giovedì, maggio 29, 2025

Diritto all’aborto in Sicilia, Gattuso e Lunetta, Fp Cgil Palermo: “Decisione dell’Ars rilevante per garantire la salute delle cittadine siciliane”

Andrea Gattuso

Μonica Lunetta
Palermo 29 maggio 2025 – “Accogliamo con grande piacere la notizia che l’Assemblea regionale siciliana ha votato a favore dell’obbligo per gli ospedali pubblici di assumere medici e altro personale non obiettore di coscienza, garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978 che consente di interrompere volontariamente la gravidanza”.
 
A dichiararlo è Andrea Gattuso, segretario generale Fp Cgil  Palermo, commentando la svolta in Sicilia sul diritto all’aborto.
“Nella pratica, l’esercizio del diritto all’aborto volontario, nella nostra Regione, è stato finora gravemente ostacolato da un’elevata prevalenza di medici obiettori – aggiunge Gattuso - Dall’ultima relazione del ministero della Salute nel dicembre del 2024 sull’attuazione della legge 194 risulta che in Sicilia solo nel 47 per cento circa dei reparti di Ostetricia e Ginecologia si pratica l’interruzione volontaria di gravidanza, contro una media nazionale del 61,1 per cento”. 
“La decisione dell’Ars  è quindi rilevante per garantire la salute delle cittadine siciliane e si configura come un importante avanzamento della medicina di genere – aggiunge  Monica Lunetta, coordinatrice territoriale Fp Cgil  dirigenti medici e sanitari - Nella stessa comunità medica siciliana, vi sono percentuali altissime di obiettori sia nella categoria dei ginecologi (oltre l’81 per cento) che degli anestesisti (oltre il 73 per cento) e gli stessi pochi colleghi non obiettori sono vessati da turni massacranti e, spesso, non adeguatamente valorizzati proprio a causa del percorso di carriera da essi scelto”. 
“Auspichiamo - concludono Gattuso e Lunetta - che questo percorso di umanizzazione delle cure continui a favore delle nostre concittadine perché si possa godere pienamente di un diritto alla salute equo e coerente con i principi della nostra Carta Costituzionale”.

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