venerdì, maggio 16, 2025

Salvatore Carnevale, Cgil, Flai e Fillea alla commemorazione del 70°. Festi, Cgil nazionale: “Dobbiamo liberarci dalle mafie e difendere la democrazia praticandola, a partire dai referendum”

L’intervento di Alessio Festi

Palermo 16 maggio 2025 – Oggi a Sciara la giornata del ricordo di Salvatore Carnevale, il segretario della Camera del Lavoro ucciso nel 1955, nel 70° anniversario del suo omicidio mafioso. La commemorazione si è svolta nell’ambito della seconda edizione della Settimana della Legalità, organizzata dal Comune di Sciara. 

Alle ore 9 la visita presso il cimitero dove riposa la salma di Salvatore Carnevale. Alle 9.30 il raduno in piazza Castelreale e il corteo fino al monumento dedicato a Carnevale, dove è stata deposta una corona di fiori e si sono tenuti gli interventi delle autorità locali, civili e religiose. 

“Turiddu Carnevale resta tra le pietre miliari delle lotte per accrescere i diritti dei braccianti. Fondamentale è stata l'organizzazione di cui è stato capace, per occupare le terre incolte, perché venissero concesse a chi le poteva lavorare - ha detto la segretaria generale Flai Cgil Palermo Enza Pisa intervenendo nel corso della manifestazione - Così come la battaglia per l'equa ripartizione della produzione agricola. A fondamento dei contratti collettivi anche la lotta per la giornata lavorativa di 8 ore, col motto ‘8 ore di lavoro, 8 ore per dormire e 8 ore per studiare e vivere la propria esistenza con maggiore dignità’. Lui sapeva di essere sotto bersaglio della mafia, ma non ha mollato un attimo i valori a cui ha dedicato la sua breve ma intensa esistenza a servizio dei più fragili”.

Domenico Orlando intervistato da Ernesto Oliva TGR)

Domenico Orlando, nipote di Salvatore Polizzi, segretario del PSI e della Camera del lavoro di Sciara, amico fraterno di Salvatore Carnevale, con Dino Paternostro (a sx) e Cosimo Lo Sciuto (a dx)


“Ricordare il sacrificio di Carnevale – ha aggiunto il segretario Fillea Cgil Cosimo Lo Sciuto -  non solo è doveroso ma anche necessario, soprattutto per chi ha scelto di stare nel sindacato. Lui che fu bracciante ed edile, lottó per i diritti dei contadini e  riuscì ad organizzare i lavoratori alla cava in cui lavorava, sfidando mafia e potenti, ci detta la via da seguire per affrontare le battaglie di oggi che, come allora, devono inevitabilmente mettere al centro la dignità del lavoro. Dignità che in questa fase passa anche dalla campagna referendaria per la difesa dai licenziamenti ingiusti, dal precariato, per la sicurezza e la cittadinanza”. 

 Il responsabile del dipartimento Legalità Cgil nazionale Alessio Festi, è intervenuto al dibattito sulla legalità con gli studenti nella Chiesa Madre. “Per la Cgil nazionale – ha detto - è doveroso essere oggi a Sciara per ricordare un compagno ucciso dalla mafia. Mafia che forse è meno visibile ma che inquina, in Sicilia e in tutto il Paese, interi settori economici, esercita il proprio controllo opaco sui territori, colpisce i diritti e la libertà di lavoratrici e lavoratori, mette in pericolo la democrazia.  Per la Cgil quindi la legalità, il controllo democratico, i diritti e la libertà di lavoratrici e lavoratori sono fondamentali per contrastare criminalità e mafia. Dobbiamo liberarci dalle mafie e difendere la democrazia praticandola a partire dai referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno! Si vota sì”. 

Alle iniziative hanno partecipato anche il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, la responsabile della Camera del Lavoro “Salvatore Carnevale” di Termini Imerese Laura Di Martino, il responsabile del dipartimento Archivio e memoria storica della Cgil Palermo Dino Paternostro.

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