lunedì, gennaio 16, 2023

Matteo Messina Denaro, come si è arrivati al blitz che ha portato all’arresto


YOUSSEF HASSAN HOLGADO

Il boss di Cosa nostra si trovava all’interno di una clinica di Palermo dove era sottoposto a chemioterapia. Gli inquirenti sapevano da tre giorni della sua presenza nella struttura. Insieme a lui è stato arrestato Giovanni Luppino, accusato di favorire la sua latitanza. 

Con un blitz in una clinica poco fuori dal centro storico di Palermo e a soli 650 metri dalla sede della Direzione investigativa antimafia di Palermo, i carabinieri del Ros hanno arrestato il capo di Cosa nostraMatteo Messina Denaro, nella mattina del 16 gennaio. Un arresto di portata storica che arriva a circa 30 anni di distanza dall’inizio della latitanza del boss di Castelvetrano.

Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo per il suo ruolo di mandante delle stragi del 1992, per anni gli inquirenti hanno seguito diverse piste che però non sono riuscite a portare alla sua cattura. Ma come si è arrivati al suo arresto?


IL BLITZ ALLA CLINICA PALERMITANA

Secondo una prima ricostruzione i magistrati sono riusciti a individuare la sede del boss di Cosa nostra circa tre giorni fa. Era un anno che Matteo Messina Denaro si trovava nella clinica Maddalena, dove si era registrato con l’identità di Andrea Bonafede per mantenere la sua copertura.

Dopo l’operazione per un tumore al colon avvenuto continuava a recarsi nella clinica per sottoporsi a cicli periodici di trattamenti chemioterapici. Una volta avuta l’autorizzazione per eseguire il blitz, i carabinieri, molti dei quali in tenuta militare, hanno circondato l’area e la struttura. Mentre fuori si è radunata una folla di persone che hanno assistito all’operazione, alcuni agenti sono entrati nella clinica e una volta individuato il latitante gli hanno chiesto come si chiamasse. «Sono Matteo Messina Denaro», è stata la risposta lapidaria del boss.

I video diffusi dall’ufficio stampa dei carabinieri riportano un uomo più invecchiato rispetto alle foto di identikit che sono circolate negli ultimi anni. Messina Denaro è uscito dalla struttura accompagnato da due agenti, senza manette, e con occhiali da sole e un berretto.

Oltre a lui, gli agenti hanno arrestato anche Giovanni Luppino, di Campobello di Mazara (Tp), accusato di favoreggiamento. Secondo gli inquirenti era colui che accompagnava il boss alla clinica per le terapie.


DOPO L’ARRESTO

Nell’operazione i carabinieri hanno sequestrato tutte le cartelle cliniche di Matteo Messina Denaro che si è operato prima per un tumore al colon a Marsala e poi alla Maddalena per metastasi al fegato.

Caricato all’interno di un van con a bordo uomini dell’Arma a volto coperto Messina Denaro è stato portato alla caserma di San Lorenzo. Dopo qualche ora è stato trasportato all’ex aeroporto militare di Boccadifalco di Palermo da dove verrà trasferito in un carcere di massima sicurezza fuori dalla Sicilia.

domani.it, 16 gennaio 2023

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