MARIO MIDULLA
Leggo che “si è trattato di un atto necessario a causa dell’ingovernabilità e la mancata apertura del sindaco nei confronti del gruppo di maggioranza” e tutto ciò fa seguito a una sentenza della giustizia amministrativa che nove mesi fa aveva ribaltato la maggioranza consiliare.
Perfetto, le regole delle politica e le leggi elettorali sull’elezione di sindaci e consiglieri nei piccoli comuni portano a situazioni in cui la governabilità resta appesa a maggioranze consiliari che possono anche non coincidere con le appartenenze di giunte e sindaci.
Ma chi vede in modo diverso quanto sia cambiata negli anni Sambuca di Sicilia, considerata tra i borghi più belli d’Italia, fa fatica a comprendere come una realtà fatta di eccellenze e slanci innovativi, attenzione mediatica internazionale (tanti sono i comuni che hanno lanciato la vendita delle case a 1 euro ma senza i risultati concreti sambucesi, per esempio) si sia fermata per gli effetti di logiche politiche che non hanno seguito la razionalità apparente.
Forse la sfiducia non è nata da scelte amministrative sbagliate, ma da rotture nei rapporti interni e da dinamiche di potere che si muovono sotto traccia dove hanno avuto il sopravvento tensioni dettate da rivalità e ambizioni personali.
Forse l’aver cercato di cambiare davvero qualcosa ha rotto equilibri consolidati in una regione dove il cambiamento spesso fa paura, dove il consenso si muove su fili sottili e l’aver provato a fare qualcosa di veramente nuovo, ha fatto finire il sindaco Giuseppe Cacioppo nella trappola della fiducia proprio per aver fatto troppo, non troppo poco.
Però voglio chiudere con una vecchia metafora: Sambuca, come la Sicilia, va vista come un mosaico. Se guardi solo una tessera, o il colore dominante, perdi il disegno. E chi si è ostinato a guardare la tessera, rischia di far perdere l’intero mosaico che si era costruito faticosamente sul piccolo e splendido borgo sambucese.
Ora bisogna attendere e sperare che quando Sambuca, tra qualche mese, tornerà a votare i propri amministratori, si ricordi di dove era arrivata quella piccola comunità perché la strada era quella giusta. E dalle nostre parti, tornare nell’oblio, è un attimo. A mio parere, naturalmente.
Mario Midulla
#Cosìèsevipare2025 by *Mamid*
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Sambuca, approvata la mozione di sfiducia: decade il sindaco Cacioppo
Il voto è arrivato dopo che la giustizia amministrativa ha ribaltato la maggioranza in consiglio
Il sindaco sfiduciato Giuseppe Cacioppo
Il consiglio comunale di Sambuca di Sicilia ha approvato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Cacioppo, eletto nel 2023 e da allora a capo di una giunta di centrosinistra.
Il voto è arrivato nove mesi dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa di accogliere il ricorso del candidato sfidante di Cacioppo, ovvero il consigliere Saro Arbisi, e stravolgere la maggioranza in consiglio comunale.
Cacioppo attacca: "Si tratta di un’iniziativa spregiudicata che consegna il nostro Comune ad almeno 11 mesi di commissariamento”.
Così Arbisi: "Atto necessario a causa dell’ingovernabilità e della mancata apertura del sindaco nei confronti del gruppo di maggioranza”.
AgrigentoNotizie, 27 giugno 2025
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