giovedì, agosto 21, 2025

Il libro di Pippo Oddo “Le tante vite di un sogno incompiuto” a Campofelice di Fitalia

L’intervento di Dino Paternostro

DINO PATERNOSTRO

“Le tante vite di un sogno incompiuto” di Pippo Oddo ieri sera è “sbarcato” a Campofelice di Fitalia, un paese che da giovane sindacalista lo aveva visto protagonista di tante battaglie a fianco dei braccianti e dei contadini poveri. 

Dopo i saluti del sindaco Pietro Aldegheri, gli interventi di Domenico Gambino, “inventore” del Museo del Grano e della civiltà contadina siciliana, di Pippo Furnari, instancabile animatore culturale di Lercara Friddi” (si sta occupando delle storie di sfruttamento legate alle miniere di zolfo della sua zona) e di chi scrive (responsabile dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo) hanno sottolineato come per tanti secoli le lotte per la terra sono state al centro dell’impegno politico-sindacale. Gambino l’ha documentato con la sua creatura, il museo, dove gli attrezzi agricoli e gli indumenti di lavoro ordinati sembrano ancora impregnati del sudore e della fatica dei contadini. 

La denuncia all’iniziativa “Questa è la mia terra e io la difendo”: “all’università ormai un giovane su tre lascia la nostra Sicilia”

Alfio Mannino a “Questa è la mia terra e io la difendo”

Mannino, Cgil: servono politiche concrete per fermare questa emorragia e rilanciare il diritto a restare

DANIELA ZERO

“Negli ultimi 15 anni la Sicilia ha visto crescere in modo costante l'emigrazione universitaria. Oggi un giovane su tre lascia l'isola per iscriversi a un ateneo del Centro o del Nord Italia e solo uno su quattro di chi si laurea altrove rientra in Sicilia per lavorare. È importante creare le condizioni per una inversione di tendenza, perché chi nasce o vive in Sicilia abbia la possibilità reale di restare a studiare nell’isola”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, che è stato presente il 18 e 19 agosto all’iniziativa “Questa è la mia terra e io la difendo”, la terza edizione del Festival per il diritto a restare, che quest’anno è stato concepito dai soggetti promotori come un laboratorio, uno spazio collettivo di lavoro, per immaginare, discutere, progettare, con l’obiettivo di cambiare le cose.

LE CONSEGUENZE ECONOMICHE

“Arte equestre Castelli Dragna”: c’è sempre la prima volta


Roberto Bruno
Gran successo di pubblico al Gran Galà del Centro “Arte Equestre Castelli Dragna” con la partecipazione di 30 binomi da tutta la Sicilia

In occasione del primo Gran Galà Equestre dello scorso 3 agosto, il Centro “Arte Equestre Castelli Dragna” ha registrato una grande partecipazione di pubblico, unendo spettacolo, passione e convivialità.

Hanno partecipato 30 binomi provenienti da tutta la Sicilia, tra artisti affermati e giovani talenti. Tutte le esibizioni si sono svolte a titolo gratuito, sottolineando il clima di condivisione e ospitalità che caratterizza il Centro.

Ficuzza (Corleone), ricordato il 48° anniversario dell’assassinio del tenente colonnello dei Carabinieri Russo


Giuseppe Russo
Il tragico assassinio avvenne il 20 Agosto 1977 a Ficuzza, frazione del Comune di Corleone.

Il 48° anniversario dell’assassinio del Ten. Col. Giuseppe Russo, Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria” e del suo amico, il professore Filippo Costa, insegnante e uomo integerrimo, è stato ricordato ieri. Alla cerimonia, in ricordo del tragico evento del 20 agosto 1977, tenutasi a Ficuzza, frazione del Comune di Corleone, nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV, hanno presenziato il Prefetto di Palermo, Dott. Massimo Mariani, il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, il Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata Luciano Magrini, il Sindaco di Corleone, Dott. Walter Rà, insieme con la figlia del decorato, Dott.ssa Benedetta Russo.

