martedì, ottobre 10, 2023

“Viva Orcel! Orcel vive!”, al via le iniziative per ricordare il dirigente sindacale ucciso nell’ottobre 1920




“Viva Orcel! Orcel vive!”. Due quest’anno le iniziative per i 103 anni dall’uccisione del sindacalista. Domani ore 10 al Regina Margherita seminario con gli studenti. E lunedì 16 la commemorazione

Palermo 10 ottobre 2023 – Due quest’anno le iniziative in ricordo di Giovanni Orcel, a 103 anni dalla sua uccisione, avvenuta il 14 ottobre del 1920. Domani 11 ottobre presso l’istituto magistrale statale Regina Margherita, si terrà alle ore 10 un seminario con gli studenti sulla figura del sindacalista della Fiom Giovanni Orcel, ripercorrendo i tratti della sua attività e le lotte sindacali avvenute in quegli anni in città e nelle campagne. Erano gli anni tra il 1919 e il 1920, il cosiddetto “biennio rosso”, quando in Sicilia esplosero le grandi lotte operaie, che a Palermo portarono all’occupazione del Cantiere Navale da parte della Fiom.

     All’iniziativa presso il liceo Regina Margherita, dal titolo “Viva Orcel! Orcel vive!”, Interverranno Dino Paternostro, responsabile dipartimento Archivio e memoria storica della Cgil Palermo, Salvatore Sampino, rsu rls indotto fincantieri, e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.

   La commemorazione quest’anno si svolgerà lunedì 16 ottobre, alle ore 10, in corso Vittorio Emanuele (angolo via del Giusino) per consentire la partecipazione per la prima volta degli studenti del liceo Regina Margherita.

    Prenderanno la parola Dino Paternostro, due studenti del Regina Margherita, il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti, il presidente del centro Impastato Umberto Santino e  il segretario Cgil Mario Ridulfo. 

      Sabato, nel giorno della ricorrenza, dove sorge la lapide, in corso Vittorio Emanuele, sarà affisso un manifesto celebrativo.

   “Giovanni Orcel, insieme a Nicoló Alongi, voleva costruire l’unità del mondo del lavoro, che un secolo fa era composto essenzialmente da operai e contadini, da lavoratori delle città e da lavoratori della campagna – dice Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica della Cgil Palermo - L’unità era necessaria per conquistare diritti e per contrastare agrari, mafiosi e industriali che quei diritti negavano. Fu assassinato, come mesi prima era stato assassinato Alongi. Ma la loro azione resta ancora oggi di estrema attualità. Il mondo del lavoro può avanzare e conquistare nuovi diritti anche per le aree sociali più fragili solo se costruisce unità ed obiettivi comuni. Questi argomenti li approfondiremo nel corso del seminario a scuola. Ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità dimostrate il dirigente scolastico  Domenico Di Fatta e le docenti Orietta Sansone e Antonietta Troina”.

     “Sono pochi gli uomini e le donne che vivono nel ricordo e nella gratitudine perenne delle persone. In una città che tende a divorare i suoi abitanti -  osserva il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo - il fatto che la memoria di Giovanni Orcel continua, significa che questa memoria non è morta ma vive e si tramanda tra le generazioni, non solo nel ricordo, ma anche nell'impegno per la giustizia sociale, per il lavoro giusto. In ogni luogo di lavoro, fabbrica o cantiere, in ogni tempo da oltre centovent’anni Orcel vive, dunque Viva Orcel!”.

     “Orcel, per il lavoro che ha svolto a tutela dei lavoratori del Cantiere Navale è e resta esempio e punto di riferimento per tutti. Le sue idee e le sue rivendicazioni continuano per noi ad avere lo stesso valore di ieri – dichiara Francesco Foti, della Fiom Cgil Palermo – Orcel fu protagonista dell'occupazione del cantiere navale contro le gabbie salariali e il caro vita. Anche noi, a distanza di cento anni, abbiamo portato avanti una stagione di occupazioni e di lotte per ottenere nuove commesse per il rilancio dello stabilimento. E la settimana scorsa, finalmente tutto questo si è tradotto con l'attribuzione di una importante commessa per la costruzione di una intera nave, che rilancia la mission produttiva e lo sviluppo completo dello stabilimento di Palermo”.

            Orcel fu accoltellato in corso Vittorio Emanuele il 14 ottobre del 1920, dopo le 23, da uno sconosciuto che si avventò sul sindacalista colpendolo al fianco sinistra e lasciandolo per terra dissanguato. Il dirigente sindacale era da poco uscito dalla sede sindacale di via Lungarini, per discutere delle elezioni amministrative che si sarebbero tenute a novembre. Il Partito Socialista l’aveva candidato alla Provincia.

     Ai suoi funerali parteciparono oltre 10 mila persone che sfilarono in corteo chiedendo giustizia per il suo assassinio. I compagni di militanza denunciarono come responsabili i capimafia del tempo, ma i due delitti rimasero impuniti, come molti altri che colpirono, prima e dopo, dirigenti e militanti politici e sindacali.

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