Sabato scorso, alle ore 21.00, al cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa), è stato assegnato il Premio Nino Gennaro all’attore e regista teatrale romano Massimo Verdastro, nel trentennale della morte del poeta corleonese. L'attore ha ricevuto il Premio dall’attrice Aurora Quattrocchi e da Maria Di Carlo, per anni compagna di vita di Gennaro.
Attraverso un racconto intimo e personale - affiancato da rari video di Nino Gennaro diretti da Pippo Zimmardi - Verdastro si è soffermato sulla vita e sulle opere del poeta originario di Corleone. Lo spettacolo ha visto il coinvolgimento di Francesca Della Monica, Nando Bagnasco, Massimo Milani, ed ha voluto essere una dedica alla Palermo del sottosuolo, al teatro di strada e all’impegno sociale.
Massimo Verdastro ha dedicato a Nino Gennaro il libro “Caro amico ti scrivevo”. “Ho voluto raccogliere in questo libro - scrive Verdastro - una selezione di sue lettere a me inviate, scritte durante il periodo della malattia tra il 1991 e il 1995. Piuttosto che tenerle chiuse in un cassetto, ho sentito il bisogno di condividerle con coloro che vorranno leggerle, perché credo che, oltre ad essere testimonianza viva di una profonda amicizia accomunata da un progetto teatrale che proprio in quegli anni cominciava a svilupparsi, rivelino uno spessore umano e poetico di rara e lucida intensità; una voce di fine Novecento di cui oggi più che mai, se ne sente la mancanza”.
Il trentennale della scomparsa di Nino Gennaro cade quest’anno a settembre. Città Nuove pensa che la città di Corleone, dopo tre decenni abbia il dovere (e il diritto) di ricordare e rivalutare questo personaggio che ha dato un notevole contributo al rinnovamento civile e culturale della società corleonese e siciliana. Potrebbe dedicargli una targa commemorativa e/o intitolargli il Centro multimediale di piazzale Danimarca, come non ha voluto/saputo fare nel 2010.
Il mio amico Nino Gennaro, che ho avuto modo di conoscere, frequentare e apprezzare nella Corleone degli anni ‘70, dal 1991 - anno dell’attentato incendiario al giornale - ha collaborato alcuni anni con Città Nuove, scrivendo delle note/riflessioni/editoriali che sarebbe il caso di riproporre ai lettori di oggi, raccogliendoli in un apposito volumetto. Contiamo di riuscirci.
Dino Paternostro
Nessun commento:
Posta un commento