Se Peppino Impastato era il fuoco, Salvo Vitale fu la brace che continuò a tenere accesa la memoria

Salvo Vitale con Felicia, la mamma di Peppino


LIRIO ABBATE

Se n’è andato in silenzio, com’era vissuto, con quella discrezione che appartiene a chi non ha mai avuto bisogno di gridare per farsi ascoltare. Salvo Vitale non fu mai un protagonista da prima fila: professore di storia e filosofia, voce profonda e pacata, era uno dei ragazzi di Cinisi che negli anni Settanta decisero di sfidare l’innominabile, Gaetano Badalamenti, il boss di Cosa nostra. 

Lo fecero con il mezzo più semplice e pericoloso: la radio. Radio Aut non era solo satira, era dinamite che passava dalle casse degli apparecchi, un atto di ribellione civile travestito da ironia.

mercoledì, agosto 20, 2025

PRELIEVO MULTIORGANO PER LA PRIMA VOLTA ALL’OSPEDALE CIMINO DI TERMINI IMERESE: DONATI RENI, FEGATO E CORNEE


L’INTERVENTO EFFETTUATO DA UNA EQUIPE MULTIDISCIPLINARE DI ASP, SPECIALISTI DELL’ISMETT E DELL’ARNAS CIVICO

PALERMO 19 AGOSTO 2025 - Prelievo multiorgano per la prima volta all’Ospedale Cimino di Termini Imerese da un donatore in morte cerebrale per una grave emorragia spontanea.  Un gesto di straordinaria generosità che consentirà di salvare altre vite. Nella giornata di ieri il coordinatore locale prelievi d’organo dell’Asp di Palermo, Calogero Bellia, ha effettuato la comunicazione alla Direzione sanitaria del Presidio che ha convocato il collegio medico costituito dal Direttore medico del Presidio, Giuseppa Rudisi, dal Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale, Bruna Piazza, e da Manfredi Ferraro, Neurologo esperto in elettroencelografia, con la collaborazione del Tecnico, Barbara Laganà. Dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge, è stato eseguito il prelievo di fegato, entrambi i reni e delle cornee. 

martedì, agosto 19, 2025

ASP DI PALERMO: PROSEGUE L’ATTIVITÀ DEL “SUMMER SCREENING”. INFO GIORNI, SEDI E ORARI PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO

MAMMOGRAFIA, PAP TEST, HPV TEST E SOF TEST GRATUITI E SENZA PRENOTAZIONE

PALERMO 18 AGOSTO 2025 - Prosegue senza sosta l’attività del “Summer Screening”, il programma di prevenzione promosso dall’Asp di Palermo che nel mese di agosto garantisce ai cittadini screening oncologici gratuiti, senza prenotazione e con accesso diretto. Un’opportunità semplice e sicura per proteggere la salute anche nei mesi estiviL’iniziativa, offre la possibilità di effettuare:

“LE TANTE VITE DI UN SOGNO INCOMPIUTO” di Pippo Oddo a Campofelice di Fitalia


Mercoledì 20 agosto, alle 17,30, a Campofelice di Fitalia, Dino Paternostro, responsabile del Dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo, parteciperà alla presentazione del libro autobiografico di Giuseppe “Pippo” Oddo “LE TANTE VITE DI UN SOGNO INCOMPIUTO”. Oddo è stato dirigente della Cgil a Palermo e in Sicilia e da anni è impegnato nella ricerca storica sul movimento contadino nell’Isola.

L’evento sarà coordinato da Domenico Gambino, storico locale e responsabile del Museo del Grano di Campofelice di Fitalia. Insieme a Paternostro, interverranno Paolo Navarra, manager presso Navarra editore, Pippo Furnari, presidente del Centro studi sulle miniere di zolfo di Lercara Friddi.

