altro che per le ripercussioni che certe diagnosi (sbagliate magari) possano inficiare per sempre il futuro professionale ma anche familiare di una persona. Ed avere il coraggio di riconoscere che almeno certe malattie mentali possono essere opportunamente trattate e curate con successo consentendo una vita familiare, sociale e professionale normale. Il primo problema da risolvere è innanzitutto che la malattia venga correttamente diagnosticata e pertanto in maniera consona trattata, ma soprattutto (ed è la situazione più critica) la mancata

sabato, luglio 26, 2025

Il suicidio di Israele e dell’Occidente

Padre Alex Zanotelli

Padre Alex Zanotelli

Sono inorridito per il genocidio del popolo palestinese, perpetrato dal governo d’Israele sia a Gaza, come in Cisgiordania. Basta leggere il documento della relatrice speciale dell’Onu, Francesca Albanese, dal titolo “Da economia di occupazione a economia di genocidio” per rendersene conto. 

È ora di incominciare con coraggio a usare questa parola che ci fa paura: genocidio. Ma sono altrettanto inorridito per la totale indifferenza dell’Occidente che si proclama cristiano, ma a piene mani sostiene Israele che sta massacrando il popolo palestinese. Oltre ai continui attacchi alla popolazione inerme che cerca di trovare del cibo per sfamarsi (vengono uccisi così, mentre stanno in fila anelando a una ciotola di riso in un orrore senza fine), i soldati hanno addirittura colpito la parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, che ospita ben cinquecento sfollati palestinesi, causando tre morti e undici feriti, dei quali quattro molto gravi. Tra questi feriti c’è anche il parroco della chiesa colpita Padre Gabriele Romanelli, al quale Papa Francesco ogni giorno telefonava per avere notizie da Gaza.

MONI OVADIA: IPOCRITI, FINGONO CHE IL COLPEVOLE SIA IL SOLO NETANYAHU, DOPO 77 ANNI DI PERSECUZIONI PER SFRATTARE E ANNIENTARE IL POPOLO PALESTINESE

Moni Ovadia

Troppo comodo, prendersela con il solo Netanyahu: come se fosse l'eccezione, anziché la regola (il potere violento che da quasi un secolo lavora per sfrattare e annientare i palestinesi). «Netanyahu è il cattivo? Perché, gli altri cosa hanno fatto? La Naqba l'ha fatta Ben Gurion, l'ha fatta Golda Meyr. Ben Gurion fece distruggere 500 villaggi palestinesi con un gesto della mano. 

Tutti i trucchi sono stati usati per depredare il popolo palestinese. C'era un progetto che appariva bello, quello del rimboschimento di quella terra: si chiamava Keren Kemet Israel, ma la sua verità è che volevano celare tutte le devastazioni e seppellire i morti che non si potevano dichiarare».

La voce dell'ebreo sefardita Salomon Ovadia, per tutti Moni, si leva stentorea come in un teatro greco: esprime dolore, sdegno, pietà. L'indignazione per la macelleria in corso rivaleggia con il furore di fronte ai sepolcri imbiancati, i governi europei sottomessi al padrone, i cittadini dormienti che assistono immobili allo sterminio, senza anestesia, di un'intera popolazione. Raccomanda il grande intellettuale ebreo: «Usate limpidamente, serenamente, la parola genocidio: perché di questo si tratta. E la cosa è talmente chiara che il primo a sdoganarla, nell'ambiente israeliano, è stato il massimo esperto di Olocausto in Israele, il professor Ramos Goldberg, che in un testo di 20 righe ha ripetuto la parola “genocidio” sei volte, e l'ultima volta ha scritto “genocidio intenzionale”».

“Io sto con gli israeliani che incessantemente, senza rinnegare il loro paese, sono contro il loro governo, manifestano contro questa guerra, ogni giorno, ogni sera“

EMANUELE FIANO


Io sto con gli israeliani che incessantemente, senza rinnegare il loro paese, sono contro il loro governo, manifestano contro questa guerra, ogni giorno, ogni sera, non cancellano la loro umanità, pensando sia agli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas in condizioni terribili sia ai gazawi che muoiono ogni giorno a Gaza per fuoco di armi da guerra o per fame. 

Qualunque sia l’esattezza delle notizie, a Gaza c’è una tragedia, qualunque sia l’origine, la responsabilità, a Gaza c’è una tragedia, qualunque sia il futuro che ci sarà da costruire, a Gaza c’è una tragedia, qualunque sia il racconto che manca della quantità di nemici che ha Israele intorno, a Gaza c’è una tragedia. 

