Il presidente Mario Draghi al Senato della Repubblica |
(Dal resoconto stenografico del Senato):
"... Ho fatto un breve accenno alla necessità di legalità e sicurezza su cui costruire il benessere, la ripresa e la crescita nel Mezzogiorno. Anzi, ho detto che senza legalità e sicurezza non ci può essere crescita; è chiaro che ci sono strumenti specifici - ho parlato del credito di imposta - da concordarsi in sede europea, ma, senza riportare legalità e sicurezza, è molto difficile crescere.
C'è, poi, un rischio specifico che corriamo, come è stato detto oggi,
proprio in vista della stagione di ricostruzione con i fondi del Next
generation EU: quello delle possibili infiltrazioni della criminalità
organizzata nell'economia a seguito della crisi di liquidità che sta
interessando diversi settori. Questo pericolo viene costantemente seguito
dall'Organismo permanente di monitoraggio e analisi, istituito nell'aprile 2020
presso il dipartimento della pubblica sicurezza, a composizione interforze, con
l'obiettivo di aggiornare costantemente la mappa delle filiere e delle attività
delle mafie, al fine di orientare l'azione di contrasto.
Particolare attenzione viene anche dedicata all'erogazione dei
finanziamenti previsti dalla normativa emergenziale a favore delle imprese e
dei cittadini in difficoltà in conseguenza della crisi pandemica. I prefetti
sono stati sensibilizzati a porre la massima attenzione ai maggiori rischi di
inquinamento dell'economia legale connessi al contesto emergenziale di oggi.
L'obiettivo è anticipare una risposta strutturata dello Stato in termini di
prevenzione e contrasto. Dal monitoraggio effettuato sui seguiti della
direttiva è emerso, tra l'altro, che diverse prefetture hanno attivato forme di
collaborazione con le camere di commercio e i Comuni per rendere più incisive
le verifiche sui cambi societari intervenuti nelle attività economiche
maggiormente a rischio di infiltrazioni malavitose, specie gli esercizi
commerciali e il settore turistico-alberghiero.
Nello stesso contesto è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con il
Ministero dell'economia e delle finanze e la SACE allo scopo di assicurare la
completa funzionalità del sistema di garanzia alle banche che finanziano le
imprese, impedendo l'erogazione di qualunque utilità di fonte pubblica a
vantaggio degli operatori economici in odore di condizionamento malavitoso. Un
analogo protocollo è stato sottoscritto dal Ministero dell'economia e delle
finanze con l'Agenzia delle entrate.
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