Pippo Oddo è un vero “rivoluzionario di professione”, dice l’editore Navarra, che tesse un racconto potente sulla memoria collettiva. Attraverso fonti orali e documenti d’archivio, Oddo ripercorre le lotte e le rivolte che hanno scosso la Sicilia: dalle catastrofi naturali alle conquiste sindacali, dalle riforme sociali fino agli anni bui del terrorismo mafioso, del maxiprocesso e, infine, alla sfida contemporanea dell’intelligenza artificiale. Il suo è un testamento etico, una mappa di coscienza per chi non vuole dimenticare.

lunedì, agosto 18, 2025

Una lettura particolare della domenica 8 luglio 1960 a Palermo (Cronaca postuma)

Daniele Billitteri

Splendido pezzo di Daniele Billitteri

Nel luglio del 1960 il MSI organizzò il suo congresso nazionale a Genova, città medaglia d'oro della Resistenza. Ci furono manifestazioni di protesta in tutta Italia alle quali la polizia del ministro Tambroni reagì armi in pugno. Ci furono cinque morti a Reggio Emilia ma anche quattro a Palermo. Quella che segue è la cronaca postuima di quel giorno, Buona lettura

di DANIELE BILLITTERI

Io era picciutteddu ma me lo ricordo. Quel giorno di 65 anni fa a Palermo c'era un caldo mortale. Una di quelle giornate di luglio piene di umito con una specie di cummogghio sopra una pignata che bolliva. E c'era uno sciopero a Palermo. Ma una poco neanche sapevano perché erano là. Fu che da poche simnanate era stato fatto un governo che il capo si chiamava Tambroni e aveva l'appoggio del partito dei fascisti che, per toccarci il culo a tutti, decisero che dovevano fare il congresso a Genova, città Medaglia d'Oro della Resistenza. I genovesi non se l'accollarono. E noi se l'accollarono nemmeno a Reggio Emilia. Tutti in menzo alla strata a protestare. E la polizia, che non era quella di ora con tutto che il ministro degli interni era un siciliano che si chiamava Scelba, non si risparmio: ci furono una poco di morti. Sette solo a Reggio Emilia. Tutti operai e contadini. Di cui la ggl disse a tutti:

DE MAURO AL POLIZIOTTO MENDOLIA: “NON BABBIATE, TIRATE FUORI I PICCIOTTI”

Vincenzo Vasile e Mauro De Mauro

di VINCENZO VASILE

Doveva essere il ’65, massimo ’66, del secolo scorso. Non c’era il vivavoce all’epoca nei telefoni della Questura. Ma la voce roca di Mauro De Mauro, imitata dal commissario Nino Mendolia, con un’orecchio appiccicato alla cornetta e la mano sul microfono, ci tirava in qualche modo su il morale: “Nino, liberate quei picciotti devono tornare a casa, non babbiate”. “Picciotti” (ragazzi) e “babbiate” (scherzate) era detto calcando i toni e le doppie, come succede a chi non essendo Siciliano voglia imitarne il dialetto. 

Nino (diventerà capo della Mobile e infine questore), imitatore dell’imitatore De Mauro, ci aveva appena arrestato: eravamo noi i “picciotti” che ne avremmo ricavato imputazioni per cinque o sei articoli del codice penale in un processo poi risolto in una pioggia di assoluzioni. In quella fazzolettata di adolescenti tra i sedici e i diciott’anni, puniti per un corteo pacifista rigorosamente non autorizzato, finito a manganellate al porto dove era alla fonda una portaerei americana di ritorno dal Vietnam, c’erano alcune ragazze. E tra loro appunto Junia De Mauro, la figlia del giornalista del L’Ora più noto a noi della “generazione del Vietnam” palermitana. Che adesso con una semplice telefonata otteneva la nostra liberazione. 

IL CASO. Il modello Shein? È da combattere


Due multe dell’Antitrust e una legge francese provano ad arginare lo strapotere e i danni provocati dal colosso cinese della super fast fashion

PATRIZIA PALLARA

Chi ha una figlia adolescente ci è passato almeno una volta: fare shopping compulsivo sul sito di Shein, campione della super fast fashion. Il colosso cinese ha conquistato negli ultimi anni milioni di utenti in tutto il mondo con una strategia aggressiva che si è rivelata vincente: capi a prezzi stracciati, aggiornamento giornaliero dei cataloghi, marketing mirato sui giovani. Una convenienza che però ha un costo elevatissimo per l’ambiente, per i lavoratori e per gli stessi consumatori.

