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Andrea Gattuso |
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Μonica Lunetta |
“Nella pratica, l’esercizio del diritto all’aborto volontario, nella nostra Regione, è stato finora gravemente ostacolato da un’elevata prevalenza di medici obiettori – aggiunge Gattuso - Dall’ultima relazione del ministero della Salute nel dicembre del 2024 sull’attuazione della legge 194 risulta che in Sicilia solo nel 47 per cento circa dei reparti di Ostetricia e Ginecologia si pratica l’interruzione volontaria di gravidanza, contro una media nazionale del 61,1 per cento”.
“La decisione dell’Ars è quindi rilevante per garantire la salute delle cittadine siciliane e si configura come un importante avanzamento della medicina di genere – aggiunge Monica Lunetta, coordinatrice territoriale Fp Cgil dirigenti medici e sanitari - Nella stessa comunità medica siciliana, vi sono percentuali altissime di obiettori sia nella categoria dei ginecologi (oltre l’81 per cento) che degli anestesisti (oltre il 73 per cento) e gli stessi pochi colleghi non obiettori sono vessati da turni massacranti e, spesso, non adeguatamente valorizzati proprio a causa del percorso di carriera da essi scelto”.
“Auspichiamo - concludono Gattuso e Lunetta - che questo percorso di umanizzazione delle cure continui a favore delle nostre concittadine perché si possa godere pienamente di un diritto alla salute equo e coerente con i principi della nostra Carta Costituzionale”.
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