giovedì, agosto 14, 2025

Morti sul lavoro, costituita oggi a Palermo l’associazione vittime caduti sul lavoro. La soddisfazione della Fillea Cgil Palermo e dei familiari


Monica Garofalo
Palermo 13 agosto 2025 – E’ stata costituita formalmente oggi, presso l’Agenzia delle entrate, l’associazione vittime caduti sul lavoro. L’idea è nata per mettere in rete i familiari dei morti sul lavoro, a partire da quelli del settore edile, e per avanzare in modo autonomo richieste e prendere iniziative. 

Presidente dell’associazione è Monica Garofalo, vedova dell’operaio Giovanni Gnoffo, già responsabile del comitato che in questi anni ha operato in questa direzione. E la vice presidente è Chiara Raneri, figlia di uno dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia.  Tesoriere Fabrizio Giordano, figlio di un altro operaio morto nell’incidente sul lavoro di Casteldaccia. “Con la nascita dell’associazione – spiega il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, che esprime la sua soddisfazione – voluta e condivisa dalla Fillea Cgil assieme al comitato dei parenti delle vittime dei cantieri edili, si mette in campo uno strumento operativo concreto per portare avanti i temi legati alla sicurezza e dare tutela legale, piscologica ed economica ai familiari”. 

“Con i familiari delle vittime già da un paio di anni la Fillea ha provato a costruire un filo di solidarietà che legasse tutti, i familiari delle vittime di Casteldaccia, di via Ugo La Malfa,  di Campofelice di Roccella, fino agli ultimi e ai penultimi nel tempo.  E man mano, l’associazione comincerà a strutturarsi e a rintracciare tutti i familiari che hanno perso un proprio caro nei cantieri, per cercare di lanciare fin da subito una proposta di legge.  L’intenzione è proporre a livello regionale una modifica normativa che preveda l’equiparazione di vittime del dovere anche per i familiari che hanno perso un proprio caro nei luoghi di lavoro. La richiesta dell’associazione varrà per tutte le vittime, non solo del settore delle costruzioni. Non chiediamo una norma solo per gli edili”. 

“Provo molta emozione e sono contenta per aver concluso oggi, con le mie firme sull’atto, l’ultimo passaggio burocratico per la nascita dell’associazione – dice Monica Garofalo, vedova di Giovanni Gnoffo, morto il 18 ottobre 2024 nel cantiere della Lidl in costruzione in via Ugo la Malfa - Nessuno deve più sentirsi solo a rincorrere i tempi della burocrazia, chiuso nel suo dolore e dimenticato da tutti in attesa giustizia e di un risarcimento.  Siamo famiglie che viviamo tutte quante la stessa sofferenza, con l’associazione ci aiuteremo. Io sono stata più fortunata di altre, la mia vita è stata stravolta ma sono stata supportata, anche dal sindacato.  Contatteremo gli altri familiari delle vittime del dovere per mettere a disposizione di tutti l’associazione”.   

La prima iniziativa dell’associazione sarà partecipare assieme alla Fillea Cgil, come ogni anno il 30 agosto, alla cerimonia per le cinque vittime del crollo allo Stadio. 

“Quest’anno il ricordo dei morti del 30 agosto 1989 coincide con la partita del campionato di serie B Palermo-Frosinone. Abbiamo chiesto alle autorità – aggiunge Ceraulo - di poter esporre uno striscione con la scritta basta morti sul lavoro e da lì lanceremo la proposta normativa che consenta alle vittime del lavoro di essere equiparate alle vittime del dovere”. 

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