LE SANZIONI E LA LEGGE

domenica, agosto 17, 2025

SUMMER SCREENING DELL’ASP DI PALERMO: ANCHE PAP TEST E SOF TEST SENZA PRENOTAZIONE

Antonino Levita, direttore sanitario Asp Palermo 

AFFLUENZA RECORD NEI PRIMI DUE GIORNI PER LA MAMMOGRAFIA. 
UN’ORA DELLE FERIE PER PROTEGGERE IL PROPRIO FUTURO

PALERMO 16 AGOSTO 2025 – Due giorni dell’iniziativa e già centinaia di cittadini hanno aderito al Summer Screening dell’ASP di Palermo. L’iniziativa ha fatto registrare una partecipazione record allo screening mammografico gratuito e senza prenotazione, confermando come la prevenzione oncologica sia una priorità sentita anche in piena estate.

Il programma dell’Azienda sanitaria del capoluogo si amplia offrendo la possibilità di aderire gratuitamente e senza prenotazione anche allo screening del tumore del collo dell’utero (Pap Test o HPV Test) e a quello del tumore del colon retto (ritiro del Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci). Tre azioni di prevenzione fondamentali, rivolte alla popolazione target, per intercettare precocemente eventuali patologie e garantire a tutti pari opportunità di salute.

sabato, agosto 16, 2025

LA SCOMPARSA DI BAUDO: MA PIPPO E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI

Dall’alto: Pippo Baudo, Daniele Billitteri

di Daniele Billitteri

Io sono cresciuto con Pippo Baudo. Quando lanciò il suo primo programma televisivo, Settevoci, era il 1966 e io avevo 15 anni, quasi sessant’anni fa: una vita. Non mi aggiungerò a quelli che racconteranno per filo e per segno la sua carriera lunghissima e prestigiosa, i 13 Festival di Sanremo che ha presentato (e spesso organizzato), i tanti programmi che ha lanciato, i talenti che ha scoperto, da Beppe Grillo  a Bocelli, dalla Pausini a Elio e le Storie Tese, da Al Bano a tantissimi altri. E’ una bella fetta del mondo dello spettacolo italiano quella che gli deve qualcosa e gli ha voluto bene.  

Le Famiglie degli ostaggi: “Domani blocchiamo Israele, riportateli a casa. I nostri cari non hanno più tempo: scendete in piazza!"


Redazione ANSA - "Domani, in occasione della Giornata nazionale di sciopero, il popolo israeliano scenderà in piazza unito in un unico appello: nelle strade, nelle piazze, agli incroci, sui social media e ovunque: Riportateli a casa ora!". Lo dichiara in una nota il Forum delle famiglie degli ostaggi alla vigilia del blocco totale invocato per bloccare Israele.

 "In tutto il Paese, si terranno centinaia di iniziative guidate dai cittadini che metteranno in pausa la vita quotidiana e si uniranno alla lotta più giusta e morale: la lotta per riportare a casa tutti i 50 ostaggi, i sopravvissuti per la riabilitazione e i caduti per una degna sepoltura", si legge nell'appello del Forum che prevede di ospitare domani "quasi un milione di persone in Piazza degli Ostaggi" a Tel Aviv.

Agrigento. I poteri marci non mollano la presa sulla città


di Nino Cuffaro

Avere acqua potabile a sufficienza, possibilmente in maniera continuativa, è uno degli elementi che condiziona, e condizionerà ancor di più in futuro, vista la crisi climatica in via di accelerazione, le possibilità di sviluppo e benessere della nostra comunità. Eppure, dice la sezione di controllo siciliana della Corte dei Conti in una richiesta di chiarimenti inviata alla Regione, la gestione delle risorse idriche presenta “gravi criticità, dovute principalmente alla carenza di manutenzione, con ritardi negli interventi, gestione inefficiente, impianti obsoleti”.

Un giudizio impietoso che, purtroppo, calza a pennello alla realtà agrigentina, dove la vetusta rete urbana perde oltre il 50% dell’acqua immessa e i lavori per il suo rinnovo vanno avanti tra inchieste, dubbi, lentezze e disorganizzazione.

