![]() |
| L’intervento di Dino Paternostro |
DINO PATERNOSTRO
“Le tante vite di un sogno incompiuto” di Pippo Oddo ieri sera è “sbarcato” a Campofelice di Fitalia, un paese che da giovane sindacalista lo aveva visto protagonista di tante battaglie a fianco dei braccianti e dei contadini poveri.
Dopo i saluti del sindaco Pietro Aldegheri, gli interventi di Domenico Gambino, “inventore” del Museo del Grano e della civiltà contadina siciliana, di Pippo Furnari, instancabile animatore culturale di Lercara Friddi” (si sta occupando delle storie di sfruttamento legate alle miniere di zolfo della sua zona) e di chi scrive (responsabile dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo) hanno sottolineato come per tanti secoli le lotte per la terra sono state al centro dell’impegno politico-sindacale. Gambino l’ha documentato con la sua creatura, il museo, dove gli attrezzi agricoli e gli indumenti di lavoro ordinati sembrano ancora impregnati del sudore e della fatica dei contadini.
![]() |
| Il murale di Ciccino Carbone a Godrano |
A me è sembrato opportuno sottolineare l’importanza della conservazione della memoria dei protagonisti di queste battaglie. E Pippo va ringraziato per questo suo racconto lungo una vita, la sua straordinaria vita di “rivoluzionario di professione”, che ha guidato memorabili lotte bracciantili a Ragusa, a Palermo e nella sua provincia.
Pippo racconta egregiamente come il Risorgimento siciliano affonda le sue radici nell’impegno dei “picciotti” del corleonese Francesco Bentivegna. E, tra questi, il suo bisnonno mastro Ciccio il sellaio.
Queste storie ci aiutano a capire che i siciliani hanno sempre avuto la forza di ribellarsi a chi li sfruttava e ne calpestava la dignità. E ad un sindacato come la Cgil danno la forza anche oggi di continuare a lottare con decisione per i diritti, pur nel contesto drammatico di un mondo con tanti focolai di guerra e in mezzo alle troppe ingiustizie nei confronti dei lavoratori, che vedono moltiplicare a dismisura i morti sul lavoro.
Commoventi le parole del caro Pippo Oddo, che ha definito questa sua autobiografia una sorta di testamento etico-politico per le giovani generazioni. Grazie, Pippo. Ci vediamo il prossimo 30 agosto a Villafrati, il tuo paese d’origine, che ti ha sempre dimostrato tanto affetto e riconoscenza. La tua autobiografia e gli eventi in essa descritti rivivranno nel paese “ri jssara”, nei giardini della Biblioteca “Salvatore Raccuglia” del Complesso Monumentale del Baglio. E sarà una serata memorabile.
P.S. Sulla via del ritorno, passando per Godrano, ho potuto ammirare con piacere un bellissimo murale dedicato a Ciccino Carbone, critico d’arte ed infaticabile operatore culturale, che sognava “Godranopoli”, immaginandola città del riscatto dalla miseria e dallo sfruttamento, città del futuro, città “aperta”. Ciccino - da anni purtroppo scomparso - l’ho conosciuto negli anni ‘70, siamo stati amici, abbiamo lavorato insieme nei giornali locali. Che sia un buon auspicio per il futuro?
Dino Paternostro



1 commento:
Dino, non trovo le parole adatte per esprimerti la mia gratitudine. Spero di trovarle il 30 agosto a Villafrati. Contentati per il momento di un semplice grazie. Un abbraccio. Pippo Oddo
Posta un commento