Il Tribunale di Aosta accoglie il ricorso: lo Stato dovrà riconoscere i benefici spettanti all’investigatore che contribuì alla cattura del superlatitante
Storica sentenza al tribunale del Lavoro di Aosta (sentenza n. 108/2024) che ha accolto il ricorso presentato da un funzionario dello Stato gravemente infortunato durante una missione investigativa nell’ambito delle operazioni per la cattura del superlatitante Bernardo Provenzano. I giudici hanno riconosciuto lo status di vittima del dovere e obbligato il Ministero a erogare al ricorrente circa 150mila euro oltre a tutti i benefici previsti dalla legge. Nonostante l’evidente connessione tra l’incidente e l’attività investigativa ad alto rischio, il ministero dell’Interno aveva inizialmente rigettato la richiesta di riconoscimento come “vittima del dovere”, classificando l’evento come un “semplice incidente in itinere”. Una tesi che, con determinazione e prove concrete, i legali Francesco Leone, Simona Fell, Raimonda Riolo e Flavia Maria Caradonna sono riusciti a smontare.
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