In merito all’aggiudicazione dell’appalto per il rifacimento dell’intera rete idrica gravano pesanti ombre e sospetti, con il  coinvolgimento di figure  apicali della politica locale e regionale, su cui indaga la magistratura per ipotesi di reato quali: turbativa degli incanti, corruzione e concussione.

venerdì, agosto 15, 2025

I nomi dei bimbi morti in Terra Santa: una struggente preghiera per la pace


BOLOGNA - Il primo a leggere è stato il cardinale Matteo Zuppi e poi si sono alternati in tanti, decine di persone, grandi e piccoli, per scandire fino a sera gli oltre 12mila nomi dei bambini morti in Terra Santa. Il ricordo dell’abominio del presente arriva dal luogo dove nell’autunno del 1944 i nazifascisti si resero responsabili del più grave massacro di civili della Seconda guerra mondiale, il rudere della chiesa di Casaglia, a Monte Sole di Marzabotto. Alla vigilia di Ferragosto, perché la chiesa incendiata dalle Ss era intitolata all’Assunta.

Nel silenzio, all’ombra delle querce del parco sono stati pronunciati da un pulpito nomi per esteso e le età dei bambini morti dal 7 ottobre 2023 fino al 15 luglio: 469 pagine, 16 israeliani, 12.211 palestinesi. Sono morti nelle loro case o per strada, nei loro letti o mentre giocavano. Un gesto simbolico, una maratona di preghiera, con momenti di commozione. «Per ricordare, per manifestare attenzione, da questo luogo che è luogo di sofferenza e che da sempre, volutamente, è luogo di ricordo di tutte quante le vittime», ha detto Zuppi. Con la speranza che «fermandosi sulla sofferenza dei bambini innocenti si possa ricominciare qualcosa di nuovo e diverso». 

Pippo Oddo: Ferragosto, la festa della Madonna di Muratti, mastro Ciccio il sellaio e i martiri del Risorgimento


Pippo Oddo

PIPPO ODDO

La gente ha la memoria davvero corta. Ma la tribbunedda, angusta nicchia con l’immagine a stampa della Madonna Assunta, continua a fare silenziosa mostra di sé sul muro della modesta casa di via Procida. Ė ancora lì, grazie a Dio, di fronte alla via Murat, nel quartiere Ultime Case, a Villafrati. 

E, benché nell’ultimo cinquantennio nessuno l’abbia mai più chiamata Maronna o Bedda Matri di Muratti, la Beata Vergine sembra appena uscita dalla bara. Presenta il volto radioso di sempre e appare tutt’altro che stanca di raccontare (a chiunque voglia dedicarle uno sguardo) la sua assunzione anima e corpo in Cielo, voluta dal Signore affinché, quando verrà il momento del Giudizio Universale, possa accogliere amorevolmente tutti gli altri figli di Eva che hanno saputo far  tesoro della divina misericordia. Mater Generosa, dunque, oltre che Gloriosa. Eppure, se qualcuno provasse a chiedere in giro per il paese notizie di prima mano sull’ospite di quell’antica edicola votiva, non mi meraviglierei se persino certi anziani che abitano fin dalla nascita in quei paraggi gli rispondessero di non averne. Poco o niente ne sanno addirittura gli stessi gelosi custodi della bella tradizione in forza della quale ogni anno, il giorno della festa del Corpus Domini, lo spazio antistante la tribbunedda assume l’aspetto di un tappeto variopinto di petali di ginestra, margherite di campo e rose canine, su cui sosta, accolta da corali canti di giubilo, la processione del SS. Sacramento con il prete in cotta e stola sotto il baldacchino. 

giovedì, agosto 14, 2025

Prizzi, a colloquio col prof. Carmelo Fucarino, una lunga intervista, un percorso di vita

Il prof. Carmelo Fucarino con la moglie Rosa Maria Ponte
Carmelo Fucarino
di Rosa Faragi

Sono passati quasi due anni dalla morte del professor Carmelo Fucarino e mi rendo conto che la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo

Era un uomo di immensa e poliedrica cultura. Quello che di lui mi colpiva era la ferrea volontà, l’inesauribile curiosità e la profonda sete di conoscenza. Nella sua lapide al cimitero di Prizzi, sopra la foto, con sfondo un  azzurro mare, c’è scritto: Carmelo Fucarino, nato il 23-09-1938, morto il 23-04-2024, grecista e poeta. E’ raffigurato con un accenno di sorriso beffardo: quello tipico della morte.

