La foto di gruppo della nuova giunta con l’innesto di Giusy Dragna (la seconda da destra) |
DINO PATERNOSTRO
Ecco il comunicato pubblicato stamattina dal comune fi Corleone: “Nominata la nuova giunta comunale corleonese. Sono 4 gli assessori che stamani hanno prestato giuramento: sono Maria Clara Crapisi, Giusy Dragna, Calogero Scalisi e Salvatore Schillaci. Nei prossimi giorni il sindaco Nicoló Nicolosi nominerà il quinto assessore e saranno assegnate le deleghe. Maria Clara Crapisi è stata confermata vice sindaco”. Quindi ci avevano azzeccato nella previsione che a perdere il posto in giunta sarebbero stati Walter Rà e Luca Gazzara.
E ci avevamo azzeccato anche nel prevedere che uno dei nuovi assessori (Giusy Dragna) sarebbe stato espressione dell’opposizione adesso passata in maggioranza (i due consiglieri Castro-Dragna).
Manca la nomina di un altro assessore, il quinto. Sarà espressione di “Diventerà Bellissima”, che con i suoi cinque consiglieri aspira ed ha chiesto un secondo assessore? Oppure di Cantiere popolare del consigliere Enzo Gelardi? O, altra sorpresa, dei due consiglieri ancora formalmente all’opposizione (Pascucci-Modesto)? Lo vedremo entro il prossimo mercoledì.
La cosa che stupisce (ma non tanto) è “l’operazione di palazzo” a cui stiamo assistendo. Nessuno ha spiegato le motivazioni della crisi: nè il sindaco, nè i gruppi consiliari, nè i partiti di riferimento. Tutti zitti, riuniti nella stanze del potere. Infine le decisioni non spiegate, non motivate. Sarebbe corretto che Nicolosi spiegasse cosa è accaduto da fare rompere i rapporti con due pezzi della sua maggioranza. E questi “pezzi” così bravi a scrivere chilometrici comunicati corredati da foto, adesso dovrebbero dire perché hanno scelto (o subito) di essere fuori dalla maggioranza.
Ancora di più dovrebbero fare e dire i due consiglieri passati in maggioranza. Si erano candidati con il M5S per aprire il palazzo come una scatola, rivendicavano trasparenza, ma poi sono stati due anni e mezzo nel limbo e adesso - taci maci - transitano nella maggioranza. Perché? Quali emergenze li hanno spinti a fare questo? Quali numeri risicati se Nicolosi ha già dalla sua parte 11-12 consiglieri su 16?
Lo stesso sindaco dovrebbe spiegare e motivare questo cambio di maggioranza, altrimenti sembra un’opaca operazione di potere. (Dp)
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