Sebastiano Caspanello
Messina - «Questa battaglia non è finita, non illudiamoci. Proveranno a forzare ancora». È in queste parole, pronunciate dalla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein dal palco di piazza Duomo, che si sintetizza il messaggio di fondo che arriva dal corteo No Ponte. Lo stop imposto dalla Corte dei Conti e, soprattutto, le durissime motivazioni della delibera, pubblicate nei giorni scorsi, non rappresentano la parola fine.
È il filo conduttore di una manifestazione che, complice il maltempo che ha imperversato a Messina fin dal mattino, alla fine raggiunge circa cinquemila presenze, anche se gli organizzatori triplicano questo calcolo (ma per le forze dell’ordine sono 3.500). Un calcolo reso più complicato dal fatto che il corteo è uno, ma diviso in due, che in tanti partecipano solo a parte del tragitto e che in conclusione le piazze sono due, unite dal No al Ponte, ma divise dall’approccio alla mobilitazione.









