Aeroporto Falcone-Borsellino, riunione sul rischio della sosta in autostrada in area aeroportuale, tavolo d’incontro per migliorare la sicurezza stradale


A seguito della segnalazione di Federconsumatori APS Palermo relativa alla sosta degli automobilisti in autostrada, in corsia di emergenza in prossimità dell’aeroporto Falcone-Borsellino, la Prefettura di Palermo ha, prontamente, convocato il 12 agosto alle ore 10:00, la Federconsumatori stessa, la Gesap SPA, la Polizia Locale del Comune di Cinisi e la Polizia Stradale, per discutere della problematica, alla presenza del Capo di gabinetto.

L'obiettivo dell’incontro è stato quello di trovare soluzioni concrete per migliorare la sicurezza stradale e la gestione del flusso veicolare, in particolare per coloro che attendono l'arrivo dei passeggeri e anche dei lavoratori dell'aeroporto. Per raggiungere tale obiettivo il Presidente di Federconsumatori Palermo, Giuseppe Lo Bello, ha ribadito, al fine di prevenire il rischio della sosta selvaggia, le seguenti proposte:

Morti sul lavoro, costituita oggi a Palermo l’associazione vittime caduti sul lavoro. La soddisfazione della Fillea Cgil Palermo e dei familiari


Monica Garofalo
Palermo 13 agosto 2025 – E’ stata costituita formalmente oggi, presso l’Agenzia delle entrate, l’associazione vittime caduti sul lavoro. L’idea è nata per mettere in rete i familiari dei morti sul lavoro, a partire da quelli del settore edile, e per avanzare in modo autonomo richieste e prendere iniziative. 

Presidente dell’associazione è Monica Garofalo, vedova dell’operaio Giovanni Gnoffo, già responsabile del comitato che in questi anni ha operato in questa direzione. E la vice presidente è Chiara Raneri, figlia di uno dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia.  Tesoriere Fabrizio Giordano, figlio di un altro operaio morto nell’incidente sul lavoro di Casteldaccia. “Con la nascita dell’associazione – spiega il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, che esprime la sua soddisfazione – voluta e condivisa dalla Fillea Cgil assieme al comitato dei parenti delle vittime dei cantieri edili, si mette in campo uno strumento operativo concreto per portare avanti i temi legati alla sicurezza e dare tutela legale, piscologica ed economica ai familiari”. 

EDITORIALE. Meglio morti

Migranti nel Mediterraneo

Sono due le barche affondate ieri al largo di Lampedusa, tra le vittime anche una neonata e tre adolescenti. Si cercano ancora i dispersi. Almeno ventisette morti. Sessanta invece sono le persone sopravvissute, 56 uomini e 4 donne. Ancora incerto il numero dei dispersi, ma secondo quanto raccontato dai migranti sopravvissuti, le due imbarcazioni trasportavano circa un centinaio di persone.

Andrea Fabozzi

MIGRANTI. Sono morti affogati a quattordici miglia dalle sponde italiane, vale a dire al confine delle acque nazionali e a venti minuti di navigazione da terra per una motovedetta. Vedevano la costa. Ma quel barchino che si è ribaltato con un centinaio di persone a bordo era solo, perché le navi delle Ong sono tenute lontane o ferme nei porti da leggi fatte apposta per impedire i salvataggi in mare. Era il barchino quasi al termine del suo viaggio, cominciato nella Libia dove il governo italiano riaccompagna i torturatori in volo di Stato. Quei sudanesi, egiziani, somali e pakistani che torturatori non sono, casomai torturati, hanno viaggiato una notte e una mattina per mare, alcuni forse doppiamente naufraghi raccolti da un’altra barca piena d’acqua. Ma nessuno li ha aiutati né nel primo né nel secondo naufragio, se non troppo tardi.

