venerdì, dicembre 09, 2022

Differenziata in biogas, megaprogetto di 30 milioni di euro a Corleone

L’area artigianale di Corleone in contrada Frattina

LUIGI GULLO

Un polo tecnologico per il trattamento dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata, del costo di poco più di 30 milioni di euro, potrebbe sorgere nel territorio di Corleone, precisamente in contrada Frattina, al servizio dei 23 Comuni che rientrano nell’ambito territoriale gestito dalla Srr (società regionale per i rifiuti) Palermo Provincia Ovest. 

Il Comune di Corleone ha partecipato all’avviso del ministero della Transizione energetica (ora ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), classificandosi all’ottavo posto a livello nazionale, con un punteggio di 75,40. Il polo verrà totalmente finanziato attraverso fondi del piano di ripresa e resilienza, il Pnrr. «Consentirà - spiega il sindaco Nicolò Nicolosi - di trasformare i rifiuti in risorsa attraverso la produzione di biogas, compost e prodotti per l’agricoltura, con la piena salvaguardia dell'ambiente, la creazione di posti di lavoro, l'azzeramento dei costi del trasporto in discarica, il dimezzamento della Tari».

Il polo prevede la realizzazione di una linea di trattamento della frazione organica mediante digestione anaerobica, con produzione di compost di qualità e recupero energetico, tramite la produzione di biometano, da utilizzare per le esigenze del territorio. Ci sarà poi una linea dedicata alla selezione e valorizzazione della frazione secca proveniente da raccolta differenziata (carta, plastica, vetro e lattine). E ancora, una stazione di trasferenza, utile per ottimizzare i trasporti delle frazioni non trattabili presso l’impianto.

L’area su cui dovrebbe sorgere il Polo era stata già individuata e inserita nel proprio Piano d’ambito dalla Srr come idonea allo scopo, in quanto ubicata in area (circa 7 ettari) a destinazione artigianale e industriale, in posizione baricentrica rispetto al territorio e servita da buona viabilità. «Un dato che, unito all’assenza di impiantistica della stessa tipologia al servizio del territorio, sicuramente ha giocato a nostro favore - spiega l’ingegnere Valentina Messina, dipendente della Srr Palermo Ovest - e ha consentito al nostro progetto, seppure di massima, di totalizzare un ottimo piazzamento in graduatoria».

«La realizzazione dell’intervento - continua l’ingegnere, che ha curato la stesura del progetto assieme all’Ufficio tecnico del Comune di Corleone - risulta strategica per gli enti locali presenti nell’ambito. Consentirebbe di intercettare e trattare in loco tutta la frazione organica e secca dei rifiuti differenziati prodotti dal territorio, riducendo così i costi di trasporto e conferimento nonché i costi ambientali legati alle eccessive distanze di trasporto».

Dato il carattere sovracomunale del Polo, i soggetti titolati a presentare istanza avrebbero dovuto essere gli Egato (ente di governo dell'ambito territoriale ottimale) operativi, cioè quelli che avevano provveduto all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Condizione che la Srr, al momento della partecipazione al bando, non rispettava (la gara per l’affidamento settennale per l’ambito partirà il prossimo anno). Lo stesso bando, in assenza di Egato operativi, consentiva ai Comuni di partecipare in forma singola o associata. Da qui la decisione dell’amministrazione, condivisa con la Srr e i rimanenti Comuni soci, di presentare istanza a nome dell’Ambito.

«Si tratta di un progetto d’interesse collettivo - continua Valentina Messina - e come Srr ci siamo impegnati per fare deliberare a tutte le 23 amministrazioni una comunione di intenti che le impegnasse a utilizzare l’impianto, una volta realizzato. Avere a disposizione impiantistica pubblica con tariffe di conferimento calmierate, rispetto a quelle al momento imposte dai privati, consentirà di ridurre notevolmente i costi di conferimento a vantaggio dei cittadini».

I tempi imposti dal Pnrr sono stretti. L’impianto dovrà essere realizzato entro la fine del 2026. «Il Comune, di concerto con la Srr - conclude Messina - si sta attivando per l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali necessarie alla realizzazione. Sarà un lavoro di squadra. Si tratta di un’opportunità che abbiamo saputo cogliere e che non ci possiamo permettere di perdere».

GdS, 8/12/2022

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