🟥 Beni confiscati: Cgil e Legacoop con Libera a sostegno dei lavoratori della cooperativa sociale Beppe Montana, dopo gli atti intimidatori degli ultimi mesi


Sindacato e Legacoop poi a Motta Sant’Anastasia, alla presenza anche del presidente della commissione regionale antimafia,  per sollecitare l’assegnazione dell’hotel Sigonella alla coop di lavoratori. 
Mannino: (Cgil Sicilia), esperienze da sostenere e da tutelare come esempio concreto di economia legale e della capacità dello stato di riprendere in mano in territorio


Catania, 25 lug - A 10 giorni dall’incendio che ha distrutto 20 ettari di grano coltivati nei terreni della cooperativa sociale “Beppe Montana”, in contrada Cuccumella a Lentini, in provincia di Siracusa, la Cgil Sicilia insieme a Legacoop e Libera è tornata  a incontrare i lavoratori e le lavoratrici. “Quello di 10 giorni fa – dice Alfio Mannino, segretario della Cgil Sicilia- è stato l’ennesimo atto criminale di una mafia che cerca di  rimpossessarsi, di condizionare un bene che le è stato sottratto e che è stato rilanciato e produce nella legalità.

Incendio lago di Piana e centrale idroelettrica, Filctem Cgil e Cgil Palermo:”Un disastro annunciato. Poca prevenzione”. Chiesto incontro a Enel Green Power


Palermo 26 luglio 2025 - “Un disastro annunciato. 
Una storia che si ripete sistematicamente ogni anno nei nostri territori, stravolti, devastati e incendiati dagli atti criminali di uomini delinquenti e irresponsabili”. 

Ad affermarlo sono il segretario generale della Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, che condannan con fermezza le azioni criminali e gli incendi verificati in una vasta area del territorio di Piana degli Albanesi e precisamente vicino al lago fino ad arrivare alla centrale idroelettrica di Guadalami. “Dobbiamo rilevare, altresì, nonostante i richiami, le sollecitazioni e gli incontri avuti con l'azienda Enel Green Power - proseguono Guzzerta e Ridulfo - il ritardi che  ancora una volta si ripete  nell'attivare azioni efficaci per prevenire tali eventi delittuosi”.

SICUREZZA. Cittadini in Movimento lancia un nuovo allarme: ''Violenza diffusa come strategia mafiosa: non è disordine, è un messaggio''


A Palermo cresce l'allarme per le violenze nel centro storico. L'Associazione Cittadini in Movimento denuncia: non è microcriminalità giovanile, ma una strategia mafiosa per instaurare un clima di paura e controllo.

L’Associazione Cittadini in Movimento lancia un nuovo allarme sul clima di crescente insicurezza che attraversa Palermo, con episodi sempre più frequenti di aggressioni nel centro storico, in particolare ai danni di turisti e passanti. Non si tratta più di semplici scorribande giovanili o microcriminalità spontanea. La ripetitività, la capillarità e l’impunità apparente di questi atti violenti evocano una regia occulta, una logica già vista nella storia della criminalità organizzata palermitana.

venerdì, luglio 25, 2025

Corleone, la galleria si chiude il 28 luglio, no a settembre… Ha le idee chiare questa Amministrazione!


Vero è che solo l’asino e il Padreterno non cambiano mai idea, ma l’Amministrazione comunale di Corleone la cambia troppo spesso. 

Proprio oggi - con un ennesimo post su Facebook sulla pagina del comune - “informa la cittadinanza che la prevista chiusura della galleria, inizialmente programmata per il 28 luglio, verrà posticipata a settembre”. Al primo o al trenta o ad un altro giorno intermedio? Non ci è dato di sapere. “La decisione - spiegano - é stata maturata a seguito delle sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria, in special modo del comparto agricolo e condivisa con le Amministrazioni dei Comuni limitrofi interessati”.

Corleone, siamo in piena estate, è necessario avere comportamenti responsabili per prevenire i pericoli di incendio nelle campagne e nei boschi


Ormai siamo in piena stagione estiva e, con i cambiamenti climatici in atto, è necessario che ogni cittadino assuma comportamenti responsabili per prevenire i pericoli di incendio nelle campagne e nei boschi, che potrebbero avere effetti devastanti. 

Il territorio del comune di Corleone insieme ai territori dei comuni di Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Roccamena, Monreale - parte 4 è ricompreso nel Distretto Antincendio "Palermo 6", avente la superficie complessiva di circa Ha 100.000,03. 

Al riguardo il comune di Corleone ha già adottato l’ordinanza n. 18 del 14 maggio scorso, con cui si danno disposizioni precise ai cittadini. 

giovedì, luglio 24, 2025

Corleone, da lunedì prossimo la galleria resterà chiusa per lavori per 500 giorni

Corleone, la galleria lungo la SS118

Fabio Lo Bono

Corleone - Lavori nella galleria di Corleone realizzata settant’anni fa. Il tratto stradale sarà oggetto, a partire da lunedì, di un importante intervento di riqualificazione. I lavori, per un costo complessivo di quasi 7,5 milioni di euro e una durata stimata di 500 giorni, saranno eseguiti anche nelle ore notturne per limitare disagi e tempi di attuazione. 

L’intervento, che prevede l’ammodernamento strutturale, la sistemazione della illuminazione e la gestione delle infiltrazioni comporta la chiusura totale della galleria, rendendo necessaria la predisposizione di una viabilità alternativa già in fase di attivazione per raggiungere i comuni limitrofi.

