Certo, una sfida in un mondo devastato da guerre, morti sul lavoro, mafie, violenze di genere, stragi del sabato sera. Pensare alla gentilezza come antidoto è davvero una sfida, per giunta improba, che però un pizzico di curiosità la sta suscitando tra i cittadini di Corleone, che stanno riscoprendo gli spazi dell’ex ospedale dei Bianchi.
Interessante e (purtroppo) molto attuale il dibattito “MIA E DI NESSUN ALTRO” di ieri sera, con la magistrata Annamaria Picozzi, che ha voluto sottolineare a muso duro che parliamo “di violenza contro le donne da parte di uomini”.
La presenza da ospite d’onore della giornalista Carmen Lasorella (a cui è stato conferito il “PREMIO LEONE D'ORO”) ha reso ancora più interessante il pomeriggio/sera sempre nello scenario dell’ex ospedale dei Bianchi. Sarebbe auspicabile, però, che i lavori di ristrutturazione/restauro (a cominciare dallo splendido scalone in marmo rosso di Scalilli) si trovasse il modo di completarli (li ha iniziati il “Nicolosi I” (2002-2007!), specie in questa fase che (come ama ripetere la destra corleonese) “Corleone ha tutti i pianeti allineati”.L’intervento di Lasorella ha tenuto banco. “Ho fatto strade in Sicilia (è arrivata con un po’ di ritardo) che mi hanno fatto capire che ci vuole il ponte sullo stretto…”, ha detto ironica. Poi ha ricordato (per la gioia del sindaco di Fratelli d’Italia): “Domani ci sono i referendum. Dobbiamo andare a votare. È un diritto andare a votare!”.
Infine, ha raccontato dei suoi tanti viaggi tra le guerre che gli umani non si sono mai fatti mancare. Delle tante persone che ha conosciuto: “capaci di lottare, resistere, con una forza d’animo straordinaria”. E infine la richiesta: “Voglio esposta la bandiera palestinese per Gaza”.
La bandiera non è stata esposta, forse non l’hanno trovata, è stato esposto uno striscione con la scritta: “BASTA MORTE. GAZA, GARANZIE DI FUTURO”. Bene. Ma il sindaco era già andato via… (dp)
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