ASP DI PALERMO: 10 NUOVI PUNTI PRELIEVO IN PROVINCIA PER ESAMI DI LABORATORIO ATTIVATI NEI DISTRETTI DI MISILMERI, CARINI E PETRALIA SOTTANA


Dott. Antonino Levita
PALERMO 14 AGOSTO 2025 – L’ASP di Palermo potenzia l’offerta di Diagnostica di Laboratorio, attivando 10 nuovi punti prelievo: da lunedì 18 agosto nei distretti sanitari di Misilmeri (n. 36) e Carini (n. 34), e dal 26 agosto nel Distretto di Petralia Sottana (n. 35). L’iniziativa, realizzata dal Dipartimento interaziendale di diagnostica di laboratorio in collaborazione con le Direzioni dei distretti coinvolti, si inserisce in una strategia di prossimità sanitaria
, pensata per garantire e facilitare l’accesso alle prestazioni ai cittadini residenti nei centri più periferici e nelle aree interne.

I nuovi punti saranno operativi secondo un calendario settimanale definito per ogni distretto, in modo da assicurare una presenza costante e programmata. Oltre ai punti fissi, l’attività di prelievo sarà garantita anche in sedi decentrate, temporaneamente ospitate nei locali dei servizi di Continuità Assistenziale, così da ridurre al minimo gli spostamenti per l’utenza. “Con questa nuova organizzazione – sottolinea il Direttore Sanitario dell’ASP di Palermo, Antonino Levita – vogliamo rafforzare il concetto di sanità di prossimità:

Massimo D’Alema: “Noi non ci rendiamo conto di quale accumulo di odio e di rancore contro l’Occidente si stia determinando, non solo tra i palestinesi, ma nel mondo arabo in generale”

Massimo D’Alema

Intervento di Massimo D’Alema, ex presidente del Consiglio e oggi Presidente della Fondazione ItalianiEuropei, durante l’incontro ospitato a Villa Mussio di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno.

 “Nel 1948 – spiega D’Alema – l’Irgun compì un massacro della popolazione palestinese di un villaggio che si chiamava Deir Yassin. 

E questo massacro creò una grande impressione, perché chiaramente era un massacro volto a terrorizzare i palestinesi e a farli scappare, per occupare le loro case, la loro terra”. “Un gruppo di personalità mandò una lettera al New York Times. 

Il primo firmatario era Albert Einstein, ma in realtà la lettera era stata scritta da Hannah Arendt, una delle più grandi esponenti del pensiero liberal-democratico di tutti i tempi. 

In questa lettera si diceva che quello che accadeva in Israele faceva emergere il pericolo che un insieme di nazionalismo, fondamentalismo religioso e razzismo anti-arabo portasse Israele verso una nuova forma di fascismo”.

mercoledì, agosto 13, 2025

Isola assetata, tra reti obsolete e malagestione degli invasi


Andrea D’Orazio

A dirlo, stavolta, non sono più solo gli agricoltori, ma i giudici contabili in un dossier di 224 pagine: ad assetare la Sicilia, oltre alla carenza di pioggia, è un mix di impianti obsoleti, ritardi negli interventi sulle dighe, deficit di programmazione e, soprattutto, inefficienza nell’amministrazione dei bacini idrografici, dovuta anche ai troppi rivoli in cui è suddiviso il controllo della risorsa, mentre il Dar, il Dipartimento regionale acqua e rifiuti che dovrebbe essere il cuore pulsante del sistema, risulta depotenziato per una mancanza di professionisti.

