lunedì, maggio 26, 2025

Corleone, ufficio postale in un camper per chiusura sede centrale. Protestano Cgil, Slc e Spi: “Disagi enormi per cittadini e pensionati. Si metta a disposizione un locale del Comune”. Lettera al prefetto per chiedere un tavolo

La “coda” davanti al camper di Posteitaliane a Corleone 

La lettera al Prefetto
Palermo 26 maggio 2025 – La chiusura per ristrutturazione della sede centrale delle Poste diCorleone, di via S. Martino, sta creando gravi disagi alla popolazione. Il servizio al momento è stato trasferito in via Scarlatti, all’interno di un piccolo camper, con un solo sportello per il pubblico. 

In una lettera inviata al prefetto Massimo Mariani, a Poste Italiane e al sindaco di Corleone Walter Rà, la Camera del Lavoro di Corleone assieme all’Slc Cgil Palermo e allo Spi Cgil Palermo denunciando il “gravissimo disservizio” e chiedono l’attivazione di un tavolo. “Si comprenderà come questa scelta, oltre a creare un grave disagio ai lavoratori di quell'ufficio, a causa degli spazi angusti dove si alternano gli impiegati sottoposti a un durissimo stress lavorativo – scrivono nella lettera Caterina Pollichino, responsabile della Camera del Lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone, il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio e il segretario generale Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo - crea disagio ai cittadini e in particolare ai pensionati.  I lavori di ristrutturazione, come da informazione della ditta appaltatrice, dovrebbero durare fino al 3 luglio. Ma il forte sospetto è che si protrarranno più a lungo”. 

Inoltre, è stato già disattivato il servizio Postamat, con grave disagio per tutti gli utenti, costretti a recarsi in uno dei comuni limitrofi a Corleone per poter fruire di tale servizio. 

“E ancora non è possibile svolgere diverse operazioni finanziarie per via della mancanza di privacy – aggiungono Pollichino, Maggio e Ceraulo -  Gli stessi pagamenti, in assenza di una cassaforte di sicurezza, hanno ritmi lentissimi, perché la somma giornaliera trasferita alla struttura è molto limitata. Le preoccupazioni aumentano con l’avvicinarsi dei giorni di pagamento delle pensioni e dell’Imu, a partire dal 3 giugno, in quanto la fila delle persone, in maggioranza anziani, saranno lunghissime, con i pensionati esposti al sole  e senza alcun riparo, con temperature sempre più elevate”. 

L’ideale, secondo il sindacato, sarebbe un accordo tra Poste Italiane e il Comune di Corleone, affinché possa mettere a disposizione di queste attività un locale comunale, come ad esempio il Centro multimediale di piazzale Danimarca.

“Questo edificio consta di ampi locali climatizzati e in atto non utilizzati da alcuna attività – aggiungono i firmatari- Considerata l’urgenza di intervenire per prevenire l’accrescersi dei forti disagi, peraltro già evidenti, e le legittime proteste dei cittadini utenti, chiediamo al prefetto la convocazione, possibilmente tempi rapidi, di una conferenza di servizio con Poste Italiane e il Comune di Corleone, oltre che con il sindacato, per risolvere i problemi evidenziati”.

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