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Il disegno dell’alunno L.L. della classe VL |
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Salvatore Amenta |
In occasione della commemorazione in ricordo del P.S. Amenta, celebrata da Canicattini Bagni e Corleone, L’alunno L.L. della classe V A della scuola primaria dell’Istituto Comprendivo “G. Verga” di Canicattini Bagni (Sr), dopo aver partecipato con i suoi compagni all’ interessante concorso “Tracce della memoria” ed ad una conferenza-dibattito, tenuta da alcuni parenti di Canicattini Bagni (Sr) della vittima Salvatore Amenta per parlare dell’impegno civico sul territorio come lotta principale per la legalità e al contrasto delle mafie, ha espresso tramite disegno una prospettiva futura educativa: riunire le comunità di Canicattini Bagni e Corleone nella loro Bellezza e dignità.
Un disegno dal titolo “Il ponte della legalità“ che unisce e che rende omaggio a tutte le vittime che hanno sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata. I bambini della classe V A dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Canicattini, monitorati e guidati dai loro docenti nel percorso intrapreso ed in particolare grazie all’impegno delle docenti referenti Immacolata SantaMaria e Stefania Caligiore hanno presentato il pregevole lavoro svolto per il concorso “Tracce della memoria“ con un sottotitolo “Il nostro eroe Salvatore Amenta”.
Una realizzazione significativa simbolo dell’unione territoriale alla lotta alle mafie lanciato dalla Galleria EtnoAntropologica con la fondazione del primo centro regionale per la società civile “HONOS percorsi di cittadinanza attiva” che verrà inaugurato a Canicattini Bagni il 23 giugno 2025 in sede comunale .
Un vero inizio eccellente per il territorio canicattinese sempre pronto all’ascolto democratico e alla formazione di forti generazioni.
“Un grande ringraziamento alla Dirigente Prof.ssa Florinda Coppa, alle insegnanti, a tutti i bambini ed i nostri referenti territoriali Fabiola e Massimo Ozzo – evidenzia la presidente della Galleria EtnoAntropologica Pina Gozzo - per l’importante impegno sul territorio per la legalità e per aver reso omaggio a Salvatore Amenta e gli uomini che hanno sacrificato la vita per contrastare la criminalità organizzata”. “È molto importante - aggiunge - trattare queste tematiche a partire dai banchi di scuola perché è una battaglia culturale da condurre impegnando tutte le istituzioni per una buona formazione civile non astratta dei diritti e dei doveri, ma pratica secondo una visione puramente democratica”.
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