Invasi con il freno a mano 

Simonetta Strada: “Il bridge Tex e i risotti per gli amici, gli anni felici con il mio Gino”

Gino Strada con la moglie Simonetta

L’INTERVISTA
 di MATTEO MACOR

Gino è morto da persona felice», dice e quasi rassicura Simonetta Gola in Strada: storica guida della comunicazione di Emergency, oggi nel direttivo dell’ong, prima compagna e poi moglie del chirurgo che ha sognato di cambiare il mondo curando le vittime di tutte le guerre, nessuna esclusa. 
Sono quattro anni esatti che Gino Strada non c’è più, scomparso nel paese normanno degli impressionisti, Honfleur, nel pieno di un ultimo viaggio «che siamo riusciti a fare nonostante la sua malattia, la fatica, gli impegni», – è il ricordo di Gola – e la sua compagna degli ultimi anni di vita ammette che sì, «probabilmente oggi avrebbe difficoltà persino lui, a trovare le parole per spiegarsi quello che sta succedendo davanti ai nostri occhi».
In quattro anni è cambiato il mondo, ma quanto è cambiata la sua vita, quanto Emergency?

City, che inno a Palermo: "Ci avete regalato una notte fantastica"

Pippo Inzaghi è Pep Guardiola

La nota ufficiale dei Citizens esalta "un viaggio calcistico che ha avuto tutto: città bellissima, incredibile atmosfera, stadio vivace, accoglienza calorosa. E quei tifosi in piedi per applaudire Guardiola sono stati meravigliosi"

Un autentico inno a Palermo e ai palermitani, un ringraziamento pubblico grondante gratitudine e ammirazione: così uno dei più importanti e prestigiosi club del mondo ha reso omaggio a "un'amichevole indimenticabile" e allo stadio Barbera che ne è stato teatro. Non capita tutti i giorni che un club della Premier League, uno dei più importanti e prestigiosi al mondo, renda pubblicamente omaggio a una squadra italiana, alla sua città, ai suoi tifosi, con parole propalate a 75 milioni di follower su Facebook e 56,2 milioni su Instagram. Per dire. Dopo la prima edizione dell'Anglo Palermitan Trophy, che ha fatto impazzire i 35 mila spettatori presenti al Barbera, il Manchester City ha scritto:

Giacomo Vitale Pecoraro, indagato per l’omicidio di Francesco Dino, si è dichiarato innocente e ha negato tutti i fatti in contestazione. L’avvocato Gaetano La Venuta, del foro di Palermo, nominato suo avvocato di fiducia

L’avv. Gaetano La Venuta 

F. Dino, la vittima
C'è un indagato per l'omicidio di Francesco Dino, 57 anni, ucciso a coltellate a Filaga, una frazione di Prizzi lo scorso 7 agosto: si tratta di Giacomo Vitale Pecoraro, 26 anni e originario di Palazzo Adriano, al quale il pm della Procura di Termini Imerese, Lorenza Turnaturi, contesta anche l'aggravante dei futili motivi.
 

Dopo l’omicidio di Dino avvenuto giovedì scorso, il presunto assassino, Pecoraro, è stato ritrovato e catturato a Trapani dopo che si era reso latitante.

In data odierna, si è celebrata l'udienza di convalida dell'arresto tenutasi dinanzi al Giudice per le indagini preliminari (GIP) dott. Caruso del Tribunale di Trapani, dove è stata formalizzata la nomina di fiducia dell'avv. Gaetano La Venuta,

Una riflessione di Gianni Cuperlo: "La sinistra un popolo non l’ha trovato, lo ha costruito"

Gianni Cuperlo 

di Gianni Cuperlo

La sinistra un popolo non l’ha trovato, lo ha costruito. Così parlavano i dirigenti del comunismo italiano. Ma cosa accade quando un ceto politico impastato col mito della società liquida e abbacinato dal governo come fine, quel popolo sceglie di abbandonarlo per serrarsi nel perimetro confortevole delle grandi città?

C’è un saggio prezioso da leggere e discutere che da qui prende le mosse dando conto dell’errore compiuto da quella sinistra e dai suoi eredi. 

“Per partito perso” di Fausto Anderlini e Marcella Mauthe Degerfeld (Edizioni bordeaux) è una lettura impietosa, per ciò stesso sincera, della parabola che dal Pci ha condotto a Pds-Ds-Pd col corollario quasi postumo di Articolo 1 e LeU.