giovedì, febbraio 18, 2021

Ci ha lasciato "Ciccio" Aiello, indimenticabile goleador del Corleone

(Foto tratta da "Il Giiornale del Corleonese", giugno '76)

DINO PATERNOSTRO
Se n’è andato qualche giorno fa, in punta di piedi, nella sua Bagheria, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e di tutti coloro che l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Francesco Aiello (ma tutti lo chiamavano “Ciccio”) era molto noto nel mondo del calcio dilettantistico della Sicilia occidentale, in particolare di Palermo e provincia. Noi corleonesi gli siamo molto legati (e lui lo era a noi…) perché abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo ed averlo con noi per alcune stagioni (a partire dall’annata sportiva 1975/76) da calciatore e poi (nel 1987/88) da allenatore. E gli abbiamo voluto bene. Era impossibile non volergliene. Quando arrivò, da giovane centravanti di belle speranze, nel Corleone, la nostra squadra di calcio (militava in II categoria) veniva da una stagione tribolata, nella quale si era salvata dalla retrocessione nell’ultima giornata di campionato. S’impose subito per simpatia e per bravura tecnica. In quella stagione sportiva il Corleone vinse il campionato di seconda categoria con 45 punti (allora le vittorie valevano 2 punti), 71 gol fatti (30 Aiello e 20 Bassano) e solo 21 subiti. E “Ciccio” ovviamente vinse la classifica di capo cannoniere.

Poi le nostre strade si separarono, ma non per sempre. Nella stagione sportiva 1987/88, io ero presidente della Polisportiva Corleone e, su suggerimento dei “senatori” della squadra (Salvatore Scianni, Leo Cuppuleri, Pippo Puccio & C.), ingaggiammo Ciccio Aiello come allenatore. Fu un’annata straordinaria. Ci classificammo al secondo posto insieme alla Sancis (S. Cipirello), vincemmo lo spareggio con questa squadra, qualificandoci per la partita della vita: lo spareggio col Salemi per accedere in prima categoria. Ancora rivedo quella partita. Una squadra la nostra molto forte, con tre bagheresi doc: Ciccio Aiello, allenatore, Gaetano Donnina, centravanti e Liborio Scaduto, portiere. Fino all’89° vincevamo 1-0 con gol di  Donnina. All’ultimo minuto il Salemi pareggiò. Nei tempi supplementari il risultato non cambiò più. Arrivammo ai rigori sfiduciati e, infatti, con i tiri dagli 11 metri perdemmo lo spareggio. Grande delusione, ma ringraziammo lo stesso i nostri ragazzi e il nostro grande mister, che aveva saputo creare e trascinare il gruppo verso un risultato sportivo di grande prestigio.

Abbiamo incontrato nuovamente Ciccio alcuni anni fa a Corleone, in occasione di una partita di “vecchie glorie”. Grandi abbracci, e tanti amarcord perché questo giovane-vecchio atleta di Bagheria ci era rimasto nel cuore. Era serio, affettuoso, onesto, altruista. Come pochi altri.

Ciao, Ciccio. Sarai sempre nei nostri cuori.

Dino Paternostro  

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Da sx: Aiello, Spatafora, Bassano


Ciccio Aiello è l'ultimo a destra




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