Il volto sfigurato del Dio d’Israele


di Giuseppe SAVAGNONE

L’aspetto religioso della guerra d’Israele

Un aspetto particolarmente inquietante, e forse per questo poco approfondito dai media, nella drammatica escalationche in questo ultimo anno e mezzo ha portato lo Stato d’Israele al centro delle cronache, è quello religioso. 

È un dato di fatto che un ruolo decisivo nel governo Netanyahu hanno avuto e continuano ad avere i partiti degli ebrei ortodossi, come «Potere Ebraico», il cui leader, Itamar Ben-Gvir, noto per il suo estremismo, è il ministro della Sicurezza e contribuisce in modo determinante ad assicurare l’appoggio della maggioranza. 

Sta di fatto che sono questi partiti ad aver dato, a quella che inizialmente era stata presentata come un’operazione difensiva, il carattere, ormai evidente a tutti, di una spietata pulizia etnica se non, come sostengono molti, di un vero e proprio genocidio. Ed è in nome della loro fede che essi perseguono il progetto del “grande Israele”, che implica la coincidenza dello Stato ebraico con la “terra promessa” di cui parla la Bibbia.

Fra errori e proteste all’Ars è subito stop per la rete ospedaliera


di Accursio Sabella

Scontro nella maggioranza e opposizione sul piede di guerra, l’atto sbarca in commissione Salute ed è rimandato al mittente 

Nemmeno il tempo di arrivare, ieri, sulla scrivania della Commissione Salute all’Ars e la rete ospedaliera è già stata stoppata: troppi errori, pochi dati e tanti i dubbi. «Sfido qualunque deputato a difendere questa rete», dice il vicepresidente della commissione e deputato del Pd, Calogero Leanza. E la sfida rischia di essere vinta facilmente. Perché anche nella maggioranza il malcontento è forte, sebbene, al momento, ancora non esplicito. «Questa rete non piace ai deputati di centrodestra, era evidente anche in commissione», conferma Antonio De Luca, capogruppo del M5S. E adesso, il rischio è che il piano degli ospedali slitti almeno a dopo l’estate. «Se le cose restano così, il documento non è votabile», dice Leanza.

mercoledì, luglio 23, 2025

Separazione delle carriere, Scarpinato: “Regolamento di conti della casta erede della destra eversiva contro i magistrati”

 

Roberto Scarpinato

di ROBERTO SCARPINATO 

Pubblichiamo la dichiarazione di voto in Aula sulla riforma costituzionale dal senatore del M5s ed ex procuratore generale di Palermo

Non impiegheremo i pochi minuti a nostra disposizione per lumeggiare ancora una volta l’inconsistenza delle motivazioni ufficiali poste a fondamento di questa riforma costituzionale. Andiamo alla sostanza politica.

Siamo consapevoli che si tratta di un regolamento di conti della casta dei potenti contro la magistratura, che per essere attuato richiede necessariamente uno stravolgimento dell’assetto dell’ordinamento della magistratura previsto dalla Costituzione ed un cambio di paradigma culturale.

''Palermo non è più sicura'': lettera aperta dei Cittadini in Movimento al sindaco Lagalla


Lettera aperta al sindaco Lagalla dopo una nuova aggressione a turisti nel centro di Palermo: i cittadini chiedono l'intervento dell'Esercito e scuse pubbliche alle vittime.

CITTADINI IN MOVIMENTO

Una nuova, brutale aggressione ai danni di una giovane coppia di turisti americani ha scosso la città nella notte tra sabato e domenica. I due erano appena rientrati verso il loro hotel nel centro storico dopo una serata trascorsa tra i locali della movida, quando sono stati improvvisamente aggrediti e rapinati nei pressi di via Maqueda. Il ragazzo ha riportato gravi ferite al volto provocate da un oggetto contundente ed è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Civico insieme alla compagna, sotto shock.

Si tratta solo dell’ultimo episodio di una lunga serie di atti violenti che stanno compromettendo l’immagine della città.

martedì, luglio 22, 2025

🟥 Sanità: Cgil Sicilia, il piano della rete ospedaliera va sospeso e riscritto dopo confronto vero con parti sociali e territori. La Cgil presenta al governo un documento con critiche e proposte


Alfio Mannino
Palermo, 21 lug- “Un confronto pro forma, su un documento già confezionato vorremmo sapere in che sedi e con quali contributi, e che presenta errori, lacune, un’impostazione sbagliata che ci porta a dire che questo piano regionale della rete ospedaliera va sospeso e riscritto”. 

Lo sostiene la Cgil Sicilia a proposito del tavolo di oggi presso l’assessorato regionale alla salute. E’ dunque una critica di metodo, quella della Cgil, cui segue a stretto giro la critica di merito. La Cgil ha presentato durante l’incontro un documento, che si addentra su quelli che il sindacato giudica gli “errori gravi” della bozza del governo.  Peraltro,  non rispettando i parametri del Dm 77 e di fatto violando la norma ( il decreto che detta modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale) si rischia, secondo la Cgil,  l’impugnativa da parte dello Stato. La Cgil non si limita alle critiche ma avanza, nel documento proposte  precise. “Il fatto che dopo una discussione di poche ore  con 21 sigle il testo vada già domattina in commissione - affermano Alfio